UTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO

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1 UTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO L. Martinetti DI.PRO.VE.-Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano P. Frangi Fondazione Minoprio

2 OBIETTIVO Trovare soluzioni alternative alla scerbatura ed al diserbo chimico nel controllo delle infestanti delle piante ornamentali coltivate in vaso ed in piena terra, economicamente vantaggiose ed a basso impatto ambientale

3 MATERIALI E METODI Localizzazione della prova: Fondazione Minoprio Periodo di realizzazione: giugno-ottobre 2004 Due prove piante in vaso allevate in ombraio piante in aiuola in pien aria

4 PROVA IN VASO

5 Specie: Acer platanoides, Prunus laurocerasus rotundifolia, Thuja plicata var. atrovirens var. Le piante di acero, mediamente alte 150 cm (di 3 anni, provenienti da seme), sono state invasate il 17/6/2004 in vasi del diametro di 24 cm (7,5 l); le piante di lauroceraso e tuia (di 1 e 2 anni rispettivamente, ottenute da talea), mediamente alte 45 cm, in vasi del 18 (3 l). Il substrato era un miscuglio di torba e pomice in rapporto volumetrico 4:1, corretto con CaCO 3 (4 kg/m 3 ) e concimato con 4 kg/m 3 di Ficote 8-9 mesi ( ). L investimento èstato di circa 6 piante/m 2 per l acero (40 x 40 cm) e di 11 piante/m 2 per lauroceraso e tuia (30 x 30 cm)

6 Trattamenti: controllo non pacciamato; telo biodegradabile in fibra di viscosa (90%) e alcol polivinilico (PVA, 10%), della Giotto Industrial Networking; miscela minerale solidificata (Gerval ) Del telo pacciamante sono stati ricavati dei dischi di misura leggermente maggiore rispetto ai diametri dei vasi, posizionati intorno al colletto delle piante e fissati ai bordi del vaso dapprima con elastici, successivamente, a causa del deterioramento di questi, con nastro adesivo. Il prodotto commerciale Gerval è stato impastato con acqua (4 l per 17 kg di prodotto), steso sul substrato per uno spessore di 2 cm e lasciato solidificare

7 Schema sperimentale: per ogni specie, 60 piante in 4 blocchi randomizzati e 5 ripetizioni (Foto Peretti Sabrina)

8 Rilievi: N di infestanti presenti (rilievo ogni 15 giorni circa; le piante infestanti venivano rimosse ogni volta) Altezza della pianta a fine prova Diametro del fusto a 10 cm sopra il colletto per l acero Numero dei rami per il lauroceraso Contenuto di clorofilla mediante Spad per acero e lauroceraso Peso fresco e secco delle foglie di acero (prelevate da tutte le piante in prova); peso fresco e secco della parte aerea e delle radici di lauroceraso e tuia (campione di 2 piante per tesi) Tensione idrica dei substrati misurata con tensiometri su acero e lauro

9 RISULTATI

10 ACERO: risultati ottenuti a fine prova al variare della pacciamatura Altezza Diametro Peso fresco % s.s. Spad N infestanti pianta (cm) fusto (mm) foglie (g) foglie per vaso Controllo 208,6 a* 18,9 a* 90,0 a* 71,7 a* 44,8 a* 6,7 A** Telo 204,0 a 18,5 a 92,3 a 69,7 a 45,5 a 1,6 B Gerval 192,8 a 17,7 a 87,6 a 72,5 a 42,9 a 0,0 B * Nessuna differenza significativa all analisi della varianza ** Separazione delle medie entro colonna secondo il test di Duncan (P=0,01)

11 Numero medio di infestanti/vaso rilevato nel corso della prova al variare del tipo di pacciamatura ACERO N infestanti ef Controllo Telo Gerval fgh h h h h fgh gh h d gh 5 lug 20 lug 2 ago 17 ago 30 ago 29 sett 18 ott h c fgh h b fg gh a de h

12 LAUROCERASO: risultati ottenuti a fine prova al variare della pacciamatura Altezza N rami per Peso fresco % s.s. Peso fresco % s.s. Spad N infestanti pianta (cm) pianta parte aerea (g) parte aerea radici (g) radici per vaso Controllo 75,6 a* 5,0 a* 226,6 a* 46,2 a* 178,9 a* 45,0 a* 50,2 a* 4,5 A** Telo 77,7 a 5,6 a 252,5 a 42,8 a 196,8 a 44,5 a 49,3 a 0,8 B Gerval 76,8 a 4,7 a 245,3 a 43,5 a 165,9 a 46,1 a 49,6 a 0,0 B * Nessuna differenza significativa all analisi della varianza ** Separazione delle medie entro colonna secondo il test di Duncan (P=0,01)

13 Numero medio di infestanti/vaso rilevato nel corso della prova al variare del tipo di pacciamatura LAURO 5 4,5 Controllo Telo Gerval a a 4 a N infestanti 3,5 3 2,5 2 ab bc cd bc 1,5 1 0,5 0 cde cde cde de de de de e e e e e e e 5 lug 20 lug 2 ago 17 ago 30 ago 29 sett 18 ott

14 TUJA: risultati ottenuti a fine prova al variare della pacciamatura Altezza Peso fresco % s.s. Peso fresco % s.s. N infestanti pianta (cm) parte aerea (g) parte aerea radici (g) radici per vaso Controllo 65,3 a* 91,1 a* 54,8 B** 67,3 a* 53,8 a* 7,9 A** Telo 68,8 a 92,6 a 54,5 B 62,1 a 57,0 a 3,2 B Gerval 59,9 a 80,0 a 59,6 A 57,8 a 57,7 a 0,9 C * Nessuna differenza significativa all analisi della varianza ** Separazione delle medie entro colonna secondo il test di Duncan (P=0,01)

15 Numero medio di infestanti/vaso rilevato nel corso della prova al variare del tipo di pacciamatura N infestanti TUJA Controllo Telo a Gerval ab b bc cd de de de e de ef fg fg gh gh gh h h h h h 5 lug 20 lug 2 ago 17 ago 30 ago 29 sett 18 ott

16 Danni al colletto di piante di Acer platanoides provocati dalla pacciamtura con Gerval (Foto Frangi Piero)

17 Andamento giornaliero medio della tensione idrica del substrato (hpa) in corrispondenza dei diversi trattamenti su lauroceraso hpa Controllo Telo Gerval LAURO ore 10 ore 12 ore 14 ore 16 ore 18

18 Andamento giornaliero medio della tensione idrica del substrato (hpa) in corrispondenza dei diversi trattamenti su acero Controllo Telo Gerval ACERO hpa ore 10 ore 12 ore 14 ore 16 ore 18

19 PROVA IN AIUOLA

20 Specie: Dendranthema hybr., selezione Minoprio a fiore giallo (crisantemo coreano); Salvia farinacea Victoria white Trattamenti: controllo non pacciamato; corteccia di conifere in strato di 5 cm; telo biodegradabile in fibra di viscosa (90%) e alcol polivinilico (PVA, 10%) della Giotto Industrial Networking Schema sperimentale: per ogni specie, 3 blocchi randomizzati, con parcelle di 1 m 2 per la salvia e di 2 m 2 per il crisantemo. L investimento è stato di 25 piante/m 2 per la salvia (20 x 20 cm) e di 10 piante/m 2 per il crisantemo (30 x 30 cm)

21 Visione parziale delle parcelle di crisantemo (sopra) e di Salvia farinacea (sotto) (Foto Peretti Sabrina)

22 Rilievi: N di infestanti presenti (rilievo ogni 15 giorni circa; le piante infestanti venivano rimosse ogni volta) Altezza della pianta a fine prova Persistenza dei materiali pacciamanti

23 RISULTATI

24 Altezza delle piante (cm) rilevate alla fine della prova su aiuola Altezza pianta (cm) B B A Controllo Corteccia Telo a a a 5 0 SALVIA CRISANTEMO

25 Numero medio di infestanti/m 2 rilevato nel corso della prova su Salvia farinacea in aiuola al variare del tipo di pacciamatura SALVIA 400 a N infestanti b Controllo Corteccia Telo cdef c cdef cde cd def def 20 lug 2 ago 17 ago 30 ago 29 sett 18 ott def def ef cde def ef cdef def f

26 Numero medio di infestanti/m 2 rilevato nel corso della prova su crisantemo in aiuola al variare del tipo di pacciamatura 270 a CRISANTEMO N infestanti b Controllo Corteccia Telo cd def de f bc def f de ef f cde ef f lug 2 ago 17 ago 30 ago 29 sett

27 ANALISI COSTI Telo Giotto : circa 1 /m 2 (0,03-0,05 /vaso); al costo del materiale va aggiunto quello per la posa in opera Gerval : circa 6 /m 2 (0,15-0,27 /vaso) ; al costo del materiale va aggiunto quello per la posa in opera Corteccia: circa 1,3 / m 2 ; al costo del materiale va aggiunto quello per la posa in opera Scerbatura: estirpando mediamente 45 malerbe al minuto, con un n di malerbe/m 2 nel corso del ciclo colturale variabile da 120 (acero) ad oltre 500 (tuia), come rilevato nel controllo della prova in vaso, è da ipotizzare un costo variabile da circa 0,5 ad oltre 2,2 /m 2 (0,03-0,06 /vaso, con manodopera a 12 /ora); con l infestazione di 458 (crisantemo) 593 (salvia) malerbe/m 2, quale è stata nel controllo della prova in aiuola, è da ipotizzare un costo di 2-2,6 / m 2

28 CONCLUSIONI

29 Per l utilizzo del telo Giotto su piante in vaso sarebbe opportuno disporre del prodotto già tagliato in dischi e perfezionare il sistema di fissaggio, in modo da ridurre i costi di applicazione Relativamente al controllo delle infestanti, tutti i materiali pacciamanti hanno dimostrato elevata efficacia La persistenza è stata molto elevata per il Gerval, discreta per il telo (circa 2 mesi) La crescita delle colture nel complesso non si è differenziata con i vari trattamenti L utilizzo del Gerval ha comportato danni da strozzatura del colletto che, pur non penalizzando la crescita delle piante, ne compromettono la stabilità e risultano deleteri per la commercializzazione. Va quindi migliorata la formulazione del prodotto, in modo da renderlo più elastico ed evitare le strozzature Da non trascurare è la pesantezza dei vasi determinata dall utilizzo del Gerval

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