dati due vettori di lunghezza, rispettivamente, a, b e l angolo α tra essi, la loro distanza euclidea al quadrato è pari a: a 2 +b 2 2abcos(α).

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "dati due vettori di lunghezza, rispettivamente, a, b e l angolo α tra essi, la loro distanza euclidea al quadrato è pari a: a 2 +b 2 2abcos(α)."

Transcript

1 7.1 Il poligono più grande Formulare in termini di programmazione matematica il seguente problema: fissato un intero n, trovare il poligono di n lati (n-gono) con diametro (massima distanza tra due vertici) minore o uguale a 1, di area massima. Suggerimenti. Si usino coordinate polari. Si ricordi che, note le lunghezze a, b di due lati di 1 un triangolo e l angolo α tra essi, l area è calcolabile come: 2absin(α). Si ricordi inoltre che, dati due vettori di lunghezza, rispettivamente, a, b e l angolo α tra essi, la loro distanza euclidea al quadrato è pari a: a 2 +b 2 2abcos(α). 7.2 Controllo ottimo Un robot deve muovere un oggetto di massa M dalla posizione x i R 3 alla posizione x f R 3, evitando un ostacolo Y a forma di parallelepipedo; la posizione e le dimensioni dell ostacolo, la massa e le posizioni iniziali e finali dell oggetto sono note a priori. Lo spostamento deve essere effettuato in secondi, come rappresentato in Figura 1. Per semplicità, suddividiamo l intervallo [0...) in n sotto-intervalli I k = [ (k 1) n, k n ) (k = 1...n) della stessa durata. Assumiamo che, scelta all inizio di ogni sotto-intervallo la forza da applicare all oggetto lungo ogni direzione cartesiana, questa rimanga costante in tutto il sotto-intervallo. Si determinino due programmi per il robot che ottimizzino rispettivamente il comfort del viaggio e il lavoro totale compiuto. Ottimizzare il comfort del viaggio significa minimizzare le variazioni di forza tra ogni sotto-intervallo temporale e il successivo. Suggerimento: Si rappresenti lo stato del sistema con un vettore posizione x ed un vettore velocità v per ogni istante che separa due sotto-intervalli consecutivi. Il vincolo sulla collisione dell oggetto con l ostacolo può essere rilassato, restringendo il controllo a questo insieme di istanti temporali. Figura 1: Controllo ottimo di un robot. Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 1

2 7.3 Ottimizzazione lungo direzioni coniugate Partendo dal punto iniziale x 0 = ( 1 2,1) e dalla direzione d 0 = (1,0), effettuare due iterazioni del metodo delle direzioni coniugate per il seguente problema: minf(x 1,x 2 ) = 12x 2 +4x x 2 2 4x 1 x 2. Sia d 1 la direzione coniugata a d 0 rispetto alla matrice Hessiana. Cosa si ottiene ottimizzando prima rispetto a d 1 e poi rispetto a d 0? E scegliendo un diverso punto iniziale? 7.4 Metodo delle direzioni coniugate per funzioni quadratiche Consideriamo q(x) = 1 2 x Qx b x con Q simmetrica e definita positiva. Siano x 0 R n un punto iniziale e {x k } una sequenza generata dal metodo delle direzioni coniugate con ricerca unidimensionale esatta rispetto alle direzioni mutuamente Q-coniugate d 0,...,d n 1. Mostrare che per ogni k = 1,...,n il punto x k = x 0 + α i d i è l ottimo di q(x) sul sottospazio affine V k = {x R n : x = x 0 +v,v span{d 0,...,d k 1 }}. In particolare x n è l ottimo globale di q(x) su R n. Suggerimento: Poiché q(x) è strettamente convessa, in base alle condizioni necessarie e sufficienti di ottimalità è sufficiente verificare che q(x k ) è ortogonale a V k. i=0 7.5 Metodo BFGS a memoria limitata Un notevole ostacolo all utilizzo dei metodi quasi-newton per problemi a grandi dimensioni è dato dall elevata quantità di memoria richiesta. Questo fatto motiva i metodi che costruiscono la direzione quasi-newton d k = H k x f(x k ) usando soltanto un numero limitato di vettori δ k = x k+1 x k e γ k = x f(x k+1 ) x f(x k ) (ad esempio, gli ultimi m). (a) Si verifichi che la formula di aggiornamento ( H k+1 = H k + 1+ γ ) H k k γ k δ k δ k H kγ k δ k +δ k γ k H k. (1) δ k γ k δ k γ k δ k γ k del metodo BFGS può essere espressa come H k+1 = V k H k V k +ρ k δ k δ k Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 2

3 dove V k = I ρ k γ k δ k ρ k = 1 γ k δ k. (b) Si mostri come calcolare la direzione d k = H k x f(x k ) usando H 0 e i vettori δ i,γ i precedenti, con i {0,...,k 1}. È interessante sottolineare che il metodo BFGS a memoria limitata fornisce risultati comparabili a quelli del metodo BFGS completo anche per piccoli valori di m, ad esempio per m = 5. Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 3

4 Soluzione 7.1 Il poligono più grande Si vogliono scegliere le posizioni degli n vertici del poligono. In coordinate polari, questo significa scegliere un angolo φ i [0,2π) e una distanza r i 0 rispetto all origine per ogni vertice i = 1...n. L area del triangolo di vertici o,i,i+1, dove o rappresenta l origine e con i < n, formano un triangolo di area: A(i) = 1 2 r ir i+1 sin( φ i+1 φ i ). Possiamo togliere il valore assoluto per ogni coppia i,i+1 tranne che per n,1. Per quest ultima, riscriviamo φ 1 φ n = (φ 1 φ n ) = 1 2 r nr 1 sin(2π φ n +φ 1 ). L area totale è dunque: n 1 1 max 2 r ir i+1 sin(φ i+1 φ i )+ 1 2 r nr 1 sin(2π φ n +φ 1 ). Per imporre distanza inferiore a 1 per ogni coppia di vertici, introduciamo il vincolo r 2 i +r 2 j 2r i r j cos( φ i φ j ) 1 i,j = 1...n,j > i. Si noti che cos( φ i φ j ) = cos(φ i φ j ) = cos( φ i +φ j ), dato che il coseno è una funzione pari. Rimuoviamo dunque il valore assoluto per ogni coppia. Complessivamente, abbiamo la formulazione: max n r ir i+1 sin(φ i+1 φ i )+ 1 2 r nr 1 sin(2π φ n +φ 1 ) s.t. r 2 i +r 2 j 2r i r j cos(φ i φ j ) 1 i,j = 1...n,j > i φ i φ i+1 i = 1...n 1, dove l ultimo vincolo impone l ordinamento tra i vertici (usato per togliere il valore assoluto). 7.2 Controllo ottimo Supponendo che l oggetto si muova di moto rettilineo uniformemente accelerato, al termine di ogni intervallo temporale i abbiamo le equazioni: x i = x i 1 + n v i n 2 1 M F i 1 v i = v i 1 + n 1 M F i 1 i = 1...n i = 1...n. ApprossimiamoilcorpoY conuninsiemedipunti{y 1,...,y k }, perk sufficientementegrande. Indicando con d(x,y) la minima distanza tra il punto x ed ogni punto y Y, ossia d(x,y) := min y Y x y, Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 4

5 andiamo a imporre x y j > ǫ 2 j = 1,...,k, con ǫ costante sufficientemente piccola. Infine, è necessario imporre che le condizioni iniziali e finali siano rispettate: x 0 = x i x n = x f v 0 = 0 v n = 0 Se si intende minimizzare il lavoro totale la funzione obiettivo avrà la forma n minimize F i (x i x i 1 ). mentre se si intende ottimizzare il comfort la funzione obiettivo avrà la forma n minimize F 0 + F i F i Ottimizzazione lungo direzioni coniugate La matrice Hessiana è 2 f(x 1,x 2 ) = ( Partendo con d 0 = (1,0), d 1 = (a,b) deve essere tale che valga ) d 0 2 f(x 1,x 2 )d 1 = 8a 4b = 0, da cui abbiamo b = 2a. Le direzioni coniugate non sono uniche: una scelta può essere a = 1 e b = 2: d 1 = (1,2). Partiamo dal punto iniziale x 0 = ( 1 2,1). Minimizzando la funzione obiettivo f(x 1,x 2 ) lungo la direzione d 0, risolvendo min α f(x 1 +α,x 2 ) = 12x 2 +4(x 1 +α) 2 +4x 2 2 4(x 1 +α)x 2. Annullandone la derivata valutata in x 0 = ( 1 2,1) otteniamo α = 1. Raggiungiamo dunqe il punto x 1 = (1/2,1). Minimizziamo ora lungo d 1, risolvendo min α f(x 1 +α,x 2 +2α) = 12(x 2 +2α)+4(x 1 +α) 2 +4(x 2 +2α) 2 4(x 1 +α)(x 2 +2α) Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 5

6 Annullandone la derivata valutata in x 0 = ( 1 2,1) otteniamo α = 1 2. Raggiungiamo dunqe il punto x 2 = (1,2). È facile anche verificare che il comportamento del metodo sarebbe stato lo stesso ottimizzando prima lungo la direzione d 1 e poi lungo la direzione d 0 (da x 0 si raggiunge il punto x 1 = (0,2) e da x 1 il punto x 2 ). Inoltre, partendo dallo stesso punto iniziale, la lunghezza dei passi di ottimizzazione lungo le rispettive direzioni rimane la stessa. 7.4 Metodo delle direzioni coniugate per funzioni quadratiche Seguendo il suggerimento, mostriamo che q(x k ) è ortogonale a V k mostrandone l ortogonalità rispetto ai vettori d 0,...,d k 1 che generano il sottospazio. Partiamodall iterazionek econsideriamolafunzioneq(x k 1 +αd k 1 )comefunzionediα. Con ottimizzazioneunidimensionaleesatta,lasceltadelpassoα k 1 soddisfaα k 1 = argmin α q(x k 1 + αd k 1 ). Applicando le condizioni necessarie del primo ordine, sappiamo che α k 1 è un punto di minimo solo se q(x k 1 +αd k 1 ) α = q(x k 1 +α k 1 d k 1 ) d k 1 = 0. Ciò significa che, con ottimizzazione unidimensionale esatta, il gradiente della funzione nel punto x k = x k 1 +α k 1 d k 1 αk 1 è ortogonale alla direzione d k 1, ossia q(x k ) d k 1 = 0. Occorre ora dimostrare l ortogonalità rispetto alle direzioni precedenti d j, per j = 0,...,k 2. Abbiamo: ( q(x k ) = Qx k b = Q x 0 + α i d i ) b = i=0 j 1 Q x 0 + α i d i + α i d i b = i=0 Q x j + α i d i b = Qx j b+q α i d i = q(x j )+Q α i d i. Moltiplichiamo a sinistra per d j 1 entrambi i membri dell espressione sopra, ottenendo d j 1 q(x k ) = d j 1 q(x j )+ α i (d j 1Qd i ). Abbiamo già verificato che q(x j ) d j 1 = 0 (la verifica al paragrafo precedente vale per ogni k e, in particolare, per k = j). Dato che i vettori d i sono Q-coniugati, i termini nel secondo Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 6

7 addendo della parte destra dell equazione sono nulli. Abbiamo dunque q(x k )d j 1 = 0 per ogni j = 0,...,k Metodo BFGS a memoria limitata (a) Sia V = I ργδ, dove ρ = 1/(γ δ). Abbiamo: H k+1 = V H k V +ρδδ = (I ργδ ) H k (I ργδ )+ρδδ = H k ρ(h k γδ +δγ H k )+ρ 2 δγ H k γδ +ρδδ = H k H kγδ +δγ H k γ δ ( ) = H k + 1+ γ H k γ δδ δ γ + (γ H k γ)(δδ ) (γ δ) 2 + δδ γ δ δ γ H kγδ +δγ H k. δ γ (b) Usando ripetutamente la formula di aggiornamento per H derivata al punto precedente, H k = V k 1 H k 1 V k 1 +ρ k 1 δ k 1 δ k 1 = V k 1 (V k 2 H k 2 V k 2 +ρ k 2 δ k 2 δ k 2 )V k 1 +ρ k 1 δ k 1 δ k 1 = V k 1 V k 2 H k 2 V k 2 V k 1 +ρ k 2 V k 1 δ k 2 δ k 2 V k 1 +ρ k 1 δ k 1 δ k 1 =... = V k 1 V k 2 V 0 H 0 V 0 V k 2 V k 1 +ρ 0 V k 1 V 1 δ 0 δ 0 V 1 V k 1 +ρ 1 V k 1 V 2 δ 1 δ 1 V 2 V k ρ k 2 V k 1 δ k 2δ k 2 V k 1 +ρ k 1 δ k 1 δ k 1. Documento preparato da L. Liberti e S. Coniglio 7

7.1 The largest polygon. 7.2 Optimal control. Exercise session 7 Optimization Prof. E. Amaldi

7.1 The largest polygon. 7.2 Optimal control. Exercise session 7 Optimization Prof. E. Amaldi 7.1 he largest polygon Give the mathematical programming formulation for the following problem: given a positive integer n, find the polygon with n edges with diameter (the maximum distance between two

Dettagli

, 3x y = a 2 = b 2 + c 2 2bc cos α.

, 3x y = a 2 = b 2 + c 2 2bc cos α. Esercizi. Soluzioni. (.A ) Siano x = e y =. 2 (i) Calcolare e disegnare i vettori x, 2x, x, 0x. (ii) Calcolare e disegnare i vettori x + y, x y, y e x y. (iii) Calcolare x, y, x + y e x y. Sol. 2 0 (i)

Dettagli

Metodi di Ricerca Lineare

Metodi di Ricerca Lineare Metodi di Ricerca Lineare Stefano Gualandi Università di Pavia, Dipartimento di Matematica email: twitter: blog: stefano.gualandi@unipv.it @famo2spaghi http://stegua.github.com Metodi di Ottimizzazione

Dettagli

(a) Si proponga una formulazione di programmazione nonlineare a variabili misto-intere per problema.

(a) Si proponga una formulazione di programmazione nonlineare a variabili misto-intere per problema. 6. Clustering In molti campi applicativi si presenta il problema del data mining, che consiste nel suddividere un insieme di dati in gruppi e di assegnare un centro a ciascun gruppo. Ad esempio, in ambito

Dettagli

3.7 Metodi quasi-newton

3.7 Metodi quasi-newton 3.7 Metodi quasi-newton Varianti del metodo di Newton in cui invece di usare/invertire la matrice Hessiana di f si estraggono informazioni relative alle derivate seconde dalle variazioni di f. Si genera

Dettagli

5.5 Programmazione quadratica (PQ)

5.5 Programmazione quadratica (PQ) 5.5 Programmazione quadratica (PQ Minimizzare una funzione quadratica soggetta a vincoli lineari: 1 min x t Qx + c t x 2 s.v. a t i x b i i D (P a t i x = b i i U x R n dove Q matrice n n, D e U sono gli

Dettagli

Spazi vettoriali euclidei.

Spazi vettoriali euclidei. Spazi vettoriali euclidei Prodotto scalare, lunghezza e ortogonalità in R n Consideriamo lo spazio vettoriale R n = { =,,, n R}, n con la somma fra vettori e il prodotto di un vettore per uno scalare definiti

Dettagli

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

Università degli Studi di Roma La Sapienza

Università degli Studi di Roma La Sapienza Università degli Studi di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica A. Ruberti Proff. Gianni Di Pillo and Laura Palagi Note per il corso di OTTIMIZZAZIONE (a.a. 2007-08) Dipartimento

Dettagli

minimize f(x 1,x 2 ) = 1 2 x2 1 + a 2 x2 2

minimize f(x 1,x 2 ) = 1 2 x2 1 + a 2 x2 2 3.1 Ottimizzazione lungo direzioni coniugate. Risolvere il seguente problema: minimize f(x 1,x 2 ) = 12x 2 + 4x 2 1 + 4x 2 2 4x 1 x 2 manualmente, utilizzando il metodo delle direzioni coniugate: determinare

Dettagli

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

x 1 Fig.1 Il punto P = P = Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi

Dettagli

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Prodotti scalari e forme bilineari simmetriche (1) Sia F : R 2 R 2 R un applicazione definita da F (x, y) = x 1 y 1 + 3x 1 y 2 5x 2 y 1 + 2x 2

Dettagli

8.3 Condizioni di ottimalità (qualifica dei vincoli e KKT) 2

8.3 Condizioni di ottimalità (qualifica dei vincoli e KKT) 2 8.1 Campagna pubblicitaria Una agenzia di pubblicità deve effettuare una campagna promozionale con due mezzi di comunicazione: gli annunci alla radio e quelli sui giornali. Vengono considerate m stazioni

Dettagli

Soluzione. 8.1 Campagna pubblicitaria. Exercise session 8 Optimization Prof. E. Amaldi. Insiemi. I = {1,...,m}: insieme delle radio

Soluzione. 8.1 Campagna pubblicitaria. Exercise session 8 Optimization Prof. E. Amaldi. Insiemi. I = {1,...,m}: insieme delle radio Soluzione 8.1 Campagna pubblicitaria Insiemi I = {1,...,m}: insieme delle radio J = {1,...,n}: insieme dei giornali Variabili r i r 1 i : minuti sulla stazione radiofonica i I (sotto i 25) : minuti sulla

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ Alcuni esercizi sullo spazio euclideo R Nel seguito R indicherà lo spazio euclideo tridimensionale standard, dotato del riferimento cartesiano naturale (pag 56-57 del libro Nota: gli esercizi proposti

Dettagli

3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI

3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI 3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI ESISTENZA DI UN PUNTO DI OTTIMO VINCOLATO Il problema di ottimizzazione vincolata introdotto nel paragrafo precedente può essere formulato nel modo seguente:

Dettagli

4.8 Metodi quasi-newton

4.8 Metodi quasi-newton 4.8 Metodi quasi-newton Varianti del metodo di Newton in cui invece di usare/invertire la matrice Hessiana di f (x) si estraggono informazioni relative alle derivate seconde dalle variazioni di f (x).

Dettagli

4.1 Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS

4.1 Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS esercitazione Ottimizzazione Prof E Amaldi Localizzazione e pianificazione delle base station per le reti UMTS Consideriamo il problema di localizzare un insieme di stazioni radio base, base station (BS),

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE0 - Geometria a.a. 08-09 Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI. Sia k 0 un numero reale. Sia V uno spazio vettoriale reale e sia e = {e,

Dettagli

ANALISI B alcuni esercizi proposti

ANALISI B alcuni esercizi proposti ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la

Dettagli

Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte III. E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano

Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte III. E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte III E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano 3.4 Metodi di ricerca unidimensionale In genere si cerca una soluzione approssimata α k di min g(α) = f(x k +αd k

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche

Dettagli

Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte II. E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano

Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte II. E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano Capitolo 3: Ottimizzazione non vincolata parte II E. Amaldi DEI, Politecnico di Milano 3.3 Metodi basati su direzioni di ricerca Problema di ottimizzazione non vincolata: min x R n f(x) con f : R n R di

Dettagli

a a e coincide quindi con la lunghezza del lato della ruota quadrata. 3) Dalla similitudine dei triangoli ACL e ALM, abbiamo che CL AL CA = AM

a a e coincide quindi con la lunghezza del lato della ruota quadrata. 3) Dalla similitudine dei triangoli ACL e ALM, abbiamo che CL AL CA = AM Problemi Problema ) ) Un profilo adeguato f(x) deve essere una funzione concava per garantire che il lato della ruota, che risulta essere tangente nel punto di contatto, sia completamente al di sopra del

Dettagli

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Biomedica Compito del A. f(x, y) = x + y 2 + log(x y)

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Biomedica Compito del A. f(x, y) = x + y 2 + log(x y) Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Biomedica Compito del 4-6- - A - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche quelli della brutta. - Le risposte senza giustificazione sono considerate nulle.

Dettagli

7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza

7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza 7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza Il problema con vincoli di disuguaglianza: g i (x) 0, i = 1,..., p, (51) o, in forma vettoriale: g(x) 0, può essere trattato basandosi largamente su quanto

Dettagli

Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale

Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Autovalutazione #5. Sia f : R R la funzione definita da f(x, y) x + x + y + x + y (x, y) R. (a) Determinare il segno di f. (b) Calcolare

Dettagli

4.5 Metodo del gradiente

4.5 Metodo del gradiente 4.5 Metodo del gradiente Si cerca un punto stazionario di f : R n R con f C 1. Metodo del gradiente con ricerca 1-D esatta: Scegliere x 0, porre k := 0 Iterazione: d k := f(x k ) Determinare α k > 0 tale

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO ,

VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO , VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 VETTORI NELLO SPAZIO ORDINARIO Vettori ordinari ed operazioni. Dipendenza ed indipendenza lineare, basi. Prodotto scalare, proiezioni, angoli. Prodotto vettoriale e prodotto

Dettagli

SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 27 marzo 2019

SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 27 marzo 2019 SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 27 marzo 2019 Il candidato risolva CINQUE dei seguenti problemi, e indichi chiaramente sulla prima pagina

Dettagli

Teorema delle Funzioni Implicite

Teorema delle Funzioni Implicite Teorema delle Funzioni Implicite Sia F una funzione di due variabili definita in un opportuno dominio D di R 2. Consideriamo l equazione F (x, y) = 0, questa avrà come soluzioni coppie di valori (x, y)

Dettagli

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9 Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio

Dettagli

PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA 2 MATEMATICA, 20/09/2011

PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA 2 MATEMATICA, 20/09/2011 PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA 2 MATEMATICA, 20/09/2011 In questo elenco, la presenza di esercizi relativi ai singoli argomenti non è correlata alla loro rilevanza, né alla ricorrenza nella prova scritta.

Dettagli

Metodi Numerici Prova di Laboratorio Esami del Stefano Gualandi

Metodi Numerici Prova di Laboratorio Esami del Stefano Gualandi Metodi Numerici Prova di Laboratorio Esami del 2018 Stefano Gualandi October 11, 2018 ii Premessa Questo documento presenta la raccolta dei testi di esame degli appelli del corso di Metodi Numerici, Prova

Dettagli

1. Complemento ortogonale di un vettore non nullo Abbiamo visto che nel piano

1. Complemento ortogonale di un vettore non nullo Abbiamo visto che nel piano Geometria e Algebra (II), 11.12.12 1. Complemento ortogonale di un vettore non nullo Abbiamo visto che nel piano P O i vettori ortogonali ad un dato vettore non nullo descrivono una retta per O, e nello

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB); VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.

Dettagli

Analisi 2 Fisica e Astronomia

Analisi 2 Fisica e Astronomia Analisi Fisica e Astronomia Appello scritto del 8 Luglio 0. Soluzione Esercizio 7 pti Sia α > 0 un parametro e consideriamo la curva piana γ : [0, ] R γt = t cos, t sin, se t 0, ], e γ0 = 0, 0. t α t α

Dettagli

0.1 Spazi Euclidei in generale

0.1 Spazi Euclidei in generale 0.1. SPAZI EUCLIDEI IN GENERALE 1 0.1 Spazi Euclidei in generale Sia V uno spazio vettoriale definito su R. Diremo, estendendo una definizione data in precedenza, che V è uno spazio vettoriale euclideo

Dettagli

Ottimizzazione numerica

Ottimizzazione numerica Funzioni univariate 28 Ottobre 2010 Funzioni univariate Outline 1 Funzioni univariate 2 optim Funzioni univariate I metodi di ottimizzazione consentono di trovare i punti estremanti (massimi, minimi) di

Dettagli

19 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

19 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Geometria BAER Canale I Esercizi 10

Geometria BAER Canale I Esercizi 10 Geometria BAER Canale I Esercizi 10 Esercizio 1. Data la retta x = t r : y = t z = 1 si trovi il punto A di r tale che l angolo di r con il vettore AO sia π/2, e il punto B di r tale che l angolo di r

Dettagli

9.1 Ottimizzazione di portafoglio: selezione di titoli in presenza di rischio

9.1 Ottimizzazione di portafoglio: selezione di titoli in presenza di rischio 9.1 Ottimizzazione di portafoglio: selezione di titoli in presenza di rischio Consideriamo il problema di costituire un portafoglio di titoli, sfruttando un budget B. Il mercato offre n titoli, con un

Dettagli

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.

Dettagli

Analisi Matematica III (Fisica) 07 Gennaio 2016

Analisi Matematica III (Fisica) 07 Gennaio 2016 Analisi Matematica III (Fisica 7 Gennaio 16 1. (1 punti Calcolare l area della sezione del cilindro x + y 4 determinata dal piano di equazione z x + y. (Possibilmente in due modi differenti Ci sono vari

Dettagli

Analisi Matematica 2 (Corso di Laurea in Informatica)

Analisi Matematica 2 (Corso di Laurea in Informatica) COGNOME NOME Matr. Firma dello studente A Tempo: 3 ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del xy + 2x + 2y + 2xy + 2x + 2y + sin

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del xy + 2x + 2y + 2xy + 2x + 2y + sin Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del 9--8 - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche la brutta e il testo. - Le risposte senza giustificazione sono considerate nulle.

Dettagli

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVW XY Zabcde f ghi jklmnopqrtstuvwxyz

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVW XY Zabcde f ghi jklmnopqrtstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVW XY Zabcde f ghi jklmnopqrtstuvwxyz Γ ΛΩΦΨΞΣΘΠϒ αβγδεεηζ ιλ µνωφϕψξ χσςκθϑρρπϖτυ A BC DE FG H I J K L MN OPQRS T U V W X Y Z ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZabcdefghijklmnopqrstuvwxyz

Dettagli

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi vincolati Massimi e minimi vincolati Sia f una funzione differenziabile, definita su un aperto A di R N. Se K è un sottoinsieme chiuso e limitato di A, per il teorema di Weierstrass f assume massimo e minimo su

Dettagli

Esercitazioni di Fisica. venerdì 10:00-11:00 aula T4. Valeria Malvezzi

Esercitazioni di Fisica. venerdì 10:00-11:00 aula T4. Valeria Malvezzi Esercitazioni di Fisica venerdì 10:00-11:00 aula T4 Valeria Malvezzi E-mail: valeria.malvezzi@roma2.infn.it Richiami di trigonometria Definizioni goniometriche )α Relazione goniometrica fondamentale I

Dettagli

4.4 Programmazione quadratica

4.4 Programmazione quadratica 4.4 Programmazione quadratica Minimizzare una funzione quadratica soggetta a vincoli lineari: min 1 2 xt Qx + c t x s.v. a t i x b i i D (P) a t i x = b i i U x R n dove Q matrice n n, D e U sono gli insiemi

Dettagli

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2007/2008

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2007/2008 Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sunra J.N. Mosconi 19 giugno 008 Problema 1 (a) Determiniamo in funzione di a i lati del triangolo. Essendo l angolo BĈA retto

Dettagli

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE. Esercizi Esercizio. Scrivere la forma algebrica, la forma trigonometrica e quella esponenziale dei seguenti numeri complessi: z = + i, z = (cos( π ) + i sin(π

Dettagli

MMAC - Lauree Magistrali Scienze Chimiche - 12 Maggio sol

MMAC - Lauree Magistrali Scienze Chimiche - 12 Maggio sol MMAC - Lauree Magistrali Scienze Chimiche - 1 Maggio 011- sol Esercizi I - Soluzioni (1) Il grafico è una curva, ma in R 4, era implicito nell esercizio che graficamente si voleva il sostegno della curva

Dettagli

Soluzione. Il dominio E consiste nella parte di spazio contenuta nella sfera ma esterna al cono rappresentata in Figura 1. Infatti

Soluzione. Il dominio E consiste nella parte di spazio contenuta nella sfera ma esterna al cono rappresentata in Figura 1. Infatti Esercizio 1 (G. Ziglio). (6 punti) Calcolare il volume della porzione di spazio E interna alla sfera di equazione x 2 + y 2 + z 2 = 1 ed esterna al cono di equazione z 2 = x 2 + y 2 E = (x, y, z) R x 2

Dettagli

22 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

22 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Appendice 2. Spazi euclidei

Appendice 2. Spazi euclidei Appendice 2. Spazi euclidei Indice Spazi euclidei 2. Vertici di un triangolo.............................. 3.2 Vertici di un parallelogramma.......................... 3.3 Sistemi di coordinate...............................

Dettagli

Domini di funzioni di due variabili. Determinare i domini delle seguenti funzioni di due variabili (le soluzioni sono alla fine del fascicolo):

Domini di funzioni di due variabili. Determinare i domini delle seguenti funzioni di due variabili (le soluzioni sono alla fine del fascicolo): UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO C.d.L. in INGEGNERIA GESTIONALE Esercizi di Ricerca Operativa Prof. Saverio Salerno Corso tenuto nell anno solare 2009 I seguenti esercizi sono da ritenersi di preparazione

Dettagli

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1 Calcolare le seguenti potenze di i: NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti a) i b) i 7 c) i d) i e) i f) i 9 Semplificare le seguenti espressioni: a) i) i i) b) + i) i) + ) 0 i c) i) i) i) d) i) Verificare che

Dettagli

Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker

Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker Capitolo 9 Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker 9. Introduzione In questo capitolo deriveremo le condizioni necessarie di Karush-Kuhn-Tucker (KKT) per problemi vincolati in cui S è descritto da vincoli

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 4/7/013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 01/013 A Cognome (in STAMPATELLO):... Nome (in STAMPATELLO):... CFU:... Esercizio 1. Sia f : R R una funzione

Dettagli

Il teorema di dualità forte

Il teorema di dualità forte Complementi di Algoritmi e Strutture Dati Il teorema di dualità forte Docente: Nicolò Cesa-Bianchi versione 13 maggio 2018 Ricordiamo la formulazione del problema di programmazione lineare nella sua forma

Dettagli

Esercizi per Geometria II Geometria affine e euclidea

Esercizi per Geometria II Geometria affine e euclidea Esercizi per Geometria II Geometria affine e euclidea Filippo F. Favale 4 marzo 04 Esercizio Si dica, per ciascuno dei seguenti casi, se A ha la struttura di spazio affine o euclideo su V. A R 3 con coordinate

Dettagli

Soluzioni della prova scritta di Geometria 1 del 27 giugno 2019 (versione I)

Soluzioni della prova scritta di Geometria 1 del 27 giugno 2019 (versione I) Soluzioni della prova scritta di Geometria 1 del 7 giugno 019 (versione I) Esercizio 1. Sia R 4 lo spazio quadridimensionale standard munito del prodotto scalare standard con coordinate canoniche (x 1,

Dettagli

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del y 2

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del y 2 Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito del 15--18 - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche la brutta e il testo. - Le risposte senza giustificazione sono considerate nulle.

Dettagli

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito A del f(x, y) = 2 x 2 y 2 x y 2 + x y

Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito A del f(x, y) = 2 x 2 y 2 x y 2 + x y Analisi Matematica II Corso di Ingegneria Gestionale Compito A del -7- - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche la brutta e il testo - Le risposte senza giustificazione sono considerate nulle Esercizio

Dettagli

Università di Pisa. Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica. Prova scritta - 29 agosto 2012

Università di Pisa. Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica. Prova scritta - 29 agosto 2012 Università di Pisa Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica Prova scritta - 29 agosto 2012 Esercizio 1 Un robot si trova nell origine (0, 0 di un piano cartesiano e

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Corsi dei Proff. M. BORDONI, A.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Corsi dei Proff. M. BORDONI, A. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A. - PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL -- Corsi dei Proff. M. BORDONI, A. FOSCHI Esercizio. E data l applicazione lineare L : R 4 R 3 definita dalla matrice A = 3

Dettagli

Metodi Numerici con elementi di Programmazione (A.A )

Metodi Numerici con elementi di Programmazione (A.A ) Metodi Numerici con elementi di Programmazione (A.A. 2013-2014) Metodi Numerici Appunti delle lezioni: Sistemi non lineari Docente Vittoria Bruni Email: vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Ufficio: Via A.

Dettagli

ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017. Ottimizzazione libera

ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017. Ottimizzazione libera ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017 Ottimizzazione libera Esercizio 1. Si determinino, se esistono, gli estremi delle seguenti funzioni

Dettagli

Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana /16

Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana /16 Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana - 015/16 Esercizio 1 Per quali valori n Z \ {0} l espressione è un numero intero positivo? (n + 5)(n + 6) 6n Soluzione. Il problema

Dettagli

NUMERI COMPLESSI. Rappresentazione cartesiana dei numeri complessi

NUMERI COMPLESSI. Rappresentazione cartesiana dei numeri complessi NUMERI COMPLESSI Come sappiamo, non esistono nel campo dei numeri reali le radici di indice pari dei numeri negativi. Ammettiamo pertanto l esistenza della radice quadrata del numero 1. Questo nuovo ente

Dettagli

Gruppo N 2. Il candidato risolva tutti gli esercizi sotto indicati, illustrando con chiarezza, rigore e sintesi i procedimenti. Esercizio (1) Si ponga

Gruppo N 2. Il candidato risolva tutti gli esercizi sotto indicati, illustrando con chiarezza, rigore e sintesi i procedimenti. Esercizio (1) Si ponga Gruppo N Il candidato risolva tutti gli esercizi sotto indicati, illustrando con chiarezza, rigore e sintesi i procedimenti utilizzati. Esercizio (1) Si ponga (a) F(x) = ln(3 + sin t )dt. Giustificando

Dettagli

21 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

21 marzo Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

Esercizi di ottimizzazione vincolata

Esercizi di ottimizzazione vincolata Esercizi di ottimizzazione vincolata A. Agnetis, P. Detti Esercizi svolti 1 Dato il seguente problema di ottimizzazione vincolata max x 1 + x 2 x 1 4x 2 3 x 1 + x 2 2 0 x 1 0 studiare l esistenza di punti

Dettagli

Analisi Matematica II - Ingegneria Meccanica/Energetica - 7 Lulgio a) Studiare l esistenza e la natura degli estremi liberi della funzione.

Analisi Matematica II - Ingegneria Meccanica/Energetica - 7 Lulgio a) Studiare l esistenza e la natura degli estremi liberi della funzione. Analisi Matematica II - Ingegneria Meccanica/Energetica - 7 Lulgio 218 1) Data la funzione f(, ) = 4 + 4 4 2 7 a) Studiare l esistenza e la natura degli estremi liberi della funzione. b) Trovare il massimo

Dettagli

Prova d esame di Ottimizzazione (LM)

Prova d esame di Ottimizzazione (LM) Corso di Laurea Magistrale e Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Prova d esame di Ottimizzazione (LM) 4 Luglio 2011 Domanda 1 (11 punti) Sia f : R n R una funzione quadratica: f(x) = 1 2 xt Qx

Dettagli

33 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 7 APRILE 2018

33 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 7 APRILE 2018 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 7 APRILE 018 SOLUZIONI 1.- Dei quattro vertici del quadrato, due stanno sulla semicirconferenza e due sul diametro, infatti tre non possono stare sul diametro (sarebbero

Dettagli

EFFETTO DEL RESTO DI TAYLOR NELLE PICCOLE OSCILLAZIONI

EFFETTO DEL RESTO DI TAYLOR NELLE PICCOLE OSCILLAZIONI EFFETTO DEL RESTO DI TAYLOR NELLE PICCOLE OSCILLAZIONI 1. Piccole oscillazioni Si consideri un sistema meccanico conservativo di energia potenziale U : R n R, M R(t) = U (R(t)), (1.1) R dove M è la matrice

Dettagli

Prodotto scalare e ortogonalità

Prodotto scalare e ortogonalità Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano

Dettagli

Esercizi Riepilogativi Svolti

Esercizi Riepilogativi Svolti Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA Edile-Architettura e dell Edilizia SPAZI EUCLIDEI. TRASFORMAZIONI. ORIENTAZIONI. FORMULE DI GEOMETRIA IN R. Docente:

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 19 giugno 2013 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 19 giugno 2013 Tema A Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 9 giugno 203 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.6 16/3/2018 (Aggiornamento del 6/4/2018)

Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.6 16/3/2018 (Aggiornamento del 6/4/2018) Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.6 16/3/2018 (Aggiornamento del 6/4/2018) Esercizio 1 Si consideri l insieme Esercizi sulla funzione implicita e superfici Z = {(x, y) R 2 2y xe y

Dettagli

Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa

Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento Tecnologie Innovative Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa Algebra Lineare Semestre Estivo 2006 Metodo dei minimi quadrati

Dettagli

Metodi di Iterazione Funzionale

Metodi di Iterazione Funzionale Appunti di Matematica Computazionale Lezione Metodi di Iterazione Funzionale Il problema di calcolare il valore per cui F() = si può sempre trasformare in quello di trovare il punto fisso di una funzione

Dettagli

Esercitazione 1: 09/03/2017

Esercitazione 1: 09/03/2017 Esercitazione 1: 09/03/017 Luigi Pilo a,b a Dipartimento di Fisica, Università di L Aquila, I-67010 L Aquila, Italy b INFN, Laboratori Nazionali del Gran Sasso, I-67010 Assergi, Italy luigi.pilo@aquila.infn.it

Dettagli

A e i2θ + e i2θ + 6. = e i4θ + e i4θ. = 1 (cos 4θ + 4 cos 2θ + 3) = (s + t) 3 = 3p(s + t)+2q = s 3 + 3s 2 t + 3st 2 + t 3 = 3ps + 3pt + 2q

A e i2θ + e i2θ + 6. = e i4θ + e i4θ. = 1 (cos 4θ + 4 cos 2θ + 3) = (s + t) 3 = 3p(s + t)+2q = s 3 + 3s 2 t + 3st 2 + t 3 = 3ps + 3pt + 2q soluzione dei problemi A- A. A... (a) & (b). C cos, S sin, per brevità. e i3 cos 3 + i sin 3 (C + is) 3 C 3 3CS 2 + i 3C 2 S S 3 Usando C 2 + S 2 e uguagliando parte reale e parte immaginaria, cos 3 4C

Dettagli

Primo Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 18 Gennaio Soluzioni

Primo Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 18 Gennaio Soluzioni Primo Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 8 Gennaio 06 Soluzioni Esercizio Siano z e z due numeri complessi con modulo e argomento rispettivamente (ρ, θ ) e (ρ, θ ) tali

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007 Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 0 gennaio 007 Primo esercizio. È assegnato il numero complesso z = + i. (a) Posto z = + i, determinare la forma trigonometrica

Dettagli

x + 2y = 0 Soluzione. La retta vettoriale di equazione cartesiana x + 2y = 0.

x + 2y = 0 Soluzione. La retta vettoriale di equazione cartesiana x + 2y = 0. Algebra Lineare. a.a. 4-5. Gruppo A-H. Prof. P. Piazza Soluzioni del compito pomeridiano del //5 Esercizio. Sia V = R il piano vettoriale euclideo con base ortonormale standard {e, e }. Determinare le

Dettagli

Esercizi di Algebra Lineare - Foglio 9

Esercizi di Algebra Lineare - Foglio 9 Esercizi di Algebra Lineare - Foglio 9 Soluzioni Esercizio 1. Nello spazio R 3, si considerino i quattro punti A (0, 1, 0), B (, 1, ), (3,, 0) e D (3,, ). (a) Determinare il baricentro del triangolo AB.

Dettagli

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare

Dettagli

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1 Corso interno di Matematica compito scritto del 4.07.05 1. Dire se la serie converge e giustificare la risposta. n=1 1 n n+1 n Soluzione: Il criterio della radice o del rapporto falliscono; proviamo col

Dettagli