POR PUGLIA FESR FSE Linea di Azione 9.7. Sub-Azione 9.7a Buoni Servizio per l accesso ai servizi per l infanzia e l adolescenza
|
|
- Gennara Romagnoli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POR PUGLIA FESR FSE Linea di Azione 9.7 Sub-Azione 9.7a Buoni Servizio per l accesso ai servizi per l infanzia e l adolescenza Progetto Attuativo Anno educativo Pagina 1 di 4
2 PROGETTO ATTUATIVO Anno educativo Anagrafica dell Ambito Territoriale Sociale Ambito territoriale di MODUGNOBA 10 Elenco Comuni Associati MODUGNO BITETTO - BITRITTO Soggetto Beneficiario in rappresentanza dei Comuni costituenti l Ambito: Comune Capofila MODUGNO Consorzio tra Comuni // Riferimenti del RUP: Dr.ssa MARIA ANNA CROCCO Funzione ricoperta nell Ambito ASSISTENTE SOCIALE Tel m.crocco@comune.modugno.ba.it Atto di nomina del RUP Determina Dirigenziale n. 542 del 16/05/2018 Obiettivi Finalità generale Nell'ambito del POR Puglia all Azione 9.7 -FSE la Sezione Promozione della Salute e del Benessere Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti presso la Regione Puglia ha approvato con gli Avvisi pubblici N. 1/2017 e N.2/2017 (Atto Dirigenziale n. 865 del 15/09/2017) l'attivazione di misure rivolte ai nuclei familiari per la presentazione delle domande di accesso alle Unità di Offerta per minori iscritte al Catalogo telematico, tramite utilizzo dei Buoni Servizio per l'infanzia e l'adolescenza. L obiettivo generale degli Avvisi Pubblici n.1 e n.2 è quello di favorire il sostegno alla domanda delle famiglie mediante utilizzo di titoli di acquisto denominati buoni servizio, fruibili solo presso soggetti erogatori accreditati in un apposito Catalogo regionale telematico di soggetti accreditati ai sensi e per gli effetti dell'a.d. n.502 del (per le Unità di offerta erogatrici di servizi di cui agli artt. 52 e 104 del Regolamento regionale n. 4/2007) e dell'a.d. n. 663 del (per le U.d.O. erogatrici di servizi per la prima infanzia:di cui agli artt. 53 e 90 del R.R. 4/2007) e contrattualizzati dagli Ambiti Territoriali in una logica di pari opportunità per tutti, nonché per il sostegno alla gestione dei nuovi servizi autorizzati al funzionamento sul territorio regionale. Pagina 2 di 4
3 Obiettivi specifici Il Buono servizio persegue l'obiettivo specifico di assicurare la piena accessibilità dei servizi essenziali per la persona e le famiglie in presenza di specifiche condizioni di bisogno sociale ed economico, come rappresentate con i requisiti di accesso e i criteri di priorità per l erogazione della misura medesima. La Regione Puglia attraverso il buono servizio promuove e favorisce la qualità e la pluralità dell'offerta di servizi e delle strutture per minori al fine di garantire alle famiglie l'accessibilità ad interventi di prevenzione e recupero in favore di minori mediante programmi personalizzati socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi. Inoltre assicura l'apertura di servizi alla totalità del territorio al fine di incentivare i percorsi di integrazione sociale. Altro obiettivo specifico perseguito dalla Regione Puglia attraverso l'intervento denominato Buono Servizio è la promozione del benessere sociale delle comunità favorendo le relazioni interpersonali tra la popolazione giovanile e il contrasto del rischio di fenomeni di marginalità e di devianza. Il buono servizio è, dunque, una misura di sostegno alla domanda da parte delle famiglie, al fine di farla crescere e di orientarla esclusivamente verso strutture e servizi per l'infanzia e l'adolescenza, che siano autorizzati al funzionamento e di maggiore qualità. Nel territorio dell'ambito BA10 Modugno-Bitetto- Bitritto il Buono servizio anche per l anno educativo sarà una misura essenziale al fine di: 1. dare continuità all'intervento rappresentato da servizi per minori delle seguenti tipologie di strutture e servizi per la prima infanzia quali asilo nido, micro nido, sezione primavera di cui all articolo 53 del Regolamento regionale n. 4/2007 e centro ludico per la prima infanzia di cui all articolo 90 del Regolamento regionale n. 4/2007. I servizi per la prima infanzia (art. 53 r.r. 4/2007) sono attualmente offerti da n. 5 Strutture accreditate insistenti sui tre comuni dell'ambito BA 10 e di seguito indicati: Asilo nido Il Labirinto soc. coop. Sociale con sede in Modugno (Ba); Asilo nido L'Isola del Birichino di Andrea Lillo & c. S.a.s. con sede in Modugno (Ba); Asilo nido Il Giardino di Winnie The Pooh soc. coop.sociale con sede in Bitetto (Ba); Asilo nido Cuore di Mamma di Tesoro Porzia & c. S.a.s. con sede in Bitritto (Ba); Asilo nido Loconte gestito da Il Melograno di Sofia Bozzi con sede in Bitritto (Ba). I servizi per la prima infanzia (art. 90 r.r. 4/2007) sono attualmente offerti da n. 1 Struttura accreditata insistente su uno dei tre comuni dell'ambito BA 10 e di seguito indicata: Centro Ludico Il Sentiero Dorato S.r.l. con sede in Bitritto (Ba). 2. di sostenere nuove domanda di inserimento in Centri Socio-educativi Diurni di cui all articolo 52 del Regolamento regionale n. 4/2007 nonché ai Centri Aperti Polivalenti per minori di cui all articolo 104 del Regolamento regionale n. 4/2007al fine di supportare le famiglie mediante l'apertura di servizi alla totalità del territorio garantendo l'accessibilità ad interventi di prevenzione e recupero in favore di minori mediante programmi personalizzati socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi incentivando percorsi di integrazione sociale favorendo le relazioni interpersonali tra la popolazione giovanile. I servizi per i minori (art. 52 r.r. 4/2007) sono attualmente offerti da n. 1 struttura accreditata insistente su uno dei tre comuni dell'ambito BA 10 e di seguito indicata: Il Villaggio degli Eroi con sede in Modugno (Ba) Tenuto conto dell'attività di sensibilizzazione svolta dalla Regione Puglia rivolta ai Comuni del territorio pugliese al fine di attuare interventi di prevenzione e recupero tra la popolazione giovanile per il contrasto, Pagina 3 di 4
4 di fenomeni di marginalità e di devianza è auspicabile un'apertura verso i nuovi servizi di cui all articolo n. 104 del r.r. 4/2007 sia da parte della domanda che dell'offerta. Azioni attuative Criteri adottati per il riparto delle risorse finanziarie assegnate all Ambito Territoriale Sono stati adottati i seguenti criteri: - Il fabbisogno coperto per Unità di Offerta per l anno La copertura dei posti messi a catalogo per Unità di Offerta per l anno I incremento previsionale del fabbisogno di domanda per singolo Comune. A fronte di tali criteri sono sati individuati i seguenti indicatori: - n. totale dei Buoni erogati per Unità di Offerta per l anno N. totale dei posti a catalogo per Unità di Offerta per l anno N. totale di potenziali beneficiari per singolo Comune per l anno Funzionamento della struttura amministrativa La struttura amministrativa è disegnata secondo un modello che si può definire gerarchico-funzionale ma che mantiene una elevata flessibilità nei compiti e nelle funzioni assegnate tale da garantire il raggiungimento degli obiettivi/scadenze previste dalla misura. Tra le singole figure professionali ci sono frequenti confronti soprattutto informali e riunioni di coordinamento al fine di ridurre al minimo le criticità. Le funzioni ed i compiti assegnati sono così distribuiti all interno della struttura amministrativa: - il RUP, quale responsabile principale della misura, con compiti di programmazione, gestione tecnico-amministrativa, gestione piattaforma infotelematica Sistemapuglia e Mirweb, monitoraggio, gestione rapporti con le Unità di Offerta; - il Responsabile dell ufficio di Piano con compiti di supervisione; - il Referente contabile dell Ufficio di Piano con compiti riguardanti la gestione e la liquidazione delle fatture delle Unità di Offerta; - la figura esterna alla struttura amministrativa a supporto del RUP. Staff impiegato nelle attività connesse all erogazione dei Buoni Servizio per minori n. 1 assistente sociale (RUP) con contratto a T.I. full time Comune di Modugno n. 1 Responsabile Ufficio di Piano con contratto a T.I. full time Comune di Modugno n. 1 Referente contabile dell Ufficio di Piano con contratto a T.I. full time Comune di Modugno n. 1 esperto esterno in servizio presso il soggetto affidatario del servizio di supporto al Welfare di accesso per un totale di n. 5 ore settimanali. Attività di animazione territoriale per pubblicizzare l intervento e per coinvolgere i soggetti interessati: Le attività di animazione territoriale saranno organizzate secondo il format già utilizzato negli anni precedenti attraverso la realizzazione di incontri informativi itineranti nei tre Comuni dell Ambito e attraverso incontri tecnici con i referenti delle unità di Offerta. La pubblicizzazione sarà garantita anche attraverso gli sportelli territoriali del Servizio Sociale Professionale e del servizio di Porta Unica di Accesso. Pagina 4 di 4
5 Analisi di contesto Stima numerica degli eventuali destinatari dell intervento e indicazione dei principali interventi attuati in favore di minori Sulla base delle domande pervenute nell anno educativo la nostra stima è la seguente: SERVIZIO ARTICOLO STIMA R.R. 4/2007 Asilo nido Centro ludico 90 5 Centro socio-educativo Centro aperto polivalente Servizi ex art.53 r.r. 4/2007: L asilo nido è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a bambini e e i bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e a garanzia del diritto all educazione, nel rispetto della identità individuale, culturale e religiosa. Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell articolo 12 comma 5 della l. n. 104/1992, l asilo nido garantisce il diritto all inserimento e alla integrazione dei bambini diversamente abili anche in collaborazione con i servizi competenti della ASL con cui vengono definiti progetti educativi specifici.all'interno dell'asilo nido o micro nido sono assicurate le prestazioni che consentano il perseguimento delle seguenti finalità: a)sostegno alle famiglie, con particolare attenzione a quelle monoparentali, nella cura dei figli e nelle scelte educative; b)cura dei bambini che richieda un affidamento quotidiano e continuativo (superiore a 5 ore per giornata) a figure professionali, diverse da quelle parentali, in un contesto esterno a quello familiare; c)stimolazione allo sviluppo e socializzazione dei bambini, a tutela del loro benessere psicofisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali. d) attività di alfabetizzazione, attività espressive, psico-motorie e ludiche. Servizi ex art.90 r.r. 4/2007: Il centro ludico per la prima infanzia è struttura autorizzata per la erogazione di un servizio educativo e sociale per bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi.si tratta di una tipologia di servizio più snello rispettoal servizi di asilo nido perché a differenza dell asilo nido prevede: -una frequenza giornaliera non superiore a 5 ore; -non è prevista la somministrazione di pasti; -non è previsto uno spazio attrezzato per il riposo pomeridiano. Il Centro ludico per la prima infanzia garantisce le stesse prestazioni assicurate dall'asilo nido o micro nido ma con un affidamento del minore entro le 5 ore quotidiane. Inoltre, anche il Centro ludico può accogliere, laddove ci sia una domanda, minori con problematiche psicosociali prevedendo nella équipe la presenza di educatori professionali, ex Decreto n. 520/1998, nonché le altre figure professionali adeguate in relazione alle prestazioni sociosanitarie richieste. Servizi ex art.52 r.r. 4/2007 Centro socio-educativo diurno: Pagina 5 di 4
6 ll Centro socio-educativo diurno è struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori che, attraverso la realizzazione di un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza o diversamente abili. Inoltre al fine di promuoverne l integrazione sociale e culturale è opportuno che il centro socio-educativo diurno rivolga la propria attività alla totalità dei minori residenti nel territorio di riferimento. Il centro offre sostegno, accompagnamento e supporto alle famiglie ed opera in stretto collegamento con i servizi sociali dei Comuni e con le istituzioni scolastiche, nonché con i servizi delle comunità educative e delle comunità di pronta accoglienza per minori Indicazione delle Unità di offerta con sede operativa nell Ambito Territoriale ART. R.R. 4/2007 UNITA DI OFFERTA COMUNE 53 Il Labirinto soc. coop. sociale Modugno 53 L'Isola del Birichino di Andrea Lillo & c. S.a.s. Modugno 53 Il Giardino di Winnie The Pooh soc. coop. sociale Bitetto 53 Cuore di Mamma di Tesoro Porzia & c. S.a.s. Bitritto 53 Loconte Bitritto 90 Il Sentiero Dorato S.r.l. Bitritto 52 Il villaggio degli eroi Modugno Pagina 6 di 4
7 Allocazione dell incremento finanziario assegnato con la D. D. n. 443 del 30/05/2018 Totale incremento finanziario assegnato ,18 Risorse assegnate ai Buoni Servizio per minori(min. 98%): ,02 così ripartite per Anno Educativo e per tipologia di unità di offerta: Anno Educativo per Asilo nido Micro nido Sezioni primavera Nido Aziendale (art.53): ,93 1 per CentroLudico per la prima infanzia (art. 90): 0,00 per Centrosocio-educativo Diurno (art. 52): 0,00 per Centro Aperto Polivalente per Minori (art. 104): 0,00 Anno Educativo per Asilo nido Micro nido Sezioni primavera Nido Aziendale (art.53): ,82 per Centro Ludico per la prima infanzia (art. 90): 7.467,76 per Centro socio-educativo Diurno (art. 52): ,70 per Centro Aperto Polivalente per Minori (art. 104): ,74 Risorse per assicurare il funzionamento delle procedure 7.620,16 Al presente Progetto Attuativo si allega il relativo Quadro Economico. Il Legale Rappresentante dell Ambito Territoriale Dott. NICOLA MAGRONE Il Responsabile dell Ufficio di Piano Dr. ARTURO CARONE Documento firmato digitalmente 1Importo assegnato all Ambito con A.D. Regione Puglia n. 501 del 09/05/2017. Pagina 7 di 4
8 QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLE RISORSE ASSEGNATE ALL AMBITO * VOCE di SPESA PERC. MIN/MAX IMPORTO, IVA inclusa 1. Costi relativi all erogazione dei buoni servizio per minori(art. 6 co. 1 Disciplinare) MIN. 98% del contributo finanziario provvisorio Quota per asilo nido, micro nido, sezione primavera e nido aziendale Quota per centro ludico per la prima infanzia Quota per centro socio-educativo diurno , , ,70 Quota per centro aperto polivalente per minori ,74 TOTALE VOCE DI SPESA ,02 2. Riserva del 2% (art. 6 co. 2 Disciplinare) MIN 80% (art. 6 co.5 Disciplinare) TOT B+C =MAX 20% (art. 6 co.5 Disciplinare) A. costi di personale addetto alle attività di coordinamento, di realizzazione, di monitoraggio e di rendicontazione dell intervento (ivi incluse eventuali indennità e straordinari a personale interno nei limiti delle previsioni di legge e/o ricorso a personale esterno) B. spese sostenute per l organizzazione e la realizzazione di attività di comunicazione ed informazione dedicate all intervento (es. costi ammissibili: acquisto servizi di comunicazione a pacchetto da società esterne, stampa e diffusione di materiali informativi, stampa e affissione manifesti, eventi informativi ecc ) ,12 0,00 C. costi sostenuti per la gestione delle attività previste (es. costi ammissibili:attrezzature dedicate, beni di consumo) TOTALE VOCE DI SPESA ,16 TOTALE COMPLESSIVO ,18 * il quadro economico deve riguardare le risorse complessivamente assegnate con la D.D. 865/2017 e con la D.D. riferita all incremento finanziario Pagina 8 di 4
L anno duemilaquattordici il giorno del mese di alle ore
OGGETTO: Convenzione tra il Comune di San Cesario di Lecce e la Scuola dell Infanzia Paritaria Privata V.Vergallo sita in via Dante, n. 52 San Cesario di Lecce L anno duemilaquattordici il giorno del mese
DettagliConsorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana
Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO
DettagliCOMUNE DI BICCARI. REGOLAMENTO per il FUNZIONAMENTO della. LUDOTECA e del CENTRO LUDICO COMUNALI
COMUNE DI BICCARI REGOLAMENTO per il FUNZIONAMENTO della LUDOTECA e del CENTRO LUDICO COMUNALI ART. 1 Finalità Istitutive Sono istituiti, presso l immobile ex Edificio Scolastico sito in Via Mia Gioia,
DettagliDirezione Cultura, Educazione e Gioventù 2014 06857/007 Area Servizi Educativi Servizio Sistema Educativo Integrato 0-6 anni
Direzione Cultura, Educazione e Gioventù 2014 06857/007 Area Servizi Educativi Servizio Sistema Educativo Integrato 0-6 anni CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 238 approvata il
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 96 approvata il 26 aprile 2016 DETERMINAZIONE:
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI.
Comune di Trevi Perugia Servizi sociali REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI. ART. 1 Principi ispiratori 1. I Comuni degli Ambiti Territoriali 6, 8 e 9 della Regione Umbria in ottemperanza
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE
Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro
DettagliAccoglienza: territorio, istituzioni. Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6
Accoglienza: una sfida per persone, territorio, istituzioni Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6 Cos è l affidamento familiare? L accoglienza
DettagliCITTÀ DI MODUGNO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO REG. GEN. N. 203 / 2016. Copia
CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO REG. GEN. N. 203 / 2016 Copia RIFERIMENTI PROPONENTE ufficio Piano di zona DATA DI ADOZIONE 22/02/2016 OGGETTO: IMPEGNO E
DettagliPIANO DI ZONA 2012-2014. Annualità 2012
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 PROGETTO LUDOTECA Progetto a termine: Luglio 2012 1. Titolo del progetto SERVIZIO DI LUDOTECA 2. Nuovo progetto - No X 3. Progetto già avviato - Sì X 4. Se il progetto
DettagliCOGNOME E NOME QUALIFICA ORE
COGNOME E NOME QUALIFICA ORE FIRMA CAPITOLATO ENTRATA SPECIALE ORE DESCRITTIVO FIRMA USCITA E PRESTAZIONALE COMPRENSIVO DEL CALCOLO DELLA SPESA Procedura aperta per l affidamento del servizio ALLEGATO
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE per persone disabili (ADH) Carta dei servizi
ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE per persone disabili (ADH) Carta dei servizi Gennaio 2016 Indice Chi siamo Servizio di Assistenza Domiciliare Handicap Finalità e obiettivi Destinatari Tempi di erogazione
DettagliSERVIZIO DI AIUTO INTEGRATIVO PEDAGOGICO E RIEDUCATIVO DOMICILIARE IN FAVORE DI SOGGETTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP SENSORIALE DELL UDITO
SERVIZIO DI AIUTO INTEGRATIVO PEDAGOGICO E RIEDUCATIVO DOMICILIARE IN FAVORE DI SOGGETTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP SENSORIALE DELL UDITO CARTA DEI SERVIZI OFFERTI DALLA DITTA A.VO.DI.C. Associazione Volontaria
DettagliInterventi n. 12, 13, 14, 16 e 22 del Piano straordinario per il lavoro Servizi di conciliazione vita-lavoro e inclusione sociale
Interventi n. 12, 13, 14, 16 e 22 del Piano straordinario per il lavoro Servizi di conciliazione vita-lavoro e inclusione sociale Intervento n. 12 Avviso 1) Costituzione di Fondi pubblico-privati per il
DettagliArea Anziani. Componente dell U. d. P. referente e responsabile d Area
Area Componente dell U. d. P. referente e responsabile d Area Nome e cognome Enrichetta La Ragione - Antonietta Albanese Anna Sardo Antonio Scotto Di Uccio Angela Ferrara Indirizzo e sede Via Vigna, 29
DettagliCOMUNE DI SORESINA P R O V I N C I A D I C R E M O N A REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO DISABILI IL CALABRONE
COMUNE DI SORESINA P R O V I N C I A D I C R E M O N A REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO DISABILI IL CALABRONE Approvato con deliberazione di C.C. n 12 del 02.03.2015 ART. 1 OGGETTO E FINALITÀ DEL SERVIZIO
DettagliV.I.T.A. COMUNE DI SAN VERO MILIS ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Valorizzare Il Tesoro degli Anziani
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO COMUNE DI SAN VERO MILIS TITOLO DEL PROGETTO: V.I.T.A. Valorizzare Il Tesoro degli Anziani SETTORE e Area di Intervento: Settore: Assistenza Area di intervento:
DettagliRegione Piemonte MACROSTRUTTURA DISTRETTO DI VERBANIA
Regione Piemonte MACROSTRUTTURA DISTRETTO DI VERBANIA Direttore Referente Dott. Bartolomeo FICILI O G G E T T O INSERIMENTO DELLA MINORE A.S. RESIDENTE NEL DISTRETTO DI VERBANIA NELLA COMUNITA EDUCATIVA
DettagliDEAMBROGIO Gianna nata a Casale Monferrato (Alessandria) il 20. Ottobre 1972 attualmente residente a Casale Monferrato (c.a.p.
GIANNA DEAMBROGIO CURRICULUM VITAE DEAMBROGIO Gianna nata a Casale Monferrato (Alessandria) il 20 Ottobre 1972 attualmente residente a Casale Monferrato (c.a.p. 15033) in Via Rotondino n 68/c, tel 0142.55310
DettagliPIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia
PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia Linee guida e Formulari per gli Ambiti territoriali della Regione Puglia Il Programma servizi di cura
DettagliCentro di socializzazione Arlecchino di Marradi
Carta dei Servizi Semiresidenziali per le persone disabili Centro di socializzazione Arlecchino di Marradi Cap.1: Principi informatori del servizio Il Servizio, a carattere zonale, è autorizzato come Centro
DettagliGian Piero Colombo. colombo.gp@virgilio.it. Comune di Canegrate (MI) - Area Servizi alla Persona Tel 0331.463828-
! GIAN PIERO COLOMBO CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Gian Piero Colombo via Giuseppe Giusti n. 5, 20025 Legnano (Milano), ITALY Telefono 0331.547234-335.6830764 Fax 0331.547234 E-mail
DettagliPrevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti
Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI FINO MORNASCO 2) Codice di accreditamento: NZ00378 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliLa strategia generale
La strategia generale Il programma Domus vuole caratterizzarsi come un luogo che favorisce tutte le famiglie - non solo quelle disagiate o in difficoltà - come un opportunità di promozione culturale, educativa
DettagliLegge regionale 23 giugno 2003, n. 30 Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche. in Toscana 1
LR 21 gennaio 2014, n. 4: modifiche alla LR 30/2003 Legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche 17/11/2014 in Toscana 1 IN LEGGE INSERIMENTO
DettagliCOMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F. 00221370802 Tel. 0964.414025 Fax 0964.414003 URL: www.comune.mammola.rc.it
COPIA COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F. 00221370802 Tel. 0964.414025 Fax 0964.414003 URL: www.comune.mammola.rc.it Determina n : 6 ANNO 2013 Registro Generale Data : 16/01/2013 N 14 Area
DettagliComune di Lanzo Torinese Provincia di Torino * * * * * * * Settore Educativo ed Assistenziale
Comune di Lanzo Torinese Provincia di Torino * * * * * * * Settore Educativo ed Assistenziale Approvato dalla Commissione Regolamenti in data 12/12/2005 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale
DettagliProvvedimento di Determinazione N. 921 del 30/12/2014
Provvedimento di Determinazione N. 921 del 30/12/2014 Protocollo n.: 93062/2014 Settore : Ufficio : SERVIZI ALLA PERSONA, SOCIALI ED EDUCATIVI P.I. PUBBLICA ISTRUZIONE Proposta n.: 1071 del 19/12/2014
DettagliCOPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BT (Andria Barletta Bisceglie Canosa Margherita di S. - Minervino S. Ferdinando di P. - Spinazzola Trani - Trinitapoli) 76123 A N D
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
Dettagli(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI
Programma di ricerca e di formazione/informazione 2014 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (art.3 comma 1 lett.
DettagliPiano per il Diritto allo Studio biennio 2015-2016 2016 e 2016-2017
Piano per il Diritto allo Studio biennio 2015-2016 2016 e 2016-2017 2017 1 POPOLAZIONE SCOLASTICA 2015/2016 SCUOLE PUBBLICHE I.C. SABIN 1617 STUDENTI 7 SCUOLE I.C. SCHWEITZER 1613 STUDENTI 6 SCUOLE 3937
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 237 approvata il 9 ottobre 2014
DettagliCOMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA
COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA SPORTIVE NEL TERRITORIO Approvato con delibera del
DettagliTRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SPORTELLO ANTIRACKET-ANTIUSURA E CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO A SERVIZIO DEL CIRCONDARIO IMOLESE E DEL TERRITORIO DELLA ROMAGNA
DettagliCOMUNE DI LACCHIARELLA
COMUNE DI LACCHIARELLA Provincia di Milano ------------ VERBALE DI GARA N. 2 BANDO DI GARA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA EDUCATIVI EXTRA SCOLASTICI E CULTURALI PER IL PERIODO 1 NOVEMBRE 2015/
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliIntegrazione scolastica di bambini disabili e fragili: individuati nuovi percorsi a sostegno delle famiglie [1]
Integrazione scolastica di bambini disabili e fragili: individuati nuovi percorsi a sostegno delle famiglie [1] L'integrazione scolastica e sociale degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza
DettagliIstituzione di un nuovo modello organizzativo semiresidenziale sperimentale per persone disabili.
REGIONE PIEMONTE BU46 14/11/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2013, n. 35-6552 Istituzione di un nuovo modello organizzativo semiresidenziale sperimentale per persone disabili. A relazione
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliUna Rete di solidarietà Alzheimer. a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE
Una Rete di solidarietà Alzheimer a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE Attivazione di UNA RETE DI SOLIDARIETA ALZHEIMER per il miglioramento
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA 03-36 MESI
ASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA 03-36 MESI Il Comune di Modena favorisce la frequenza ai centri estivi gestiti
DettagliAVVISO Dote Lavoro Tirocini Giovani. BURL 28 novembre 2012
AVVISO Dote Lavoro Tirocini Giovani BURL 28 novembre 2012 Il presente Avviso intende favorire i giovani e le aziende attraverso interventi atti a : - sostenere i giovani nell attivazione e realizzazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud
Dadaa Ghezo Ambito N17 Centro Astalli Sud PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud SERVIZIO CENTRO DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI SENZA FISSA DIMORA
Dettagli1. REQUISITI PER BENEFICIARE DEI VOUCHER
Allegato 1 CRITERI E MODALITA DI ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI (VOUCHER) SETTIMANALI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO PER LA FREQUENZA DEI CAMPI SOLARI ESTATE 2016 PER BAMBINI/E
DettagliCOMUNE DI ZEDDIANI PROVINCIA DI OR V E R B AL E D I D E L I B E R AZ I ONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 45
C o p i a COMUNE DI ZEDDIANI PROVINCIA DI OR V E R B AL E D I D E L I B E R AZ I ONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 45 OGGETTO: SERVIZIO INTERCOMUNALE ASSISTENZA DOMICILIARE PERIODO 01.07.2008-30.06.2009. DIRETTIVE.
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata
DettagliPER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO. Verso la scuola primaria. Verso la scuola secondaria di 1 grado
Verso la scuola primaria Verso la scuola secondaria di 1 grado (alunni con disabilità) PER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE Facilitazione del passaggio degli alunni tra i diversi ordini
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DI PERSONE DISABILI PRESSO CENTRI RIABILITATIVI
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DI PERSONE DISABILI PRESSO CENTRI RIABILITATIVI Approvato con deliberazione del Coordnamento Istituzionale n.1 del 28/01/2015 ART. 1 FINALITA DEL SERVIZIO Il Servizio
DettagliCOMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O
COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 87 in data 15/05/2014 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri della Giunta Comunale) Oggetto:
DettagliFondi di sostegno ai genitori
Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,
DettagliCOMUNE DI POGGIO MIRTETO Provincia di Rieti
COMUNE DI POGGIO MIRTETO Provincia di Rieti REGOLAMENTO SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA E PER L INFANZIA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del 1 INDICE Art. 1 - Finalità generali
DettagliAll. A delibera G.C. N. 97/2014 All. 1 Convenzione PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA
All. A delibera G.C. N. 97/2014 All. 1 Convenzione PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei
Dettagli1. ATTIVITA DI SOLLIEVO. - Descrizione sommaria: Le attività di sollievo rivolte al nucleo, sono attività diversificate che si COMUNU DE MÒGURU
RIAPERTURA TERMINI PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2014 EROGAZIONE INTERVENTI INTEGRATIVI ATTIVITA DI SOLLIEVO E OSS COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI FORNITORI Il Comune di Mogoro, quale Ente capofila del PLUS
DettagliFondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014
Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità 2014-2016 Anno 2014 DISPOSITIVO PROVINCIALE DOTI MANTENIMENTO AZIENDA Riferimenti Normativi L.R. 68/99 Norme
DettagliServizio Centro Unico Gare ed espropri, Sistemi Informativi e Statistica C.U.G. e S.I. - Ufficio Sistemi Informativi
Servizio Centro Unico Gare ed espropri, Sistemi Informativi e Statistica C.U.G. e S.I. - Ufficio Sistemi Informativi DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA Determinazione n 630 del 19/02/2014
DettagliGraziella Manzato Sindaco di Sommacampagna
carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale
DettagliComune di Padova Codice Fiscale 00644060287
Comune di Padova Codice Fiscale 00644060287 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA GESTIONE DELL ASILO NOTTURNO COMUNALE Art.1 Oggetto del Capitolato Il presente capitolato ha per oggetto la gestione di
DettagliNorme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà.
LEGGE REGIONALE N. 37 DEL 30-12-2009 REGIONE PIEMONTE Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 1 del 7
DettagliCOMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE
COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE PREMESSO che l Amministrazione Comunale intende promuovere sul proprio territorio iniziative
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA
ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia
DettagliProgramma di incentivazione per progetti educativi in ambiente scolastico: tennistavolo per la Scuola. Bando Selezione domande
Programma di incentivazione per progetti educativi in ambiente scolastico: tennistavolo per la Scuola. Bando Selezione domande Dedicato alle Associazioni e Società Sportive del territorio del Comitato
DettagliLE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011
LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ
DettagliDet n. 2137 /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI
COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: ACCREDITAMENTO TRANSITORIO PER CASA RESIDENZA E CENTRO DIURNO
DettagliCOMI nciamo il doposcuola?
COMI nciamo il doposcuola? Progetto doposcuola e attività intergenerazionali con i bambini delle scuole primarie nel Comune di Luino e limitrofi.. dal 30 Settembre 2015 1 PREMESSA Il progetto nasce dal
DettagliSinergie possibili per l integrazione scolastica. Prof.sse Maria Gabriella Bonomi e Susanna Bucchioni
Sinergie possibili per l integrazione scolastica Prof.sse Maria Gabriella Bonomi e Susanna Bucchioni Progetti per una Speciale Normalità Progetti della scuola: Laboratorio Comunicazione e Linguaggi Alternanza
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 17/03/2016 Numero 22 Periodicità
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliCOMUNE DI VENEZIA DIREZIONE: DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE: DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE (Decreto legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 Regolamento di contabilità art. 33) OGGETTO: Seat Pagine Gialle
DettagliServizio Presidenza, Cultura e scuola per la pace. Provveditorato Presidenza - U.O.S. Attività e beni culturali
Servizio Presidenza, Cultura e scuola per la pace. Provveditorato Presidenza - U.O.S. Attività e beni culturali DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA Determinazione n 5319 del 14/11/2014 Oggetto:
DettagliCOMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO
COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
PROTOCOLLO DI INTESA FRA IL COMUNE DI FOLIGNO E LA DIOCESI DI FOLIGNO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI ED ATTIVITA SOCIALI, FORMATIVE, CULTURALI E RICREATIVE RIVOLTE AI GIOVANI DEGLI ORATORI DIOCESANI
Dettagli#Gener@zione Cult LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. Via Lagrange 1 68728 4. Vicolo Gioberti 6 Via Santa Maria 24 Via San Bartolomeo 40
TITOLO DEL PROGETTO: #Gener@zione Cult SETTORE E AREA D INTERVENTO Educazione e promozione culturale Animazione culturale verso minori Animazione culturale verso giovani LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
DettagliCARTA DEI SERVIZI CASA GO UP
CARTA DEI SERVIZI CASA GO UP Via due palazzi 43, Padova Residenzialità over 18 caedimar@operaedimar.org www.operaedimar.org CONVITTO GIOVANI Casa GO UP una spinta a crescere e salire Nel villaggio di famiglie
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI DI CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI A PERSONE FISICHE ED ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI DI CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI A PERSONE FISICHE ED ASSOCIAZIONI 1 ART. 1 MATERIA DI DISCIPLINA DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina, ai
DettagliREGOLAMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ANZIANI
REGOLAMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ANZIANI COMUNI di: Guidonia Montecelio Marcellina Monteflavio Montelibretti Montorio Moricone Nerola Palombara Sabina S.Angelo Romano ed Azienda USL RMG 2 Distretto
DettagliRegolamento di servizi socioeducativi per l infanzia e di aggregazione sociale per minori denominati:
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento di servizi socioeducativi per l infanzia e di aggregazione sociale per minori denominati: - Centro per bambini/e e famiglie - Centri ricreativi estivi per l infanzia - Animazione
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 1) COSTI SOSTENUTI PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANI DI ZONA NEL TRIENNIO 2009-2011
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1
DettagliA. Dati identificativi a. Regolamento servizi integrativi
Scheda n.: 5 A. Dati identificativi a. Regolamento servizi integrativi X Regionale d Ambito Comunale Art.90 b. Titolo del progetto Sostegno alla gestione delle strutture a titolarità pubblica dell Ambito
DettagliSERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO
SERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO SOGGETTO PROPONENTE: PROGETTO ZATTERA BLU SOC. COOP. SOC. ONLUS Indirizzo: Via Divisione Julia 42 Cap: 36030, Comune: Calvene, Prov. Vicenza, Telefono: 0445/325393
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliI CENTRI PER LA FAMIGLIA. Comune di Genova
I CENTRI PER LA FAMIGLIA Esperienze di welfare familiare Comune di Genova FAMIGLIA CAPITALE SOCIALE 31 marzo 2016 CENTRI E INTERVENTI A GENOVA PER LA FAMIGLIA Nell ambito del primo piano di attività rivolte
DettagliIl counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud
Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:
DettagliProvinciadiRoma. Dipartimento09Servizio01. Immigrazioneedemigrazione. e-mail:o.cherubini@provincia.roma.it
ProvinciadiRoma Dipartimento09Servizio01 Immigrazioneedemigrazione e-mail:o.cherubini@provincia.roma.it Propostan.3135 del24/05/2012 RIFERIMENTICONTABILI Anno bilancio 2012 Intervento di riferimento 1080203
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI RAVENNA Area Istruzione e Infanzia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 156113/154 dell 11/12/2014 esecutiva dal 29/12/2014
DettagliCONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00
CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e
DettagliAZIONI TRASVERSALI UE - ITALIA - REGIONE - AMBITO TERRITORIALE
Beneficiari 2012 non superiore a 20.000. Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.) Persone con disabilità motoria/ affetti dagravi patologie neurodegenerative con permenenti limitazioni alla capacità di
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAVALLARO DANIELA Indirizzo VIA XXIV MAGGIO, 3E/1 LENDINARA (RO) Telefono 0425.600361 Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliC.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.
C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 04 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 (CCI N 2007 IT 161 PO 008) Decisione della Commissione Europea C (2007) 6322 del 7 dicembre 2007 ASSE VII SISTEMI PRODUTTIVI
DettagliSCHEDA DI PRE-SELEZIONE DEGLI ORGANISMI DI COORDINAMENTO PER LA SALUTE MENTALE PER IL PROGETTO LAVORO&PSICHE
SCHEDA DI PRE-SELEZIONE DEGLI ORGANISMI DI COORDINAMENTO PER LA SALUTE MENTALE PER IL PROGETTO LAVORO&PSICHE DA INVIARE COMPILATA ENTRO IL 31 OTTOBRE 2008 ALL INDIRIZZO LAVOROEPSICHE@FONDAZIONECARIPLO.IT
DettagliRegolamento per il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia Zona Empolese Valdelsa
Regolamento per il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia Zona Empolese Valdelsa TITOLO I - Oggetto e disposizioni generali... 2 CAPO I - Ambito di applicazione... 2 Art. 1 - Oggetto...
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO Provincia di Treviso
Ai Genitori degli alunni delle Scuole Primarie di San Pietro di Feletto OGGETTO: iscrizione al Centro Educativo Pomeridiano (doposcuola) e al corso di nuoto autunnale. a.s. 2015/2016 Gentili Genitori,
DettagliCOMUNE DI CASTELFIDARDO Provincia di ANCONA
SETTORE 07: SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CASTELFIDARDO RACC. UFFICIALE N. 000044/2016 ATTO DETERMINA S n. 07/1 del 05/01/2016 OGGETTO: SERVIZI SOCIALI - SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DOMESTICA PRO PERSONE
Dettagli