La norma EN : il controllo del processo di progettazione e le specifiche per la produzione

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1 Regolamento (UE) n.305/11 e norme del gruppo EN1090 La Marcatura CE delle strutture metalliche alla luce delle Norme tecniche per le Costruzioni Firenze, 30/10/2014 La norma EN : il controllo del processo di progettazione e le specifiche per la Ing. Igor Menicatti. Responsabile Settore Certificazione di Prodotto ICMQ S.p.A. - Milano

2 La marcatura CE degli elementi strutturali in carpenteria metallica è diventata obbligatoria dal 1 luglio 2014, ai fini della loro immissione sul mercato. Vi sono prodotti e situazioni esclusi da tale obbligo, in base: 1- al Regolamento Europeo Prodotti per le Costruzioni UE305/2011 (CPR) dell articolo 5 (possibilità di deroga dalla redazione della dichiarazione di prestazione e quindi dalla apposizione della marcatura CE*) 2- ad una comunicazione della Commissione Europea in merito ai prodotti non ricadenti nel campo di applicazione della norma*. Sito NANDO Construction Products FAQ CPR. *: in questi casi si deve fare riferimento alla normativa italiana o ad altre normative nazionali secondo il luogo di destinazione dei manufatti, oppure, se esistenti, ad altre normative/ead europei. Page 2

3 Per i produttori, con l introduzione dell obbligo di marcare CE gli elementi strutturali metallici, diventa necessario applicare i requisiti delle norme della famiglia EN1090. Quindi i progettisti che lavorano con le carpenterie, devono comunicare alle officine una serie di informazioni necessarie a svolgere correttamente le fasi di e controllo. Si deve adeguare quindi il processo di progettazione. Per redigere un progetto completo di tutte le informazioni utili alle fasi di e verifica, i progettisti devono consultare le norme di riferimento. Si ricorda che la norma armonizzata EN richiama pressoché integralmente le norme di EN per l acciaio e EN per l alluminio. Ma come si rapportano il progettista, il committente e l officina (produttore) in merito alla responsabilità della progettazione? Page 3

4 EN annex A: linee guida per la preparazione delle specifiche dei componenti L Annex A potrebbe essere intitolato «responsabilità della progettazione» Page 4

5 EN annex A: linee guida per la preparazione delle specifiche dei componenti La ricaduta è sul metodo di apposizione della marcatura CE (etichetta) Page 5

6 Quale la normativa di riferimento preesistente? I presupposti normativi nazionali: D.M. 14/01/2008 punto 2.4.2: CLASSI D USO: In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d uso così definite: Classe I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli. Classe II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. Page 6

7 Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso. Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n. 6792, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di di energia elettrica. Page 7

8 Norma di riferimento (1988): Page 8

9 D.M. 14/01/ Processo di saldatura Riferito ai cantieri, non alle officine; controlli in capo a DL e collaudatore. Page 9

10 D.M. 14/01/ Centri di Trasformazione Riferito alle officine; controlli in capo a DL e collaudatore. Conduce al Deposito dell attività presso STC Page 10

11 D.M. 14/01/ Controlli carpenterie Riferito ai controlli sui materiali in ingresso, alle tolleranze delle norme sui semilavorati; controlli in capo al Direttore Tecnico del CdT. Page 11

12 Con l entrata in vigore della norma armonizzata, come è cambiato lo scenario? Chi sono gli attori? Chi deve effettuare i controlli? In cantiere sempre la DL e il collaudatore, ma in fase di i controlli sono compito del produttore, il quale, se marca CE con i sistemi 2 o 3b ha in capo anche la responsabilità della progettazione, anche se effettuata in outsourcing. Anche l Organismo Notificato ha dei compiti: EN Tab. ZA Tabella 2 (Cap 6.3.8) 6.3 e Annex B 6.3 e Annex B Page 12

13 Compiti per l Organismo Notificato in fase di valutazione (EN Tab. B.1) Compiti legati all attività di progettazione strutturale (solo se devono essere dichiarate caratteristiche influenzate dalla progettazione strutturale): In Generale: Valutazione delle risorse di progettazione (pertinenze, personale e attrezzature) come predisposte per effettuare la progettazione strutturale di componenti in acciaio e/o alluminio coperti dalla presente norma europea. In particolare ciò comprende: - Valutazione a campione che le risorse e le attrezzature rilevanti per l effettuazione manuale dei calcoli e/o le attrezzature hardware e software per l attività siano disponibili ed utili allo scopo. - Valutazione dei requisiti di competenza e dei mansionari del personale - Valutazione delle procedure per la progettazione strutturale, incluse le procedure di controllo finalizzate ad assicurare l ottenimento della conformità. Il fine del compito è di verificare che il «sistema di controllo di in fabbrica» per l attività di progettazione strutturale sia adeguato e operativo. Page 13

14 Compiti per l Organismo Notificato in fase di sorveglianza (EN Tab. B.2) Compiti legati all attività di progettazione strutturale (solo se devono essere dichiarate caratteristiche influenzate dalla progettazione strutturale): - Verifica a campione che le risorse richieste per l effettuazione della progettazione strutturale per i componenti rilevanti siano presenti ed operative. - Valutazione a campione che le attrezzature e le risorse rilevanti, per esempio le procedure per l effettuazione manuale dei calcoli e/o le attrezzature hardware e software per l attività siano operative. - Valutazione delle procedure per la progettazione strutturale, incluse le procedure di controllo finalizzate ad assicurare l ottenimento della conformità. Il fine del compito è di verificare che il «sistema di controllo di in fabbrica» per l attività di progettazione strutturale sia adeguato e operativo. L Organismo notificato, nelle attività di sua competenza, non entra nel merito della correttezza tecnica della progettazione eseguita. Page 14

15 La determinazione della classe di esecuzione EXC Deve essere effettuata dal progettista (del produttore in sistema 2 e 3b, del cliente in sistema 3a. In sistema 1 il produttore dichiara a quale EXC ha fatto riferimento durante la ) In assenza di indicazioni il produttore deve applicare la EXC 2 Processo decisionale: EN Annex B. La norma EN1090 individua quattro classi di esecuzione, legate: ai materiali impiegati ed al tipo di lavorazione alle sollecitazioni cui sarà sottoposta la struttura alla criticità dell edificio rispetto ad un ipotetico default della struttura. Come si determina la classe di esecuzione? Page 15

16 Categorie di Servizio EN Tab. B.1: SC rischi connessi con l uso della struttura Page 16

17 Categorie di Produzione EN Tab. B.2: PC rischi connessi con l esecuzione della struttura Page 17

18 Classi di Conseguenza (EN1990:2002 EN ) [similit. Con NTC] EN1990 Tab. B.1: CC classi di conseguenza Page 18

19 I presupposti normativi nazionali: D.M. 14/01/2008 punto EN Tab. B.3 CLASSI DI ESECUZIONE DELLE STRUTTURE Page 19

20 Le conseguenze della scelta della classe di esecuzione: Una volta definita la classe EXC, si consulta l appendice A della norma di prodotto En (per l acciaio) dove vengono elencate le Informazioni aggiuntive, l elenco delle opzioni e i requisiti relativi alle classi divisi in tre prospetti: A1, A2, A3. Il prospetto A1 fornisce l elenco delle informazioni addizionali richieste, ovvero «necessarie a definire compitamente i requisiti per l esecuzione dell opera» Il prospetto A2 fornisce l elenco delle opzioni, ovvero delle specifiche che possono essere fornite con possibilità di scelta. In questo elenco compaiono voci che, per determinate EXC, sono obbligatorie. Nel prospetto A3 vengono riassunti i requisiti legati alle singole EXC: prendiamo tre voci a titolo di esempio: Documenti della qualità; Identificazione, documenti di controllo e tracciabilità; Controllo dopo la saldatura. Questi prospetti possono costituire una valida check-list di verifica della progettazione Page 20

21 Le conseguenze della scelta della classe di esecuzione: Una volta definita la classe EXC, si consulta l appendice A della norma Documenti della qualità Il produttore potrà chiederà al progettista informazioni aggiuntive relativamente alle connessioni e alle opere temporanee in fase di montaggio. Prospetto A.3 Requisiti di ogni classe di esecuzione Punti EXC 1 EXC 2 EXC 3 EXC Documenti della qualità No Si Si Si Documentazione prima dell esecuzione Se si rientra in classe EXC 2-3 o 4 nell appendice C omissis. C Documentazione prima dell esecuzione a)...; b) ; c) dichiarazione di metodo comprese quelle per il montaggio e il precarico degli elementi di connessione; d) calcoli di progetto per le opere temporanee necessarie ai metodi di montaggio; e) Page 21

22 Le conseguenze della scelta della classe di esecuzione: Identificazione, documenti di controllo e tracciabilità Il produttore potrà chiederà al progettista informazioni aggiuntive relativamente alla posizione delle marcature da utilizzare per l identificazione dei prodotti in fase di. Prospetto A.3 Requisiti di ogni classe di esecuzione Punti EXC 1 EXC 2 EXC 3 EXC 4 5 Prodotti costituenti 5.2 Identificazione, documenti di controllo e tracciabilità Documenti di controllo Tracciabilità Nr Si (parziale) Si (completa) Si (completa) Marcatura Nr Si Si Si 5.2 Identificazione, documenti di controllo e tracciabilità I metodi di marcatura devono essere in conformità con quanto specificato per i componenti al punto Identificazione Devono essere specificate tutte le zone in cui non è consentita l apposizione dei marchi di identificazione o non deve essere visibile dopo il completamento. Page 22

23 Le conseguenze della scelta della classe di esecuzione: Controllo dopo la saldatura Particolare attenzione deve essere posta a questo caso dove sarà compito del progettista indicare l estensione delle prove supplementari sui giunti e individuare i giunti da sottoporre a prova in funzione della percentuale di carico del giunto, secondo quanto previsto nel prospetto 24 della En Prospetto A.3 Requisiti di ogni classe di esecuzione Punti EXC 1 EXC 2 EXC 3 EXC 4 12 Ispezione, prova e correzione Controllo dopo la saldatura Scopo dei controlli Controllo visivo Correzione delle saldature NDT - Non destructive testing Non sono richieste WPQ NDT Vedere prospetto 24 NDT Vedere prospetto 24 NDT Vedere prospetto 24 Secondo WPQ Secondo WPQ Secondo WPQ Page 23

24 Le conseguenze della scelta della classe di esecuzione: Controlli sulle saldature Prospetto 24 Saldature eseguite in Tipo di saldatura officina o in cantiere EXC 2 EXC 3 EXC 4 Saldature trasversali a punti e saldature a penetrazione parziale in giunti di testa sottoposti a trazione: - U 0,5 10% 20% 100% - U < 0,5 0% 10% 50% Omissis Nota 1 Le saldature longitudinali sono quelle effettuate parallelamente all asse del componente. Tutte le altre sono considerate Nota 2 Nota 3 saldature trasversali. U=classe di utilizzo delle saldature per azioni quasi statiche. U=Ed/Rd, dove Ed è l effetto di più vasta azione della saldatura e Rd è la resistenza della saldatura allo stato limite ultimo. I termini a e t si riferiscono rispettivamente allo spessore della gola e al materiale più spesso da unire. Chi altri se non il progettista è in grado di segnalare all officina le saldature che «lavorano» di più? Come si implementa un FPC della attività di progettazione? Page 24

25 Contenuti di un generico Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) Page 25

26 Contenuti di un Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) della progettazione Page 26

27 Attività dell organismo notificato in fase di verifica: - Verifica a campione che le attrezzature e le risorse rilevanti (ad es. computer, software, abachi, procedure di calcolo manuale) siano presenti ed operative; - Verifica dei mansionari e dei requisiti relativi alla competenza del personale - Verifica delle procedure per la progettazione strutturale, incluse le procedure di controllo volte ad assicurare che la conformità sia raggiunta. (pianificazione, riesame, verifica, validazione, gestione revisioni, gestione dell outsourcing) - Piani di addestramento / aggiornamento del personale - Biblioteca normativa, presenza ed aggiornamento norme pertinenti Obiettivo: verificare che il controllo di dell attività di progettazione strutturale sia adeguato e operativo. Page 27

28 A quali (macro)domande occorre dare risposta nella valutazione di un FPC della progettazione? Le attività di progettazione strutturale sono parte delle forniture effettuate dall azienda? Ovvero sono presenti in azienda gli ITC (calcoli di tipo iniziale)? Sono previsti e vengono attuati i processi di verifica, riesame e validazione della progettazione? I risultati di questi processi sono utilizzati per il miglioramento continuo dell attività di progettazione? La procedura inerente il lavoro di progettazione strutturale è operativa e funzionale? Le attività di progettazione sono svolte da personale interno o da terzi? (outsourcing) Chi è il responsabile per le attività di progettazione strutturale? Il personale che effettua la progettazione è qualificato? Secondo quali norme e regole viene svolto il dimensionamento? Come viene svolto il lavoro di progettazione strutturale? (automatico/computer/programmi manuale/abachi/tabelle) Le registrazioni sono conservate per la durata specificata? Page 28

29 Ad esempio, quali indicazioni deve fornire all officina (e al DL per verifica) una progettazione effettuata correttamente (elenco non esaustivo)? La definizione della classe di esecuzione della struttura L indicazione precisa e dettagliata di tutte le caratteristiche geometriche degli elementi, precisando dove siano da applicare le tolleranze essenziali e funzionali. L indicazione dettagliata dei tagli e delle forature con prescrizione di eventuali alesaggi e rifiniture. L indicazione dettagliata delle saldature da eseguire, con lunghezze, gole, materiali di apporto, eventuali indicazioni su: apporto termico, processi di preriscaldo e post-riscaldo, procedimenti di distensione. Il piano dei controlli non distruttivi (NDT) secondo i minimi previsti dalla norma e quanto ritenuto necessario in aggiunta. In particolare, l elenco delle saldature che lavorano in modo particolarmente gravoso (U>=0,5) sulle quali il controllo va intensificato, (EN tab.24 EN Annex L) Il piano dei controlli per i fissaggi meccanici (vedere ad es. Annex M EN1090-2) Le prescrizioni in merito alla protezione dalla corrosione, in base alla classe di esposizione prevista per la struttura. Page 29

30 Dal punto di vista organizzativo, per l ufficio tecnico / studio di progettazione, l organizzazione da adottare è coerente con quanto richiesto dalla UNI EN ISO 9001:2008 in merito alla tenuta sotto controllo del processo di progettazione (riesami, verifiche, validazioni). Ciò significa che le officine che marcano con sistema 2 o 3b, gli studi di progettazione che lavorano per conto delle carpenterie, i progettisti che lavorano le per committenze (sistema 3a) devono essere certificati ISO 9001? No, tuttavia l essere certificati rende tutto molto più semplice Page 30

31 Grazie per l attenzione! menicatti@icmq.org Page 31

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