INWEX S.r.l. via Corte Ronchi 81/N Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR)

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2 INWEX S.r.l. via Corte Ronchi 81/N Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR) Ing. Oliviero Guffanti Via Cristoforo Colombo Fenegrò (CO) tel fax studioc_g@libero.it Ing. Oliviero Guffanti 2

3 SOMMARIO 0 PREMESSA CONTENUTI OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO AREA E OGGETTO DELL INTERVENTO 5 1 STATO ATTUALE ZONIZZAZIONE ACUSTICA RILIEVI ANTE-OPERAM Piano delle misure Postazione di misura A Risultati dei rilievi - periodo diurno Risultati dei rilievi - periodo notturno Postazione di misura B Risultati dei rilievi - periodo diurno Risultati dei rilievi - periodo notturno 17 2 STIMA DELL IMPATTO ACUSTICO SORGENTI SONORE Strutture commerciali Centro natatorio e attività varie Parchi tematici ORARIO DI FUNZIONAMENTO TRAFFICO INDOTTO INDIVIDUAZIONE DEI RECETTORI SENSIBILI METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO Sorgenti sonore esterne Previsione della diffusione sonora in esterno Propagazione in esterno Attenuazione dovuta all effetto suolo Implementazione del modello VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO SUL TRAFFICO GIÀ ESISTENTE Modello per la sorgente Modello per la propagazione Implementazione del modello CONCLUSIONI 27 3 MONITORAGGIO PARAMETRI DA MONITORARE E LIMITI DI RIFERIMENTO NORMATIVI FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO 30 Ing. Oliviero Guffanti 3

4 0 PREMESSA 0.1 CONTENUTI La presente disamina tecnica viene redatta in conformità all allegato tecnico alla D.G.R. 8 marzo 2002 n. 7/8313: Modalità e criteri tecnici di redazione della documentazione di valutazione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico La valutazione d impatto acustico ha come obiettivo quello di poter avere una stima ragionevole dei livelli sonori che si avranno sul territorio a seguito della messa in funzione dell attività rumorosa ovvero di stabilire le variazioni di "clima acustico". La dizione "clima acustico" si riferisce all'insieme dei descrittori del rumore ambientale atti ad individuare le sorgenti presenti ed il disturbo potenziale che esse potranno arrecare. I parametri con cui confrontarsi sono costituiti dai limiti di zona previsti dalla normativa ovvero con quanto previsto dalla Legge Quadro sull inquinamento acustico, per quanto i suoi obblighi abbiano trovato adempimento presso le Amministrazioni competenti. La valutazione d impatto acustico è obbligatoria per i nuovi impianti adibiti ad attività produttive ai sensi dell art. 8 della Legge Quadro sull inquinamento acustico Legge 26/10/1995 n 447. Una corretta impostazione dello studio tiene conto: dei livelli di rumorosità esistenti nella zona ante-operam; per determinare tali livelli di rumorosità, nella situazione in cui già esista una serie di dati mirati ad effettuare una caratterizzazione acustica del territorio (studi a livello comunale), si può ritenere che si debba procedere solo ad integrare i dati esistenti con una serie di misure da effettuarsi in punti significativi ed in orari appropriati; della potenza acustica generata da ogni impianto o macchinario installato; la potenza sonora generata da ogni significativa sorgente sonora presente lungo la linea dell impianto è disponibile come dato di targa. Lo stesso dicasi per gli impianti confinati all interno di capannoni chiusi; delle caratteristiche del territorio compreso fra sorgente e ricevente; tali informazioni riguardanti natura del terreno, ostacoli, ed edifici esistenti rivestono particolare importanza per l implementazione di un modello di diffusione sonora in esterno; delle variazioni del clima acustico delle aree circostanti dovuti all incremento di traffico; la tipologia di attività prevede un traffico indotto non trascurabile i cui effetti vengono valutati su ogni tratta di collegamento fra insediamento terziario commerciale e viabilità principale Nel caso in esame la trattazione può avvalersi di rilevazioni fonometriche effettuate in loco, sia per la quantificazione del rumore di fondo che per la taratura del modello di previsione dei livelli sonori generati da traffico stradale. Per quanto concerne le sorgenti ci si è avvalsi di dati di rumorosità dei macchinari così come desunti da relazioni tecniche di impianto. Ing. Oliviero Guffanti 4

5 0.2 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO Con questo tipo di valutazione si perseguono molteplici obiettivi: il rispetto dei limiti assoluti di zona (e delle zone circostanti); il rispetto dei valori limite differenziali misurabili ai recettori sensibili più vicini all insediamento; il contenimento dei valori di rumorosità da traffico veicolare entro i limiti di cui al DPR 142/ AREA E OGGETTO DELL INTERVENTO L area di intervento, il cui perimetro è visualizzato nelle successive figure, è situata a sud-est dell intersezione tra la ex-ss235 di Orzinuovi e via Alessandrina (SP37), ed è compresa tra queste e la roggia Opizzona. Il contesto in cui si trova è di carattere agricolo e, solo ad ovest al confine comunale tra Albuzzano e Cura Carpignano, vede la presenza di due nuclei di attività produttivo-artigianali; uno a nord della ex-ss235 in comune di Cura Carpignano e l atro a sud in comune di Albuzzano entrambi con accesso dall ex-statale. L intervento si sviluppa sui fronti della ex-ss235 e di via Alessandrina, e prevede la realizzazione di: parco dell avventura e dei divertimenti outdoor e indoor parco acquatico per attività ludiche e ricreative outdoor centro natatorio e per lo svolgimento di attività per la cura del corpo e il benessere della persona attività commerciali. In particolare sono previsti: edifici a destinazione commerciale, corrispondenti ai corpi di fabbrica A, B e C, per la vendita di beni alimentari (massimo 1 edificio) e non alimentari ciascuno con una superficie di vendita SV minore di 1500,00 mq; il corpo D che ospita l ingresso alle attività del parco dell avventura e dei divertimenti indoor e del ristorante, mentre l accesso al parco dell avventura e dei divertimenti outdoor è collocato in prossimità del citato corpo D; il corpo E che ospita l ingresso del parco acquatico e l ingresso all impianto natatorio e agli spazi destinati alla cura del corpo e al benessere della persona; il corpo F che ospita i locali tecnologici al servizio dell intervento polifunzionale. È inoltre previsto un distributore di carburanti, un autolavaggio e servizi vari, collocati in fregio alla ex-ss235 ad est dell intersezione con la SP37. Ing. Oliviero Guffanti 5

6 FIGURA 0.1: VEDUTA AEREA GENERALE DELL AREA DI INTERVENTO FIGURA 0.2: VEDUTA AEREA DI DETTAGLIO DELL AREA DI INTERVENTO Ing. Oliviero Guffanti 6

7 La successiva figura rappresenta la planimetria generale dell intervento. FIGURA 0.3: PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO Ing. Oliviero Guffanti 7

8 1 STATO ATTUALE 1.1 ZONIZZAZIONE ACUSTICA Il Comune di Albuzzano ha approvato il piano di Classificazione che prevede la suddivisione del territorio in zone acustiche e, pertanto, valgono i limiti assoluti di cui al DPCM Di seguito è riportato un estratto della tavola di azzonamento del territorio comunale che comprende l area di interesse per l attività in oggetto. FIGURA 1.1: AZZONAMENTO ACUSTICO DEL COMUNE DI ALBUZZANO Dalla tavola è possibile osservare che la quasi totalità del comparto in oggetto, così come le zone circostanti, è classificato in Classe III Aree di tipo misto ; destinazioni diverse Classe IV Aree prevalentemente di intensa attività umanai (tratteggio rosa) sono riferite al tracciato della SP235 mentre verso il centro abitato di Albuzzano si riconosce una Classe II Aree prevalentemente residenziali. Ing. Oliviero Guffanti 8

9 Nel dettaglio i valori di cui sopra sono i seguenti. Classi di destinazione d'uso del territorio I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali tempi di riferimento Diurno ( ) notturno ( ) TABELLA 1.1: VALORI LIMITE DI EMISSIONE - LEQ IN DB(A) Classi di destinazione d'uso del territorio I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali tempi di riferimento Diurno ( ) notturno ( ) TABELLA 1.2: VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE - LEQ IN DB(A) Classi di destinazione d'uso del territorio I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali tempi di riferimento Diurno ( ) notturno ( ) TABELLA 1.3: VALORI DI QUALITÀ - LEQ IN DB(A) 1.2 RILIEVI ANTE-OPERAM Piano delle misure Sulla scorta anche dei dati di relativi al conteggio dei flussi di autoveicoli nella situazione attuale, si è proceduto ad articolare una campagna di misurazioni per verificare il clima acustico dello stato di fatto. In particolare sono state individuate due postazioni A e B relative ai due assi viari presenti; la postazione A è lungo la SP235 Pavia-Lodi uno degli assi viari a cui si collega la viabilità indotta dall insediamento commerciale; la postazione B è nella fascia della SP37 strada di minor importanza che attraversa il centro abitato di Albuzzano. Ing. Oliviero Guffanti 9

10 FIGURA 1.2: LOCALIZZAZIONE DELLE POSTAZIONI DI RILEVAMENTO Postazione di misura A La postazione di misura è ubicata in prossimità dell abitazione civile più vicina al comparto oggetto di intervento. Si tratta di una abitazione isolata in margine alla SP235; il fonometro è stato posizionato a circa 10 metri dal bordo della strada provinciale in margine alla roggia Opizzona che delimita il lotto di intervento e costeggia la proprietà del recettore sensibile di cui sopra. Il microfono posto su cavalletto alla quota di 1,7 metri dal suolo dista circa 12 metri dall asse della strada provinciale. Ing. Oliviero Guffanti 10

11 FIGURA 1.3: POSTAZIONE DI MISURA A Risultati dei rilievi - periodo diurno Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati Giovedì 27 giugno 2013, dalle alle Nuvoloso, assenza di vento 63,4 45 L 90 : 44,7 L 50 : 56,1 L 10 : 68,1 63,2 45 L 90 : 45,9 L 50 : 56,3 L 10 : 67,8 Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati 64,4 60 L 90 : 42,0 L 50 : 56,4 L 10 : 68,8 venerdì 5 luglio 2013, dalle alle Sereno, assenza di vento 64,2 57 L 90 : 44,2 L 50 : 58,4 L 10 : 68,6 64,0 50 L 90 : 44,0 L 50 : 58,2 L 10 : 68,5 63,9 50 L 90 : 48,5 L 50 : 58,9 L 10 : 68,3 Ing. Oliviero Guffanti 11

12 Tempo osservazione condizioni atmosferiche sabato 28 settembre 2013, dalle alle Nuvoloso,vento trascurabile Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati 66,2 380 L 90 : 45,2 L 50 : 59,8 L 10 : 70,9 *Nella misura del 28 settembre la posizione del microfono è a 4 metri dal suolo. Tempo totale di misura 11 ore e 27 minuti. Il Leq riferito all intero periodo di misura è pari a 63,3 db(a). 80 db(a) Albuzzano Intv T.H. (File N. 30) (27/06/ :36:58) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 30) (27/06/ :36:58) - Short Leq - Running Leq 10:40:03 1= 61.3 dba 2= 62.6 dba 30 10:36 h.m. 10:46 10:56 11:06 11:16 11:26 Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 30) (27/06/ :36:58) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 27/06/ :36:58 Leq (A): 63.5 Picco: 99.7 db Durata: sec. 80 db(a) Albuzzano Intv T.H. (File N. 31) (27/06/ :07:59) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 31) (27/06/ :07:59) - Short Leq - Running Leq 12:11:04 1= 69.6 dba 2= 62.5 dba 30 12:07 h.m. 12:17 12:27 12:37 12:47 12:57 Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 31) (27/06/ :07:59) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 27/06/ :07:59 Leq (A): 63.2 Picco: db Durata: sec. 1 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 33) (05/07/ :27:52) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 33) (05/07/ :27:52) - Short Leq - Running Leq 90 db(a) :30:57 1= 56.7 dba 2= 64.7 dba Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 33) (05/07/ :27:52) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 05/07/ :27:52 Leq (A): :27 h.m. 15:37 15:47 15:57 16:07 16:17 16:27 Picco: db Durata: sec. Ing. Oliviero Guffanti 12

13 80 db(a) Albuzzano Intv T.H. (File N. 34) (05/07/ :26:58) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 34) (05/07/ :26:58) - Short Leq - Running Leq 17:13:26 Leq 1= 64.5 dba 65.2 dba 2= 64.3 dba 30 16:26 h.m. 16:36 16:46 16:56 17:06 17:16 17:26 Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 34) (05/07/ :26:58) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 05/07/ :26:58 Leq (A): 64.2 Picco: db Durata: sec. 80 db(a) Albuzzano Intv T.H. (File N. 35) (05/07/ :56:42) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 35) (05/07/ :56:42) - Short Leq - Running Leq 17:59:47 1= 46.6 dba 2= 62.3 dba 30 17:56 h.m. 18:06 18:16 18:26 18:36 18:46 18:56 Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 35) (05/07/ :56:42) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 05/07/ :56:42 Leq (A): 64.0 Picco: db Durata: sec. Ing. Oliviero Guffanti 13

14 Risultati dei rilievi - periodo notturno Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati Venerdì 05 luglio 2013 dalle alle ,0 15 L 90 : 51,5 L 50 : 55,0 L 10 : 65,1 1 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 37) (05/07/ :57:51) - Short Leq 2 - Albuzzano Intv T.H. (File N. 37) (05/07/ :57:51) - Short Leq - Running Leq 80 db(a) :12:30 1= 54.5 dba 2= 61.0 dba Nome misura: Albuzzano Intv T.H. (File N. 37) (05/07/ :57:51) Località: Albuzzano Strumentazione: Larson-Davis 824 Nome operatore: Nome operatore Data, ora misura: 05/07/ :57:51 Leq (A): :57 h.m. 22:02 22:07 22:12 22:17 Picco: db Durata: sec. Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati Venerdì-sabato settembre 2013 dalle alle ,7 480 L 90 : 38,6 L 50 : 46,9 L 10 : 65,5 Ing. Oliviero Guffanti 14

15 1.2.3 Postazione di misura B La postazione di misura è ubicata in prossimità della roggia confine del lotto di intervento in direzione del centro abitato di Albuzzano. Il fonometro è stato posizionato a circa 30 metri dal bordo della SP37 in margine alla roggia esistente. Il microfono posto su cavalletto alla quota di 4,0 metri dal suolo dista circa 30 metri dall asse della strada provinciale. FIGURA 1.4: POSTAZIONE DI MISURA B Ing. Oliviero Guffanti 15

16 Risultati dei rilievi - periodo diurno Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati Giovedì 27 giugno 2013, dalle alle Nuvoloso, assenza di vento 48,5 60 L 90 : 38,5 L 50 : 44,3 L 10 : 51,8 48,6 113 L 90 : 37,5 L 50 : 44,0 L 10 : 51,9 Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati venerdì 5 luglio 2013, dalle alle Sereno, assenza di vento 47,8 117 L 90 : 35,0 L 50 : 43,1 L 10 : 51,9 48,6 207 L 90 : 37,7 L 50 : 44,0 L 10 : 52,4 sabato 6 luglio 2013, dalle alle Sereno, assenza di vento 48,0 318 L 90 : 37,4 L 50 : 43,1 L 10 : 51,6 Il tempo totale di misura è di 13 ore e 35 minuti. Il Leq riferito all intero periodo di misura è pari a 48,3 db(a). Ing. Oliviero Guffanti 16

17 Risultati dei rilievi - periodo notturno Tempo osservazione condizioni atmosferiche Leq [db(a)] Durata misura [minuti] Altri parametri misurati Venerdì 05 sabato 06 luglio 2013 dalle alle ,8 480 L 90 : 32,2 L 50 : 39,2 L 10 : 48,3 Gli eventi che innalzano il livello equivalente sono imputabili ad animali notturni (gracidare di rane, uccelli notturni, etc.). Ing. Oliviero Guffanti 17

18 2 STIMA DELL IMPATTO ACUSTICO I In merito all assetto planivolumetrico del progetto, come riportato nelle tavole del piano attuativo, sono previste le seguenti attività: destinazioni commerciali per la vendita di beni alimentari (massimo 1 edificio) e non alimentari classificabili come medie strutture, con una superficie di vendita minore di 1500,00 mq, collocabili nei corpi di fabbrica A, B e C; attività del parco dell avventura e dei divertimenti indoor e del ristorante, collocate all interno dell edificio D, mentre l accesso al parco dell avventura e dei divertimenti outdoor è collocato in prossimità del citato edificio D; attività del parco acquatico outdoor, dell impianto natatorio, degli spazi destinati al fitness, alla cura del corpo e al benessere della persona, collocate all interno dell edificio E; locali tecnologici al servizio dell intervento polifunzionale, all interno dell edificio F. È inoltre previsto un distributore di carburanti in fregio alla ex-ss235 a est dell intersezione con la SP SORGENTI SONORE Strutture commerciali Per la parte commerciale sono previste solamente macchine di trattamento aria e condizionamento che possono generare emissioni di rumore. Si tratta di ventilatori e compressori, a ciascuno dei quali si attribuisce una potenza stimata di 80 db(a). Tali apparecchiature è previsto che vengano allocate in esterno a ridosso dell edificio di processo. Ipotizzando il funzionamento contemporaneo di queste macchine e considerando la loro disposizione, su edifici diversi, non è tale da generare una somma di contributi sonori. La parte di maggiore impatto di questi impianti sarà la sezione chile di cui si riporta un esempio di spettro di potenza acustica. Il modello YVAA 743 versione LN (silenziata) YORK presenta il seguente spettro di potenza sonora in db(lin) Frequenza 63 Hz 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 KHz 2 KHz 4 KHz 8 KHz Lw 95,0 92,0 93,0 90,0 86,0 84,0 81,0 75,0 Ing. Oliviero Guffanti 18

19 FIGURA 2.1: MODELLO YVAA 743 VERSIONE LN (SILENZIATA) YORK Centro natatorio e attività varie Per la piscina coperta si riportano i dati misurati su analoghi impianti di trattamento aria. I dati di rumorosità forniti sono i seguenti: mandata e ripresa canalizzata (a 1 metro): 82 db(a) espulsione e rinnovo canalizzata (a 1 metro): 65 db(a) 80 db 70 CanturinaServizi-piscina Intv T.H. (File N. 39) - Intv Leq Spectrum - Min - Lineare Tono puro Hz Hz K 2K 4K 8K 16K Nome misura : CanturinaServizi-piscina Intv T.H. (File LAeq N. : 39) 74.9dB Località : LFeq : 83.6dB Strumentazione : Nome operatore : Data, ora misura 10/10/2005 : LASmax : 79.0dB LAImax : 82.7dB Lpk(lin) : 100.5dB 10Oct :38:00 10Oct :38:15 10Oct :38:00 20 FIGURA 2.2: CARATTERISTICHE DI RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI NATATORI Parchi tematici In linea generale è possibile affermare che il livello sonoro di strutture di questo tipo è associato agli utenti impegnati nelle attività all aperto, ovvero alla loro quantità, alla loro attività (che sia il nuoto, l utilizzo di scivoli o altre attrezzature per il divertimento), alla localizzazione delle stesse attività che possono essere al livello del suolo o ad altezze anche significative (seppure relative a schiamazzi di singoli, più che a rumori di gruppi di persone o attrezzature). Nel caso di studio non è possibile prevedere tali dettagli e per questo, in via approssimativa ma Ing. Oliviero Guffanti 19

20 cautelativa si è assegnato un valore di rumorosità diffusa non superiore a 65 db(a), tipico delle attività antropiche di questo tipo. 2.2 ORARIO DI FUNZIONAMENTO La gestione delle varie attività insediate è prevista relativa a vari periodi della giornata e dell anno. Le attività commerciali, quali siano, hanno orari di apertura diurni fino alle prime ore della sera. Gli orari delle attività del centro natatorio polifunzionale si prolungano fino alla tarda sera. Quelle del parco avventura indoor altrettanto, mentre avvengono prevalentemente nel pomeriggio e durante la prima parte della serata per le attività del parco dell avventura outdoor. Infine, quelle dell acquapark, sono attività stagionali e, prevalentemente, si svolgono durante l intero arco diurno. 2.3 TRAFFICO INDOTTO Dalle valutazioni effettuate sull impatto da traffico emerge un indotto totale di 1133 veq (veicoli equivalenti) riferito all ora di punta serale del fine settimana, quale intervallo temporale di maggiore impatto della settimana; il traffico indotto massimo è quindi pari a 2155 veq nell intersezione tra la SP235 e la SP37 con un incremento di 1022 veq rispetto alla situazione attuale. 2.4 INDIVIDUAZIONE DEI RECETTORI SENSIBILI Di particolare interesse è l individuazione dei recettori sensibili ove applicare il criterio differenziale. In figura seguente vengono indicati gli insediamenti a destinazione esclusivamente residenziale che si configurano come recettori sensibili a tutti gli effetti (evidenziati in giallo insediamenti residenziali, compresa l area edificabile a destinazione residenziale posta a sud rispetto all intervento in oggetto, verso il centro abitato di Albuzzano). Ing. Oliviero Guffanti 20

21 FIGURA 2.3: LOCALIZZAZIONE DEI RECETTORI SENSIBILI 2.5 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO Sorgenti sonore esterne La valutazione della rumorosità generata dalle sorgenti esterne viene effettuata a partire da livelli di rumorosità ma non i livelli di potenza acustica. Per quanto riguarda la propagazione del rumore in campo esterno ci si è rifatti al modello di calcolo che determina i valori di pressione sonora al ricettore a partire dalla potenza acustica della sorgente a meno dell attenuazione complessiva secondo la nota formula Lp = Lw Atot Dove Lp ed Lw sono rispettivamente i valori di pressione potenza sonora ed Atot è la somma dei componenti Adiv, Aground, Arefl, Amisc Per calcolare la potenza di sorgenti esterne agli edifici si è utilizzata la formula seguente : Ing. Oliviero Guffanti 21

22 L p = 10 * log( ) + Dθ (db) w, j, j i= 1 dove Lw,i è il livello di potenza sonora della sorgente i-esima e p è il numero di sorgenti del segmento. L w, i Previsione della diffusione sonora in esterno Per utilizzare il modello di previsione descritto al paragrafo»metodologia di valutazione previsionale» si sono schematizzate le sorgenti equivalenti relative sia agli impianti esterni che agli elementi strutturali del nuovo impianto produttivo. L ambito di tale previsione è riferito alla porzione di territorio compresa in un settore avente dimensioni 1000 x 1000 metri centrato sull insediamento in oggetto Propagazione in esterno La valutazione della propagazione della rumorosità in ambiente esterno è stata condotta adottando un fattore di attenuazione Atot che, tiene conto di vari fattori di attenuazione oltre a quello principale dovuto alla distanza. Al fine di poter operare in modo rigoroso si è scelto di discretizzare la porzione di territorio considerata in aree omogenee di forma quadrata con lato pari a 10 metri (2 metri per il dettaglio delle sorgenti in copertura). Così operando l intero territorio è stato caratterizzato da un reticolo di cui ogni singola cella contiene informazioni fisico-descrittive (es. area fluviale, area a prato o campo, area boschiva, edificio, zona a bassa densità costruttiva etc.). La caratterizzazione del territorio così effettuata consente una buona descrizione sia dei fattori di attenuazione spaziali (dovuti alla distanza) sia dei fattori di attenuazione specifici (dovuti alla particolarità del terreno o alla presenza di effetti schermanti). Il motivo della discretizzazione del territorio è quello di poter creare un modello basato su una serie di fogli di calcolo le cui celle corrispondono alla discretizzazione del territorio adottata; il modello così implementato consente di sovrapporre il contributo delle singole sorgenti sonore con le relative attenuazioni in funzione della distanza ed i fattori di attenuazione che non dipendono dalla distanza schematizzati su diversi livelli secondo la griglia sopra descritta. Di seguito vengono brevemente descritti i fattori di attenuazione così come sono stati calcolati ed implementati nel modello sopra descritto Attenuazione dovuta all effetto suolo Questo fattore di attenuazione deriva dall interferenza fra il suono diretto che si propaga verso il ricevente ed il suono riflesso dal terreno. 2hm 300 Aground = 4, d d dove d è la distanza sorgente ricevente ed hm l altezza media del percorso. Ing. Oliviero Guffanti 22

23 2.5.5 Implementazione del modello Come illustrato in precedenza si è proceduto a generare la propagazione sonora per ogni sorgente acustica e successivamente a sommarne gli effetti. Schematicamente si riportano i valori degli incrementi di rumorosità nei punti A e B oggetto di recente indagine e quindi la stima degli incrementi dei livelli sonori ai recettori sensibili. Propagazione in direzione dei recettori sensibili Sorgenti sonore considerate: Unità di trattamento aria Gruppi frigo Contributi sonori da ogni sorgente Sorgente Distanza da punto 1 Livello sonoro al punto di misura UTA e gruppi frigo Edificio A 120 metri circa Edificio B 240 metri circa Edificio C 320 metri circa 39,8 db(a) Sorgente Distanza da punto 2 Livello sonoro al centro abitato di Orio al Serio UTA piscina 250 metri circa 32,4 db(a) Il livello sonoro complessivo al centro abitato è pari a 31,0 db(a) e non è tale da generare alcun incremento rispetto al rumore attuale 2.6 VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO SUL TRAFFICO GIÀ ESISTENTE Per la previsione dei livelli di rumore generati dal traffico nelle condizioni future, si è ricorsi ad un modello di valutazione predittiva conforme alle linee guida RLS 90. Tali linee guida definiscono gli standard tecnici e le procedure di misura per predire ed abbattere il rumore di strade e parcheggi; in particolare viene valutato presso il recettore sensibile il livello sonoro diurno (dalle 6.00 alle 22.00) e notturno (dalle alle 6.00) e confrontato con i limiti legislativi. Lo standard utilizza due diversi modelli il modello per la sorgente e quello per la propagazione Modello per la sorgente Utilizza i dati di traffico rilevati e fornisce i risultati di pressione sonora in un punto utilizzato come riferimento posto a 25 m di distanza dall asse stradale ed a 4 metri di altezza dal suolo. I livelli di rumore così calcolati sono definiti LME Level mean Emission. L altezza di emissione è posta alla quota di 0,5 m dal piano stradale. I dati necessari a calcolare il livello alla sorgente sonora sono: dati di flusso dei veicoli (numero veicoli / ora e % veicoli pesanti) Ing. Oliviero Guffanti 23

24 velocità oraria delle automobili e dei camion stato e tipologia della superficie stradale pendenza della strada fenomeni di riflessione L L ( ) + C + C + speed roadsurface C gradient C = 25 + ME m dove Lm(25) è il livello standard nelle seguenti condizioni: velocità di 100 Km/h per le auto (Lkw) e 80 Km/h per i camion (Pkw); superficie della strada di asfalto convenzionale; pendenza della strada 5%; propagazione in campo libero. ref con: Lm ( 25) = 37, log[ M ( 1+ 0, 082 P) ] M = flusso di traffico orario medio complessivo P = percentuale dei veicoli pesanti che superano le 2,8 tonnellate. Nel caso in esame si è utilizzata la composizione oraria del traffico fornita dal modello in funzione della tipologia di strada (strade statali P variabile fra 7 e 20%) con: 0,1C ( ( 10 ) P) C = 37, log speed LPkw 23 L Pkw ( , P) [ + ( 0,02 V ) ] 3 = 27, log1 Pkw L = 23,1 + 12,5 log [( )] Lkw V Lwk con LLwk = livello acustico medio per 1 autovettura/ora C = L Lkw L Pkw LPkw = livello acustico medio per 1 veicolo pesante/ora Il fattore Croadsurface è stato assunto pari a 0 (non grooved asphalts, asphalt concrete) come il fattore Cgradient (nullo per pendenze inferiori al 5%) Modello per la propagazione Il livello sonoro al recettore deriva dai livelli sonori di tutte le sorgenti stradali. Al valore calcolato si sommano 1,2 o 3 db se il recettore si trova rispettivamente a 100, 70 o 40 metri da un semaforo (tanto più è vicina la distanza tanto maggiore è il contributo dovuto alle frenate ed alle accelerazioni). Ing. Oliviero Guffanti 24

25 Il metodo RLLS 90 permette il calcolo secondo due modalità distinte: nel caso di tratti rettilinei si considera la strada come un unica sorgente, mentre quando ciò non è possibile si ricorre al procedimento frazionato. Nel caso in esame si è utilizzato il metodo semplificato. L + C + C + C m = LME + Csec tionlenght spreading groundabsorpion screening con: C tionlenght = 10 log( l) sec l = lunghezza della sezione stradale entro il triangolo di ricerca d C spreading = 11,2 20 logd 200 d = distanza dall asse della sezione stradale al recettore hm 600 Cgroundabsorption = 4, d d hm = altezza media sul terreno della linea che congiunge la sorgente al recettore Il fattore Cscreening è calcolato in accordo con la teoria classica della riflessione e rifrazione del suono su schermi o barriere. La schematizzazione del fenomeno di attenuazione è rappresentata in figura e l indice di schermatura è dato dalla: C = + 2 Cscreening 10log 3 zk w λ dove C2=20, l è la lunghezza d onda alla frequenza di centro banda considerata e z è la differenza fra cammino rifratto e cammino diretto Implementazione del modello Dai dati rilevati in bordo strada è possibile dedurre, con una stima attendibile, l entità e la composizione del traffico veicolare orario sulle strade esistenti e sulla nuova viabilità di comparto. Ing. Oliviero Guffanti 25

26 Con questo input ed i dati rilevati è stato possibile tarare il modello di cui sopra per poi procedere quindi alla simulazione dello scenario futuro aggiungendo la quota di traffico indotto. I dati forniti dal modello sono riportati di seguito. distanza [m] Livello sonoro situazione attuale TABELLA 2.1: SP235 Le misurazioni fonometriche a 10 metri hanno fornito un valore pari a 63,3 db(a); la discrepanza di 0,5 db(a) è da ritenersi un errore accettabile distanza [m] Llivello sonoro situazione attuale TABELLA 2.2: SP37 Le misurazioni fonometriche a 30 metri hanno fornito un valore pari a 48,3 db(a); la discrepanza di 2,5 db(a) è da imputare ad eventi legati all ambiente (volatili e altri animali); si osserva come il valore sia in linea con il livello percentile L50 delle varie misurazioni Sulla scorta dei dati forniti da un modello di simulazione dei flussi di traffico si è implementato il modello acustico riferito allo scenario futuro. La comparazione degli scenari per le due arterie stradali considerate è riportata di seguito: distanza [m] Llivello sonoro situazione attuale Llivello sonoro situazione futura TABELLA 2.3: SP235 Ing. Oliviero Guffanti 26

27 Incremento di 2,8 db distanza [m] Llivello sonoro situazione attuale Llivello sonoro situazione futura TABELLA 2.4: SP37 Incremento di 3,4 db Di fondo si osserva che gli incrementi dei livelli sonori sulle strade esistenti non sono trascurabili. L incremento maggiore dovuto al traffico indotto si riscontra sulla strada attualmente caratterizzata da minori carichi di traffico la SP CONCLUSIONI Le immissioni di rumore in ambiente esterno generate dal nuovo intervento sono tali da rispettare i limiti di Classe III al confine dell area di intervento nonché i limiti differenziali di immissione per il periodo diurno presso i recettori sensibili interessati. Per quanto concerne il traffico indotto, come si evince dalle tabelle sopra riportate, sono sostanzialmente rispettati i valori di rumorosità di cui al DPR 142/2004 per strade di tipo Cb (classificazione tipica di strade provinciali come la SP235); per la SP37 non si ha certezza della classificazione, in considerazione anche del fatto che attraversa il centro abitato di Albuzzano, ci si confronta pertanto con i limiti di zona in cui ricade la strada stessa, i limiti di Classe III. Si osserva il rispetto dei limiti di Classe III a circa 7 metri dal margine della via. Come già osservato la situazione per questa arteria stradale appare leggermente più critica, non tanto in corrispondenza degli edifici commerciali e delle attività ludiche e ricreative, ma lungo il prosieguo della via in corrispondenza del centro abitato di Albuzzano. Si osserva comunque che, anche se non si applica il criterio differenziale al rumore da traffico veicolare, gli incrementi di rumore dovuti a traffico indotto siano sempre inferiori a 5 db, limite di immissione differenziale riferito al periodo diurno. Non sono previste al momento misure di mitigazione; una particolare attenzione verrà posta al prosieguo della SP37 (attraversamento del centro abitato di Albuzzano) con l ipotesi di incentivare percorsi alternativi a quello di attraversamento del centro abitato. Si sottolinea come il progetto contenga già una serie di misure che possono essere ritenute anche di importante mitigazione ambientale e, in particolare, acustica. Il piano attuativo prevede la realizzazione di un corridoio ecologico, che si sviluppa lungo l intero fronte est dell ambito di intervento, in cui sono previste aree prevalentemente equipaggiate con vegetazione arborea ed arbustiva, aree boscate, con funzione di fascia tampone in grado di introdurre un fattore di assorbimento sonoro maggiore rispetto allo stato attuale e quindi una riduzione della propagazione sonora verso il centro abitato di Albuzzano e verso alcuni dei recettori sensibili isolati. Occorre anche evidenziare, che anche lungo l intero lato ovest e, in Ing. Oliviero Guffanti 27

28 particolare, in corrispondenza delle aree a parcheggio è prevista la realizzazione di importanti fasce alberate, così come lungo l intero lato sud è prevista la realizzazione di una duna verde in grado di mitigare la propagazione del rumore verso via Alessandrina. Ing. Oliviero Guffanti 28

29 3 MONITORAGGIO 3.1 PARAMETRI DA MONITORARE E LIMITI DI RIFERIMENTO NORMATIVI I parametri da monitorare sono i livelli di immissione acustica al perimetro dell intervento, sia diurno che notturno, durante il normale funzionamento degli impianti. Il valore limite di immissione è il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori individuati. I valori limiti massimi di immissione sonora, espressi come livello sonoro equivalente Leq(A), relativi alle classi di destinazione d uso del territorio, sono definiti dalla Tabella C Valori limite assoluti di immissione del DPCM del 14 Novembre 1997 e sono riportati nella tabella seguente. Classi di destinazione d'uso del territorio I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali tempi di riferimento Diurno ( ) notturno ( ) TABELLA 3.1: VALORI LIMITE DI IMMISSIONE SONORA L area in cui sorge il nuovo insediamento è individuata zona agricola nella vigente classificazione in zone acustiche dal Comune di Albuzzano e, pertanto, si dovranno rispettare ai confini di proprietà i valori di Classe III. Le misurazioni devono essere eseguite da tecnici competenti e con strumentazione rispondente ai requisiti di legge. Le misurazioni devono essere eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia e/o neve. La velocità del vento deve essere non superiore a 5 m/s. Il microfono deve essere comunque munito di cuffia antivento. La catena di misura deve essere compatibile con le condizioni meteorologiche del periodo in cui si effettuano le misurazioni e comunque in accordo con le norme CEI ed EN 60804/1994. Le misure sono effettuate sia nel periodo diurno che nel periodo notturno. Il tempo di osservazione (periodo di tempo nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare) ed il tempo di misura (tempo di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno) sono definiti di volta in volta dal tecnico competente in acustica, preposto ad effettuare i rilievi acustici. La calibrazione della strumentazione avviene all inizio di ogni sezione di misura e controllata al termine della stessa. I parametri acustici di interesse rilevati vengono espressi secondo la curva di ponderazione db(a). Ing. Oliviero Guffanti 29

30 3.2 FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO I campionamenti al perimetro dell insediamento verranno eseguiti a seguito di modifiche sostanziali d impianto. Con frequenza quadriennale e ogni qual volta si verifichino modifiche impiantistiche verranno effettuate, all interno degli impianti, misure nei punti di permanenza o di passaggio degli utenti delle diverse attività insediate ed in prossimità delle apparecchiature rumorose. Ing. Oliviero Guffanti 30

31 COMUNE DI ALBUZZANO Provincia di Pavia Ing. Oliviero Guffanti 31

32 COMUNE DI ALBUZZANO Provincia di Pavia Ing. Oliviero Guffanti 32

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