Cristallizzazione del lisozima
|
|
- Marcellino Franco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di Metodologie Biomolecolari Modulo di Biologia Molecolare Claudia Binda Cristallizzazione del lisozima
2
3 La funzione delle proteine è strettamente correlata alla loro struttura tridimensionale Risolvere (cioé scoprire) la struttura di una macromolecola per studiarne la funzione e i meccanismi molecolari alla base dei processi biologici in cui essa è coinvolta
4 Conoscere la struttura permette di progettare un farmaco ( drug design ) Molti farmaci agiscono legandosi ad un target proteico (per es. un enzima) e alterandone l attività Il sito di legame è in genere formato da una cavità o una tasca Meccanismo di legame lock-and-key
5 In generale, determinare la struttura di una molecola significa conoscere la disposizione spaziale di ogni atomo rispetto all altro
6 Prima Costruire un MODELLO che rappresenta la posizione degli amminoacidi ( atomi) l uno rispetto all altro
7 e oggi un MODELLO computer-grafico generato da programmi che convertono in una figura 3D un file in cui ad ogni atomo è associata una coordinata xyz ma a volte è ancora utile il modellino! (stampa 3D)
8 The.pdb file
9 Rappresentazione grafica di una struttura 3D di una macromolecola biologica
10 (Bio)cristallografia a raggi X
11 Vedere gli oggetti mm µm i nostri occhi utilizzano la luce (parte del visibile dello spettro elettromagnetico)
12 attraverso le lenti del microscopio ottico nel caso di microbi o cellule
13 Vedere gli oggetti nm Å 1 Å = 0.1 nm = 10-7 mm = m
14 Cristallografia a raggi X il campione da esaminare (la molecola) deve essere in forma cristallina
15 Un cristallo è un solido in cui le molecole sono disposte in modo ordinato (periodico) lungo le tre dimensioni
16 campione (cristallo di macromolecola) diffraction pattern raggi X calcolo della mappa della densità elettronica
17 Come si cristallizza una macromolecola? Crystallization Solubilization
18
19 Diagramma di fase di una proteina Salt
20 Agenti precipitanti per la cristallizzazione di macromolecole: SALI: ammonio solfato, sodio cloruro ecc. POLIMERI: polyethylene glycol (PEG).
21 L enzima lisozima Enzima di 15 kda Attività battericida (lisi della parete batterica) Descritto da Fleming nel 1922 Struttura nel 1965 (prima struttura di un enzima)
22 Fare le diluizioni Esempio: Preparare 100 ml di una soluzione 3 M del reagente X partendo da una soluzione stock 5 M C 1 x V 1 = C 2 x V 2 C 1 = concentrazione di partenza (= stock a disposizione) V 1 = volume dello stock a disposizione da cui partire C 2 = concentrazione finale V 2 = volume finale 5 x V 1 = 3 x 100 V 1 = 60 ml Prendere 60 ml di soluzione stock 5 M e aggiungere 40 ml di solvente (es. acqua)
23
24 tipo di precipitante concentrazione di precipitante concentrazione proteina ph (vari tamponi) additivi temperatura tecniche di cristallizzazione
25 Fattori importanti nella cristallizzazione di una macromolecola: purezza omogeneità stabilità regioni disordinate
26 Automatizzazione: il robot per cristallizzare
27 Buone regole per il lavoro sperimentale in laboratorio: attività in gruppo, attività in singolo (lavorare in team) scrivere sul quaderno (riproducibilità dei risultati) e sulle provette utilizzo del waste (normale e Alipak) utilizzo delle pipette
28 Utilizzo delle pipette automatiche 1. Maneggiare con cura (pericolo di scalibrazione) 2. Impostare il volume N.B.: quando il volume viene portato da un valore superiore a uno inferiore, è sufficiente ridurre l impostazione fino a ottenere il volume desiderato. Per aumentare l impostazione del volume, ruotare la manopola di selezione portandola leggermente al di sopra del volume desiderato, quindi ruotarla lentamente fino al valore corretto. Questa operazione eviterà errori di trascinamento.
29 Utilizzo delle pipette automatiche 3. Immergere il puntale Volume pipetta Profondità di immersione 2 e 10ul 1mm 20 e 100ul 2-3mm 200 e 1000ul 3-6mm 5000ul e 10ML 6-10mm 4. Riempire il puntale Sebbene i puntali possano avere un intervallo (nominale) consigliato del 10%-100% del volume massimo (volume nominale), la precisione migliore può essere raggiunta con un intervallo più limitato e ottimizzato, pari al 35%-100%. Premere e rilasciare lo stantuffo in modo lento e graduale
30 Interpretare i risultati: osservazione delle gocce di cristallizzazione al microscopio clear drop
31 Interpretare i risultati: osservazione delle gocce di cristallizzazione al microscopio brown amorphous precipitate light precipitate
32 Interpretare i risultati: osservazione delle gocce di cristallizzazione al microscopio crystal grown from amorphous precipitate spherulites crystalline precipitate skin (denatured protein)
33 Interpretare i risultati: osservazione delle gocce di cristallizzazione al microscopio plates «sea urchin» needles crystal
Cristallizzazione del lisozima
Laboratorio di Metodologie Biomolecolari Modulo di Biologia Molecolare Claudia Binda claudia.binda@unipv.it Cristallizzazione del lisozima La funzione delle proteine è strettamente correlata alla loro
Dettagli3. Cristallizzazione di proteine. 4. Bioinformatica e struttura di proteine
Laurea Triennale in Scienze Biologiche 3 anno Corso di Laboratorio di Metodologie Biomolecolari 1. Biologia molecolare del DNA 2. Purificazione di proteine e saggi enzimatici 4. Bioinformatica e struttura
DettagliCRISTALLOGRAFIA AI RAGGI X E MODELLISTICA MOLECOLARE
CRISTALLOGRAFIA AI RAGGI X E MODELLISTICA MOLECOLARE LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DEGLI ACIDI NUCLEICI, E PIU IN GENERALE DELLE MACROMOLECOLE BIOLOGICHE, PUO ESSERE STUDIATA CON LA METODICA DELLA CRISTALLOGRAFIA
DettagliKIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima
KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima MATERIALE NEL KIT - 3 provette da 1,5 ml contenenti la proteina del lisozima purificata (da conservare in freezer) - 6 piastre multiwell - una
DettagliCristallizzazione di Macromolecole Biologiche
Cristallizzazione di Macromolecole Biologiche I Colori vengono dalla birifrangenza: Birefringence is the optical property of a material having a refractive index that depends on the polarization and propagation
DettagliKIT$ Le$forme$invisibili$ La$cristallizzazione$del$lisozima
KIT$ Le$forme$invisibili$ La$cristallizzazione$del$lisozima MATERIALE$NEL$KIT!"3"provette"da"1,5"ml"contenenti"la"proteina"del"lisozima" purificata"(da"conservare"in"freezer)"!"6"piastre"multiwell"!una"scatola"contenente"vetrini"copri"oggetti"!una"scatola"contenente"vetrini"porta"oggetti"!"soluzioni"per"ottenere"il"cristallo"(acqua"distillata,"nacl"20%,"
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO. Biocristallografia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Biocristallografia 2005 2006 LA CRISTALLIZZAZIONE DI MACROMOLECOLE Step fondamentale per lo studio strutturale ai raggi X di una
DettagliLaurea Magistrale in Biologia
Laurea Magistrale in Biologia Laboratorio del corso di Chimica Fisica Biologica Anno accademico 2009/10 SCOPO Determinazione dei parametri termodinamici associati alla denaturazione termica di una piccola
DettagliBiocristallografia: le proteine in 3D. Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano
Biocristallografia: le proteine in 3D Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano Protein 3D structure www.protein.cusmibio 21-23 settembre 2011 Milano Biocristallografia
DettagliOGRAMMA DI CHIMICA 2016
ISTITUT TO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M MARIANO IV D ARBOREA Sede distaccata IPSIA di GHILARZA PRO OGRAMMA DI CHIMICA A.S. 2015-2016 2016 Classe: I sez. A Docenti: Federica Piras, Carmelo Floris PARTE TEORICA
Dettaglimetodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi
dosaggi ormonali L ANALISI CHIMICA fasi di isolamento, purificazione e concentrazione elaborate non sufficientemente sensibile per il dosaggio di tutti gli ormoni nel sangue metodi poco sensibili, laboriosi,
DettagliTECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI Purificazione di DNA da cellule vive Rif. Brown: cap. 3 T. A. Brown, BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI, Zanichelli editore S.p.A Copyright 2007 Trattamento dei campioni biologici per l
DettagliMateriale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta.
Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Reattivi: acido acetico; acetato di sodio; idrossido di ammonio e cloruro di ammonio; acqua distillata.
Dettagli5- Estrazione ed analisi di DNA
5- Estrazione ed analisi di DNA Corso 240/350: Didattica di biochimica e biologia molecolare con laboratorio (2 CFU) 16 ore) Marco Scocchi ( BIO/10-11) La struttura del DNA La traduzione dell informazione
DettagliLATTOSIO [ g/100g]
LATTOSIO [0.01 5.5 g/100g] Codici kit CDR: 300010 300015 DEFINIZIONE E SCOPO DEL TEST Il Lattosio è uno zucchero riducente presente nel latte con una concentrazione compresa tra 4,5 e 5 g/100gr. La molecola
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliBiocristallografia: le proteine in 3D
Biocristallografia: le proteine in 3D Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano Protein 3D structure www.protein.cusmibio 21-23 settembre 2011 Milano Biocristallografia
DettagliLa Chimica incontra la Biologia e la Bioingegneria
Le Biotecnologie comprendono un gruppo di tecnologie che condividono due caratteristiche comuni: lavorare con cellule viventi e con le molecole (sostanze naturali) che esse producono. Biotecnologie Industriali:
DettagliL acqua è un componente (principale) di tutti i sistemi biologici e degli alimenti
L acqua è un componente (principale) di tutti i sistemi biologici e degli alimenti % Mari, laghi, fiumi Oltre 95 Frutti acquosi 80-95 Latte 88 Organismo umano 60-70 Foglie 59-75 Pane 30-40 Frutti oleosi
DettagliReticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi
Reticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata Dipartimento di Matematica e Fisica Università degli Studi Roma Tre A.A. 2016/2017 Reticoli e Diffrazione Esercizio 1....................................
DettagliDott. ssa Nadia D Ambrosi ----METODI BIOCHIMICI---- Ricevimento: Martedì (Dipartimento di Biologia, dente L)
Dott. ssa Nadia D Ambrosi ----METODI BIOCHIMICI---- nadia.dambrosi@uniroma2.it Ricevimento: Martedì 14-16 (Dipartimento di Biologia, dente L) Organizzazione del corso: Lunedì h9-11 fino al 28/5 - didattica
DettagliAnalisi sul campo - Acidità
Analisi sul campo - Acidità Acidità con metil-arancio 3 5 1 4 2 Acidità con fenolftleina 3 4 1 2 Analisi sul campo - Acidità Montare il puntale sulla siringa assicurando una connessione a tenuta. Per usare
DettagliCorso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole
Laboratorio Giorno 1 Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Docente: Dott. Andrea Strazzulli Attività: Determinazione della concentrazione proteica di un campione. Parte
DettagliFarmacopea Europea (European Pharmacopeia)
LA FARMACOPEA Le Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (XII edizione) era un codice farmaceutico, cioè un insieme di disposizioni tecniche ed amministrative rivolte a permettere il controllo della
DettagliSchema a blocchi di uno spettrofluorimetro
MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena. Anno scolastico 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO
Classi: 1 F MODULO I: Chimica UD 1: Misure e grandezze UD 2: La struttura dell atomo e la tavola periodica UD 3: I legami chimici ed il concetto di valenza UD 4: gli stati fisici della materia UD 5: I
DettagliRapporto tra soluto e solvente o soluzione
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ istituto "ALBERTI-PORRO" Analisi Chimica 3 E
Nome docenti Castellino Daniele Romagnollo Lidia Materia insegnata Analisi Chimica Classe Previsione numero ore di insegnamento 3 E ore complessive di insegnamento di cui in compresenza di cui di approfondimento
DettagliMateriale occorrente. Introduzione. Procedura. Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè. Caffè macinato. Diclorometano, CH2Cl2
Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè Materiale occorrente Caffè macinato Diclorometano, CH2Cl2 Carbonato di calcio, CaCO3 Acqua Introduzione In questa esperienza viene proposta l estrazione
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
MATERIA CHIMICA CLASSE 2 INDIRIZZO AFM / TUR DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: LA MATERIA Aver acquisito la capacità di osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni legati alle trasformazioni
DettagliOggi: disponiamo di tecniche di analisi strumentale, molte delle quali utilizzano radiazione elettromagnetica
Come si riconosce un composto chimico? In passato: in base al punto di ebollizione o fusione, alla solubilità in un dato solvente, a parametri organolettici, alla reattività con altri composti Oggi: disponiamo
DettagliVALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI
VALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI Laboratorio di Genetica dei Microrganismi (Responsabile attività: Prof. Giovanni Salzano; Tutor: Dr.ssa Maria Grazia
DettagliAnalisi spettrofotometrica dell Albumina di siero bovino: applicazione della legge di Lambert-Beer:
Analisi spettrofotometrica dell Albumina di siero bovino: applicazione della legge di Lambert-Beer: Introduzione: La spettrofotometria o fotometria è una tecnica analitica che sfrutta il fenomeno dell'assorbimento
DettagliSpettrofotometria. Foto di Clotilde B. Angelucci
Spettrofotometria Foto di Clotilde B. Angelucci Le radiazioni elettromagnetiche e lo spettro Una radiazione elettromagnetica è caratterizzata dalla sua frequenza (ν) o dalla sua lunghezza d onda (λ). Queste
DettagliFASE. Diversi stati fisici della materia e forme alternative di un medesimo stato fisico.
FASE Diversi stati fisici della materia e forme alternative di un medesimo stato fisico. Esempi di fase sono il ghiaccio e l acqua liquida. Il diamante e la grafite sono due fasi del carbonio allo stato
Dettagli1. Cristallografia di proteine: struttura 3D di macromolecole biologiche. 2. Virus e proteine virali: dalla struttura alla funzione biologica
!"#$%&"'(!()"*+,*"-*,./0,*". Cristallografia di proteine: struttura D di macromolecole biologiche "#$%&"'(!()"*+,*"". Virus e proteine virali: dalla struttura alla funzione biologica 4"#$%&"'(!()"*+,*"-*,./0,*".
Dettagliadatta solo a proteine piccole espressione ricombinante isotopicamente arricchita
Metodi per determinare la struttura di proteine NMR BIDIMENSIONALE Non richiede cristallizzazione Compatibile con ambienti acquosi o lipofili Rileva movimenti dinamici molecolari (sequenze felssibili)
DettagliSommario. Note di metodo. Dentro la materia: miscugli e sostanze. Le trasformazioni della materia. Capitolo. Capitolo
Sommario Note di metodo 1 Misurare in chimica IX 2 Le grandezze X 3 Multipli e sottomultipli XI 4 Notazione scientifica XII 5 Gli errori nelle misure XIII 6 Accuratezza e precisione XIV 7 Sensibilità e
DettagliSINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE NATURALI Stage Estivo 2011 ITIS Giulio Natta, Bergamo SINTESI E FUNZIONALIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE ANISOTROPICHE DI ORO Autori:
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018 Classi: seconde (liceo scientifico) Finalità della disciplina SCIENZE NATURALI
DettagliAnalisi chimiche per i beni culturali
Analisi chimiche per i beni culturali Nicola Ludwig ricevimento: in via Noto giovedì dopo lezione Nicola.Ludwig@unimi.it Istituto di Fisica Generale Applicata, via Celoria 16 Programma L obiettivo del
DettagliRappresentazione grafica di sistemi atomici e molecolari: editor e visualizzatori ESERCITAZIONE 5
Rappresentazione grafica di sistemi atomici e molecolari: editor e visualizzatori ESERCITAZIONE 5 Editor e visualizzatori Spesso è utile rappresentare graficamente la struttura atomica o molecolare del
DettagliUNITA DIDATTICA. Disciplina: SCIENZE INTEGRATE: CHIMICA
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE: CHIMICA Disciplina: SCIENZE INTEGRATE: CHIMICA Titolo: La mole e il numero di Avogadro. Codice: D1-P-Tec-Gra Ore previste:10 Concetto di massa atomica: come si è arrivati
DettagliProteine: struttura e funzione
Proteine: struttura e funzione Prof.ssa Flavia Frabetti PROTEINE dal greco al 1 posto costituiscono il 50% circa del peso secco della maggior parte degli organismi viventi composti quaternari (C, H, O,
DettagliRapporto tra soluto e solvente o soluzione
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa
DettagliIL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA
IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA UNITÀ SI Il sistema di misura standard, adottato su scala mondiale, è conosciuto come Système International d Unités. Le unità fondamentali da cui derivano tutte le
DettagliSCHEDA PROGRAMMA SVOLTO 2^ E, 2^F. Conoscenze, abilità e competenze sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenza da acquisire
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti
DettagliA.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Proff. ZANNI PAOLO e FRANCHINI MANUELA. docenti di ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO Proff. ZANNI PAOLO e FRANCHINI MANUELA docenti di ANALISI CHIMICA STRUMENTALE Classe 3^B Moduli Contenuti Mod. 1 L atomo e la mole,
DettagliEsercizio pilota per la titolazione di anti-a e anti-b Distribuito il 28 Novembre 2011
Introduzione Esercizio pilota per la titolazione di anti-a e anti-b Distribuito il 28 Novembre 2011 Questo è il quarto esercizio dello schema pilota completo, che segue l'esercizio sperimentale distribuito
DettagliCosa determina l assorbanza di un cromoforo?
Cosa determina l assorbanza di un cromoforo? I cromofori sono di solito caratterizzati da doppi legami e sistemi di risonanza Lo spettro di assorbimento di un cromoforo è solo parzialmente determinato
Dettagli- Riconoscere un elemento da un composto, un miscuglio omogeneo da uno eterogeneo
Primo biennio Istituto Tecnico per il Turismo Saper distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimiche Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza Calcolare il numero
DettagliCORSO DI BIOCHIMICA (A-L) ANNO ACCADEMICO
CORSO DI BIOCHIMICA (A-L) ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Le lezioni avranno luogo nell aula B (dip Scienze Biochimiche) con il seguente orario : LUNEDI ore 9-11 MARTEDI ore 11-13 MERCOLEDI ore 9-12 GIOVEDI
DettagliRelativamente all insegnamento di chimica analitica e strumentale, i sopra citati documenti stabiliscono quanto segue.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 4^ A CHI-MAT MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE DOCENTE: BEDESCHI CHIARA - TONANI GIANLUCA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
DettagliCONOSCENZE ABILITA' (capacità) TEMPI. Programmazione disciplinare di SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) Classe 2 (servizi sociosanitari)
Programmazione disciplinare di SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) Classe 2 (servizi sociosanitari) CONTENUTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO (competenze) CONOSCENZE ABILITA' (capacità) TEMPI MODULO 0 Richiamo della
DettagliCristallizzazione di Macromolecole Biologiche A.A
di Macromolecole Biologiche A.A. 2010-2011 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Cristalli proteici: molecola cella elementare unità asimmetrica elemento
DettagliSESTA ESPERIENZA DI LABORATORIO. Prof. Antonio Lavecchia
SESTA ESPERIENZA DI LABORATORIO Prof. Antonio Lavecchia Settima Esperienza di Laboratorio Prove di solubilità Riconoscimento degli α-amminoacidi Saggio della ninidrina Riconoscimento dei Sulfamidici Misura
DettagliACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI
ACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI 1869 FRIEDRICK MIESCHER Isolò per la prima volta una sostanza zuccherina leggermente acida contenente fosforo Questa sostanza venne chiamata: acido nucleico perché scoperta nel
DettagliMicrobiologia. Piante e Animali Pluricellulari con forte differenziazione delle cellule e dei tessuti
Microbiologia A 1 Biologia degli organismi non visibili a occhio nudo: Protozoi, funghi, alghe, batteri, cianobatteri, virus Nel 1866 viene proposto il regno dei protisti Piante e Animali Pluricellulari
DettagliSintesi dell acetanilide
Sintesi dell acetanilide N 2 Cl N + + C 3 benzenammina anidride etanoica N - fenilacetammide acido etanoico (anilina) (anidride acetica) (acetanilide) (acido acetico) d = 1,02 g/ml d = 1,08 g/ml PM = 135
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliUNITA DIDATTICA P A1.01
Titolo: Grandezze fisiche fondamentali e derivate, unità di misura. Conversioni di unità di misura e notazione scientifica. Codice: A1-P-Tec-Gra Campo di indagine della chimica. Il Sistema Internazionale
DettagliMATERIALE DIDATTICO. A supporto sono rese disponibili le slides delle lezioni
MATERIALE DIDATTICO 1.Metodologie Biochimiche. Bonaccorsi, Contestabile, Di Salvo. Casa Editrice Ambrosiana. Ed.2012 2.Biochimica Applicata. Stoppini, Bellotti. EdiSES, 2012 3. Sono utilizzabili alcuni
DettagliMateriale senza ordine a lungo raggio. Materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa
Il vetro Definizione Materiale senza ordine a lungo raggio Materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa solido amorfo senza ordine a lungo raggio e struttura atomica ordinata che presenta
DettagliIl vetro è definito o come un solido senza ordine a lungo raggio oppure come un materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa.
Il vetro è definito o come un solido senza ordine a lungo raggio oppure come un materiale che manifesta il fenomeno della transizione vetrosa. Con ordine a lungo raggio ci si riferisce alla struttura molecolare
DettagliEstrazione ed elettroforesi degli acidi nucleici
Estrazione ed elettroforesi degli acidi nucleici Flavia Frabetti Estrazione acidi nucleici (DNA orna) Verifica tramite elettroforesi su gel di agarosio Amplificazione tramite PCR (da DNA) o RT-PCR (da
DettagliEsame di Chimica Generale 13 Gennaio 2017
Esame di Chimica Generale 13 Gennaio 2017 COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di questi
DettagliLibri di testo :. per la parte teorica si fa riferimento ai testi di Scienze naturali e di Fisica in adozione
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE E. MATTEI Istituto Professionale - Istituto Tecnico Economico - Istituto Tecnico Tecnologico Liceo Scientifico
DettagliRADIOIMMUNOLOGIA COMPONENTI REAZIONI ESECUZIONE DOSAGGI R.I.A.
RADIOIMMUNOLOGIA COMPONENTI REAZIONI ESECUZIONE DOSAGGI R.I.A. Radioimmunologia Inserita nel contesto della Medicina Nucleare La storia Il RIA nasce dalla combinazione di tecniche mutuate dall immunochimica
DettagliT.A.R.M Luigi Cerruti Lezioni di chimica 1-2
T.A.R.M. 2009 www.minerva.unito.it Luigi Cerruti Lezioni di chimica 1-2 Il corso di chimica generale Le condizioni al contorno E' un corso di chimica generale, ne derivano diverse conseguenze Vantaggi:
DettagliCorso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019
Corso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019 Esercizio 1 Si consideri una sottile lastra di alluminio di spessore 0.05 mm e superficie 500 mm 2. Sapendo
DettagliRegister your instrument! Eppendorf Reference 2. Regolazione
ne erence ) 2 Register your instrument! www.eppendorf.com/myeppendorf Regolazione Copyright 2015 Eppendorf AG, Germany. All rights reserved, including graphics and images. No part of this publication may
DettagliPURIFICAZIONE DELLE PROTEINE
PURIFICAZIONE DELLE PROTEINE 1 proteina da 10.000-20.000 proteine diverse (in una cellula, tessuto) Il grado finale di purezza che si vuole raggiungere dipende dagli scopi. Cosa si intende per proteina
DettagliLa materia e le sostanze. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Sommario
1 La materia e le sostanze 2 Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche 1 La materia attorno a noi 2 2 Dai miscugli alle sostanze 5 3 Le grandezze e la loro misurazione 8 4 Massa, volume e densità
DettagliLe interazioni reversibili tra le macromolecole sono mediate da 3 specie di legami non covalenti:
Le interazioni reversibili tra le macromolecole sono mediate da 3 specie di legami non covalenti: 1) Legami elettrostatici 2) Legami idrogeno 3) Forze di van der Waals Le interazioni deboli tra biomolecole
DettagliRILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO
RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO Nel caso di crimini cruenti, gli operatori di Polizia hanno la necessità di rilevare la collocazione e la forma di eventuali tracce
DettagliL USO DEL MICROSCOPIO OTTICO
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO Visualizzazione dei microrganismi La visualizzazione dei microrganismi richiede l uso del microscopio ottico o del microscopio elettronico. Il microscopio ottico composto in
DettagliDocente: Valeria Polini Materia: Scienze (Chimica/Biologia) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico:
Docente: Valeria Polini Classe: II AL Materia: Scienze (Chimica/Biologia) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico: 2014-15 MODULO 1 La mole A, C, D, F, G, H Proprietà elettriche Interpreta
DettagliReticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi. Fisica della Materia Condensata
Reticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata A.A. 2015/2016 Reticoli e Diffrazione Esercizio 1 Calcolare il fattore di struttura cristallino F( G) per il reticolo cubico
DettagliAnalisi quantitative
Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico
DettagliPrincipi di Biochimica
Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita
DettagliProva scritta CTF del 20- Gen NO 2
Prova scritta CTF del 20Gen2011 1) Il Legame Covalente 2) Bilanciare in ambiente acido la seguente reazione di ossido riduzione: MnO 4 + NO 2 = Mn 2+ + NO 3 3) Applicando la teoria della repulsione delle
DettagliPROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE A.S CLASSI 4^F
PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE A.S. 2018-19 CLASSI 4^F L ANALISI VOLUMETRICA Calcolare il ph di soluzioni di acidi e basi deboli e forti Calcolare il ph di soluzioni saline e di soluzioni
DettagliENZIMI. Durante la reazione l enzima può essere temporaneamente modificato ma alla fine del processo ritorna nel suo stato originario, un enzima viene
ENZIMI Tutti gli enzimi sono PROTEINE che funzionano da catalizzatori biologici nelle reazioni cellulari, e lavorano in condizioni blande di temperatura e ph (sono in grado di aumentare la velocità delle
Dettagli4002 Sintesi del benzile dal benzoino
4002 Sintesi del benzile dal benzoino H VCl 3 + 1 / 2 2 + 1 / 2 H 2 C 14 H 12 2 C 14 H 10 2 (212.3) 173.3 (210.2) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze ssidazione; Alcol, chetone, metallo
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliRISOLUZIONE ENO 25/2004
DICARBONATO DI DIMETILE (DMDC) L'ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2 paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale della vigna e del vino Su proposta della
DettagliOrganizzazione della materia
Organizzazione della materia Elementi: sostanze che non possono essere scisse in altre più semplici mediante reazioni chimiche ordinarie. Atomo: è la porzione più piccola di un elemento, formato da 3 particelle
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliDosaggio delle proteine
Laboratorio Integrato 4 Lezione n.2 Dosaggio delle proteine Dott.ssa Francesca Zazzeroni METODI PER EFFETTUARE UN DOSAGGIO PROTEICO 1-Metodo del Biureto - il reattivo del biureto consiste in una soluzione
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI
CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI Costante di legame Concentrazione delle due specie Interazione Competizione con altre proteine Cofattori Compartimentazione cellulare Fattori che influenzano l interazione
DettagliDISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA MONOENNIO SERALE - - ITIS - - Anno 2017/2018 Finalità della Disciplina Fornire allo studente gli strumenti metodologici e teorici (conoscenze di
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Chimico e materiali
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indirizzo Chimico e materiali Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento
DettagliAnalisi dell acqua. alla portata di. chiunque. Metodi Ufficiali
Analisi dell acqua alla portata di chiunque Metodi Ufficiali L alternativa al Cloro totale Cloro libero Iodio Ferro Fosfati kit per test chimici W W W. H A N N A C H E C K E R. I T Ancora più semplici
Dettagli3. Citologia. CITOLOGIA parte della biologia che studia la CELLULA. CELLULA più semplice insieme di elementi in grado di vivere
CITOLOGIA parte della biologia che studia la CELLULA CELLULA più semplice insieme di elementi in grado di vivere i. Lo studio della citologia (microscopia e frazionamento cellulare) MICROSCOPIA strumento
Dettagli*M I03* 3/20. perforiran list
*M15143112I* 2/20 *M15143112I02* *M15143112I03* 3/20 P perforiran list 4/20 *M15143112I04* Pagina vuota *M15143112I05* 5/20 1. L'atomo di un certo elemento contiene 20 neutroni e 17 protoni. 1.1. Scrivete
DettagliLa luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole
La luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole G. Onori Gruppo di Biofisica Molecolare Dipartimento di Fisica dell Università degli Studi di Perugia
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
Dettagli