CORSO PER DIRIGENTI DEI CENTRI MINIBASKET. Le conoscenze. Prof. Pierpaolo Varaldo Formatore Prov. Genova
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1 CORSO PER DIRIGENTI DEI CENTRI MINIBASKET Le conoscenze Prof. Pierpaolo Varaldo Formatore Prov. Genova
2 IL MINIBASKET: obiettivi e finalità Il Minibasket si occupa della fascia di età che va dai 5 agli 11 anni: una delicata ed importante fase nella crescita dei bambini. Per questa ragione chi opera nel settore deve essere particolarmente attento e sensibile alla formazione educativa dei bambini, preoccupandosi della loro crescita motoria, relazionale, emotiva e cognitiva, definendo un percorso di graduale approccio alle prime esperienze agonistiche
3 Dirigenti e istruttori devono saper rispondere alle aspettative ed ai bisogni dei bambini, alla loro voglia di amicizia e correttezza, al desiderio di trovare spazi educativi protetti, adeguati alla necessità e alle motivazioni che li accompagnano in palestra.
4 Il nostro Minibasket Un gioco sport coerentemente educativo e formativo Un gioco sport che accompagna l acquisizione di adeguate competenze Un attività fortemente centrata sulla componente cognitiva del gioco Una proposta di sport che aiuta veramente a crescere Un gioco sport che si preoccupa prima delle persone e dopo dei giocatori
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6 EMOZIONE percepire il corpo esprimere il movimento comunicare con il corpo e il movimento SCOPERTA educare le capacità motorie conoscere i fondamentali risolvere i primi problemi di gioco GIOCO sviluppare le capacità motorie utilizzare i fondamentali insegnare a giocare
7 PER POTER GIOCARE IL BAMBINO DEVE Saper usare lo spazio Conoscere il proprio corpo Avere confidenza con la palla Conoscere le regole del gioco Saper leggere e risolvere i problemi di gioco Saper utilizzare ciò che ha imparato CAPIRE IL GIOCO
8 PER INSEGNARE A GIOCARE L ISTRUTTORE DEVE Conoscere i propri bambini Definire le proposte adeguate Avere individuato gli adeguati obiettivi educativi e didattici Sostenere i processi di apprendimento Saper intervenire correggere far riflettere Condividere l idea di formazione e crescita globale AVERE PASSIONE PER L INSEGNAMENTO
9 Sviluppare competenze riferite all ambito tecnico? Limitare spazi di fantasia e di creatività? COSA SIGNIFICA SVILUPPARE CONOSCENZE NEL GIOCO? Dare enfasi alla metodologi analitica? Privilegiare il risultato da produrre rispetto al processo da realizzare?
10 GIOCARE gioco GIOCARE per trovare risposte e per crescere Divertimento Bisogno CREDO CHE DARE ADEGUATE RISPOSTE AI BISOGNI DEI BAMBINI SIGNIFICHI SOSTENERE LO SVILUPPO E LA CRESCITA DELLA PERSONA.
11 ALLORA E PREFERIBILE. Educare a riconoscere i problemi Sostenere le interpretazioni e le scelte personali Aiutare a riflettere sugli errori Stimolare intelligenza e autonomia Sviluppare adeguati prerequisiti all ambito tecnico sostenendo il processo di crescita di tutti i bambini.
12 A cosa serve conoscere la tecnica se poi non si è capaci di utilizzarla? Sua maestà l istruzione tecnica può essere cattiva sovrana se dimentica che al di sopra di essa vi è sempre il bambino, con le sue immense potenzialità, ma anche con i suoi limiti numerosi ed indefiniti. T.Husen
13 PRINCIPI ETICI E GIOCOSPORT Partendo dal prodotto finale, dal risultato LE SCELTE Partendo dal bambino SELEZIONE SPECIALIZZAZIONE NON SELEZIONE POLIVALENZA E MULTILATERALITA AGONISMO ESASPERATO GIOCO E DIVERTIMENTO Centro MB dei prodotti Centro MB dei processi
14 INSEGNARE I FONDAMENTALI MINIBASKET BASKET SCOPRIRLI PERFEZIONARE CONOSCERLI UTILIZZARLI AUTOMATIZZARE APPLICARE GIOCANDO CON ESERCIZIO Errore più frequente: si pensa al bambino come al giocatore che sarà e non tiene conto dei bisogni che ha ora, nella sua fase di crescita.
15 DOBBIAMO TUTTI TENERE CONTO DI Bisogni Motivazioni Desideri SOGNI
16 PROPOSTA DI ORGANIGRAMMA DI UN CENTRO MINIBASKET PRESIDENTE SOCIETA RESPONSABILE TECNICO RESPONSABILE ORGANIZZATIVO REDIGE I PROGRAMMI TECNICI ORGANIZZA GLI ISTRUTTORI COLLABORA CON LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE TIENE I RAPPORTI CON IL PRESIDENTE E RIFERISCE DELL ATTIVITA SVOLTA PERIODICAMENTE TIENE I RAPPORTI CON LA FIP TIENE I RAPPORTI CON ISTRUTTORI E GENITORI ORGANIZZA GLI ALLENAMENTI ORGANIZZA RIUNIONI TECNICHE PERIODICHE CON GLI ISTRUTTORI ORGANIZZA RIUNIONI CON I GENITORI INTERESSATI TIENE I CONTATTI CON IL RESPONSABILE TECNICO DEL SETTORE GIOVANILE PROVVEDE ALLE ISCRIZIONI DEL CENTRO E DEI BAMBINI PROVVEDE ALL ESPLETAMENTO DI TUTTE LE PRATICHE BUROCRATICHE CHE SI DOVESSERO ESEGUIRE DURANTE L ANNO (es dichiarazioni per il 730) E RESPONSABILE DEL RITIRO QUOTE E DELLA CONSEGNA ALLA SOCIETA DELL INCASSO E RESPONSABILE DEL PAGAMENTO DEGLI ISTRUTTORI E DEL RESPONSABILE TECNICO SI OCCUPA DEI RAPPORTI BUROCRATICI CON LA FIP ATTRAVERSO FIP ON LINE ISTRUTTORI ALMENO DUE PER OGNI CATEGORIA (CAPO PULCINI ASS SCOIATTOLI; CAPO SCOIATTOLI ASS AQUILOTTI; CAPO AQUILOTTI ASS ESORDIENTI) IL CAPO ESORDIENTI SI DEVE COORDINARE CON IL SETT.GIOVANILE TUTTI DEVONO LAVORARE NELLE INIZIATIVE NELLA SCUOLA E AIUTARE GIOCATORI PRIMA SQUADRA DISPONIBILI AL MATTINO DEVONO SEGNALARE GENITORI PER FARE I DIRIGENTI O I REFERTI HANNO LA RESPONSABILITA SUI BAMBINI DEL LORO GRUPPO OBBLIGO DI PARTECIPARE ALLE RIUNIONI CON IL RESPONSABILE
17 LA PROGRAMMAZIONE DI UN CENTRO MINIBASKET ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA ( valutazione iniziale) Raccogliere e organizzare le informazioni relative all ambiente ed ai bambini presenti Ciò serve per una prima lettura dei bisogni tipici di questo periodo dell età evolutiva (psicologici, motori, cognitivi, affettivi, sociali) legati alla realtà ambientale ed individuali. Leggere i bisogni dei bambini, significa saperli osservare e registrare informazioni, è un momento importante della programmazione, che regola tutto l iter didattico. SCELTA DEGLI OBIETTIVI ( la programmazione specifica) Definire con precisione le abilità e i terminali di comportamento motorio e non, che al termine di un processo di formazione un bambino deve saper realizzare. Identificare il percorso operativo, scomponendolo in diverse parti, per poter introdurre verifiche intermedie e realizzare interventi di correzione delle strategie operative e degli stessi obiettivi:
18 SCELTA DEGLI ISTRUTTORI MINIBASKET Definire con precisione le caratteristiche umane e prima che tecniche del responsabile minibasket e degli istruttori che dovranno operare nella società. Devono essere regolarmente tesserati per la FIP Devono essere aggiornati Devono essere a conoscenza delle modalità di allenamento corrette Devono essere affidabili, educati e corretti in palestra e fuori Devono identificare il percorso operativo condiviso con la società ed i suoi obiettivi Non devono cercare di imporsi in modo autoritario Devono sapere saper fare saper far fare e soprattutto saper essere
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L INCONTRO TRA IL MINIBASKET E IL BASKET:
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