Sadiba un anno dopo: profilo di funding sotto i riflettori

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1 Sadiba un anno dopo: profilo di funding sotto i riflettori 1 L andamento della raccolta da clientela è apparso complessivamente tranquillo anche nel 218, ma il quadro prospettico presenta alcuni fattori di rischio. Tre fattori con potenziali impatti negativi sulle condizioni di raccolta. Premio per il rischio sovrano più elevato Rimborso delle TLTRO II Implementazione del requisito MREL Rende maggiormente costoso e di più difficile accesso il funding sul mercato Sostituzione con funding a medio / lungo termine e più costoso Richiede l emissione di strumenti a medio / lungo termine in grado di assorbire le perdite Effetto atteso combinato: aumento del costo e maggiore ricorso a strumenti di mercato

2 Nel 218 dinamiche in linea con gli anni precedenti Depositi in crescita trainati dai conti correnti e obbligazioni in calo. Raccolta da clientela, in media, leggermente in crescita. Qualcosa sta cambiando. Rallentamento dei conti correnti e cenni di ripresa dei depositi con durata prestabilita: 5 mesi di flussi positivi verso quelli delle società non finanziarie e 2 miliardi di afflusso a gennaio 219 verso quelli delle famiglie. 2 Raccolta da clientela (var. % a/a) Flussi mensili di depositi con durata prestabilita (EUR mld) 8 Raccolta da clientela Depositi (al netto depositi di controparti centrali) Obbligazioni (al netto titoli acquistati da IFM italiane) 3 2 Società non-finanziarie Famiglie gen11 gen12 gen13 gen14 gen15 gen16 gen17 gen18 gen19 Fonte: elaborazioni su dati Banca d Italia -5 gen14 gen15 gen16 gen17 gen18 gen19 Fonte: BCE

3 Deflussi dai conti correnti delle imprese 3 Deflusso nell ultimo trimestre 218, per quasi -5mld, e a gennaio 219, ben -2mld. Proseguita la crescita robusta dei conti correnti delle famiglie, con afflussi per 36mld nel 218. Flussi semestrali di depositi delle società non-finanziarie (EUR mld) Flussi semestrali di depositi delle famiglie (EUR mld) H12 2H12 1H13 2H13 1H14 2H14 1H15 2H15 1H16 2H16 1H17 2H17 1H18 2H18 c/c con durata prestabilita rimborsabili con preavviso pct depositi totali -25 1H12 2H12 1H13 2H13 1H14 2H14 1H15 2H15 1H16 2H16 1H17 2H17 1H18 2H18 c/c con durata prestabilita rimborsabili con preavviso pct depositi totali Fonte: elaborazioni su dati BCE

4 Di nuovo, i depositi hanno controbilanciato il calo delle obbligazioni La conseguenza è uno sbilanciamento verso le componenti a vista e una minore diversificazione verso le fonti di mercato. E proseguita la riduzione delle obbligazioni retail e, in misura minore, anche il calo delle obbligazioni all ingrosso. Ciò pone le banche italiane in una situazione di relativa debolezza nei confronti delle concorrenti europee. Raccolta bancaria: quota % delle obbligazioni retail e all ingrosso e dei depositi ,2 8,1 12,8 15,3 7,5 7, 5, 3,4 1,4% contro 13,7% e 16,4% per le banche tedesche e francesi depositi da residenti in Italia ,4 49,4 62,3 63,4 obbligazioni al dettaglio 1 obbligazioni all'ingrosso dic-27 dic-212 set-217 set-218 Fonte: Banca d Italia

5 Da maggio 218 i premi sui CDS sono circa raddoppiati Con le tensioni nel mercato dei titoli di Stato italiani, le difficoltà per le banche italiane di accedere ai mercati internazionali sono tornate ad accentuarsi. Significativo l aumento del differenziale tra CDS delle banche italiane e di quelle spagnole. 5 CDS 5y senior delle principali banche italiane e del sovrano (pb) Differenziali su CDS 5y senior delle principali banche italiane e alcuni peer europei (pb) IntesaSanpaolo Sen 5Y Unicredit Sen 5Y Unicredit-DB MPS Sen 5Y Republic of Italy Sen 5y Unicredit-Commerzbank ISP-BNP ISP-SAN feb9feb1feb11feb12feb13feb14feb15feb16feb17feb18feb19-12 feb9feb1feb11feb12feb13feb14feb15feb16feb17feb18feb19 Fonte: Thomson Reuters Datastream

6 Anche i rendimenti delle obbligazioni sono circa raddoppiati in media nel 2H218, con picchi in autunno Emittenti italiani penalizzati rispetto ai peer europei. Aumento del differenziale tra rendimenti dei titoli unsecured e dei covered bond. 6 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Rendimenti delle obbligazioni senior unsecured con vita residua pari a 5 anni (%) ITA GER SPA FRA 2, 1,8 1,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, Differenziali tra rendimenti dei titoli senior unsecured e delle obbligazioni garantite (%) ITA GER FRA Fonte: Bloomberg

7 Sterilizzati gli impatti sul costo della raccolta da clientela 7 Grazie alla raccolta da clientela, meno esposta alle variazioni dei rendimenti di mercato, alle riserve di liquidità e alla possibilità di rinviare il rifinanziamento delle obbligazioni in scadenza in attesa di condizioni di mercato meno onerose. Tuttavia, da ottobre 218 aumentato il costo dei nuovi depositi a tempo. Contributo alla variazione del tasso medio della raccolta da clientela tra il 217 e il 218 (%),8,75,7,65,81 -,3 -, -,7,7 2,5 2, 1,5 Tassi sui nuovi depositi con durata prestabilita (%) delle società non finanziarie delle famiglie,6,55,5,45,4 tasso raccolta 217 contributo tasso obbligazioni controbuto effetto tasso raccolta tasso depositicomposizione 218 1,,5, gen13 gen14 gen15 gen16 gen17 gen18 gen19 Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d Italia. Fonte: Banca d Italia.

8 Per l Italia, la più alta incidenza del rifinanziamento BCE sul totale attivo 8 Rifinanziamento a medio-lungo termine presso la BCE concentrato per l 84% in quattro paesi dell area euro LTRO e deposit facility per paese, in mld a dicembre 218 e % su totale attivo 3 6,5% 6,3% LTRO Mld Deposit Facility Mld LTRO / TA (sc dx) 7% 25 6% 2 4,8% 5% ,3% 1,1% 1,2% 2,3% 2,3% 3,1% 4% 3% 2% 1% Italia Spagna Francia Germania Paesi Bassi Belgio Austria Portogallo Grecia % Fonte: elaborazioni su dati BCE

9 Significativo grado di frammentazione Ricorso al rifinanziamento BCE ed eccesso di liquidità distribuiti in modo non uniforme all interno dell area euro. 9 Ricorso alle LTRO ed eccesso di liquidità. Italia a confronto con l area euro (EUR mld) 1 5 LTRO Area euro LTRO Italia LTRO /excess liquidity ITA 2.6 SPA 1.3 FRA.2 GER.2 Area euro.4 Excess liquidity Area euro Excess liquidity Italia 2 gen7 lug7 gen8 lug8 gen9 lug9 gen1 lug1 gen11 lug11 gen12 lug12 gen13 lug13 gen14 lug14 gen15 lug15 gen16 lug16 gen17 lug17 gen18 lug18 gen19 Fonte: elaborazioni su dati BCE e Banca d Italia

10 Attenzione aumentata in vista del rimborso TLTRO II 1 4 TLTRO-II: importi assegnati a banche italiane e dell area euro (mld) e scadenze Maggiore la dipendenza dalle TLTRO, maggiore l impatto in termini di costo e accesso al mercato connesso al rifinanziamento degli importi in scadenza Attenzione anche per le possibili implicazioni sul NSFR. A metà 219, le TLTRO in scadenza a giugno 22 perderanno il 5% della loro valenza regolamentare ai fini del NSFR /24/22 9/3/22 12/16/22 3/24/221 Italia Resto area euro Fonte: BCE e Banca d Italia

11 Quali possibili strategie di uscita dalle TLTRO II 11 Quando Come Ammortamento graduale A scadenza Rifinanziamento MRO, LTRO convenzionali Emissioni obbligazionarie Depositi a tempo da clientela Prestiti Attesa concentrazione sulle date di scadenza Impatti indesiderati dal deleveraging. Più probabile sostituzione con diversi strumenti, come depositi da clientela, emissioni a mediolungo sul mercato, in particolare covered bond e titoli unsecured. La sostituzione con MRO e LTRO a tre mesi causerebbe una dipendenza da rinnovi ricorrenti. Deleveraging Portafoglio titoli

12 Un quadro segmentato per dimensione delle banche 12 Immaginabile un maggiore ricorso ai depositi a tempo da clientela per le più piccole, a covered bond e obbligazioni senior unsecured per le grandi. In generale, attesa maggiore domanda di funding a medio-lungo con possibili tensioni sul relativo mercato, soprattutto in prossimità delle scadenze TLTRO II. Segnali di aumento del costo della raccolta già evidenti. 7, 6, 5, 4, Ricorso al rifinanziamento BCE da parte delle banche italiane significant e di alcune less significant (EUR mld e in % sul totale attivo) Total TLTRO II in % TA 18,% 16,% 14,% 12,% 1,% 3, 2, 1,, 8,% 6,% 4,% 2,%,% Note: (*) TLTRO al 31/12/217, TA al 31/12/218. (**) TLTRO al 31/12/217, TA al 3/6/218. (***) TLTRO e TA al 31/12/217. Fonte: elaborazioni su dati societari

13 TLTRO III concede tempo ma auspicabile la graduale riduzione della dipendenza dal funding BCE 13 Un operazione ponte, consente di mitigare i rischi per il funding bancario e il proseguimento dell erogazione di credito all economia. Va ben oltre le attese. «nel disegno degli obiettivi chiave delle TLTRO III, decisiva è stata la valutazione della situazione del funding bancario che vede una concentrazione di impegni nei prossimi anni, tra scadenza delle TLTRO II, consistenti rimborsi di obbligazioni bancarie e vari adempimenti regolamentari» (Draghi, 7 marzo 219) Caratteristiche note: 7 operazioni da settembre 219 a marzo 221, a due anni, tasso indicizzato a quello delle MRO, ammontare massimo 3% stock di prestiti ammissibili a febbraio 219, incentivi per preservare condizioni creditizie favorevoli. Meno favorevoli delle attuali, come da attese, in modo da traghettare il sistema verso una graduale normalizzazione. Tuttavia, le condizioni vanno viste alla luce delle più onerose alternative di mercato e in relazione al rispetto del NSFR. Auspicabile la graduale riduzione della dipendenza dal funding BCE, valutata come un segno di debolezza del profilo finanziario di una banca.

14 MREL: un requisito complesso e, per ora, opaco 14 Per consentire una piena e ordinata applicazione del bail-in occorre un adeguato cuscinetto di strumenti in grado di assorbire le perdite, nonché di ricostituire il capitale in caso di risoluzione, nel rispetto del requisito MREL. Tuttavia, il quadro di riferimento di MREL rimane fluido: Regole UE in fase di finalizzazione (la BRRD2) TLAC a regime dal 219 per le G-SII MREL assegnato da SRB in base alla policy, con approccio graduale così da traghettare l applicazione del requisito verso la configurazione secondo la BRRD2 Fonte: SRB

15 Aspetti critici: la subordinazione 15 La policy 218 di SRB passa da requisiti di subordinazione indicativi a requisiti di subordinazione vincolanti dal 219, nonché più stringenti rispetto alla policy 217. Per quanto sia contemplato un periodo di transizione piuttosto lungo, i livelli di subordinazione richiesti appaiono impegnativi. Per le banche italiane, da notare il calo nel 218 dell incidenza dei titoli subordinati. 2,% 1,5% 1,%,5% Peso % dei titoli subordinati sul totale delle passività e del patrimonio - banche SSM 1,5% set-217,7%,7% set-218 1,2% 1,7% 2,% 1,5% 1,9% 1,4% Policy SRB 218 2nd wave G-SII 16% RWA + CBR + NCWO add-on Altre 14% RWA + CBR + NCWO add-on Fonte: SRB, BRRD2 Requisiti di subordinazione G-SII Top Tier Bank BRRD2 8% TLOF Floor 14,5% RWA + CBR Cap 27% RWA 8% TLOF Floor 13,5% RWA +CBR Cap 27% RWA,% Fonte: elaborazioni su dati BCE di 114 banche a settembre 217 e 19 a settembre 218.

16 16 e le passività ammissibili detenute da investitori retail SRB non vede alcuna base legale perché le autorità di risoluzione escludano da MREL o dal bail-in le passività ammissibili detenute da persone fisiche o PMI. Tuttavia, sempre secondo SRB, il fatto che strumenti subordinati o senior siano detenuti da investitori retail potrebbe rivelarsi un impedimento alla risoluzione. Secondo la BRRD2, per evitare che gli investitori retail si espongano eccessivamente in certi strumenti ammissibili: le banche devono verificare l idoneità del cliente secondo la MIFID II; il taglio minimo deve essere relativamente alto, oppure l investimento in tali strumenti non deve rappresentare una quota eccessiva del portafoglio. Art. 44a BRRD2, sulla vendita di passività subordinate a clienti retail. Due opzioni: 1. In presenza di un soggetto con un portafoglio inferiore a 5. euro, all atto dell acquisto va verificato che ricorrano entrambe le seguenti condizioni: a) il cliente retail non investa oltre il 1% del portafoglio in strumenti subordinati; b) l investimento iniziale sia pari ad almeno 1. euro. 2. introdurre un taglio minimo di 5. euro In sostanza, la vendita al dettaglio di strumenti subordinati a un investitore retail non è vietata, ma è soggetta a condizioni.

17 Riflessioni conclusive 17 Il 219 e i successivi saranno anni di modifiche delle politiche di funding. L aumento delle emissioni previste nel 219-2, pone la questione della capacità delle banche di rispettare gli obiettivi, in un contesto di mercato meno favorevole. Nella competizione per attrarre gli investitori, banche italiane condizionate dall evoluzione del premio per il rischio sovrano, attualmente penalizzante. Il dibattito sul rimborso delle TLTRO II e le prospettive dell adeguamento a MREL hanno posto un tema di ricadute sul costo della raccolta, che sarà più elevato. La raccolta retail resta una componente rilevante e preziosa. E interesse di ciascuna banca conservare il proprio bacino di raccolta, in un contesto di maggiore selettività dei depositanti rispetto alla solidità della banca. Mercato della raccolta retail, in particolare a tempo, destinato a divenire più competitivo. Per le banche di minori dimensioni questo potrebbe essere elemento non solo di aumento del costo, ma anche rivelarsi insufficiente a generare flussi coerenti con le esigenze di funding a medio/lungo termine. Settore crescentemente segmentato per dimensione e anche tra intermediari più solidi e banche più fragili, per le quali la nuova TLTRO appare presumibilmente necessaria, date le difficoltà di accesso ai mercati istituzionali e internazionali. Spunto di riflessione: v è da chiedersi se sia possibile e opportuno rivisitare l orientamento nei confronti dell offerta di obbligazioni presso la clientela retail, nel rispetto delle accresciute cautele prescritte dalla regolamentazione.

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