MAMMOGRAFIA MAMMOGRAFIA ANALISI DI DI UN UN CAMBIAMENTO T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

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1 MAMMOGRAFIA MAMMOGRAFIA ANALISI DI DI UN UN CAMBIAMENTO DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA T.S.R.M RONZONI ALESSANDRA

2 DUE MONDI PARALLELI MAMMOGRAFIA SPALLANZANI MAMMOGRAFIA S.MARIA

3 PASSATO COMUNICAZIONE SCARSA METODI DI LAVORO DIVERSI DIFFERENTE PROGRAMMAZIONE DISPARITA TECNOLOGICHE MANCANZA DI COMPETITIVITA CARENZA DI CONFRONTO TRA OPERATORI

4 GESTIRE IN CONDIZIONI DI INSTABILITA IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DIPENDE DA TRE FATTORI ESSENZIALI TECNOLOGIA UTENZA PROFESSIONALITA

5 COS E ACCADUTO UNIFICAZIONE DEL DEL PERSONALE TRASFERIMENTO NEI NEI NUOVI NUOVI LOCALI INFORMATIZZAZIONE DELLA DELLA RADIOLOGIA RADIOLOGIA PACS-RIS PACS-RIS

6 I PILASTRI DEL RINNOVAMENTO QUALITA DEL SERVIZIO INNALZAMENTO DELLE ASPETTATIVE COLLETTIVE (VALORIZZARE IL RUOLO ATTIVO E PROPOSITIVO DELL UTENZA) INNOVAZIONE VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE STRUTTURALE (ADEGUAMENTO DELLE PROFESSIONALITA ) MOTIVAZIONALE (VALORI CONDIVISI) EFFICIENZA TECNICA SNELLIMENTO PROCEDURE INFORMATIZZAZIONE

7 INNOVAZIONE INNOVAZIONE INTESA COME RICERCA DI EQUILIBRI SEMPRE RIDEFINITI FOCALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO.

8 COS E CAMBIATO MODIFICA DEI CONTENUTI DEL SERVIZIO, PONENDO PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEGLI ELEMENTI ACCESSORI CHE DETERMINANO IN PARTE RILEVANTE IL LIVELLO QUALITATIVO E IL GRADIMENTO DELL UTENZA.

9 QUALITA DEL SERVIZIO MAGGIORE AUTONOMIA GESTIONALE RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA PER LE PAZIENTI GRAZIE ALL INTRODUZIONE DELLE PRE-ACCETTAZIONI SALE D ATTESA PIU AMPIE ED ADEGUATE AL FLUSSO DI UTENZA LOCALI NUOVI FILODIFFUSIONE NUOVI SISTEMI DI SVILUPPO RADIOGRAFIE PIU RAPIDI APERTURA DI UNA SEGRETERIA CON UNA FIGURA AMMINISTRATIVA

10 RIVEDERE IL SISTEMA DI RELAZIONI OGNI PROGETTO DI CAMBIAMENTO RICHIEDE UN PROCESSO DI COMUNICAZIONE FATTO DI MESSAGGI AUTOREVOLI PRECISI COERENTI

11 LA COMUNICAZIONE NEL CAMBIAMENTO LA COMUNICAZIONE FORNISCE RAGIONI CHE DANNO UN SENSO, UNA SPIEGAZIONE ALLE ATTIVITA AI COMPORTAMENTI ED AI CAMBIAMENTI ESPRESSIVA STRUMENTALE LE INFORMAZIONI VENGONO UTILIZZATE PER SODDISFARE OBIETTIVI RAZIONALI, MISURABILI SPECIFICI EVOCA EMOZIONI E RIFLESSIONI COINVOLGE E MOBILITA L INDIVIDUO

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13 LA COMUNICAZIONE E UN IMPORTANTE SOSTITUTO DEL MERO POTERE S. DEGA, ECONOMIA E MANAGEMENT, 1988 COMUNICARE INFLUENZARE I COMPORTAMENTI

14 RESISTENZE AL CAMBIAMENTO INTEGRAZIONE DI DUE REALTA DIVERSE CHI CHI L HA L HA SUBITA SUBITA IN IN MODO MODO PASSIVO PASSIVO CHI CHI E E STATO STATO STIMOLATO STIMOLATO CHI CHI HA HA POSTO POSTO RESISTENZA RESISTENZA

15 COM E CAMBIATO GESTIONE DELLE RISORSE UMANE METODI COLLARATIVI PARTECIPAZIONE E MOTIVAZIONE

16 COSA ABBIAMO FATTO IN MAMMOGRAFIA AGENDE ELETTRONICHE TURNAZIONE DEL PERSONALE RIUNIONI ED INCONTRI SETTIMANALI SCAMBIO CONTINUO DI INFORMAZIONI

17 UN PROGETTO EXTRA-LAVORATIVO HA COINVOLTO TUTTI, DAI MEDICI AGLI INFERMIERI AI TECNICI ED HA FUNZIONATO COME STRAORDINARIO SISTEMA DI SOCIALIZZAZIONE DEI RAPPORTI PROFESSIONALI E PERSONALI MIGLIORANDO NOTEVOLMENTE L INTEGRAZIONE TRA LE DUE REALTA

18 SENTIRSI PARTE DI UN GRUPPO LA CUCINA DELLE DONNE SILVESTRO LEGA Figura di Donna in Cucina (1870) Olio su tavola - Firenze, Collezione Privata

19 PREMESSA QUESTO PICCOLO MANUALETTO E NATO DALLA VOLONTA DEL PERSONALE FEMMINILE DELLA MAMMOGRAFIA DI RACCOGLIERE TUTTE LE IDEE ED ESPERIENZE CULINARIE QUOTIDIANE. OGNUNA DI QUESTE RICETTE E LA DIMOSTRAZIONE DI UNA SENSIBILITA E DI UN ATTENZIONE VIVA ED AFFETTUOSA CHE CI ACCOMUNA ED UNISCE, PERCHE ANCHE IN CUCINA COME IN QUALSIASI ALTRA DISCIPLINA O LAVORO I RISULTATI SI OTTENGONO ABBINANDO ALCUNE DOTI COME LA SENSIBILITA E LA PASSIONE. UN UOMO PUO AMARE UNA DONNA, ANCHE SE NE DETESTA LA CUCINA; MA NESSUNO PU0 APPREZZARE LA CUCINA DI UNA DONNA, SENZA SENTIRE PER LEI UNA CERTA TENERZZA" (CECIL R).

20 RIPENSARE IL CONCETTO DI SERVIZO MODIFICA DELL EQUILIBRIO IN ESSERE INTRODUZIONE INNOVAZIONE RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO STIMOLO INNOVATIVO

21 COSA C E DI NUOVO? FORMAZIONE STRUMENTO INDISPENSABILE A CREARE UN ECCEDENZA DI CAPACITA ED AUMENTARE LE POSSIBILITA DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI LE POSSIBILITA DI INTERAZIONI CHE L AZIENDA OFFRE AI SUOI MEMBRI AUMENTANO LE POSSIBILITA CHE ESSI CONDIVIDANO VALORI E CONOSCENZE SIMILI

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23 E LA PAZIENTE?

24 NUOVO PERCORSO PAZIENTI MAMMOGRAFIA

25 MAMMOGRAFIE CLINICHE LA PAZIENTE SI RECA AL CUP CON LA RICHIESTA DEL MEDICO PER APP.TO LA PAZIENTE PASSA ALLA CASSA TICKET PER IL PAGAMENTO IL GIORNO DELL ESAME LA PAZIENTE SI PRESENTA DIRETTAMENTE IN MAMMOGRAFIA LA PAZIENTE VIENE PRE-ACCETTATA (SEGRETARIA IL GIORNO PRECEDENTE) SALA ATTESA A REGISTRAZIONE ANAGRAFICA PAZIENTI R.I.S. SALA ATTESA B

26 ESECUZIONE ESAME (TECNICO) VISITA ED EVENTUALE ECOGRAFIA A GIUDIZIO DEL MEDICO (MEDICO) RITIRO REFERTO DOPO 3 GG. IN CASO DI REFERTO NEGATIVO LA PAZIENTE VIENE CONGEDATA SPEDIZIONE POSTALE DEL REFERTO PREVIO PAGAMENTO SPESE POSTALI ALLA CASSA IN CASI DUBBI O SOSPETTI IL MEDICO PUO DECIDERE DI ESEGUIRE SUL MOMENTO UN ESAME CITOLOGICO MEDIANTE AGOASPIRAZIONE O FISSARE UN APP.TO PER UNA MICROBIOPSIA CON TRU-CUT O CON IL SISTEMA MAMMOTOME

27 MAMMOTOME?

28 A COSA SERVE? NEI CASI DI DUBBIA INTERPRETAZIONE DIAGNOSTICA QUANDO L INDAGINE MAMMOGRAFICA ED ECOGRAFICA NON SONO SUFFICIENTI PER FORMULARE UNA DIAGNOSI DI CERTEZZA SI RICORRE ALL UTILIZZO DI PROCEDURE BIOPTICHE PER UN ESAME MICROISTOLOGICO (MAMMOTOME)

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30 COS E LO SCREENING DELLA MAMMELLA E UN PROGRAMMA GRATUITO CHE PREVEDE L ESECUZIONE DELLA MAMMOGRAFIA IN DONNE DI ETA COMPRESA FRA I 50 E 69 ANNI. E FONDAMENTALE PER UNA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE ALLA MAMMELLA CON CONSEGUENTE POSSIBILITA DI INTERVENTI PIU TEMPESTIVI E DUNQUE CON SIGNIFICATIVO AUMENTO DELLE POSSIBILITA DI GUARIGIONE.

31 PERCORSO SCREENING MAMMOGRAFICO LA PAZIENTE RICEVE L INVITO DAL CENTRO DI SCREENING IL GIORNO DELL ESAME SI PRESENTA DIRETTAMENTE IN MAMMOGRAFIA (SULL INVITO E GIA INDICATA LA SALA D ATTESA ) IL TECNICO ESEGUE L ESAME L IN AUTONOMIA CONGEDO PAZIENTE

32 I RADIOGRAMMI VENGONO INVIATI AL CENTRO DI SCREENING PER LA LETTURA DA PARTE DEL MEDICO VIENE FATTA UNA DOPPIA LETTURA E NEI CASI DUBBI ANCHE UNA TERZA LETTURA

33 LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE

34 LA PAROLA CHIAVE

35 Percorso esito screening IN IN CASO CASO DI DI ESITO ESITO NEGATIVO NEGATIVO IL IL REFERTO REFERTO VIENE VIENE INVIATO INVIATO PER PER POSTA POSTA IN IN CASO CASO DI DI SOSPETTA SOSPETTA POSITIVITA POSITIVITA LA LA PAZIENTE PAZIENTE VIENE VIENE RICHIAMATA RICHIAMATA A GIUDIZIO GIUDIZIO DEL DEL MEDICO MEDICO VENGONO VENGONO ESEGUITI ESEGUITI GLI GLI ACCERTAMENTI ACCERTAMENTI PIU PIU OPPORTUNI OPPORTUNI (VISITA, (VISITA, ECOGRAFIA ECOGRAFIA ECC ) ECC ) IN IN ALCUNI ALCUNI TIPI TIPI DI DI LESIONI LESIONI VIENE VIENE CONSIGLIATO CONSIGLIATO IL IL MAMMOTOME MAMMOTOME

36 I NOSTRI RISULTATI Ambulatoriale Ambulatoriale Ambulatoriale Screening Ambulatoriale Screening Ambulatoriale Screening GAL ISTO M.BIL M.BIL M.MONO M.MONO M.TOME M.TOME

37 I RISULTATI RISPETTO ALLE ALTRE REALTA REGIONALI

38 Qualità complessiva raggiunta (%) Maggiore 1 Maggiore 2 Mengoli M e n g o li 2 Montebello S.G.Persiceto S.P. in C a s a le Benitvoglio Bazzano Casalecchio S. Lazzaro Sasso Loiano B u f a lin i B u f a lin i m o b ile S.A nna A rgenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Pierantoni Pierantoni 2 Nuovo Borgo V al S.Secondo Traversetolo V ia B a s e tti V ia Cecchi B e tto la Bobbio Fiorenzuola Fiorenz. mob C iv ile Castelnuovo Correggio G u a s ta lla Montecchio Scandiano S.Maria Spallanzani Ceccarini In f e r m i In f e r m i m o b ile C C C C C N N N S S S S CESCESFE FE FE FE FE FE FEFOFOIMOPR PR PR PR PR PC PC PC PCPC RERERERERERERERNRNRN S

39 Qualità complessiva raggiunta (%) semestre 2004 Maggiore 1 Maggiore 2 Maggiore 3 Mengoli Mengoli 2 Montebello S.G.in Budrio Benitvoglio Bazzano Casalecchio S. Lazzaro Loiano Bufalini Bufalini mobile S.Anna Argenta Bondeno Cento Comacchio Copparo Portomaggiore Valle Oppio Pierantoni Pierantoni 2 Nuovo Borgo Val di S.Secondo Via Cecchi 1 Via Cecchi 2 C. Salute C. Salute Castelnuovo Correggio Guastalla Montecchio Scandiano S.Maria Nuova S.Maria Nuova Spallanzani Ceccarini Infermi Infermi mobile C C C C C C N N N S S S CESCESFE FE FE FE FE FE FE FE FOFOIMOPRPRPRPRPCPCRERERERERERERERERNRNRN S

40 AMBIENTE RITENERSENE PARTE INTEGRANTE SPESSO L UOMO, TALMENTE AFFASCINATO DAI SUOI PRODOTTI SI DIMENTICA DI ESSERNE PER BUONA PARTE L ARTEFICE. PER CAMBIARE IL CREATO VA DEDICATA ATTENZIONE ANCHE AI CREATORI

41 LA DIFFICOLTA NON STA NEL CREDERE NELLE NUOVE IDEE, MA NEL FUGGIRE DALLE VECCHIE (J.M. KEYNES)

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