I LAGHI DELLA SILA. La natura protetta tra strutture sportive e grandi incompiute

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I LAGHI DELLA SILA. La natura protetta tra strutture sportive e grandi incompiute"

Transcript

1 Dossier Legambiente - I LAGHI DELLA SILA. La natura protetta tra strutture sportive e grandi incompiute I LAGHI DELLA SILA La natura protetta tra strutture sportive e grandi incompiute Cosenza, 27 luglio

2 2

3 Indice INTRODUZIONE Il sistema dei laghi silani nel programma idroelettrico del mezzogiorno di fine 800 inizi 900. La trasformazione del paesaggio attraverso i grandi interventi della Stato. 1. I LAGHI ARTIFICIALI SILANI 2. LORICA. OPERE E STRUTTURE PER UN VAGO TURISMO 3. LE CATTEDRALI NEL DESERTO E LE GRANDI INCOMPIUTE 4. I VILLAGGI DEL LAGO AMPOLLINO, TRA ABUSI E DISORDINE URBANISTICO 5. LA MALA DEPURAZIONE 6. PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE NEL SEGNO DELL ECOTURISMO 7. CONCLUSIONI 8. LEGAMBIENTE IN AZIONE PER I LAGHI ITALIANI Dossier a cura di: Antonio Nicoletti, Franco Falcone, Giuseppe Veltri, Laura Biffi 3

4 4

5 Introduzione Il sistema dei laghi silani nel programma idroelettrico del mezzogiorno di fine 800 inizi 900. La trasformazione del paesaggio attraverso i grandi interventi della Stato. Tra la fine dell 800 e gli inizi del 900, all attenzione della Società Meridionale di Elettricità (SME) c erano alcuni progetti per la costruzione di impianti a serbatoio sul Matese, sul Sangro e in Sila: tutti quanti prevedevano rilevanti opere di regolazione dei corsi d acqua, la realizzazione di bacini artificiali per l alimentazione delle centrali, l utilizzo dei deflussi per l irrigazione delle pianure costiere bonificate e salvaguardate dalle rovinose piene cui erano normalmente soggette a causa delle opere di sistemazione montana. La creazione dei bacini artificiali avrebbe dovuto costituire lo strumento operativo di programmi organici e seri per la valorizzazione delle capacità produttive agricole e industriali del Mezzogiorno, in grado di saldare insieme interventi di bonifica idraulica e agraria, aumento delle disponibilità idriche per l irrigazione e lo sviluppo di una moderna agricoltura, creazione di rilevanti fonti di energia idroelettrica a buon mercato capace di stimolare anche nelle regioni meridionali lo sviluppo industriale con l insediamento di nuove industrie ad alto consumo energetico (elettrochimiche, prodotti azotati, concimi chimici). Sull Altopiano silano era prevista la costruzione di una serie di impianti idroelettrici utilizzando le acque di diversi torrenti da invasare nelle tre alte valli pianeggianti: Ampollino, Arvo e Cecita, sedi manifeste di antichi laghi. Il programma Sila trovò un supporto fondamentale in una serie di misure legislative e nel 1913 venne approvato un disegno di legge - la legge speciale Nitti - con provvedimenti relativi alla costruzione di serbatoi e laghi sul Tirso e sui fiumi silani. Prevedeva varie provvidenze di carattere fiscale (dalla gratuità delle concessioni all esecuzione dell imposta di ricchezza mobile) e la concessione gratuita di zone di arenili per l impianto di industrie che utilizzassero i serbatoi e gli impianti annessi. Permise inoltre di realizzare un progetto (pensato dall ing. Omodeo), che modificava in modo rilevante il paesaggio, tale per cui il sistema dei laghi silani creato tra il 1927 e il 1931 è quasi un esempio di land-art. L importanza degli impianti silani derivava da condizioni geofisiche particolarmente favorevoli, come la possibilità di realizzare grandi invasi a regolazione pluriennali e di aspettare salti d acqua molto elevati. L altopiano silano infatti rappresenta la massa montuosa più larga e imponente dell appennino calabrese, con una elevazione che oscilla tra i e i metri, con la cima più alta, Botte Donato, a metri. Le valli superiori sono coperte di boschi (faggete e pinete) e sono attraversate da una ricca rete di torrenti che precipitano verso gli stretti piani costieri con un andamento fortemente irregolare. Queste caratteristiche morfologiche e l alternarsi di inverni piovosi a estati generalmente asciutte determinano una forte incostanza dei corsi d acqua con frequenti e rovinose piene invernali. Il progetto prevedeva una completa riorganizzazione del sistema di acque fluenti delle valli superiori della Sila e la loro integrale utilizzazione a scopi idroelettrici per restituirle pienamente regolate a valle per eventuali irrigazioni delle piane costiere. La realizzazione dell intero sistema Sila fu ultimata in due periodi, il primo negli anni venti-trenta, che ha riguardato il bacino del Neto, il secondo nel dopoguerra nella zona settentrionale dell altipiano. Nel primo periodo le opere realizzate utilizzarono le acque del Neto e dei suoi affluenti, Arvo e Ampollino, attraverso due serbatoi artificiali e tre centrali di produzione (Orichella, Timpagrande e Calusia) tra la quota di derivazione a metri e la quota di restituzione a 106 metri, con un dislivello complessivo di oltre metri. Alla radicale modificazione dei luoghi delle alte valli della Sila, si aggiunsero le profonde trasformazioni indotte dall immissione sul mercato di questa nuova imponente quantità di energia. Dalle centrali silane partivano tre principali reti di distribuzione. Due linee di trasporto a 150 Kw si dirigevano verso la Campania, sulla linea del Tusciano e la Puglia, mentre la più breve giungeva a Crotone dove, sfruttando le provvidenze della citata legge dal 1913, erano stati impiantati gli stabilimenti elettrosiderurgici ed elettrochimici dalle società Pertusola e Montecatini. La nascita del polo industriale crotonese rappresentò una diretta conseguenza dell ultimazione della prima fase del programma idroelettrico Sila. La convenienza economica dipendeva dalla larga disponibilità di energia elettrica a basso costo assicurata dagli impianti silani. Per contro, la presenza di così forti utilizzatori imponeva una gestione economicamente efficiente degli impianti di produzione. Le vicende successive, e la gravissima crisi del polo crotonese, testimoniano purtroppo l incapacità di sviluppare da quell originario nucleo produttivo un autonoma e stabile vocazione industriale, una volta esauriti gli iniziali vantaggi assicurati dal progetto idroelettrico silano. 5

6 Le centrali idroelettriche costruite nel dopoguerra furono per lo più il completamento di interventi avviati o progettati negli anni venti e trenta. Nel 1950 venne ripreso il progetto per l utilizzazione delle risorse idriche dell Altopiano silano, le nuove opere interessarono il fiume Mucone con strutture simili a quelle degli altri impianti silani. Una diga costruita a circa metri slm a chiusura di una stretta che segna il ciglio naturale dell altopiano venne realizzato il più vasto serbatoio artificiale della Sila, quello di Cecita, con una capacità di invaso utile di 108 milioni di metri cubi. Successivamente venne realizzato il piccolo serbatoio artificiale di Ariamacina, per raccogliere i deflussi dell alto corso del Neto e addurli nel lago di Cecita a servizio degli impianti Mucone. La realizzazione di bacini artificiali successivi al programma Sila si inserisce nel quadro delle iniziative infrastrutturali avviate dalla Cassa per il Mezzogiorno (dal 1951 in poi) a favore degli interessi agricoli: l utilizzazione idroelettrica appariva un obiettivo secondario, tale da non giustificare gli investimenti necessari a un opera di riorganizzazione territoriale così vasta. Con questa impostazione si rovesciava completamente la prospettiva sviluppatasi per un trentennio dai grandi gruppi di imprese elettriche operanti nel mezzogiorno, che assegnava a queste un ruolo trainante per la riorganizzazione e la sistemazione idraulica del territorio meridionale. 1. I laghi artificiali silani In Sila sono presenti i più grandi bacini idrici artificiali della Calabria, realizzati per produrre energie elettrica e per funzioni irrigue a servizio delle numerose vallate presenti sull altopiano e delle aree del marchesato crotonese e della valle del Crati. I laghi silani sono il Cecìta (il più esteso e con la maggiore portata d acqua), l Arvo, l Ampollino, l Ariamacina, il Serbatoio del Passante e il piccolo lago del Savuto. Di questi, solo 3 ricadono nel territorio del Parco Nazionale della Sila: l Arvo, l Ampollino e l Ariamacina, mentre il Cecita è inserito solo parzialmente nel perimetro del Parco. Un quarto lago silano, il Votturino, a oggi si presenta completamente vuoto. In Sila sono presenti inoltre dighe e bacini artificiali mai completati. Le poche informazioni sullo stato di salute dei laghi silani provengono dal Piano di tutela delle acque della Regione Calabria che, dopo la caratterizzazione conoscitiva in termini ecologici-ambientali degli invasi, effettua una classificazione in termini di SEL (Stato Ecologico dei Laghi) sulla base dei punti di monitoraggio effettuati nel biennio Questa classificazione, sebbene non esaustiva - perché gli invasi artificiali sono corpi idrici fortemente modificati - permette di fissare alcune delle situazioni di maggiore rischio anche per i laghi silani. L indice SEL è un indice sintetico che definisce lo stato ecologico dei laghi valutandone i differenti stati trofici e considera: il valore minimo della trasparenza, la percentuale a saturazione dell ossigeno ipolimnico, il valore massimo di clorofilla a e quello del fosforo totale. Altri parametri sono la temperatura, l alcalinità, l ortofosfato, l azoto (nitrico, nitroso, ammoniacale e totale), la conducibilità specifica, il ph e ossigeno disciolto. Ai corpi idrici artificiali si applicano gli stessi elementi di qualità e gli stessi criteri di misura applicati ai corpi idrici superficiali naturali che più si accostano al corpo idrico artificiale in questione (All. I, D.lgs. 152/99 e s.m.i). I risultati delle rilevazioni effettuate sui laghi silani hanno evidenziato un diffuso stato di alterazione. La loro limitata trasparenza, mai superiore ai 2 metri, l elevata concentrazione di fosforo totale e di clorofilla A, spesso accompagnate da scostamenti anche elevati dell ossigeno disciolto dai valori di saturazione, definiscono in tutti i laghi esaminati uno stato ecologico di classe 4. Tale classe è indice di uno stato ecologico scadente, attribuibile prevalentemente a fenomeni di eutrofizzazione, specialmente per i laghi Ampollino e del Passante. I parametri che più hanno contribuito alla determinazione della classe scadente, e quindi dello stato ecologico e trofico dei laghi, sono il livello di trasparenza, il livello di fosforo totale e il livello di clorofilla che sono sempre in classe 4 o 5. Il Lago Ampollino è il primo grande invaso artificiale costruito in Sila nella prima fase di realizzazione degli impianti idroelettrici. I lavori della diga, che formerà successivamente il lago, iniziarono nel 1916 e terminarono nel Il lago si presenta di forma stretta e allungata, con particolari insenature e suggestive panoramiche tanto da essere spesso accostato ai fiordi norvegesi. E un bacino che interessa i comuni di San Giovanni in Fiore, Cotronei, e Taverna delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro ed è parzialmente inserito nel perimetro del Parco nazionale della Sila. E stato realizzato con una diga in calcestruzzo e cemento armato che sbarra il corso del fiume Ampollino riuscendo in questo modo a riempire la vallata omonima e a realizzare l invaso a scopo idroelettrico con una capacità di 67 milioni di metri cubi d acqua. È collegato, tramite una condotta forzata, al lago Arvo dal quale riceve ulteriori acque e alimenta 3 gran- 6

7 di centrali idroelettriche nel comune di Cotronei (Orichella, Timpagrande e Calusia). Dopo la centrale di Calusia, le acque affluiscono nel fiume Neto e vengono utilizzate per scopi irrigui nella piana dell Alto Marchesato crotonese. Il Lago Arvo è il secondo lago della Calabria, capace di raccogliere circa 84 milioni di metri cubi d acqua con un perimetro di circa 30 km. Ricade nel perimetro del Parco nazionale della Sila e della Zps Sila Grande, interessa i comuni di San Giovanni in Fiore e Aprigliano in provincia di Cosenza. E stato realizzato sbarrando il fiume Arvo e i ruscelli Bufalo e Fiego, che si immettono nel bacino per poi proseguire fino alla confluenza con il fiume Neto. I lavori per realizzare la diga iniziarono nel 1927 e terminarono nel 1931; si trova incastonato tra le catene montuose più alte della Sila, con a nord la catena del Botte Donato e a sud con il Monte Cardoneto, che con i suoi metri è la seconda cima più alta. Lo contraddistingue la diga realizzata in terra battuta a differenza delle dighe in calcestruzzo e cemento armato realizzate per gli altri bacini artificiali calabresi. Una scelta ecosostenibile: a causa della crisi post bellica e della mancanza di materiali adeguati si favorì la scelta di una diga che meglio si integrasse nell ambiente naturale della vallata dell Arvo. Realizzata con mezzi all avanguardia per quel tempo, venne completata il 20 febbraio 1931: un opera faraonica e tecnologicamente avanzatissima per quel periodo. La forma di trapezio, con la base maggiore intorno ai 200 metri e la minore di 6 metri, e un camminamento dalla lunghezza 280 metri la ponevano al primo posto per dimensioni in Italia e tra le più grandi in Europa. Il Lago del Savuto è il più piccolo fra i bacini artificiali della Sila. Si trova a Parenti, in provincia di Cosenza, e la sua diga e l intero invaso vennero realizzati nel 1926, in concomitanza con il lago Ampollino, attraverso lo sbarramento del fiume Savuto. Questo piccolo bacino, con una capacità di 1 milione di metri cubi, venne realizzato come lago di compensazione per il vicino e più grande lago Ampollino. Il Lago Cecìta è il principale lago della Calabria: per dimensioni superficiali e capacità di portata, raggiunge i 108 milioni di metri cubi d acqua invasata. Conosciuto anche come Mucone per via del fiume che lo alimenta, è un lago artificiale realizzato su una precedente area lacustre di origine preistorica. Interessa parzialmente il perimetro del Parco nazionale della Sila ed è totalmente incluso nella Zps Sila Grande, nei comuni di Spezzano della Sila, Celico e Longobucco in provincia di Cosenza. E stato realizzato sbarrando con una diga in calcestruzzo e cemento armato il fiume Mucone e altri piccoli ruscelli. I lavori iniziarono verso la fine degli anni 40 e terminarono nel La realizzazione del lago Cecìta fa parte della seconda fase delle opere idroelettriche della Sila, quando furono realizzati anche il lago Ariamacina come serbatoio ausiliare del Cecìta e tutto il sistema di impianti per la produzione di energia con le centrali site nei comuni di Acri e Luzzi. Il Lago di Ariamacina è per dimensioni il quinto invaso della Sila con una estensione superficiale di 1,20 km 2, nei comuni di Spezzano della Sila e Serra Pedace, e una capacità di 2 milioni di metri cubi d acqua. Costruito tra il 1953 e il 1955 in concomitanza con il lago Cecìta con il quale è collegato tramite condotta forzata per rifornirlo d acqua in caso di necessità. Inoltre prima di confluire nel lago Cecìta, le acque della condotta forzata alimentano la centrale elettrica di Vaccarizzo nel comune di Spezzano della Sila, a metà strada tra i due laghi. L invaso è stato realizzato nell alta valle del Neto alle pendici del monte Volpintesta. E nel perimetro del nel Parco nazionale della Sila e nella Zps Sila Grande, oltre che Sito d Importanza Comunitaria (SIC IT ). Come tutti gli altri invasi artificiali della Sila, se non in maniera ancora maggiore, il lago di Ariamacina si è perfettamente adattato all ambiente circostante, tanto da apparire un invaso naturale a chi lo osserva per la prima volta. Per questo è considerato una zona lacustre e umida montana di elevato interesse erpetologo e ornitologico, oltre che sito di sosta migratoria di specie ornitiche palustri adatta alla nidificazione di molte specie di avifauna, così come luogo di soste di molti uccelli durante il periodo di migrazione verso il nord Africa. E uno dei pochi siti di nidificazione dello Svasso maggiore (Podiceps cri status), ci sono inoltre il tritone crestato italiano (Triturus carnifex), il colubro liscio (Coronella austriaca), e la vipera comune (Vipera aspis). Per queste ragioni nel 2002, è nata l Area naturalistica del Lago di Ariamcina inserita nella rete Natura e Territorio di Legambiente, il sistema delle oltre 50 aree protette gestite da Legambiente su tutto il territorio nazionale, che contribuisce alle più generali strategie di conservazione della natura e di sviluppo sostenibile locale attuate nel nostro Paese mediante la Rete Ecologica Nazionale. Il Lago del Passante più noto come Serbatoio del Passante, è il quarto invaso per dimensioni e portata ed è nel comune di Taverna in provincia di Catanzaro. Come per quasi tutti i laghi silani, la diga è realizzata in calcestruzzo e cemento armato. Il bacino idrico ha una superficie di 1,9 kmq e una capienza dell invaso di 38 milioni di metri cubi d acqua. Il lago si trova a confine con il Parco nazionale 7

8 della Sila ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 179, statale che Catanzaro con l altipiano e i primi villaggi turistici realizzati in Sila Piccola. 2. Lorica. Opere e strutture per un vago turismo Lorica è, con Camigliatello Silano, la località di punta del turismo montano della Sila Grande. A poco più di metri d altitudine, è oggi un noto centro climatico e di sport invernali in bella posizione sulle rive del lago Arvo, compreso nei comuni di San Giovanni in Fiore e Pedace. Potrebbe rappresentare un esperienza di turismo-natura e di promozione della green economy a sostituzione di un modello turistico vecchio e obsoleto. Puntando sulla valorizzazione dell ambiente e il contatto con la natura anziché sulla realizzazione di inutili infrastrutture. E proprio gli investimenti in opere pubbliche e in infrastrutture turistiche, per lo più inutilizzate, sono il tema con cui si deve confrontare oggi il turismo in Sila. La zona sciistica di Lorica si sviluppa sui pendii del Monte Botte Donato: le sue piste per lo sci di fondo e per lo sci alpino di varia difficoltà rappresentano un idea ancora confusa per valorizzare questo interessante comprensorio turistico. Gli impianti di risalita, una cestovia realizzata nel 1979 e due skilift, distano circa 4 km dal centro di Lorica e 3 km dalle sponde del lago. La cestovia parte dalla vallata del Cavaliere di Lorica, a quota metri per poi raggiungere la vetta di un versante del Botte Donato a quota La percorrenza dell impianto a fune è di 2,206 km con un dislivello di 472 metri, ed è costituito da 186 ceste che viaggiano a una velocità di 1,7 m/s impiegando circa 20 minuti per completare il percorso. Gli impianti skilift partono da una quota di metri giungendo sempre sul versante di Botte Donato a 1.877, con un dislivello di 212 metri. Arrivati in quota è possibile scegliere tra 3 piste da discesa differenti per difficoltà e lunghezza. La principale è la pista 1 di Valle dell Inferno, lunga 810 metri e caratterizzata da un pendio molto scosceso, la pista numero 2 scende sempre da Valle dell Inferno, è lunga 950 metri e vi si trovano gli impianti di skilift, la terza pista è la pista del rientro, di facile percorrenza che porta sino alla stazione di partenza dove si trova la cestovia. L inadeguatezza e la lentezza della cestovia ha fatto si che negli ultimi anni si provvedesse a trovare i fondi per finanziare un progetto di ammodernamento dell impianto. Dietro questo progetto di mero ricambio del sistema di impianto a fune con una moderna cabinovia (o ovovia) si palesa lo spettro di un ampliamento dell impiantistica con la realizzazione di altri tracciati e impianti a fune che collegherebbero il versante del Botte Donato con la vicina cima di Monte Curcio (1.760 m) dove sono presenti le piste da discesa del relativo centro turistico di Camigliatello Silano. L idea è quella di realizzare un carosello turistico di sci da discesa, unendo i due principali centri turistici della Sila Grande, Camigliatello Silano e Lorica. Per far ciò è necessario collegare gli impianti da sci con sistemi di trasporto a fune che richiedono inevitabilmente opere di grande impatto con il rischio che i tagli necessari compromettano definitivamente le già compromesse cime di Botte Donato e Monte Curcio, intaccando anche la vicina cima di Monte Scuro. Un altro modo per valorizzare il lago Arvo, fin dagli anni 70, è stato quello di favorire la presenza a Lorica di squadre nazionali e internazionali di canottaggio, che hanno utilizzato il bacino per le preparazioni olimpiche. Il lago, incastonato tra due catene montuose, longilineo nella sua conformazione, con poco vento nel periodo estivo, si presta bene allo scopo così la Comunità Montana Silana ha deciso di realizzare un centro di canottaggio, che è stato finanziato nel 2005 attraverso fondi europei per quasi 2 milioni di euro. Il Centro di canottaggio, i cui lavori sono iniziati nel 2009 e dovrebbero terminare entro la fine del 2012, sarà fornito di un centro visite, con spogliatoi e sale ristoro per gli atleti realizzate sul lungo lago, le postazioni per i giudici di gara con torretta d avvistamento, una sala convegni e una tribuna mobile in travi di acciaio realizzate direttamente in prossimità della riva del lago. Il camping del Lago Arvo è stato realizzato con i fondi della legge sull Opera di valorizzazione della Sila: quando venne inaugurato negli anni 50, con metri quadrati capaci di ospitare persone, era il più grande campeggio d Europa. Posto sulla sponda settentrionale del lago, è dotato di spiaggia privata e vasto piazzale, mentre all interno è possibile usufruire di bar, ristorante con ampia sala ritrovo (salone sociale che ha ospitato negli anni varie mostre temporanee d arte), campi sportivi polivalenti, e bungalow in muratura. Il vero buco nero di questa struttura è stata la sua travagliata gestione che, pubblica o privata che fosse, non è mai stata efficiente. Così è toccato sempre alla Regione Calabria, attraverso l ex OVS ora ARSSA, ripianarne il bilancio che, a parte una prima fase di grande successo, ha conosciuto negli ultimi 20 anni un periodo di forte crisi. 8

9 E stato persino messo in vendita, più volte è stato chiuso per lunghi periodi a causa di carenze nella sicurezza delle strutture, per ragioni igienico-sanitarie e di inagibilità di alcuni servizi per l utenza. Nel 2007 venne riaperto sulla spinta delle proteste delle amministrazioni locali e dopo una serie di interventi e adeguamenti delle strutture, che non hanno purtroppo rappresentato quel cambiamento necessario a rendere la struttura un importante tassello per lo sviluppo del ecoturismo in Sila. Il centro per lo sci da fondo di Carlomagno sorge in un ampia vallata a circa metri sul livello del mare. E il più grande centro per la pratica dello sci da fondo della Calabria e uno dei maggiori del centro-sud Italia oltre che quello più meridionale d Europa. Realizzato nei primi anni 90, il forte richiamo turistico e la presenza di molti appassionati praticanti del fondo incentivarono diverse amministrazioni locali ad aggiungere una serie di servizi necessari per rafforzare l offerta turistica invernale. In particolare fu la Comunità montana Silana a impegnarsi nella realizzazione di alcune strutture ricettive: verso la fine degli anni 90 cominciarono i lavori per un grande magazzino per il ricovero di mezzi e attrezzi, un centro con sala convegni e punto di ristoro e un albergo. Il magazzino e il punto ristoro sono stati completati, mentre l albergo giace ancora incompleto alle spalle del rifugio. La vicenda dell albergo incompiuto, vero e proprio ecomostro, pesa e non poco sulla qualità generale del Centro che, al contrario, è ultimato e ben funzionante. Sul lago Arvo insistono anche altre criticità, alcune comuni agli altri laghi silani, che rappresentano una seria minaccia per la conservazione di questi straordinari ambienti. La prima questione è quella legata all inquinamento delle acque del lago. Sebbene nel 2005 sia stato inaugurato un moderno impianto di depurazione, ancora molte strutture non sono collegate all impianto fognario e continuano a utilizzare pozzi imofh che contribuiscono a inquinare la bassa falda acquifera del lago oppure a riversarvi direttamente i reflui non trattati. Un altra minaccia all integrità del lago Arvo è costituita dall introduzione di specie alloctone che nel tempo hanno preso il sopravvento a discapito delle specie autoctone. Sul territorio, purtroppo, sono presenti molte strutture ricettive in completo o parziale stato di abbandono, nate dopo il boom degli anni 60 e 70, alcune rimaste incomplete dopo la crisi che ha investito Lorica negli anni 90. Con l ubicazione della sede del Parco nazionale della Sila, Lorica sta registrando un graduale ma profondo cambiamento della struttura urbanistica, con una progressiva espansione ed estensione insediativa del villaggio che l ha avvicinata alla contigua frazione di Cavaliere di Lorica. Recenti costruzioni edilizie sono sorte e stanno sorgendo lungo la SS 108 bis. La situazione è frutto di una scarsa gestione e programmazione degli interventi, un disordine urbanistico che ha provocato un eccessivo consumo di suolo che deve essere fermato a favore del recupero e della riqualificazione del patrimonio esistente che punti alla sostenibilità energetica e l integrazione nel tessuto territoriale silano. Anche grazie all impegno del Parco, Lorica deve puntare al recupero dei fabbricati in disuso, adeguandoli alle nuove esigenze turistiche con l utilizzo di tecniche moderne di recupero architettonico degli immobili, con adeguamenti tali da poter ottenere certificati energetici di classe A. 3. Le cattedrali nel deserto e le grandi incompiute La Sila è disseminata di opere pubbliche pensate per uno sviluppo che non si è mai avverato e che oggi sono la palla al piede di un contesto territoriale con una vocazione diversa da quella che si era ipotizzata, una vocazione che ha messo al centro il Parco, la conservazione della biodiversità e la green economy locale. E che non ha bisogno di queste inutili incompiute. Il lago Votturino è un bacino artificiale con una capacità di oltre 5 milioni di metri cubi d acqua, sito nel comune di Serra Pedace in provincia di Cosenza, oggi completamente asciutto. Si trova nelle vicinanze del villaggio turistico di Silvana Mansio e degli impianti da sci di fondo Carlomagno, è stato progettato e costruito nel periodo per usi plurimi (irriguo e idropotabile) nella speranza di valorizzare il ruolo agricolo della vasta piana di Torre Garga a sud fra le principali piane per la produzione della patata della Sila e del comprensorio Righio-Sculca-Croce di Magara a nord dell invaso. Il lago è stato in funzione per circa 30 anni fino al 1992, quando a causa di una crepa sulla diga per le abbondanti nevicate di quell anno, venne completamente svuotato. Nonostante le tante ipotesi per un suo nuovo utilizzo, l acqua ancora non è tornata. La diga di Re di Sole, realizzata in terra battuta e parte in calcestruzzo, si trova nel comune di San Giovanni in Fiore. Dovrebbe sfruttare le acque del Fiume Neto, ma in realtà è una delle più grandi incompiute della Sila e a oggi si presenta come una vera e propria cattedrale nel deserto. 9

10 Ha dimensioni piuttosto notevoli: 40 metri d altezza per 13 metri di larghezza e ben 180 mila metri cubi di pietrame e calcestruzzo utilizzati, per un invaso che avrebbe dovuto raccogliere solo 1 milione e mezzo di metri cubi d acqua. L opera è stata progettata negli anni 50 al fine di provvedere all irrigazione di gran parte dei terreni agricoli in località Serrisi, Germano e Olivaro, e assicurare l acqua dell invaso per scopi idrici per le popolazioni dell Alto Crotonese. I lavori iniziarono negli anni 80, la direzione e la responsabilità dei lavori venne affidata all ESAC (ex OVS ora Arssa) che ha utilizzato finanziamenti del Ministero dell agricoltura e foreste. Completata alla fine degli anni 80, sono state realizzate anche le prese della rete di distribuzione per l irrigazione dei terreni agricoli. Ma manca l acqua. Nemmeno una goccia d acqua, tranne quella piovana, viene trattenuta dalla diga. L immenso invaso serve solo per il pascolo dei bovini. Non si riesce a capire quanti soldi sono stati effettivamente spesi per questa diga (si parla di 30 miliardi di lire) e soprattutto perché l opera dopo essere stata completata da parte dell impresa Ferrocemento S.p.A. non è stata presa in consegna e fatta funzionare dall Arssa. Il Parco Varrise, nel comune di Acri (Cs), si estende per 55 ettari. E un parco compreso tra le quote di e metri sul livello del mare, rivestito da un bosco di alto fusto di pino laricio silano in parte proveniente da rimboschimento. Sul finire degli anni cinquanta divenne meta turistica tanto da essere denominata per mezzo di delibera comunale di Acri (31 Gennaio 1959) Colonia Montana di Parco Varrise. Dagli anni 60 alla fine degli 80 il parco è stato frequentato dalla popolazione di Acri e spesso nei mesi di luglio e di agosto, centinaia di ragazzi trascorrevano all interno della colonia gran parte delle vacanze estive. Vennero realizzati alcuni servizi necessari alla ricettività, ma la struttura principale, ovvero la colonia, non è mai stata completata. In più occasioni sia l amministrazione comunale di Acri che la Comunità montana hanno cercato di portare a termine i lavori, ma senza successo. La Comunità montana riuscì a realizzare altre strutture minori quali un punto ristoro, un area sportiva, un area pic-nic, un area campeggio, alcune fontane, alcuni percorsi escursionistici, l illuminazione del parco e un piccolo ostello della gioventù. Dopo questi interventi le varie amministrazioni comunali iniziarono a interrogarsi sul futuro di Parco Varrise. Ma indecisioni di varia natura, e soprattutto tanta leggerezza da parte della politica, hanno di fatto accelerato il processo di degrado verso cui lentamente il parco impietosamente scivola. Oggi si presenta in completo stato di abbandono con strutture fatiscenti e deturpate dai vandali, nonostante il pregevole contesto ambientale in cui si trova. Allo stato attuale non esistono formule e programmi di recupero in merito. La stazione sciistica di Ciricìlla, è un piccolissimo centro per lo sci da discesa (probabilmente il più piccolo impianto sciistico da discesa d Italia) funzionante dai primi anni 70 fino alla fine degli anni 90. Oggi gli impianti e la stazione sciistica risultano abbandonati. L impianto sito nella provincia di Catanzaro in Sila Piccola, si trova nel comune di Taverna. La stazione venne realizzata dall allora Ente per l opera di valorizzazione della Sila (oggi Arssa) su terreni di proprietà della Regione. Consisteva in uno skilift, che conduceva a una pista da discesa lunga mt, ma che in realtà era decisamente più corta. Sebbene di modestissime dimensioni, il centro da sci da discesa di Ciricìlla è stato meta di molti amanti dello sci dalla vicina città di Catanzaro. Nell aprile di quest anno è stata avanzata una proposta di ripristino e riapertura degli impianti da parte di un imprenditore privato, ma pare che difficilmente si darà seguito progettuale all iniziativa. Il Centro per lo sci di fondo di Croce di Magara è stato realizzato dalla Comunità montana Silana recuperando alcuni vecchi fabbricati nella località del comune di Spezzano della Sila (Cs). Terminato nel 2006, si trova lungo la strada che dal villaggio turistico Croce di Magara porta alla riserva naturale biogenetica di Fallistro, riserva che ospita i monumentali Giganti della Sila: 56 piante ultracentenarie di Pino Laricio dalle dimensioni notevoli (alcune piante oltrepassano abbondantemente i 40 metri di altezza e i 2 di diametro). Nonostante l opera sia stata terminata oramai da molti anni, non è mai entrata in funzione. L ex colonia estiva del Cupone si trova in località Cupone, nel comune di Spezzano della Sila (CS), in un immobile di proprietà dell ex Monopolio di Stato adibito fino a qualche anno fa a colonia estiva per i dipendenti e non dell ente. La struttura è attrezzata con circa 800 posti letto e in pieno regime di funzionalità ha fornito nel periodo estivo lavoro a circa 150 lavoratori stagionali, ma dal 1996 non viene più utilizzata ed è in completo abbandono, priva anche di custode, nonostante al suo interno sono ancora presenti arredi e macchinari di servizio, oltre alle stoviglie per il vitto. Il bene è entrato a far parte dell elenco dei beni sottoposti a cartolarizzazione da parte del Ministero dell economia. 10

11 4. I villaggi del lago Ampollino, tra abusi e disordine urbanistico Quando doveva nascere il Parco nazionale della Sila, il Comune di Cotronei fece fuoco e fiamme per escludere dal perimetro dell area protetta tutta la sponda sud del Lago Ampollino e soprattutto il Villaggio Palumbo. L intento era chiaro: evitare che chiunque potesse intralciare il disegno di aggressione al territorio e alla montagna del crotonese da parte degli speculatori. A questo disegno Legambiente si è opposta contrastando in ogni sede la scelta che il comune di Cotronei stava operando. Non c è riuscita e oggi sono ben evidenti i frutti di quella scelta scellerata. Innanzitutto perché abbiamo un perimetro del Parco che finisce nello specchio del lago Ampollino senza una buffer-zone, zona di transizione, che faccia da filtro e da interfaccia per migliorare la capacità di conservare la biodiversità. Pensiamo che a questa pecca, che riguarda tutta la sponda sud dell Ampollino e non solo la parte crotonese, si debba ovviare con il Piano del Parco che deve prevedere l allargamento dei confini dell area protetta per ragioni meramente conservazionistiche. Poi c è da frenare il caos e il disordine urbanistico di un comprensorio turistico che è terra di nessuno rispetto alla legalità e alla coerenza urbanistica. Anzi, non è proprio così. Esistono dei padroni in quei territori. Sono i clan e la speculazione edilizia, per come la magistratura ha accertato. Da una parte boss pentiti della ndrangheta crotonese che raccontano i loro interressi in quell area, dall altra le operazioni del Corpo forestale dello Stato che scopre illegalità continue nelle operazioni boschive e nella realizzazione di strutture per il turismo. E una montagna ferita, graffiata, resa calva, spennata dei suoi alberi, quella che appare ai nostri occhi arrivando a Villaggio Palumbo. Le ruspe qui hanno agito senza rispettare la natura e le leggi dell uomo. Senza tenere conto, soprattutto, delle denunce che, per un intero anno, gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno fatto. Cinque volte, tra il 2005 e il 2007, il Corpo forestale dello Stato di Petilia ha deferito all autorità giudiziaria i responsabili delle società che gestiscono PalumboSila per deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa urbanistica. Denunce che non sono servite, però, a fermare il taglio degli alberi e gli sbancamenti sulla montagna di località Caprara che domina PalumboSila. Così, alla fine, dopo la continua reiterazione del reato è arrivato il sequestro preventivo emesso dal Gip, Paolo De Luca, su richiesta del sostituto procuratore Alessandra Susca. Un sequestro che, di fatto, blocca le attività di uno degli impianti turistici più importanti della Sila, l unico ad avere una funivia nel crotonese. Infatti, il 1 marzo scorso, gli agenti del Corpo forestale del comando provinciale di Crotone hanno apposto i sigilli a sette piste da sci e due aree di risalita nel ventre della montagna. Tutto realizzato senza autorizzazioni. Ci si rende conto di quello che è stato fatto quando gli agenti del Corpo forestale dello Stato mostrano le foto di com era e di come è la montagna di PalumboSila. Fa impressione soprattutto guardare le immagini satellitari: rispetto a quella del 1996 nell immagine attuale la montagna appare come un cantiere dove è scomparso il verde degli alberi per far posto alle piste da sci. Sentieri di due metri sono diventati strade vere e proprie. In alcune parti i lavori di disboscamento hanno già causato lesioni alla strada che, senza il supporto delle radici degli alberi, tende a franare. Per la Forestale la situazione è grave perché i lavori oltre a pregiudicare la stabilità del suolo e la funzione idrogeologica della zona, hanno creato un notevole impatto ambientale creando di riflesso un mutamento sostanziale e permanente dell ambiente. L area interessata ai lavori è inoltre soggetta a vincolo paesaggistico, in quanto si trova oltre i metri sul livello del mare. I lavori erano stati autorizzati dal Comune di Cotronei per la messa in sicurezza e il livellamento delle piste esistenti ed era previsto il taglio di 146 piante. Invece, dalle indagini della Forestale compiute la situazione risulta ben altra: a essere state tagliate sono circa 720 piante (della specie pino laricio e faggio), sono state estirpate 250 ceppaie e realizzate due nuove aree di risalita. Il Villaggio Baffa è un altro villaggio turistico nelle vicinanza del lago Ampollino, anch esso nel comune di Cotronei. Sito a un altitudine di circa 1400 metri, è diventato famoso perché al proprio interno si trovano un aviosuperficie e una pista da go-kart. L aviosuperficie è composta da una pista di atterraggio lunga 750 metri in terra battuta e ghiaia. Per realizzarla è stato necessario effettuare un enorme sbancamento che ha compreso il taglio di numerosi alberi. La pista può ospitare velivoli leggeri turistici del tipo Piper, ed è stata denominata l aviosuperficie delle montagne del meridione. Può essere utilizzata per vari scopi, come a esempio per gli aerei della Protezione civile regionale detinati all avvistamento e allo spegnimento di incendi. Per la sua realizzazione ottenne nel 2001 un finanziamento da parte della Regione Calabria di ,52 euro ( delle vecchie lire), finanziamento successivamente approvato il 22 luglio 2002 con delibera n.150 in favore del Comune di Cotronei per il completamento dei lavori di realizzazione 11

12 in località Trepidò di una aviosuperficie prevista dal Piano Regionale dei Trasporti. Il Villaggio Baffa oltre all aviosuperficie ospita anche una rumorosissima pista di Go-Kart, con una. pista di circa 650 metri tra curve, tornanti e il rettilineo di partenza. E prevista la realizzazione di un circuito coperto indoor che dovrebbe sorgere di fianco l attuale pista. 5. La mala depurazione Nel mese di giugno del 2012 il depuratore di Cava di Melis, frazione di Longobucco (Cs), è stato posto sotto sequestro perché il liquame dell intera rete fognante della piccola frazione sversava direttamente nel lago Cecìta, provocando in questo modo l inquinamento della falda acquifera. Il sequestro, operato dal Corpo forestale dello Stato della Stazione CTA di Cava di Melis, è stato effettuato nel quadro del servizio di controllo del territorio mirato alla prevenzione e repressione dei reati contro l ambiente all interno del territorio del Parco nazionale della Sila. E stato accertato come il depuratore sia in totale stato di abbandono, probabilmente da anni. Il versamento del liquido inquinante provoca l inquinamento delle falde acquifere superficiali e sotterranee oltre a emanare odore nauseante nei pressi della stessa frazione di Longobucco. L azione del Corpo forestale ha fatto emergere un serio problema sia per ciò che riguarda il lago Cecìta sia per ciò che concerne l abitato di Cava di Melis, frazione costituita da residenze estive. Va evidenziato che la zona ricade all interno del territorio del Parco nazionale della Sila. Il depuratore del lago Arvo è un impianto realizzato dalla Comunità montana Silana e messo in attività nel novembre del E il più recente impianto di depurazione realizzato in Sila, progettato per la salvaguardia e per il disinquinamento del lago Arvo. Prima della sua realizzazione i villaggi turistici di Lorica e Rovale, siti nelle vicinanze del lago non avevano impianti di depurazione e provvedevano allo smaltimento dei liquami con pozzi imofh. Oltre all impianto di depurazione è stato realizzato un collettore di raccolta e convogliamento dei liquami. Molte sono le località che possono usufruire del sistema di depurazione del lago Arvo: Cavaliere di Lorica, Mellaro, Righitano e Baracchella, tutte località o frazioni nei comuni di San Giovanni in Fiore, Pedace e Aprigliano. L opera è stata realizzata per un utenza di oltre persone ed è predisposta per un duplice funzionamento, può lavorare a pieno regime durante le stagioni di punta, mentre quando la presenza turistica cala bruscamente riesce a lavorare attivandone solo una parte dell impianto. Il lago Ampollino ha un suo depuratore che avrebbe dovuto depurare le acque del villaggio di Trepidò ma ha funzionato per poco tempo. Le numerose strutture e i villaggi turistici, realizzati negli ultimi 50 anni intorno al bacino, provvedono a smaltire le acque reflue utilizzando pozzi imofh, ma sono comunque moltissimi gli scarichi abusivi diretti nel lago. Nelle stagioni di punta (estate e inverno), è facile notare chiazze scure che galleggiano sulla superficie del lago, spesso in prossimità della diga dell invaso, lo testimoniano le numerose segnalazioni e le documentazioni fotografiche. Nonostante ciò, non si è provveduto a prendere nessuna forma precauzionale per eliminare o mitigare il problema, occorre mettere in funzione ed efficientare l impianto esistente. 6. Promozione e valorizzazione nel segno dell ecoturismo Negli ultimi anni il turismo-natura ha conosciuto una grande diffusione, caratterizzandosi all interno del settore turistico, come un segmento dinamico e in forte ascesa. È indubbio che la sua crescita è legata anche al lavoro fatto in questi anni dai parchi nazionali, che ha permesso la salvaguardia di quelle bellezze naturali che ogni anno attraggono circa 100 milioni di visitatori, per un valore di oltre 10 miliardi (dati: 9 Rapporto sul turismo natura, Ecotour). E in continua crescita la percentuale di turisti e visitatori, nazionali e non, che scelgono una destinazione verde (parchi, aree appenniniche, campagne, boschi, ecc.), e il Parco quindi rappresenta una fonte di opportunità per l iniziativa imprenditoriale e quindi per l occupazione dei settori attivati, direttamente o in maniera indotta, dalla spesa turistica. Basti pensare che all interno delle aree protette nazionali sono presenti circa 750 cooperative di servizi e di lavoro (fonte Federparchi). Poiché la qualità del turismo è un valore globale che nasce dal contributo di tutti gli attori operanti sul territorio, è necessaria una forte concertazione tra loro per la condivisione degli obiettivi, l ottimizzazione delle risorse economiche e il mantenimento del bene territorio e della sua qualità. E perciò particolarmente importante che il Parco investa sulla fruibilità dell area e sul marketing territoriale, entrambi elementi che contribuiscono a valorizzare il patrimonio naturale e le risorse che questo offre al visitatore. Investire sui prodotti tipici, di cui il Parco si può fare garante tramite 12

13 l utilizzo di un marchio, permette infatti di costruire un sistema territoriale di qualità e permette di utilizzare questo strumento a livello promozionale (grazie anche a degustazioni, percorsi enogastronomici, ecc., tutti eventi che - soprattutto nel periodo estivo - attirano molti visitatori). Il turismo natura nelle aree protette è una delle strade da seguire per riqualificare l offerta turistica in generale e l esperienza fornita da questo settore è senz altro interessante e aiuta a capire quanto di questa realtà possa essere esportato in altri luoghi e come le modalità di turismo sostenibile possano influenzare le dinamiche del turismo tradizionale. Non bisogna dimenticare il ruolo importante e di responsabilità che ha il turismo sostenibile nella gestione e conservazione delle risorse biologiche naturali: la pressione demografica e le attività umane non sostenibili sono infatti tra le cause di perdita di biodiversità. Nelle aree montane le infrastrutture sciistiche hanno un forte impatto sulla stabilità dei suoli e hanno condotto a estesi tagli forestali, mentre la costruzione di alberghi e villaggi ha spesso stravolto l aspetto originario di molti paesi e frazioni alpine e appenniniche. È importante quindi, per far sì che il turismo non consumi le risorse sulle quali si basa, che il turismo venga gestito in maniera sostenibile, in special modo nelle aree protette, dove la protezione della natura diviene un obiettivo primario. Ma è oltremodo importante investire soprattutto sulla qualità dei servizi offerti dai Parchi: i fruitori delle aree protette cercano soprattutto un ambiente naturale che non sia degradato o che abbia perso la sua identità culturale, un offerta enogastronomica che si differenzi grazie alla qualità dei prodotti ed un ospitalità basata su un accoglienza a dimensione umana. Allo stesso modo è importante investire sulla nuova funzione sociale dei Parchi, i cui servizi e attività devono essere destinati a un utenza allargata. Dare a bambini, anziani, e diversamente abili la possibilità di vivere l area protetta ed il Parco nel modo più completo possibile permetterà di allargare sempre di più il bacino dei visitatori, è uno strumento per allargare le funzioni del Parco, che diventa luogo di partecipazione e di coinvolgimento attivo dei cittadini. Fortunatamente, da alcuni anni si è cominciata ad avvertire un inversione di tendenza in quanto si è iniziato a capire che il futuro dell industria turistica e la sua stessa sopravvivenza non possono prescindere dalla qualità del territorio, cercando di realizzare il difficile compromesso che coniuga conservazione ambientale e sviluppo economico. I Parchi sono stati un modo per far comprendere tutto ciò ed è perciò fondamentale che vi sia un rilancio delle politiche per le aree protette, che parta dalla gestione delle risorse finanziarie, fino alla necessità di riaprire il dialogo con le Autonomie Locali e le Regioni. Grazie ad una sinergia tra l Ente Parco, le istituzioni locali e le organizzazioni professionali, è possibile tracciare un quadro strategico condiviso che possa incentivare lo sviluppo sostenibile dei servizi turistici offerti. Non bisogna però dimenticare che la protezione della biodiversità è fondamentale, in quanto gli ecosistemi sani rappresentano un elemento di attrattiva turistica, una risorsa per stimolare l offerta ed attirare centinaia di migliaia di turisti ogni anno. La strada da percorrere è una sola ed è quella di muoversi nella direzione della sostenibilità, dell ecoturismo. Quest ultimo può, inoltre, diventare uno strumento per la promozione e lo sviluppo economico anche di aree marginali che dispongono di grandi ricchezze di capitale naturale e di biodiversità. La Carta europea del turismo sostenibile è sicuramente uno strumento capace di far comprendere la forza che hanno i Parchi di orientare le scelte turistiche di qualità, se insieme a questo strumento le aree protette sono capaci di valorizzare le loro singole esperienze di successo in corso. Nel Parco nazionale della Sila si trova l ambiente ideale per effettuare escursioni a piedi, in mountain-bike, a cavallo, per praticare orienteering, birdwatching, biowatching, fotografia naturalistica, sci di fondo e tanto altro. Per quanto riguarda il turismo legato alla pratica degli sport all aperto, per esempio, sono tante le iniziative che hanno trovato il giusto equilibrio nel Parco della Sila, tra salvaguardia e fruizione in un territorio che è divenuto uno dei primi laboratori della green economy da valorizzare e promuovere con maggiore efficacia. L enogastronomia offre singolari e gustosi prodotti tipici dell economia contadina silana e mediterranea. Il paesaggio silano è la risultante del particolare ambiente fisico, vario e scarsamente tormentato, sul quale si adatta una diversificata fauna, una complessa vegetazione e una presenza umana moderata, che costituiscono sistemi interagenti. Si evidenzia una pluralità di paesaggi che vanno dal tipo montano a quello collinare ed a quello pianeggiante suddiviso in alluvionale, vallivo ed a terrazze. Nel paesaggio forestale, dotato di un elevata biodiversità, si inserisce un patrimonio boschivo, di notevole provvigioni e di valore ecosistemico, che va di conseguenza adeguatamente salvaguardato e conservato. Esistono ambiti territoriali marginali, trascurati dai moderni processi di sviluppo, in cui si riscontrano siti nei quali le risorse e i valori sono stati conservati in una sostanziale integrità. 13

14 7. Conclusioni Come per altri contesti ambientali simili nel resto d Italia, anche per i laghi silani l attività turistica rappresenta uno dei settori di maggiore sviluppo. I villaggi turistici offrono una serie di servizi dedicati al turismo, come impianti di risalita e piste da sci, ma anche parchi avventura, percorsi naturalistici dove svolgere ciaspolate in inverno e nordick walking o trekking in estate. Ma occorre ricordare che gli stessi laghi, essendo degli ecosistemi chiusi e piuttosto delicati, richiedono un attenzione particolare che punti su un turismo a basso impatto. Le caratteristiche dei laghi silani, artificiali e realizzati per la produzione di energia elettrica, ha da sempre imposto il divieto di balneazione per motivi di sicurezza. Ciò nonostante sia il lago Arvo che il Cecìta sono stati dichiarati navigabili con la concessione d uso a veicoli senza motore, quali canoe e pedalò. In particolare il lago Arvo avendo una conformazione stretta e lunga, racchiuso tra due catene montuose, si presta bene alla pratica del canottaggio. Proprio per questo motivo particolare attenzione bisognerà prestare a progetti non conformi alle caratteristiche del lago stesso e del contesto naturalistico in cui si trova. E importante preservare le condizioni generali del lago da mezzi che possono arrecare danni ambientali alla vegetazione e alla fauna ittica, mentre Legambiente è favorevole all uso di mezzi nautici ecologici e a basso impatto. Per quanto concerne l attività agricola, è presente in entrambi i territori: sul lago Arvo le aziende e le aree coltivate sono in numero minore rispetto al lago Cecìta, che è uno dei punti di maggiore produzione della patata silana. Molti ettari dell area occidentale del lago sono coltivati, il che richiede un azione di informazione e sensibilizzazione dei coltivatori al fine di realizzare un agricoltura a basso impatto, come quella biologica. In tal senso l intesa con le organizzazioni dei produttori e l azione del Parco possono costituire la leva per la promozione di produzioni di qualità e di sostenibilità. Legambiente lancia dunque la proposta di un protocollo di buone pratiche ambientali, da realizzare d intesa con il Parco nazionale della Sila e le organizzazioni del mondo agricolo e turistico-alberghiero anche nell ambito della Ecolabel di Legambiente Turismo, l etichetta per le strutture ricettive impegnate concretamente per l ambiente. in modo da sollecitare e spingere i Comuni a far la loro parte nel sistema dei servizi (risparmio energetico e idrico, raccolta differenziata, depurazione, ecc.). Con il Parco, la Regione Calabria e con tutti i soggetti interessati va infine affrontata la questione del Piano di Gestione dei SIC e delle ZPS, al fine di assicurare uno stato di conservazione soddisfacente per gli habitat e le specie lì conservati. 8. Legambiente in azione per i laghi italiani Goletta dei Laghi 17 laghi italiani, 11 Regioni e circa 300 comuni coinvolti. Più di 100 campionamenti per analizzare lo stato delle acque dei bacini lacustri. Sono questi i numeri della Goletta dei Laghi, la campagna itinerante di Legambiente nazionale che dal 2006 viaggia per difendere la ricchezza ambientale e sociale dei nostri laghi, per tutelare le specie vegetali e animali che vivono in questi ecosistemi, per informare, sensibilizzare e incentivare le buone pratiche di gestione delle coste e della biodiversità. Una campagna che vede la collaborazione di cittadini e amministrazioni per la tutela di un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento, illegalità, speculazioni edilizie, scarichi abusivi e tentativi di privatizzazione. Tappa dopo tappa con un attento monitoraggio scientifico vogliamo evidenziare i pericoli di una cattiva gestione dei territori: la mancata o insufficiente depurazione e gli scarichi abusivi, di cui purtroppo si fa inevitabilmente complice il recepimento di una Direttiva europea (2006/7 CE) che ha reso più permissivi i criteri che determinano la balneabilità. Basti pensare che il recepimento della direttiva europea in materia di qualità delle acque ha permesso all Italia di modificare in modo più permissivo i criteri e i parametri sulla balneabilità a cui però non sono seguiti interventi ed investimenti infrastrutturali tali da avviare un processo di risanamento delle acque interne. La copertura di depurazione arriva solo al 76% del totale del carico inquinante prodotto, con l 82% nel Nord, il 79% al Centro e il 66% circa nel Sud e Isole, senza considerare l aggravarsi del problema nel periodo estivo, quando l afflusso di turisti porta i depuratori al collasso. Cosa sono i laghi Quando le acque meteoriche e quelle che sgorgano dal sottosuolo si raccolgono in una depressione si forma un lago. A seconda della cavità originaria, può essere di diversa conformazione e più o meno esteso o profondo. La principale classificazione viene fatta in base al tipo di evento geologico responsabile della loro genesi: si distinguono allora in tettonici, carsici, vulcanici, glaciali, costieri. Su scala geologica hanno 14

15 vita breve: la loro evoluzione è legata all azione dei corsi d acqua, che tendono a colmarli depositando i sedimenti trasportati. Sono solitamente alimentati da fiumi (immissari), sorgenti o ghiacciai, mentre l acqua defluisce tramite emissari ed evaporazione. La principale fonte di calore cui sono sottoposti è la radiazione solare, ma solo lo strato superficiale è influenzato dalla temperatura esterna. I laghi rappresentano un ambiente ricco di biodiversità e sono un importante riserva di acqua potabile, di risorse idriche per irrigare i campi e per produrre energia elettrica. Lo scadimento della qualità delle acque lacustri è principalmente determinato da tre cause: eutrofizzazione, acidificazione e presenza di sostanze tossiche legate agli scarichi urbani. I laghi in numeri 69 i laghi naturali in Italia con una superficie maggiore di 0,5 km circa quelli con superficie maggiore di 0,2 km i laghi artificiali con una superficie pari a 1 km 2 o un volume di 5 milioni di m gli specchi d acqua di dimensioni più piccole, nel solo arco alpino 5 i principali laghi italiani: Garda, Maggiore, Como (di origine glaciale) Trasimeno (tettonica) e Bolsena (vulcanica) 6. Promuovere e sostenere un turismo diffuso e leggero, in cui la buona gestione dei rifiuti, la diffusione delle energie rinnovabili, la presenza di aree verdi, la mobilità alternativa diventano il criterio base nella scelta da parte dei cittadini della propria meta turistica. Living Lakes Italia E la rete per la salvaguardia e la valorizzazione dei laghi italiani che fa parte del network internazionale Living Lakes coordinato da Gobal Nature Fund. Attualmente aderiscono al progetto 10 tra i maggiori laghi italiani e varie associazioni tra cui Legambiente. Living Lakes e Goletta dei Laghi viaggeranno insieme per promuovere iniziative ed eventi mirati a diffondere e valorizzare sempre di più la tutela del nostro patrimonio lacustre. SOS Goletta È arrivato anche per voi il momento di diventare protagonisti di questa avventura: segnalateci qualunque situazione possa mettere a rischio il delicato e prezioso ecosistema lacustre. Per lanciare il tuo SOS Goletta scrivi a sosgoletta@legambiente.it o invia un sms o un mms al numero Le proposte di Legambiente 1. Adeguare gli impianti fognari, di raccolta, di depurazione e di trattamento delle acque reflue, separando la rete delle acque bianche da quelle nere. 2. Contrastare la perdita della biodiversità attraverso la tutela e la conservazione dei fragili ecosistemi lacustri, pianificando e valutando a priori l impatto di ogni intervento antropico. 3. Contrastare il fenomeno dilagante del consumo di suolo, di una scellerata corsa all urbanizzazione, spesso fondata su scelte sbagliate e incompatibili con la reale capacità del territorio. 4. Salvaguardare la sicurezza del territorio lacustre con un costante controllo delle attività illecite, dal mancato rispetto delle autorizzazioni nel settore edilizio fino all abusivismo vero e proprio, passando per le captazioni e gli scarichi illegali. 5. Tutelare la salute dei bagnanti e dell ambiente con l applicazione di normative serie e restrittive sulle acque di balneazione. Garantire un monitoraggio continuo da parte delle autorità competenti e un facile accesso alle informazioni. 15

16 Capire il futuro per cambiare il presente Pensare globalmente e agire localmente; coniugare interessi locali, movimenti di opinione, sensibilità territoriali, vertenze ambientali con l interesse generale, con un pensiero globale che guarda al territorio come fulcro centrale, ma che vuole salvare il pianeta, interpretare gli interessi generali, realizzare esperienze di cambiamento. È così che ci battiamo per i beni comuni: acqua, aria, suolo, energia sono una risorsa collettiva, patrimonio unico e insostituibile che la comunità deve gestire secondo criteri di solidarietà e di accessibilità per tutti, tenendo conto anche delle generazioni future. È così che abbiamo dato vita al volontariato ambientale, alla lotta contro le ecomafie, ai gruppi di protezione civile. Con oltre 30 anni di storia, tra soci e sostenitori, gruppi locali, classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, con le campagne di monitoraggio scientifico e informazione, abbiamo raccolto migliaia di dati sull inquinamento del mare, delle città, delle acque, del sistema alpino e del patrimonio artistico, sviluppando un idea innovativa delle aree protette, sostenendo le energie rinnovabili e un agricoltura libera da ogm e di qualità. Su questa strada dobbiamo proseguire, per essere protagonisti del cambiamento. C è bisogno di noi, oggi più che mai, per far crescere il nostro Paese, accogliendo le sfide del futuro. Per aderire visita il sito chiamaci al numero , scrivi a soci@legambiente.it, o contatta il circolo Legambiente più vicino. Legambiente Onlus Via Salaria 403, Roma tel fax legambiente@legambiente.it Scegli di sostenere Legambiente anche con il 5X1000! Nella dichiarazione dei redditi firma nello spazio riservato alle Onlus (in alto a sinistra) e inserisci il codice

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1

Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1 Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori www.isnart.it 1 Le aree protette in Italia 23 parchi nazionali (oltre 500 comuni) 152 parchi regionali (quasi

Dettagli

Relatore: Giovanni Soda

Relatore: Giovanni Soda IL PARCO NAZIONALE DELLA SILA Reggio Emilia, 23 aprile 2010 Relatore: Giovanni Soda Carta d'identità del Parco Nazionale della Sila: Superficie (ha): 73.695,00 Regione: Calabria Province: Catanzaro, Cosenza,

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico Villaggio turistico in vendita in Molise - Campomarino (CB) Villaggio turistico in vendita in Molise oggetto: COMPLESSO TURISTICO IN VENDITA A CAMPOMARINO (CB) Lo

Dettagli

-La crisi della diversità

-La crisi della diversità -La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi

Dettagli

Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO

Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO Si prega di compilare il seguente questionario, costituente parte integrante dell iter per l attribuzione del

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano

Dettagli

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante

Dettagli

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

Analisi SWOT - Comune di San Gimignano

Analisi SWOT - Comune di San Gimignano Analisi SWOT - Comune di San Gimignano PUNTI DI FORZA Grande patrimonio storico culturale artistico concentrato in un centro storico intatto e preservato nei secoli, dichiarato Patrimonio dell Umanità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

OSPITALITA DIFFUSA: INNOVAZIONE E SVILUPPO TURISTICO

OSPITALITA DIFFUSA: INNOVAZIONE E SVILUPPO TURISTICO OSPITALITA DIFFUSA: INNOVAZIONE E SVILUPPO TURISTICO Click to edit Master subtitle style CONTESTO TERRITORIALE Qual'e' il territorio interessato? - Area Grecanica parco Nazionale dell'aspromonte Localizzazione:

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

Dighe e territorio. Benefici e problemi: una possibile soluzione

Dighe e territorio. Benefici e problemi: una possibile soluzione Dighe e territorio Benefici e problemi: una possibile soluzione Mario Trogni Bolzano, 15 maggio 2014 La Società Costituzione 1 giugno 2010 60% 40% 1 Il maggiore produttore dell Alto Adige Produzione media

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL CORPO FORESTALE DI IMPERIA ALLA POLIZIA PROVINCIALE DI IMPERIA Prot.n. 251/06

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA CONTRATTO DI PAESAGGIO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO TERRITORIALE E DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEI TERRITORI MONTANI DI COMUNANZA

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di

Dettagli

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella Provincia di Pisa A cura di Katia Orlandi Il territorio della Provincia di Pisa si caratterizza

Dettagli

Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2

Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2 Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2 Applicazione del Modello di Gestione sostenibile della Destinazione turistica Area di verifica AUTOVALUTAZIONE Elenco Domande per area tematica NECSTOUR

Dettagli

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Progetto LA SOSTENIBILITÀ COME PERCORSO DI QUALITÀ PER LE AZIENDE TURISTICHE DEL PARCO DEL TICINO www.networksvilupposostenibile.it

Dettagli

Il progetto Seminare Acqua

Il progetto Seminare Acqua Il progetto Seminare Acqua Conililcontributo contributodi: di: Con Il progetto Obiettivo: Parlare di di acqua e dei servizi ad ad essa collegati e creare uno strumenti di di conoscenza per la la cittadinanza

Dettagli

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità Francesco Maiorano ANCSA Associazioni Nazionale Centri Storici e Artistici PIST Peucetia Turi-Casamassima-Sammichele obiettivo

Dettagli

COMUNE DI SEGNI ILLUMINAZIONE DEL CENTRO STORICO - PROGETTO PRELIMINARE - PROVINCIA DI ROMA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA. Arch.

COMUNE DI SEGNI ILLUMINAZIONE DEL CENTRO STORICO - PROGETTO PRELIMINARE - PROVINCIA DI ROMA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA. Arch. COMUNE DI SEGNI PROVINCIA DI ROMA ILLUMINAZIONE DEL CENTRO STORICO - PROGETTO PRELIMINARE - RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA U.T.C. COMUNE DI SEGNI Arch. Esteban Dukic 1. PREMESSA Negli ultimi anni, visto

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione

Dettagli

Energie rinnovabili ed efficienza energetica

Energie rinnovabili ed efficienza energetica 06_Energia:06_Energia 22-01-2010 14:37 Pagina 93 Energie rinnovabili ed efficienza energetica Impianto fotovoltaico realizzato a Taverna (CZ) 06_Energia:06_Energia 22-01-2010 14:37 Pagina 94 L obiettivo

Dettagli

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) A.S.L.4 Chiavarese Dipartimento salute mentale e dipendenze Progetto DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) Premessa storica Il progetto Domino, è stato attivato nell aprile 2006, in collaborazione

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino ad 03.421 Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino Rapporto del 4 settembre 2003 della Commissione dell ambiente, della pianificazione del territorio

Dettagli

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e. Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE

nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE AD USO INDUSTRIALE per la produzione di ENERGIA IDROELETTRICA nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE attraverso lo sfruttamento

Dettagli

TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI

TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI La partenza è da Villagrande di Tornimparte (880 m s.l.m.) lungo la strada provinciale SP1 Amiternina; dopo 400 metri circa in falsopiano svoltare a sinistra

Dettagli

Cascata delle Marmore, performance e prospettive Federico Nannurelli

Cascata delle Marmore, performance e prospettive Federico Nannurelli CAPITOLO 3 - I LUOGHI SIMBOLO DEL TERRITORIO Cascata delle Marmore, performance e prospettive Federico Nannurelli Unità di Valorizzazione Cascata delle Marmore - Comune di Terni Cap. 3 Cascata delle Marmore,

Dettagli

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato

Abitantionline. Il social network per la casa e il costruito. Per chi è Cosa offre Lancio e partner. creato Abitantionline Il social network per la casa e il costruito Abitantionline mette in contatto tutte le professioni e i servizi che ruotano attorno al mondo della casa. Fa parlare, conoscere e discutere.

Dettagli

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "A. ZANELLI" COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO Il perito agrario è un tecnico con competenze sulla gestione del territorio, sulla gestione

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

NATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO

NATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO NATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO Parco Lombardo della Valle del Ticino 91410 ettari suddivisi in: 22.249 Parco Naturale 69.161 Parco Regionale

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI

LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI 1. ASPETTI GENERALI Negli ultimi anni, in gran parte dei Paesi europei, si assiste a un crescente interesse verso l attuazione di una pianificazione locale del territorio

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.

Dettagli

Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010

Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010 Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili Giugno 2010 Parte I La sua geografia e lo sviluppo L'arcipelago é formato da oltre 4000 isole, isolotti e atolli. È la più grande isola dei Caraibi.

Dettagli

PIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI

PIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice CONCLUSIONI Le attività iniziali del progetto sono state realizzate in un arco di tempo di

Dettagli

LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ

LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ LA NUOVA LEGGE VISTA DAL BASSO, L OPINIONE DEI COMUNI. A cura dell Arch.

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7 % Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

Incontro informativo. Le bonifiche nel nuovo Testo Unico Ambientale e il confronto con la normativa britannica e francese

Incontro informativo. Le bonifiche nel nuovo Testo Unico Ambientale e il confronto con la normativa britannica e francese ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza Incontro informativo Le bonifiche nel nuovo Testo Unico Ambientale e il confronto con la normativa britannica e francese

Dettagli

Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia

Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia L Italia oltre alle più classiche e conosciute mete turistiche, è caratterizzata da centinaia di piccole e piccolissime località custodi di un patrimonio

Dettagli

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia Associazione Imprenditori Idroelettrici del Friuli Venezia Giulia Monitoraggio dei corsi d'acqua per la realizzazione e la gestione delle derivazioni Palazzo Torriani, Udine, 20 settembre 2013 Piano Regionale

Dettagli

Verso il PSR Marche 2014-2020

Verso il PSR Marche 2014-2020 Verso il PSR Marche 2014-2020 Focus Ecosistema, energia e clima Osimo, 25 Ottobre 2013 PSR Marche 2007-2013 e tutela della biodiversità Pietro Politi Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca - Regione

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Chi siamo CHIOMA Greenvolts è un network di professionisti che si occupa di progettazione

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici

Dettagli

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale

Dettagli

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1

Dettagli

Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia

Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia TOSCANA WINE ARCHITECTURE TOSCANA WINE ARCHITECTURE Percorsi fra vino e grandi architetture Un progetto unico in Italia Un circuito di 25 cantine d autore e di design, contemporanee per le loro lo spirito

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli