ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA
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- Rosalia Berardi
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1 ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA 29/10/11 1
2 ATTENZIONE E PERCEZIONE 29/10/11 2
3 Il termine ATTENZIONE nel suo significato più generale indica il focalizzarsi dell attività mentale su determinati percorsi che possono essere rivolti all INTERNO o all ESTERNO. L ATTENZIONE rivolta all ESTERNO è la capacità di discriminare fra tutti gli stimoli ambientali che colpiscono i nostri sensi solo quelli che arriveranno agli stadi superiori di elaborazione dell informazione. ATTENZIONE: LA PERCEZIONE È UN PROCESSO SELETTIVO 29/10/11 3
4 La capacità di focalizzare l attenzione ha un carattere duplice: 1.È possibile concentrarsi su un unica fonte di informazione ed ignorare tutte le altre 2.È possibile rilevare anche quegli stimoli a cui non presto attenzione (che non raggiungono cioè lo stato di coscienza o producono un impressione debole) e servirsi di questi per spostare l attenzione. (intensità dello stimolo ed importanza che attribuiamo allo stimolo influenzano lo spostamento di Attenzione). Attenzione selettiva 29/10/11 4
5 Effetto COCKTAIL PARTY: capacità di udire e comprendere la voce di una persona in particolare, ignorando al contempo la altre voci intorno. La prestazione in questo compito dipende principalmente da quanto i 2 messaggi differiscono rispetto alle caratteristiche fisiche delle voci dei 2 speaker ed alla localizzazione spaziale della sorgente (es.call center)-ombreggiare. Ascolto selettivo 29/10/11 5
6 Esperimento dell ASCOLTO DICOTICO: I soggetti erano in grado di riferire correttamente alcune caratteristiche fisiche del messaggio trascurato, ma in generale non ne avevano afferrato consciamente il significato complessivo. Successivamente è stato dimostrato che il significato del messaggio trascurato viene in una certa misura recepito ed aveva influenzato l interpretazione data dai soggetti al messaggio ombreggiato nonostante essi fossero del tutto inconsapevoli di averla udita. Ascolto selettivo 29/10/11 6
7 Sembra che la visione selettiva sia un compito più facile rispetto all ascolto selettivo poiché con un semplice movimento degli occhi possiamo controllare ciò che vediamo e dirigere selettivamente l attenzione su porzioni diverse del campo visivo, tra loro vicine, anche senza muovere gli occhi! Visione selettiva 29/10/11 7
8 Esperimento di IRVIN ROCK: Presentazione di stimoli= rapida successione di diapositive in cui i soggetti tenevano lo sguardo fisso su un punto al centro dello schermo. Ogni diapositiva mostrava 2 forme sovrapposte (1 verde ed 1 rossa) e veniva chiesto di prestare attenzione ad 1 solo dei colori. Risultato:i soggetti erano in grado di identificare quasi tutte le forme del colore su cui avevano focalizzato l attenzione MA Erano stati in grado di rilevare anche alcune caratteristiche fisiche (grandezza, etc) degli stimoli trascurati. Visione selettiva 29/10/11 8
9 1. Capacità di dividere l Attenzione 2. Esecuzione di compiti doppi 3. Limiti della prestazione in compiti doppi 4. Automatismo della percezione 29/10/11 9
10 EFFETTO STROOP 29/10/11 10
11 VERDE ROSSO NERO BLU ROSSO NERO 29/10/11 11
12 MODELLO GENERALE: 2 ripartizioni ELABORAZIONE AUTOMATICA : Riceve input sensoriali Non è selettiva ed è illimitata Agisce in parallelo Non implica l attenzione ELABORAZIONE CONTROLLATA: Elabora selettivamente Capacità limitate Agisce in modo seriale Implica l attenzione Le informazioni sono consce TEORIE sull ATTENZIONE 29/10/11 12
13 BROADBENT ipotizza che tra il primo ed il secondo scomparto vi sia un FILTRO che determina quali informazioni possono passare dal primo (ELAB. AUTOMATICA) al secondo (ELAB. CONTROLLATA)comparto. Teoria del Filtro di BROADBENT 29/10/11 13
14 Varianti del modello 29/10/11 14
15 Teoria della SELEZIONE TARDIVA: una prima analisi (inconscia) del significato e che coinvolga l attenzione avviene già durante lo stadio dell Elaborazione Automatica, la selezione degli stimoli avviene in uno stadio tardivo fondato su una valutazione del significato. Il filtro lascerebbe passare questi stimoli nel comparto dell Elaborazione Controllata diventando consci. Teoria della SELEZIONE PRECOCE: la selezione degli stimoli avviene in una fase iniziale dell elaborazione ancor prima che siano analizzati in relazione al loro significato. Assunto: non tutta l informazione che arriva nel comparto dell Elaborazione Controllata diventa conscia. 2 varianti del modello generale 29/10/11 15
16 ATTENZIONE E MEMORIA Dott.ssa Silvia Giarrizzo 29/10/11 16
17 Se immediatamente dopo la presentazione di uno stimolo veniamo distratti, la capacità di elaborare e ricordare quello stimolo viene danneggiata. Secondo le due principali teorie: 1. La teoria multiprocesso attribuisce questo fenomeno alla cancellazione del materiale della MBT prima che possa essere codificato nella MLT. 2. La teoria della profondità dell elaborazione: non vi è stato tempo sufficiente per elaborare o associare il materiale con altre informazioni già presenti nella memoria riducendo la possibilità di integrazione prima e di rievocazione poi. In ogni caso, entrambe attribuiscono la difficoltà di immagazzinare, elaborare e rievocare il materiale al fatto che non vi è stato abbastanza tempo per codificarlo, poiché si è subito distratti. Ne consegue che la codifica richiede tempo e attenzione. L Attenzione: codifica e rievocazione 29/10/11 17
18 Inoltre per via dell interferenze da risorse attentive (quanto maggiore è la quantità di risorse attentive destinate per un compito tanto minore è la quota residua disponibile per l esecuzione di un secondo compito)- il processo di rievocazione richiede anch esso attenzione. In definitiva: sia nella fase di codifica che nella fase di rievocazione è necessario che il soggetto abbia a sua disposizione una sufficiente quantità di risorse attentive. L impiego delle risorse attentive può avere luogo 1. in modo automatico nel processamento automatico dell informazione; 2. in modo intenzionale e controllato nel processamento controllato dell informazione. Processamento controllato si ha per esempio nel caso della codifica o della rievocazione di materiali complessi o nuovi, dove l interferenza da risorse assume un ruolo non secondario. L Attenzione: codifica e rievocazione 29/10/11 18
19 29/10/11 19
20 Bibliografia Gray Peter, Psicologia, Zanichelli 29/10/11 20
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