Tavolo Disabilità. Il Piano Integrato di Salute e gli Obiettivi Prioritari. Sara Fagni Agenzia di Programmazione. Pisa, 28 Giugno 2006

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1 Tavolo Disabilità Il Piano Integrato di Salute e gli Obiettivi Prioritari Pisa, 28 Giugno 2006 Sara Fagni Agenzia di Programmazione

2 Obiettivo 1 settore Disabilità Valutazione Multidisciplinare Rendere effettiva l azione dei Gruppi Operativi Multiprofessionali

3 I Programmi prioritari Disabilità Dare seguito ai programmi di riorganizzazione dei GOM della Zona Pisana Regolamento dei GOM

4 Dare seguito ai programmi di riorganizzazione dei GOM della Zona Pisana Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 1a Individuazione Organizzazione GOM Individuazione sedi: Gom Pisa Est Presidio Navacchio Gom Pisa Ovest Presidio Vecchiano/ Pontasserchio Gom Pisa Città Presidio Via Garibaldi Incrocio con il programma degli Accessi riorganizzazione sistema territoriale dei presidi portato in Giunta 1b Individuazione di un modello operativo del GOM e del percorso di accesso Regolamento del GOM che descriva anche le procedure di accesso UdP prossimo (incrociato con gli obiettivi di qualità zona pisana) 1c Individuazione degli strumenti operativi Verifica e ricognizione dei PARG delle persone in carico In atto Dotazione strumenti tecnologici dei vari presidi (vedi programma informatizzazione)

5 Dare seguito ai programmi di riorganizzazione dei GOM della Zona Pisana Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 2a Individuazione personale dedicato alla valutazione multidimensionale e la presa in carico nel GOM Quantificazione impegno orario per unità di personale In via di definizione 2b Rafforzamento del GOIF quale organo specifico di regia per le varie UF coinvolte Corso di formazione integrata UFSMIA, UFSMA, UF Servizio Sociale Organizzazione, integrazione delle professionalità e funzionamento dei GOM Inserito nel piano di formazione 2006

6 Dare seguito ai programmi di riorganizzazione dei GOM della Zona Pisana Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 3a Individuazione strumenti valutazione Restituzione in auto-aggiornamento del Gruppo di lavoro regionale sull ICF Inseriti nel piano di formazione 2006 Pedagogia dei Genitori follow up attività di formazione degli operatori 3c Individuazione strumenti raccolta dati collegamento sistema Informatizzato SS2000 In corso di implementazione 4 Definizione dei rapporti con la Fondazione Stella Maris Rinnovo del protocollo di intesa con Fondazione Stella Maris con la partecipazione di ASL. AOUP, SDS Zona Pisana Prossimo UdP

7 Obiettivo 2 settore Disabilità Percorsi Riabilitativi Integrati Sviluppo di percorsi riabilitativi integrati nelle diverse fasi di bisogno assistenziale, intesi alla promozione del benessere e dell autonomia possibile.

8 I programmi Prioritari settore Disabilità Sviluppo di percorsi socioriabilitativi secondo un ottica di efficienza, e appropriatezza, a partire dal programma individualizzato per la persona c/o centri socioriabiliativi e punti lavoro.!ottimizzazione della spesa per i Centri socioriabilitativi, con innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio!aumento dell appropriatezza degli interventi

9 Ottimizzazione della spesa per i Centri socio-riabilitativi, con innalzamento del rapporto efficacia-efficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Aumento dell appropriatezza degli interventi Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 1 Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Accorpamento Centri Socio riabilitativi P.za Toniolo Passi Via Cuoco (moduli 6 laboratori) Messa in rete delle risorse rivolte territoriali rivolte ai giovani disabili e disabili adulti Adeguamento strutturale locali Riorganizzazione con il soggetto attuatore. 2 Territorializzazione dell intervento e maggiore efficienza rispetto al trasporto Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Apertura centro di Tripalle (Crespina) Accordo SDS zona pisana-zona valdera Riorganizzazione con i soggetti attuatori (trasferimenti e modularità) Incrocio con il programma Mobilità.

10 Ottimizzazione della spesa per i Centri socio-riabilitativi, con innalzamento del rapporto efficacia-efficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Aumento dell appropriatezza degli interventi Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 3 Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Iniziativa di formazione accreditamento dei centri semiresidenziali Piano di Formazione asl 5 zona pisana anno Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Trasferimento e ampliamento del centro Socio-riabilitativo Navacchio ( piano degli investimenti da realizzarsi nel corso del 2007) 5 Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Ottimizzazione orario e personale via Derna e Navacchio Fase conclusa

11 Ottimizzazione della spesa per i Centri socio-riabilitativi, con innalzamento del rapporto efficacia-efficienza dei punti lavoro presenti sul territorio Aumento dell appropriatezza degli interventi Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 6 Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza dei punti lavoro presenti sul territorio a) Trasferimento Centro socioriabilitativo Vecchiano - a lungo termine Centro Nuovo, in base al piano Regolatore del Comune; - a breve termine, adeguamento strutturale dei locali da parte del Comune 7 Promozione di percorsi individualizzati lavoro di rete con la Scuola Superiore per inserimento ragazzi disabili in attività dei Centri socio-riabilitativi In corso incrocio con il sistema residenziale (R.S.A, Case famiglia-strutture del Dopo di Noi)

12 I programmi incrocio Disabilità/Anziani Sviluppo di percorsi riabilitativi integrati nelle diverse fasi di bisogno assistenziale, intesi alla promozione del benessere e dell autonomia possibile (Riabilitazione Adulti) Sviluppo dei percorsi assistenziali per sindromi algiche da ipomobilità con programmi di attività motoria anche di tipo modificato e di gruppo, non necessariamente sanitari, anche con il concorso di associazioni sportive (si veda la Linea Guida Regionale per la Promozione della Salute attraverso le attività Motorie, DGRT n 595 del 30/5/2005) Regolamento Attività Motoria Adattata

13 I programmi Disabilità Sviluppo di percorsi riabilitativi integrati nelle diverse fasi di bisogno assistenziale, intesi alla promozione del benessere e dell autonomia possibile. Fase Obiettivo di fase Azioni Stato dell arte 1 Promozione della sperimentazione di percorsi di vita autonoma Progetto Oggi con noi Secondo anno di sperimentazione 2 Promozione della sperimentazione di percorsi di vita autonoma Progetto Vita Indipendente In via di definizione

14 I programmi attuativi: Lavoro Lavoro per persone in stato di fragilità Favorire l accesso e il mantenimento del lavoro a persone in stato di fragilità con particolare riguardo a persone disabili, persone con disturbi della salute mentale, persone con dipendenza, persone in esecuzione penale esterna o ex detenuti. Costituzione di un Servizio Integrato fra Provincia e ASL Gruppo di mediazione al lavoro

15 I programmi attuativi:mobilità Creazione di un sistema di mobilità dedicato per bisogni di tipo sociale e sanitario e per la promozione del diritto alla mobilità. Obiettivi Settoriali Mobilità Sistema mobilità dedicato Costituzione servizio unico di trasporto sociale Applicazione Regolamento Zonale Trasporti Costituzione Centrale operativa di II Livello Raccordo tra le strutture residenziali e diurne col sistema trasporti Adeguamento delle fermate per l'utilizzo dei mezzi attrezzati per disabili

16 Il calendario dell Ufficio di Piano Programma UdP regolamento GOM UdP riorganizzazione Punti lavoro e centri socio-riabilitativi UdP regolamento Attività Motoria adattata UdP mobilità Quando da definire da definire da definire- incrocio con settore anziani Da definire - incrocio con settore anziani A che ora da definire da definire da definire

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