LA FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA LUIGI TARANI. Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA LUIGI TARANI. Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile"

Transcript

1 LA FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA LUIGI TARANI Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile

2 DEFINIZIONE di FOS Nel 1961 Petersdorf e Beeson definirono la febbre di origine sconosciuta (FOS) secondo questi criteri : Temperatura > 38.3 C (101 F) confermata in più di 1 rilevazione senza dimostrazione di una causa di durata > 3 settimane a domicilio di durata > 1 settimana in ospedale o

3 Definizioni. Temperatura corporea media bambino 36,8 C C (Nadir h.6 Zenith h.17) 38,5 37,5 36, ,

4 LA TEMPERATURA NORMALE (misurazione ascellare) 0-3 mesi C 3-12 mesi C 1-5 anni C 6-12 anni C adulti C

5 PIROGENI ESOGENI (batteri, virus, endotossine, complessi antigene-anticorpo) FAGOCITI (macrofagi) PIROGENI ENDOGENI (IL 1, IL 6, INF, TNF) IPOTALAMO ANTERIORE (centro della termoregolazione) IPOTALAMO POSTERIORE (centro vasomotore) PGE1 e E2 vasocostrizione METABOLISMO OSSIDATIVO Elevazione soglia termostatica: FEBBRE

6 Tipologie di febbre Febbricola Febbre continua Febbre remittente Febbre intermittente Febbre ondulante Febbre ricorrente Febbre periodica Febbre senza focus

7 Temperatura in C TIPOLOGIE DI FEBBRE 39, , ,5 37 Continua Remittente Intermittente 36, Ora della giornata

8 Temperatura in C TIPOLOGIE DI FEBBRE 39, , ,5 Ondulante Ricorrente 37 36,5 36 Lunedì Merceledì Venerdì Domenica Martedì Giovedì Sabato Lunedì

9 FEBBRE: Tipologie FEBBRE PERIODICA: dura circa 7 giorni seguita da defervescenza spontanea di almeno 7 giorni prima della ripresa. Caratterizzata da 3 o più episodi in 6 mesi PFAPA FMF, NEUTROPENIA CICLICA, IPER-IGD, rtnf, CINCA FEBBRE SENZA FOCUS: 1) Senza segni di localizzazione: <7gg 2) FOS/FUO : > 3 settimane a domicilio > 1 settimana in ospedale

10 Febbre senza segni di localizzazione A) IMMUNOCOMPETENTE: neonato: esordio tardivo di infezione connatale (sepsi Str.B, Coli, Lysteria e HSV perinatale) < 3 mesi: 15% infezione batterica grave; 5% sepsi (PL, Ceftriaxone) 3-36 mesi: grave batterica se > 40, ( petecchie ) B) IMMUNOCOMPROMESSO: anemia falciforme, asplenia Immunodeficienze congenite (Bruton etc) e acquisite (SIDA) Cardiopatie congenite (endocardite, ascesso cerebrale) Derivazione liquorale Tumore in trattamento chemioterapico

11 FOS: Eziologia una FOS è più probabilmente dovuta alla presentazione anomala di una condizione comune, che alla presentazione tipica di una condizione rara

12 FOS: Eziologia Infezioni 51% (adulti 40%) No diagnosi 23% (50% risolve spont.) (5%) Miscellanea 11% (5%) Autoimmuni 9% (20%) Tumori 6% (30%) FUO in children: a systematic review World J Pediatr 2011;7: articoli ( ), 1638 bambini OCSE-PVS

13 FOS: Eziologia Infettiva (51%) 60% INFEZIONI BATTERICHE OCSE: osteomieliti, IVU,Tbc, Bartonella PVS: Brucellosi, Tbc, Tifo, IVU 23% infezioni respiratorie (PVS) 10% PARASSITI : Leishmania (PVS) 7% VIRUS: 50% EBV (OCSE) Sindromi infettive: polmonite, mal. respiratoria aspecifica, sinusite, sindromi mononucleosiche, encefalite Ascessi epatici, sottoepatici, della colecisti, subfrenici, splenici, periappendicolari, perineali, pelvici e di altre sedi. Granulomatosi, tubercolosi, micobatteri atipici, infezioni fungine. Intravascolari: endocardite, gonococcemia,listeria, brucella, febbre da morso di ratto o da graffio di gatto. Virali, Rickettsie, Clamidie: CMV, EBV, HIV, epatite, febbre Q, psittacosi Parassitarie: amebiasi extraintestinale, malaria, toxoplasmosi, Opportunisti nei trapiantati, b. in chemioterapia, IDC e SIDA

14 FOS: Eziologia Miscellanea (11%) FEBBRE DA FARMACI Sulfonamidi, penicilline, cotrimossazolo, vancomicina, tiouracili, barbiturici, chinidina, metoclopramide, fenitoina, idralazina, ASA, ibuprofene, INI, carbamazepina, triciclici, cocaina, LSD INTOSSICAZIONE DA METALLI PESANTI Cadmio, ossido di zinco, rame APLV IPERTRIGLICERIDEMIA di TIPO V ENDOCRINOPATIE ( Tireotossicosi, Feocromocitoma ) FEBBRE FACTITIA O DA INGANNO

15 FOS: Eziologia Immunitaria ed Infiammatoria cronica (9%) DISORDINI INFIAMMATORI NON INFETTIVI Malattie del collagene: Artrite Cronica Giovanile, Febbre Reumatica, LES, vasculiti, malattia di Kawasaki, M. di Bechet Granulomatosi: sarcoidosi, epatite granulomatosa, MICI Danno tissutale: embolia polmonare, anemia falciforme, anemia emolitica

16 MALATTIE INFETTIVE CHE MIMANO L ACG AD ESORDIO SISTEMICO BATTERICHE - STREPTOCOCCO B-EMOLITICO A - BORRELIA BURGDOFERI - RICKETTSIE (ERLICHIOSI) - MYCOPLASMA - BARTONELLA HENSELAE - SALMONELLA PARASSITARIE -TOXOPLASMOSI FEBBRE ARTRITE RASH VIRALI - ROSOLIA - PARVOVIRUS B19 - VARICELLA - ADENOVIRUS - CITOMEGALOVIRUS - ENTEROVIRUS - EPSTEIN BARR VIRUS - HAV, HBV, HIV

17 FOS: Eziologia Tumorale (6%) TUMORI : LEUCEMIE (50%) Linfomi Tumore di Wilms Neuroblastoma Sindromi mielodisplastiche

18 CAUSE DI FOS NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI FORME INFETTIVE DI ORGANO Infezioni vie Urinarie Broncopolmonite Osteomielite Endocardite Ascesso peritonsillare Meningite Ascesso addominale Sinusite FORME INFETTIVE SISTEMICHE Infezione da EBV Tubercolosi Bartonella Salmonellosi DA FARMACI Fans Anticomiziali Atropina FORME INFIAMMATORIE AIG Malattia di Kawasaki MICI LES NEOPLASIE LLA Linfoma DA INGANNO

19 FOS: Cosa fare? CONTROLLO DE VISU DURANTE LA MISURAZIONE DELLA FEBBRE, ANCHE CON PIU TERMOMETRI CONTEMPORANEAMENTE, PER DIMOSTRARE UNA FEBBRE FACTITIA

20 Febbre factitia o da inganno Durante l elevazione termica mancano il malessere generale e la tachicardia La defervescenza è rapida e senza sudorazione. La cute non è calda. L andamento è bizzarro, non segue le tipologie classiche delle febbri In presenza di un osservatore la T è normale

21 FOS: Cosa fare? Se il paziente deve eseguire indagini complesse o è settico, necessita di ricovero, eventualmente in terapia intensiva. Il paziente stabile può essere seguito in ambulatorio

22 RICOVERARE SE.. Segni e sintomi di shock meningismo provenienza da aree epidemiche VES > 60 febbre intermittente o remittente > 39 convulsioni anemizzazione rapido calo ponderale valvulopatia linfoadenopatia sospetta segni di cardite.

23 VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON FOS L ANAMNESI DURATA E TIPO DI FEBBRE SINTOMI GENERALI (perdita peso, stato tossico) SINTOMI LOCALI ASSOCIATI a) dolori muscoloscheletrici b) lesioni della cute e delle mucose c) problemi oculari (MK,Tbc,ACG,Toxo) d) disturbi gastrointestinali STORIA DI VIAGGI (zecche o parassiti) ASSUNZIONE DI MEDICAMENTI (gocce oftalmiche di atropina!) o ALIMENTI CRUDI O NON PASTORIZZATI STORIA DI PICACISMO (Toxocara e Toxoplasma) ESPOSIZIONE AD ANIMALI SELVATICI O DOMESTICI MORSO DI ZECCA (Rickettsiosi e malattia di Lyme) STORIA FAMILIARE E SOCIALE- BACKGROUND GENETICO (Diabete insipido renale e Disautonomia familiare, Displasia ectodermica, Connettiviti, Tbc)

24 FOS: DIAGNOSI CLINICA ETA : < 6 aa: Infezioni (respiratorie-urinarie-localizzate) Artrite Cronica Giovanile (ACG) Leucemia > 6 aa: Tbc > ACG > MICI > Linfoma

25 VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON FOS L ESAME OBIETTIVO DATI AUXOLOGICI (perdita di peso) PARAMETRI VITALI (shock settico) ESAME OBIETTIVO GENERALE (brividi,sudorazione,segni di disidratazione, epatosplenomegalia, linfoadenopatia) ESAME DELLA CUTE E DELLE MUCOSE (afte orali e genitali, eritemi, rash cutanei) ESAME DELL OCCHIO (lacrimazione, arrossamento, proptosi) ESAME ARTICOLARE ESAME DELLA FORZA MUSCOLARE DOLORABILITA MUSCOLARE, OSSEA, SENI PARANASALI E DENTI ESAME DELL ANDATURA E NEUROLOGICO

26 FOS: Indagini Diagnostiche (1) I a domicilio: Emocromo, PCR, ANA, Mantoux, Rx torace, es.urine e urinocoltura II a domicilio: Ripetere emocromo e es.urine ed urinocoltura Emocoltura, tampone faringeo e nasale VES, PCR, EBV, HIV

27 FOS: Indagini Diagnostiche (2) I RICOVERO ALT,AST, CMV, Epatiti ABC, Toxoplasmosi, Sierodiagnosi Weil-Felix e Vidal-Wright, tularemia, Rx seni paranasali, emocolture, lampada a fessura, ecocardio, TSH, Autoanticorpi, Puntura Lombare II RICOVERO Puntato Midollare,TC-RMN cranio/addome, Rx digerente, VMA, Scintigrafia con Ga,Tc,I

28 FOS: Trattamento Terapia medica : Sospendere tutti i farmaci assunti da molto tempo Antipiretici al bisogno. Evitare terapia antibiotica empirica infezioni decapitate (endocardite, meningite, osteomilelite). Se però c è rischio di vita associazione antibiotici (Comunità? Nosocomiale? Immunodepresso? ) Quando il cortisone? (fallimento degli antibiotici; PM)

29 FOS: Prognosi 1) Bambini migliore di adulti per infezioni > tumori 2) FOS > 6 mesi è rara nei bambini < probabilità di infezione > malattie Autoimmuni o Granulomatose 3) FOS evoca il mistero, ma si risolve nel 90% dei casi 4) il 10% dei pazienti che resta indiagnosticato di solito ha una buona prognosi a distanza, specie se non presenta perdita di peso o segni di malattia grave 5) Non ci sono evidenze sulla necesità di mantenere ricoverati i pazienti stabili con esami negativi. NAVIGARE A VISTA (aspettare segni clinici orientativi; escludere f.factitia)

30 FOS Storia + E.O. Terapia mirata Non significativi Segni specifici Test specifici Terapia empirica Osservazione + Test I livello Test specifici Diagnosi Si No Diagnosi No diagnosi Pz instabile Segni specifici Pz stabile Osservazione+ Test II livello - 1) Osservazione 2) Antipiretici 3) Ripetere esami se compaiono segni specifici + Diagnosi Terapia specifica

31 FEBBRE DA TIFO.

32 FEBBRE: Fisiopatologia PIROGENI ESOGENI PIROGENI ENDOGENI Origine batterica Lipopolisaccaride (Gram -) Acido lipoteicoico (Gram+) Peptidoglicani (Gram+) Origine non batterica (alimenti, farmaci) Polipeptidi prodotti da un gran numero di cellule nell organismo, in particolare MONOCITI E MACROFAGI, ma anche LINFOCITI, CELLULE ENDOTELIALI, FIBROBLASTI e altri. CITOCHINE PIROGENE: IL 1α IL 1 β TNF α TNF β IFN α IFN β IFN γ IL 6 IL 2 IL - 8

33 I CENTRI TERMO-REGOLATORI 1. AREA PREOTTICA Termocettori periferici 2. FORMAZIONE RETICOLARE Sangue 3. GANGLI SIMPATICI Termostato Generazione biologico di segnali che determinano termodispersione TEMPERATURA o termogenesi DI RIFERIMENTO : 37 C

34 FOS: INDAGINI DIAGNOSTICHE I I LIVELLO: VES, PCR, TAS, emocromo, elettroliti, protidogramma, azotemia, creatininemia, transaminasi, esame urine -SIEROLOGICHE: EBV, CMV, Tifo, Paratifo, Brucella -COLTURALI: emocolture, urinocolture, coprocolture, colture espettorato, tampone faringeo/uretrale/vaginale, esame del liquor -STRUMENTALI: RX torace, ecografia addominale

35 FOS: INDAGINI DIAGNOSTICHE II LABORATORIO: si ripetono per conferma quelli del 1 livello (incluse le sierodiagnosi per Tifo, Paratifo e Brucella per positività tardiva) +anticorpi anti Rickettsia (Febbre Q, Febbre Bottonosa) e Ig G-A-M e acido urico, LDH -EMOCOLTURE: si ripetono lasciandole fino a 2 settimane (gruppo HACEK che hanno tempi di crescita anche molto lunghi) -URINOCOLTURE: per micobatteri e funghi -COLTURA DI CAMPIONI DIVERSAMENTE OTTENUTI: biopsie, aspirati, broncolavaggi,ecc -ASPIRATO MIDOLLARE: per esame citologico e colturale -ANA E ALTRI AUTOANTICORPI -TEST CUTANEO ALLA TUBERCOLINA: negativo in miliare, linfomi, SIDA, malnutrizione

36 FEBBRE: Tipologie FEBBRE CONTINUA: rialzo termico al di sopra dei 37 C che si mantiene costante durante il periodo del fastigio, con oscillazioni della temperatura inferiori a 1 C (Salmonella typhi) FEBBRE REMITTENTE: oscillazioni giornaliere più significative, anche >1 C senza raggiungere mai la defervecenza TC > 37 C FEBBRE INTERMITTENTE: andamento nel corso della quale si alternano periodi di rialzo termico a periodi di apiressia, ognuno di essi di varia durata a seconda dei casi QUOTIDIANA entro le 24h TERZANA rialzo termico a giorni alterni QUARTANA rialzo termico dopo 2 giorni di apiressia (Plasmodium) TC > e< 37 C

37 FEBBRE: Tipologie FEBBRE RICORRENTE: rialzo termico della durata di alcuni giorni seguito da defervescenza sempre della durata di alcuni giorni (Borrellia) FEBBRE ONDULANTE: sia la defervescenza che il rialzo termico avvengono gradualmente (Brucella /LH)

38 Batteri MODIFICAZIONI COMPORTAMENTALI CORTECCIA CEREBRALE Virus INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SOGLIA DELLA TERMOREGOLAZIONE FIBRE EFFERENTI SIMPATICHE VASI EMATICI PERIFERICI BRIVIDO Parassiti VASOCOSTRIZIONE La produzione/conservazione del calore si protrae finchè la TC non coincide con il set febbrile

39 CITOCHINE PIROGENE MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO INIBITORI CICLOOSSIGENASI RIDUZIONE DEL LIVELLO DI SOGLIA IPOTALAMICO ANTIPIRETICI ENDOGENI vasopressina, corticotropina, MSH VASODILATAZIONE SUDORAZIONE Si ottiene così una termodispersione per raggiungere il nuovo livello di soglia ipotalamico

40 FUO: Quadri eziologici particolari La febbre mediterranea familiare Malattia ereditaria autosomica recessiva, che interessa particolarmente ebrei, arabi, armeni, turchi, greci. E dovuta a mutazioni del gene MEFV (cromosoma 16) che codifica una proteina anti- infiammatoria (marenostrina o pirina). Febbre accessuale (39-40) con brividi, a recessione spontanea in 1-3 giorni. Ricorre dopo un intervallo di 7gg/ 1 anno Diagnosi dopo almeno 3 episodi

41 FUO: Quadri eziologici particolari La febbre mediterranea familiare FEBBRE ELEVATA INTENSO DOLORE ADDOMINALE (95%) DOLORE TORACICO (15-60%) ARTRITE (50%) TUMEFAZIONE SCROTALE (15%) PERICARDITE (1%) LESIONI SIMIL-ERISIPELOIDI (PIEDE) (7-40%) VASCULITE DURATA MEDIA: 1-3 GIORNI RICORRENZA: OGNI 7-30 GIORNI

42 FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia DIAGNOSTICATA PER LA PRIMA VOLTA NEL 1984 DA VAN DER MEER ESORDIO PRECOCE (1 ANNO) TRASMISSIONE AUTOSOMICO RECESSIVA GENE RESPONSABILE MVK IDENTIFICATO NEL 1999 SU CROMOSOMA 12 MUTAZIONE PIU FREQUENTE: V3771 LA MUTAZIONE PRODUCE UNA RIDUZIONE DELL ATTIVITA DELLA MEVALONICO- CHINASI, ENZIMA DELLA BIOSINTESI DEL COLESTEROLO E DEGLI ISOPRENOIDI

43 FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia ATTACCHI FEBBRILI PRECEDUTI DA BRIVIDO RICORRENTI ED AUTOLIMITANTESI LINFOADENOPATIA LATEROCERVICALE (94%) DOLORI ADDOMINALI CON VOMITO E/O DIARREA LESIONI CUTANEE (MACULE, PAPULE, PORPORA) POLIARTRALGIE (80%) ARTRITI SIMMETRICHE (68%) DURATA MEDIA: 4-6 GIORNI SI RIPETONO OGNI 4-6 SETTIMANE L ATTACCO PUO ESSERE SCATENATO DA VACCINAZIONI, INFEZIONI VIRALI, TRAUMI, INTERVENTI CHIRURGICI O STRESS LE LESIONI CUTANEE E LE ARTRITI POSSONO PERSISTERE DOPO LA DEFERVESCENZA

44 FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia BRUSCO AUMENTO DELLE PROTEINE DELLA FASE ACUTA DURANTE GLI ATTACCHI FEBBRILI LEUCOCITOSI NEUTROFILA VES ELEVATA ( in media 90 mm/h) DURANTE L ATTACCO: DI COLESTEROLO EMATICO E DI ACIDO MEVALONICO E DI NEOPTERINA NELLE URINE PERSISTENTI ELEVATI LIVELLI DI IGD (> 100 UI/ML) E DI IGA NELL 80% DEI CASI

45 FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia LA TERAPIA E EMPIRICA FARMACI UTILIZZATI: CORTICOSTEROIDI, IMMUNOGLOBULINE ENDOVENA, COLCHICINA E CICLOSPORINA LA PROGNOSI QUOAD VITAM E RELATIVAMENTE BENIGNA; GLI ATTACCHI FEBBRILI SI RIPETONO PER TUTTA LA VITA CON FREQUENZA PIU ELEVATA NELL INFANZIA E NELL ADOLESCENZA L AMILOIDOSI E RARA

46 FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF FEBBRE IRLANDESE DESCRITTA NEL 1982 ALTERAZIONE DEL GENE CHE CODIFICA PER IL RECETTORE SOLUBILE DEL TNF IL GENE E SUL BRACCIO CORTO DEL CROMOSOMA 12 TRASMISSIONE AUTOSOMICO DOMINANTE

47 FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF FEBBRE MIALGIE INTENSE LESIONI CUTANEE DOLENTI DOLORI ADDOMINALI CONGIUNTIVITE E/O EDEMA PERIORBITARIO ARTRALGIE

48 FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF LA DURATA DEGLI ATTACCHI FEBBRILI VA DA 2 GIORNI A SETTIMANE DURANTE L ATTACCO SI HANNO: NEUTROFILIA, PCR, IPERGAMMAGLOBULINEMIA POLICLONALE ( IGD, IGA), DIMINUZIONE DEI LIVELLI DEL RECETTORE SOLUBILE DEL TNF L AMILOIDOSI E UNA COMPLICANZA PRESENTE NEL 25% DELLE FAMIGLIE

49 FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome CINCA ESORDIO IN EPOCA NEONATALE SEGNI CUTANEI ESANTEMA ORTICARIOIDE GENERALIZZATO ESACERBAZIONI CON LA FEBBRE E CON L ESPOSIZIONE SOLARE PUO ESSERE PRURIGINOSO POLIARTRITE SIMMETRICA COLPISCE LE GRANDI ARTICOLAZIONI IPERTROFIA ROTULEA PATOGNOMONICA PROGRESSIVA REGRESSIONE NEUROLOGICA MACROCEFALIA, CEFALEA, VOMITO CONVULSIONI, SPASTICITA RITARDO PSICOMOTORIO

50 FUO: Quadri eziologici particolari La neutropenia ciclica AUTOSOMICA DOMINANTE EPISODI RICORRENTI DI FEBBRE ASSOCIATA A: AFTE ORALI E GENITALI FORUNCOLOSI FLOGOSI DELLE PRIME VIE AEREE NEUTROPENIA DURANTE L ACCESSO FEBBRILE GLI EPISODI SI RIPETONO OGNI GIORNI

51 FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) DESCRITTA NEL 1987 NON SI CONOSCE ALCUN GENE RESPONSABILE ESORDISCE PRIMA DEI 5 ANNI DI ETA NORMALE CRESCITA GLI EPISODI FEBBRILI DURANO DA 3 A 6 GIORNI RICORRONO OGNI 3-6 SETTIMANE CON REGOLARITA

52 FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) FEBBRE ELEVATA (39-41 C) STOMATITE AFTOSA (67%) FARINGITE (65%) ADENOPATIA LATEROCERVICALE (77%) SEGNI PRODROMICI: MALESSERE, CEFALEA, IRRITABILITA SINTOMI DI ACCOMPAGNAMENTO: CEFALEA, NAUSEA, DOLORI ADDOMINALI, DIARREA, TOSSE, ESANTEMA, ARTRALGIE LABORATORIO: INCREMENTO DEGLI INDICI DI FLOGOSI DURANTE L EPISODIO FEBBRILE

53 FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) DESCRITTA NEL 1987 NON SI CONOSCE ALCUN GENE RESPONSABILE ESORDISCE PRIMA DEI 5 ANNI DI ETA NORMALE CRESCITA GLI EPISODI FEBBRILI DURANO DA 3 A 6 GIORNI RICORRONO OGNI 3-6 SETTIMANE CON REGOLARITA

54 FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) 1- FEBBRE PERIODICA REGOLARE CHE INIZIA PRIMA DEL 5 ANNO DI VITA 2- SINTOMI COSTITUZIONALI SENZA SEGNI DI INFEZIONE RESPIRATORIA SUPERIORE CON ALMENO UNO DEI SEGUENTI SEGNI CLINICI: A) STOMATITE AFTOSA B) ADENOPATIA CERVICALE C) FARINGITE 3- ESCLUSIONE DI NEUTROPENIA CICLICA 4- INTERVALLI TRA GLI ACCESSI COMPLETAMENTE ASINTOMATICI 5- SVILUPPO PSICO-FISICO REGOLARE

LINFOADENOMEGALIE. Reattive -infettive. Neoplastiche. Classificazione eziologica. - autoimmunitarie -metaboliche - tossico-medicamentose - aspecifiche

LINFOADENOMEGALIE. Reattive -infettive. Neoplastiche. Classificazione eziologica. - autoimmunitarie -metaboliche - tossico-medicamentose - aspecifiche LINFOADENOMEGALIE Classificazione eziologica Reattive -infettive Neoplastiche - autoimmunitarie -metaboliche - tossico-medicamentose - aspecifiche LINFOADENOMEGALIE inquadramento eziologico Infettive Cause

Dettagli

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI M. Landi DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI 44% bambini sani di età < 5 anni possono presentare linfonodi palpabili in sede cervicale, ascellare ed inguinale. 24% neonati sani con linfonodi palpabili in sede

Dettagli

Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia. Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO

Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia. Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO Il bambino con linfoadenopatia è di comune riscontro nella pratica quotidiana

Dettagli

LA FEBBRE. Dr Lorenzo Veronese Osp.Ciriè

LA FEBBRE. Dr Lorenzo Veronese Osp.Ciriè LA FEBBRE Dr Lorenzo Veronese Osp.Ciriè CHE COS E? Condizione fisiopatologica caratterizzata da un innalzamento della temperatura sopra la norma non causata da variazioni della temperatura ambientale RISPOSTA

Dettagli

Si intende per tiroiditi un gruppo di. condizioni infiammatorie o simil. infiammatorie che colpiscono la tiroide

Si intende per tiroiditi un gruppo di. condizioni infiammatorie o simil. infiammatorie che colpiscono la tiroide Si intende per tiroiditi un gruppo di condizioni infiammatorie o simil infiammatorie che colpiscono la tiroide Classificazione Tiroidite infettiva Tiroidite autoimmune Tiroidite di De Quervain Tiroidite

Dettagli

La Febbre. Anche se apparentemente banale, la febbre richiede abilità diagnosticogestionali. La relazione col paziente gioca un ruolo determinante

La Febbre. Anche se apparentemente banale, la febbre richiede abilità diagnosticogestionali. La relazione col paziente gioca un ruolo determinante La Febbre Anche se apparentemente banale, la febbre richiede abilità diagnosticogestionali molto complesse. La relazione col paziente gioca un ruolo determinante FEBBRE Centro ipotalamico Pirogeni Differenza

Dettagli

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Che cos é? Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) La sindrome di Blau è una malattia genetica. I pazienti affetti presentano rash

Dettagli

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it Caso clinico S. Bernasconi e C. Volta Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma sbernasconi@ao.pr.it Asia G. Età cronologica: 3 anni 2/12 SINTOMATOLOGIA - febbre persistente per circa 10 giorni -

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

IPOTALAMO. Fattori che producono calore. Fattori che disperdono calore

IPOTALAMO. Fattori che producono calore. Fattori che disperdono calore Negli esseri viventi, per il corretto mantenimento delle funzioni vitali, è necessaria una determinata temperatura corporea, che varia da specie a specie. Ogni essere vivente adotta una serie di metodi

Dettagli

Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD)

Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD) Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD) Che cos è? Il deficit di mevalonato chinasi è una malattia genetica. E un errore congenito

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Le linfoadenopatie. nello studio del medico di famiglia. Giovanni PAGANA MMG - Catania Animatore di Formazione FIMMG METIS SIMG

Le linfoadenopatie. nello studio del medico di famiglia. Giovanni PAGANA MMG - Catania Animatore di Formazione FIMMG METIS SIMG Le linfoadenopatie nello studio del medico di famiglia Giovanni PAGANA MMG - Catania Animatore di Formazione FIMMG METIS SIMG motivi diversi per linfoadenopatia Medico decide se Riscontro di linfoadenopatia

Dettagli

EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE

EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE Epatite = epatocitonecrosi + flogosi in tutto il fegato EPATITE ACUTA CRONICA da varie cause EPATITI ACUTE: EZIOLOGIA NON INFETTIVA ALCOOL TOSSICI - funghi

Dettagli

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù

Dettagli

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie

Dettagli

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME Cos è? L artrite Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi (borreliosi di Lyme) e si trasmette con il morso di zecche quali l ixodes ricinus.

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

a cura di M. Gilardi, M. Accorinti

a cura di M. Gilardi, M. Accorinti a cura di M. Gilardi, M. Accorinti La Bartonella henselae è un bacillo aerobio gram negativo e costituisce l agente patogeno della malattia da graffio di gatto. L infezione è ubiquitaria e può interessare

Dettagli

Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio

Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio 28 Obiettivi della presentazione Fornire una visione generale sui fattori di rischio, segni e sintomi,

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

Febbre Mediterranea Familiare

Febbre Mediterranea Familiare Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Cos è? Febbre Mediterranea Familiare La febbre mediterranea familiare (FMF) è una malattia genetica. I pazienti affetti soffrono di ricorrenti attacchi

Dettagli

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE

Dettagli

Febbre al rientro da Malindi, Kenya

Febbre al rientro da Malindi, Kenya Febbre al rientro da Malindi, Kenya Una giovane coppia di fidanzati (26 anni lui, 23 anni lei) sono rientrati da una settimana da un viaggio a Malindi, Kenya, durato quindici gg. Non hanno effettuato alcuna

Dettagli

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? 1 COSA SIGNIFICA MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? Le patologie autoimmuni sistemiche rappresentano condizioni poco

Dettagli

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future Marina Picca Milano www.sicupp.org Il caso di Lattante 6 mesi, maschio. Madre riferisce persistenza di urine maleodoranti.

Dettagli

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,

Dettagli

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero

Dettagli

Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo

Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo Dott. Amalia De Renzo Ematologia, Università Federico II,Napoli 25 giugno 2011 Linfoadenopatia definizione: linfonodi di dimensioni anormali (>

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica Dott. Pietro Ragni, Direzione Sanitaria Azienda USL di Reggio Emilia Le patologie che espongono a rischio aumentato

Dettagli

IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA

IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA Torino, 25 novembre 2006 Dott. Maria Merlo Epidemiologia Agente eziologico: VZV (herpes virus) La più contagiosa delle malattie esantematiche dell infanzia

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

Malattia di Behçet. Cosa il paziente deve conoscere. Sintomi,, Cause e Trattamento

Malattia di Behçet. Cosa il paziente deve conoscere. Sintomi,, Cause e Trattamento Malattia di Behçet Cosa il paziente deve conoscere Sintomi,, Cause e Trattamento Che cosa è la Malattia di Behçet I sintomi di questa malattia sono stati descritti per la prima volta nel 500 prima di Cristo

Dettagli

Prevenzione delle infezioni opportunistiche

Prevenzione delle infezioni opportunistiche Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Fisiopatologia della febbre WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

Fisiopatologia della febbre WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Fisiopatologia della febbre WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ DEFINIZIONE Elevazione della temperatura corporea oltre i limiti massimi delle variazioni giornaliere fisiologiche In senso stretto: La febbre implica

Dettagli

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA SCLERODERMIA SCLERODERMIA - Polmoni - Apparato digerente - Cuore - Reni SCLERODERMIA - incidenza SCLERODERMIA - cause AUTOIMMUNITA SCONOSCIUTE MULTIFATTORIALI PREDISPOSIZIONE

Dettagli

Colpo di calore Lesioni cerebrali, convulsioni. Termoregolazione. gravemente compromessa. Termoregolazione

Colpo di calore Lesioni cerebrali, convulsioni. Termoregolazione. gravemente compromessa. Termoregolazione La termoregolazione -10 C +40 C Limite superiore di sopravvivenza Termoregolazione gravemente compromessa Termoregolazione efficiente Colpo di calore Lesioni cerebrali, convulsioni Malattie febbrili e

Dettagli

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Infezione primaria: Quasi sempre asintomatica Talora sindrome mononucleosica Riattivazione Nel soggetto normale Nei pazienti trapiantati Nei pazienti con infezione da HIV Infezione

Dettagli

Artrite Idiopatica Giovanile

Artrite Idiopatica Giovanile www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Artrite Idiopatica Giovanile Versione 2016 2. DIVERSI TIPI DI AIG 2.1 Esistono diversi tipi di questa malattia? Esistono diverse forme di AIG. Si distinguono

Dettagli

CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE

CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE PARMA SUD EST Pediatri di libera scelta - Medici di continuità assistenziale Otorinolaringoiatri

AZIENDA SANITARIA LOCALE PARMA SUD EST Pediatri di libera scelta - Medici di continuità assistenziale Otorinolaringoiatri AZIENDA SANITARIA LOCALE PARMA SUD EST Pediatri di libera scelta - Medici di continuità assistenziale Otorinolaringoiatri OTITE MEDIA ACUTA E FARINGOTONSILLITE ACUTA IN ETA' PEDIATRICA PROTOCOLLO ASSISTENZIALE

Dettagli

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Informazioni per i pazienti Reggio Emilia, settembre 2015 Artropatia psoriasica DESCRIZIONE

Dettagli

Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio

Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio Roma, 6 Novembre 2012 HHV-7 ASSOCIATED MENINGOENCEPHALITIS: AN UNFORGETTABLE CLINICAL CASE Relatore: D.ssa Loria Bianchi

Dettagli

Casi di IFI in pazienti con AML

Casi di IFI in pazienti con AML Casi di IFI in pazienti con AML Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Sindrome al CNS Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome epatosplenica (Candidosi disseminata cronica) Sindrome cutanea 38 CASO #1 Sindrome

Dettagli

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive capitolo 3 sanità Avvertenze Le informazioni statistiche contenute nel presente capitolo provengono dall Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio e riguardano dati rilevati presso le strutture sanitarie

Dettagli

Nota dell editore. Prefazione

Nota dell editore. Prefazione Autori Nota dell editore Prefazione XI XIII XV 1 Importanza dello studio della microbiologia 1 Cenni di epidemiologia 1 Le infezioni nosocomiali 5 I microrganismi e la microbiologia 7 Microrganismi endogeni

Dettagli

Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)

Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio) (fuoco di Sant Antonio) Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è (Cosa è L è un infezione causata dal virus Varicella Zoster (che per semplicità chiameremo VZV) che è caratterizzata dalla

Dettagli

La sicurezza: un presupposto imprescindibile

La sicurezza: un presupposto imprescindibile La sicurezza: un presupposto imprescindibile Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 7 dicembre 2012 Premessa L insufficiente reperimento di donatori, il rapporto rischi/benefici attesi con il trapianto

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA - alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)

Dettagli

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio

Dettagli

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie

Dettagli

IL BAMBINO CON SOSPETTA MALATTIA REUMATOLOGICA

IL BAMBINO CON SOSPETTA MALATTIA REUMATOLOGICA IL BAMBINO CON SOSPETTA MALATTIA REUMATOLOGICA Dr.ssa Silvia Beretta 21 maggio 2011 Dolore osteo-articolare Approccio diagnostico differenziale dolore Sintomo prevalente della patologia osteo-articolare

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

La gestione di un caso di morbillo

La gestione di un caso di morbillo La gestione di un caso di morbillo Eziologia del morbillo L agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce L uomo è l unico ospite Patogenesi

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.01 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD, CVID, THI, WAS, AAR. Centro

Dettagli

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH

Dettagli

OSTEOMIELITE. EPIDEMIOLOGIA: Incidenza nettamente diminuita dopo l introduzione degli antibiotici (1940)

OSTEOMIELITE. EPIDEMIOLOGIA: Incidenza nettamente diminuita dopo l introduzione degli antibiotici (1940) OSTEOMIELITE DEFINIZIONE: Proceso infettivo che interessa l osso causato da germi patogeni che si localizzano nella parte midollare dell osso e che si può propagare ai tessuti vicini (articolazioni) OSTEOMIELITE

Dettagli

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più

Dettagli

! " # $ # % &' (' ) * $

!  # $ # % &' (' ) * $ ! " # $ # % &' (' ) * $ + + , -*$. %/) -*$ %/!!) -*$0 %!1) -*$/%1) -*$2 %!!!!!) + 3 + 45 Nervo trigemino -,*$. -,*$!11 2 6 / 7 8 7 N. trigemino VII, IX, X C2-C3 !. 5. 2 9! "#$""%&!$&"'()*+ * "#$""",$&"'-)*+

Dettagli

WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ FEBBRE REUMATICA

WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ FEBBRE REUMATICA WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ FEBBRE REUMATICA Febbre reumatica Malattia infiammatoria acuta sistemica che si manifesta 2-4 settimane dopo un'infezione faringea da streptococco b-emolitico del gruppo A E'

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Mortalità infantile I perché di uno studio

Mortalità infantile I perché di uno studio Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita

Dettagli

www.pediatric-rheumathology.printo.it FEBBRI RICORRENTI COLLEGATE AD UN ANOMALIA GENETICA

www.pediatric-rheumathology.printo.it FEBBRI RICORRENTI COLLEGATE AD UN ANOMALIA GENETICA www.pediatric-rheumathology.printo.it FEBBRI RICORRENTI COLLEGATE AD UN ANOMALIA GENETICA Introduzione generale Recenti progressi nella ricerca hanno chiaramente dimostrato che alcune rare malattie febbrili

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Malattia di Behçet Versione 2016 2. DIAGNOSI E TERAPIA 2.1 Come viene diagnosticata? La diagnosi è principalmente clinica. Spesso sono necessari alcuni anni

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari. www.fisiokinesiterapia.biz

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari. www.fisiokinesiterapia.biz PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari www.fisiokinesiterapia.biz Infezioni polmonari Vie di ingresso dei microorganismi: Inalazione (attraverso le alte vie respiratorie): batteri e virus Aspirazione

Dettagli

PREVENZIONE DELL ENDOCARDITE ENDOCARDITE BATTERICA. Lega Friulana per il Cuore

PREVENZIONE DELL ENDOCARDITE ENDOCARDITE BATTERICA. Lega Friulana per il Cuore Lega Friulana per il Cuore PREVENZIONE DELL ENDOCARDITE ENDOCARDITE BATTERICA Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile

Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

l'aids in Italia è una malattia infettiva a notifica obbligatoria. DM n.288 del 28/11/86 Patologia infettiva di Classe III (DM del 15/12/90), ovvero

l'aids in Italia è una malattia infettiva a notifica obbligatoria. DM n.288 del 28/11/86 Patologia infettiva di Classe III (DM del 15/12/90), ovvero l'aids in Italia è una malattia infettiva a notifica obbligatoria. DM n.288 del 28/11/86 Patologia infettiva di Classe III (DM del 15/12/90), ovvero sottoposta a notifica speciale. Il Centro Operativo

Dettagli

FIMPAGGIORNA 2004. Le Patologie Tumorali dell Infanzia e dell Adolescenza. Dott. Paolo Tambaro. PdF Aversa (CE)

FIMPAGGIORNA 2004. Le Patologie Tumorali dell Infanzia e dell Adolescenza. Dott. Paolo Tambaro. PdF Aversa (CE) Le Patologie Tumorali dell Infanzia e dell Adolescenza Dott. Paolo Tambaro PdF Aversa (CE) Leucemia Linfatica Acuta ad insorgenza con febbre 7 Agosto 2002 Luigi D. Maschio - anni 2 e 3/12 Visita ambulatoriale:

Dettagli

Mononucleosi infettiva

Mononucleosi infettiva Mononucleosi infettiva Dr. Gianluca Russo, Mingha Africa Onlus La mononucleosi infettiva è una malattia acuta ad andamento quasi sempre spontaneamente benigno che interessa il sistema reticolo-istiocitario,

Dettagli

Malattia da virus Zika

Malattia da virus Zika Malattia da virus Zika La zanzara Aedes che trasmette Zika virus trasmette anche Febbre Gialla Dengue e Chikungunia. AAS5 Friuli Occidentale Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Oriana Feltrin Malattia

Dettagli

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016)

INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) L influenza è un infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

TEMPERATURA CORPOREA

TEMPERATURA CORPOREA TEMPERATURA CORPOREA L uomo appartiene agli omeotermi e presenta una temperatura corporea costante, indipendentemente dalle variazioni termiche ambientali In realtà nel corso delle 24 ore la temperatura

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici

Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici Immunodeficienze primitive Gestione integrata del paziente tra Specialista e Medico di Medicina Generale Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici Chiara Azzari Servizio di Immunologia

Dettagli

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,

Dettagli

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna Struttura Semplice di Reumatologia Prof. R. Meliconi Struttura Semplice Dipartimentale di Ecografia - Dr. S. Galletti Struttura Complessa Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale - Prof.

Dettagli

La rosolia nella donna in gravidanza

La rosolia nella donna in gravidanza La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione

Dettagli

Il punto di vista del Pediatra ospedaliero

Il punto di vista del Pediatra ospedaliero Torino, 27 novembre 2010 Tumori cerebrali in età pediatrica: dalla clinica al trattamento Il punto di vista del Pediatra ospedaliero Dott. Luigi Besenzon Dott. Nicola Sardi Pediatria, Ospedale SS. Annunziata,

Dettagli

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA U.O. CLINICA PEDIATRICA NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO M.R. Politi¹, I. Conti¹, R.M. Pulvirenti¹, P.

Dettagli

COSA E LA REUMATOLOGIA?

COSA E LA REUMATOLOGIA? COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,

Dettagli

Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita

Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Regione Provincia Comune Sezione 1 - INFORMAZIONI ANAGRAFICHE del PAZIENTE

Dettagli

IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA. Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli

IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA. Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli IL DOLORE ADDOMINALE VISTO DAL PEDIATRA Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli Agadir, 18 25 luglio 2008 Aniello (8 anni) Dall età di 6 anni Aniello riferisce ripetuti

Dettagli

MVE:Gestione clinica e diagnostica differenziale

MVE:Gestione clinica e diagnostica differenziale MVE:Gestione clinica e diagnostica differenziale Nicola Petrosillo INMI L. Spallanzani La malattia da virus Ebola (MVE) è caratterizzata dall insorgere improvviso di febbre e malessere generale, accompagnata

Dettagli