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1 Corsi Speciali abilitanti SILSIS Scienze Umane Fabrizia Mantovani COSCIENZA Psicologia generale Come possiamo definire la coscienza? Coscienza = consapevolezza degli stimoli esterni e interni da parte Fare del soggetto clic per modificare gli stili del testo Parliamo di processi (più che di stati) di coscienza (in riferimento alla continuità e al costante cambiamento di queste attività psichiche) James propone il concetto di coscienza come flusso (stream) La coscienza ha caratteristiche di unitarietà e di coesione ma base nervosa distribuita, non unitaria (tuttora no teoria soddisfacente) 2 1

2 Le funzioni della coscienza: a che cosa serve? 1. Consapevolezza percettiva e cognitiva (funzione di comparatore) 2. Controllo (funzione d rilevatore degli errori) 3. Autocoscienza (auto-riflessione) 3 1. Consapevolezza percettiva e cognitiva Capacità Fare clic di per regolare modificare la risposta gli stili agli del testo stimoli provenienti dall ambiente Terzo Possiamo livello distinguere anche fra coscienza e stati di incoscienza Quinto livello E importante analizzare la funzione di comparatore della coscienza (confronto fra due o più stimoli) 4 2

3 2. La funzione di controllo Controllo = capacità della coscienza di controllare e monitorare i processi cognitivi ed emotivi (pianificaz) Coscienza come sistema rilevatore degli errori Secondo (previsione livello e ctrl rispondenza; es. bici, procedure automatizzate) Funzione anticipatrice della coscienza (rispetto a eventi futuri) 5 3. La funzione di auto-coscienza Autocoscienza = avere coscienza della coscienza (autoriflessione o metacoscienza) (non solo sappiamo un po di cose, ma sappiamo anche di saperle) Osservazione del processo ricorsivo (senza fine) della Secondo coscienza: livello Terzo i vari livello livelli della coscienza (imp: sviluppo psicologico del bambino; costruzione dell identità personale; processi di Quarto comunicazione livello attraverso teorie della mente (riflessione)) Che rapporto esiste fra l autocoscienza e la teoria della mente? Quinto la coscienza livellocome centro gravitazionale del sé 6 3

4 STATI DI COSCIENZA -Interazione con l ambiente circostante -Capacità di risposta -Consapevolezza -Capacità cognitive -Autoconsapevolezza 7 STATI ALTERATI DI COSCIENZA dello Considerando schemacome stato di coscienza di base la Secondo veglia attiva livello (vigilanza, reattività, consapevolezza) possiamo considerare i seguenti stati alterati: Sonno Ipnosi Meditazione Stupore, Coma Stati indotti da farmaci, alcol, droghe Stati psicologici alterati (dissociazioni) 8 4

5 Conscio e inconscio Non tutte le attività psichiche sono consapevoli La coscienza ha base nei processi inconsci (metafora dell iceberg di Freud) I contenuti della coscienza costituiscono l esito funzionale dei processi nervosi elaborati in maniera inconscia --> siamo Quarto consapevoli livello dei risultati inconscio cognitivo e inconscio emotivo 9 Fare Processamento clic per modificare automatico e processamento lo stile del controllato delle attività psichiche Quali sono le caratteristiche del processamento automatico? rapido e fluido Fare non clic richiede per risorse modificare attentive gli stili del testo dello è inconsapevole schema e difficile da modificare Diversi processi contemporaneamente E quelle del processamento controllato? è lento Quarto richede livello molte risorse attentive è consapevole e non consente di fare altro nello stesso tempo Controllo diretto e continuo 10 5

6 Fare clic per Processamento modificare automatico lo stile del Caratteristiche Risorse cognitive Fare clic per modificare Parziale gli stili Totale del testo Controllo intenzionale Attenzione Impegno Processo seriale o parallelo Indipendente Non richiesta (può essere attivata) Modesto Parallelo Processamento controllato Dipendente Richiesta Elevato Seriale Consapevolezza Modo di operare Cambiamento Limitata Olistico Difficile Alta Frammentato Facile 11 4 fasi per l apprendimento 1. Inconsciamente inconsapevole (ignoro che esiste qualcosa da imparare) 2. Consciamente inconsapevole (scopro di non sapere; è la fase della confusione che precede l inizio di una nuova consapevolezza) 3. Quarto Consciamente livello consapevole (mantengo Quinto l attenzione livello sull esecuzione di ciò che sto imparando) 4. Inconsciamente consapevole (attraverso la pratica imparo a collegare intere sequenze di comportamenti che possono essere trattati simultaneamente a livello inconscio, fino al punto in cui ciò che si è imparato diviene del tutto naturale) 12 6

7 Questi due tipi di processamento delle informazioni sono Fare indipendenti clic per modificare gli stili del testo Nessun processo è totalmente automatico La coscienza ha una funzione centrale (rappresentazione completa del mondo e delle intenzioni, modulazione delle attività del soggetto) 13 Corsi Speciali abilitanti SILSIS Scienze Umane Fabrizia Mantovani ATTENZIONE Psicologia generale 7

8 Fare clic per L ATTENZIONE modificare lo stile del Come possiamo definire l'attenzione? Attenzione Secondo livello = capacità di dirigere le risorse psichiche a disposizione del soggetto in un determinato Terzo livello momento su determinati aspetti della Quarto realtà livello 15 L ATTENZIONE SPAZIALE Attenzione spaziale = capacità immediata del soggetto di dello selezionare schema un determinato stimolo nello spazio attraverso Secondo alcuni livellomovimenti degli occhi e del capo La visione periferica All interno Quinto di questo livello processo distinzione tra: L' orientamento volontario e l'orientamento automatico 16 8

9 Caratteristiche dell orientamento volontario: Fare attenzione clic consapevole per modificare e controllata; gli stili del testo attenzione fissa Caratteristiche dell orientamento automatico (es. suono o lampeggio all improvviso) : non può essere interrotto; Quarto l'oggetto dell'attenzione livello può essere qualcosa di imprevisto o improvviso non soggetto a interferenza da parte di altro compito (compito secondario) 17 Il fuoco dell attenzione Il soggetto pone a fuoco, di volta in volta, un determinato oggetto o stimolo nell ambiente spaziale e temporale Fuoco come fascio di luce, fuoco di una lente, ci consente di concentrare le risorse attentive su uno specifico stimolo (oggetto, evento, ecc.) dell ambiente Proprietà Dimensioni variabili (concentrato o disperso) Relazione inversa con efficienza di elaborazione delle informazioni Si muove nello spazio a velocità costante e continuamente 18 9

10 19 LE RISORSE ATTENTIVE Risorse limitate, come possiamo gestirle? Quali sono limiti e caratteristiche delle risorse attentive? Interferenza da doppio compito Fenomeno dell interferenza strutturale (sono interessati i medesimi meccanismi e le medesime strutture psichiche-->competizione) Fenomeno dell interferenza da risorse (operazioni mentali impegnative, quota residua ridotta; distinzione fra compito primario e compito secondario: relazione inversa) 20 10

11 FUOCO ATTENTIVO VARIABILE Importanza della concentrazione Relazione inversa fuoco e efficacia elaborazione informazioni MA Esempio: i migliori atleti sanno gestire le energie nervose e attentive e spostare continuamente l attenzione da focalizzata a periferica Continua Quarto oscillazione livellodal livello di dettaglio alla visione di insieme (importante!) 21 Fare clic LA per CURVA modificare ATTENTIVA lo stile del Cala Fare vertiginosamente clic per modificare dopo gli 45 stili minuti del testo 22 11

12 Fare ATTENZIONE clic per modificare E MEMORIA lo stile (1) del Osservate quanto è raffigurato nella figura per 10 secondi

13 Fare clic per DOMANDE modificare lo stile del Quali sono le lettere stampate dentro i quadrati? I bordi dei quadrati sono tutti uguali? Se si ritiene che siano diversi, in che cosa differiscono? Si riesce a ricordare i bordi del quadrato per ciascuna lettera? Se questo secondo compito è difficile, provate a ripetere l esperimento con soggetti ingenui Terzo considerando livello solo 3 quadrati C è comunque la difficoltà a ricordare il bordo? Perché? Perché alcuni particolari non sono stati notati? E se sono stati notati perché non sono stati ricordati? 25 Fare clic per RISPOSTE modificare lo stile del queste Fare hanno clic un ruolo per di modificare sfondo gli stili del testo Attenzione osservatore cade prevalentemente all interno delle cornici, poiché Cornici sono quindi analizzate in modo superficiale e quindi ricordate in modo vago Ricordo può essere presente immediatamente dopo ma svanisce subito dopo Come ipotesi, visto che abbiamo detto al soggetto di osservare attentamente la figura, egli ha capito di dover osservare le lettere e quindi ha trascurato di osservare i quadrati Questa superficialità non ha permesso al ricordo dei quadrati di riaffiorare 26 13

14 Fare ATTENZIONE clic per modificare E MEMORIA lo stile (2) del Si guardino attentamente questi quadrati per tutto il tempo che si vuole, sapendo che poi saranno fatte delle domande tranello

15 Fare clic per DOMANDE modificare lo stile del Ci sono delle lettere uguali? Ci sono delle consonanti? Le cornici entro cui sono scritte le consonanti sono uguali? E quelle delle vocali? Quali lettere hanno i bordi inclinati a destra e quali a sinistra? Le cornici sono irregolari oppure no? Se si è riusciti a rispondere solo in parte a queste domande, si elenchino con precisione i particolari della configurazione che sono sfuggiti e poi si cerchi di capire perché non si è fatto caso a quei particolari che pure, nel momento in cui si esaminava la figura, erano ben presenti. C è stata Quarto una specie di livello filtraggio? Mentre si guardavano le lettere alfabetiche venivano oscurati i bordi dei quadrati in modo da non poterli vedere? Esempio Quinto utile anche livello per miglioramento delle proprie capacità attentive e di concentrazione (portare a coscienza le condizioni ottimali e disturbanti) 29 Fare clic RISPOSTE: per modificare perchè secondo lo stile voi? del Serie 1 Le variazioni in questo disegno riguardano non solo il grigio della cornice ma anche Fare la superficie clic per interna modificare e la regolarità della gli cornice stili stessa del testo Chi ha già eseguito l esercizio precedente sa che la cornice è un elemento importante per rispondere alle domande e quindi dirigerà l attenzione su di essa. Non avvertirà l esigenza di esaminare altro perché non si aspetta domande diverse dalle precedenti Invece i quesiti che si trova ad affrontare sono molti e riferiti a particolari inaspettati Terzo livello Sono quesiti che si riferiscono a singoli particolari ma anche a relazioni, a proprietà Quarto di insieme livello (es. relazione tra colore della cornice e tipo di lettera stampata) 30 15

16 Fare clic per modificare N.B. lo stile del Le consegne che forniamo, le indicazioni che diamo come formatori possono orientare l attenzione a cogliere un aspetto piuttosto che un altro --> importanza di saper dirigere l attenzione verso le figure segnalando e indicando le priorità (risorse limitate) Questo è fondamentale per la memorizzazione 31 Fare clic LA per CURVA modificare ATTENTIVA lo stile del Cala Fare vertiginosamente clic per modificare dopo gli 45 stili minuti del testo 32 16

17 Fare clic ATTENZIONE per modificare E AULA lo stile del Curva dell attenzione Come catturarla L importanza di prestare attenzione all aula (perché l attenzione non ha curva fissa tipo cronometro, dipende da un interazione fra molte variabili, fra cui l interesse, la rilevanza degli argomenti, lo stile del docente, ecc.) FLESSIBILITA E ADATTAMENTO 33 Fare L ATTENZIONE clic per modificare SELETTIVA lo stile del N.B. attenzione non riguarda solo la posizione, ma tutte le proprietà degli oggetti e degli eventi (colore, forma, dimensione, suoni, Fare rumori, clic per ecc.) modificare gli stili del testo Processamento preattentivo (singole caratteristiche-in parallelo-segmentazione) e processamento attentivo (combinazione-seriale) 34 17

18 complessità Fare clic per modificare gli stili del testo L ATTENZIONE SELETTIVA: COMPETENZE CONNESSE 1. Integrazione = capacità di mettere in relazione diversi aspetti e caratteristiche dello stimolo (situazione) in funzione della sua 2. Filtraggio = capacità di ignorare le informazioni non rilevanti per selezionare soltanto quelle richieste e pertinenti; varia in rapporto a presenza e numero dei distrattori, nonché alla loro distanza dal target 3. Ricerca = capacità di individuare un oggetto presente nel campo visivo (EX.: Terzo amico livello alla stazione) 4. Effetto facilitazione (priming) = meccanismo di regolazione in base Quarto al quale livello l elaborazione precedente delle informazioni influenza l elaborazione delle informazioni successive. Priming positivo (el.prec. facilita Quinto prestaz livello successiva e si mantiene la stessa strategia attentiva) e priming negativo (peggiora e necessita cambiamento) (EX. consegne secondo esercizio) 5. Enumerazione visiva = capacità di precisare il numero delle immagini target all interno di una serie spaziale in maniera automatica (quando il numero dei target è inferiore a 5) o attraverso un operazione di conteggio (quando il numero dei target è inferiore a 5) 35 L ENUMERAZIONE 36 18

19 L ENUMERAZIONE 37 L ENUMERAZIONE 38 19

20 L ENUMERAZIONE 39 In che modo il sistema attentivo riesce a distinguere in maniera selettiva l informazione Fare clic rilevante per modificare da quella irrilevante? gli stili del testo Quando interviene il filtro? In quale momento? Prestiamo attenzione ai principali effetti attentivi : effetto Simon (posizione nello spazio) Quarto effetto Stroop livello (significato della parola-automatismo, in lingua straniera non succede) effetto Navon (congruenza/incongruenza dei livelli locale e globale) 40 20

21 EFFETTO SIMON 41 GIALLO BIANCO VERDE ROSSO BLU GIALLO VERDE ROSSO BIANCO Effetto Stroop 42 21

22 GIALLO BIANCO VERDE ROSSO BLU GIALLO VERDE ROSSO BIANCO

23 45 Che cosa ci dicono questi esperimenti? L attenzione procede a elaborare lo stimolo in maniera completa (tratta Secondo tutte le livello caratteristiche anche quelle fuori dal fuoco e non rilevanti) Il filtro dell attenzione selettiva interviene tardi, al momento di selezionare la risposta (ipotesi della selezione tardiva) 46 23

24 47 Il sonno e i sogni Come dello possiamo schemadefinire il sonno? Sonno = stato dell organismo con una ridotta reattività Terzo livello agli stimoli ambientali e con una riduzione del livello di Quarto coscienzalivello Fenomeno spontaneo, periodico, limitato nel tempo Conseguenza: si ha l alternanza sonno-veglia 48 24

25 Gli stadi del sonno Il sonno Fare non clic è per uno modificare stato omogeneo gli stili di coscienza del testo Per dello studiare schema le fasi del sonno sono impiegate diverse tecniche Possiamo distinguere sei livelli di attività cerebrale la veglia attiva (onde beta) la Quinto veglia rilassata livello (onde alfa) lo stadio 1 (onde theta) lo stadio 2 (fusi del sonno e complessi K) lo stadio 3 (onde lente e ampie) lo stadio 4 (onde molto lente; sonno profondo e specifici fenomeni come sonnanbulismo, enuresi, incubi notturni) 49 L organismo, arrivato allo stadio 4, ritorna allo stadio Fare 1: clic si ha per in modificare questo un ciclo gli del stili sonno. del testo In una notte dello ci sono schema 4-6 cicli di sonno, che durano in media Secondo 90 minuti livello Si Quarto distingue livello fra sonno REM (Rapid Eye Movements = movimenti rapidi dei bulbi oculari) e sonno NREM (Non REM) lalternanza fra sonno REM e sonno NREM 50 25

26 Confronto fra il sonno REM e il sonno NREM Sonno dello REM schema chiamato anche sonno paradosso o sonno D (onde cerebrali desincronizzate) ØI Terzo processi livello del sonno REM: rapidi movimenti oculari aumento dell attività cerebrale, simile a quella della veglia Quinto attiva livello (per questo si chiama sonno paradosso ) perdita del tono della muscolatura il cervello è isolato dalle connessioni sensoriali e motorie cervello attivo in un corpo paralizzato nell 80% dei casi si ha attività onirica (sogni emotivamente vividi) 51 Sonno NREM chiamato anche sonno ortodosso o sonno S (onde sincronizzate) I Terzo processi livello del sonno NREM: rallentamento dei ritmi cardiaco e respiratorio assenza di movimenti oculari rilassamento dei muscoli attività cerebrale lenta e ridotta in un corpo rilassato nel 25% dei casi si ha attività onirica (sogni simili a pensieri normali) 52 26

27 I gufi e le allodole Il sonno non è uguale per tutti In Quarto media la livello durata del sonno nell uomo è 7,5 ore per Quinto notte livello Possiamo distinguere fra: brevi dormitori (meno di 6,5 ore per notte) lunghi dormitori (oltre 8,5 ore per notte) 53 Fare La psicologia clic per dei modificare soggetti mattutini lo ( allodole ): stile del precoce addormentamento serale e precoce risveglio Fare caratteristica clic per modificare dell attività e della gli socialità stili del testo La psicologia dei soggetti serotini ( gufi ): Terzo avanzato livello Quarto mentale livello mattutino rapidità nel raggiungere un efficienza mentale ottimale addormentamento a tarda ora e risveglio a mattino lentezza nel raggiungere un livello ottimale di efficienza maggiore socievolezza nella seconda metà giornata Si distingue fra sonno: polifasico (tipico del neonato e del bambino piccolo) monofasico (caratteristico dell adulto) bifasico (presenza della siesta presso certe popolazioni) 54 27

28 Perché si dorme? Diverse Fare clic teorie per cercano modificare spiegare gli stili la funzione del testo e la ragione dello del schema sonno Teoria ristorativa del sonno: recupero delle risorse fisiche rilassamento del cervello riparazione dei danni subiti durante la veglia Teoria circadiana del sonno: comparsa del sonno durante l evoluzione della specie umana funzione di riparo del sonno dai pericoli esterni protezione della vulnerabilità della specie 55 La privazione del sonno Distinzione fra privazione totale e privazione parziale del sonno Caso Terzo della livello privazione totale del sonno: il Guiness dei primati è la signora Weston con 449 ore di veglia continua (= 18 giorni e 17 ore) Effetti della privazione totale del sonno: non determina particolari alterazioni fisiologiche non produce un declino delle funzioni cognitive complesse compromissione delle attività mentali semplici e ripetitive 56 28

29 Comparsa dei microsonni (durata = pochi secondi), molto Secondo pericolosi livello per l assenza di risposta agli stimoli ambientali (per esempio, sono la causa di numerosi incidenti) ldopo Quinto la privazione livello totale il recupero è inferiore a 1/3 del sonno perduto l lin particolare si ha un recupero totale dello stadio 4 (sonno SWS) e un recupero della metà del sonno REM 57 Caso Secondo della privazione livello parziale del sonno: in questo caso si osserva un incremento nell efficienza del sonno rimane intatta la quantità degli stadi 3 e 4; si riducono gli stadi 1 e 2, nonché il sonno REM non si registrano variazioni significative nell efficienza cognitiva dei soggetti deprivati 58 29

30 Caso Secondo della livello privazione selettiva del sonno REM: Terzo livello recupero spontaneo di questo tipo di sonno (fenomeno Quinto livello di compensazione) indipendenza fra sonno REM e sonno SWS 59 La spiegazione dei sogni Esistono Terzo livello diverse spiegazioni dei sogni Teoria Quarto psicoanalitica livello dei sogni: il sogno come via regia dell inconscio sogno come chiave per la comprensione dei problemi psicologici del soggetto Mancano dati empirici validi e convincenti per sostenere questa teoria 60 30

31 Teoria rielaborativa dei sogni: il sogno come organizzatore delle attività diurne della veglia funzione di ordine per la memoria Teoria dell attivazione-sintesi: i sogni sono generati dai circuiti nervosi del tronco dell encefalo i sogni sono casuali 61 Il fenomeno dei sogni lucidi Terzo ØLogica livello bizzarra dei sogni: connessioni illogiche e imprevedibili, nessun rispetto delle condizioni spazio-temporali Fenomeno dei sogni lucidi: consapevolezza onirica di stare sognando 62 31

32 I ritmi circadiani Ogni Secondo soggetto livello ha i suoi ritmi nell esecuzione delle varie attività e nella gestione del tempo La cronobiologia è lo studio scientifico di questi ritmi Quinto biologici livello e psicologici i ritmi circadiani (dal latino circa diem ) che riguardano la giornata-tipo di un soggetto i ritmi ultradiani (con cicli superiori al giorno) e infradiani (con cicli inferiori al giorno) gli Zeitgebers, cioè gli agenti sincronizzatori ambientali 63 I ritmi circadiani nella condizione di free running Costruzione Fare clic di per una modificare situazione nella gli stili quale del si testo elimina ogni riferimento ambientale: la condizione di free running (il tempo scorre libero in maniera costante, senza alcun Secondo riferimento livello all esterno) Analisi dell esito della condizione di free running : in essa Quarto i soggetti livello continuano a mantenere i loro ritmi circadiani; Quinto si livello osserva però l allungamento di un ora al giorno (= giorno di 25 ore, anziché di 24) Analisi del fenomeno della lentezza degli oscillatori interni, dovuto all orologio biologico interno che va più lentamente quando non è regolato dai fattori ambientali 64 32

33 Oltre alla lentezza, i marcatori cronologici interni sono caratterizzati da inaccuratezza Il ritmo sonno-veglia è associato al ritmo della Secondo temperatura livello corporea Nella condizione di free running si ha una Quinto dissociazione livellofra questi due ritmi: fenomeno della desincronizzazione interna lpresenza dell orologio circadiano, che ha componenti genetiche 65 dello I schema ritmi circadiani e la cultura di appartenenza I Quarto ritmi circadiani, livello oltre che dagli orologi interni, sono influenzati anche dai sincronizzatori ambientali Quinto livello e socioculturali Distinzione fra culture veloci e culture lente 66 33

34 Le culture veloci (alta industrializzazione, benessere Fare clic economico, per modificare condizioni gli stili climatiche del testo fredde, tendenza all individualismo e al successo elevata densità della popolazione) Esse Terzo sono livello caratterizzate da: forte orientamento al futuro presenza di obiettivi distali fenomeno della monocronia (= fare una cosa sola per volta) concezione del tempo = denaro accelerazione dei ritmi senso di ansia e di smarrimento 67 Le dello culture schema lente (bassa industrializzazione, povertà, condizioni climatiche calde, tendenza alla Secondo collettività livello e all armonia, bassa densità della Terzo popolazione) livello Esse Quinto sono livello caratterizzate da: forte orientamento al presente presenza di obiettivi prossimali fenomeno della policronia (= fare diverse cose nello stesso tempo) rallentamento dei ritmi 68 34

35 Esiste uno specifico ritmo personale come possibile fonte per lo sfasamento e per l incomprensione fra i soggetti Ritmo personale come sintesi degli orologi biologici Quinto livello (oscillatori interni) e degli orologi culturali (sincronizzatori esterni) 69 Fare clic per modificare L'ipnosigli stili del testo Definizione Ipnosi Quarto = livello processo attraverso cui un operatore nella Quinto funzione livello di ipnotizzatore suggerisce all ipnotizzato significativi cambiamenti nelle proprie condizioni di coscienza (sensazioni, percezioni, pensieri o comportamenti) 70 35

36 L induzione ipnotica qanalisi del modo in cui avviene il Terzo processo livelloipnotico: presenza di un contesto ipnotico l ipnotizzato è in uno stato di rilassamento l ipnotizzatore invia una serie di suggestioni segue la suggestione postipnotica (= non ricordare la medesima ipnosi) 71 dello qle diverse schemastrategie per ipnotizzare: Terzo in passato livellosi faceva riferimento a strategie Quarto autoritarie livello (strategia imperativa o direttiva) Quinto oggi si livello fa ricorso a tecniche più fini e più sottili, basate sul linguaggio 72 36

37 Secondo Gli esiti dell ipnosi: livello allucinazioni positive e negative reazioni ideomotore regressione di età inibizione del dolore Per amnesia postipnotica si intende l oblio delle suggestioni dell ipnotizzatore e di quanto è successo durante l ipnosi 73 La suscettibilità ipnotica dello Non schema tutti i soggetti sono ipnotizzabili e fra i soggetti ipnotizzabili vi sono notevoli Secondo differenzelivello Quarto Modalità livello di misurazione dell ipnotizzabilità del soggetto (= scala di suscettibilità ipnotica Quinto di Stanford) livello Meno del 10% della popolazione non è ipnotizzabile e il 15% è altamente ipnotizzabile 74 37

38 La Secondo personalità livello dei soggetti più ipnotizzabili Sono caratterizzati da: dissociazione (= vivere una situazione in maniera Quinto distaccata) livello immaginazione (= reverie, sogni a occhi aperti) disposizione al contesto ipnotico 75 L analgesia ipnotica L analgesia ipnotica = insensibilità al dolore sotto condizione ipnotica) e la sua verifica attraverso Secondo il livello test pressorio del freddo Questo Terzo livello processo è dovuto alle modificazioni dell attività Quarto livello nervosa della corteccia cerebrale Le Quinto tecniche livello di autoipnosi lquesti concetti vengono estesi alla psiconeuroimmunologia (= studio delle connessioni fra psiche, sistema nervoso e sistema immunitario) 76 38

39 La meditazione Come possiamo definire la meditazione? Meditazione Terzo livello = stato modificato della coscienza attraverso l esecuzione ripetitiva e sequenziale di alcuni Quarto esercizi livello mentali La meditazione come metodo di rilassamento che crea un senso piacevole di benessere psicofisico e che genera un espansione della coscienza La meditazione è una tecnica impiegata in tutto il mondo e presso tutte le religioni 77 Distinguiamo: meditazione di apertura (= non pensare a niente) meditazione di concentrazione (= focalizzare tutte le risorse su un unico oggetto) meditazione trascendentale (= attenzione sulla ripetizione mentale di un suono speciale mantra o sulla respirazione) La meditazione trascendentale si è dimostrata efficace per: combattere lo stress negativo (distress) e gli stati di ansia cronica; aumentare le capacità di memoria e l efficienza mentale del soggetto, nonché il livello di autostima; favorire il raggiungimento delle massime potenzialità fisiche nelle attività sportive, attraverso un grado ottimale di concentrazione e la visualizzazione di movimenti

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