MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

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1 MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO MECCATRONICA CLASSE 5 SEZIONE BM DISCIPLINA Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale DOCENTI Manfredelli Andrea/Vigolo Fabio QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 5 di cui 3 in compresenza 1. FINALITA Gli studenti dovranno essere in grado di interpretare e leggere i disegni tecnici, saper utilizzare gli strumenti adatti per realizzarli, conoscere la normativa e le convenzioni per la corretta realizzazione e infine conoscere i processi produttivi ed essere in grado di scegliere il metodo più appropriato per la realizzazione del prodotto finale. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 5^ BM è composta da diciassette alunni tutti provenienti dalla 4^ BM del precedente anno scolastico. Per la maggior parte degli alunni il livello cognitivo sembra adeguato al percorso scolastico 1

2 e il rendimento è più che sufficiente, presentando anche casi di eccellenza. La classe mostra un comportamento maturo, corretto e rispettoso nei confronti dei docenti. LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni (%) LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N.Alunni (%) LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni (%) PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO Competenze disciplinari 1. utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; 2. intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; 3. riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; 4. orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. 2

3 ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1. organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto 2. progettare e prototipare con l ausilio di software 3. individuare e utilizzare gli strumenti più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento 1. Utilizzare tecniche della programmazione e dell analisi statistica applicate al controllo della produzione. 2. Applicare metodi di ottimizzazione della gestione di magazzino e della logistica in funzione dei volumi di produzione e di acquisto. 1. Progettare attrezzature e organi meccanici. 2. Definire e documentare il ciclo di fabbricazione/montaggio di un prodotto dalla progettazione alla realizzazione. 1. Identificare obiettivi, processi e organizzazione delle funzioni aziendali e i relativi strumenti operativi. 2. Valutare la fattibilità del progetto in relazione ai vincoli e alle risorse. 1. Tipi di produzione e di processi. 2. Tipologie e scelta dei livelli di automazione. 3. Ciclo di vita del processo dell impianto e del prodotto. 4. Pianificare, monitorare e coordinare le fasi di realizzazione del progetto; 5. Applicare criteri di efficacia ed efficienza nella realizzazione delle specifiche di progetto. 1. Attrezzature di bloccaggio; 2. Tecniche di progettazione e procedure di disegno con software dedicati 1. Identificare obiettivi, processi e organizzazione delle funzioni aziendali e i relativi strumenti operativi; 2. Valutare la fattibilità del progetto in relazione ai vincoli e alle risorse; 3. Applicare metodi di ottimizzazione della gestione di magazzino e della logistica in funzione dei volumi di produzione e di acquisto. 3

4 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Modulo Unità didattiche Obiettivi in termini di conoscenze Obiettivi in termini di abilità Tempi Norme fondamentali del disegno Tolleranze geometriche Rugosità, tolleranze dimensionali Tolleranze geometriche Quote senza indicazione di tolleranze dimensionali e geometriche Assegnare e interpretare tolleranze geometriche Applicare tolleranze Settembre Organi di trasmissione del moto Alberi di trasmissione Sopporti per alberi Cuscinetti radenti Cuscinetti volventi Ruote dentate ed ingranaggi Ingranaggio a vite Riduttori Giunti Progettare alberi di trasmissione con i loro perni Scegliere cuscinetti volventi Dimensionare e disegnare ruote dentate e semplici riduttori di velocità Ottobre- Dicembre Attrezzature di fabbricazione e montaggio Tipi di posizionamento, cunei espandibili, bussole coniche ad espansione, anelli ad espansione, piattaforme autocentranti Appoggi, bloccaggi a vite, a cuneo, a ginocchiera, ad eccentrico, elementi normalizzati componibili Attrezzature pneumatiche e oleodinamiche per il bloccaggio Saper riconoscere i metodi più consoni al bloccaggio di un pezzo per effettuarne la lavorazione alle macchine utensili Ottobre - Novembre 4

5 Modellazione solida, progetto di complessivi meccanici, elaborazione di cicli di lavorazione Processi produttivi e analisi costi e ricavi Realizzazione di solidi mediante modellazione. Estrazione di viste e sezioni mediante modellazione. Disegno e cicli di lavorazione e fogli analisi operazioni. Tempi nella produzione Progetto e scelta del sistema produttivo Tipologia e livello di automazione Criteri di scelta dei livelli di automazione Piani di produzione Tipo di produzione e di processi Lotto economico di produzione Lay-out degli impianti Contabilità e classificazione dei costi aziendali Punto di pareggio (BEP) Disegnare al computer figure solide nello spazio tridimensionale Acquisire una mentalità progettuale e la capacità di eseguire il proporzionamento di complessivi e il disegno di particolari Imparare a progettare in équipe Imparare a generalizzare e sintetizzare le conoscenze acquisite nelle diverse discipline Identificare le funzioni e le strutture aziendali Descrivere le caratteristiche della produzione snella Saper gestire gli strumenti per la gestione dei progetti Saper individuare il Layout migliore per la disposizione dei macchinari. Saper calcolare i costi di produzione e individuare i metodi a minor costo. Gennaio - Maggio Aprile - Maggio 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI Svolgimento di esercizi valevoli come prove d'esame nei quali è prevista la soluzione di quesiti interdisciplinari che nello specifico coinvolgono le materie: Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale, Meccanica Macchine ed Energia, Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto. 6. ATTIVITA PROGRAMMATE PER GLI STUDENTI Simulazioni di prove d esame (seconda o terza prova) Rappresentazioni grafiche senza l ausilio del computer in vista dell esame 5

6 7. METODOLOGIE Si intende: utilizzare di un linguaggio chiaro e di facile comprensione sviluppare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai concetti più semplici, a quelli più complessi ricorrere frequentemente ad esempi, esercizi e applicazioni evidenziare i collegamenti tra temi della stessa disciplina e delle discipline di indirizzo permettere gli approfondimenti individuali o di gruppo individualizzare l offerta formativa, rispettando le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun alunno informare gli alunni sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studi verificare la comprensione degli argomenti trattatati. 8. MEZZI DIDATTICI a)testi adottati: Nuovo dal Progetto al Prodotto b)eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Manuale di Meccanica c)attrezzature e spazi didattici utilizzati: Aula informatica, CAD3D Solid Works 9. MODALITA DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte Prove orali Prove pratiche MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per il trimestre ed il pentamestre 3 per il trimestre 4 per il pentamestre MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curricolare: ripasso degli argomenti sui quali si verificano le maggiori difficoltà Ricerche personali guidate Assegnazione di materiale specifico Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze... 6

7 10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 2. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 3. ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicati valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 4. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Data I docenti 09/11/2017 Manfredelli Andrea Vigolo Fabio 7