Francesca Mantovani Consigliere Ordine Regionale Assistenti Sociali dell Emilia Romagna 20 gennaio 2015
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- Massimo Spina
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1 Spunti per un approccio operativo al Ritorno Volontario Assistito. Percorsi di applicazione della Guida Operatori sul Ritorno Volontario Assistito redatta da partnership RIRVA con CNOAS Francesca Mantovani Consigliere Ordine Regionale Assistenti Sociali dell Emilia Romagna 20 gennaio 2015
2 migrante) Uno strumento per l assistente sociale: una soluzione possibile Il ruolo dei servizi di prossimità: fornire assistenza (pacchetto informativo fornendo informazioni puntuali, non lacunose o imprecise) e relazione empatica con il migrante (mi interessi tu come persona, la tua storia) Piena consapevolezza e volontarietà: informare il migrante perché possa elaborare e scegliere in piena consapevolezza e autonomia Elaborazione dei progetti individualizzati (condizioni soggettive del
3 Uno strumento per l assistente sociale: una soluzione possibile Spesso il timore di essere male interpretati spinge alcuni operatori a parlarne solo quando il processo migratorio è già compromesso (fallimento)
4 COUNSELLING Tre parole chiave: accoglienza, comunicazione e mediazione interculturale ascolto (attivo) della storia completa del migrante, saper accogliere senza atteggiamenti pregiudizievoli per sostenerlo in un possibile percorso di rientro efficace e in sintonia con il suo vissuto (riconoscere le potenzialità/risorse). mediazione culturale: facilitazione linguistica, interprete (traduzione), mediazione socio-culturale La realtà dei Paesi di Origine: conoscenza anche se minima dei contesti di origine del migrante per una relazione rispettosa
5 Il colloquio: saper accogliere, saper ascoltare La storia migratoria La situazione attuale in Italia Valutazione della sua esperienza migratoria Informare il migrante rispetto a quale programma RVA può accedere Tempo per elaborare e decidere (Tempi interni/tempi sociali) Ricordare al migrante che può cambiare idea in qualsiasi momento del programma Valutare il livello di volontarietà Rendere il migrante consapevole della scelta Valutare insieme al migrante i pro e i contro (punti di forza e di debolezza, fattori di rischio e di protezione) della scelta
6 Presa in carico Predisporre il Piano Individuale di Reintegrazione: co-costruzione di un progetto condiviso Il ritorno volontario assistito deve realizzarsi in condizioni di sicurezza e dignità Il Processo: azioni da svolgere in Italia: raccolta dei PIR, valutazione preliminare del PIR, condivisione con gli staff dei progetto RVA nel paese di origine sulla fattibilità e congruità, approvazione dei PIR Nel Paese di Origine: colloquio con il migrante accompagnamento Acquisto beni e servizi relativi Monitoraggio a tre mesi Rapporto e rendicontazione a 6 mesi
7 Saper valutare il grado di vulnerabilità Soggetti vulnerabili: vittime di tratta rifugiati Casi sanitari Famiglie mono-parentali Immigrati di recente accesso Nuove povertà Creare una connessione tra Operatore della Rete e l assistente sociale del Comune di riferimento
8 Check list Curriculum vitae: capitalizzare le competenze acquisite (le abilità acquisite vanno valorizzate, bilancio delle competenze acquisite), Aspetti previdenziali: diritto a godere della pensione anche se rientrati nel paese di origine (PIN elettronico) Suggerire all utente di chiedere il prospetto dei versamenti effettuati Certificazione dei vaccini (se effettuati) in Italia e gli accertamenti medico-sanitari Consigliare visite di consulenza ai Centri vaccini/malattie tropicali per valutare se sussista l obbligatorietà
9 Promuovere il progetto Ritorno Volontario Assistito Partecipazione agli eventi del progetto RIRVA Mandare la Guida operativa a tutti gli iscritti all Ordine regionale Fare formazione a tutti gli addetti ai lavori Formazione all interno del Corso di Laurea in Servizio Sociale Promuovere tirocini e Tesi di Laurea sul Progetto
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