L EVOLUZIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI SERVIZI NEI DECRETI CORRETTIVI DEL CODICE APPALTI E NELLA GIURISPRUDENZA. Milano, 22 ottobre 2007

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1 L EVOLUZIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI SERVIZI NEI DECRETI CORRETTIVI DEL CODICE APPALTI E NELLA GIURISPRUDENZA Milano, 22 ottobre 2007

2 LE PRINCIPALI MODIFICHE NORMATIVE LEGGE FINANZIARIA PER IL 2007 (n. 296/2006) DECRETO LEGISLATIVO 26 GENNAIO 2007 n. 6 DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2007 n

3 LE LINEE GUIDA DEGLI INTERVENTI NORMATIVI TUTELA DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO CONFORMITA ALLA NORMATIVA COMUNITARIA TUTELA DEL LAVORO E PREVENZIONE DELLA CRIMINALITA RISPETTO DELLE PROCEDURE E TRASPARENZA 3

4 IL PRIMO DECRETO CORRETTIVO (D.Lg. 26 GENNAIO 2007 n. 6) INTERVIENE SUI TERMINI DI EFFICACIA DEL CODICE APPALTI, CON EFFETTI SOSPENSIVI DI ALCUNI ISTITUTI APPORTA PER IL RESTO POCHE MODIFICHE, PER LO PIU MARGINALI (RILEVANTE LA FACOLTA PER L IMPRESA AVVALENTE DI ESSERE SUBAPPALTATRICE) 4

5 IL SECONDO DECRETO CORRETTIVO (31 LUGLIO 2007 n. 113) GLI ISTITUTI INTERESSATI DALLE MODIFICHE I REQUISITI SOGGETTIVI (ANCHE SOA) PROCEDURE NEGOZIATE DIALOGO COMPETITIVO ACCORDI QUADRO PUBBLICITA DI AVVISI E BANDI 5

6 GLI ISTITUTI INTERESSATI DALLE MODIFICHE II CONSORZI APPALTO INTEGRATO E SERVIZI DI PROGETTAZIONE PROJECT FINANCING E LOCAZIONE FINANZIARIA INVITI A PROCEDURE RISTRETTE ( FORCELLA ) SUBAPPALTO E TUTELA DEL LAVORO 6

7 IL SECONDO DECRETO CORRETTIVO STRUTTURA ART. 1 MODIFICHE SOSTANZIALI ART. 2 DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO ART. 3 TUTELA DEL LAVORO ART. 4 DISPOSIZIONE FINANZIARIA ART. 5 ABROGAZIONI ED ENTRATA IN VIGORE 7

8 NUOVI RINVII AL REGOLAMENTO MISURE INCENTIVANTI PER ATTENUARE I COSTI DELLA QUALIFICAZIONE A VANTAGGIO DELLE PMI TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI I FATTORI PONDERALI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO NELL APPALTO CONCORSO I PRESUPPOSTI PER AMMETTERE APPALTO INTEGRATO E APPALTO-CONCORSO SOTTO SOGLIA MISURE PER AGEVOLARE I GIOVANI PROFESSIONISTI NEI CONCORSI DI PROGETTAZIONE SOTTO SOGLIA I TERMINI MASSIMI DI PAGAMENTO PER LE P.A. 8

9 DECRETO CORRETTIVO E SCHEMA DI REGOLAMENTO PROBLEMA DI COORDINAMENTO TESTO DEL REGOLAMENTO APPROVATO E TRASMESSO PER I PARERI SENZA CONSIDERARE IL SECONDO DECRETO CORRETTIVO (PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO GIA ESPRESSO) MANCANO ALCUNE MATERIE, ALTRE SONO STATE RECEPITE NEL CODICE, ALTRE ANCORA NON SONO PIU COERENTI CON LE NUOVE DISPOSIZIONI 9

10 GLI ACCORDI QUADRO PROCEDURE FLESSIBILI PER APPALTI SERIALI, CHE CONSENTANO DI TENER CONTO DELL EVOLUZIONE DEI PRODOTTI E DEL MERCATO, ACCEDENDOVI IN TEMPI BREVI INIZIALMENTE SOSPESI, SONO ENTRATI IN VIGORE DAL 1 AGOSTO 2007 PER EFFETTO DEL SECONDO DECRETO CORRETTIVO PER I LAVORI, SOLO LIMITATAMENTE AI LAVORI DI MANUTENZIONE (DIVERSO DALLA DIRETTIVA ) NO PER I SERVIZI DI PROGETTAZIONE E GLI ALTRI SERVIZI DI NATURA INTELLETTUALE 10

11 GLI ACCORDI QUADRO ACCORDI CON UNO O PIU OPERATORI ECONOMICI PER PREDETERMINARE LE CONDIZIONI ALLE QUALI SARANNO STIPULATI TRA LE PARTI PIU CONTRATTI IN UN DATO PERIODO DI TEMPO (NON SUPERIORE A QUATTRO ANNI) DUE MOMENTI: SELEZIONE DEL O DEGLI OPERATORI ECONOMICI E STIPULA DEL CONTRATTO PER L ACCORDO QUADRO PROCEDURE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE SONO GLI STESSI DEGLI APPALTI PER I CONTRATTI SI APPLICANO LE PROCEDURE DELL ART

12 CONTRATTI AFFIDATI NELL AMBITO DI UN ACCORDO QUADRO DIVIETO DI MODIFICHE SOSTANZIALI ALLE CLAUSOLE DELL ACCORDO QUADRO SE L ACCORDO QUADRO E CONCLUSO CON UN SOLO OPERATORE, CONTIENE GIA LE CONDIZIONI ESSENZIALI PER I SUCCESSIVI CONTRATTI, IN PRIMIS IL PREZZO L INVITO RIGUARDERA CONDIZIONI DI DETTAGLIO O LE QUANTITA 12

13 CONTRATTI AFFIDATI NELL AMBITO DI UN ACCORDO QUADRO SE L ACCORDO QUADRO E CONCLUSO CON PIU OPERATORI (ALMENO 3), I SUCCESSIVI CONTRATTI POSSONO ESSERE AGGIUDICATI SENZA CONFRONTO COMPETITIVO SEGUENDO IL CRITERIO DELLA ROTAZIONE O RILANCIANDO IL CONFRONTO COMPETITIVO: A) CONSULTAZIONE SCRITTA FISSANDO UN TERMINE PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE, DA TENERE SEGRETATE B) AGGIUDICAZIONE SULLA BASE DEI CRITERI FISSATI NELL ACCORDO QUADRO 13

14 LO SCHEMA DI REGOLAMENTO CRITERI PER LA ROTAZIONE: A) GRADUATORIA B) CONTENUTI DELLE SINGOLE OFFERTE IN RELAZIONE ALLE PROPRIE SPECIFICHE ESIGENZE DIFFICOLTA DI GIUSTIFICARE L UTILITA DEL RICORSO AI SECONDI E TERZI CLASSIFICATI, NON SUPERATA DALLA DEFINIZIONE DEL REGOLAMENTO 14

15 CENTRALI DI COMMITTENZA ENTRATE IN VIGORE DAL 1 AGOSTO 2007 GIA PREFIGURATE PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI ED ESPRESSAMENTE PREVISTE PER LE REGIONI DALLA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2007 (ART. 1, COMMI 455, 456 E 457 L. 296/2006) CENTRALI REGIONALI COME CENTRALI D ACQUISTO PER LE AMMINISTRAZIONI ED ENTI REGIONALI, PER GLI ENTI LOCALI, PER GLI ENTI DEL SSN E DELLE ALTRE P.A. AVENTI SEDE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO ANCHE IN ASSOCIAZIONE TRA ENTI AGGIUDICATORI 15

16 LE CENTRALI DI COMMITTENZA NELLA 296/2007 L EVOLUZIONE VERSO CENTRALI D ACQIUSTO TERRITORIALI E NON SOLO REGIONALI SUPERAMENTO DEI TRADIZIONALI AMBITI DI RIFERIMENTO (SANITA ) LA PROSPETTIVA DI UN NETWORK APERTO DI SISTEMI DINAMICI DI ACQUISTO IN UN QUADRO DI COLLABORAZIONE CONSIP/CENTRALI REGIONALI 16

17 L EVOLUZIONE NELLA FINANZIARIA PER IL 2008 LA PREVISIONE DELL OBBLIGO PER LE CENTRALI REGIONALI DI RISPETTARE I PARAMETRI QUALITA - PREZZO PER LE CORRISPONDENIT CATEGORIE MERCEOLOGICHE STABILITE DALLA CONSIP SOSTANZIALE SUPERAMENTO DEL SISTEMA DUALE E RIPARTIZIONE DI COMPETENZE PER CATEGORIE DI BENI E SERVIZI: E LE REGIONI? 17

18 SOCIETA DI COMMITTENZA REGIONE PIEMONTE SPA (l.r. n. 19 DEL 6 AGOSTO 2007) A) redazione dei documenti preliminari alla progettazione e degli studi di fattibilità B) acquisto di forniture e servizi C) aggiudicazione di appalti pubblici, conclusione di accordi quadro, destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o ad altri enti aggiudicatori D) attività connesse e strumentali, incluse le procedure di esproprio 18

19 SOCIETA DI COMMITTENZA REGIONE CAMPANIA SO.RE.SA. S.P.A. A) DEFINIZIONE PROGRAMMATICA ANNUALE DEGLI ACQUISTI DA PARTE DEGLI ENTI SANITARI (ASL E AA.OO.) B) COMUNICAZIONE ALLA REGIONE C) FINANZIAMENTO DELLA SPESA DIRETTAMENTE DALLA REGIONE ALLA SORESA S.P.A. D) GARE E CONTRATTI STIPULATI DIRETTAMENTE DALLA SORESA S.P.A. E) RICHIESTE MENSILI DI APPROVVIGIONAMENTI DAGLI ENTI SANITARI ALLA SORESA S.P.A. 19

20 IL DIALOGO COMPETITIVO PROCEDURA PER APPALTI PARTICOLARMENTE COMPLESSI 1) BANDO CON LE NECESSITA OD OBIETTIVI DELLA STAZIONE APPALTANTE 2) DIALOGO CON I CONCORRENTI AMMESSI PER INDIVIDUARE E DEFINIRE LA/LE SOLUZIONI PIU IDONEE 3) SUCCESSIVA SPECIFICAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE 4) PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E AGGIUDICAZIONE SOLO CON IL METODO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA 20

21 IL DIALOGO COMPETITIVO NEL CODICE GLI APPALTI PARTICOLARMENTE COMPLESSI SONO QUELLI IN CUI L AMMINISTRAZIONE: - NON E IN GRADO DI DEFINIRE I MEZZI TECNICI ATTI A SODDISFARE LE SUE NECESSITA O OBIETTIVI - NON E OGGETTIVAMENTE IN GRADO DI SPECIFICARE L IMPOSTAZIONE GIURIDICA O FINANZIARIA DI UN PROGETTO 21

22 IL DIALOGO COMPETITIVO E IL SECONDO DECRETO CORRETTIVO MODIFICHE ALL AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE DIFFERIMENTO DELL ENTRATA IN VIGORE ALL EMANAZIONE DEL REGOLAMENTO (ESIGENZA DI PRECISARE GLI AMBITI DI APPLICAZIONE DELL ISTITUTO) PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO DI STATO: E NORMA CHE NON RICHIEDE ATTUAZIONE NEL REGOLAMENTO 22

23 LE MODIFICHE ESCLUSIONE PER LE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE OBBLIGO PER TUTTI GLI ALTRI APPALTI DI LAVORI DI ACQUISIRE IL PREVENTIVO PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI PER I LAVORI RELATIVI AI BENI CULTURALI E NECESSARIO ANCHE IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI BENI CULTURALI IN CASO DI SILENZIO, TRASCORSI 30 GIORNI DALLA RICHIESTA, L AMMINISTRAZIONE PUO PROCEDERE 23

24 LO SCHEMA DI REGOLAMENTO NOZIONE DI LAVORO COMPLESSO a) utilizzo di materiali o componenti innovativi b) processi produttivi innovativi o di alta precisione dimensionale e qualitativa c) esecuzione in luoghi che presentano difficoltà logistica o particolari problematiche geotecniche, idrauliche, geologiche e ambientali d) complessità di funzionamento d uso o necessità di elevate prestazioni per la loro funzionalità e) esecuzione in ambienti aggressivi f) necessità di prevedere dotazioni impiantistiche non usuali 24

25 LO SCHEMA DI REGOLAMENTO POSSIBILE PREVISIONE NEL BANDO DI UN PREMIO PER I CONCORRENTI NON AGGIUDICATARI LA STAZIONE APPALTANTE ACQUISTA LA PROPRIETA DEL PROGETTO O DELLO STUDIO PRESENTATO 25