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1 Gruppo Coordinamento TSRM Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna M. Pini, D. De Metrio, A. Ronzoni, M. Canovi, D. Severi, D. Mariotti, F. Vecchiè, E. Aldrovandi, A. Flenghi, B. Renzi, R. Obbi, P. Baga, G. Di Bari, S.Landini, S.Trazzi, D. Castagnoli, S. Moretti, E. Spaggiari, A.Cuttone, M.Campomori, M.C. Buzzetti, B.Cavedo VANIA GALLI Responsabile Regionale Gruppo Coordinamento TSRM Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna Responsabile Gruppi Controllo di Qualità - Nuove Tecnologie e Formazione TSRM e Radiologi Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna Referente Formazione Dipartimento Integrato di Diagnostica per Immagini Azienda USL Modena Coordinamento Gisma - Area Fisico-Tecnica

2 Una bella esperienza GRUPPO TSRM RER

3 SITE VISIT SCHEDA Audit PERCENTUALI ANALIZZATE I < 3% 0,6% P+B > 85% 65,5% P+B+M >97% 99% PERCENTUALI ANALIZZATE I <3% 19,3% M <12% 18,7% O+P+B >85% 62,0% O+P+M+B >97% 80,7% 2015 PERCENTUALI ANALIZZATE I <3% 12% M <12% 29% O+P+B >85% 59% O+P+M+B >97% 88% 2016 PERCENTUALI ANALIZZATE 2 SEM.2016 I <3% 1% M <12% 12% P+O+B >85% 85% P+O+B+M >97% 97%

4 IL FINALE «L Arte deduttiva data dall esperienza e dall osservazione consiste nel valutare le probabilità, nello stimare se queste sono consistenti e corrette al fine di costituire una prova» Antoine Lavoisier

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6 Razionale. Perché protocollo? Fino a qua la pratica era agita solo sul campo e solo dai referenti partecipanti all Audit.. MOTIVAZIONE Ci siamo chiesti : 1. come condividerlo con TUTTI I TSRM RER? 2. Come applicarlo in modo sistematico - riproducibile e STANDARDIZZABILE?

7 Razionale. Perché protocollo? 5. I protocolli sono strumenti che indicano la sequenza di azioni che permette di raggiungere un determinato obiettivo. Sono redatti per garantire che l erogazione di prestazioni sia efficace, efficiente e omogenea. OTTIMIZZAZIONE ED OMOGENEIZZAZIONE È necessario procedere con la redazione di protocolli in presenza: 1. di prestazioni prevedibili e STANDARDIZZABILI ; 2. di situazioni assistenziali complesse. Oltre a essere fondato e contestuale, un protocollo deve caratterizzarsi per: validità, applicabilità e riproducibilità; flessibilità; Contesti diversi tra loro: cultura, territorio etc. chiarezza, completezza e concisione Franco Lucisano Editore Igiene e cultura medico-sanitaria

8 Riassumiamo 1. Se volessimo riassumere i protocolli, impongono dei comportamenti standardizzati a tutti gli operatori a cui viene richiesto un particolare risultato. 2. Un unico obiettivo sempre raggiunto: una raccolta dati completa e corretta formalmente, sempre e in ogni caso. 3. Essi non supportano le decisioni degli operatori perché semplicemente le prescrivono. 4. Indicano all operatore uno schema di comportamento, una sequenza ben definita, una successione di azioni Dario Tobruk RUOLO

9 Un particolare risultato. Job TSRM ORGANIZZAZIONE Programma di Screening Centrodi Screening COSADEVEDARE QUANDODEVEDARE COMEDEVEDARE Garantire le proprie prestazioni Secondonecessità SOCIALE ATTIVITA' SCREENING Assicurarelaqualità Secondonecessità DONNA Fenotipia - Condizioni Fisiche e Collaborazione ATTIVITA' di ASSESSMENT II Livello

10 FORMAZIONE

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12 FORMAZIONE Attività FORMATIVA e Attività DI CONTROLLO

13 FORMAZIONE DI BASE Per poter applicare il sistema di valutazione e attuare il modello organizzativo, è necessario ALMENO attivare: 1. Incontro preliminare di presentazione del Metodo a TUTTI I RESPONSABILI (REG. e SCREENING) per la scelta dei Referenti che comporranno il Gruppo di Lavoro 2. CORSO BASE per il miglioramento delle conoscenze e delle competence organizzative e di QA sui SISTEMI DI VALUTAZIONE x i Referenti del Gruppo 3. Incontri di presentazione del Progetto in TUTTE LE EQUIPE DI SCREENING RESP RESP e COORD RESP FORMAZIONE CONTINUA Per mantenere e Migliorare il livello qualitativo di applicazione del sistema e l uso del METODO occorre ALMENO attivare: 1. Incontro ANNUALE con tutti i Responsabili (REG. e SCREENING) per presentare lo stato di avanzamento del progetto e l aggiornamento sui Livelli di PERFORMANCE E COMPETENCE RAGGIUNTI 2. CORSO teorico-pratico a tutte le Equipe di SCR modulato rispetto alle CARENZE RILEVATE nell uso dello strumento (durata e periodicità proporzionali ai gap rilevati) RESP RESP - COORD e REF

14 Attività di CONTROLLO Incontri SEMESTRALI GRUPPO TSRM RER MONITORAGGIO semestrale CAPACITA DI AUTOCRITICA RESPONSABILIZZAZIONE PROFESSIONALE ACCETTAZIONE delle VALUTAZIONI

15 VALUTAZIONE ed AUTOVALUTAZIONE 1 TSRM - 2 REF COINVOLGIMENTO E MOTIVAZIONE OTTIMIZZAZIONE OMOGENEIZZAZIONE?

16 Io vedo e non vedo?!... Non voglio vedere! Ecco. Ma vedo a Dx o vedo a Sin??? OMOGENEIZZAZIONE

17 IL SISTEMA di VALUTAZIONE Selezione di Mammografie La selezione di 5 MAMMOGRAFIE per ogni TSRM: 1. Eseguite durante l ANNO in esame (BIMESTRE prescelto e condiviso dai REF) 2. Effettuate in SUCCESSIONE ORARIA Sequenziale (no selezione a priori) 3. Eseguite in FASCIA ORARIA CENTRALE di un turno standard (performance media ottimale)

18 IL SISTEMA di VALUTAZIONE Esclusione dei casi

19 DATI PAZIENTE LATO CC Capezzolo in asse A Visione completa Mammella D Simmetria Ghiandolare C MANCATA DIMOSTRAZIONE SPAZIO RETRO MAMMARIO B1 Artefatti H Artefatti I-L + Altri Artefatti M-N Qualità Fotografica F Qualità Fotografica G LATO MLO Capezzolo in asse A Visione completa Mammella D Simmetria Ghiandolare C Artefatti H Artefatti I-L + Altri Artefatti M-N Qualità Fotografica F Qualità MUSCOLO Fotografica G PETTORALE DISTESO E VISIBILE FINO AL LIVELLO DEL CAPEZZOLO B VISUALIZZAZIONE ANGOLO SOTTOMAMM ARIO DISTESO E valutazione Inadeguato MONITORAGGIO semestrale DATA TSRM PROGRAMMA DI SCREENING MAMMOGRAFICO Appar ecchia tura (CR/D R)*** Sede ID ID DX DX SN SN DX DX SN SN DX DX ,00 0,00 ID SN SN DX DX SN SN ,00 1,00 B ID DX DX SN SN A D C B1 H ILMN F G A D C H ILMN F G B E 0,00 TSRM Responsabile : 1. di seguire le LG 2. della Revisione Periodica delle proprie COMPETENZE 3. della partecipazione Audit

20 VALUTAZIONE PM - CONTROLLORE DEL PROGRAMMA

21 DATI PAZIENTE LATO CC Capezzolo in asse A Visione completa Mammella D Simmetria Ghiandolare C Artefatti I-L + Altri Artefatti M-N Qualità Fotografica F Qualità Fotografica G LATO MLO Capezzolo in asse A Visione completa Mammella D Artefatti H Artefatti I-L + Altri Artefatti M-N Qualità Fotografica F Qualità Fotografica G valutazion e Inadeguat o VALUTAZIONE ESAMI VALUTATI MX RER 902 N. % P ,6% B ,9% M ,9% I 5 0,6% P+B ,5% P+B+M ,4% MX DA RIPETERE 5 0,6% DATA TSRM ID ID ID xxx ID Apparecchiatura (CR/DR)*** PROGRAMMA DI SCREENING MAMMOGRAFICO Sede DX DX SN SN ,00 O DX DX SN SN ,00 O DX DX SN SN ,00 O DX DX SN SN ,00 B DX DX SN SN ,00 O 85% PROGRAMMA SCR 12% 97% 1% Scr 2 sem 2016 I <3% M <12% P+O+B >85% P+O+B+M >97% A D C B1 H ILMN F G A D C H ILMN F G B E

22 FABBISOGNO FORMATIVO Aa vv, Continuing Education meetings and workshops: effects on professional practice and health outcomes (Cochrane review) In: The Cochrane Library RESP COORD e REF

23 IARC Handbooks of Cancer Prevention. Vol. 7, Breast Cancer Screening. IARC Press, Lyon, 2002 REPORT ANNUALI RESP - COORD - PM Un particolare risultato. MAMMOGRAFIA RESP - COORD

24 STRUMENTI E METODI del Sistema di Valutazione Un particolare risultato. Job TSRM ORGANIZZAZIONE Programma di Screening Centrodi Screening COSADEVEDARE QUANDODEVEDARE COMEDEVEDARE Garantire le proprie prestazioni Secondonecessità SOCIALE ATTIVITA' SCREENING Assicurarelaqualità Secondonecessità DONNA Fenotipia - Condizioni Fisiche e Collaborazione ATTIVITA' di ASSESSMENT II Livello

25 1 Ruolo del TSRM : PRESTAZIONE CORRETTO POSIZIONAMENTO Summary LG EU 1. Visualizzare completamente il tessuto ghiandolare 2. Ridurre i RICHIAMI per Inadeguati 3. Massimizzare la DETECTION RATE 2 Ruolo: Controlli di Qualità - DOSE 3 Ruolo: RELAZIONE TSRM-DONNA FIDELIZZAZIONE - Riduzione ANSIA

26 OTTIMIZZAZIONE ED OMOGENEIZZAZIONE 3 Ruolo: RELAZIONE TSRM-DONNA FIDELIZZAZIONE - Riduzione ANSIA

27 LG nel mondo PGMI (Perfect, Good, Moderate, Inadequate) is a method of evaluation of clinical image quality in mammography developed by the United Kingdom Mammography Trainers Group with the support of the Royal College of Radiographers, aimed to ensure the maintenance of a high standard of mammography in Breast Screening and to facilitate a method of external audit. Stefano Pacifici et al. Autore: «Notte e dì» Pigmenti in sospensione oleosa

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29 LG Australia - PGMI SI NO one-by-one VALORE - PESO - EFFETTO

30 Ma gli errori sono tutti uguali? Per noi no ERRORI DIVERSI, PESI DIVERSI, EFFETTI DIVERSI

31 Metodo di pesatura delle NON CONFORMITA (errore) PERCENTUALI ANALIZZATE 2 SEM.2016 I <3% 1% M <12% 12% P+O+B >85% 85% P+O+B+M >97% 97% Non conformità gravi determinano valore 1 Non conformità medie determinano valore 0,75 e 0,50 Non conformità lievi determinano valore 0,25 Non conformità minime determinano valore 0,10

32 5 MAMMOGRAFIE - TSRM CLASSI x x x x x x XX XX B M Somma delle non conformità

33 EFFETTO DELL ERRORE rispetto al non raggiungimento degli obiettivi : 6 TARGET di non conformità CLASSI RANGE P = PERFETTO (Perfect) Da 0 a 0,10 O = OTTIMO (Optimum) Da 0,20 a 1,05 B = BUONO (Good) Da 1,10 a 2,50 M = MEDIOCRE (Moderate) Da 2,55 a 3,95 I = INADEGUATO (Inadequate) Da =>4 a 4,99 IR = INADEGUATO DA RIPETERE (Inadequate to Repeat) Superiore a =>5 PERFETTO da 0 a 0,10: Esame: 1. privo di non conformità tecnico-esecutive gravi Permette un analisi della mammografia. Il range 0-0,10 è motivato dal valore attribuito alla penalità minima e che è l unica ammessa in questa classe. BUONO da 1,10 a 2,50: Esame: 1. provvisto di massimo 2 non conformità tecnico-esecutive gravi 2. provvisto di 1 non conformità tecnico-esecutiva grave e con non conformità medie/lievi e minime in varie combinazioni per un totale di 2,50 3. privo di non conformità tecnico-esecutive gravi e con non conformità medie/lievi e minime in varie combinazioni per un totale di 2,50 Permette ugualmente un analisi della mammografia INADEGUATO DA RIPETERE uguale o superiore a 5: 1. Esame contenente multiple non conformità tecnico-esecutive gravi e/o non conformità medie/lievi e minime in varie combinazioni per un totale uguale o superiore a 5 Non permette un analisi ottimale della mammografia. ESAME in cui è consigliabile ripetere almeno 1 proiezione

34 MSP - Piano Sagittale Mediano FP - Piano Frontale o Coronale AP - Piano Assiale o Trasversale PNL - Linea Capezzolo-Pettorale Linea Nipple PMP - Profilo Anteriore del Muscolo Pettorale CL - Linea Centrale o Piano centrale dell Immagine SP - Profilo Cute Capezzolo in Asse PRINCIPALI PIANI E PUNTI DI RIFERIMENTO

35 Linea Capezzolo-Pettorale (Pectoral-Nipple Line PNL): distanza tra il seno galattoforo principale e il profilo anteriore del muscolo pettorale espresso in cm (misurato lungo la linea centrale dell immagine in CC e riportata anche nella OBL ML)

36 CRITERI DI CORRETTEZZA Cranio-Caudale CC COMUNI ad Entrambe le Proiezioni CC - OBL 1.Capezzolo in asse 2.Simmetria Ghiandolare 3.Grandi/Estesi Artefatti 4.Piccoli/Poco Estesi Artefatti 5.Compressione 6.Rotazione Ghiandolare Interna/Esterna Obliqua Medio-Laterale OBL ML Criteri aggiuntivi per la CC 1. Visione completa Mammella Quadranti Interni (QI) e/o spazio retromammario 2. Visione completa Mammella Quadranti Esterni (QE) e/o spazio retromammario Criteri aggiuntivi per la OBL ML 1. Muscolo Pettorale disteso e visibile fino a livello del capezzolo + Quadrante Supero-Esterno (QSE) 2. Visualizzazione Solco Sottomammario + Quadrante Infero-Interno (QII) 3. Visualizzazione Solco Sottomammario Parziale

37 1. IDENTIFICAZIONE 2. PIANI -LINEE 3. SIGNIFICATO 4. VISIBILITA

38 Muscolo Pettorale disteso e visibile fino a livello del capezzolo + Quadrante Supero- Esterno (QSE)

39 RUOLO - JOB OTTIMIZZAZIONE ED OMOGENEIZZAZIONE RELAZIONE TSRM-DONNA FIDELIZZAZIONE - Riduzione ANSIA Muscolo Pettorale disteso e visibile fino a livello del capezzolo + Quadrante Supero- Esterno (QSE) = 1 5. MANCANZA rispetto agli OBIETTIVI INDICATORI di PERFORMANCE

40 1. IDENTIFICAZIONE Visualizzazione Solco Sottomammario completo + Quadrante Infero-Interno (QII) 2. PIANI -LINEE 3. SIGNIFICATO 4. VISIBILITA

41 Visualizzazione Solco Sottomammario completo + Quadrante Infero-Interno (QII)

42 RUOLO - JOB OTTIMIZZAZIONE ED OMOGENEIZZAZIONE RELAZIONE TSRM-DONNA FIDELIZZAZIONE - Riduzione ANSIA Visualizzazione Solco Sottomammario completo + Quadrante Infero-Interno (QII) = 0,75 5. MANCANZA rispetto agli OBIETTIVI INDICATORI di PERFORMANCE

43 PERCENTUALI RACCOMANDATE IR <1% Desiderabile I + IR < 3% M <12% P+O+B > 85% P+O+B+M > 97% PERCENTUALI ANALIZZATE 2 SEM.2016 I <3% 1% M <12% 12% P+O+B >85% 85% P+O+B+M >97% 97% TARGET - CLASSIFICAZIONE (PGMI) : 2 NUOVE CLASSI INDICATORI di PERFORMANCE

44 Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. DONNA

45

46 VANIA GALLI Responsabile Regionale Gruppo Coordinamento TSRM Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna Responsabile Gruppi Controllo di Qualità - Nuove Tecnologie e Formazione TSRM e Radiologi Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna Referente Formazione Dipartimento Integrato di Diagnostica per Immagini Azienda USL Modena Coordinamento Gisma - Area Fisico-Tecnica

47 Autore: Leggerezze (pigmenti oleosi su tela) Il Gruppo di lavoro TSRM Screening Mammografico Regione Emilia-Romagna V. Galli, M. Pini, D. De Metrio, A. Ronzoni, M. Canovi, D. Severi, D. Mariotti, F. Vecchiè, E. Aldrovandi, A. Flenghi, B. Renzi, R. Obbi, P. Baga, G. Di Bari, S.Landini, S.Trazzi, D. Castagnoli, S. Moretti, E. Spaggiari, A.Cuttone, M.Campomori, M.C. Buzzetti, B.Cavedo

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