I servizi di autotrasporto per il comparto portuale di Ravenna. Ravenna, 5 Maggio 2009
|
|
- Fabrizio Costantini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I servizi di autotrasporto per il comparto portuale di Ravenna Ravenna, 5 Maggio 2009
2 Sommario La nuova indagine: metodologia e soggetti coinvolti Contesto di riferimento La visione da parte degli autotrasportatori La visione da parte di spedizionieri e terminalisti Conclusioni 2
3 Le principali evidenze della precedente ricerca (dicembre 2007) Il comparto dell autotrasporto nella Provincia di Ravenna è caratterizzato dalla presenza di alcuni grandi Consorzi Cooperativi che complessivamente detengono più del 70% dell offerta complessiva. In particolare le prime 8 cooperative (quelle del campione) detengono circa il 60% dell offerta complessiva. Imprese non associate 13% Società di capitale 15% mezzi Gruppi di cooperative 72% Tali imprese hanno dimensioni che le collocano tra i principali operatori nazionali, ma: risultano nettamente focalizzate sul mercato locale hanno scarsa propensione all integrazione verticale (vs. la logistica integrata; vs. l intermodalità; ecc.) e all integrazione orizzontale (partnership): ciò porta anche ad insufficiente propensione all internazionalizzazione; la loro attività denota una ridotta integrazione con il porto di Ravenna: il fatturato connesso ai servizi per il porto pesa meno del 10% del loro fatturato complessivo. 3
4 Le principali evidenze della precedente ricerca (gennaio 2007) L Amministrazione Provinciale ha ritenuto quindi opportuno lanciare una nuova attività di ricerca, mirata ad analizzare le motivazioni della limitata integrazione tra le grandi imprese cooperative di autotrasporto del territorio e le attività del comparto portuale e individuare così le possibili condizioni e strumenti per: facilitarne l accesso al mercato portuale ottimizzare la capacità di interfacciamento tra esse e gli operatori portuali. 4
5 La nuova indagine sul campo ha coinvolto sia operatori della domanda che dell offerta INDAGINE SULL OFFERTA INDAGINE SULLA DOMANDA Le 8 principali imprese cooperative di autotrasporto del territorio Operatori Logistici Terminalisti Ravenna Ass. Spedizionieri Ass. Agenti Ravenna Spedizionieri Ravenna Spedizionieri Naz./ Internaz. 4 tra i principali terminalisti del porto 3 tra i principali spedizionieri operanti sul porto 1 spedizioniere internazionale Domanda Primaria (impr. Prod./Comm) Trend e linee di tendenza 5
6 Sommario La nuova indagine: metodologia e soggetti coinvolti Contesto di riferimento La visione da parte degli autotrasportatori La visione da parte di spedizionieri e terminalisti Conclusioni 6
7 Caratteristiche generali dei flussi del Porto di Ravenna Il Porto di Ravenna è leader italiano per i traffici con il Mar Nero e i paesi mediorientali La sua attività è fortemente concentrata sull import: gli sbarchi sono l 89% del totale merci varie (a quantità). È infatti il porto di riferimento per il rifornimento dei principali bacini industriali del Nordest: è leader italiano nell import di cereali, mangimi, fertilizzanti e materie prime ceramiche è leader italiano nella movimentazione di prodotti metallurgici RIPARTIZIONE FLUSSI TOTALI MERCI VARIE Anno 2006 Prodotti metallurg. 24% Altre merci secche 0% (100 %= tonn) Prodotti petroliferi 14% Prodotti chimici liquidi 5% Altre rinfusa liquide 3% TCR RIPARTIZIONE - Ripartizione FLUSSI volumi CONTAINER movimentati Anno (teu) Vuoti 14% Transhipment 11% Prodotti chimici solidi 0% Concimi solidi 6% Minerali e manufatti da costr. 32% Minerali 0% Prodotti agricoli 4% Prodotti alimentari 10% Combustibili minerali solidi 2% Export 43% Import 32% 100%= teus 7
8 Caratteristiche generali dei flussi del Porto di Ravenna In import il Porto di Ravenna ha un bacino di riferimento strutturalmente interregionale: serve il Nordest e, in misura minore, il Nordovest, con flussi provenienti principalmente da Far East e Mediterraneo In Export assume una caratterizzazione più regionale, con flussi diretti principalmente nel Mediterraneo Flussi di merci in Import Flussi di merci in Export spedizionieri % intervistati 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Far East Middle Est Mediterraneo Nord Europa Est Europa America Mercati di destinazione Emilia-Romagna Nord Est Italia Nord Ovest Italia Centro Italia Sud Italia Europa Extra Europa % intervistati 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Far East Middle Est Mediterraneo Nord Europa Est Europa America Mercati di origine Emilia Romagna Nord Est Italia Nord Ovest Italia Centro Italia Sud Italia Europa Extra-Europa Mercati di origine Mercati di destinazione Flusso di merci in Import Flusso di merci in Export terminalisti % intervistati 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Far East Middle Est Mediterraneo Nord Europa Centro Europa Est Europa America Mar Rosso Mercati di destinazione Emilia-Romagna Nord Est Italia Nord Ovest Italia Centro Italia Sud Italia Europa Extra Europa % Intervistati 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Far East Middle Est Mediterraneo Nord Europa Est Europa America Mercati di origine Emilia Romagna Nord Est Italia Nord Ovest Italia Centro Italia Sud Italia Europa Extra-Europa Mercati di origine Mecati di destinazione 8
9 Trend e scenario generale Per il Porto di Ravenna il 2008 si è chiuso complessivamente con una limitata crescita (circa 3%), con gli ultimi tre mesi dell anno che hanno ridimensionato una crescita, fino ad allora, significativa I primi due mesi del 2009 evidenziano però una contrazione dei volumi di circa il 30% Tale andamento è senz altro legato alla fase globale di recessione ed ad una serie di ulteriori fenomeni ad essa connessi: Calo della produzione industriale: gennaio e febbraio 2009 fanno segnare un -23% rispetto all anno precedente. Nel breve periodo questo calo produce un effetto moltiplicatore sulle importazioni di materie prime perché si tende a ridurre le scorte Calo dell export: le esportazioni italiane verso l EU 27 sono calate negli ultimi mesi del 30% circa. A gennaio le spedizioni in container dall Asia all Europa sono calate del 17%. A marzo si sono notati piccoli segnali di ripresa Aumento del prezzo del petrolio: si stima che la crescita del costo del petrolio da 20$/barile a 50$, comporti per una nave Shangai-New York una crescita complessiva dei costi del 50% Crollo dei noli marittimi: nel primo semestre 2008 l indice BDI (Baltic Dry Index) aveva raggiunto il record di punti; a inizio novembre è crollato a 891 punti Calo dei flussi nel Mediterraneo: a causa dell aumento delle tariffe di Suez e dei fenomeni di pirateria nel Corno d Africa molte compagnie hanno deciso di tornare a doppiare il Capo di Buona Speranza 9
10 Sommario La nuova indagine: metodologia e soggetti coinvolti Contesto di riferimento La visione da parte degli autotrasportatori La visione da parte di spedizionieri e terminalisti Conclusioni 10
11 La visione degli autotrasportatori su se stessi e sui concorrenti locali (1/3) I responsabili delle aziende di autotrasporto del campione: - concordano generalmente con le evidenze principali emerse dalla precedente ricerca (più vettori che operatori del trasporto, bassa internazionalizzazione e intermodalità, ecc.) - ma non le sentono vere nel caso della propria azienda Le aziende di autotrasporto di Ravenna lavorano più in logica di vettori o di operatori del trasporto? Operatore logistico 25% Le aziende di autotrasporto di Ravenna hanno bassi livelli di intermodalità? NO 13% Le aziende di autotrasporto di Ravenna hanno bassi livelli di internazionalizzazione? NON SO 14% Vettore 75% La sua azienda lavora più in logica di vettore o di operatore del trasporto? Vettore 25% SI 87% La sua azienda ha bassi livelli di intermodalità? SI 86% La sua azienda ha bassi livelli di internazionalizzazione? NO 25% Operatore logistico 75% SI 50% NO 50% SI 75% 11
12 La visione degli autotrasportatori su se stessi e sui concorrenti locali (2/3) I responsabili delle aziende di autotrasporto del campione ritengono poi di avere interesse ad operare nell ambito dei servizi portuali di Ravenna Affermano però che, nel Porto di Ravenna, vi è una significativa pressione competitiva da parte di aziende di trasporto non di Ravenna (sia romagnole, sia marchigiane, sia più lontane ), che attuano un agguerrita competizione sui prezzi Le aziende di autotrasporto di Ravenna attuano una forte selezione della domanda portuale, concentrandosi soprattutto sui container? Non so 25% No 25% Si 50% La sua azienda attua una forte selezione della domanda portuale, concentrandosi soprattutto sui container? Non so 25% No 75% 12
13 La visione degli autotrasportatori su se stessi e sui concorrenti locali (3/3) Questo è il profilo risultante dalla visione degli autotrasportatori su sé stessi: 13
14 Le barriere allo sviluppo per gli autotrasportatori A detta delle aziende di trasporto, non sussistono per loro particolari barriere a una maggiore presenza sul porto, a offrire servizi intermodali terrestri e all intermodalità I vincoli sembrerebbero principalmente di natura imprenditoriale (strategie, coraggio, tendenza a perseguire percorsi consolidati, ecc.) Il motivo della scarsa presenza nel Porto potrebbe perciò essere ricondotto anche al fatto che gli altri mercati e servizi presidiati hanno finora consentito alle imprese di autotrasporto livelli di fatturato e redditività superiori a quelli connessi ai servizi portuali. 14
15 Sommario La nuova indagine: metodologia e soggetti coinvolti Contesto di riferimento La visione da parte degli autotrasportatori La visione da parte di spedizionieri e terminalisti Conclusioni 15
16 Le principali evidenze da parte di spedizionieri e terminalisti I principali decisori relativamente alla scelta dei fornitori di servizi di trasporto terrestre risultano essere clienti e spedizionieri e, in misura molto minore, i terminalisti (in particolare, i terminalisti industriali che fungono da hub di materie prime per il proprio circuito interno) Da parte degli spedizionieri locali, i principali criteri di scelta dei fornitori di trasporto terrestre sono: - La flessibilità (ad esempio, in termini di orari e tempestività di risposta) - La disponibilità di mezzi adeguati (tipologia e numero) - La competitività sulle tariffe I servizi richiesti sono limitati: Sono servizi tipici del vettore (trasporto e, in alcuni casi, magazzinaggio) Alcuni operatori hanno anche evidenziato il timore che fornitori più strutturati e integrati possano poi espandersi sulla filiera sottraendo loro quote di attività Da parte degli spedizionieri nazionali e internazionali, sembrerebbe esservi una maggiore propensione verso interlocutori più strutturati, in grado di integrarsi nella loro filiera per offrire un presidio della supply chain a
17 Schematizzazione della relazione con l autotrasporto TIPO TERMINAL TIPO TRASPORTO TERRESTRE MODALITÀ RAPPORTO CON AUTOTRASPORTO AUTONOMIA NELLA SCELTA DEL FORNITORE DI TRASPORTO Terminalisti multipurpose Rapporto mediato da spedizioniere Generico Nazionali/ Int. Locali Nulla Terminalisti integrati Monodirezionale outbound Specializzato Utilizzo spedizionieri captive Terminalisti industriali Generico Significativi rapporti diretti e stabili con trasportatori Ampia Terminalisti container Transhipment Outbound Inbound Specializzato Mediato ma con fornitori di trasporto stabili Nazionali/ Int. Locali Acquisto Influenza 17
18 Le caratteristiche ricercate dagli operatori del porto in un fornitore di trasporto Il grafico permette di tracciare il profilo richiesto ai trasportatori dai principali operatori locali del Porto di Ravenna: si manifesta più frequentemente la richiesta di semplici vettori, cioè di soggetti con ampia disponibilità fattori produttivi (mezzi sempre pronti all occorrenza) la struttura imprenditoriale di soggetti in grado di offrire servizi logistici integrati non è generalmente considerata reale vantaggio competitivo. Quali caratteristiche deve avere un'autotrasportatore "ideale"? (Frequenza delle risposte) STRUTTURA IMPRENDITORIALE Personale con formazione 7% (9% intervistati) Organizzazione strutturata 13% (18% intervistati) Offerta ampia di servizi 13% (18% intervistati) Parco mezzi adeguato 27% (36% intervistati) Flessibilità Affidabilità 40% (55% intervistati) FATTORI PRODUTTIVI 18
19 Le aziende di trasporto più utilizzate dagli operatori della domanda intervistati In riferimento al profilo prima tracciato, per gli operatori della domanda la visione dell offerta delle grandi imprese di autotrasporto del territorio non sembra differenziarsi da quella di altri vettori minori Alcune delle 8 aziende di autotrasporto coinvolte nella ricerca risultano citate tra i fornitori di trasporto utilizzati dagli spedizionieri e dai terminalisti del Porto di Ravenna (in termini di ricorrenza e non necessariamente di volumi) Esse sono spesso affiancate da altri competitori, talvolta più piccoli % intervistati 100% 80% 60% 40% 20% 0% Fornitori di Trasporto di cui si servono spedizionieri e terminalisti (ricorrenza delle risposte) 19
20 Sommario La nuova indagine: metodologia e soggetti coinvolti Contesto di riferimento La visione da parte degli autotrasportatori La visione da parte di spedizionieri e terminalisti Conclusioni 20
21 Sintesi delle evidenze Il confronto tra le diverse visioni di autotrasportatori e operatori logistici portuali di Ravenna può in parte spiegare la limitata presenza sul Porto delle grandi imprese di trasporto del territorio: i servizi richiesti alle imprese di trasporto sui semplici trasporti outbound non premiano la struttura imprenditoriale e l offerta delle grandi imprese del territorio non risulta perciò competitiva, a prescindere dalla specializzazione del trasporto, dal tipo di terminal o dalle modalità di impostazione del rapporto di collaborazione, quindi chi può cerca di selezionare le fasce di mercato più remunerative o lavora in altri settori il segmento sul quale le aziende di autotrasporto di Ravenna sono maggiormente presenti è perciò costituito dai flussi di merci in container (il cui trasporto presuppone anche equilibrio tra viaggi di andata e di ritorno, limitando la concorrenza dei ritornisti ) il problema dell incontro fra domanda e offerta locale di autotrasporto è dunque principalmente relativo alle altre merceologie e, considerando il peso di queste sui volumi complessivi del porto di Ravenna, questo aspetto assume un peso rilevante. 21
22 Un possibile scenario per il futuro: gli impatti della recessione Lo scenario economico generale porta a prevedere che: alcuni degli storici mercati di sbocco del Porto di Ravenna saranno, alla fine dell attuale fase recessiva, fortemente ridimensionati i rimanenti mercati di sbocco rischieranno perciò di essere sovraffollati, riducendo le possibilità di reddito per gli operatori di servizio Il Porto di Ravenna, fino ad oggi, ha fatto della flessibilità uno dei suoi principali punti di forza: alla crisi di un comparto si reagiva sviluppandone un altro. Nel quadro di una recessione globale, che interessa quasi tutti i settori industriali, la strategia della flessibilità potrebbe non essere più adeguata a contrastare un complessivo arretramento competitivo del porto stesso. 22
23 Un possibile scenario per il futuro Bisogna tener conto che generalmente è più facile acquisire o perdere quote di mercato proprio nelle fasi di recessione. Per rimanere un grande porto e non uscire dalla recessione drasticamente ridimensionati serve perciò anche un sistema logistico dinamico e integrato (una filiera) che consenta di: allargare ulteriormente il bacino industriale di riferimento del territorio e del porto, compensando il calo di volumi dovuto al ridimensionamento di alcuni mercati di sbocco per l import superare l ottica solo locale, entrando in relazione con altri distretti e altri grandi operatori e attrarre nuovi flussi di merci, creando così anche opportunità per acquisire nuove quote di mercato su export e container Si tratterebbe quindi di puntare a fare network lungo tutta la filiera logistica: lavorando sulle relazioni e sul fatto che le reti infrastrutturali terrestri e l intermodalità terrestre possono avvicinare il Porto a territori più lontani rispetto alla realtà locale in particolare, facendo arrivare, anche tramite le grandi imprese di autotrasporto, nuovi flussi di merci, sviluppando nuovi traffici e relazioni che possano consentire a tutti di trarre maggiore profitto dalla creazione di un sistema a rete. 23
24 Un possibile scenario per il futuro Guardandolo da fuori, il territorio di Ravenna avrebbe tutte le caratteristiche per configurarsi come un distretto logistico: ha importanti infrastrutture intermodali di livello sovra regionale vede una presenza articolata di operatori logistici intermodali ha imprese di trasporto strutturate e di dimensioni nazionali Come mostra l analisi, manca però una strutturale integrazione di filiera tra i diversi attori. Sarebbe perciò opportuno promuovere il lancio di un Piano Strategico di Distretto, che individui le necessarie azioni di sostegno anche per favorire l integrazione di filiera fra i grandi autotrasportatori presenti a Ravenna e gli operatori portuali che costituiscono la domanda. Ad esempio: favorendo sinergie e processi di partnership e integrazione orizzontale tra le imprese di trasporto che rendano più agevoli gli investimenti connessi allo sviluppo dell internazionalizzazione e del presidio di flussi intermodali (competenze, tecnologie, relazioni, infrastrutture, ecc.) favorendo sinergie e processi di partnership e integrazione verticale tra operatori portuali e imprese di autotrasporto per qualificare e rendere più sostenibile, per gli autotrasportatori, una domanda di servizio che oggi risulta poco remunerativa (ingegnerizzazione e valorizzazione del servizio, riduzione dei costi di interfaccia, ecc.). 24
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliL economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia
L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo
DettagliNota Congiunturale sul Trasporto Merci periodo di osservazione Gennaio-Dicembre 2011. a cura del Centro Studi Confetra. Anno XV - febbraio 2012
Nota Congiunturale sul Trasporto Merci periodo di osservazione Gennaio-Dicembre 2011 a cura del Centro Studi Confetra Anno XV - febbraio 2012 Nota congiunturale sul trasporto merci Anno XVIII - marzo 2015
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliROADSHOW PMI TURISMO E PMI
ROADSHOW PMI TURISMO E PMI Cagliari, 29 maggio 2009 Per il 67,2% delle Pmi del turismo la situazione economica del Paese è peggiorata nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008.
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliIL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA. (aggiornamento maggio 2015)
IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA (aggiornamento maggio 2015) Il Sistema Legno-Mobile Sedia costituisce uno degli assi portanti del manifatturiero in Provincia di Udine
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliProgetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliOSSERVATORIO STATISTICO
OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliUniversità di Bologna Rimini Campus Branch. Osservatorio Congressuale della Provincia di Rimini
Università di Bologna Rimini Campus Branch Osservatorio Congressuale della Provincia di Rimini Il sistema congressuale riminese nel 2011 Ricerca promossa e finanziata da: 1. L attività congressuale nell
DettagliRapporto PMI Mezzogiorno 2015
Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Il Rapporto PMI Mezzogiorno 2015 Gli effetti della crisi sulle PMI meridionali Il rischio delle PMI meridionali Le prospettive e le misure necessarie per favorire la ripresa
DettagliFILIERA LOGISTICA Aggiornamento dati a Dicembre 2010
FILIERA LOGISTICA Aggiornamento dati a Dicembre 2010 DEFINIZIONE DELLA FILIERA LOGISTICA I settori della filiera sono i seguenti: Logistica I 60 Trasporti terrestri e mediante condotta Logistica I 61 Trasporti
DettagliFiumicino e Malpensa: due sistemi aeroportuali a confronto. IL SISTEMA DEI VALICHI ALPINI Monitoraggio dei flussi e valutazione degli effetti sulle
Fiumicino e Malpensa: due sistemi aeroportuali a confronto Maggio 2007 IL SISTEMA DEI VALICHI ALPINI Monitoraggio dei flussi e valutazione degli effetti sulle 1 Premessa La presentazione che segue si pone
DettagliLE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR
Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliRapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo
Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere
DettagliLA PUBBLICITA IN SICILIA
LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del
DettagliMISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA
MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA OPPORTUNITÀ: Dato che il settore logistico in senso stretto (considerando cioè gli operatori di piattaforme o snodi di traffici merci dove vengono compiute operazioni
DettagliUniversità di Macerata. L internazionalizzazione delle PMI: problemi e prospettive
Università di Macerata Facoltà di Giurisprudenza Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici L internazionalizzazione delle PMI: problemi e prospettive Francesca Spigarelli spigarelli@unimc.it Tecnologia,
DettagliPrevindai - Giornata della Previdenza
Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione
DettagliL internazionalizzazione del trasporto: la posizione dell impresa italiana
FEDERTRASPORTO L internazionalizzazione del trasporto: la posizione dell impresa italiana I dati dell interscambio con l estero e le tendenze delle M&A e degli Accordi sul mercato globale e nazionale DATI
DettagliANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano
DettagliStudio imprese di comunicazione Dinamiche di cambiamento e nuove opportunità di posizionamento
Studio imprese di comunicazione Dinamiche di cambiamento e nuove opportunità di posizionamento Una sintesi dei principali risultati giugno 2013 L IMPIANTO DELLA RICERCA [2] Il nuovo studio Imprese di comunicazione
DettagliIntroduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI
Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI Rimini, 11 ottobre 2013 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private Equity? Quali sono gli obiettivi
DettagliImmobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti
Osservatorio Assolombarda e Camera di commercio - Osmi Borsa Immobiliare Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Grazie ai prezzi più bassi e a una maggiore presenza di immobili di pregio
DettagliIL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011
IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese
DettagliE-Commerce Consumer Behaviour Report 2010
E-Commerce Consumer Behaviour Report 2010 Milano, 18 maggio 2010 Perché un altra ricerca sull E-Commerce L 2010 è una ricerca effettuata da ContactLab in collaborazione con Netcomm, tramite questionario
DettagliL andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012
L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012 8^ rilevazione semestrale Giugno 2012 La metodologia Compilazione questionario 180 ONP intervistate nel mese di luglio 2012 Hanno risposto
DettagliECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE
ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia LE FORME AGGREGATIVE NELLE IMPRESE TURISTICHE 2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Globalizzazione
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliEffetti sulla distribuzione del reddito
Sanna-Randaccio Lezione 17 Frammentazione della produzione a livello internazionale e commercio di beni intermedi Cosa è la frammentazione della produzione (offshore outsourcing) Cosa indicano i dati Perché
DettagliCDE. Finanziamenti europei per iniziative imprenditoriali in Africa Subsahariana: incontro con il CDE
CDE Finanziamenti europei per iniziative imprenditoriali in Africa Subsahariana: incontro con il CDE Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Confindustria 29 settembre 2009
DettagliLa contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica. Relatore: Gaetano Marini
La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica Relatore: Gaetano Marini Conferenza organizzativa A.N.B.I. Alghero 8, 9, 10 Maggio 2013 PROGETTO Nell ambito delle procedure
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
Dettagli14/09/2010. Condino, 11 settembre 2010. Maura Gasperi -
Progetto pilota - ricerca per la valorizzazione del legno in Valle del Chiese Condino, 11 settembre 2010 Maura Gasperi - 1 Obiettivi ricerca Dare avvio alla sperimentazione in Valle del Chiese del Piano
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliLa crisi economica nel Veneto: il punto di vista delle piccole imprese
FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org La crisi economica
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliUN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ
Nasce l Osservatorio sull offerta di immobili a uso uffici 1 Rapporto CRESME- II semestre 2014 Monitorati oltre 4.500 annunci per vendita e affitto UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75%
DettagliIl Management Consulting in Italia
Il Management Consulting in Italia Sesto Rapporto 2014/2015 Università di Roma Tor Vergata Giovanni Benedetto Corrado Cerruti Simone Borra Andrea Appolloni Stati Generali del Management Consulting Roma,
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLA PROFESSIONE ODONTOIATRICA IN ITALIA. Roberto Callioni Past-President Responsabile Servizio Studi ANDI
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLA PROFESSIONE ODONTOIATRICA IN ITALIA 2011 Roberto Callioni Past-President Responsabile Servizio Studi ANDI ANALISI DEI DATI GEOGRAFICI ED ANAGRAFICI 2 Campione Il campione certificato
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLa sviluppo della macroarea Genova-Milano in funzione dell industria logistica del Nord Ovest
Porti e La sviluppo della macroarea Genova-Milano in funzione dell industria logistica del Nord Ovest Riccardo Fuochi Presidente Propeller Port Club di Milano Genova 19 settembre 2013 Il Propeller Port
DettagliLOGISTICA 2.0 ORGANIZZAZIONE, PROCESSI E TREND DELLA LOGISTICA NELLE IMPRESE BOLOGNESI
LOGISTICA 2.0 Logis&cs Intelligence ORGANIZZAZIONE, PROCESSI E TREND DELLA LOGISTICA NELLE IMPRESE BOLOGNESI I risulta* di un indagine sul posizionamento della logis*ca per un campione di aziende associate
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliTECO 13 Il Tavolo per la crescita
Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune
DettagliREGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena
5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto
DettagliInnovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014
Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap
DettagliI debitori delle aziende del Triveneto. Aggiornamento al I trimestre 2011
Aggiornamento al I trimestre 2011 Maggio 2011 Prefazione L analisi ha l obiettivo di verificare come sia cambiato il profilo delle aziende cattivi pagatori, cioè delle aziende verso le quali è stata effettuata
DettagliLogistica, Lombardia porta d Italia Expo, indotto da 1,8 miliardi e 9mila lavoratori Expo e indotto per la logistica Claudio De Albertis
Logistica, Lombardia porta d Italia Expo, indotto da 1,8 miliardi e 9mila lavoratori 60% del cargo aereo, un quarto delle merci su strada, la metà dei TEU marittimi di Genova Milano: fatturato da 5 miliardi,
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format
ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica
DettagliProgetto Este Farms. Prodotti agroalimentari toscani di alta qualità nella GDO statunitense Matthew Battaglia, 10 giugno 2015
Progetto Este Farms Prodotti agroalimentari toscani di alta qualità nella GDO statunitense Matthew Battaglia, 10 giugno 2015 Chi siamo: PromoFirenze e Este Farms PromoFirenze è l Azienda Speciale della
DettagliIndagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)
Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) SINTESI Premessa L indagine che segue è stata realizzata per la Sezione Immobiliare che comprende anche le Agenzie Immobiliari senesi aderenti a Confindustria
DettagliLe imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007
Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 1 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 % Ripartizione per classi dimensionali di fatturato
DettagliCONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014
CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE: IMPRESE IN RETE PER SVILUPPARE CON SUCCESSO IL PROPRIO BUSINESS Marco Palazzi - International Business Partners
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliLe assicurazioni vita e danni
Le assicurazioni vita e danni Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Roberto Manzato Direttore Centrale Vita, Danni e Servizi Le assicurazioni vita Capacità di risparmio
DettagliSocietà di formazione
Società di formazione Presentazione Efil Formazione nasce a gennaio 2011 con l intento di costituire il presidio strategico dei sistemi formativi promossi dall Agenzia per il Lavoro Life In e per rispondere
DettagliInnovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si
DettagliAccelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta
Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione
DettagliRapporto ricerca sull internazionalizzazione delle imprese. Febbraio 2013
Rapporto ricerca sull internazionalizzazione delle imprese Febbraio 2013 Le Key questions Key question 1:Quali sono le modalità di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane? Key question
DettagliMilano, 30 marzo 2004
Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione
DettagliPORTO della SPEZIA TRAFFICO MERCANTILE 2011
TRAFFICO MERCANTILE 2011 Fabrizio Bugliani Resp. Ufficio MKT & Rapporti con l Estero GENNAIO 2012 1 Traffico 2011 Traffico contenitori Il porto della Spezia ha movimentato nel corso del 2011 1.307.274
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliLe pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione
DettagliProgetto Riduzione Costi D Acquisto: Categoria di Spesa Trasporti - Logistica
Progetto Riduzione Costi D Acquisto: Categoria di Spesa Trasporti - Logistica www.lewitt.it /info@lewitt.it Modena, 28 marzo 2012 L IMPATTO DI UN PROGETTO DI RIDUZIONE COSTI (1) Perché è importante un
DettagliCapitolo 8. Indici di bilancio
Capitolo 8 Indici di bilancio GLI INDICI DI BILANCIO Questo capitolo analizza il comportamento economico e finanziario delle società di capitale e delle cooperative (nel nostro Registro Imprese a fine
DettagliCONFINDUSTRIA-CERVED: RAPPORTO PMI MEZZOGIORNO 2015
CONFINDUSTRIA-CERVED: RAPPORTO PMI MEZZOGIORNO 2015 Duro l impatto della crisi, ma anche dalle PMI del Sud arrivano primi segnali di ripartenza. Servono più imprese gazzelle per trainare ripresa. Più di
DettagliTurismo di ritorno. strutture e attività per favorirne lo sviluppo. Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore
Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore Turismo di ritorno strutture e attività per favorirne lo sviluppo 1 Secondo le statistiche dell AIRE (Anagrafe degli Italiani
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG68U ATTIVITÀ 49.42.00 TRASPORTO MERCI SU STRADA SERVIZI DI TRASLOCO
STUDIO DI SETTORE UG68U ATTIVITÀ 49.41.00 TRASPORTO MERCI SU STRADA ATTIVITÀ 49.42.00 SERVIZI DI TRASLOCO Marzo 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG68U trasporto merci su strada - è stata
DettagliProblematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario
Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Novembre 2006
DettagliIL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014
INTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014 Obiettivi della ricerca 2 L Istituto di ricerca Quaeris ha condotto una WEB Survey per raccogliere i dati utili per l analisi sull internazionalizzazione
DettagliNEST Network Eur Netw opeo Servizi e T ork Eur r opeo Servizi e T asporto r
NEST Network Europeo Servizi e Trasporto NEST, logistica a 360 gradi NEST (acronimo di: Network Europeo Servizi e Trasporto) si fonda sulla sottoscrizione di un Contratto di Rete d Imprese e si propone
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
DettagliConfindustria Genova
Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private
DettagliASTON HASTON ASTON HASTON ASTON HASTON
H H H Haston & Aston: la moderna cultura immobiliare UN PARTNER SICURO E AUTOREVOLE Haston & Aston è una società leader del settore immobiliare. I suoi servizi sono concepiti ed organizzati secondo la
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
DettagliIndice di un Business Plan (2)
Il Piano di Marketing www.docenti.unina unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it it Indice di un Business Plan (2)! 3. Il piano di marketing
DettagliRAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO
RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO OTTOBRE 2010 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi e dell Ufficio Lavori all Estero e Relazioni Internazionali
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di
DettagliQuale futuro per le PMI di Spedizioni Internazionali del Lazio
CENTRO STUDI Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni Progetto Confetra Lazio: Quale futuro per le PMI di Spedizioni Internazionali del Lazio Roma, maggio 2011 PROGETTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
Dettagli