I PICCOLISSIMI. Laura Vicinelli. Referente AUSL Bologna Piano Regionale Prevenzione Incidenti domestici. Laura Vicinelli.
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1 I PICCOLISSIMI Referente AUSL Bologna Piano Regionale Prevenzione Incidenti domestici 1
2 Diseguaglianze ed incidenti domestici Hippisley-Cox, 2002 Trent (UK): 0-14 anni Studio ecologico Ricoveri Link con dati sezione elettorale Hjern, 2001 Svezia: nati Link con ricoveri Aree ad alto indice di deprivazione: RR per incidente= 1.9 Bassa istruzione madre: OR ustioni= 1.3 Area rurale: OR ustioni= 1.4 Madre non occidentale: OR ustioni= 1.7 2
3 Rapporti di tassi di ospedalizzazione da incidenti per indice di deprivazione 0-14 anni Trent, Inghilterra Tipologie di incidenti 1 quintile (meno deprivato) 2 quintile 3 quintile 4 quintile 5 quintile (più deprivato) Cadute ( ) 1.14 ( ) 1.28 ( ) 1.53 ( ) Avvelenamenti ( ) 1.55 ( ) 1.92 ( ) 2.98 ( ) Scottature e ustioni ( ) 1.63 ( ) 2.37 ( ) 3.49 ( ) Incidenti come pedoni ( ) 2.03 ( ) 2.32 ( ) 3.65 ( ) (Hippisley-Cox, 2002) 3
4 esiste un gradiente socioeconomico nei ricoveri per incidenti tra i bambini con meno di 15 anni particolarmente tra i più piccoli (< 5anni) le diseguaglianze persistono anche per differenti stadi di gravità degli incidenti (Hippisley-Cox, 2002) 4
5 Associazione tra incidenti domestici e stato socio-economico anni Canada Livello socioeconomico dell area di residenza Tasso *1000 RR (I.C. 95%) I (ricco) II ( ) III ( ) IV ( ) V (povero) ( ) (Faelker, 2000) 5
6 Distribuzione degli incidenti domestici nei bambini in relazione al livello di istruzione e occupazione paterna. Rivoli (TO) Occupazione paterna OR I.C. 95% Impiegato 1 Operaio Istruzione paterna OR I.C. 95% > 13 aa aa < 6 aa (Vineis, 1994)
7 Diminuire Diminuire l incidenza incidenza e la gravità del fenomeno fenomeno Target: nuovi nati P 2 Intervento di comunicazione sul rischio e valutazione di aspetti strutturali con l effettuazione l di visite domiciliari associato al percorso vaccinale (sperimentazione) Marinella Natali 7
8 P 2 1.Dimensionare il campione 2.Predisporre il materiale a)questionario b)check list c)opuscolo d)lettera per PLS 3.Formare il personale coinvolto Marinella Natali Servizio Sanità pubblica 8
9 Chi partecipa: Ausl Piacenza distretto di Piacenza P 2 Ausl Parma distretti di Fidenza e Noceto Ausl Modena Distretto di Sassuolo Ausl Bologna quartieri Navile, S. Stefano, Pilastro Ausl Ravenna distretto di Faenza (Val Senio) 9
10 P 2 P 2 Fase I Somministrazione questionario di percezione del rischio e consegna opuscolo informativo Marinella Natali Servizio Sanità pubblica 10 Target: tutti bambini che accedono al distretto per la I vaccinazione nell arco di un mese definito
11 P 2 Il questionario per i genitori coinvolti nel progetto P2 11
12 P 2 Fase II II vaccinazione colloquio e offerta dell accesso domiciliare Marinella Natali Servizio Sanità pubblica 12
13 P 2 13
14 P 2 Visita a domicilio di personale formato (Assistenti Sanitarie) che valuta l ambiente domestico utilizzando specifica check list Marinella Natali Servizio Sanità pubblica 14
15 Camera del bambino Letto senza sponde o con distanza eccessiva tra le sbarre verticali. Fasciatoio instabile Gli spazi tra le sbarre verticali devono essere < 8 cm, è opportuno inoltre che le sponde siano protette con materiale morbido Sistemare o sostituire Fasciatoio privo di protezioni laterali Materasso morbido, abbondanza di cuscini e coperte Assenza del cuscino antisoffoco Anche un neonato può rotolare su sé stesso Rischio di soffocamento Rischio di soffocamento Presenza sulla porta di serratura con chiusura dall interno Letto a soppalco o a castello Togliere la chiave Rischio di cadute Armadiature con ante richiudibili con serratura Togliere le chiavi Presenza di lampade a parete o da tavolo accessibili dal bambino Presenza di stufe elettriche, termocoperte, radiosveglie, ecc Può venire a contatto con parti in tensione Può venire a contatto con parti in tensione 15
16 III vaccinazione: risomministrazione del questionario (a tutti) Elaborazione questionari Valutazione costi e impatto organizzativo P 2 Marinella Natali Servizio Sanità pubblica 16
17 Tempistica P 2 PRODUZIONE MATERIALE COINVOLGIMENTO PEDIATRI FORMAZIONE ASSISTENTI SANITARIE INIZIO SPERIMENTAZIONE VISITE DOMICILIARI GENNAIO- MARZO 08 GIUGNO MARZO 08 LUGLIO 08 DA SETTEMBRE
18 Situazione al 30 novembre 2008 AUSL di BOLOGNA, PIACENZA, PARMA, RAVENNA P 2 TOTALE CONTATTA TI ADESIONI AL PRIMO ACCESSO ADESIONI VISITA DOMICILIA RE RIFIUTI DELLA VISITA ULTERIORI RIFIUTI VISITE EFFET TUATE VISITE DA EFFET TUARE
19 Diminuire Diminuire l incidenza incidenza e la gravit gravità del fenomeno fenomeno Target: bambini 0-4 P 4 Intervento di comunicazione sul rischio effettuato in collaborazione con il personale dei servizi educativi (tutto il territorio regionale) Marinella Natali 19
20 Target: bambini 0-4 P 4 Coinvolgimento del Servizio Regionale Politiche Familiari Infanzia e Adolescenza Presentazione dei progetti ai coordinamenti pedagogici provinciali Raccolta adesioni Programmazione degli interventi 20
21 Tipologie di intervento richieste P 4 1. incontri formali nei centri per bambini e genitori e nei centri per le famiglie per presentare i rischi derivanti dall'uso improprio dello spazio domestico e degli arredi; è interessante trasferire alcune consapevolezze aggiuntive anche ai nonni che transitano nei centri per bambini e genitori 21
22 Tipologie di intervento richieste P 4 2. incontri informali in eventi quali feste di primavera, assemblee con i genitori, incontri presso i servizi o altro in cui si può raggiungere un numero consistente di frequentatori (es. allestimento di stand dedicati) 22
23 Tipologie di intervento richieste P 4 3. Inserimento all'interno dei programmi formativi del personale dei nidi e dei servizi integrativi e sperimentali di incontri dedicati alla formazione mirata sulle tematiche del rischio domestico e della sua prevenzione. 23
24 Grazie per l attenzione 24
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