Procedura Generale. PG.03 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 1 di 6 REVISIONI DESCRIZIONE
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1 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 1 di 6 SOMMARIO 1. Scopo 2. Applicabilità 3. Termini e Definizioni 4. Riferimenti 5. Responsabilità ed Aggiornamento 6. Modalità operative N Rev. Data Approv. REVISIONI DESCRIZIONE N Paragr. N Pagina 1 5/11/08 Modifica dell efficacia dell addestramento M /10/09 Aggiornamento norma uni en iso di riferimento /9/10 Revisione totale documento tutti tutte Verifica e Approvazione Emissione: Gestore Qualità Data 21/9/10
2 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 2 di 6 1. Scopo Lo scopo della presente procedura è quello di definire le modalità di gestione delle risorse, nel suo concetto più ampio, della Coop. PG Frassati 2. Applicabilità La presente procedura è applicabile a tutte le risorse necessarie alla cooperativa per il suo sviluppo: - Risorse umane - Risorse materiali 3. Termini e Definizioni Per i termini e le definizioni usate in questa procedura ci si riferisce a: - Norma UNI EN ISO 9000: Riferimenti I contenuti di questa procedura si riferiscono a: - cap. 6 della norma UNI EN ISO 9001: Responsabilità ed Aggiornamento La responsabilità dell aggiornamento della presente procedura è del GQ. L applicazione della stessa è definita di seguito 6. Modalità operative 6.01 Budget previsionale (ved. Pto 5.2 della Norma di riferimento) Annualmente, il Consiglio di Amministrazione, in sede di analisi di bilancio, analizza: la gestione economica complessiva dell organizzazione la gestione economica dei singoli servizi verificando la renumeratività degli stessi 6.1 COMPETENZE E ADDESTRAMENTO DELLE RISORSE UMANE Piano Formativo A) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE STAFF FORMAZIONE E attivo uno staff per la pianificazione, programmazione e realizzazione di attività formative rivolte al personale operante in cooperativa. La struttura organizzativa, illustrata nell organigramma sezione progettazione affari generali, svolge le seguenti funzioni: a) analisi dei bisogni formativi, anche in relazione ai percorsi attivati precedentemente b) identifica gli ambiti formativi anche a fronte dei differenti servizi e delle figure professionali operanti in cooperativa
3 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 3 di 6 c) identifica i contenuti formativi nella programmazione dei corsi d) identifica i docenti. B) FORME DI FINANZIAMENTO Sono attive diverse modalità per la programmazione finanziaria dei corsi di formazione: a) autofinanziamento: la cooperativa programma, promuove e realizza corsi di formazione con costi totalmente a suo carico b) co-partecipazione finanziaria: la cooperativa può utilizzare fondi provenienti da 1. Regione Piemonte: Fondo Sociale Europeo 2. Provincia di Torino: Direttiva Occupati L. 236/92 3. Ente Bilaterale FON.COOP: costituito dalle organizzazioni datoriali cooperative e organizzazioni sindacali dei lavoratori per la formazione continua degli occupati 4. altri strumenti di cofinanziamento In questi casi è predisposto un progetto formativo per la partecipazione ai bandi e l attivazione dei corsi è collegata all accoglimento e finanziamento dei progetti c) adesione a progetti formativi promossi da terzi: in questo caso si accede, con l iscrizione di singoli addetti, a moduli formativi promossi da agenzie formative e finanziati da soggetti pubblici. In questo caso non è effettuata alcuna attività di programmazione e gestione. C1) AREE/AMBITI FORMATIVI Visti i differenti servizi erogati e i profili professionali presenti in cooperativa possono essere programmate attività formative nelle seguenti aree o settori: a) area assistenziale: rivolto a operatori con qualifica OSS. Le attività sono destinate a personale operante sul territorio/domicilio e/o di struttura e possono fare riferimento a operatori di un unico servizio o destinate ad operatori che operano in più servizi (interservizio). b) area educativa: rivolto ad operatori con qualifica da EDUCATORE PROFESSIONALE. Le attività sono destinate a personale operante sul territorio/domicilio e/o di struttura e possono fare riferimento a équipe operanti in un unico servizio o destinate ad operatori che operano in più servizi c) area sanitaria: rivolto ad operatori con qualifica da INFERMIERE o FISIOTERAPISTA. Le attività sono destinate a personale operante in struttura e possono fare riferimento a operatori di un unico servizio o destinate ad operatori che operano in più servizi (interservizio). d) per tipologia di utenza o servizio: in questo caso la programmazione di percorsi formativi è collegata alla tipologia di destinatari (minori, disabili, anziani) o di servizio (domiciliari, semiresidenziali ) e possono prevedere la partecipazione di più figure professionali: oss, educatori, animatori, infermieri (interprofessionale) e) referenti di servizio-coordinatori: corsi interservizio e interprofessionale rivolti a quadri della cooperativa nelle seguenti aree: gestione delle risorse umane e dei rapporti di lavoro, coordinamento dell unità operativa, rapporto con la committenza, rendicontazione delle attività del servizio, gestione del budget previsionale
4 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 4 di 6 f) area amministrativa: fa riferimento al personale tecnico-amministrativo operante nella sede amministrativa della cooperativa. Il settore formativo è quello informatico, i corsi sono articolati viste le differenti piattaforme operative utilizzate dal personale operante presso la segreteria, la contabilità e l ufficio paghe. g) area Qualità e Organizzazione: rivolto alla cooperativa intera e si prefigge di informare, formare e addestrare, ove necessario, il personale alle pratiche necessarie per il perseguimento del miglioramento continuo in termini di efficienza ed efficacia del sistema di gestione qualità. C2) AREE/AMBITI DI ADDESTRAMENTO Visti gli obblighi della normativa vigente per i differenti servizi erogati e i profili professionali presenti in cooperativa, possono essere programmate attività formative e/o di addestramento nelle seguenti aree o settori: a) area sicurezza sul lavoro: corsi interservizio e interprofessionale di formazione/informazione e addestramento dei lavoratori nei seguenti settori: o primo soccorso o antincendio (viste le differenti classi di rischio) o movimentazione carichi, rischi biologici, rischi specifici della mansione e quant altro previsto nei Documenti di Valutazione dei Rischi redatti per i Servizi della cooperativa ai sensi del T.U. 81/08 b) area igiene alimentare: corsi interservizio e interprofessionale di formazione/informazione e addestramento sull HACCP c) area privacy: corsi interservizio e interprofessionale di formazione/informazione e addestramento su modalità di trattamento dei dati ai sensi della normativa vigente e delle procedure aziendali. D) PROGRAMMAZIONE DELLE AZIONI FORMATIVE Annualmente lo staff stabilisce le tipologie dei corsi da attivare e gli interventi da programmare visto: - i temi formativi cogenti - l avvio di nuovi servizi - i bisogni rilevati dai RAC/Coordinatori nella gestione del servizi - i settori/aree che non hanno usufruito di azioni formative l anno precedente Identificato il numero dei corsi da attivare, gli obiettivi, la loro articolazione e la tipologia dei destinatari il responsabile della formazione predispone un progetto di massima per ognuno dei corsi previsti e si attiva la programmazione così come illustrato precedentemente (competenze del responsabile della formazione) E) PARTECIPAZIONE A CORSI O SEMINARI ORGANIZZATI DA TERZI Ad integrazione delle attività formative promosse e gestite dalla cooperativa i coordinatori e/o RAC, autonomamente, possono programmare e gestire l iscrizione di propri addetti a corsi di aggiornamento professionale o seminari organizzati da altre organizzazioni viste le risorse finanziarie a disposizione del loro servizio.
5 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 5 di 6 F) RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE La cooperativa collabora con le agenzie formative che hanno sede nei territori in cui opera e promuove l iscrizione di propri addetti a corsi di riqualificazione professionale per la riqualificazione del personale viste le modifiche normative sui profili professionali. G) RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA FORMATIVE Annualmente, nel bilancio sociale consegnato ai soci nell Assemblea Ordinaria Generale di approvazione del Bilancio, sono illustrate le attività formative promosse dalla cooperativa nell anno in esame e la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale o seminari organizzati da altre organizzazioni (vedi punto E). H) COMPETENZE: Ogni funzione operante per la Coop. PG: Frassati dispone di un profilo di competenze che indica il livello di competenze che l individuo deve possedere per occupare il ruolo. Queste competenze sono di carattere tecnico-operativo e caratteriale-gestionale e sono divisi per livello di: saper, saper essere saper fare in funzione delle necessità. Lo scostamento tra quanto richiesto e quanto posseduto dall individuo è la sorgente per la pianificazione della formazione e addestramento da parte della Coop. PG. Frassati I) REGISTRAZIONE DELLA FORMAZIONE EROGATA DALLA COOPERATIVA: Ogni persona avente rapporto di collaborazione continuativa con la cooperativa possiede una registrazione dei momenti di formazione organizzata dalla Coopertiva a cui ha partecipato. L) REGISTRAZIONE DELLA FORMAZIONE EROGATA DA ALTRE ORGANIZZAZIONI: La Cooperativa registra periodicamente su apposito database la partecipazione dei lavoratori a corsi di aggiornamento professionale o seminari organizzati da altre organizzazioni. M1) EFFICACIA DELLA FORMAZIONE L efficacia della formazione è rilevata analizzando la qualità percepita degli utenti finali dei servizi e dei committenti (M e M 09.06). M2) EFFICACIA DELL ADDESTRAMENTO Tipologie di addestramento previste: a) per il personale neo-assunto: al personale neo-assunto è consegnato il M Scheda registrazione valutazione addestramento personale, con il quale è informato sulla tipologia di documenti presenti nel servizio che gli è richiesto di conoscere, nonché l elenco delle attività che saranno oggetto della valutazione dell addestramento. Lo stesso modulo sarà successivamente compilato dal coordinatore del servizio per una valutazione sull addestramento allo scadere del periodo di prova. b) per il personale in essere: annualmente la Cooperativa analizza l efficacia dell addestramento attraverso i seguenti indicatori: o area sicurezza sul lavoro: numerosità ed analisi degli infortuni (documento redatto dal RSPP) numerosità ed incidenza (il rapporto fra n rilievi/ore lavorate) di eventuali reclami e/o rilievi da parte di soggetti esterni di vigilanza e/o rilievi da audit interni (M 06.01) o area igiene alimentare: acquisizione/mantenimento autorizzazioni alla somministrazione di alimenti (M 06.01) numerosità ed incidenza (il rapporto fra n rilievi/ore lavorate) di eventuali reclami e/o rilievi da parte di soggetti esterni di vigilanza e/o rilievi da audit interni (M 06.01) o area privacy: numerosità ed incidenza (il rapporto fra n rilievi/ore lavorate) di eventuali reclami e/o rilievi da parte di soggetti esterni di vigilanza e/o rilievi da audit interni (M 06.01)
6 GESTIONE DELLE RISORSE Rev. 03 Pag. 6 di 6 Obiettivi delle due tipologie di addestramento: a) valutazione delle competenze e delle potenzialità del neo-assunto e possibili aree di miglioramento b) raggiungimento degli obiettivi aziendali N) VALUTAZIONE DELL ATTIVITA DI FORMAZIONE La valutazione sui singoli corsi di formazione organizzati dalla Cooperativa è effettuata attraverso una autovalutazione anonima redatta del corsista. Viene monitorata la qualità percepita nei seguenti ambiti: - Gli argomenti trattati dal formatore sono: o interessanti, anche sul piano personale (saper essere) o utili, per acquisire competenze professionali (saper fare) o ricchi, di nuove informazioni o di nuove conoscenze (sapere) - Valutazione del formatore negli ambiti: o chiarezza e capacità di esporre gli argomenti o capacità di considerare i punti di vista dei partecipanti o giudizio complessivo del formatore - Valutazione ambiente/clima dell aula negli ambiti: o le relazioni fra i partecipanti (da fredde a calde / da conflittuali a collaborative) o l ambiente (da noioso a stimolante) o l impegno richiesto (da scarso a eccessivo) o valutazione complessiva del corso (da insufficiente a ottimo) 6.2 EFFICIENZA DEI MEZZI E DELLE STRUTTURE Sono oggetto di piano di manutenzione in efficienza tutti quei mezzi e quelle strutture elencate nella PG 4 b che influiscono direttamente sulla qualità, economicità ed efficacia del servizio offerto alla committenza e all utenza. Il piano di manutenzione è sviluppato dal RAC/Coord. quando richiesto e dettaglia: - Data di manutenzione - Tipo di manutenzione La Manutenzione straordinaria è registrata dal coord/rac del servizio interessato. 6.3 AMBIENTE DI LAVORO Igiene e sicurezza Ogni servizio, ove richiesto e ove possibile, affidato alla Coop. PG. Frassati così come la sua sede è oggetto di valutazione sulla conformità degli impianti relativi alla igiene e sicurezza dei lavoratori. Le modalità operative sono dettagliate nell apposita IO HACCP In ogni servizio affidato alla Coop. PG. Frassati dove viene preparato e/o somministrato il pasto è oggetto di valutazione sulla conformità dei processi di conservazione, trattamento e preparazione delle derrate alimentari in accordo con la legge cogente e secondo i canoni dell HACCP. Le modalità operative sono dettagliate nell apposita IO.03.04
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