I PROGETTI TRASVERSALI
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- Dorotea Ferrero
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1 I PROGETTI TRASVERSALI INTEGRAZIONE LINGUA INGLESE INFORMATICA EDUCAZIONE AMBIENTALE PROGETTO EUROPEO RELIGIONE CATTOLICA BIBLIOTECHE CONTINUITÀ CON LE ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 25
2 426 I progetti trasversali I progetti trasversali I progetti trasversali nascono in risposta alle esigenze di una società in continuo cambiamento e cercano di soddisfarne i sempre nuovi bisogni educativi e didattici. INTEGRAZIONE L integrazione dei bambini disabili si realizza grazie ad un Accordo di Programma stipulato dal servizio Scuole dell Infanzia con l Azienda Sanitaria locale in merito ai sensi della legge 104/92. Sul piano istituzionale il servizio sostiene l integrazione dei bambini attraverso: - L assegnazione di un insegnante di sostegno al gruppo sezione. - L elaborazione di un piano educativo individualizzato. - La presenza di uno specialista a sostegno della progettazione educativa e didattica. - Incontri di formazione specifica e consulenze con tecnici dell Azienda Sanitaria Locale LINGUA INGLESE L insegnamento della lingua inglese corrisponde ai mutamenti socio-culturali in atto nella nostra società e rappresenta un passo significativo verso un educazione alla multiculturalità. Tale proposta, rivolta ai bambini e alle bambine di 5 anni, si sviluppa in forma di gioco, scoperta, comunicazione e interazione, al fine di favorire l ascolto e la conoscenza di minime frasi ed espressioni legate a situazioni di vita.
3 INFORMATICA L uso delle tecnologie informatiche nell ambito della progettazione di Scuola è previsto dalla legge 30/2000. Il personal computer costituisce un codice espressivo che si integra con gli altri strumenti comunicativi dei bambini e delle bambine, in un progetto guidato che favorisce l uso della strumentazione informatica in modo creativo. EDUCAZIONE AMBIENTALE Fare Educazione Ambientale significa predisporre esperienze che soddisfino le esigenze di conoscenza del bambino e della bambina e che al tempo stesso, li stimolino ad organizzare le scoperte che fanno giorno dopo giorno, inserendo le loro risposte in un contesto conoscitivo sempre più coerente ed organico: l Ambiente è un sistema di relazioni e il bambino ne è immerso con un ruolo di protagonista. PROGETTO EUROPEO: SERN Le Scuole dell Infanzia partecipano al progetto Percorsi di Integrazione nei Contesti Educativi, approvato nel marzo 2006 dalla Commissione Europea, con lo scopo di promuovere lo scambio di informazioni e le buone pratiche consolidate nel campo dell integrazione. RELIGIONE CATTOLICA 4 I progetti trasversali 27 Su richiesta dei genitori viene insegnata ai bambini la religione cattolica dalle insegnanti in possesso dell opportuna abilitazione o da docenti esterni designati dalla Diocesi di Parma. BIBLIOTECHE PER BAMBINI E ADULTI Il libro è un importante strumento pedagogico e diventa un elemento fondamentale nella strategia di coinvolgimento delle famiglie. Inoltre, il prestito del libro a casa favorisce la relazione tra genitori e bambini, la collaborazione tra Scuola e famiglia, la condivisione di problematiche educative tra i genitori della Scuola, e offre la possibilità ai bambini e alle bambine di sviluppare i loro interessi. Tale consapevolezza induce alla progressiva realizzazione di biblioteche per bambini e adulti nelle Scuole dell Infanzia.
4 428 I progetti trasversali Continuità con le altre istituzioni scolastiche La Scuola dell Infanzia è una tappa, che, nel percorso di crescita del bambino e della bambina, è in stretta relazione con il Nido d Infanzia e la Scuola Primaria. La Scuola dell Infanzia rappresenta un passaggio formativo importante per l identità culturale del bambino e della bambina e per questo partecipa ad un sistema di rapporti interattivi con i Nidi d Infanzia e le Scuole Primarie, i quali rispettivamente precedono e seguono la Scuola dell Infanzia. Il progetto di continuità ha la funzione di migliorare la comunicazione e di aprire la strada a collaborazioni e progetti comuni. Inoltre, s impegna a promuovere uno sviluppo articolato del bambino e della bambina, che costruiscono la loro identità, passando attraverso cambiamenti evolutivi in seno a differenti istituzioni scolastiche. Il fascicolo personale può essere visto come un passaporto particolare che accompagna il bambino e la bambina nel passaggio da un istituzione scolastica all altra. Il fascicolo contiene la documentazione delle esperienze formative, del percorso di crescita del bambino e della bambina, e raccoglie materiale che racconta la sua personalità.
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6 Di fronte al pericolo di essere gettati nel mondo dell esperienza, occorre educare il pensiero dei bambini e delle bambine perché imparino a essere nel mondo dell esperienza. Ezio Compagnoni, Nuovi contesti di apprendimento 5 Le figure professionali
7 LE FIGURE PROFESSIONALI DIRETTORE DI SETTORE DIRIGENTE F U N Z I O N A R I O T E C N I C O EDUCATIVO/COORDINAMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO INSEGNANTI ESECUTORI TECNICI 31
8 532 Le figure professionali Le figure professionali Le diverse figure professionali operano nel Servizio Scuole dell Infanzia per facilitare i rapporti interpersonali con le famiglie, e realizzare percorsi educativi attenti al benessere del bambino e della bambina. DIRETTORE DI SETTORE Il Direttore di settore dirige ed è responsabile nei confronti dell Amministrazione e della città del buon andamento del Servizio Scuola dell Infanzia. Il Direttore di settore valuta la coerenza delle attività e delle azioni con il Programma di mandato e ne controlla la conformità alle linee di indirizzo dell Amministrazione. DIRIGENTE Il Dirigente è responsabile di tutte le attività delle Scuole dell Infanzia, a tal fine svolge un ruolo di gestione, progettazione, coordinamento, monitoraggio e controllo del Servizio.* * L Amministrazione può decidere di preporre ai Servizi un Funzionario Responsabile con responsabilità limitata ad aspetti organizzativi, gestionali e pedagogici; in tal caso le funzioni che competono al ruolo dirigenziale vengono svolte dal Direttore di Settore. Dal Regolamento Servizi per l Infanzia approvato con delibera consiglio comunale n. 224 del 15/12/2006.
9 FUNZIONARIO TECNICO EDUCATIVO/COORDINAMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO 5 Le figure professionali 33 Il Funzionario tecnico educativo si occupa degli orientamenti pedagogici ed organizzativi delle Scuole. È il referente dei plessi della Scuola dell Infanzia, coordina gli incontri del personale, ne promuove il confronto, sostiene i progetti, cura la documentazione e la ricaduta della formazione del personale sull azione educativa quotidiana. Insieme ai colleghi, che fanno parte del Coordinamento Pedagogico, lavorando anche in gruppo, il Funzionario valorizza e verifica le diverse esperienze educative. INSEGNANTI All insegnante è affidata l organizzazione del tempo scolastico, la progettazione, la realizzazione di esperienze educative rivolte alla crescita armoniosa dei bambini e delle bambine. L insegnante si occupa, inoltre, dello sviluppo della relazione con le famiglie. PERONALE ESECUTORE D INFANZIA Il Personale Esecutore d Infanzia svolge compiti di supporto alle insegnati nella cura dei bambini e delle bambine nei momenti di routine della giornata educativa.
10 6 Gli standard qualitativi La qualità è lo stimolo continuo con cui il nostro ambiente ci spinge a creare il mondo in cui viviamo Robert Pirsig, Lo zen e l arte della motocicletta
11 GLI STANDARD QUALITATIVI FORMAZIONE DEL PERSONALE CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001:
12 636 Gli standard qualitativi Gli standard qualitativi Mantenere alti i livelli di qualità del Servizio significa rispondere adeguatamente alle richieste e ai bisogni dei bambini, delle bambine e dei loro genitori. FORMAZIONE DEL PERSONALE La professionalità dell insegnante costituisce una delle dimensioni essenziali per il raggiungimento di un alto livello qualitativo della Scuola. La formazione in servizio del personale docente rappresenta un indice di qualità e nel contempo è uno strumento per rispondere alle esigenze di aggiornamento e preparazione dell insegnante. CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001:2000 Nel mese di maggio 2003 il Servizio Scuole dell Infanzia ha acquisito la certificazione di qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2000. Questo risultato pone il Comune di Parma tra le prime Amministrazioni pubbliche ad aver ricevuto il riconoscimento dell eccellenza nell erogazione di servizi alla comunità. L acquisizione ed il mantenimento della certificazione ha rappresentato, e rappresenta tutt ora, un punto di forza del Servizio Scuole dell Infanzia e testimonia l impegno, la professionalità e la serietà del personale che vi opera.
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14 E proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante. Paulo Coelho, L Alchimista 7 L organizzazione
15 L ORGANIZZAZIONE ISCRIZIONE RETTE ORARIO DI FUNZIONAMENTO ASSENZA E RIAMMISSIONI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE ALIMENTAZIONE E MENÙ 39
16 740 L organizzazione L organizzazione Una chiara organizzazione è in grado di orientare il genitore nelle scelte per il proprio figlio, e di guidarne il comportamento. ISCRIZIONE Per accedere alla Scuola dell Infanzia è necessario presentare domanda di iscrizione su apposito modulo, presso l Ufficio Utenza del Settore Servizi Educativi, secondo le modalità indicate nel bando pubblicato ogni anno nei mesi di gennaio e febbraio. RETTE La retta mensile, equivalente al costo del pasto, è calcolata in base al reddito familiare. La retta prevede una maggiorazione per i bambini e le bambine iscritti ai Centri gioco pomeridiani. ORARIO DI FUNZIONAMENTO Le Scuole dell Infanzia sono aperte da settembre a giugno con chiusure temporanee per le festività natalizie e pasquali. Nel periodo estivo viene organizzato un servizio straordinario gestito dalla società ParmaInfanzia. Durante la settimana le scuole funzionano dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: 08,00 16,00 Scuole ad orario normale 08,00 18,30 Scuole con Centri gioco pomeridiani È previsto un orario di ingresso anticipato, che accoglie i bambini e le bambine dalle 7,30 alle 8,00, su richiesta dei genitori e solo nel caso in cui lavorino entrambi.
17 ASSENZE E RIAMMISSIONI Le assenze del bambino e della bambina devono essere comunicate al personale della sezione di appartenenza. È indispensabile il certificato medico del bambino e della bambina per la sua riammissione a scuola dopo un assenza di 6 giorni, nel cui conteggio sono da includere, eventualmente, anche il sabato e la domenica. 7 L organizzazione 41 ALIMENTAZIONE E MENÙ La proposta del menù è equilibrata e volta a migliorare il comportamento alimentare. Il menù è suddiviso in diverse settimane in modo da garantire la massima variabilità, con attenzione ai prodotti di stagione e alla loro preparazione. L alimentazione prevede nutrimenti biologici e l impiego di cibi tipici di Parma. Il Servizio di alimentazione è a gestione indiretta, le tabelle merceologiche e dietetiche utilizzate per il servizio di refezione scolastica sono sottoposte al giudizio di una commissione medicoscientifica. In caso di diete speciali per allergie o patologie si rispettano le indicazioni provenienti dai medici pediatri. In tutte le Scuole dell Infanzia di Parma è presente una cucina interna, che viene regolarmente utilizzata per la preparazione dei pasti allestiti nel corso della mattinata e consumati nell arco della giornata stessa.
18 8 ParmaInfanzia ai grandi bisogna sempre spiegare tutto quello che i bambini capiscono subito. Antoine de Saint Exupèry, Il piccolo principe
19 PARMAINFANZIA AMBITO D INTERVENTO CENTRO STUDI E RICERCHE PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA 43
20 844 ParmaInfanzia ParmaInfanzia ParmaInfanzia collabora con l Amministrazione per portare al pubblico l esperienza del Servizio della Scuola dell Infanzia, e l esperienza di tutti i servizi dell infanzia. ParmaInfanzia S.p.A. è una società a capitale misto pubblico-privato costituitasi il 30 luglio 2003, che si occupa principalmente dei servizi rivolti all infanzia. Nelle Scuole dell Infanzia gestisce: - Centri gioco pomeridiani. - Centri Estivi. - Scuole dell Infanzia: Arcobaleno, Quadrifoglio, Trilly.
21 CENTRO STUDI E RICERCHE PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA 8 ParmaInfanzia 45 Nel 2003 ParmaInfanzia ha fondato il Centro studi e ricerche per l Infanzia e l Adolescenza, integrando ed arricchendo la propria attività. Il centro si propone come strumento per la progettazione e la realizzazione d interventi sul territorio, e come mezzo per l organizzazione di attività formative ed eventi culturali. Gli ambiti di operazione sono: - Promozione e diffusione del modello culturale sviluppato a Parma nell ambito dei Servizi per l Infanzia. - Organizzazione di eventi (mostre, convegni, seminari ) su tematiche relative all educazione e alla scuola. - Progettazione a sostegno del ruolo dei genitori. - Realizzazione di ricerche, studi, consulenze, interventi di formazione e collaborazioni sul piano scientifico e culturale sui diversi temi dell educazione. - Pubblicazione di libri, periodici e riviste inerenti temi educativi.
22 Dove sono le Scuole dell Infanzia
23 1. IL GIARDINO MAGICO Borgo del Correggio 15/a - tel Sezioni 3 2. ARCOBALENO Strada Martinella 184/a - tel Sezioni 2 - Gestione PARMAINFANZIA S.p.A. 3. ARLECCHINO Via Orzi 10/a - tel Sezioni 6 4. LA TARTARUGA Via Newton 16/c - tel Sezioni 8 5. ARCHIMEDE Via S. Leonardo 34/a - tel Sezioni 3 6. MILLECOLORI Via Fratelli Bandiera 2/b - tel Sezioni 4 7. ALBERO PARLANTE Strada Montanara 562/a - tel Sezioni 1 8. LA MONGOLFIERA Via Costituente 13/a - tel Sezioni 6 9. LA COCCINELLA Via Pelicelli 16/a - tel Sezioni IL QUADRIFOGLIO Via I. ed E. Gramatica, 1/d Sezioni 3 - Gestione PARMAINFANZIA S.p.A. 13. FANTASIA Via Pezzani 2/a - tel Sezioni SOLELUNA Via Riguzzi 5/a - tel Sezioni MAGO MERLINO Via Anselmi 9/a - tel Sezioni ABRACADABRA Via Stirone 2/a - tel Sezioni PRIMAVERA Via Divisione Acqui 1/a - tel Sezioni L AQUILONE Via Paciaudi 1/a - tel Sezioni TRILLY Via Azzali 30 - tel Sezioni 1 - Gestione PARMAINFANZIA S.p.A. 20. Nuova struttura Via Sanremo (Zona Via Pellico) Gestione da affidare 10. LA LOCOMOTIVA Via Malvisi 1/a - tel Sezioni ALICE Viale Rustici 44/a - tel Sezioni 6
24 I bambini raccontano la scuola... - È divertente!! - Sì, ci divertiamo un sacco! - Ci sono tanti giochi!! - Ci sono dei bambini antipatici. - A me non mi piace quando mi fanno i dispetti. - cose nuove! - cose varie!! - È bello ci sono tanti amici e gioco a nascondino. - Mi piace perché c è la natura: il venticello, l aria, i campanelli - e le margherite, gli alberi. - La scuola è bella perché c è il giardino. - Mi piace quando vado a mangiare perché le cuoche fanno delle cose buonissime Anche i Cappelletti!!!!! - le cuoche fanno del mangiare tanto buono!!!!! - Mi piace, ma non mi piace quando mi dicono che non possiamo giocare e qualcuno dice delle cose bruttissime. - Le maestre sono belle buone e ci vogliono tanto
25 Finito di stampare nel giugno 2007 presso Stamperia scrl Impaginazione e design: ghillani.com
26 Servizio Scuole dell Infanzia Coordinamento Scuole dell Infanzia Segreteria Scuole dell Infanzia Tel Sito internet:
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