JOBS ACT. Norme in materia di lavoro. Milano, 24 marzo Relatore: Pierluigi Brigante. Studio Brigante
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1 JOBS ACT Norme in materia di lavoro Milano, 24 marzo 2015 Relatore: Pierluigi Brigante
2 Finalità Jobs Act Incremento occupazionale Riduzione tipologie contrattuali Eliminazione precariato Regole di entrata e uscita dal lavoro Ammortizzatori sociali 2
3 Strumenti Jobs Act apprendistato contratto apprendistato a tempo determinato contratto a tempo indeterminato 3
4 Contratti a termine 1 durata massima di 36 mesi con massimo 5 proroghe per stessa mansione non è richiesta alcuna causale rinnovo contrattuale con intervallo di 10/20 gg. percentuale massima contratti a termine: 20% della forza lavorativa in caso superamento del 20% previste sanzioni amministrative contribuzione aggiuntiva Inps 1,40% possibile conversione a tempo indeterminato con esonero contributivo 4
5 Contratti a termine 2 Il limite non si applica per: start-up aziendali (previsti da c.c.n.l.) attività stagionali spettacolo ricerca scientifica sostituzione lavoratori assenti con conservazione del posto lavoratori oltre 55 anni 5
6 Contratti a termine 3 In caso superamento limite 20% previste sanzioni amministrative: 20% della retribuzione per mesi di lavoro per n. 1 lavoratore 50% della retribuzione per mesi di lavoro per 2 o più lavoratori 6
7 Contratti a termine 4 Superamento di fatto del termine: contratti fino a 6 mesi: contratti oltre 6 mesi: Maggiorazione retributiva: fino a 30 gg. fino a 50 gg. 20% fino al 10 giorno 40% giorni successivi Obbligo comunicazione preventiva Centro Impiego 7
8 Contratti a termine 5 in caso di illegittimità del contratto a termine è prevista l impugnazione entro 120 giorni dalla cessazione del rapporto il giudice converte a tempo indeterminato il rapporto di lavoro e stabilisce un indennità omnicomprensiva tra un minimo di 2,5 mensilità e un massimo di 12 mensilità dell ultima retribuzione di fatto L indennità ristora per intero le rivendicazioni, compreso il periodo decorrente dalla scadenza del termine e la ricostituzione del rapporto 8
9 Apprendistato 1 Durata: minimo 6 mesi massimo 3 anni (5 anni per artigianato) Tipologie Apprendistato per diploma scuola superiore dai 15 ai 25 anni Apprendistato professionalizzante Apprendistato per alta formazione e ricerca 9
10 Apprendistato 2 Limiti numerici: aziende fino a 10 dipendenti: rapporto 1 : 1 aziende oltre 10 dipendenti: rapporto 3 : 2 aziende fino a 3 dipendenti: fino a 3 apprendisti Obbligo di conferma aziende oltre 50 dipendenti: Solo per apprendistato professionalizzante: 20% dei contratti stipulati negli ultimi 36 mesi (salvo c.c.n.l.) 10
11 Apprendistato 3 Obblighi formativi: redazione piano formativo individuale nomina tutor redazione periodica/finale formazione effettuata partecipazione delle regioni alla formazione 11
12 Apprendistato 4 Contribuzione ridotta: aziende fino a 9 dipendenti: 1,61% a carico azienda aziende oltre 9 dipendenti: 11,61% a carico azienda Eliminata riduzione contributiva nei 12 mesi successivi scadenza Trattamento economico: 1 metà apprendistato: 2 livelli sotto il livello da raggiungere 2 metà apprendistato: 1 livello sotto il livello da raggiungere 12
13 Nuove assunzioni esonero contributivo tempo indeterminato SOGGETTI BENEFICIARI SOGGETTI ESCLUSI OPERAI IMPIEGATI QUADRI SOMMINISTRATI SOCI DI COOPERATIVA ASSUNZIONI OBBLIGATORIE DIRIGENTI APPRENDISTI INTERMITTENTI COLF 13
14 Nuove assunzioni esonero contributivo sgravio triennale della contribuzione previdenziale, a partire dal 1 gennaio 2015, per le nuove assunzioni/trasformazioni di personale a tempo indeterminato effettuate nell anno 2015 Lo sgravio contributivo, su base annua, è pari ad un plafond massimo di euro; sull eccedenza sarà applicata la contribuzione di riferimento Lo sgravio contributivo non interesserà anche i lavoratori, che subiranno le ritenute previdenziali 14
15 Condizioni per beneficio esonero 3 il personale assunto nel 2015 non dovrà aver intrattenuto rapporti a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti l assunzione con qualsiasi datore di lavoro non sarà ammesso lo sgravio per i lavoratori che nei tre mesi precedenti l entrata in vigore della legge abbiano avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con lo stesso datore di lavoro, anche attraverso società collegate o controllate richiesta all Inps di codice autorizzativo al beneficio 15
16 Divieti e limitazioni 4 Divieto di sgravio per le riassunzioni di personale per i quali si sia già fruito dell incentivo L esonero non è cumulabile con altre misure di riduzione contributiva L esonero non interesserà i contributi e premi dovuti all Inail 16
17 Ricollocazione Soppresso il beneficio contributivo (legge 407/90) destinato alla ricollocazione di disoccupati di lunga durata, che prevedeva lo sgravio totale della contribuzione per i disoccupati da almeno due anni 17
18 Somministrazione 1 Somministrazione Tempo determinato a termine: eliminato obbligo ragioni giustificative limiti quantitativi previsti dai c.c.n.l. Tempo indeterminato (staff leasing) esteso ad ogni tipo/settore di attività limite quantitativo del 10% della forza lavorativa al 1 gennaio 18
19 Somministrazione 2 Divieti sostituzione di lavoratori in sciopero aziende che nei sei mesi precedenti hanno effettuato licenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansioni presso aziende nelle quali sono in corso sospensioni/riduzioni di orario con trattamento di integrazione salariale presso aziende che non hanno effettuato la valutazione dei rischi 19
20 Lavoro accessorio (vouchers) Attività lavorative di natura subordinata o autonoma anche per più committenti Limite totale compensi per anno civile euro 20
21 Contratti estinti JOB SHARING ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE 21
22 Demansionamento 1 Modifica degli assetti organizzativi aziendali (che incidono sul lavoratore) intervento unilaterale con demansionamento al livello inferiore mantenimento della retribuzione eccetto variabili precedenti 22
23 Demansionamento 2 Possibilità di modificare in sede assistita anche la retribuzione: per conservare l occupazione per acquisire una diversa professionalità per migliorare le condizioni di vita In caso di mansioni superiori riconoscimento dopo 6 mesi 23
24 Bonus Renzi (80 euro) Strutturale dall anno 2015 l erogazione del bonus Renzi (ca. 80 euro mensili), con le stesse modalità già in vigore nell anno 2014 Bonus pari a 960 euro annui per redditi imponibili superiori a euro e fino a euro e con riduzione fino a euro 24
25 T.F.R. mensile 1 (su scelta volontaria) Quota maturanda del T.F.R. come parte integrativa della retribuzione Beneficiari: lavoratori dipendenti con almeno 6 mesi di anzianità Esclusi: lavoratori in CIGS o in aziende con procedure concorsuali Decorrenza: da marzo 2015 con vincolo irrevocabile al giugno
26 T.F.R. mensile 2 Trasferimento del TFR in busta paga solo su scelta volontaria Può essere trasferito anche il TFR sinora destinato a fondi complementari La tassazione del TFR è mensile e, a differenza della tassazione a fine rapporto (c.d. separata), è di tipo ordinaria e progressiva per scaglioni d imposta, compreso addizionali regionali e comunali 26
27 T.F.R. mensile 3 Il T.F.R. in forma mensile non è soggetto a contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro Non incide sull erogazione del «bonus Renzi (80 euro)»; pertanto i soggetti con reddito imponibile fino a euro continueranno a percepire il bonus Il T.F.R. in forma mensile, invece, incide negativamente su tutti gli altri istituti connessi al reddito, quali il diritto alle detrazioni, gli assegni per nucleo familiare, l ISEE, ecc 27
28 T.F.R. mensile 4 Procedure operative richiesta lavoratore modulo QUIR datore di lavoro aziende oltre 50 dip. mese successivo aziende fino a 50 dip. entro 3 mesi 28
29 Co.Co.Co. Co.Co.Pro 1 Da saranno considerati rapporti a tempo indeterminato le collaborazioni nel settore privato: con prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative, di contenuto ripetitivo organizzate dal committente con riferimento a tempi e luogo di lavoro 29
30 Co.Co.Co. Co.Co.Pro 2 Eliminato il concetto di «progetto» (legge Fornero) vietate nuove collaborazioni dal i contratti in essere restano in vigore fino al al termine contratto o conversione a tempo indeterminato 30
31 Co.Co.Co. Co.Co.Pro 3 Validità collaborazioni autentiche previste da accordi collettivi, confederazioni sindacali, con specifica del trattamento economico e normativo per particolari esigenze produttive/organizzative professioni intellettuali con iscrizione in albi professionali attività degli organi di amministrazione delle società associazioni sportive dilettantistiche affiliate a federazioni nazionali 31
32 Partite Iva Le prestazioni di soggetti titolari di partita Iva che mascherano rapporti di subordinazione saranno trasformate a tempo indeterminato 32
33 Stabilizzazione collaborazioni Entro il possibilità di stabilizzare collaborazioni e partite Iva con contratto a tempo indeterminato la stabilizzazione in sede protetta determina l estinzione delle violazioni previste in materia contributiva o di qualificazione rapporto nei 12 mesi successivi l assunzione non si potrà procedere al licenziamento (salvo che per giusta causa o giustificato motivo soggettivo) 33
34 Contratto a tutele crescenti 1 Per gli assunti dal sono in vigore le c.d. «tutele crescenti» Con la revisione dell art. 18 della Legge 300/70 in caso di licenziamento per i nuovi assunti è prevista in via generale la formula indennitaria La reintegra per tutti i lavoratori è limitata ai licenziamenti: discriminatori nulli orali disciplinari (parziale) 34
35 Contratto a tutele crescenti 2 Effetti su nuovi assunti: definizione del risarcimento in caso di licenziamenti illegittimi risarcimento proporzionale all anzianità di servizio riduzione costi giudiziari eliminazione discrezionalità del giudice (se il fatto sussiste) 35
36 Licenziamento discriminatorio nullo - orale VECCHI E NUOVI ASSUNTI REINTEGRA + RISARC. MINIMO 5 MENS. + CONTRIBUTI - Aliunde perceptum 36
37 Licenziamenti individuali (illegittimi) Distinzione tra vecchi assunti (art. 18) e nuovi assunti (tutela reale e azione indennitaria) VECCHI ASSUNTI TUTELA REALE = REINTEGRA+RISARCIMENTO NUOVI ASSUNTI RISARCIMENTO 37
38 Distinzione tra: Licenziamenti disciplinari (giustificato motivo soggettivo) ILLEGITTIMITA FATTO NON SUSSISTE Inversione onere della prova AZIENDA FINO A 15 DIPENDENTI (SE ILLEGITTIMO) AZIENDA OLTRE 15 DIPENDENTI FATTO NON SUSSISTE VECCHI ASSUNTI risarcimento da 2,5 a 6 mensilità NUOVI ASSUNTI risarcimento 1 mens. X anno min. 2 max 6 VECCHI E NUOVI ASSUNTI reintegra + risarcim. fino 12 mens. + contributi 38
39 Licenziamenti economici (giustificato motivo oggettivo) ILLEGITTIMO AZIENDA OLTRE 15 DIPENDENTI VECCHI ASSUNTI reintegra e risarc. (fino 12 mens.) + contributi obbligo rito Fornero NUOVI ASSUNTI Indennità 2 mens. X anno (min. 4 max. 24) no contributi lavor. in appalto: anzianità globale 39
40 Licenziamenti economici (giustificato motivo oggettivo) ILLEGITTIMO AZIENDA FINO 15 DIPENDENTI VECCHI ASSUNTI risarcimento da 2,5 a 6 mensilità NUOVI ASSUNTI Risarcimento 1 mens. X anno (max 6 mensilità) 40
41 Offerta di conciliazione facoltativa facoltà al datore di lavoro di offrire un risarcimento al lavoratore nuovo assunto e licenziato, prima o entro 60 gg. dall impugnazione l accettazione consente l estinzione del rapporto in tempi rapidi e si evita il giudizio e spese processuali la procedura di accettazione avviene in sede protetta (DTL) pagamento deve avvenire a mezzo assegno circolare risarcimento pari a 1 mensilità x anno (min. 2 mens. max 18 mens.) la somma è esente da contributi e ritenute fiscali eventuali ulteriori somme soggette a tassazione ordinaria 41
42 Offerta di conciliazione facoltativa LICENZIAMENTO IMPUGNAZIONE Comunicazione Centro Impiego OFFERTA CONCILIAZIONE CONCILIAZIONE IN SEDE PROTETTA PAGAMENTO ED ESTINZIONE RAPPORTO 42
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