VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO SPINA DON MINZONI COMPARTO 3 ALLEGATI

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1 CITTÀ di FABRIANO Settore Assetto e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO SPINA DON MINZONI COMPARTO 3 ALLEGATI Progettisti Arch. Roberto Evangelisti Ing. Paola Bartolini Collaboratori Geom. Cinzia Chiavetti P.A. Marcello Branchini Città di Fabriano Sede amministrativa - Piazza 26 settembre 1997 Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Tel e_mail: p.bartolini@comune.fabriano.an.it - protocollo@pec.comune.fabriano.an.it

2 CITTÀ di FABRIANO Settore Assetto e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Comunicazione di condivisione di esclusione dalla procedura di V.A.S. Città di Fabriano Sede amministrativa - Piazza 26 settembre 1997 Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Tel e_mail: p.bartolini@comune.fabriano.an.it - protocollo@pec.comune.fabriano.an.it

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4 CITTÀ di FABRIANO Settore Assetto e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Verifica di compatibilità idraulica Città di Fabriano Sede amministrativa - Piazza 26 settembre 1997 Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Tel e_mail: p.bartolini@comune.fabriano.an.it - protocollo@pec.comune.fabriano.an.it

5 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Via Piano di Frassineta n Sassoferrato (AN) Via Serramaggio n 17 Frazione Marischio Fabriano (AN) Tel./Fax: 0732/96839 Cell.: servizisismici@hotmail.it REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ANCONA COMUNE DI FABRIANO COMMITTENTE: SIG.RI CARDINALETTI ALESSANDRO CARDINALETTI MASSIMO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA (D.G.R. n 53 del 27/1/2014) PROGETTO DI VARIANTE DEL COMPARTO 3 DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO VIA LA SPINA VIA DON MINZONI DEL COMUNE DI FABRIANO (AN) Fabriano, 7 luglio 2017 Geol. Antonello Donnini Geol. Fabrizio Mantoni

6 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA (D.G.R. n 53 del 27/1/2014) PROGETTO DI VARIANTE DEL COMPARTO 3 DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO VIA LA SPINA-VIA DON MINZONI DEL COMUNE DI FABRIANO (AN) INDICE 1 PREMESSA pag. 1 2 ASPETTI NORMATIVI pag. 2 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO LOCALE pag UBICAZIONE AREA pag CARATTERI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI DELL AREA pag. 3 4 VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA pag. 6

7 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo 1 PREMESSA La presente relazione è volta all espletamento della verifica di compatibilità idraulica del progetto di variante del Comparto 3 del Piano Particolareggiato via La Spina - via Don Minzoni del Comune di Fabriano. Tale variante prevede una limitata modifica del perimetro del comparto edificatorio e della limitrofa area destinata a verde pubblico, con il mantenimento delle superfici del progetto particolareggiato già approvato. Vista aerea dell area oggetto di variante (da Google maps) Progetto particolareggiato approvato Progetto di variante Pag. 1/7

8 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo Stralcio P.R.G. con ubicazione dell area oggetto di variante (dal sistema informativo comunale MapGentile2) 2 ASPETTI NORMATIVI La Giunta Regionale con deliberazione n 53 del 27/01/2014 ha fornito i criteri, le modalità e le indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali. Tale delibera ha lo scopo di evitare i frequenti allagamenti che si verificano ad ogni pioggia, appena un po più intensa, che portano all evidenza della pubblica opinione la fragilità del nostro territorio, facendo crescere sempre di più la domanda di sicurezza della vita umana, dei beni e la consapevolezza della necessità di intervenire in maniera organica e complessiva per garantire il mantenimento del corretto regime idraulico. Lo scopo fondamentale di tale verifica è di fare in modo che le scelte pianificatorie, fin dalla fase della loro ideazione, valutino la pericolosità idraulica presente e potenziale delle aree e le possibili alterazioni del regime idraulico indotte dalle scelte. Alla luce di quanto detto, si pone il problema, nella pianificazione sia di bacino che non, di adottare strumenti che garantiscano la sostenibilità di lungo periodo di un assetto idrografico. In particolare, è necessario limitare in futuro possibili effetti di aggravio delle piene legati alla progressiva urbanizzazione e all impermeabilizzazione dei suoli conseguente alle trasformazioni di uso del suolo. Ogni intervento che provoca impermeabilizzazione dei suoli ed aumento delle velocità di corrivazione deve invece prevedere azioni correttive volte a mitigarne gli effetti, e tali azioni sono da rilevare essenzialmente nella realizzazioni di volumi di invaso finalizzati alla laminazione; se la laminazione è attuata in modo da mantenere i colmi di piena prima e dopo la trasformazione inalterati, si parla di invarianza idraulica delle trasformazioni di uso del suolo. Per trasformazione del territorio ad invarianza idraulica si intende la Pag. 2/7

9 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo trasformazione di un area che non provochi un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente i deflussi superficiali originati dall area stessa. 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO LOCALE 3.1 UBICAZIONE AREA La Variante urbanistica oggetto del presente lavoro è ubicata in via la Spina nel Comune di Fabriano (AN), in un area fortemente urbanizzata ricadente nella prima periferia della città, immediatamente ad est del centro storico del capoluogo cittadino. Il sito di interesse ricade inoltre in corrispondenza della estrema porzione nord-occidentale della sezione Cerreto d Esi della Carta Tecnica della Regione Marche in scala 1: Per l'inquadramento geologico dell'area oggetto della presente indagine è stata consultata la cartografia geologica ufficiale del Servizio Geologico d Italia (Foglio n 301 Fabriano in scala 1: ). Nella stesura del presente lavoro si è fatto inoltre riferimento alla più recente cartografia geologico-geomorfologica del progetto CARG in scala 1: (Sezione n ). 3.2 CARATTERI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI DELL AREA L area oggetto della presente indagine ricade nella fascia collinare del bacino marchigiano interno, caratterizzato da una complessa struttura sinclinalica modellata per la maggior parte su formazioni terrigene cenozoiche e compresa tra le due dorsali appenniniche principali, la dorsale umbro-marchigiana ad ovest e la dorsale marchigiana ad est, costituite da rocce mesozoiche prevalentemente calcaree ad assetto anticlinalico. La fase tettonica che ha maggiormente condizionato l attuale assetto strutturale dell area di interesse è quella compressiva, già attiva a partire dal miocene e che ha manifestato la sua massima attività nel pliocene inferiore-medio, producendo un intenso corrugamento, con creazione di sistemi a pieghe aventi asse all incirca appenninico. Tale fase ha portato nell area di interesse alla formazione di una serie di dorsali e depressioni longitudinali bordate talora da faglie sinsedimentarie e alla messa in posto di successioni torbiditiche, marcatamente diverse da zona a zona, depositatesi in bacini minori, resi isolati ed indipendenti da alti longitudinali e trasversali, e che poggiano sulle emipelagiti di avampaese (Bisciaro e Schlier), che ne costituiscono quindi le unità basali. La successiva fase distensiva (Pliocene superiore - Pleistocene) ed il sollevamento tettonico ad essa associato ha portato all instaurarsi di intensi processi erosivi e deposizionali continentali, connessi all alternarsi di fasi climatiche fredde e meno fredde e al generale sollevamento regionale. Pag. 3/7

10 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo L area di interesse ricade in prossimità della struttura sinclinalica a direttrice appenninica rappresentante la depressione miocenica denominata Bacino di S. Donato - Cantia, localizzata nella parte centrale del bacino marchigiano interno. I terreni ascrivibili al substrato, di origine sedimentaria marina, su cui è impostato il versante collinare dove ricade l area oggetto della presente variante, sono prevalentemente costituiti da marne ed argille marnoso-siltose riferibili all unità formazionale della Gessoso - Solfifera (Messiniano p.p.). Come è risultato dalle indagini geognostiche già eseguite dagli scriventi nell area oggetto di variante, i sedimenti quaternari continentali presenti nel sito di interesse sono rappresentati dai depositi colluviali, la cui genesi è connessa ai processi di erosione, dilavamento, trasporto ed accumulo ad opera delle acque di ruscellamento e/o della gravità. Detti depositi, costituiti generalmente da sedimenti fini di natura prevalentemente limoso-argillosa, sono caratterizzati da spessori metrici, andando poi a sovrastare la sottostante formazione geologica basale. Pag. 4/7

11 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo Da un punto di vista geomorfologico, il sito oggetto di variante ricade in corrispondenza della porzione medio-superiore del modesto versante occidentale che si diparte dalla dorsale collinare ad andamento SSW-NNE, data dall allineamento dei modesti rilievi di Colle Villano e di quello individuabile con il vocabolo Mad.na della Serraloggia. Detta dorsale funge da linea di spartiacque superficiale fra i bacini orografici del Fiume Giano, ad ovest, e del T. Burano, ad est, suo tributario in destra idrografica. Il versante collinare sul quale insiste il sito di interesse, caratterizzato da un elevata urbanizzazione, degrada dolcemente, con acclività comprese tra il 9 11%, verso la sottostante pianura alluvionale del Fiume Giano, in corrispondenza della quale si sviluppa il cento storico del capoluogo cittadino. L area oggetto di variante è posta, come si evince anche dall andamento delle curve di livello della carta tecnica regionale sotto riportata, in prossimità di una modesta incisione della superficie topografica, coincidente con buona approssimazione con l andamento della sede stradale di via La Spina, dove non sono comunque presenti elementi del reticolo idrografico. Il rilievo geomorfologico eseguito non ha evidenziato, nel sito di interesse e in un suo intorno significativo, forme, depositi o processi riferibili a fenomeni gravitativi di versante. Quindi, alle attuali condizioni idrogeologiche, l area oggetto di indagine si presenta stabile e senza evidenze o processi attribuibili a dissesti in atto o passati, come si evince anche dall analisi della cartografia del P.A.I. di seguito riportata, con l area indagata che non rientra in alcuna delle pericolosità idrogeologiche ivi cartografate. Pag. 5/7

12 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo Stralcio cartografia P.A.I. con ubicazione area oggetto di variante Per quanto concerne l idrologia superficiale, in corrispondenza di precipitazioni meteoriche particolarmente intense e/o prolungate, lungo il versante di interesse, caratterizzato da un elevato stato di urbanizzazione, si può registrare un ruscellamento con deflusso generalizzato fino al raggiungimento delle condotte fognarie comunali dove le acque vengono poi canalizzate e allontanate. 4 VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA La verifica di compatibilità idraulica si sviluppa su differenti livelli di approfondimento che possono corrispondere a fasi successive. Tali livelli sono: a) Verifica preliminare: Analisi Idrografica-Bibliografica-Storica b) Verifica semplificata: Analisi Idrografica-Bibliografica-Storica e Geomorfologica c) Verifica completa: Analisi Idrografica-Bibliografica-Storica, Geomorfologica e Idrologica-Idraulica di dettaglio Il grado di approfondimento è funzione dell importanza della trasformazione territoriale prevista e della situazione della rete idrografica nel contesto in cui si colloca la stessa trasformazione. La verifica preliminare è da sviluppare sempre. I successivi livelli di approfondimento, attraverso l analisi geomorfologica ed eventualmente l analisi idrologica-idraulica, vanno sviluppati in caso di presenza di corsi d acqua: - che rientrano tra quelli demaniali, individuati nelle mappe catastali; - per i quali sono individuate criticità legate a fenomeni di esondazione/allagamento in strumenti di programmazione o in altri studi eventualmente disponibili; - sui quali si sono verificati in passato eventi di esondazione/allagamento. La Verifica Preliminare, condotta attraverso l analisi idrografica-bibliografica-storica, è necessaria per verificare la presenza del reticolo idrografico, di aree inondabili mappate in strumenti di programmazione delle Autorità di Bacino/Autorità di distretto o individuate in studi preesistenti e l eventuale esistenza di segnalazioni di criticità per Pag. 6/7

13 Studio di Geologia Applicata - Geol. Antonello Donnini & Geol. Fabrizio Mantoni Committenti: Sig.ri Cardinaletti Alessandro e Massimo inondazioni/allagamenti a seguito di eventi passati. La rete idrografica attuale e quella storica vanno individuate attraverso la consultazione delle cartografie disponibili dell area. Nel caso in cui il sito interessato dallo strumento di pianificazione sia posto ad una quota e distanza tale da non essere sicuramente, ovvero chiaramente inequivocabile e senza incertezze, interessabile da fenomeni di inondazione/allagamento del reticolo idrografico e dalle dinamiche fluviali, la Verifica di Compatibilità Idraulica sarà considerata soddisfatta con la verifica preliminare. Il sito interessato dalla variante urbanistica in progetto ricade, come precedentemente detto, in corrispondenza della porzione medio-superiore di un modesto versante collinare, caratterizzato da un elevata urbanizzazione, dove non è presente alcun elemento del reticolo idrografico superficiale. L analisi condotta ha pertanto permesso di accertare che l area oggetto di indagine è posta ad una quota e ad una distanza tale da non essere sicuramente coinvolta da potenziali fenomeni di inondazione/allagamento da parte del reticolo idrografico e come essa non sia sicuramente interessabile dalle dinamiche fluviali. Fabriano lì 7 luglio 2017 Geol. Antonello Donnini Geol. Fabrizio Mantoni Pag. 7/7

14 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE REGIONE MARCHE L.R. 22 DEL 23/11/2011, ART. 10 COMPATIBILITA IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI DGR N. 53 DEL 27/01/2014 ASSEVERAZIONE SULLA COMPATIBILITA IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI (Verifica di Compatibilità Idraulica e/o Invarianza Idraulica) I sottoscritti MANTONI FABRIZIO nato a CORINALDO (AN) il 12/16/1968 e residente a FABRIANO (AN) in via SERRAMAGGIO N 17 FRAZIONE MARISCHIO DONNINI ANTONELLO nato a SASSOFERRATO (AN) il 18/02/1969 e residente a SASSOFERRATO (AN) in via PIANO DI FRASSINETA N 134/C in qualità di: tecnico dell Ente Liberi professionisti in possesso di laurea in SCIENZE GEOLOGICHE incaricati, nel rispetto delle vigenti disposizioni che disciplinano l esercizio di attività professionale, dai SIG.RI CARDINALETTI ALESSANDRO E MASSIMO in data 27/03/2017 di redigere la Verifica di Compatibilità Idraulica del seguente strumento di pianificazione del territorio, in grado di modificare il regime idraulico: VARIANTE DEL COMPARTO 3 DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO VIA LA SPINA-VIA DON MINZONI NEL COMUNE DI FABRIANO (AN) di definire le misure compensative rivolte al perseguimento dell invarianza idraulica, per la seguente trasformazione/intervento che può provocare una variazione di permeabilità superficiale: DICHIARA di aver redatto la Verifica di Compatibilità Idraulica prevista dalla L.R. n. 22/2011 conformemente ai criteri e alle indicazioni tecniche stabilite dalla Giunta Regionale ai sensi dell art. 10, comma 4 della stessa legge. che la Verifica di Compatibilità Idraulica ha almeno i contenuti minimi stabiliti dalla Giunta Regionale. di aver ricercato, raccolto e consultato le mappe catastali, le segnalazioni/informazioni relativi a eventi di esondazione/allagamento avvenuti in passato e dati su criticità legate a fenomeni di esondazione/allagamento in strumenti di programmazione o in altri studi conosciuti e disponibili. che l area interessata dallo strumento di pianificazione non ricade / ricade parzialmente / ricade integralmente, nelle aree mappate nel Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI - ovvero da analoghi strumenti di pianificazione di settore redatti dalle Autorità di Bacino/Autorità di distretto). SCHEMA DI VERIFICA-ASSEVERAZIONE PER: VERIFICA COMPATIBILITÀ IDRAULICA/INVARIANZA IDRAULICA pag. 1

15 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE di aver sviluppato i seguenti livelli/fasi della Verifica di Compatibilità Idraulica: Preliminare; Semplificata; Completa. di avere adeguatamente motivato, a seguito della Verifica Preliminare, l esclusione dai successivi livelli di analisi della Verifica di Compatibilità Idraulica. di avere adeguatamente motivato l utilizzo della sola Verifica Semplificata, senza necessità della Verifica Completa. in caso di sviluppo delle analisi con la Verifica Completa, di aver individuato la pericolosità idraulica che contraddistingue l area interessata dallo strumento di pianificazione secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale. che lo strumento di pianificazione/trasformazione/intervento ricade nella seguente classe (rif. Tab. 1, Titolo III, dei criteri stabiliti dalla Giunta Regionale) barrare quella maggiore: o trascurabile impermeabilizzazione potenziale; o modesta impermeabilizzazione potenziale; o significativa impermeabilizzazione potenziale; o marcata impermeabilizzazione potenziale. di aver definito le misure volte al perseguimento dell invarianza idraulica, conformemente ai criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell art. 10, comma 4 della stessa legge. che la valutazione delle misure volte al perseguimento dell invarianza idraulica ha almeno i contenuti minimi stabiliti dalla Giunta Regionale. che le misure volte al perseguimento dell invarianza idraulica sono quelle migliori conseguibili in funzione delle condizioni esistenti, ma inferiori a quelli previsti per la classe di appartenenza (rif. Tab. 1, Titolo III), ricorrendo le condizioni di cui al Titolo IV, Paragrafo 4.1. ASSEVERA la compatibilità tra lo strumento di pianificazione e le pericolosità idrauliche presenti, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell art. 10, comma 4 della stessa legge. che per ottenere tale compatibilità sono previsti interventi per la mitigazione della pericolosità e del rischio, dei quali è stata valutata e indicata l efficacia. la compatibilità tra la trasformazione/intervento previsto e il perseguimento dell invarianza idraulica, attraverso l individuazione di adeguate misure compensative, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale ai sensi dell art. 10, comma 4 della stessa legge. Fabriano, 7/07/2017 GEOL. DONNINI ANTONELLO I dichiaranti GEOL. MANTONI FABRIZIO SCHEMA DI VERIFICA-ASSEVERAZIONE PER: VERIFICA COMPATIBILITÀ IDRAULICA/INVARIANZA IDRAULICA pag. 2

16 CITTÀ di FABRIANO Settore Assetto e Tutela del Territorio Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Parere compatibilità geomorfologia (art. 89 D.P.R. 380/2001) e Accertamento ai fini della Verifica di Compatibilità Idraulica (L.R. 22/2011 D.G.R. 53/2014) Città di Fabriano Sede amministrativa - Piazza 26 settembre 1997 Servizio Pianificazione e Valorizzazione del Patrimonio Tel e_mail: p.bartolini@comune.fabriano.an.it - protocollo@pec.comune.fabriano.an.it

17 REGIONE MARCHE SERVIZIO TUTELA, GESTIONE E ASSETTO DEL TERRITORIO P.F. TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA Ancona, Data e Protocollo come da PEC Via Pec COMUNE DI FABRIANO SERVIZIO PIANIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO protocollo@pec.comune.fabriano.an.it OGGETTO: Variante al Piano Particolareggiato Spina Don Minzoni Comparto 3. Conferma parere di compatibilità geomorfologica (Art. 89 D.P.R. 380/2001) e Accertamento ai fini della Verifica di Compatibilità Idraulica (L.R. 22/2011; D.G.R. 53/2014. In riferimento alla Vs nota Prot. n del 14/06/2017, trasmessa a questa P.F. in data 14/06/2017 (Ns Prot /06/2017 R_MARCHE GRM SMD A), e successiva nota Prot. n del 10/07/2017, trasmessa a questa P.F. in data 10/07/2017 (Ns Prot /07/2017 R_MARCHE GRM SMD A), Rilevato dalla documentazione trasmessa che la Variante relativa al comparto 3 del Piano Particolareggiato Spina Don Minzoni prevede la modifica del perimetro dell area edificabile con l inserimento di una fascia di verde privato e la conseguente riduzione dell area destinata a verde pubblico; Presa visione della cartografia del Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico Regionale (P.A.I.) approvato con D.C.R. 116/04 che non evidenzia interferenze tra le previsioni urbanistiche e gli ambiti a rischio idrogeologico; Vista la Verifica di Compatibilità Idraulica condotta dai tecnici Geol. Antonello Donnini e Geol. Fabrizio Mantoni, che, sulla base della Verifica Preliminare (analisi idrografica-bibliograficastorica), giungono alle seguenti conclusioni: Il sito interessato dalla variante urbanistica in progetto ricade in corrispondenza della porzione medio-superiore di un modesto versante collinare, caratterizzato da un elevata urbanizzazione, dove non è presente alcun elemento del reticolo idrografico superficiale. L analisi condotta ha pertanto permesso di accertare che l area oggetto di indagine è posta ad una quota e a una distanza tale da non essere sicuramente coinvolta da potenziali fenomeni di inondazione/allagamento da parte del reticolo idrografico e come essa non sia sicuramente interessabile dalle dinamiche fluviali. Vista l Asseverazione sulla compatibilità idraulica delle trasformazioni territoriali, in cui i tecnici Geol. Antonello Donnini e Geol. Fabrizio Mantoni asseverano la compatibilità tra lo strumento di pianificazione e le pericolosità idrauliche presenti, secondo i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale P.F. TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA ANCONA VIA RAFFAELLO SANZIO, 85 PEC: regione.marche.geniocivile.an@emarche.it

18 REGIONE MARCHE SERVIZIO TUTELA, GESTIONE E ASSETTO DEL TERRITORIO P.F. TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA ai sensi dell art. 10, comma 4 della LR 22/2011. A conclusione dell istruttoria lo scrivente ufficio formula il parere con le valutazioni di competenza come nel seguito riportato. In ordine alla compatibilità della variante urbanistica con le condizioni geomorfologiche del territorio, ai sensi dell art. 89 del D.P.R. 380/2001, visti i contenuti della Variante al Piano Particolareggiato Spina Don Minzoni Comparto 3, ritenendo le modifiche che la Variante apporta al Piano vigente non sostanziali dal profilo della compatibilità geomorfologica, si reputa non necessaria l emissione di un nuovo parere. Codesta Amministrazione, pertanto, potrà avvalersi del parere di compatibilità geomorfologica espresso dalla Provincia di Ancona per il Piano vigente con Determinazione n. 20 del 17/01/2017. In ordine alla compatibilità tra lo strumento urbanistico e le pericolosità idrauliche presenti, ai sensi dell art. 10 della L.R. 22/2011 si accerta che la Verifica di Compatibilità Idraulica è stata eseguita con le modalità previste dalla D.G.R. 53/2014. Si ricorda che nelle successive fasi di progettazione esecutiva dovranno essere effettuati gli studi di carattere geologico e geotecnico previsti dalla normativa vigente. Il presente parere è rilasciato ai soli fini della compatibilità geomorfologica ai sensi dell art. 89 del D.P.R. 380/2001 e della verifica di compatibilità idraulica ai sensi dell art. 10 della L.R. 22/2011 e non sostituisce ulteriori pareri od atti di assenso comunque denominati prescritti dalla normativa vigente e non oggetto del presente procedimento. Distinti saluti. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geol. Cristina Domogrossi IL DIRIGENTE DELLA P.F. TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA Ing. Stefania Tibaldi CD/cd Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2005 il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa P.F. TUTELA DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO DI ANCONA ANCONA VIA RAFFAELLO SANZIO, 85 PEC: regione.marche.geniocivile.an@emarche.it

REGIONE MARCHE L.R. 22 DEL 23/11/2011, ART. 10 COMPATIBILITA IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI DGR N. 53 DEL 27/01/2014 ASSEVERAZIONE SULLA

REGIONE MARCHE L.R. 22 DEL 23/11/2011, ART. 10 COMPATIBILITA IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI DGR N. 53 DEL 27/01/2014 ASSEVERAZIONE SULLA REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE REGIONE MARCHE L.R. 22 DEL 23/11/2011, ART. 10 COMPATIBILITA IDRAULICA DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI DGR N. 53 DEL 27/01/2014 ASSEVERAZIONE SULLA COMPATIBILITA IDRAULICA

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