Trasporto farmaci Legislazione farmaceutica Dr.ssa Chiara Scudeletti
|
|
- Aniella Pastore
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Trasporto farmaci Legislazione farmaceutica Dr.ssa Chiara Scudeletti La farmacia dei farmacisti 1
2 LA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DEL FARMACO Azienda Farmaceutica Depositario Distributore Intermedio Farmacie, Parafarmacie, Ospedali, Case di cura «distribuzione all'ingrosso di medicinali: qualsiasi attività consistente nel PROCURARSI, DETENERE, FORNIRE O ESPORTARE MEDICINALI, salvo la fornitura di medicinali al pubblico» (Rif.: D.Lvo 219 art. 1 r)
3 Posizionamento sul mercato La farmacia dei farmacisti IL PIÙ GRANDE DISTRIBUTORE FARMACEUTICO INTERMEDIO INTERAMENTE DI PROPRIETÀ DI FARMACISTI ITALIANI 10 magazzini 780 Dipendenti Più di referenze gestite Oltre 7000 Clienti serviti da 1 a 4 v/gg. 3
4 Verona Novara Lainate La farmacia dei farmacisti Udine Copertura territoriale e rete distributiva Torino Genova Bologna 550 mezzi impiegati Km/gg:3volte il giro del mondo Roma Bari Accordi con i principali produttori di veicoli commerciali Impiego di tecnologia TRACK & TRACE per gestione e monitoraggio consegne Ribera 4
5 Specifiche su temperature Norme tecniche Legislazione primaria TRASPORTO FARMACI Normative di riferimento D.Lvo 219/06 Titolo VII Attuazione della direttiva 2001/83/CE relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano Decreto 6 luglio 1999 Approvazione delle linee direttrici in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali per uso umano- 94/C63/03 Circ. Min. n. 2 del 13/01/2000 Informazioni sulla temperatura di conservazione dei prodotti medicinali
6 Principio generale «Il titolare della distribuzione all ingrosso di medicinali è tenuto ad AVVALERSI DI MEZZI IDONEI A GARANTIRE LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI STESSI DURANTE IL TRASPORTO assicurandone l osservanza anche da parte di terzi» Rif: D.L.vo 219/06 art. 104 g) 6
7 Modalità da altri prodotti o materiali Siano previste di prodotti o rottura dei contenitori Rif.: Decreto 6/07/99 pto 4.3 7
8 Modalità non sottoposti a calore diretto, freddo, luce, umidità o altre condizioni sfavorevoli, nè all'attacco di microrganismi o di insetti. Rif.: Decreto 6/07/99 pto 4.3 8
9 Divieti con prodotti che possano, in qualsiasi modo, rappresentare un pericolo per la sicurezza o per l'efficacia dei farmaci Rif.: Decreto 6/07/99 pto 4.5 9
10 Rif.: Circ. Min. n. 2 /2000 NORMATIVA TRASPORTO FARMACI Temperature di conservazione «TUTTI GLI OPERATORI, trasportatori compresi, sono tenuti al rispetto rigoroso delle CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE RIPORTATE IN ETICHETTA» è escluso l'uso dell'espressione «temperatura ambiente» «non conservare al di sopra di 30 C» «non conservare al di sopra di 25 C» «non congelare né mettere in frigorifero» nessuna indicazione prodotto stabile per sei mesi a 40 C + o - 2 C e a 75% + o - 5% umidità relativa conservare tra 2 C e 8 C <25 C «Temperatura di conservazione controllata»
11 Mezzi Devono essere dotati, nel vano di trasporto: a garantire una temperatura alla quale le caratteristiche dei prodotti non vengano alterate Rif.: Decreto 6/7/99 pto
12 Mezzi fatti salvi casi eccezionali e documentati di trasporti in situazioni di urgenza o di necessità, purchè da essi non derivino rischi di deterioramento dei medicinali., Rif.: Decreto 6/7/99 pto
13 Verifica temperature mezzi «È opportuna la presenza di un SISTEMA DI RILEVAZIONE possibilmente esterno, che permetta la verifica della temperatura sui mezzi di trasporto» Rif.: Circ. Min. n. 2 /
14 Verifica temperature mezzi 14
15 Mezzi oppure in colli idonei al mantenimento della temperatura in rapporto ai tempi di consegna Rif.: Decreto 6/7/99 pto
16 Riepilogo DIVIETO DI ESPOSIZIONE A CONDIZIONI AMBIENTALI SFAVOREVOLI DIVIETO DI PROMISCUITA ASSENZA DI CONTAMINAZIONE 2-8 C <25 C MEZZI REFRIGERATI O CONFEZIONAMENTI SEPARATI MEZZI COIBENTATI REFRIGERATI
17 Sanzioni amministrative Per la violazione delle previsioni circa l utilizzo di mezzi idonei a garantire la corretta conservazione dei medicinali durante il trasporto è prevista una Rif: D.L.vo 219/06 art. 148 comma 13 17
18 Prospettive Introducono la cultura della qualità basata sulla VALUTAZIONE DEI RISCHI Registrazione delle temperature, con esame e trattamento delle oscillazioni termiche in caso di deviazioni (CAPA) Verifiche e monitoraggi (KPI) Valutazioni del rischio delle rotte Procedure scritte per funzionamento e la manutenzione di veicoli ed apparecchiature Qualifica e convalida degli strumenti e dei sistemi informatici Etichettatura dei contenitori Previsione deposito temporaneo 18
19 grazie dell attenzione Dr.ssa Chiara Scudeletti Responsabile Normativa e Legislazione Tel.: 02/ chiara.scudeletti@unicospa.it 19
Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca
Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca Presidente Federfarma 1 Il farmaco: un bene particolare DEFINIZIONE OMS: immagini qualsiasi sostanza o prodotto usato o che si intenda usare
DettagliAGENZIA ITALIANA del FARMACO Aula Magna Istituto Superiore di Sanità
AGENZIA ITALIANA del FARMACO Aula Magna Istituto Superiore di Sanità Roma 17 Dicembre 2004 La qualità dei medicinali: un requisito in evoluzione Il ruolo del commercio nella filiera di produzione dei medicinali
DettagliCIRCOLARE N. 61/2000 OGGETTO: SANITA - TRASPORTO E DEPOSITO MEDICINALI. A.
Roma, 21 aprile 2000 CIRCOLARE N. 61/2000 OGGETTO: SANITA - TRASPORTO E DEPOSITO MEDICINALI. A. Norme per la buona fabbricazione (NBF) Per il trasporto di medicinali (anche se eseguito per conto di terzi)
DettagliInnovazione nella distribuzione: la catena del freddo
Innovazione nella distribuzione: la catena del freddo P. Iamartino Simposio AFI 10-12 giugno 2009 1 La catena del freddo La filiera distributiva Il quadro normativo I riferimenti internazionali Gli sviluppi
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività di audit del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre
DettagliAPPLICAZIONE DEL (D.L.1937/07) SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP. DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014
APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP (D.L.1937/07) DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014 DEFINIZIONE HACCP ( HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL POINT) Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici
DettagliPARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali
PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali 51 1. Funzione della Parte Speciale - 3 - Per effetto del D.Lgs. n. 121/2011, dal 16 agosto 2011 è in vigore l'art.25 - undecies, D.Lgs. n. 231/2001, che prevede
DettagliCAPITOLATO TECNICO RELATIVO ALL APPALTO SPECIFICO INDETTO DALLA REGIONE LAZIO PER LA FORNITURA DI PRODOTTI FARMACEUTICI (GARA FARMACI 2014)
CAPITOLATO TECNICO RELATIVO ALL APPALTO SPECIFICO INDETTO DALLA REGIONE LAZIO PER LA FORNITURA DI PRODOTTI FARMACEUTICI (GARA FARMACI 2014) 1. PREMESSA Il presente capitolato disciplina: - la fornitura
Dettagli137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015
Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Con la risoluzione 81/E del 25 settembre 2015, l Amministrazione Finanziaria ha fornito
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 195 del 24-3-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 195 del 24-3-2016 O G G E T T O Farmacia Nogarazza S.N.C. del Dott. Schiavo Albino & C. via S. Agostino, 32/1 Arcugnano
DettagliNORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE
NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
DettagliConferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007
Conferenza Nazionale sui dispositivi medici ROMA 7-8 Giugno 2007 La pubblicità dei dispositivi medici: Novità normative e prospettive Valentina Fossa Direzione generale dei Farmaci e dispositivi medici
DettagliAllegato F - Programma di adempimenti di cui all articolo 15 dell Allegato A
Allegato F - Programma di adempimenti di cui all articolo 15 dell Allegato A N Parte generale 1 Art 21 dir. EE e GAS, Par. 15.2 lettera d) EE e GAS, art 15 comma 1 Dlgs e art 18 comma 2 lettera d) Obblighi
DettagliMANUALE DI IGIENE ED AUTOCONTROLLO
0 04/2002 1 di 6 DICHIARAZIONE DEL TITOLARE L Amministrazione della MCS S.r.l. garantisce il livello di Qualità dei suoi prodotti, rispondendo alle richieste ed alle esigenze dei Clienti. La Qualità, secondo
DettagliProcedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne
Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 1 di 5 Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 2 di 5 Indice 1. Scopo
DettagliCALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE COME DOCUMENTARE IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE COME DOCUMENTARE IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE 1 Al fine di ottenere la certificazione del controllo del processo del calcestruzzo,
DettagliPROCEDURA S.S.D. INGEGNERIA CLINICA
PROCEDURA S.S.D. INGEGNERIA CLINICA Rev 2 del 01.07.2010 UNI EN ISO 9001: 2008 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 01.07.2010 Dr. Ing. C. Dr. Ing. C. Dr.ssa M.G. Colombo
DettagliCOPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT
DIREZIONE SANITARIA AZIENDALE Procedura Operativa APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MAGAZZINO REVISIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 00 OTTOBRE 2015 INDICE Farmacista Specializzando Dott. Cataldo Procacci
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N.
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N. 11971 (COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO) SULLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliNuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Avv. Davide Rossi Studio Legale DDR Trust 1580 Punti Vendita 21.500 Addetti 9,
DettagliATTIVITA DI CARICAMENTO GAS LIQUEFATTI IN AUTOCISTERNE PRESSO STABILIMENTI DI PRODUZIONE E/O DEPOSITI PRIMARI
ATTIVITA DI CARICAMENTO GAS LIQUEFATTI IN AUTOCISTERNE PRESSO STABILIMENTI DI PRODUZIONE E/O DEPOSITI PRIMARI LINEE GUIDA COMPORTAMENTALI DELLE SOCIETA FORNITRICI, CLIENTI E SOCIETA DI TRASPORTO - 57a
DettagliREGOLAMENTO DELL AUTOPARCO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO 1
REGOLAMENTO DELL AUTOPARCO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO 1 (Approvato con deliberazione dell Ufficio di presidenza 28 luglio 2010, n. 66) TESTO VIGENTE Il testo qui riportato, coordinato con le modifiche
DettagliRegolamento in materia di modalita di deposito e subdeposito degli strumenti finanziari e del denaro di pertinenza della clientela.
Provvedimento 1 luglio 1998 (II) Regolamento in materia di modalita di deposito e subdeposito degli strumenti finanziari e del denaro di pertinenza della clientela. IL GOVERNATORE DELLA BANCA D ITALIA
DettagliPROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..
APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6 DESTINATARI emissione. Redazione.. Approvazione Distribuzione. APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 2 di 6 1. SCOPO E APPLICAZIONE La presente Procedura è riferita alle
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 194 del 24-3-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 194 del 24-3-2016 O G G E T T O Farmacia S. Chiara di Pretto dott. Paolo V.le Margherita, 101 Vicenza. Autorizzazione
DettagliLAVORO INFANTILE LAVORO INFANTILE
Pag. 1/6 Redatto: E. Brichetti Versione: 01 Data emissione: Novembre 2014 Rivisto: G. Baldessari Firma Data Approvato: M.L. Orler Distribuito a: Area Amministrazione Finanza e Personale RLS / RLSA8000
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliGas Fluorurati. contribuiscono al cd. «effetto serra»
Samantha Sapienza Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l Energia www.minambiente.it Gas Fluorurati impatto zero sullo
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRegolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.
Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
DettagliModalità operative per le attività di informazione scientifica sul farmaco. Art. 48 commi 21, 22, 23, 24 della L. 24.11.2003 n. 326.
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Modalità operative per le attività di informazione scientifica sul farmaco. Art. 48 commi 21, 22, 23, 24 la L. 24.11.2003 n. 326. PUBBLICITÀ PRESSO I MEDICI,
DettagliAspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee
Motta di Livenza,, 13 marzo 2010 Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Luigi Tonellato Articolo 18 Rintracciabilità 1. È disposta
DettagliL attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende
L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende Inquadramento generale della normativa Evento URGC Remedia, 25 novembre 2010 Maurizio
DettagliLEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del
DettagliComune di Cesano Boscone. provincia di milano REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA
provincia di milano REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA TITOLO V MANTENIMENTO, PROTEZIONE E TUTELA DEGLI ANIMALI Regolamento di Polizia Urbana 1 Art. 54 Tutela degli animali domestici 1. In ogni luogo e circostanza
DettagliVerifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?
Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
RIFIUTI SPECIALI PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152. - Norme in materia ambientale e successive modifiche ed integrazioni CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
DettagliProcedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >
I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliNewsletter del MARZO 2013. In sintesi:
Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliGMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici. Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009
GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009 GMP: riferimento normativo per i produttori farmaceutici L attuale normativa italiana del farmaco Il Decreto
DettagliSISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE Gestione Agenti chimici Stabilisce le modalità di controllo dell introduzione e della presenza degli agenti chimici pericolosi assicurando che
DettagliRISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.
RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto
SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - MAGAZZINIERE MULETTISTA - DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE
DettagliREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE
REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito
DettagliSEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO
SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara
DettagliComune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 12/05/2009) Sommario Art. 1.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliPROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA
DettagliRegolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008
ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE SERVIZIO POLITICHE DI MERCATO E QUALITA Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 Art. 1 - Ente Organizzatore Assessorato Regionale
DettagliOutsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica
Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica Il ruolo del contratto nell allestimento ed aggiornamento del Product Specification File Rimini 10 Giugno 2009 Dr.ssa F. Iapicca
DettagliREATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito
Responsabilità degli amministratori in ambito penale tipologie di reati specifici per le società quotate in borsa REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Margherita Gardi per il
DettagliSOSTANZE PERICOLOSE. rispettate le dosi consigliate dal produttore. È utile quindi utilizzare dei sistemi di dosaggio.
SOSTANZE PERICOLOSE Le sostanze pericolose sono materiali e sostanze che possono essere pericolose per l uomo e l ambiente e che devono essere specificatamente contrassegnate (simbolo di pericolo). Per
DettagliOrganizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento
DettagliRISOLUZIONE N. 16/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare
1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema
DettagliRISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 220/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Conservazione sostitutiva dei documenti analogici
DettagliTorino 2012 Relatrice: Francesca Pollis
Il trasporto, la conservazione e l etichettatura degli Emocomponenti Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis L ETICHETTATURA, IL CONFEZIONAMENTO, LA CONSERVAZIONE E IL TRASPORTO DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI
DettagliAgli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano LORO SEDI
0048421-18/06/2014-DGDFSC-DGDFSC-P Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DEI DISPOSITIVI MEDICI, DEL SERVIZIO FARMACEUTICO
DettagliIndicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze
ALLEGATO VI Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze VI.1 - Stoccaggio dei prodotti fitosanitari Fatte salve le
DettagliCodice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)
Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11
DettagliGLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE CHIMICHE PER LA SICUREZZA DELLA LOGISTICA CHIMICA. MILANO, 13 maggio 2013
Per una migliore qualità della vita GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE CHIMICHE PER LA SICUREZZA DELLA LOGISTICA CHIMICA MILANO, 13 maggio 2013 Stefano Cevenini s.cevenini@certiquality.it AGENDA
DettagliL IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE
Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE 1 E fondamentale imparare a gestire correttamente le diverse temperature Tenere sempre conto della pezzatura dell alimento Evitare
Dettagli1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE
CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI OPERAZIONI EFFETTUATE SU AZIONI DADA E STRUMENTI FINANZIARI AD ESSE COLLEGATI 1 1. PREMESSE Il presente Codice di Comportamento di DADA S.p.A. è adottato anche ai
DettagliAllegato 1 CAPITOLATO TECNICO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni Ufficio I Richiesta
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
DettagliFondo Pensione Aperto Popolare Vita
Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Spett.le Popolare Vita S.p.A. Via Negroni 11, 28100 Novara Filiale di Codice Filiale RISCATTO INVALIDITA' Pag. 1 di 14 Pag. 2 di 14 Pag. 3 di 14 Pag. 4 di 14 Pag. 5
DettagliCodice di Corporate Governance
Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 3 maggio 200 Indice 1 Introduzione 2 Organizzazione della Società 2.1 Assemblea dei Soci 2.2 Consiglio di Amministrazione 2.3 Presidente
DettagliALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI
ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI PROT. N. 003/CN/ALBO Deliberazione del 16 luglio 1999, n. 3 - Criteri e modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabili
DettagliAgenzia Italiana del Farmaco
Mondello Lido (PA) Ruoli chiave nell ispezione ai siti di produzione IMP (responsabilità del QA GMP e del QA GCP) Dr.ssa Fernanda Ferrazin - Ispettore GMP senior AIFA PROCESSI PRODUTTIVI GMP QUALITA RIPRODUCIBILITA
DettagliCodice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato.
Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato. PREMESSA Con riferimento all art.4, contenuto nella Deliberazione n.204/99
DettagliDatore di lavoro D.Lgs. 81/2008
FORMAZIONE OBBLIGHI SANZIONI Datore di lavoro D.Lgs. 81/2008 Mancata informazione ai lavoratori 1.315,20 a 5.699,20 Mancata formazione ai lavoratori, ai dirigenti (RSPP) e preposti, ai lavoratori addetti
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto
DettagliNOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG
Pagina 1 di 5 NOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69
DettagliLa programmazione televisiva disposizioni normative e regolamentari
La programmazione televisiva disposizioni normative e regolamentari Avv. Mauro Maiolini Roma, lì 22 maggio 2012 1 PREMESSA Obiettivo del presente seminario è quello di offrire all operatore televisivo
DettagliCircolare AAMS 14 Luglio 2003
Circolare AAMS 14 Luglio 2003 D.M. 15 febbraio 2001, n.156. D. D. 30 maggio 2002 concernenti la raccolta telefonica e telematica delle giocate relative a scommesse. Chiarimenti della relativa disciplina.
DettagliRSPP & RIR. Ovvero: 81 & 105. FR Bologna 14 ottobre 2015 1
RSPP & RIR Ovvero: 81 & 105 FR Bologna 14 ottobre 2015 1 RLS citato almeno 7 volte RSPP 2 volte (scarse)! FR Bologna 14 ottobre 2015 2 Esempio RLS Art. 14 comma 5 Il sistema di gestione della sicurezza
DettagliCircolare N.50 del 03 Aprile 2014
Circolare N.50 del 03 Aprile 2014 Trasporto dei propri rifiuti solo con l iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che per l attività di raccolta
DettagliM-DIR-03 Politica e Codice Etico
M-DIR-03 Politica e Codice Etico Anno 2011 BM&PLANETA srl EMISSIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO CODICE TITOLO DEL DOCUMENTO RESPONSABILE DELLA ARCHIVIAZIONE
DettagliI DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI
Avv. Luisella Collu I DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI 28/05/2015 Avv. Luisella Collu CENNI STORICI LEGISLATIVI 2 Il Codice civile Art. 2087 - Tutela delle condizioni di lavoro L imprenditore è tenuto ad
DettagliCOMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliFORM CLIENTI / FORNITORI
FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliNORMATIVA SULLA VIDEOSORVEGLIANZA
CONFINDUSTRIA UDINE 18 giugno 2009 Gruppo Terziario Avanzato Sezione Sicurezza e Vigilanza Relatore: Milano Viale Premuda, 16 20129 Milano Email: laura.agopyan@av law.it T: +39 02 36503014; F: +39 02 36503015
DettagliOfferta di consulenza per
FEDERFARMA SALERNO Salerno Attttenziione Dr.. Leonardo Accariino Come da accordi telefonici Le inviamo la presente offerta. A disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento porgiamo cordiali saluti.
DettagliPordenone, 5 aprile 2011. Codice dell Ambiente. ANCE Direzione Legislazione Mercato Privato. Marcello Cruciani
Pordenone, 5 aprile 2011 Codice dell Ambiente ANCE Direzione Legislazione Mercato Privato Marcello Cruciani 1 Il quadro normativo D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 D.M. 17 dicembre
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
Dettagli