Oggetto: RELAZIONE IDRAULICA. Rev. Modifiche/Revisioni Redatto Data Contr./Appr. Data
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2 Regione Toscana Committente Studio De Miranda Associati Titolo: PONTE SUL TORRENTE TEGLIA IN LOCALITÁ CASTAGNETOLI (MS) Livello di Progetto STUDIO Oggetto: RELAZIONE IDRAULICA Firme: CODICE PROGETTO P NOME FILE P I-RE-IDR-003-A Rev. Modifiche/Revisioni Redatto Data Contr./Appr. Data A PRIMA EMISSIONE DR SN 22/07/13 PM 24/07/13 E' vietata a norma di legge la riproduzione, anche parziale, non autorizzata di questo documento
3 INDICE 1 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE STATO DEI LUOGHI MANUFATTO DI PROGETTO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE... 4 VERIFICHE IDRAULICHE PORTATE DI RIFERIMENTO METODOLOGIA DI CALCOLO CONFIGURAZIONI DI VERIFICA E PARAMETRI DI CALCOLO RISULTATI Configurazione di Stato attuale Configurazione di progetto CONFORMITÁ IDRAULICA DEL MANUFATTO DI PROGETTO ALLEGATO A Verifiche idrauliche P I-RE-IDR-003-A Pagina 1 di 12
4 1 PREMESSA La presente relazione idraulica è allegata al progetto del nuovo ponte sul torrente Teglia a Castagnetoli (MS) in sostituzione di quello esistente parzialmente crollato a seguito dell evento alluvionale dell ottobre Essa contiene le verifiche idrauliche in moto permanente gradualmente variato di un tratto di alveo significativo intorno al nuovo manufatto in ottemperanza alle richieste espresse con lettera del 3 maggio 2013 dal Genio Civile di Massa Carrara. Le verifiche tengono conto delle risultanze dello studio del novembre 2012 effettuato dall Università di Firenze su incarico della Regione Toscana sia in termini di portate di piena che di aggiornamento dei rilievi e dei parametri di calcolo del profilo di rigurgito. Lo studio riporta inoltre l analisi degli svasi della diga del Teglia posta a monte di Castagnetoli, da cui si evince che i rilasci generano portate in alveo inferiori alla portata 200-ennale. L analisi ha confermato la compatibilità idraulica del nuovo manufatto con i criteri e le indicazioni della normativa nazionale (NTC-DM 14 febbraio 2008) e del PAI del Magra (Allegato 5). 2 INQUADRAMENTO GENERALE 2.1 STATO DEI LUOGHI Il torrente Teglia, affluente in sponda destra del fiume Magra (Ambito 1 - prima della confluenza con il fiume Vara), è caratterizzato da un bacino idrografico totale di circa 38.5 km 2 e si sviluppa in direzione O-E a partire dal monte Carbonara e dal monte Ferri (1300 m s.l.m. circa) fino alla confluenza con il fiume Magra in corrispondenza dell abitato di Ponte Teglia. Il corso d acqua è caratterizzato da un andamento planimetrico curvilineo con una lunghezza dell asta principale pari a circa 11 km. A seguito dell alluvione del 25 Ottobre del 2011 il torrente Teglia è stato interessato da numerosi fenomeni di erosione spondale che ne hanno modificato in parte la conformazione delle sezioni e il tracciato planimetrico. Lungo gran parte dell asta principale si è verificato l allargamento dell alveo inciso che, in alcuni tratti, ha addirittura raddoppiato la sua larghezza (da 20 a 50 m circa) con spostamenti planimetrici del talweg anche di 30 m. P I-RE-IDR-003-A Pagina 2 di 12
5 In alcune sezioni la migrazione planimetrica dell alveo originario ha generato lo sviluppo di aree golenali, anche vegetate, in aree precedentemente interessate dal transito delle portate di magra. L erosione spondale in molti punti è culminata con il verificarsi di frane più o meno diffuse, le quali hanno in alcuni casi causato interruzioni alle viabilità di collegamento. In particolare tra i manufatti interessati dai dissesti, si è verificato il cedimento e la conseguente asportazione di parte del ponte (oggetto della presente relazione) sulla viabilità SP 31, per il collegamento all abitato di Castagnetoli, situato circa 2.5 km a monte della confluenza con il fiume Magra. Il crollo è stato causato da una rilevante erosione della sponda sinistra che ha determinato il collasso della spalla del ponte ed il conseguente arretramento di circa 30 m della sezione di deflusso. Figura 2.1 Resti del ponte sulla viabilità di collegamento per Castagnetoli (vista dalla sponda sinistra da monte verso valle) P I-RE-IDR-003-A Pagina 3 di 12
6 2.2 MANUFATTO DI PROGETTO L intervento riguarda la realizzazione del nuovo ponte sulla viabilità di collegamento (SP31) per Castagnetoli, parzialmente crollato a seguito dell evento alluvionale del 25 Ottobre del Il ponte è orizzontale e si sviluppa su una singola campata con luce di 50 m (luce netta 48.5 m), senza pile in alveo e antenna di sostegno ubicata in sponda sinistra. La catenaria formata dai cavi principali è asimmetrica e si sviluppa a partire dalla sommità dell antenna fino all estremità opposta dell impalcato a cui è ancorata. Due cavi di ormeggio in sponda sinistra partono dalla sommità dell antenna ed equilibrano la trazione dei cavi centrali ancorandosi nei blocchi d ormeggio posti a fianco del rilevato d accesso. Il sistema di sospensione prevede quindi una coppia di cavi che partono uniti in corrispondenza dell antenna lato Sud e divergono verso la sommità dei piloni lato Nord. L impalcato è caratterizzato da uno spessore di circa 1.80 m e la sezione stradale ha una larghezza totale di 7.00 m; la quota del piano viabile è di m s.l.m., superiore di oltre 8 m alla quota di fondo alveo. Da un punto di vista idraulico la sezione è caratterizzata da un altezza libera di deflusso (intesa come distanza tra il fondo alveo e lì intradosso dell implacato) variabile da un minimo di 4.2 m ad un massimo di 6.4 m. 2.3 DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE Le verifiche idrauliche oggetto del presente studio sono state condotte sulla base di informazioni topografiche e idrauliche riportate nei recenti studi commissionati dalla Regione Toscana (settore Prevenzione del Rischio Idraulico ed Idrologico) a seguito degli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011 all Università di Firenze (UNIFI) e il CERAFRI- (Centro di Ricerca e Alta Formazione per la Prevenzione del Rischio Idrogeologico), e sulla base di rilievi di dettaglio eseguiti nell ambito della progettazione del nuovo ponte sul torrente Teglia. Le informazioni topografiche sono state desunte dai seguenti rilievi: - Rilievo topografico (planimetria e sezioni) del torrente Teglia effettuato nel 2012 del tratto compreso tra l abitato di Castagnetoli e la confluenza con il Magra (circa 3.0 km). Il rilievo è stato condotto nell ambito dello Studio dei bacini minori del f. Magra a seguito dell evento alluvionale del 25/10/2011 e definizione delle azioni e degli interventi di messa in sicurezza 1 (nel seguito denominato semplicemente 1 Accordo di collaborazione scientifica tra commissario delegato e dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell università degli studi di Firenze per Attività di studio del f. Magra, degli affluenti P I-RE-IDR-003-A Pagina 4 di 12
7 Studio) come integrazione e aggiornamento delle sezioni topografiche rilevate nel 1989 e utilizzate per la predisposizione del Piano di Assetto Idrogeologico - PAI dell Autorità di Bacino del fiume Magra; - Rilievo topografico di dettaglio (planimetria e profilo longitudinale in asse stradale del manufatto di attraversamento) del tratto di corso d acqua in corrispondenza del ponte di Teglia redatto nell ambito del progetto relativo al Ponte sul torrente Teglia a Castagnetoli (MS) 2 di cui la presente relazione idraulica fa parte integrante. Per le informazioni di carattere idraulico (portate e parametri di scabrezza) si è fatto riferimento al già citato Studio i cui contenuti principali sono: - la verifica e implementazione del quadro conoscitivo; - la ricostruzione fenomenologica dell evento del 25/10/2011 sui bacini minori con individuazione degli interventi per la riduzione del rischio da dinamica d alveo; - la proposta di interventi strutturali sugli affluenti principali finalizzati alla riduzione del rischio da dinamica d alveo in relazione alle tendenze evolutive emerse dall analisi geomorfologica; - le attività di supporto tecnico generale nella definizione delle azioni e degli interventi di messa in sicurezza del bacino del fiume Magra. Di tale Studio la Regione Toscana ha reso disponibili i files in formato PDF delle relazioni e dei relativi elaborati grafici e i files di rilievo della configurazione attuale (rilievo 2012). Lo Studio, sulla base di una ricostruzione empirica dei livelli di piena, fornisce una valutazione del tempo di ritorno dell evento alluvionale stimato intorno a 200 anni. Lo Studio conferma inoltre che i livelli di piena dell evento hanno interagito con l impalcato del vecchio ponte di Castagnetoli determinandone il crollo e l erosione della spalla sinistra. Esso contiene inoltre una valutazione dei rilasci dalla diga della Rocchetta (ubicata poco a monte di Castagnetoli, con un bacino imbrifero sotteso di circa 29 km 2 ) durante l evento alluvionale. L analisi dei dati (forniti dalla Regione Toscana tramite l Ente Gestore della Diga) ha evidenziato che la presenza della diga ha generato un effetto di laminazione pari a circa il 20% fra le portate in ingresso e in uscita dall invaso, escludendo quindi incrementi di portata rispetto all idrogramma di piena dell alveo naturale. principali e dei bacini minori a seguito dell evento alluvionale del 25/10/2011 e definizione delle azioni e degli interventi di messa in sicurezza redatto in data 30/11/2012 su commissione della Regione Toscana. Responsabile : Prof. Ing. Enio Paris Gruppo di Lavoro: Laura Boschi, Pina De Cicco, Lapo Consumi, Simona Francalanci, Lorenzo Minatti, Davide Ramelli, Luca Solari. 2 Redatto dallo Studio De Miranda Associati, Ing. Mario De Miranda, Ing. Elena Gnecchi Ruscone su incarico della Regione Toscana P I-RE-IDR-003-A Pagina 5 di 12
8 VERIFICHE IDRAULICHE 2.4 PORTATE DI RIFERIMENTO Come espressamente indicato nella lettera del Genio Civile del 03/05/2013 a seguito della Conferenza dei Servizi relativa alla progettazione dei tre ponti sul torrente Mangiola, sul torrente Teglia e sul fiume Magra, per le informazioni di carattere idraulico (portate e parametri di scabrezza) si è fatto riferimento allo Studio redatto dall Università di Firenze. Nello Studio sono riportati gli idrogrammi di piena e le relative portate al colmo per diversi tempi di ritorno con il modello Piene fornito dall Autorità di Bacino del fiume Magra nella sezione terminale del torrente Teglia ed è stata effettuata la verifica in moto vario a fondo fisso con il software HEC-RAS 4.1 di tutto il corso d acqua (L=3.5 km). I risultati ottenuti e le elaborazioni effettuate hanno avvalorato l ipotesi che le portate al colmo sul torrente Teglia in occasione dell evento del 25 ottobre 2011 abbiano avuto un tempo di ritorno pari a 200 anni. Il PAI fornisce le formule per la determinazione della portata al colmo di piena per i tempi di ritorno di interesse all interno del bacino del fiume Magra. In particolare per bacini del fiume Magra a monte della confluenza con il Vara con superfici inferiori a 65 km 2 la portata di piena 200-ennale è esprimibile dalla relazione dove A[km 2 ] è l area del bacino sotteso. Q= 23 A In base a tale assunzione risultano sul torrente Teglia i seguenti valori di portata Sezione 0.85 Area [km 2 ] Q200 Sbocco in Magra Castagnetoli Lo studio dell Università di Firenze riporta un valore di 477 m 3 /s quale valore di riferimento della portata 200-ennale nel tratto del torrente Teglia a valle di Castagnetoli. Tale valore è stato assunto nelle verifiche idrauliche del tratto a cavallo del ponte oggetto di intervento, effettuate con il software di calcolo (HEC-RAS 4.1) utilizzato nello Studio dell Università di Firenze. Poiché dallo stesso Studio risulta trascurabile l effetto di laminazione delle portate lungo l asta del corso d acqua il calcolo del profilo è stato effettuato in moto permanente gradualmente variato con la portata relativa al picco di piena del tratto in esame. P I-RE-IDR-003-A Pagina 6 di 12
9 2.5 METODOLOGIA DI CALCOLO La verifica idraulica è stata effettuata mediante l'ausilio del software HEC-RAS 4.1 per il calcolo dell'andamento dei profili di rigurgito in moto permanente gradualmente variato in alvei naturali o canali artificiali che consente anche la valutazione degli effetti sulla corrente dovuti all'interazione con ponti, tombinature, briglie, stramazzi, aree golenali ecc. La determinazione del profilo teorico è ottenuta tramite l'applicazione del cosiddetto Standard step method che si basa sulla semplice equazione mono-dimensionale del contenuto energetico della corrente: H H = h + h 1 2 dove H 1 [m] ed H 2 [m] sono i carichi totali della corrente nelle sezioni di monte e di valle del tronco d'alveo considerato, h f [m] sono le perdite di carico dovute all'attrito del fondo e delle sponde mentre h e [m] è un termine che tiene conto degli effetti dovuti alla non cilindricità della corrente. In particolare h f dipende principalmente dalla scabrezza del tratto di alveo considerato ed è esprimibile come: h = j L con j f pendenza motrice nel tratto di lunghezza L[m]. f Il calcolo di j f è effettuabile con diverse formulazioni in funzione della pendenza motrice J in corrispondenza delle sezioni di inizio e fine di ciascun tratto. Il calcolo del termine J nella singola sezione è effettuato mediante la: Q J = K dove Q[m 3 /s] è la portata di calcolo e K (denominato conveyance) è ricavabile attraverso la seguente espressione: K f f = A R3 n dove A[m 2 ] l'area della sezione liquida, R[m] il raggio idraulico e n[m -1/3 s] è il parametro rappresentativo della scabrezza del fondo e delle sponde di Manning. Il termine h e dipende invece dalla variazione del carico cinetico della corrente tra le sezioni 1 e 2 dovuta al cambio di geometria delle sezioni stesse ed è a sua volta esprimibile come: V h = 1 V2 e β α1 α2 2 g 2 g dove β è un coefficiente di contrazione o espansione dipendente dalle condizioni geometriche del tratto considerato, V 1 e V 2 [m/s] sono i valori delle velocità medie agli estremi del tronco e α 1 e α 2 sono i coefficienti correttivi dell'energia cinetica. 2 e 2 P I-RE-IDR-003-A Pagina 7 di 12
10 Il modello consente di suddividere la sezione in più zone in cui assegnare un valore diverso del parametro n di scabrezza; in particolare è possibile individuare tre zone principali: quella centrale dell'alveo inciso (denominata main channel) e due zone laterali golenali (denominate right and left overbanks). Il programma consente la simulazione del deflusso attraverso ponti e tombinature (bridge e culvert) mediante la loro schematizzazione geometrica (impalcato, pile, setti, ecc.). La procedura di calcolo utilizzata consente di simulare il deflusso a pelo libero al di sotto dell'impalcato, il deflusso in pressione al di sotto dell'impalcato e la combinazione del deflusso in pressione e del deflusso con scavalcamento dell'impalcato stesso (funzionamento a stramazzo). Per il deflusso a pelo libero il modello consente la scelta fra diversi metodi di calcolo quali il metodo del bilancio energetico (Standard step method), il metodo dei momenti (Momentum Balance), la formula di Yarnell per correnti lente. Allo stesso modo il funzionamento in pressione può essere simulato, oltre che attraverso il metodo del bilancio energetico (Standard step method), anche mediante la formulazione propria dell'efflusso da luce: Q= C A 2 g H dove Q[m 3 /s] è la portata defluita attraverso la luce di area A[m 2 ], H[m] è il dislivello tra il carico totale di monte ed il pelo libero a valle e C è il cosiddetto coefficiente di efflusso. Il programma prevede la messa in pressione della struttura quando, secondo la scelta dell utente, il carico totale o la quota del pelo libero risultano superiori alla quota dell intradosso dell impalcato. Il funzionamento a stramazzo è simulato attraverso la formulazione standard Q 3 2 = C L H dove Q[m 3 /s] è la portata defluita sulla soglia di larghezza L[m] e H[m] è il dislivello tra il carico totale di monte e la quota della soglia e C è il coefficiente di efflusso, variabile in funzione del tipo di stramazzo e del carico sopra la soglia. Nel caso di funzionamento combinato di moto in pressione con scavalcamento del ponte (stramazzo) l'entità delle portate stramazzanti e defluenti al di sotto dell'impalcato può essere determinata attraverso una procedura iterativa combinando le equazioni che regolano i due fenomeni. 2.6 CONFIGURAZIONI DI VERIFICA E PARAMETRI DI CALCOLO La verifica idraulica è stata effettuata a partire dalla geometria di rilievo dello stato attuale 2012 utilizzata nello studio dell Università di Firenze. Lungo l asta del corso d acqua sono state individuate una serie di sezioni trasversali a partire dalla confluenza con il fiume Magra numerate dalla 1 (progressiva 0 m) alla 31 P I-RE-IDR-003-A Pagina 8 di 12
11 (progressiva circa 3390 m) in funzione delle caratteristiche geometriche e morfologiche dell alveo (larghezza, pendenza, depositi al fondo, vegetazione, presenza di ponti, passerelle, briglie, ecc.), con l aggiunta di alcune sezioni di calcolo intermedie in corrispondenza dei punti singolari (restringimenti, ponti ecc.). Il ponte di Castagnetoli coincide con la sezione 21.5 alla progressiva di circa 2560 m La verifica idraulica è stata effettuata per le seguenti configurazioni di calcolo: - configurazione di stato attuale: è relativa alla geometria dell alveo conseguente all evento alluvionale (rilievo topografico 2012). Tale configurazione è stata effettuata allo scopo di tarare il modello idraulico in funzione del livello di piena riportato nella verifica dell Università di Firenze in corrispondenza del manufatto di progetto; - configurazione di progetto: stessa geometria dello stato attuale ma con il progetto del nuovo ponte di collegamento per Castagnetoli in corrispondenza di quello crollato; la sezione idraulica risulta leggermente più aperta (larghezza circa 50 m) con asportazione di parte del rilevato in sponda sinistra, con ponte a campata unica (quota di intradosso m s.l.m. e spessore dell impalcato 1.8 m); I profili sono stati integrati per entrambe le condizioni di corrente veloce (Fr>1) da monte verso valle, e di corrente lenta (Fr<1) da valle verso monte, imponendo quali condizioni al contorno le stesse utilizzate nello Studio, ovvero l altezza critica nella sezione di estremità di monte e l altezza di moto uniforme in quella di valle (con una pendenza pari a quella media dell alveo in un intorno della sezione di chiusura) I parametri di scabrezza (coefficiente di Manning) adottati sono gli stessi utilizzati nello Studio di cui di seguito si riporta la tabella riassuntiva. COEFFICIENTE DI MANNING (dalla sez. 1 alla 17) n sinistra idraulica [m -1/3 s] n alveo inciso [m -1/3 s] n destra idraulica [m -1/3 s] COEFFICIENTE DI MANNING (dalla sez. 17 alla 33) n sinistra idraulica [m -1/3 s] n alveo inciso [m -1/3 s] n destra idraulica [m -1/3 s] RISULTATI I risultati delle verifiche sono rappresentati in forma grafica e numerica in Allegato A (configurazione di progetto) per il tratto d alveo nell intorno del ponte di Castagnetoli compreso tra la sezione 15 (17 di rilievo, progressiva 1787 m) e la sezione 29 (3 di rilievo, progressiva 3123 m) per uno sviluppo complessivo di circa 1.34 km. In allegato A è indicato inoltre uno stralcio planimetrico con l ubicazione delle sezioni idrauliche nell intorno del ponte oggetto di intervento. Di seguito si riporta un riassunto dei risultati ottenuti nelle due configurazioni di calcolo. P I-RE-IDR-003-A Pagina 9 di 12
12 2.7.1 Configurazione di Stato attuale La configurazione di stato attuale è stata verificata a partire dalla geometria fornita dall Università di Firenze al fine di tarare il modello sulla base dei livelli idrici risultanti dalla simulazione in moto vario riportata nello Studio come stato attuale. Nella figura seguente sono messi a confronto i due livelli di piena calcolati con il modello della presente relazione (linea blu) e quelli risultanti dalla modellazione in moto vario dell Università di Firenze (pallini rossi). La sezione del ponte di Castagnetoli è la Figura 0.1: Confrionto tra il profilo in moto vario di UNIFI e quello calcolato con modello in moto permanente nell intorno del ponte di Castagnetoli I risultati della verifica mostrano una buona concordanza tra le due simulazioni. Il livello di piena in corrispondenza del ponte (sez. 21.5) è pari a m s.l.m., di poco superiore a quello della simulazione UNIFI ( m s.l.m.) a dimostrazione di un soddisfacente grado di affidabilità del modello utilizzato. Il confronto tra i due profili induce inoltre a considerare valido l utilizzo di un modello in moto permanente rispetto a quello in moto vario. L utilizzo di quest ultimo porta infatti a P I-RE-IDR-003-A Pagina 10 di 12
13 ritenere trascurabile l effetto di laminazione dell alveo in tale tratto, come dimostrano le minime variazioni di portata risultanti lungo tutto il tratto nella simulazione UNIFI Configurazione di progetto Il deflusso della portata 200-ennale avviene in corrente veloce (numeri di Froude variabili da 1.0 a 2.4) con altezze del pelo libero comprese tra 1.8 m e 3.8 m e velocità variabili tra 4.0 m/s e 7.0 m/s circa. In corrispondenza del ponte il deflusso avviene con un altezza massima del pelo libero rispetto al fondo alveo di circa 3.0 m nella sezione di monte e di circa 3.4 m in quella di valle (quota massima m s.l.m.); la velocità media è di circa 6.6 m/s. Il deflusso avviene garantendo un franco idraulico minimo rispetto alla quota di intradosso ( m s.l.m.) di 2.99 m per tutta la luce complessiva della sezione. Nella figura seguente è riportata la sezione del ponte nella configurazione di progetto con l indicazione del massimo livello della piena 200-ennale risultante dal calcolo. Figura 0.2: Sezione del nuovo ponte di Castagnetoli con massimo livello di piena 200-ennale P I-RE-IDR-003-A Pagina 11 di 12
14 3 CONFORMITÁ IDRAULICA DEL MANUFATTO DI PROGETTO Come prescritto dal Genio Civile di Massa Carrara nell ambito della Conferenza dei Servizi relativa al progetto del nuovo ponte sul torrente Teglia la presente analisi idraulica è stata condotta con riferimento allo Studio del novembre 2012 effettuato dall Università di Firenze su incarico della Regione Toscana sia in termini di portate di piena che dei parametri di calcolo del profilo di rigurgito. Lo studio, sulla base di una ricostruzione empirica dei livelli di piena fornisce una valutazione del tempo di ritorno dell evento alluvionale dell ottobre 2011 stimato intorno a 200 anni. Esso conferma inoltre che i livelli di piena dell evento hanno interagito con l impalcato del vecchio ponte di Castagnetoli determinandone il crollo e l erosione della spalla sinistra, ciò anche in ragione della sua sezione ristretta rispetto alla configurazione attuale. Lo Studio contiene inoltre una valutazione dei rilasci dalla diga della Rocchetta (ubicata poco a monte di Castagnetoli) durante l evento alluvionale. L analisi dei dati (forniti dalla Regione Toscana tramite l Ente Gestore della Diga) ha evidenziato che la presenza della diga ha generato un effetto di laminazione pari a circa il 20% fra le portate in ingresso e in uscita dall invaso, escludendo quindi incrementi di portata rispetto all idrogramma di piena dell alveo naturale. La sezione di progetto del nuovo ponte prevede una larghezza di circa 50 m rispetto ai 20 m circa della sezione originaria antecedente l evento alluvionale dell ottobre L analisi idraulica condotta nella presente relazione ha permesso di considerare valido nel caso in esame l utilizzo di un modello in moto permanente gradualmente variato rispetto a quello in moto vario utilizzato dall Università di Firenze; l utilizzo di quest ultimo porta infatti a ritenere trascurabile l effetto di laminazione dell alveo in tale tratto, come dimostrano le minime variazioni di portata risultanti lungo tutto il tratto nella simulazione UNIFI. Le verifiche idrauliche sono state effettuate con lo stesso valore di portata 200-ennale utilizzato nello Studio di UNIFI (pari a 477 m 3 /s), leggermente superiore a quello risultante dall applicazione della metodologia del PAI per la sezione di interesse (pari a 467 m 3 /s). I risultati hanno evidenziato che il deflusso della portata 200-ennale avviene con franchi di sicurezza rispetto all intradosso del nuovo ponte superiore a 2.9 m per tutta la luce complessiva della sezione. Tali valori risultano in accordo con la normativa idraulica di riferimento nazionale (NTC 14 gennaio 2008) che prevede franchi minimi di m per almeno 2/3 della luce e con le indicazioni del PAI del Magra (Allegato 5) che prevede un franco minimo variabile tra 1.0 m e 1.5 m in funzione del grado di dissesto del bacino. P I-RE-IDR-003-A Pagina 12 di 12
15 ALLEGATO A VERIFICHE IDRAULICHE
16 18 (14RIL) 27 (5RIL) 28 (4RIL) 26 (6RIL) 25 (7RIL) 24 (8RIL) 23 (9RIL) 22 (10RIL) 21.5 (11RIL) 20 (12RIL) 19 (13RIL) 17 (15RIL) 16(16RIL) 17(15RIL) 29 (3RIL) Planimetria con ubicazione sezioni idrauliche Scala 1:5.000
17 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 40 m 1 cm Vert. = 2.5 m Main Channel Distance (m)
18 HEC-RAS Plan: teglia-new River: Teglia Reach: Teglia Profile: Q200 Reach River Sta Cum Ch Len Q Total Min Ch El LOB Elev ROB Elev W.S. Elev Hydr Depth Max Chl Dpth E.G. Elev Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m) (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m/s) (m2) (m) Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Bridge Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia Teglia
19 RS = 29 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 28 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
20 RS = 27 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 26 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
21 RS = 25 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 24 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
22 RS = 23 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 22 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
23 RS = Teglia-PONTE-NUOVO RS = BR Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
24 RS = Teglia-PONTE-NUOVO RS = 20 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
25 RS = 19 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 18 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
26 RS = 17 Teglia-PONTE-NUOVO RS = 16 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
27 RS = 15 Teglia-PONTE-NUOVO cm Horiz. = 10 m 1 cm Vert. = 1.5 m
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