Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Volterra Bilancio consolidato al RELAZIONE SULLA GESTIONE
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- Leopoldo Rosa
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1 Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Volterra Bilancio consolidato al RELAZIONE SULLA GESTIONE La presente Relazione costituisce allegato al bilancio consolidato ai sensi di quanto previsto dal punto 5 del Principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato di cui all Allegato 4/4 al D. Lgs. 118/2011. La Relazione sulla Gestione si compone di una parte iniziale, riportante i principali elementi rappresentativi del Bilancio consolidato, e della Nota Integrativa. La Nota Integrativa, oltre ai richiami normativi e di prassi sottesi alla predisposizione del bilancio consolidato, descrive il percorso che ha portato alla predisposizione del presente documento, i criteri di valutazione applicati, le operazioni infragruppo, la differenza di consolidamento e presenta le principali voci incidenti sulle risultanze di gruppo. L articolazione dei contenuti della Nota Integrativa rispetta le indicazioni contenute nel Principio contabile applicato concernente il Bilancio consolidato. Il risultato economico del Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Volterra Il Gruppo Comune di Volterra, è così costituito: Comune di Volterra ASV S.p.a. APES S.c.p.a. ASP Santa Chiara AIT ATO Toscana Costa Nella delibera di individuazione del perimetro di consolidamento (n. 142 del 18/07/2017 e successive modifiche) era altresì inserito un sesto elemento costituito dall ente strumentale Società della Salute Val di Cecina, che non è stato possibile inserire nel presente documento in quanto ancora in attesa dell approvazione del bilancio Il terzo bilancio consolidato del Comune di Volterra si chiude con una perdita consolidata di ,94.
2 La perdita consolidata scaturisce dall insieme della gestione caratteristica, finanziaria e straordinaria: la gestione caratteristica consiste nell insieme di attività tipiche per le quali il Comune e le società/enti operano e dalle quali conseguono proventi e sostengono costi di produzione; la gestione finanziaria consiste nell insieme di operazioni legate al reperimento delle risorse finanziarie e ad investimenti finanziari; la gestione straordinaria consiste nell insieme di operazioni che non sono strettamente correlate alle attività tipiche del Comune e delle società/enti inclusi nel perimetro di consolidamento. Si riporta di seguito il Conto Economico consolidato suddiviso per le tre tipologie di gestione sopra descritte, con l indicazione separata dei dati relativi al Comune di Volterra: Conto economico Comune (Conto economico 2016) Impatto dei valori consolidati Bilancio consolidato 2016 Valore della produzione Costi della produzione Risultato della gestione operativa Proventi ed oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi ed oneri straordinari Imposte sul reddito Risultato di esercizio Di seguito la composizione sintetica, in termini percentuali, delle principali voci di Conto Economico consolidato, suddivise per macro-classi. Componenti positivi della gestione: Macro-classe A "Componenti positivi della gestione" Importo % Proventi da tributi ,49% Proventi da fondi perequativi ,71% Proventi da trasferimenti e contributi ,15% Ricavi delle vendite e prestazioni da proventi di servizi pubblici ,44% Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, etc. (+/-) 0 0,00% Variazione dei lavori in corso su ordinazione 0 0,00% Incrementi di immobilizzazione per lavori interni 0 0,00% Altri ricavi e proventi diversi ,20% Componenti negativi della gestione: Totale della Macro-classe A ,00% Macro-classe B "Componenti negativi della gestione" Importo % Acquisto di materie prime e/o beni di consumo ,79% Prestazioni di servizi ,23% Utilizzo beni di terzi ,81% Trasferimenti e contributi ,65%
3 Macro-classe B "Componenti negativi della gestione" Importo % Personale ,24% Ammortamenti e svalutazioni ,12% Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) ,01% Accantonamenti per rischi ,43% Altri accantonamenti ,13% Oneri diversi di gestione ,60% Totale della Macro-classe B ,00% Proventi ed oneri finanziari: Macro-classe C "Proventi ed oneri finanziari" Importo % Proventi da partecipazioni ,30% Altri proventi finanziari ,70% Totale proventi finanziari ,00% Interessi passivi ,65% Altri oneri finanziari ,35% Totale oneri finanziari ,00% Totale della Macro-classe C Proventi ed oneri straordinari: Macro-classe E "Proventi ed oneri straordinari" Importo % Proventi da permessi di costruire 0 0,00% Proventi da trasferimenti in conto capitale ,32% Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo ,68% Plusvalenze patrimoniali 0 0,00% Altri proventi straordinari 0 0,00% Totale proventi ,00% Trasferimenti in conto capitale 0 0,00% Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo ,00% Minusvalenze patrimoniali 0 0,00% Altri oneri straordinari 0 0,00% Totale oneri ,00% Totale della Macro-classe E Lo Stato Patrimoniale del Gruppo di Amministrazione Pubblica L attivo consolidato consiste nell insieme delle risorse impiegate nella gestione del Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Volterra. Il passivo consolidato consiste nell insieme delle fonti di finanziamento che il Comune e le società/enti appartenenti al Gruppo Amministrazione Pubblica hanno reperito da soci e da terzi. Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale consolidato, suddiviso per macro-voci, con l indicazione separata dei dati relativi al Comune di Volterra e delle rettifiche apportate in sede di consolidamento:
4 Stato patrimoniale Comune Impatto dei valori Bilancio (Stato patrimoniale 2016) consolidati consolidato 2016 Totale crediti vs partecipanti Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni Finanziarie Totale immobilizzazioni Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non cost. imm.ni Disponibilità liquide Totale attivo circolante Totale ratei e risconti attivi TOTALE DELL'ATTIVO Patrimonio netto di cui riserva di consolidamento ASV S.p.a. 1 - APES S.c.p.a. 0 - ASP Santa Chiara AIT ATO Toscana Costa 0 Fondi per rischi ed oneri TFR Debiti Ratei e risconti passivi TOTALE DEL PASSIVO Il patrimonio netto presenta un incremento di dato dalla somma algebrica tra la variazione del risultato d esercizio - pari ad ed il totale delle riserve di consolidamento - pari ad Di seguito la composizione sintetica, in termini percentuali, delle principali voci di Stato Patrimoniale consolidato: Stato patrimoniale Importo % Totale crediti vs partecipanti 0 0,00% Immobilizzazioni immateriali ,55% Immobilizzazioni materiali ,24% Immobilizzazioni Finanziarie ,04% Totale immobilizzazioni ,83% Rimanenze ,02% Crediti ,51%
5 Stato patrimoniale Importo % Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0,00% Disponibilità liquide ,61% Totale attivo circolante ,14% Totale ratei e risconti attivi ,03% TOTALE DELL'ATTIVO ,00% Patrimonio netto ,32% Fondi per rischi ed oneri ,48% TFR ,11% Debiti ,49% Ratei e risconti passivi ,59% TOTALE DEL PASSIVO ,00% Finalità del Bilancio consolidato Il bilancio consolidato del Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Volterra ne rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale, sopperendo alle carenze informative e valutative dei bilanci forniti disgiuntamente dai singoli componenti del gruppo e consentendo una visione d insieme dell attività svolta dall ente attraverso il gruppo. Attribuisce altresì al Comune un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo. Il consolidamento dei conti costituisce strumento per la rilevazione delle partite infragruppo e quindi dei rapporti finanziari reciproci, nonché per l'esame della situazione contabile, gestionale ed organizzativa, e quindi si traduce in indicatore utile anche per rispondere all'esigenza di individuazione di forme di governance adeguate per il Gruppo definito dal perimetro di consolidamento, individuato con delibera di Giunta comunale n. 142 del 18/07/2017 e successive modifiche. Il bilancio consolidato costituisce uno degli strumenti attraverso cui il Comune di intende attuare e perfezionare la sua attività di controllo sugli organismi partecipati cui è istituzionalmente e normativamente deputato. Rispetto a tali priorità, si evidenzia come il sistema dei controlli interni degli enti locali sia stato rafforzato a seguito delle integrazioni introdotte dal DL 174/2012 nel TUEL; in particolare sono state previste specifiche disposizioni in materia di presidio e monitoraggio delle società e degli organismi partecipati dagli art. 147 quater e 147 quinquies del D. Lgs. 267/2000: Articolo 147-quater Controlli sulle società partecipate non quotate 1. L'ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell'ente locale, che ne sono responsabili. 2. Per l'attuazione di quanto previsto al comma 1 del presente articolo, l'amministrazione definisce preventivamente, in riferimento all'articolo 170, comma 6, gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo parametri qualitativi e quantitativi, e organizza un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l'ente proprietario e la società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i
6 contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica. 3. Sulla base delle informazioni di cui al comma 2, l'ente locale effettua il monitoraggio periodico sull'andamento delle società non quotate partecipate, analizza gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individua le opportune azioni correttive, anche in riferimento a possibili squilibri economico-finanziari rilevanti per il bilancio dell'ente. 4. I risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende non quotate partecipate sono rilevati mediante bilancio consolidato, secondo la competenza economica, predisposto secondo le modalità previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 5. Le disposizioni del presente articolo si applicano, in fase di prima applicazione, agli enti locali con popolazione superiore a abitanti, per l'anno 2014 agli enti locali con popolazione superiore a abitanti e, a decorrere dall'anno 2015, agli enti locali con popolazione superiore a abitanti, ad eccezione del comma 4, che si applica a tutti gli enti locali a decorrere dall'anno 2015, secondo le disposizioni recate dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle società quotate e a quelle da esse controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile. A tal fine, per società quotate partecipate dagli enti di cui al presente articolo si intendono le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati. Articolo 147-quinquies - Controllo sugli equilibri finanziari 3. Il controllo sugli equilibri finanziari implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'ente in relazione all'andamento economicofinanziario degli organismi gestionali esterni.. La fissazione dei principi attraverso cui addivenire alla predisposizione del bilancio consolidato è ancora in corso di definizione. A testimonianza delle valutazioni tuttora in essere circa le modalità applicative, è utile segnalare come la Commissione Arconet, istituita presso la Ragioneria generale dello Stato ai sensi dell art. 3bis del D. Lgs. 118/2011 con lo scopo di promuovere l armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti territoriali e dei loro organismi e enti strumentali, abbia più volte trattato, nelle sessioni succedutesi a partire dal 2016, i risvolti applicativi del bilancio consolidato, proponendo soluzioni operative e l aggiornamento dei principi di riferimento; la serie di interventi si è tradotta nella condivisione, in via definitiva, nella seduta del 19 luglio 2017, del nuovo schema di decreto di aggiornamento degli allegati del D. Lgs. 118/2011, in cui sono presenti importanti novità in materia di bilancio consolidato, che di seguito vengono riepilogate: - aggiornamento delle finalità del bilancio consolidato; - rafforzamento del ruolo di coordinamento dell ente capogruppo e degli obblighi di collaborazione da parte degli organismi partecipati;
7 - ampliamento dei criteri di definizione degli enti strumentali e delle società di capitali da ricomprendere nel perimetro di consolidamento; - aggiornamento dei criteri per determinare l irrilevanza delle partecipazioni ai fini dell inclusione nel perimetro di consolidamento; - specificazione della titolarità di affidamento diretto quale criterio per individuare gli organismi da ricomprendere nel perimetro di consolidamento; - anticipazione al 20 luglio del termine ultimo per la ricezione dei bilanci degli organismi partecipati; - tipologia di adempimenti informativi da richiedere agli organismi partecipati che non adottano i medesimi schemi contabili dell ente capogruppo; - responsabilità dell ente capogruppo relativamente alla corretta integrazione dei bilanci degli organismi ricompresi nel perimetro di consolidamento; - specificazione delle attività da compiere per la riconciliazione dei saldi contabili e per le rettifiche di consolidamento per le operazioni infragruppo; - criterio di determinazione della quota di partecipazione in fondazioni. Gli aggiornamenti sopra richiamati dovranno essere formalizzati con la pubblicazione di specifico decreto ministeriale e troveranno piena applicazione a partire dal 2018 con riferimento alla predisposizione del bilancio consolidato al Per quanto riguarda la disciplina delle partecipazioni societarie degli enti pubblici, è infine da evidenziare il compimento del processo di riforma avviato con la L. 124/2015 (c.d. Riforma Madia): attraverso il D. Lgs. 175/2016, pubblicato in GU l 8 settembre 2016, il Governo ha emanato il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica; l iter di approvazione di tale decreto è stato oggetto di rilievi da parte della Corte costituzionale (sentenza n. 251/2016) ed ha conseguentemente subito aggiornamenti e integrazioni ad opera del recente D. Lgs.100/2017 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica ; i temi della regolamentazione del Testo unico riguardano i seguenti aspetti: 1. Ambito del decreto e presupposti per la detenzione di partecipazioni societarie 2. Il rapporto tra ente e società partecipate 3. Amministrazione delle società partecipate 4. I controlli sulle partecipate e ricadute sull ente socio 5. Articolazione della struttura societaria e riflessi operativi 6. Organizzazione del personale 7. Interventi di razionalizzazione 8. Disposizioni di coordinamento Il primo adempimento di rilievo correlato al recepimento del D. Lgs. 175/2016 riguarderà la predisposizione del Piano di revisione straordinaria delle società partecipate, da effettuarsi entro il 30 settembre 2017; attraverso tale intervento, ogni amministrazione socia sarà chiamata a verificare la possibilità di mantenere le quote di partecipazione nelle società di capitali; i criteri per la verifica sono particolarmente restrittivi; in tal senso è possibile che l impatto della razionalizzazione si
8 rifletta sui prossimi bilanci consolidati, riducendo il numero di enti da ricomprendere nel Gruppo Amministrazione Pubblica e conseguentemente, nel perimetro di consolidamento. Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato Nessuno
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