NUMERI FONDI PRIORITA EMERGENZA IN IRAQ. 1,9 milioni. 150mila. +530mila. 8mila. 18mila. sfollati interni. rifugiati iracheni nei Paesi confinanti

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1 NUMERI EMERGENZA IN IRAQ Aggiornato al 1 dicembre ,9 milioni sfollati interni 150mila rifugiati iracheni nei Paesi confinanti +530mila sfollati assistiti con rifugi e aiuti umanitari primari 8mila bambini assistiti con supporto psicologico 18mila assistenza legale agli sfollati FONDI 755 milioni di dollari richiesti 21% finanziati 79% gap PRIORITA Registrazione e identificazione dei bisogni Assistenza primaria e fornitura di aiuti umanitari di prima necessità Allestimento di campi e rifugi Assistenza legale Protezione dei soggetti vulnerabili Fornitura di kit di emergenza, cibo, acqua e attrezzature domestiche FATTI Gennaio 2014 Combattimenti tra l esercito iracheno e il gruppo armato di opposizione, Isis (Stato Islamico dell Iraq e del Levante) a Falluja, distretto di Anbar. L esercito è costretto a ritirarsi e la città resta sotto controllo dell Isis. Giugno 2014 Nuovi combattimenti tra esercito e Isis a Mosul, seconda città dell Iraq. L Isis prende il controllo anche di Mosul. In questi sei mesi i combattimenti hanno causato già 500mila sfollati e circa 5mila morti civili. Da giugno inizia una spirale di violenze settarie che si espande tra l Iraq e la Siria. L offensiva dell Isis si caratterizza per torture, stupri, violenze estreme e uccisioni sommarie soprattutto verso alcune minoranze come yazidi, cristiani, shabak, kakai, armeni e turcomanni. Agosto 2014 Grande ondata migratoria (circa 40mila sfollati in poche ore) verso il Kurdistan iracheno passando dalla Siria. Siamo arrivati a 1,2 milioni di sfollati interni in Iraq, incluse circa 700mila persone nella regione del Kurdistan iracheno che ospita già 220mila rifugiati siriani. Circa 20mila iracheni yazidi sono rifugiati in Siria. Da fine agosto 2014 L esercito iracheno e i combattenti curdi lanciano una controffensiva a Mosul, supportata da raid aerei dell aviazione statunitense. L Isis si diffonde nella Siria nord-orientale verso la città di Kobane, causando morti e continui spostamenti degli sfollati interni e dei rifugiati tra Siria, Iraq e Turchia. Ottobre 2014 Nuove offensive dell Isis e controffensive della coalizione internazionale guidata dagli USA nella città di Hit. Si genera la quarta grande ondata migratoria in meno di un anno.

2 CONTESTO OPERATIVO Di sfollati interni costretti a fuggire 600mila nella regione di Anbar 850mila nel Kurdistan iracheno 67mila a Baghdad o Il contesto operativo risulta particolarmente preoccupante. Si susseguono racconti di rapimenti di donne da parte di gruppi armati e di traffico di esseri umani all interno del Paese e verso l estero. Traumi, lavoro minorile, mancato accesso all istruzione, violenza sessuale e effetti diretti e/o indiretti delle violenza sono costanti per i bambini. I sistemi di sicurezza e i servizi sociali delle comunità sono collassati. o Proseguono minacce e violenze nei confronti delle minoranze, soprattutto turkmeni e yazidi. Gli uomini vengono uccisi, mentre donne e bambini vengono rapiti. o Data l escalation del conflitto, la maggior parte degli sfollati non può fare ritorno nelle zone di provenienza. Vivono in alloggi di fortuna, centri collettivi, edifici abbandonati e scuole. Una percentuale significativa ha trovato accoglienza in abitazioni in affitto e si trova, quindi, in difficoltà economiche, essendo scappati senza nulla. Hanan e il suo fratellino Samir sono dovuti fuggire all improvviso con la loro famiglia. Hanno trovato riparo in una scuola elementare a Duhok nel Kurdistan iracheno. UNHCR / S. Baldwin / Giugno 2014

3 L INTERVENTO DELL UNHCR Gennaio/ Luglio 2014 L UNHCR ha distribuito aiuti e generi di prima necessità in tutte le zone colpite, ha potenziato i campi rifugiati esistenti e ha costruito nuovi campi nel nord dell Iraq e nei Paesi limitrofi. Agosto 2014 Avvio di una delle più grandi operazioni dell UNHCR nel nord dell Iraq per via aerea, su strada e via mare. Questa massiccia operazione ha previsto l invio di tonnellate di aiuti umanitari dalla Turchia e dalla Giordania in modo da raggiungere circa 500mila sfollati isolati e senza riparo. L UNHCR sta continuando ad inviare cibo, tende, teli di plastica, set da cucina, taniche d acqua, kit sanitari, materassi, coperte. Ha attivato programmi ed attività di protezione ed assistenza su larga scala ed è in corso la costruzione di altri 11 campi. Al lavoro per scaricare dai camion centinaia di tende per le famiglie sfollate in Iraq. UNHCR / E. Colt / Agosto 2014 PROTEZIONE E ASSISTENZA LEGALE Utilizzando la Convenzione di Ginevra del 1951 come strumento basilare, l UNHCR lavora ogni giorno nei termini del suo mandato per assicurare la protezione internazionale di sfollati, richiedenti asilo e rifugiati. Nei contesti emergenziali come l Iraq è di fondamentale importanza la registrazione delle persone coinvolte. La registrazione avviene all arrivo nei campi allestiti da UNHCR oppure in specifici siti predisposti per questa operazione. Nella fase di registrazione vengono raccolte tutte le informazioni e i dettagli riguardanti il singolo individuo, poi inseriti in un database ufficiale internazionale. Queste informazioni includono l area di origine, la presenza o meno di familiari nello stesso luogo, i dati di questi familiari, il percorso di fuga e mirano ad individuare particolari esigenze o vulnerabilità. Da giugno 2014 l UNHCR ha introdotto la registrazione attraverso metodi biometrici, che permette la raccolta di dati più precisi e, di conseguenza, una distribuzione più efficacie degli aiuti.

4 Tutti gli sfollati registrati con UNHCR godono naturalmente della libertà di movimento, pertanto possono decidere se restare o meno nei campi allestiti da UNHCR o spostarsi altrove. Anche qualora decidano di spostarsi, ad esempio in aree urbane dove sono presenti alcuni familiari o conoscenti, questi possono fare riferimento al centro UNHCR di registrazione più vicino. Funzione fondamentale di UNHCR nelle operazioni di emergenza è, inoltre, il coordinamento. L UNHCR coordina gli interventi assistenziali di tutte le organizzazioni e le autorità coinvolte, attraverso incontri e working groups ad hoc. In merito all assistenza legale, il Protection Working Group si occupa di: - accesso alla protezione e accoglienza; - documentazione, compresi i colloqui con i nuovi arrivati; - identificazione dei bisogni specifici e assistenza mirata per i soggetti vulnerabili; - assistenza legale nel percorso di ottenimento della protezione internazionale. Ad oggi, il team di monitoraggio dell UNHCR ha già raggiunto 682mila sfollati in tutto l Iraq per determinare bisogni, vulnerabilità, stato della registrazione, informazioni demografiche di base e condizioni generali. Registrazione UNHCR al campo di Dominz, Iraq. AGGIORNAMENTI DAI CAMPI - A Dohuk, la registrazione degli sfollati continua senza sosta grazie alla collaborazione tra UNHCR e autorità locali. L UNHCR sta supportando la creazione del Women s and Community Services Committee, per predisporre al meglio la risposta alla crisi umanitaria. - A Erbil l UNHCR sta lavorando con le autorità locali per fornire agli sfollati i documenti, persi nel corso della fuga dalle aree di origine. La priorità rimane l identificazione di casi vulnerabili e la protezione di tali soggetti sia nei campi sia nelle aree urbane. - A Sulaymaniah è stata iniziata la fase di registrazione e i primi risultati dovrebbero essere disponibili nel corso delle prossime settimane. ALCUNI NUMERI Ad ottobre 2014 l UNHCR ha fornito assistenza legale a sfollati e soggetti vulnerabili. L UNHCR ha fornito supporto psicologico a bambini e 124 vittime di violenza sessuale e di genere (SGBV).

5 I BISOGNI Nonostante le attività umanitarie in corso, le necessità sono enormi a causa dell altissimo numero di persone coinvolte. Le attuali sfide umanitarie in Iraq sono immense. L UNHCR allestisce ogni giorno centinaia di tende per le famiglie in fuga, ma la maggior parte vive ancora in condizioni precarie, accampati in scuole, moschee ed edifici abbandonati. L arrivo dell inverno sta aggravando ulteriormente le condizioni di vita degli sfollati. Vista la natura del conflitto, la situazione rimane imprevedibile. Tra le priorità ci sono i generi di primo soccorso, l assistenza medica e la predisposizione di rifugi sicuri. La crisi in Iraq è particolarmente grave perché si va a sommare alla crisi siriana, che sta devastando il Paese da più di tre anni. I bisogni sono enormi. Per fronteggiare questa crisi sono necessari 577 milioni di dollari, cifra destinata ad aumentare vista la crescita del numero di persone in fuga dalle violenze. UNHCR Italia ha lanciato dal mese di novembre una ingente campagna di raccolta fondi per fornire assistenza a migliaia di bambini, uomini e donne in pericolo di vita, costretti a fuggire, spesso più di una volta. Abbiamo bisogno di aiuto per salvare la vita a migliaia di rifugiati e sfollati iracheni, completamente dipendenti dagli aiuti umanitari António Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Per informazioni o donazioni contattare Servizio sostenitori UNHCR Italia Via Caroncini, Roma Numero verde Fax itarodon@unhcr.org