IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DI QUALITA NELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN EMILIA ROMAGNA:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DI QUALITA NELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN EMILIA ROMAGNA:"

Transcript

1 IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DI QUALITA NELLO CREENING MAMMOGRAFICO IN EMILIA ROMAGNA: IL CONTRIBUTO DEI TRM MEDIANTE ATTIVITA DI FORMAZIONE PERCORI E PROPETTIVE Vania Galli (Referente Resp.Gruppo di Coordinamento TRM Regione Emilia-Romagna) (Centro creening Mammografico Modena) ilvana alimbeni (Resp.Gruppo di Coordinamento TRM Regione Emilia-Romagna Centro di enologia Ausl Città di Bologna) Priscilla assoli de Bianchi (Assessorato Politiche per la alute Regione Emilia-Romagna) Gruppo di lavoro TRM creening Mammografico Regione Emilia-Romagna Corso RER tatus dell Arte Modena Novembre 28

2 LA CULTURA PROFEIONALE E L IMPEGNO L PECIFICO dei TRM contribuiscono fattivamente e costantemente alla progressione, al monitoraggio ed al mantenimento della Qualità dello creening Mammografico in RER Osservatorio Nazionale creening V Rapporto TRM Qualità del Momento Radiologico Ottimizzazione ed omogeneizzazione della indagine mammografica ITE VIIT Un modello Regionale di verifica della qualità e uno strumento di formazione in Mammografia

3 Linee Guida : ite Visit - Formazione nel nel QA? ITE VIIT : Momento di confronto continuo e costante in sede di lavoro QA oluzioni migliorative aumento Qualità TRM FORMATORE COLLEGHI TRM RIULTATI CQ RICHIETE OPERATORI

4 Azione QA : Efficace pecifica AZIONE FORMAZIONE Richieste Risultati Valutazioni TRM ITE VIIT - CQ: MONITORAGGIO PECIFICO Rilevazioni Elaborazioni

5 Azione EFFICACE - PECIFICA COERENZA : trumento TRM Valutazione dei bisogni TRM - Medici Radiologi (Responsabili e non) : ite Visits Richieste di formazione (-1-2): sui mammografi per stage CQ e valutazione qualità di interconfronto tra TRM Richieste di adeguamento tecnologico (-1-2): sviluppatrici strumenti per CQ mammografo, sistema detettivo, identificatore,ecc. CTRM Vania Galli

6 TRM (formazione-specificità-motivazione) : % di miglioramento possibile C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN TRM (formazione-specificità-motivazione) : % di miglioramento possibile 23-1 semestre C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FE FO IMO PR PR PR PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN

7 Richieste di formazione 2-22 Richieste di formazione Maggiore Mengoli Montebello.G.Persiceto.P.in Casale Benitvoglio Bazzano Casalecchio. Lazzaro Vergato Loiano Bufalini Bufalini mobile.anna Argenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Valle Oppio Pierantoni Nuovo Borgo V. Taro.econdo Via Cecchi Fidenza C. alute Fiorenzuola C..Giovanni Castelnuovo Correggio Guastalla Montecchio candiano.m. Nuova Ceccarini Infermi Infermi mobile Maggiore Mengoli Montebello.G.Persiceto.P.in Casale Benitvoglio Bazzano Casalecchio. Lazzaro asso Marc. Loiano Bufalini Bufalini mobile.anna Argenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Pierantoni Nuovo Borgo V. Taro.econdo Traversetolo Via Basetti Via Cecchi Bettola Bobbio Fiorenzuola Civile Castelnuovo Correggio Guastalla Montecchio candiano.m. Nuova pallanzani Ceccarini Infermi Infermi mobile C C C N N N CECE FE FE FE FE FE FE FE FOIMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RNRER CECEFEFEFEFEFEFEFEFEFOIMOPRPRPRPRPCPCPCRERERERERERERNRNRNRER C C C N N N stage qualità stage CQ interconfronto TRM interconfronto MX

8 COERENZA TRM e RADIOLOGI C C C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FO FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN stage CQ-Tecnologia C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN RER CTRM Vania Galli RER

9 Richieste di formazione 2-22 Maggiore Mengoli Montebello.G.Persiceto.P.in Casale Benitvoglio Bazzano Casalecchio. Lazzaro asso Marc. Loiano Bufalini Bufalini mobile.anna Argenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Pierantoni Nuovo Borgo V. Taro.econdo Traversetolo Via Basetti Via Cecchi Bettola Bobbio Fiorenzuola Civile Castelnuovo Correggio Guastalla Montecchio candiano.m. Nuova pallanzani Ceccarini Infermi Infermi mobile C C C N N N CECE FE FE FE FE FE FE FE FOIMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RNRER Richieste di Formazione N CE FE FE FE FE FO PR PR PR PC RE RE RE RN RN digitale stage CQ interconfronto TRM interconfronto MX N C C C

10 Valutazione bisogni : formazione Richieste Formazione 4, 3, 2, 1,, RER site 1 RER site 2 RER site 3 RER site 4 FORMAZIONE stage qualità FORMAZIONE interconfronto TRM FORMAZIONE stage CQ FORMAZIONE interconfronto MX

11 Mammografia Digitale 2-23

12 Evoluzione Tecnologica Ricerca cientifica

13 Richieste di adeguamento tecnologie C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN Tecnologia: % carenze rispetto alla qualità desiderabile C C C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FO FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN

14 COERENZA (professionalità) Valutazione bisogni : tecnologia Richieste di adeguamento tecnologie 5, 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, CQ sviluppatrici altro

15 COERENZA (professionalità) Tecnologia : RICHIETE di adeguamento vs carenze RILEVATE site 1 site 2 site 3 Altro viluppatrici CQ

16 Valutazione Bisogni complessiva Richieste Formazione e Tecnologia 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1,, RER site 1 RER site 2 RER site 3 RER site 4 altro sviluppatrici CQ interconfronto MX interconfronto TRM stage CQ stage qualità

17 ATTIVITA' : visita a tutti i Centri della Regione per il controllo degli impianti raccolta e controllo dei dati semestrali di tutti i Centri di screening con successivo invio al CPO di Firenze. ATTIVITA FORMATIVA : tirocini di una settimana per un TRM di ogni Centro, preferibilmente per coloro che avevano già frequentato il corso di base organizzato dal Centro di Ravenna; incontri di coordinamento con i Centri di Riferimento Regionale di Firenze e di Torino. 1 riunione con i Referenti Radiologi di tutti i Centri della Regione 1 riunione con i Referenti Tecnici di tutti i Centri della Regione ATTIVITA' 2 21 : ite Visit a svolgimento regolare e continuo. E' stata effettuata la raccolta dei dati semestrali (del 1 semestre '99). Tutti i Centri regionali in attività di screening mammografico sono stati visitati nel secondo semestre '99. Questa prima visita, che aveva lo scopo di valutare lo "stato dell'arte" dei vari Centri, è stata effettuata da 2 operatori del Centro di riferimento,la CTRM Vania Galli e un perito fisico alla presenza dei TRM referenti e/o dei referenti Radiologi e/o dei Fisici anitari. Nel corso dell'anno sono state effettuate due riunioni plenarie dei Radiologi, dei TRM e dei Fisici anitari referenti dei vari programmi. Una riunione è stata indetta solo per i TRM. 4 RIUNIONI di aggiornamento e confronto con tutti i Referenti RER TRM a cadenza semestrale ATTIVITA' 22 : 4 RIUNIONI di aggiornamento e confronto con tutti i Referenti RER TRM a cadenza trimestrale. 1 EVENTI FORMATIVI ATTIVITA' : 6 RIUNIONI di aggiornamento e confronto con tutti i Referenti RER TRM a cadenza trimestrale. 9 EVENTI FORMATIVI ATTIVITA' 25 : 4 RIUNIONI di aggiornamento e confronto con tutti i Referenti RER TRM a cadenza trimestrale. 3 EVENTI FORMATIVI ATTIVITA' : 8 RIUNIONI di aggiornamento e confronto con tutti i Referenti RER TRM a cadenza trimestrale. 4 EVENTI FORMATIVI

18 CQ ite Visits trumento Formazione TRM Adeguamento Tecnologico Valutazione del Metodo Monitoraggio di Qualità di prestazione professionale CTRM Vania Galli Valutazione del TREND

19 VALUTAZIONE METODO : COME? CTRM Vania Galli

20 VALUTAZIONE METODO : DOVE? CTRM Vania Galli

21 VALUTAZIONE METODO : CHI? INTERRELAZIONI PROFEIONALI CTRM Vania Galli

22 Media regionale rispetto al valore ottimale (%) FORMAZIONE - TECNOLOGIA Media regionale rispetto al valore ottimale (%) FORMAZIONE - CQ % 1% % ,6 6 % % 1% 8% % % 72 2% % problemi tecnologia formazione e motivazione raggiunta problemi CQ e manutenzione formazione e motivazione raggiunta Media regionale rispetto al valore ottimale (%) TECNOLOGIA - CQ % problemi CQ e manutenzione problemi tecnologia

23 ite Visits : strumento per la valutazione del metodo Media regionale rispetto al valore ottimale (%) 2 1 problemi formazione e motivazione problemi tecnologia problemi CQ e manutenzione

24 Tecnologia: numero problemi per tipologia Maggiore 1 Maggiore 2 Mengoli Mengoli 2 Montebello.G.in.P. in Casale Benitvoglio Bazzano Casalecchio. Lazzaro asso Loiano Bufalini Bufalini mobile.anna Argenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Pierantoni Pierantoni 2 Nuovo Borgo Val di.econdo Traversetolo Via Basetti Via Cecchi Bettola Bobbio Fiorenzuola Fiorenzuola Civile Castelnuovo Correggio Guastalla Montecchio candiano.maria Nuova pallanzani Ceccarini Infermi Infermi mobile CECEFEFEFEFEFEFEFEFOFOIMOPRPRPRPRPRPCPCPCPCPCRERERERERERERERNRNRN C C C C C N N N

25 Tecnologia: numero problemi per tipologia C C C C C N N N CECE FE FE FE FE FE FE FE FO FO IMO PR PR PR PR PR PC PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN Tecnologia: numero problemi per tipologia 23-1 semestre D CR CR D D C C C C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FE FO FO I MO PR PR PR PR PC PC RE RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN CTRM Vania Galli

26 14 12 Tecnologia : numero problemi per Tipologia C C C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FE FO FO IM O PR PR PR PR PR PC PC PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN Tecnologia : Numero problemi per Tipologia C C C C C C N N N CE CE FE FE FE FE FE FE FE FE FO FO IMO PR PR PR PR PR PC PC RE RE RE RE RE RE RE RN RN RN CTRM Vania Galli

27 Qualità 22 vs 23 Q.alta Q.media C N CE FE FO IMO PR PC RE RN MO RA Qualità 22 vss CE FE FO IMO PR PC RE RN MO RA RER TRM Vania Galli

28 Qualità complessiva per AUL (%) 2-22 Q.alta Q.media C N CE FE FO IMO PR PC RE RN MO RA RER Qualità complessiva 28 Q.alta Q.media CE FE FO IMO PR PC RE RN MO RA RER

29 ite Visits :strumento per la valutazione del TREND.QUALITA.QUALITA. Quale andamento? CTRM Vania Galli

30 Qualità : confronto site CE FE FO IMO PR PC RE RN MO RA RER site 1 site 2 site 3 site 4

31 TREND RER Qualità OTTIMIZZAZIONE

32 QUALITA RER 1% 8% 6% 4% bassa media alta 2% % OMOGENEIZZAZIONE

33 AZIONI 1- definizione di standard, criteri, protocolli, regole di sistema di riferimento con cui confrontare risultati 2- identificazione dei fattori di scostamento da tali standards di riferimento 3- raccolta ed analisi di tali dati, quale input per attivare azioni correttive per un processo di miglioramento della qualità AICQ Dott.ssa Palermo Resp.UO Qualità e Accreditamento AO L.acco Polo Universitario

34 IL GOVERNO CLINICO Un sistema che coordina processi strategici, produttivi e di valutazione e controllo per assicurare Qualità, efficacia clinica ed efficienza tecnico-operativa. AICQ Dott.ssa Palermo Resp.UO Qualità e Accreditamento AO L.acco Polo Universitario

35 TRUMENTI del GOVERNO CLINICO Cartella clinica di qualità Gestione del rischio clinico LINEE GUIDA FORMAZIONE AUDIT CLINICO..

36 AUDIT CLINICO L audit clinico è lo strumento che permette di verificare le capacità di fornire e mantenere livelli assistenziali di qualità elevata, valutando e misurando le differenze riscontrate nella pratica assistenziale rispetto a standard esplicitamente definiti (De Palma).

37 Il processo dell audit clinico può essere rappresentato come un ciclo, costituito da cinque passaggi chiave, gerarchicamente subordinati: 1. identificare l ambito e lo scopo dell audit clinico, 2. definire criteri, indicatori e standard, 3. osservare la pratica e raccogliere i dati, 4. confrontare i risultati con gli standard, 5. realizzare il cambiamento. Nell'arco di 1-15 anni l audit clinico si è sviluppato, diventando strumento multidisciplinare e multiprofessionale per lo sviluppo delle competenze professionali e della accountability. In questo senso l Audit Clinico costituisce un importante strumento di formazione sul campo, ed il crescente interesse per la sua applicazione è anche in relazione con queste valenze formative.

38 AUDIT CLINICO Analisi critica e sistematica della qualità della assistenza sanitaria che include le procedure utilizzate per la diagnosi e il trattamento, l uso delle risorse, gli outcome risultanti e la qualità di vita per i pazienti (1985 dal Department. of Health - Regno Unito). condotta da clinici che cerca di migliorare la qualità. attraverso una revisione tra pari strutturata, per mezzo della quale i clinici stessi esaminano la propria attività e i propri risultati in confronto a standard espliciti e concordati e la modificano se necessario. (Wienand da Brit. Governm. 1996)

39 ite Visits : TRUMENTO DI QA? QUALITA TREND Audit? METODO FORMAZIONE CONTINUA CTRM Vania Galli RER

40 Audit Clinico - Audit Qualità Esame sistematico e indipendente mirato a stabilire se le attività svolte per la qualità e i risultati ottenuti sono in accordo con quanto stabilito e se quanto stabilito viene effettuato efficacemente e risulta idoneo al conseguimento degli obiettivi. (Norma IO 842 termini e definizioni punto 4.9) CTRM Vania Galli

41 GRAZIE!

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DI QUALITA NELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN EMILIA ROMAGNA: IL CONTRIBUTO DEI TSRM MEDIANTE SITE VISITS

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DI QUALITA NELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN EMILIA ROMAGNA: IL CONTRIBUTO DEI TSRM MEDIANTE SITE VISITS IL PROGRAMMA DI OTROLLO DI QUALITA ELLO REEIG MAMMOGRAFIO I EMILIA ROMAGA: IL OTRIBUTO DEI TRM MEDIATE ITE VIIT 2-28 28 Vania Galli (Referente Resp.Gruppo di oordinamento TRM Regione Emilia-Romagna) (entro

Dettagli

CIAO! Scultura in Vetro di Murano

CIAO! Scultura in Vetro di Murano CIAO! Scultura in Vetro di Murano Il programma di Controllo di Qualità in Emilia-Romagna: il contributo dei TSRM mediante site visit e formazione continua VANIA GALLI Autore: Vania Galli CIAO! Parma, 2012

Dettagli

Il monitoraggio della qualità dei singoli operatori come momento di monitoraggio della qualità Tecnici di Radiologia -TSRM VANIA GALLI

Il monitoraggio della qualità dei singoli operatori come momento di monitoraggio della qualità Tecnici di Radiologia -TSRM VANIA GALLI Il monitoraggio della qualità dei singoli operatori come momento di monitoraggio della qualità Tecnici di Radiologia -TSRM VANIA GALLI Responsabile Regionale Gruppo Coordinamento TSRM, Gruppi di Controllo

Dettagli

Carcinomi intervallo e qualità tecnica Evoluzione di un monitoraggio divenuto collaborativo

Carcinomi intervallo e qualità tecnica Evoluzione di un monitoraggio divenuto collaborativo Carcinomi intervallo e qualità tecnica Evoluzione di un monitoraggio divenuto collaborativo Vania Galli Gisma - Torino, 25-9-2013 Autore: Jim Warren PRESTAZIONE PROFESSIONALE TSRM: l esecuzione tecnica

Dettagli

La survey al 31/12/2017 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia

La survey al 31/12/2017 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia Seminario di studio La survey al 31/12/2017 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia Bologna, 7 marzo 2019 Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per

Dettagli

MAMMOGRAFIA MAMMOGRAFIA ANALISI DI DI UN UN CAMBIAMENTO T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

MAMMOGRAFIA MAMMOGRAFIA ANALISI DI DI UN UN CAMBIAMENTO T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI MAMMOGRAFIA MAMMOGRAFIA ANALISI DI DI UN UN CAMBIAMENTO DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA DUE MONDI PARALLELI

Dettagli

Accordo Regione Emilia-Romagna e Associazioni A.N.M.I.G. A.I.C.G. A.N.V.C.G. U.N.M.S. relativo all applicazione dell art. 57 della Legge 833/1978

Accordo Regione Emilia-Romagna e Associazioni A.N.M.I.G. A.I.C.G. A.N.V.C.G. U.N.M.S. relativo all applicazione dell art. 57 della Legge 833/1978 Assessorato Politiche per la Salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Accordo Regione Emilia-Romagna e Associazioni A.N.M.I.G. A.I.C.G. A.N.V.C.G. U.N.M.S. relativo all applicazione dell art.

Dettagli

La survey al 31/12/2016 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia

La survey al 31/12/2016 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia Seminario di studio La survey al 31/12/2016 del programma di screening dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia Bologna, 8 marzo 2018 Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per

Dettagli

Frattura di femore nell anziano

Frattura di femore nell anziano Frattura di femore nell anziano I risultati di una survey regionale sui percorsi clinico-organizzativi aziendali Susanna Trombetti e Chiara Ventura Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale il tema Percorso

Dettagli

L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia. C. Naldoni

L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia. C. Naldoni L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia C. Naldoni Popolazione bersaglio italiana annuale ISTAT età 50-69: 2009 donne invitate: 2.354.185 3.736.613 Lettere inesitate 38.832

Dettagli

Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali

Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali Daniela Carati Servizio Politica del Farmaco Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Corso Regionale LA GESTIONE DEI GAS MEDICINALI

Dettagli

3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio

3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio 3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio Audit clinico in medicina generale: il progetto QuADRO in Campania E. Novellino

Dettagli

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA Dott.a Patrizia Bevilacqua SITR P.O. Montichiari A.O. Spedali

Dettagli

La Survey in Regione Emilia Romagna

La Survey in Regione Emilia Romagna Tecnica di esecuzione e dosimetria dell'esame mammografico in donne portatrici di protesi mammaria: La Survey in Regione Emilia Romagna Dott.ssa TSRM Vania Galli Dott.ssa TSRM Monica Pini Dott.ssa Paola

Dettagli

Fast track in Pronto Soccorso: esperienza del PS Spoke di Carpi

Fast track in Pronto Soccorso: esperienza del PS Spoke di Carpi Data documento Fast track in Pronto Soccorso: esperienza del PS Spoke di Carpi Obiettivi della presentazione Perchè sono necessari i percorsi fast track in Pronto Soccorso Implementazione fast track nei

Dettagli

L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia. C. Naldoni

L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia. C. Naldoni L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia C. Naldoni Programmi di screening colorettale per anno di attivazione Popolazione italiana 50-69 anni: 14.483.000 Popolazione italiana

Dettagli

Il RUOLO del TSRM per la qualità dello screening mammografico

Il RUOLO del TSRM per la qualità dello screening mammografico Aspetti di formazione, etica e deontologia senologica Il RUOLO del TSRM per la qualità dello screening mammografico VANIA GALLI IOV, 5 Giugno 2017 Responsabile Regionale Gruppo Coordinamento TSRM Screening

Dettagli

Convegno GISMa, 24 maggio 2017

Convegno GISMa, 24 maggio 2017 Stato dell arte della tecnica di esecuzione dell esame mammografico in pazienti portatrici di protesi mammaria e relativa dosimetria: Progetto per una Survey Italiana CTSRM Vania Galli Ausl Modena TSRM

Dettagli

Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna

Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna XI Convegno Osservatorio Nazionale Screening Palermo, 13 dicembre 2012 Carlo Naldoni, Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna La regione Emilia-Romagna nell

Dettagli

Un nuovo progetto GISMa: Donne con Protesi

Un nuovo progetto GISMa: Donne con Protesi Un nuovo progetto GISMa: Donne con Protesi Dott.ssa TSRM Vania Galli Dott.ssa TSRM Monica Pini Dott.ssa Paola Golinelli Ausl Modena Ausl Modena Ausl Modena Razionale: 35-50 anni fascia di età di screening

Dettagli

Il punto sull intervento nelle donne a rischio ereditario per ca mammario in RER: le criticità

Il punto sull intervento nelle donne a rischio ereditario per ca mammario in RER: le criticità La sorveglianza epidemiologica dello screening dei tumori della mammella nella Regione Emilia-Romagna Il punto sull intervento nelle donne a rischio ereditario per ca mammario in RER: le criticità Priscilla

Dettagli

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti Definizioni e caratteristiche dell audit Luisa Iannotti Tipologie di audit in sanità Audit interni Audit di parte prima (svolto da operatori dell organizzazione oggetto di verifica) Audit esterni Audit

Dettagli

Il Programma Attuativo Annuale Dati di spesa. Prime riflessioni

Il Programma Attuativo Annuale Dati di spesa. Prime riflessioni Il Programma Attuativo Annuale 2011. Dati di spesa. Prime riflessioni Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza.

Dettagli

Il progetto ed il portale LTC introduzione.

Il progetto ed il portale LTC introduzione. Il progetto ed il portale LTC introduzione paolo.francesconi@ars.toscana.it Background Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto Riorganizzazione Assistenza

Dettagli

Percorsi di formazione

Percorsi di formazione Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Politica del Farmaco Raccomandazione Regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n. 3 Gestione sicura dei farmaci antineoplastici

Dettagli

PROPONENTI RESP.REG.AMMINISTRATIVA CAMPIONI LORENZO DATA 29/11/04

PROPONENTI RESP.REG.AMMINISTRATIVA CAMPIONI LORENZO DATA 29/11/04 Internos - Atti Amministrativi Carpetta dell'atto con protocollo SCS/04/40831 Quella che segue è una copia di consultazione REGIONE EMILIA ROMAGNA ATTO DEL DIRIGENTE N. 018888 DEL 23/12/2004 DETERMINAZIONE

Dettagli

Cessioni orizzontali enti locali Patto di solidarietà ed Intese territoriali 2018

Cessioni orizzontali enti locali Patto di solidarietà ed Intese territoriali 2018 Allegato A orizzontali enti locali Patto di solidarietà ed Intese territoriali Denominazione pattizie (10% Ulteriori quota annua cessioni da ordinarie offerte PST rimborso istruttoria prestiti) Bagnara

Dettagli

Il portale e il suo razionale.

Il portale e il suo razionale. Il portale e il suo razionale paolo.francesconi@ars.toscana.it PrOTer: un Programma per l Osservazione del Territorio La gestione delle cronicità La presa in carico dell anziano non autosufficiente La

Dettagli

La contabilità ambientale per leggere la complessità dei sistemi ambientali, economici e sociali

La contabilità ambientale per leggere la complessità dei sistemi ambientali, economici e sociali La contabilità ambientale per leggere la complessità dei sistemi ambientali, economici e sociali Sergio Garagnani, Mirella Miniaci Direzione Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Il contesto Cresce

Dettagli

Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011

Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011 Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa Ferrara 8 aprile 2011 L Audit Clinico nel governo dei processi dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna

Dettagli

Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione. Carlo Naldoni

Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione. Carlo Naldoni Lo screening colorettale: i dati nazionali e regionali di estensione ed adesione Carlo Naldoni Lo screening colo-rettale: i dati nazionali al 31/12/2011 e regionali al 31/12/2012 di estensione e adesione

Dettagli

PERCHE 08/03/2017 PDTA. Processo di Certificazione STRUMENTI GOVERNO CLINICO. Senonetwork: incontro centri di senologia 3.0

PERCHE 08/03/2017 PDTA. Processo di Certificazione STRUMENTI GOVERNO CLINICO. Senonetwork: incontro centri di senologia 3.0 Senonetwork: incontro centri di senologia 3.0 Università Campus Bio-Medico di Roma 24 Febbraio 2017 PERCHE La Certificazione come criterio di Qualità Esperienze dei centri Donatella Santini US Patologia

Dettagli

AF-CPO-CRR, La senologia dell evidenza: analisi attraverso le problematiche

AF-CPO-CRR, La senologia dell evidenza: analisi attraverso le problematiche La senologia dell evidenza: analisi attraverso le problematiche Convegno Nazionale della Sezione di studio di Senologia della SIRM - Bologna, Palazzo di Re Enzo, 12-9-2003 Evoluzione dei protocolli - Lo

Dettagli

Presentazione e discussione survey al

Presentazione e discussione survey al Presentazione e discussione survey al 31/12/28 programma di screening tumori del colon-retto in Emilia-Romagna: analisi degli indicatori e dei trend temporali Priscilla Sassoli de Bianchi Servizio Sanità

Dettagli

ELENCO INTERVENTI PROGRAMMATI

ELENCO INTERVENTI PROGRAMMATI PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. ANNUALITA 2015. L.R. 7 febbraio 2015, n.1 art. 4, comma 4 e 5 ALLEGATO 1 ELENCO INTERVENTI PROGRAMMATI ELENCO INTERVENTI

Dettagli

Considerazioni conclusive e problemi

Considerazioni conclusive e problemi Considerazioni conclusive e problemi Risoluzione del Parlamento Europeo sul cancro al seno nell Unione europea ampliata Mercoledì 25 Ottobre 2006 - Strasburgo Il Parlamento europeo.omissis : P.6.: Invita

Dettagli

Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna

Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Obiettivi Valutare l impatto del progetto regionale di riorganizzazione

Dettagli

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale Regione Emilia Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Bologna Seminario Regionale Esperienze di successo di antimicrobial stewardship Bologna 18 Novembre 2014 L Audit clinico come strumento di Antimicrobial

Dettagli

Lo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi

Lo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi Lo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi Il programma regionale Emilia Romagna Prevenzione e diagnosi precoce del

Dettagli

SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2004 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI

SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2004 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2004 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI REGIONE EMILIA-ROMAGNA: Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per ambiti distrettuali e CTSS

Dettagli

DATI 2013 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2013 tab. 1. Interventi secondo i Centri per le Famiglie CENTRI PER LE FAMIGLIE

DATI 2013 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2013 tab. 1. Interventi secondo i Centri per le Famiglie CENTRI PER LE FAMIGLIE CENTRI PER LE FAMIGLIE Anno di avvio del servizio Anno 2012 DATI 2013 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2013 tab. 1. Interventi secondo i Centri per le Famiglie Anno 2013 Differenza

Dettagli

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della

Dettagli

Lo screening colorettale: i dati nazionali al 31/12/2010 e regionali al 31/12/2011 di estensione ed adesione. Carlo Naldoni

Lo screening colorettale: i dati nazionali al 31/12/2010 e regionali al 31/12/2011 di estensione ed adesione. Carlo Naldoni Lo screening colorettale: i dati nazionali al 31/12/1 e regionali al 31/12/11 di estensione ed adesione Carlo Naldoni Programmi di screening colorettale per anno di attivazione Popolazione italiana 5-69

Dettagli

Servizio di Senologia della Provincia di Ferrara Genere e Appropriatezza Clinico-Diagnostica

Servizio di Senologia della Provincia di Ferrara Genere e Appropriatezza Clinico-Diagnostica Servizio di Senologia della Provincia di Ferrara Genere e Appropriatezza Clinico-Diagnostica Responsabile dipartimentale senologia AUSL FE SEDI DELLA ATTIVITÀ SENOLOGICA Screening Iniziato nel 1997 Attività

Dettagli

OGGETTO: Programma Operativo del Corso Sviluppo competenze valutative sui controlli Ufficiali anno Obiettivi, metodi e tempi.

OGGETTO: Programma Operativo del Corso Sviluppo competenze valutative sui controlli Ufficiali anno Obiettivi, metodi e tempi. Dipartimento di Sanità Pubblica Area Dipartimentale di Sanità Pubblica Veterinaria IL DIRETTORE: DOTT. PAOLO COZZOLINO Protocollo n. 113703 Parma, 30.12.2009 Al Sig. Responsabile del Servizio Veterinario

Dettagli

BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE

BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Direzione generale Arpa Emilia Romagna - Servizio Sviluppo organizzativo Formazione Educazione ambientale BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Bologna, 12 Ottobre 2015

Dettagli

Quante donne hanno eseguito una mammografia in accordo con le linee guida? TOTALE CLASSI D'ETA' STATO CIVILE. coniugata. non coniugata CONVIVENZA

Quante donne hanno eseguito una mammografia in accordo con le linee guida? TOTALE CLASSI D'ETA' STATO CIVILE. coniugata. non coniugata CONVIVENZA Diagnosi precoce del tumore della mammella Lo screening mammografico consente interventi chirurgici meno invasivi e riduce del 25 la mortalità da tumore mammario (beneficio di comunità); a livello individuale,

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Allegato 3) OPERAZIONI FINANZIABILI. In attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 790/2016

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Allegato 3) OPERAZIONI FINANZIABILI. In attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 790/2016 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Allegato 3) OPERAZIONI FINANZIABILI In attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 790/2016 5965/RER 163 ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI Società Consortile a Ravenna

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Nei Paesi industrializzati il carcinoma mammario è al primo posto tra i tumori maligni della popolazione femminile sia per incidenza sia per mortalità. In

Dettagli

Andamento dei programmi di screening in Italia

Andamento dei programmi di screening in Italia Andamento dei programmi di screening in Italia Reggio Emilia, 6 maggio2015 Priscilla Sassoli de Bianchi Assessorato politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna Intervento di sanità pubblica Più Regioni

Dettagli

I collegi per l elezione della Camera dei deputati

I collegi per l elezione della Camera dei deputati I collegi per l elezione della Camera dei deputati Per l elezione della Camera dei deputati il territorio della regione Emilia- Romagna costituisce un unica circoscrizione, cui sono assegnati 45 seggi,

Dettagli

Graduatoria progetti ammissibili e finanziabili

Graduatoria progetti ammissibili e finanziabili Graduatoria progetti ammissibili e finanziabili Comune di Lizzano in Belvedere Lizzano in Belvedere BO 1.077,70 153.961,35 45.318,96 Casa di Riposo - Residenza "Pietro Zangheri" Forlì FC 903,26 342.000,00

Dettagli

Workshop Tecnologie e strategie di comunicazione per un risparmio idrico targettizzato: i luoghi comunitari

Workshop Tecnologie e strategie di comunicazione per un risparmio idrico targettizzato: i luoghi comunitari Workshop Tecnologie e strategie di comunicazione per un risparmio idrico targettizzato: i luoghi comunitari Massimo Becchi Legambiente Emilia-Romagna Ravenna 9 ottobre 2008 Come produrre meno rifiuti e

Dettagli

Analisi del flusso SSCL e reportistica RER

Analisi del flusso SSCL e reportistica RER Analisi del flusso SSCL e reportistica RER luca.golinelli@regione.emilia-romagna.it Luca Golinelli Ritorno informativo SSCL fino al 2017 Ritorno informativo SSCL fino al 2017 Analisi dei «volumi» Analisi

Dettagli

GILDA-UNAMS FERRARA C.so Giovecca 47 tel/fax 0532 206281 e-mail: gilda.ferrara@libero.it www.gildaferrara.it

GILDA-UNAMS FERRARA C.so Giovecca 47 tel/fax 0532 206281 e-mail: gilda.ferrara@libero.it www.gildaferrara.it Ipotesi contingenti per nomine sui posti vacanti e disponibili in O.D. 2015/16 Emilia Romagna GRADO ISTRUZIONE posti comunicati in titolari O.D. 2015/16 esubero provinciale ipotesi 2015/16 al 16 vacanze

Dettagli

Survey al 31/12/2011 dello screening colorettale in Emilia Romagna: analisi degli indicatori e approfondimenti sulle disuguaglianze nell'accesso

Survey al 31/12/2011 dello screening colorettale in Emilia Romagna: analisi degli indicatori e approfondimenti sulle disuguaglianze nell'accesso Survey al 31/12/2011 dello screening colorettale in Emilia Romagna: analisi degli indicatori e approfondimenti sulle disuguaglianze nell'accesso Fabio Falcini Silvia Mancini, Orietta Giuliani, Rosa Vattiato,

Dettagli

I DATI SQTM DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Mario Taffurelli

I DATI SQTM DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Mario Taffurelli I DATI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Mario Taffurelli Bologna, 27/1/26 L elevata qualità della fase diagnostica e della fase terapeutica rappresentano un momento essenziale per il successo di un programma

Dettagli

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN CHANGE THE FUTURE (Pat Patfoort) Miglioramento della pratica clinica Cercare

Dettagli

ATTIVITA DI VIGILANZA IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI ANNO

ATTIVITA DI VIGILANZA IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI ANNO ATTIVITA DI VIGILANZA IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI ANNO - 29 Focus edilizia estratto dal volume n. 4, anno 21, del Comitato Regionale di Coordinamento (D.P.C.M. 21

Dettagli

Le site visits. Dr. Grazia Grazzini

Le site visits. Dr. Grazia Grazzini Le site visits Dr. Grazia Grazzini Le site visit nell assicurazione di qualità dei programmi di screening Rationale Esperienze internazionali e nazionali suggeriscono l impiego delle site visit come strumenti

Dettagli

Quante donne hanno eseguito una mammografia in accordo con le linee guida?

Quante donne hanno eseguito una mammografia in accordo con le linee guida? Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Lo screening mammografico consente interventi chirurgici meno invasivi e riduce del 25 la mortalità da tumore mammario (beneficio di comunità); a livello

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena

Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL di Modena Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Le neoplasie del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore sia negli uomini (1 dei decessi oncologici) sia nelle donne (12) e sono

Dettagli

Presentazione e discussione survey al

Presentazione e discussione survey al Presentazione e discussione survey al 31/12/2007 programma di screening tumori del colon-retto in Emilia-Romagna: analisi degli indicatori e dei trend temporali Priscilla Sassoli de Bianchi Servizio Sanità

Dettagli

LA QUALITA NELLO SCREENING

LA QUALITA NELLO SCREENING LA QUALITA NELLO SCREENING Patrizia Landi Assessorato alle Politiche per la Salute Regione Emilia Romagna POSSIBILITA Osservare la propria attività Misurarla secondo modalità condivise Confrontare i risultati

Dettagli

IX Convegno Osservatorio Nazionale Screening. Verona Dicembre 2010 Marco Zappa ONS

IX Convegno Osservatorio Nazionale Screening. Verona Dicembre 2010 Marco Zappa ONS IX Convegno Osservatorio Nazionale Screening Verona 14-15 Dicembre 2010 Marco Zappa ONS Di cosa stiamo parlando: Nel 2009 in programmi di screening organizzati: 9.044.820 Persone invitate (nel 2008 8.368.580

Dettagli

SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2005 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI

SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2005 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2005 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI REGIONE EMILIA-ROMAGNA: Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per ambiti distrettuali e CTSS

Dettagli

Oggi. si parla. di prevenzione. e diagnosi precoce. dei tumori. del colon retto. Nella Provincia. di Modena

Oggi. si parla. di prevenzione. e diagnosi precoce. dei tumori. del colon retto. Nella Provincia. di Modena Oggi si parla di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori del colon retto Nella Provincia di Modena Modena novembre 0 La realtà modenese : bilancio positivo? 005-0 Ogni Azienda della Regione Emilia Romagna

Dettagli

L AUDIT CLINICO NEI SISTEMI DI ACCREDITAMENTO. Dr.ssa FRANCESCA GORI Dr.ssa ANNA APICELLA

L AUDIT CLINICO NEI SISTEMI DI ACCREDITAMENTO. Dr.ssa FRANCESCA GORI Dr.ssa ANNA APICELLA L AUDIT CLINICO NEI SISTEMI DI ACCREDITAMENTO Dr.ssa FRANCESCA GORI Dr.ssa ANNA APICELLA 1 Questo lavoro si inserisce nell ambito del piano di lavoro 2010-2011 del gruppo di lavoro su Audit clinico della

Dettagli

Intervento delle Regioni

Intervento delle Regioni La situazione degli screening mammografici Intervento delle Regioni Carlo Naldoni Ass.to Politiche Salute Regione Emilia- Romagna www.regione.emilia-romagna.it/sanita/screening Programmi di Screening di

Dettagli

quando i membri dell organizzazione agiscono come attori di apprendimento per l organizzazione.

quando i membri dell organizzazione agiscono come attori di apprendimento per l organizzazione. L ORGANIZZAZIONE CHE APPRENDE quando i membri dell organizzazione agiscono come attori di apprendimento per l organizzazione. LEARNING ORGANIZATION quando informazioni, esperienze, scoperte, valutazioni

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la collaborazione dell

Dettagli

Flusso informativo regionale Pronto Soccorso

Flusso informativo regionale Pronto Soccorso Servizio Sistema Informativo Salute e Politiche Sociali E Servizio Assistenza Ospedaliera Flusso informativo regionale Pronto Soccorso Bologna 29 giugno 2016 Ordine del giorno qqualità dei campi compilati:

Dettagli

CONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate

CONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate CONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate Prof.ssa M.R. TOLA Direttore UO NEUROLOGIA AZ. Osp.-Univ. - FERRARA L Organizzazione dei Servizi

Dettagli

L adesione agli screening oncologici: alcuni esempi dai risultati del PASSI

L adesione agli screening oncologici: alcuni esempi dai risultati del PASSI L adesione agli screening oncologici: alcuni esempi dai risultati del PASSI Priscilla Sassoli de Bianchi Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero A livello mondiale è il secondo tumore maligno

Dettagli

Tavolo di coordinamento regionale della rete degli Sportelli Unici per le Attività Produttive 9 Marzo 2011

Tavolo di coordinamento regionale della rete degli Sportelli Unici per le Attività Produttive 9 Marzo 2011 Tavolo di coordinamento regionale della rete degli Sportelli Unici per le Attività Produttive 9 Marzo 211 Monica Lombini Responsabile del Servizio Sportelli unici per le attività produttive, Semplificazione

Dettagli

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico domenico tangolo Il progetto QuADRO (Qualità-Audit-Dati- Ricerca-Outcome) si pone come obiettivo di consolidare di una metodologia

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018

INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018 INCONTRO REFERENTI CASE DI CURA AIOP SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO 10 MAGGIO 2018 Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia

Dettagli

Indagine PASSI per gli interventi di diagnosi precoce dei tumori del colon-retto

Indagine PASSI per gli interventi di diagnosi precoce dei tumori del colon-retto Indagine PASSI per gli interventi di diagnosi precoce dei tumori del colon-retto Giuliano Carrozzi Servizio Epidemiologia, AUSL Modena Nicoletta Bertozzi, Servizio Epidemiologia e Comunicazione, AUSL Cesena

Dettagli

Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali

Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali Ricoveri DRG cardiovascolari regionali Confronto Regione Emilia- Romagna vs Ausl provinciali Confronto Diabetici della provincia di Modena: Gestione Integrata SI vs NO L elenco dei DRG considerati è tratto

Dettagli

Parent and Teacher Training nell ambito del Registro regionale

Parent and Teacher Training nell ambito del Registro regionale Azienda Ospedaliera SPEDALI CIVILI BRESCIA Parent and Teacher Training nell ambito del Registro regionale Laura Reale, Massimo Cartabia, Michele Zanetti, Maurizio Bonati Milano, 6 luglio 2017 AUDIT CLINICO

Dettagli

Il progetto dei laboratori RSI in Emilia-Romagna

Il progetto dei laboratori RSI in Emilia-Romagna Il progetto dei laboratori RSI in Emilia-Romagna Walter Sancassiani - Focus Lab Ravenna, 10 dicembre 2013 Laboratori Imprese per la RSI Perché? Per creare una rete regionale di Laboratori di lavoro e collaborazione

Dettagli

BAMBINI E RAGAZZI IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Primi indicatori anno dati provvisori

BAMBINI E RAGAZZI IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Primi indicatori anno dati provvisori Osservatorio per l'infanzia e l'adolescenza Regione Emilia-Romagna BAMBINI E RAGAZZI IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Primi indicatori anno 2012 dati provvisori I dati presenti

Dettagli

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari

Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Principali evidenze di applicazione del Programma Regionale Giuseppe Leggieri Clara Curcetti Bologna, 17 aprile 2013 Il contesto per cogliere le priorità la continuità assistenziale impegna il sistema

Dettagli

Il maltrattamento all'infanzia visto dai dati SISAM-ER: vizi (da superare) e virtù (da coltivare)

Il maltrattamento all'infanzia visto dai dati SISAM-ER: vizi (da superare) e virtù (da coltivare) Servizio politiche familiari, infanzia e adolescenza Il maltrattamento all'infanzia visto dai dati SISAM-ER: vizi (da superare) e virtù (da coltivare) Parte II - le risultanze statistiche Bologna, 9 dicembre

Dettagli

REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A.

REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A. REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA Vengono indicati i contenuti del Piano e i requisiti della Rete Integrata di Cura. Tutti i requisiti sono obbligatori ai fini del funzionamento della rete, alcuni devono

Dettagli

La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino

La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino Giornata di formazione per referenti aziendali e civici A cura di Vittoria Sturlese (Area Comunità, Equità

Dettagli

Piano per la Malattia Diabetica nella Regione Lazio AUDIT MICROINFUSORI

Piano per la Malattia Diabetica nella Regione Lazio AUDIT MICROINFUSORI Piano per la Malattia Diabetica nella Regione Lazio 2016 18 AUDIT MICROINFUSORI GRUPPO DI LAVORO REGIONALE: Dr Claudia Arnaldi Dr Donatella Bloise Dr Paolo Falasca Dr Graziano Santantonio Dr Riccardo Schiaffini

Dettagli

IMPRESA E LAVORO ITALIA ED EMILIA ROMAGNA. Informazioni di contesto

IMPRESA E LAVORO ITALIA ED EMILIA ROMAGNA. Informazioni di contesto Programma annuale NuovaQuasco 211, D.G.R. 2316/21 Progetto C5 IMPRESA E LAVORO ITALIA ED EMILIA ROMAGNA Informazioni di contesto ottobre 211 SOMMARIO IMPRESE ATTIVE, 2 211 (II TRIMESTRE)...3 IMPRESE ATTIVE

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

Il monitoraggio individuale nelle site visit

Il monitoraggio individuale nelle site visit Il monitoraggio individuale nelle site visit Paola Mantellini Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica ISPO Firenze Senologia 2012 Bologna 13-14 Settembre 2012 Ancora le site visit?!? Una premessa

Dettagli

Quante donne hanno eseguito un Pap test in accordo alle linee guida?

Quante donne hanno eseguito un Pap test in accordo alle linee guida? Diagnosi precoce del tumore del collo dell utero Per la diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina è raccomandata l esecuzione di un Pap test ogni 3 anni alle donne in età giudicata a rischio

Dettagli

L HOSPICE NELLA RETE DI CURE PALLIATIVE

L HOSPICE NELLA RETE DI CURE PALLIATIVE IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA Vignola, 24 giugno 2015 L HOSPICE NELLA RETE DI CURE 1 1. Considerazioni preliminari sul tema della rete delle cure palliative 2. Analisi dei dati che documentano lo «stato

Dettagli

Grado di adesione al progetto e la banca dati

Grado di adesione al progetto e la banca dati Risultati fase pilota Grado di adesione al progetto e la banca dati Bologna, 11 luglio 2012 Sabine Mall (ASSR), Graziella Turci e Cosimo Castanò (AOSP Modena) Adesione al progetto SOS.net stabilimenti

Dettagli

Piano Regionale TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEL COMPARTO DELLA LOGISTICA REPORT ATTIVITA

Piano Regionale TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEL COMPARTO DELLA LOGISTICA REPORT ATTIVITA Piano Regionale TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEL COMPARTO DELLA LOGISTICA REPORT ATTIVITA 2018 INPUT 2015 Patto per il lavoro Settembre 2016 Risoluzione Boschini ( protocollo 2508) Ottobre 2016 Legge

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Leonardo da Vinci

ISTITUTO COMPRENSIVO Leonardo da Vinci Pag. 1 di 6 Processo: Procedura Revisione:0 5 4 3 2 1 0 04/06/2015 Emissione Revisione Data Motivo Verifica Approvazione 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4.1

Dettagli

DATI 2012 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2012

DATI 2012 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2012 CENTRI PER LE FAMIGLIE Anno di avvio del servizio DATI 2012 Raffronto con gli anni precedenti e sintesi del periodo 1995/2012 tab. 1. Interventi secondo i Centri per le Famiglie Anno 2012 Differenza con

Dettagli

Tassi di richiamo: un esempio di analisi e proposte di soluzione per una criticità importante

Tassi di richiamo: un esempio di analisi e proposte di soluzione per una criticità importante Tassi di richiamo: un esempio di analisi e proposte di soluzione per una criticità importante Lorenzo Menghini Debora Canuti Servizio di Diagnostica Senologica e Prevenzione Rimini, Ausl della Romagna

Dettagli

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione

Dettagli

Il settore RESIDENZIALE

Il settore RESIDENZIALE 3.4 EMILIA ROMAGNA scheda regionale La regione Emilia Romagna segue sostanzialmente il trend nazionale: nel corso del quinquennio, all incremento costante in termini di stock non si riscontra una corrispondente

Dettagli