Abitudini alimentari, attività sportive e conseguenze sul peso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Abitudini alimentari, attività sportive e conseguenze sul peso"

Transcript

1 Abitudini alimentari, attività sportive e conseguenze sul peso Firenze, 13 Novembre 2008 Nadia Olimpi Agenzia Regionale di Sanità Toscana Osservatorio di Epidemiologia Area Epidemiologia dei Determinanti sociali e ambientali di malattia

2 Gli effetti benefici dell attività fisica sulla salute degli adolescenti Riduzione del tessuto adiposo in soggetti normopeso e sovrappeso Effetti benefici per lo sviluppo dell apparato muscolare e scheletrico Benessere psicologico: stimola la socializzazione, aiuta alla gestione dei diversi impegni quotidiani, aiuta l apprendimento

3 Fattori associati alla pratica dell attività fisica nei giovani Fattori demografici: genere maschile Fattori psicologici: divertimento, competitività Fattori sociali: incoraggiamento da parte di genitori, fratelli, compagni Ambiente fisico: disponibilità di strutture e corsi Currie C. et al. Young People's Health in Context: international report from the HBSC 2001/02 survey. WHO Policy Series: Health policy for children and adolescents Issue 4, WHO Regional Office for Europe, Copenhagen.

4 L attività fisica in Italia e in Toscana Distribuzione percentuale delle persone con età 3 anni che praticano sport o attività fisica e persone che non ne praticano, secondo il genere - Confronto Toscana-Italia - Anno Elaborazione ARS su dati ISTAT Ambito territoriale Praticano sport Praticano qualche attività fisica Non praticano nessun tipo di attività fisica Italia 32,2 28,5 39,3 Toscana 34,4 30,2 35,4

5 Indagine EDIT: gli adolescenti toscani e l attivitl attività sportiva Distribuzione percentuale di soggetti che praticano sport Anno , ,6 Distribuzione percentuale di soggetti che praticano sport secondo il genere - Anno 2008 Maschi Femmine ,7 68, ,9 71,8

6 La frequenza della pratica sportiva Maschi 5,2 3,5 20,9 28,5 41,9 44,3 Tutti i giorni o quasi 3-5 volte la settimana 1-2 volte la settimana 1-3 volte al mese Occasionalmente/Mai Femmine 4,7 7,5 Distribuzione percentuale della frequenza della pratica sportiva Anno ,0 30,6

7 Adolescenti che praticano sport: la distribuzione per ASL toscana Distribuzione percentuale dei soggetti che praticano sport per ASL A - Anno ,4 83,2 81,2 77,1 79,5 80,5 75,9 77,2 78,5 78,3 81,6 78,1 78, ASL 1 Massa Carrara ASL 2 Lucca ASL 3 Pistoia ASL 4 Prato ASL 5 Pisa ASL 6 Livorno ASL 7 Siena ASL 8 Arezzo ASL 9 Grosseto ASL 10 Firenze ASL 11 Empoli ASL 12 Viareggio La pratica dell attività sportiva tra gli adolescenti: è diffusa in maniera sostanzialmente omogenea nel territorio regionale rispetto alla rilevazione precedente, presenta un trend temporale positivo (nella maggior parte delle ASL) o stabile

8 La relazione tra l attivitl attività sportiva ed il capitale culturale familiare Distribuzione percentuale dei soggetti che praticano sport rispetto al livello di istruzione familiare Anni 2005 e Livello di istruzione familiare 2005 N=4.951 Pratica sport 2008 N=5.213 SI NO Totale SI NO Totale Basso 66,9 33,1 67,6 32,4 Medio 74,6 25,4 79,2 20,8 Alto 79,0 21,0 87,0 13,0 Totale 74,6 25,4 78,8 21,2 All aumentare del capitale culturale familiare aumenta la frequenza di adolescenti che fanno sport

9 La pratica dell attivit attività sportiva secondo il tipo di istituto frequentato Distribuzione (N e ) di soggetti che praticano attività sportiva rispetto alla tipologia di istituto frequentato Confronto Liceo classico Liceo scientifico Liceo linguistico, psico/socio-pedagogico, scienze sociali Istituto professionale Istituto tecnico Liceo artistico e istituto d'arte Totale Tipologia di istituto Pratica sport N N , , , , , , , , , , , , , ,6

10 Gli sport preferiti Maschi Femmine Altri sport di squadra 0,0 P attinaggio 0,0 P alla a nuoto 0,1 P a lla a nuo to 0,1 Rugby 0,2 Mo to -cro s s 0,2 Ciclismo 0,2 P o dis mo, jo gging 0,3 Body Building 0,4 Sc he rm a 0,4 Ginnastica, palestra 0,5 Ciclis mo 0,4 Tennis 0,9 Bo dy Building 0,4 P odismo, jogging 1,0 Nuo to 0,4 P attinaggio 1,3 Atletica leggera 0,5 Scherma 1,3 Equitazio ne 1,1 Atletica leggera 1,9 Altri s po rt di s quadra 1,2 Equitazione 2,0 Ginnas tica, pales tra 1,2 Danza, aerobica 2,0 P allaca ne s tro 1,4 Nuoto 2,2 B o xe 1,7 Moto-cross 2,3 Calcio - calcetto 2,3 Sci 2,4 Danza, aero bica 2,7 Baseball-softball 2,6 S ci 2,7 Altro 3,3 Rugby 2,7 Boxe 3,3 Bas eball-s o ftball 3,8 Arti marziali 3,7 Arti marziali 4,9 P allacanestro 6,2 Altri s po rt individuali 11,7 Altri sport individuali 7,3 Altro 15,0 P allavolo 8,1 Te nnis 18,7 Calcio - calcetto 46,8 P allavo lo 26, Distribuzione percentuale della classifica degli sport praticati - Anno 2008

11 L importanza delle abitudini alimentari nel periodo dell adolescenza Durante l adolescenza aumenta il bisogno fisiologico dei nutrienti (accelerato accrescimento staturale, maturazione delle proporzioni del corpo, ecc.) I giovani che sviluppano abitudini alimentari sane da piccoli hanno più probabilità di mantenerle da adulti, riducendo il rischio di malattie croniche (cardiovascolari, neoplastiche, diabete mellito non insulino-dipendente, osteoporosi) Una dieta appropriata e bilanciata durante l infanzia e l adolescenza contribuisce a ridurre il rischio di problemi immediati per la salute, come anemia, ritardo di crescita, sovrappeso, obesità

12 Fattori che possono influenzare il comportamento alimentare degli adolescenti Contesto sociale e familiare Commercio e pubblicità Modelli culturali, che, soprattutto nei Paesi industrializzati, veicolano messaggi di ricerca di un corpo cosiddetto ideale Currie C. et al. Young People's Health in Context: international report from the HBSC 2001/02 survey. WHO Policy Series: Health policy for children and adolescents Issue 4, WHO Regional Office for Europe, Copenhagen.

13 Indagine EDIT: le abitudini alimentari Alimenti: frutta verdura pesce snack Frequenze di consumo: almeno al giorno almeno a settimana (ovvero da 1 a 6 volte a settimana) raramente o mai (da 3 volte al mese a mai)

14 Il consumo di frutta e verdura Distribuzione percentuale del consumo di verdura, per genere. Anni 2005 e 2008 Anno al giorno 36,5 38,1 Maschi a settimana 44,9 43,6 Raramente o mai 18,6 18,3 al giorno 49,1 52,0 Femmine a settimana 38,3 36,5 Raramente o mai Distribuzione percentuale del consumo di frutta, per genere. Anni 2005 e 2008 Anno 2005 al giorno 52,6 Maschi a settimana 33,7 Raramente o mai 13,7 al giorno 60,9 Femmine a settimana 28,0 12,6 11,5 Raramente o mai 11,1 Frutta e verdura vengono consumate maggiormente dalle ragazze È aumentata in entrambi i generi la percentuale di soggetti che consuma frutta raramente o mai Il 38,7 degli adolescenti mangia frutta e verdura una o più volte al giorno ,0 32,1 15,9 61,1 25,2 13,7

15 Distribuzione percentuale del consumo di frutta e verdura per ASL Anno ,0 CONSUMO DI VERDURA (almeno al giorno): 50,0 40,0 45,7 43,2 51,3 42,5 43,8 41,0 49,4 47,1 47,6 45,2 48,1 37,7 Toscana: 45,7 30,0 20,0 10,0 0,0 ASL 1 Massa ASL 2 Lucca ASL 3 Pistoia ASL 4 Prato ASL 5 Pisa ASL 6 Livorno ASL 7 Siena ASL 8 Arezzo ASL 9 Grosseto ASL 10 Firenze ASL 11 Empoli ASL 12 Viareggio Toscana: 57,0 70,0 60,0 50,0 56,5 53,6 CONSUMO DI FRUTTA (almeno al giorno): 62,5 56,9 60,3 58,2 54,7 55,8 56,8 55,8 57,7 53,2 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 ASL 1 Massa ASL 2 Lucca ASL 3 Pistoia ASL 4 Prato ASL 5 Pisa ASL 6 Livorno ASL 7 Siena ASL 8 Arezzo ASL 9 Grosseto ASL 10 Firenze ASL 11 Empoli ASL 12 Viareggio

16 Il consumo di pesce Distribuzione percentuale del consumo di pesce, per genere - Anni 2005 e 2008 Anno al giorno Maschi a settimana Raramente o mai al giorno Femmine a settimana Raramente o mai Aumentano i consumi meno frequenti , ,2 5,8 58,6 35, ,4 53,5 39,1 5,9 57,1 37,0 80,0 CONSUMO DI PESCE (da a settimana a una o più volte al giorno) Anno 2008: 70,0 60,0 50,0 40,0 64,1 63,3 64,1 57,4 56,4 62,8 63,4 60,7 69,9 57,6 60,9 66,7 62,0 30,0 20,0 10,0 0,0 ASL 1 Massa ASL 2 Lucca ASL 3 Pistoia ASL 4 Prato ASL 5 Pisa ASL 6 Livorno ASL 7 Siena ASL 8 Arezzo ASL 9 Grosseto ASL 10 Firenze ASL 11 Empoli ASL 12 Viareggio

17 Il consumo di snack Distribuzione percentuale del consumo di snack, per genere Anno 2008 Maschi Femmine Anno al giorno a settimana Raramente o mai al giorno a settimana Raramente o mai ,3 36,9 13,8 49,6 33,2 17,2 Circa il 50 dei ragazzi dichiara di mangiare snack una o più volte al giorno

18 L influenza del capitale culturale familiare sulle abitudini alimentari All aumentare del livello di istruzione familiare tendono ad aumentare i consumi di frutta, verdura e pesce mentre diminuisce la frequenza a con cui si mangiano snack. Distribuzione (N e ) del consumo di frutta fresca secondo il livello di istruzione familiare - Anno 2008 Livello di istruzione familiare al giorno N a settimana N N Raramente o mai Basso , , ,2 Medio , , ,0 + Alto Totale ,7 45, ,0 39, ,3 14,4

19 La percezione del peso corporeo ed i comportamenti correlati Distribuzione percentuale della percezione del proprio peso per ASL toscana - Anno Molto sottopeso Sottopeso Normopeso Sovrappeso Molto sovrappeso Maschi: si considera normopeso il 55,0 Femmine: si considera normopeso il 44,1 29,6 Maschi: si considera sovrappeso il 22,4 Femmine: si considera sovrappeso il 35,6 0 AS L 1 Massa Ca rrara AS L 2 Luc ca AS L 3 P ist oia AS L 4 P ra t o AS L 5 P isa AS L 6 Livorno AS L 7 S iena AS L 8 Are zz o AS L 9 Grosse t o AS L 10 Firenze AS L 11 Empoli AS L 12 Viareggio

20 La percezione del peso corporeo ed i comportamenti correlati Distribuzione percentuale dei comportamenti attuati per mantenere e o modificare il proprio peso secondo il genere Anni 2005 e 2008 Rispetto al tuo peso, attualmente tu stai cercando di: Maschi 2005 Femmine Totale Maschi 2008 Femmine Totale Perdere peso 26,6 54,8 42,3 30,9 55,6 44,5 Mettere su peso 12,2 3,6 7,5 13,2 4,3 8,3 Mantenere il peso attuale 21,1 18,3 19,5 19,3 17,5 18,3 Non stai cercando di fare nulla 40,1 23,3 30,7 36,6 22,6 28,9 Totale ,5 14,7 10,1 41,3 46,7 44,3 1,6 6,3 4,2 Maschi Femmine Totale 2,6 1,3 2,0 Distribuzione percentuale delle modalità attuate per perdere peso secondo il genere - Anno 2008 Dieta dimagrante Attività sportiva Modalità evacuativa Pillole

21 Lo stato nutrizionale degli adolescenti Durante l adolescenza si possono riscontrare due problematiche nutrizionali opposte: a) le preoccupazioni riguardo all immagine di sé, il desiderio di uniformarsi a mode alimentari o estetiche non adeguate possono portare ad adottare schemi alimentari disordinati e squilibrati, spesso tanto ristretti o monotoni da comportare la carenza di nutrienti indispensabili b) la diffusione del sovrappeso e dell obesità, con conseguenze negative a lungo termine sulla salute.

22 Lo stato nutrizionale degli adolescenti toscani nell indagine EDIT Misure antropometriche peso e altezza auto-riferite Calcolo del BMI (Body Mass Index): peso (kg)/altezza 2 (m 2 ) Identificazione delle categorie di sovrappeso e obesità secondo i cut-off pubblicati da Cole et al (2000). Identificazione delle categorie di sottopeso (di I, II e III grado), secondo i cutoff pubblicati in una recente lavoro scientifico di Cole et al (2007). Rappresentano, ad oggi, indicazioni da validare ulteriormente, ad esempio in studi di associazione tra magrezza e morbosità. Cole T., et al., Establishing a standard definition for child overweight and obesity worldwide: international survey, BMJ 2000; 320: 1-6 Cole T., et al., Body Mass Index cut offs to define thinness in children and adolescent: international survey, BMJ 2007; 335: Cameron N. Body mass index cut offs to define thinness in children and adolescents. BMJ 2007; 335:166-7.

23 Distribuzione () del campione per classi di BMI - Confronto anno ,0 70,0 76,9 74,6 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 9,4 9,9 11,9 9,0 0,4 0,5 1,7 1,7 1,7 2,3 Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso La percentuale di adolescenti in sovrappeso ed obesi tende ad aumentare nel confronto delle due indagini

24 Distribuzione () del campione per classi di BMI e genere - Anni 2005 e ,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Maschi 0,3 0,3 0,7 0,8 3,9 4,5 78,8 75,5 15,8 13,7 Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso Femmine 0,6 0,8 2,5 2,4 13,8 12, ,3 73,8 Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso 6,9 8,6 2,6 1,0 3,1 1,6 Il sovrappeso e l obesitl obesità interessano maggiormente il genere maschile La magrezza sembra interessare maggiormente il genere femminile In entrambi i generi tende ad aumentare la percentuale di ragazzi in sovrappeso o obesi

25 Distribuzione percentuale del campione per classi di BMI, per ASL - Anno 2008 ASL 12 - Viareggio 10,1 76,9 10,4 2,6 ASL 11 - Empoli 7,5 76,8 13,1 2,6 + ASL 10 - Firenze ASL 9 - Grosseto 10,9 14,0 75,1 76,0 11,9 8,5 2,1 1,5 ASL 8 - Arezzo 8,8 77,1 12,1 2,0 ASL 7 - Siena 7,4 74,4 15,8 2,4 ASL 6 - Livorno 11,1 71,3 14,1 3,5 ASL 5 - Pisa 11,9 71,3 15,7 1,0 ASL 4 - Prato 10,9 72,1 12,8 4,2 ASL 3 - Pistoia 9,0 67,7 17,8 5,6 ASL 2 - Lucca 10,5 73,6 12,8 3,1 ASL 1 - Massa Carrara 12,8 72,3 12,9 2, Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso

26 Distribuzione (N e ) della percezione del proprio peso secondo le classi di BMI - Anno 2008 BMI Percezione del proprio peso Sottopeso III N Sottopeso II N Sottopeso I N Normopeso N Sovrappeso N N Obeso N Totale Molto sottopeso 9 30, ,7 26 5,7 65 1,7 11 1,8 6 5, ,6 Sottopeso 10 33, , , ,6 20 3,4 4 3, ,3 Normopeso 9 30, , , , ,7 7 6, ,2 Sovrappeso 2 6,7 3 3,6 23 5, , , , ,7 Molto sovrappeso 0 0,0 0 0,0 4 0, , , , ,2 Totale La corrispondenza tra la percezione di un eccessivo peso corporeo o ed una reale condizione di sovrappeso e obesità risulta abbastanza buona. Il 28,3 dei normopeso si considera sovrappeso.

27 La relazione tra stato nutrizionale e il capitale culturale familiare Distribuzione (N e ) delle classi di BMI secondo il livello di istruzione familiare - Anno 2008 BMI + Livello di istruzione familiare Basso Sottopeso III N 2 0,3 Sottopeso II N 9 1,7 Sottopeso I N 47 9,0 Normopeso N ,1 Sovrappeso N 73 13,9 Obeso N 26 5,0 Totale N 525 Medio 21 0,5 58 1, , , ,3 75 1, Alto 5 0,9 12 2,3 47 8, ,2 39 7,3 8 1,5 533 Totale 28 0,6 79 1, , , , , La prevalenza di sovrappeso e obesità aumenta al diminuire del livello di istruzione familiare

28 Conclusioni L abitudine a praticare sport è un comportamento più frequente nei maschi e nei soggetti con capitale culturale familiare alto Rispetto alla rilevazione EDIT 2005, la pratica dell attività sportiva tende ad essere più diffusa Il capitale culturale familiare sembra influire sulle abitudini alimentari e sullo stato nutrizionale degli adolescenti Rispetto all indagine EDIT 2005, tende ad aumentare la percentuale di adolescenti in sovrappeso

HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104

HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104 Workshop «Crescere insieme con What s up?» 7-8 settembre 2015 Fondazione Carigo Gorizia HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104 HEALTH PROMOTING HOSPITALS & HEALTH SERVICES

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

LA RICERCA EDIT: la rilevazione FABIO VOLLER

LA RICERCA EDIT: la rilevazione FABIO VOLLER LA RICERCA EDIT: la rilevazione FABIO VOLLER DALL Infortunistica stradale Attività e indicatori prodotti DALL ANALISI ANALISI DESCRITTIVA DEGLI EVENTI E DELLE CONSEGUENZE ALLA DESCRIZIONE ANALITICA DELL

Dettagli

L attività fisica e i comportamenti nutrizionali

L attività fisica e i comportamenti nutrizionali Auditorium al Duomo Firenze, 5 Dicembre 2011 L attività fisica e i comportamenti nutrizionali Nadia Olimpi Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana L adozione nei bambini e negli

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 6-11 anni e dei giovani di 12-17 anni

Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 6-11 anni e dei giovani di 12-17 anni Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di 611 anni e dei giovani di 1217 anni Sintesi dei risultati Aprile 2004 S. 0402930 Premessa Nelle pagine seguenti vengono

Dettagli

La promozione dell attività fisica. Relazione epidemiologica

La promozione dell attività fisica. Relazione epidemiologica La promozione dell attività fisica Relazione epidemiologica Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana fabio.voller@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

I DETERMINANTI DELL INFORTUNISTICA STRADALE TRA I GIOVANI TOSCANI

I DETERMINANTI DELL INFORTUNISTICA STRADALE TRA I GIOVANI TOSCANI La salute ai tempi della crisi XXXVI Congresso Annuale AIE Bari, 29 ottobre 2012 I DETERMINANTI DELL INFORTUNISTICA STRADALE TRA I GIOVANI TOSCANI Innocenti F, Voller F Settore Servizi Sociali Integrati

Dettagli

Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato. Tab.5.15: Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato per classi di età

Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato. Tab.5.15: Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato per classi di età Tab.5.14: Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato Nuovi utenti 72 48 44 51 106 133 Proporzione di maschi (nuovi utenti) 93% 92% 86% 78% 84%

Dettagli

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione Carlo Faravelli Università di Firenze PRINCIPALI INDICATORI EPIDEMIOLOGICI Epidemiologia INCIDENZA: numero di nuovi casi Anoressia Nervosa

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

Progetto sui comportamenti a rischio di IST:

Progetto sui comportamenti a rischio di IST: Progetto sui comportamenti a rischio di IST: studio nel Centro fiorentino Cipriani F., Silvestri C., Alice B. Osservatorio di Epidemiologia - ARS Toscana www.ars.toscana.it francesco.cipriani@ars.toscana.it

Dettagli

ASL - Benevento. Okkio alla salute. Un indagine tra i bambini della scuola primaria

ASL - Benevento. Okkio alla salute. Un indagine tra i bambini della scuola primaria ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 96 Servizio Epidemiologico e Prevenzione - Tel. 0824.308286-9 Fax 0824.308302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Okkio alla salute Un indagine tra i bambini della

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana. matilde.razzanelli@ars.toscana.it

Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana. matilde.razzanelli@ars.toscana.it Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana matilde.razzanelli@ars.toscana.it Le indagini PASSI d Argento Obiettivo: sorveglianza sulla popolazione ultra 64enne, sostenibile con le risorse dei

Dettagli

Quanto peso a 3 anni? Un intervento di rilevazione sistematica del BMI e BMI percentile in età prescolare

Quanto peso a 3 anni? Un intervento di rilevazione sistematica del BMI e BMI percentile in età prescolare Quanto peso a 3 anni? Un intervento di rilevazione sistematica del BMI e BMI percentile in età prescolare Bonvicini Laura 1, Broccoli Serena 1, Davoli Anna Maria 2, Fabbri Alessandra 3, Ferrari Elena 2,

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

L alimentazione: Okkio alla salute e HBSC. dott.ssa Marta Mattioli Parma, 10 marzo 2011

L alimentazione: Okkio alla salute e HBSC. dott.ssa Marta Mattioli Parma, 10 marzo 2011 L alimentazione: Okkio alla salute e HBSC dott.ssa Marta Mattioli Parma, 1 marzo 11 Andamento del sovrappeso nei bambini in età scolare nei paesi Europei dal 1958 al 3 IOTF - WHO European Region Previsioni:

Dettagli

Esercizio Fisico e Prevenzione del Sovrappeso in Età Evolutiva

Esercizio Fisico e Prevenzione del Sovrappeso in Età Evolutiva Attività Motoria Evolutiva e Anziani Maria Chiara Gallotta Stanza 59 1 piano palazzo IUSM Tel 06 36733211 mariachiara.gallotta@uniroma4.it Ricevimento Martedì 10:00-12:00 Efficienza Fisica Esercizio Fisico

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Quali dati ci sono e quali servirebbero: il versante socio- sanitario

Quali dati ci sono e quali servirebbero: il versante socio- sanitario Quali dati ci sono e quali servirebbero: il versante socio- sanitario Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia fabio.voller@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Convegno La Salute

Dettagli

infosalute Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche

infosalute Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche infosalute Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Alimentazione e stato nutrizionale

Dettagli

Menu: i nuovi standard regionali

Menu: i nuovi standard regionali Menu: i nuovi standard regionali Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Reggio Emilia 29 settembre 2012 Abitudini alimentari da migliorare A livello regionale sono attive

Dettagli

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO

Dettagli

Epidemiologia dell obesità

Epidemiologia dell obesità Epidemiologia dell obesità Obesità Paradossalmente,visto il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, l obesità costituisce oggi uno dei problemi di salute pubblica più visibile e tuttavia ancora

Dettagli

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti Comportamento alimentare e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti ti Francesca Vitali, Daniela Senarega e Guido Amoretti Università degli Studi di Genova ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA

Dettagli

CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA

CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA CONSUMI DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALTRI COMPORTAMENTI A RISCHIO NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA I dati relativi alle prevalenze dei consumi di sostanze psicoattive, legali ed illegali, nella popolazione

Dettagli

I comportamenti di salute tra i ragazzi in età scolare: lo studio HBSC in Italia

I comportamenti di salute tra i ragazzi in età scolare: lo studio HBSC in Italia Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Siena I comportamenti di salute tra i ragazzi in età scolare: lo studio HBSC in Italia A cura di: Franco Cavallo

Dettagli

Piani di Sorveglianza Nutrizionale: risultati e prospettive. I dati del sistema di sorveglianza Okkio e HBSC 2010. M. Fridel

Piani di Sorveglianza Nutrizionale: risultati e prospettive. I dati del sistema di sorveglianza Okkio e HBSC 2010. M. Fridel Piani di Sorveglianza Nutrizionale: risultati e prospettive. I dati del sistema di sorveglianza Okkio e HBSC 2010 M. Fridel Bologna, 18 novembre 2010 OKkio alla SALUTE: Obiettivi Implementare, nelle diverse

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione XIII XV XVII parte prima Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna

Dettagli

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,

Dettagli

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a)

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) Data SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) PAPA Nome e Cognome Luogo di nascita Data di nascita Recapito tel Regione o stato di provenienza

Dettagli

Presentazione Rapporto Nomisma 2009 Gioco & Giovani

Presentazione Rapporto Nomisma 2009 Gioco & Giovani Presentazione Rapporto Nomisma 2009 Gioco & Giovani Le principali indicazioni emerse dal Rapporto Paolo Bono Nomisma Mercoledì 30 settembre 2009 CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano IL MERCATO DEI

Dettagli

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande

Dettagli

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti.

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Perché l attività motoria? IL SOVRAPPESO IN ITALIA 4-5 abitanti su 10 soffrono di sovrappeso o obesità. Circa il 4% di bambini

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Il consumo di latticini e formaggi: i cambiamenti nel tempo e l identikit del consumatore

Il consumo di latticini e formaggi: i cambiamenti nel tempo e l identikit del consumatore Il consumo di latticini e formaggi: i cambiamenti nel tempo e l identikit del consumatore 11 Febbraio 2014 Isabella Cecchini Direttore Dipartimento Ricerche sulla Salute - GfK Eurisko GfK Eurisko Milano,

Dettagli

MISURE DEL CORPO. Io sono il mio corpo.

MISURE DEL CORPO. Io sono il mio corpo. MISURE DEL CORPO Conoscere come è fatto e come funziona il proprio corpo significa diventare maggiormente consapevoli di sé stessi. Io sono il mio corpo. prof. Giuseppe Sibilani L AUXOLOGIA è la scienza

Dettagli

Cibo spazzatura: malattie e obesità Sala Alessi Palazzo Marino 16 marzo 2011 GIUSEPPE LANDONIO Cibo spazzatura (junk food o trashfood) Si definisce cibo spazzatura qualsiasi alimento o bevanda ad alto

Dettagli

PASSI per Guadagnare Salute: le sorveglianze attivate a sostegno di Guadagnare salute

PASSI per Guadagnare Salute: le sorveglianze attivate a sostegno di Guadagnare salute PASSI per Guadagnare Salute: le sorveglianze attivate a sostegno di Guadagnare salute Linda Gallo Info day: guadagnare salute 2011 Udine, 27 settembre 2011 Le evidenze: i Messaggi Chiave 1. Le malattie

Dettagli

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

MALATTIE CARDIOVASCOLARI MALATTIE CARDIOVASCOLARI Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la prima causa di mortalità,, di morbilità e di disabilità specialmente nei paesi del mondo occidentale. NEL MONDO 15 milioni/anno di eventi

Dettagli

Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti

Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Moreno Toigo (OPS Siena)

Dettagli

Bambini e ragazzi adottati in Toscana

Bambini e ragazzi adottati in Toscana Il Benessere dei bambini e ragazzi adottati a scuola Prato e Firenze, 21 e 27 maggio 2015 Bambini e ragazzi adottati in Toscana Sabrina Breschi Istituto degli Innocenti Centro Regionale di Documentazione

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 3 Pistoia Questionario Responsabili Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

ESITO CHIAMATE NUMERO VERDE AVIS TOSCANA. Anni 2001-2002

ESITO CHIAMATE NUMERO VERDE AVIS TOSCANA. Anni 2001-2002 CONVENZIONE TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO CON L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI LETTERE ESITO CHIAMATE NUMERO VERDE AVIS TOSCANA Anni 2001-2002 Firenze, Marzo 2004 Elaborazione Dati:

Dettagli

Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti

Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Moreno Toigo (OPS Siena)

Dettagli

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA (degli adulti, dei giovani di 12-17 anni e dei bambini di 6-11 anni) Presentazione dei risultati Parma, 6 maggio 2004 S. 04029-30 Premessa Nelle pagine seguenti vengono presentati

Dettagli

Parte 1 Ipertensione arteriosa

Parte 1 Ipertensione arteriosa Parte 1 Ipertensione arteriosa 1. Classificazione Classificazione (WHO-ISH 1999) IPERTENSIONE SISTO-DIASTOLICA SISTOLICA DIASTOLICA Ottimale < 120 < 80 Normale < 130 < 85 Alta-normale 130-139 85-89 GRADO

Dettagli

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale SALUTE Aumenti la tua salute, CALORIE Perdi peso, AUTOSTIMA Accresci la tua autostima, LONGEVITÀ Allunghi la tua vita, EFFICIENZA Potenzi i tuoi muscoli e migliori il tuo equilibrio, LE SCALE M U S I C

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

RICERCA E TECNOLOGIA PER LA NUTRIZIONE

RICERCA E TECNOLOGIA PER LA NUTRIZIONE RICERCA E TECNOLOGIA PER LA NUTRIZIONE CHI È PROGEO? La Progeo S.r.l. opera in Italia da 24 anni, facendo ricerca e creando innovazioni nel settore della salute, mettendo a disposizione dei nutrizionisti

Dettagli

INDAGINE HBSC ITALIA 2010

INDAGINE HBSC ITALIA 2010 ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE INDAGINE HBSC ITALIA 21 Gruppo di Ricerca HBSC- Direttore del Servizio Prevenzione: Donatella Campus Responsabile del Settore Igiene e Prevenzione

Dettagli

Comune di Pieve Emanuele Assessorato Pubblica Istruzione

Comune di Pieve Emanuele Assessorato Pubblica Istruzione Comune di Pieve Emanuele Assessorato Pubblica Istruzione In collaborazione con il 2 Circolo Didattico Anno scolastico 2008 \ 2009 A cura del Prof. Piero Verdecchia Relazione IMC e Sport praticati. Anno

Dettagli

I giovani come cittadini competenti e promotori di salute. Franco CAVALLO e il gruppo HBSC Italia 2010

I giovani come cittadini competenti e promotori di salute. Franco CAVALLO e il gruppo HBSC Italia 2010 I giovani come cittadini competenti e promotori di salute Che modello di salute ci propongono i nostri giovani? Qualche spunto di riflessione dall'indagine Hbsc-Italia 2010 Franco CAVALLO e il gruppo HBSC

Dettagli

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014 Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 6 Livorno Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Come stanno bambine e bambini: i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE

Come stanno bambine e bambini: i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE Come stanno bambine e bambini: i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE Angela Spinelli per il Gruppo OKkio alla SALUTE dell ISS angela.spinelli@iss.it OKkio alla SALUTE È un sistema di sorveglianza

Dettagli

More information >>> HERE <<<

More information >>> HERE <<< More information >>> HERE

Dettagli

Tre regole base sulle corrette abitudini alimentari per prevenire sovrappeso e obesità

Tre regole base sulle corrette abitudini alimentari per prevenire sovrappeso e obesità Servizio Igiene Provincia di Oristano Ufficio Scolastico Provinciale degli Alimenti e Nutrizione Assessorato alle Politiche Sociali di Oristano Ufficio studi Tre regole base sulle corrette abitudini alimentari

Dettagli

Fabbisogno energetico e sue componenti

Fabbisogno energetico e sue componenti Fabbisogno energetico e sue componenti WHO (1985) come: l apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica

Dettagli

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE LE CAUSE DELL OBESITÀ Dall interazione di fattori

Dettagli

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI?

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? HAI GIA FATTO DIETE? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? Se hai risposto con almeno tre SI è il momento

Dettagli

La formazione delle classi e gli

La formazione delle classi e gli La formazione delle classi e gli apprendimenti degli studenti Come le scelte di composizione dei gruppi-classe da parte delle scuole influenzano la qualità degli apprendimenti degli studenti della secondaria

Dettagli

Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi

Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi Benedetta Rosetti Biologo nutrizionista SIAN - ASUR ZT 13 Ascoli P. Promuovere gli stili di vita salutari,

Dettagli

a state of complete physical, men al , an social well ll-bei ng an not merely the absence of disease or infirmity

a state of complete physical, men al , an social well ll-bei ng an not merely the absence of disease or infirmity SALUTE: definizione Nel 1948, la World Health Assembly ha definito la salute come a state of complete physical, mental, and social well-being and not merely the absence of disease or infirmity. Nel1986

Dettagli

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.

Dettagli

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare Il programma GUADAGNARE SALUTE, promosso dal Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità, con le Regioni e gli Enti locali, si propone di contrastare i 4 rischi fondamentali per la salute,

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione XIII XV PARTE PRIMA Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna mangiare 3 Che cosa bisogna mangiare 4 Quanto bisogna

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG83U ATTIVITÀ 92.61.2 ATTIVITÀ 92.61.3 ATTIVITÀ 92.61.4 ATTIVITÀ 92.61.5 ATTIVITÀ 92.61.6 GESTIONE DI PISCINE

STUDIO DI SETTORE TG83U ATTIVITÀ 92.61.2 ATTIVITÀ 92.61.3 ATTIVITÀ 92.61.4 ATTIVITÀ 92.61.5 ATTIVITÀ 92.61.6 GESTIONE DI PISCINE STUDIO DI SETTORE TG83U ATTIVITÀ 92.61.2 GESTIONE DI PISCINE ATTIVITÀ 92.61.3 GESTIONE DI CAMPI DA TENNIS ATTIVITÀ 92.61.4 GESTIONE DI IMPIANTI POLIVALENTI ATTIVITÀ 92.61.5 GESTIONE DI PALESTRE SPORTIVE

Dettagli

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino La Regione Toscana contro il dolore Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino Indice Insieme per curare il dolore inutile Misurare il dolore Controllare il dolore La morfina non è una

Dettagli

Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione delle madri

Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione delle madri 12 Congresso SIMM Viterbo 10-13 ottobre 2012 II sessione: Gli immigrati di seconda generazione Sovrappeso ed obesità nei figli di donne straniere: diffusione del fenomeno, abitudini alimentari e percezione

Dettagli

PPresentazione report Salute di genere

PPresentazione report Salute di genere PPresentazione report Salute di genere Francesco Cipriani Agenzia regionale di sanità della Toscana ARS francesco.cipriani@ars.toscana.it www.ars.toscana.it Corso di aggiornamento Medicina di Genere: attualità

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

Calcola il tuo peso ideale

Calcola il tuo peso ideale Nutrirsi di salute Luglio-Agosto 2011 Calcola il tuo peso ideale E possibile conoscere il proprio peso ideale? Per calcolare il nostro peso corporeo teorico più comunemente conosciuto come peso ideale

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Alcol e giovani I rischi e le tendenze

Alcol e giovani I rischi e le tendenze Alcol e giovani I rischi e le tendenze Emanuele Scafato, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Direttore Centro OMS Ricerca e promozione salute alcol e problemi alcol correlati Direttore Osservatorio Nazionale

Dettagli

RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013

RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013 RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1 Rapporto n. NOME: DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013 CODICE CAMPIONE: RICEVUTO DAL LABORATORIO IL: TIPO DI ANALISI: Discriminazione

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

Raccontare la città industriale

Raccontare la città industriale Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 -

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia OSSERVATORIO

Dettagli

Full version is >>> HERE <<<

Full version is >>> HERE <<< Full version is >>> HERE

Dettagli

Epidemiologia del diabete tipo 2. Graziella Bruno Dipartimento di Medicina Interna Università di Torino

Epidemiologia del diabete tipo 2. Graziella Bruno Dipartimento di Medicina Interna Università di Torino Epidemiologia del diabete tipo 2 Graziella Bruno Dipartimento di Medicina Interna Università di Torino The Worldwide Epidemic: Diabetes Trends Millions with Diabetes 400 350 300 250 200 150 100 50 0 30

Dettagli

Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it. opportunità educazionale o scomoda realtà?

Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it. opportunità educazionale o scomoda realtà? Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it opportunità educazionale o scomoda realtà? di Giorgio i Pitzalis Presidente di Giustopeso Italia E nato: la sua alimentazione -cosa, quanto e come- dipenderà

Dettagli

Sovrappeso e obesità in età pediatrica

Sovrappeso e obesità in età pediatrica Sovrappeso e obesità in età pediatrica Caso clinico Gloria è una bambina di 10 anni e mezzo, apparentemente robusta che frequenta la V elementare. Non pratica attività sportiva extra scolastica, dopo che

Dettagli

Piramidi alimentari. di Laura Cassata. Autore Laura Cassata. Referente scientifico Michela Mayer. Grado scolastico Scuola Secondaria di II grado

Piramidi alimentari. di Laura Cassata. Autore Laura Cassata. Referente scientifico Michela Mayer. Grado scolastico Scuola Secondaria di II grado Piramidi alimentari di Laura Cassata Autore Laura Cassata Referente scientifico Michela Mayer Grado scolastico Scuola Secondaria di II grado Percorso collegato Alimentazione e salute Nucleo Leggere l ambiente

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

Effetti dell esercizio fisico sui cambiamenti degli Stili di Vita

Effetti dell esercizio fisico sui cambiamenti degli Stili di Vita Parma 20 maggio 2006 Centro Congressi - Auditorium Paganini Convegno Nutrizione, stili di vita, ristorazione scolastica: istituzioni a confronto per promuovere benessere Effetti dell esercizio fisico sui

Dettagli

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Lombardia Indagini Flash N 0 / 3 marzo 2014 Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Nel corso del 2013 Éupolis Lombardia ha effettuato, su richiesta della Direzione Generale Salute

Dettagli

La salute degli anziani: aspetti epidemiologici

La salute degli anziani: aspetti epidemiologici La salute degli anziani: aspetti epidemiologici Giorgi Daniela Dipartimento di Prevenzione - S.C. Epidemiologia e Screening ASL 2 Lucca Residenti in Toscana al 1/1/2012 3.749.813 (Istat) (m 48%, f 52%)

Dettagli

IL PROFILO DI SALUTE DEGLI ANZIANI IN TOSCANA

IL PROFILO DI SALUTE DEGLI ANZIANI IN TOSCANA SETTORE EPIDEMIOLOGIA dei SERVIZI SANITARI e dei PERCORSI ASSISTENZIALI IL PROFILO DI SALUTE DEGLI ANZIANI IN TOSCANA Documenti dell'agenzia Regionale di Sanità della Toscana Demografia Stili di vita Vaccinazioni

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Epidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana)

Epidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana) Epidemiologia dell ictus e della frattura di femore (in Toscana) Dr. Alessandro Barchielli Unità di epidemiologia Asl 10 Firenze alessandro.barchielli@asf.toscana.it Causa principale di non autosufficienza

Dettagli

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto

Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO

Dettagli