PROVINCIA DI BERGAMO Settore Caccia, Pesca e Sport
|
|
- Gennara Lupi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROVINCIA DI BERGAMO Settore Caccia, Pesca e Sport III^ Conferenza V.A.S. Piano Faunistico Venatorio 29 giugno 2012 Verbale in forma riassuntiva Auditorium Cittadella dello Sport via Gleno 2/L Inizio dei lavori: ore 9:45 Partecipano gli Enti e le Associazioni di cui all elenco in calce. Alessandro Cottini Assessore Caccia Pesca e Sport: saluta i partecipanti, ringraziandoli per il contributo apportato per la pianificazione faunistico venatorio in corso. Gian Carlo Bosio Dirigente Settore Caccia, Pesca e Sport: apre la III conferenza di VAS con un breve excursus sulle vicende giudiziarie della pianificazione faunistico venatoria provinciale, ribadendo che il principio di conservazione deve essere alla base delle politiche di gestione della fauna selvatica. Presenta sinteticamente la proposta di pianificazione. Successivamente passa la parola a Giacomo Moroni, Responsabile del Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Bergamo ed al Dr. Giovambattista Vitali esperto esterno incaricato della redazione del Piano. Giacomo Moroni Responsabile Servizio Caccia e Pesca: comunica che sul sito della Provincia di Bergamo, Settore Caccia Pesca e Sport, sono presenti la Proposta di Piano faunistico venatorio, di Rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica. I predetti elaborati saranno altresì messi a disposizione degli interessati, mediante pubblicazione sul BURL, sul SIVAS e né sarà dato avviso sull albo pretorio dei singoli Comuni della Provincia di Bergamo e presso le Organizzazioni agricole, anche ai sensi dell art. 20 della L.R. 26/1993, quale notifica ai proprietari dei fondi. Precisa inoltre che da oggi iniziano a decorrere i 60 gg previsti dalla normativa sulla VAS per presentare osservazioni alle proposte oggetto della presente Conferenza. Puntualizza che le osservazioni e il loro accoglimento o meno verranno illustrate nella Conferenza finale di VAS ed in quella sede verrà altresì esplicato il Decreto Regionale di Valutazione di incidenza. La proposta di pianificazione proseguirà il suo iter amministrativo, prima in Giunta provinciale e poi in Consiglio, per essere approvato. Ricorda i punti della Sentenza del TAR Lombardia Brescia, n. 1532/2012, che debbono essere ottemperati e rispettati nella stesura del nuovo piano. Pag. 1 di 5
2 Li riassume brevemente, con il supporto di slides, insistendo sul fatto che la Provincia ha affrontato la risoluzione delle censure mosse in sede giudiziaria. Nuovo confine Zona faunistica delle Alpi: premesso che il confine della Zona faunistica delle Alpi, censurato dal TAR Brescia risaliva agli anni 70, la presente proposta di delimitazione della Zona faunistica delle Alpi coincide con il punto di contatto tra la pianura alluvionale e i rilievi collinari si basa: sul Piano faunistico venatorio regionale (ancorché non approvato, elaborato da tre Università (Insubria, Milano Bicocca e Pavia più volte richiamato nella CTU di cui al ricorso che ha portato all annullamento del PFV), nonché sulla Convenzione per la Protezione delle Alpi. L individuazione del Comparto di maggior tutela (Zona A) e di minor tutela (Zona B) nelle nuove aree ricomprese nella Zona faunistica delle Alpi è stato effettuato sulla base di criteri faunistico vegetazionali, pertanto, i nuovi areali ricompresi nella Zona Alpi (Comprensorio Alpino di Caccia Prealpi Bergamasche) sono da classificarsi come Zona B. Istituti di protezione: la superficie di TASP inclusa negli istituti di protezione della fauna selvatica è ricompresa nella Zona faunistica delle Alpi tra il 10% ed il 20%, mentre nei restanti territori (ATC Pianura bergamasca) tra il 20% ed il 30% nel rispetto delle previsioni normative. Vengono elencati i singoli istituti di protezione di ogni singolo CAC e dell ATC Pianura Bergamasca, così come previsti nella proposta di PVF. Area di salvaguardia della Riserva Naturale di Valpredina: in coerenza con le pronunce della Magistratura amministrativa si è provveduto a ridisegnare i confini dell area di salvaguardia della Riserva Naturale di Valpredina nei confini ad est e ad ovest, su confini su tracciati maggiormente percepibili (strade, sentieri, rilievi), senza decrementi. In quest area è vietato l esercizio venatorio con l utilizzo dei cani, ad eccezione del cane limiere per la caccia al cinghiale. Restano impregiudicate le altre forme di caccia. Valichi montani: si richiama l art. 43, c. 2, LR 26/1993, ove prevede che la caccia sia vietata sui valichi montani. La presente proposta di pianificazione prevede la conferma degli esistenti valichi montani sulle rotte di migrazione. A quelli esistenti se ne aggiungeranno altri 2: il Valico del Giovo della Presolana, in Comune di Castione della Presolana e di Colere, ed il Valico del Vivione, in Comune di Schilpario. Zone di protezione lungo le rotte di migrazione dell avifauna: non sono valichi montani e trovano la loro fonte normativa nella cd. direttiva Uccelli (dir. 2009/147/CE). La normativa non prevede alcuna dimensione pertanto sono state definite con un criterio di ragionevolezza, pertanto avranno una forma poligonale e saranno delimitati su elementi territoriali di facile individuazione. Vengono elencate le 15 zone di protezione; sono tutte individuate nel CAC Prealpi bergamasche e in esse è vietata ogni forma di caccia. L ulteriore Zona di protezione lungo le rotte di migrazione dell avifauna denominata Crocetta di Zambla, avrà un confine poligonale, ma in essa sarà solo vietata la caccia alla selvaggina migratoria. Pag. 2 di 5
3 Georeferenziazione degli appostamenti fissi di caccia: dopo una breve illustrazione della normativa regionale che contempla la possibilità di indicare la posizione dell appostamento fisso anche con coordinate GPS così come previsto puntualmente dalla sentenza del TAR Brescia. La trasmissione delle coordinate GPS di ogni singolo appostamento fisso di caccia in provincia di Bergamo - georeferenziazione è in atto. Tale georeferenziazione verrà trasmessa agli enti gestori SIC Rete Natura 2000 al fine delle predisposizione dei relativi piani; verranno comunicati anche gli appostamenti fissi in un raggio di m. da SIC e ZPS. Zone cinofile: elenca le zone cinofile previste nella presente bozza di pianificazione precisando che sono tutte di durata temporanea ad eccezione delle Zone cinofile della Bianchina, Casirate e Mozzanica nelle quali l attività cinofila è consentita tutto l anno. Passa la parola al dr. Vitali, per l illustrazione delle modalità di calcolo della TASP e della proposta di Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica. Giovambattista Vitali Esperto esterno incaricato redazione Piano. Calcolo della TASP in coerenza con la sentenza del TAR Lombardia Brescia n. 1532/2010. Il Territorio agro silvo pastorale della Provincia di Bergamo è stato calcolato tenendo contro del DUSAF 2007 della Regione Lombardia, del PTCP per tenere in considerazione la viabilità, nonché dei progetti della BREBEMI. In questo modo sono state escluse dal calcolo della TASP le aree non produttive a fini faunistici. Evidenzia quanto detto con l ausilio di una cartografia. Proposta di Rapporto Ambientale e di Sintesi non tecnica. Premette che le osservazioni presentate dagli stackeholder dovranno vertere anche sulla proposta di Rapporto Ambientale, e non solo esclusivamente sulla proposta di PFV, altrimenti dovranno essere respinte. Il Rapporto Ambientale tiene conto dell iterazione tra le diverse componenti ambientali in relazione alla pianificazione, così come previsto dalla vigente normativa. Nel caso specifico il rapporto ambientale conterrà le seguenti informazioni, analisi e valutazioni: - descrizione ed illustrazione dei contenuti e degli obiettivi principali del Piano Faunistico venatorio; - rapporto del Piano Faunistico venatorio con altri pertinenti Piani; - aspetti attuali sullo stato attuale dell ambiente, pertinenti al piano Faunistico Venatorio, e la sua evoluzione in assenza della pianificazione trattata. - caratteristiche ambientali delle aree che sono significativamente interessate dalle previsioni di piano; - analisi dei problemi ambientali esistenti, pertinenti con il Piano FV, in particolare quelli riguardanti i siti della rete Natura 2000 e di particolare rilevanza ambientale e dei territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità; Pag. 3 di 5
4 - obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o nazionale ed eventualmente regionale, che sono stati considerati nella la stesura del Piano FV; - descrizione dei possibili effetti significativi sull ambiente, in particolare quelli relativi all ambito d influenza del piano (la fauna selvatica e più in generale la biodiversità); - descrizione delle misure previste per impedire, ridurre e compensare gli effetti negativi sull ambiente originatisi dall applicazione del Piano Faunistico Venatorio provinciale; - sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e la descrizione di come è stata condotta la valutazione, comprese eventuali difficoltà incontrate; - individuazione e descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall attuazione del PFV proposto, definendo le modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti, la periodicità della redazione di un rapporto illustrante i risultati della valutazione degli impatti e le misure correttive da adottare; - sintesi non tecnica delle informazioni contenute nel rapporto ambientale. Giacomo Moroni: ribadisce che iniziano a decorrere i 60 gg. per presentare osservazioni agli elaborati presentati nel corso della presente conferenza. Le proposte pervenute verranno istruite e controdedotte nella Conferenza finale VAS. Chiede se ci sono alcune domande da parte degli intervenuti. Gianantonio Amighetti CAC Valle Borlezza: chiede se le proposte/osservazioni già inoltrate all Amministrazione provinciale sono o saranno state valutate. Giacomo Moroni specifica che alcune sono già state accolte, ma che in ogni caso verranno illustrate singolarmente, in merito al loro accoglimento o meno, nell ultima conferenza di VAS. Non essendoci altri interventi chiude la seduta. Termine dei lavori: ore 11:00. Elenco partecipanti 1. in rappresentanza degli Enti convocati i Sigg.: Davide Plebani per il Comune di Zandobbio Luca Gibellini per il Comune di Zanica Parsani Matteo e Madaschi Pietro per il Comune di Pradalunga Assi Sergio per il Comune di S. Paolo d Argon. 2. in rappresentanza delle Associazioni Venatorie invitate i Sigg.: Camillo Mazzoleni per ANLC Carlo Piffari per ANUU Lorenzo Bertacchi, Foresti Rolando e Savoldelli per Federcaccia Giuseppe Cisana, Giuseppe Salvi, Alessandro Pellicioli, Giorgio Facoetti e Fiordalisi per Enalcaccia Pag. 4 di 5
5 Walter Crippa per ACL Giuliano Legramandi per Italcaccia 3. in rappresentanza delle Associazioni Cinofile invitate i Sigg.: Giacomo Carlo Gerbelli per il Gruppo Cinofilo Bergamaso 4. in rappresentanza delle Associazioni di Pescatori Dilettanti invitate i Sigg.: Alessandro Giavazzi per FIPSAS 5. in rappresentanza delle Associazioni di Protezione Ambientale invitate i Sigg.: Enzo Mauri per il W.W.F. Giuseppe Mangoni per la Lega Abolizione Caccia 6. in rappresentanza degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e Comprensori Alpini di Caccia (CAC) invitati i Sigg.: Umberto Mazzoleni, Achille Rubini per l A.T.C. Pianura Bergamasca Maurizio Volpi, Giovanni Morlotti per l ATC Prealpino Bruno Calvi per il CAC Valle Brembana Pierino Moioli per il CAC Valle Seriana Gianantonio Amighetti per il CAC Valle Borlezza 7. in rappresentanza degli Enti gestori dei SIC e delle ZPS invitati i Sigg.: Enzo Mauri per la Riserva Val Predina 8. presenti i Sigg. Consiglieri Provinciali, Luigi Pisoni e Nora Prevedoni Il verbalizzante Davide Brumana Pag. 5 di 5
Valutazione ambientale strategica
Provincia di Bergamo Settore agricoltura, caccia e pesca Piano faunistico venatorio Valutazione ambientale strategica Rapporto preliminare Fase di scoping Il rapporto preliminare fase di scoping Il rapporto
DettagliI contingenti migratori, che decidono di attraversare le Alpi, anziché aggirarle, utilizzano quali linee di penetrazione i grandi solchi vallivi e si
IV dell avifauna, finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione, conforme alle esigenze ecologiche degli habitat interni a tali zone e ad essi limitrofi. Attuazione della direttiva 2009/147/C. 1. Premessa
DettagliMETODO DI CALCOLO DELLE SUPERFICI
METODO DI CALCOLO DELLE SUPERFICI Per il calcolo della superficie del Territorio Agro Silvo Pastorale (TASP) sono state utilizzate le indicazioni fornite dal documento tecnico regionale (D.G.R. n. 34938
Dettagli2. Premessa giuridica.
III Individuazione dei valichi montani di cui all art. 43, c. 3, L.R. 26/1993 in coerenza alla nuova riperimetrazione della Zona faunistica delle Alpi. 1. Individuazione dei flussi di migrazione. Nell'area
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1
INDICE PIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. PREMESSA... 3 1.2. OBIETTIVO GENERALE DEL PIANO... 5 1.3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO... 9 1.4. RACCORDO TRA I DIVERSI LIVELLI E COMPETENZE
DettagliFAUNISTICO - AMBIENTALE
PROVINCIA DI BERGAMO Settore Agricoltura Caccia e Pesca SERVIZIO FAUNISTICO - AMBIENTALE Via San Giorgio 5/a - 24100 BERGAMO Tel. 035-387.458 - Fax 035-387.582 e-mail: segreteria.faunistico@provincia.bergamo.it
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 792 del 07 giugno 2011 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 792 del 07 giugno 2011 pag. 1/5 PIANIFICAZIONE FAUNISTICO VENATORIA PERIODO 2012-2017 PIANO FAUNISTICO-VENATORIO REGIONALE E PIANI FAUNISTICO- VENATORI
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliFASE 1 ORIENTAMENTO E IMPOSTAZIONE
Oggetto: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE A FINI FAUNISTICI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. DICHIARAZIONE DI SINTESI AI SENSI DELL ART. 9, DIRETTIVA 2001/42/CE E DEL
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 84 Comprensorio Alpino Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio Emergenze
DettagliValsanguigno si unisce al flusso della Val Brembana e una seconda direttrice che attraverso il Passo della Presolana raggiunge la piana di Clusone e
ZONE DI PROTEZIONE ISTITUITE LUNGO LE ROTTE DI MIGRAZIONE DELL AVIFAUNA, FINALIZZATE AL MANTENIMENTO E ALLA SISTEMAZIONE CONFORME ALLE ESIGENZE ECOLOGICHE DEGLI HABITAT INTERNI A TALI ZONE ED A ESSI LIMITROFI
DettagliIV Oasi di protezione istituite lungo le rotte di migrazione dell avifauna.
IV asi di protezione istituite dell avifauna. 1. Premessa giuridica. L art. 1, comma 4, della L.R. 16.08.1993, n. 26, dispone che in attuazione delle direttive 79/409/C, 85/411/C e 91/244/C (oggi dir.
DettagliREGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE E SUL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FAUNISTICO-VENATORIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE E SUL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FAUNISTICO-VENATORIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Il presente Regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 112
DettagliGli elenchi delle specie protette riportati negli allegati sono oggi in gran parte superati da quelli di successive Direttive CEE
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Disposizioni internazionali La disciplina nazionale in materia di conservazione e tutela della fauna selvatica persegue gli scopi definiti a livello comunitario ed internazionale
DettagliIV Zone (*) di protezione istituite lungo le rotte di migrazione dell avifauna.
IV Zone (*) di protezione istituite dell avifauna. 1. Premessa giuridica. L art. 1, comma 4, della L.R. 16.08.1993, n. 26, dispone che in attuazione delle direttive 79/409/C, 85/411/C e 91/244/C (oggi
DettagliLA GIUNTA PROVINCIALE
ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Deliberazione n. 379/2011 Rep. Gen. Atti n. 172719/12.3/2011/9 Oggetto: Avvio della revisione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale e del
DettagliPREMESSA. Contestualmente la nuova legge regionale stabilisce che i Piani hanno validità fino alla loro modifica secondo le esigenze delle Province.
PREMESSA La Provincia di Bergamo si è dotata di un nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 22 del 9 maggio 2006, sul quale la Regione Lombardia
DettagliVII. Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile.
Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile. VII L art. 13 della L.R. 16.08.1993, n. 26, nel disciplinare la destinazione del territorio agrosilvo-pastorale, prevede che
DettagliIl processo di V.A.S. della SEAR
REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali Il processo di V.A.S. della SEAR Fase della Consultazione preliminare: - I incontro Perugia 6 febbraio
DettagliVista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche
Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge regionale 6 marzo 2008,
DettagliCOMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA Febbraio 2010 Nei capitoli successivi verranno affrontati i diversi punti sopra elencati, separatamente, al fine di agevolare la comprensione dei contenuti del
DettagliPIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SAN PAOLO D ARGON VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) FORMULAZIONE DEL PARERE FINALE
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SAN PAOLO D ARGON VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) FORMULAZIONE DEL PARERE FINALE (ai sensi del punto 6.10 dell allegato 1 della D.G.R. 8/10971 del
DettagliPROVINCIA DI VENEZIA. DELIBERAZIONE DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA nell esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale
PROVINCIA DI VENEZIA DELIBERAZIONE DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA nell esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale N. 54/2014 del 28/10/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO La
DettagliValutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015
Valutazione Ambientale VAS PEAR Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico Milano, 19 gennaio 2015 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e
DettagliVII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile.
VII Zone di allenamento e addestramento dei cani e per le prove e gare cinofile. L art. 13 della L.R. 16.08.1993, n. 26, nel disciplinare la destinazione del territorio agrosilvo-pastorale, prevede che
DettagliPGT 4 VAS CHIGNOLO PO. del Documento di Piano del PGT PARERE MOTIVATO FINALE PER L APPROVAZIONE DEL PGT. Fascicolo. Piano di Governo del Territorio
COMUNE DI CHIGNOLO PO PROVINCIA DI PAVIA PGT Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 4 VAS del Documento di Piano del PGT Fascicolo PARERE MOTIVATO FINALE PER
DettagliValutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti
Provincia di Bergamo Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Bergamo, 09 luglio 2007 dott.vittorio Biondi La VAS La Valutazione Ambientale Strategica si delinea
DettagliPunto 2 O.d.G. Comunicazione dimissioni del segretario Sig.Davide Brumana. Il C.d.G. ne prende atto.
Verbale di riunione del Comitato di Gestione del C.A. Prealpi Bergamasche del 7/5/2018 La seduta ha inizio alle ore 20.15. ASPERTI Paolo P MORLOTTI Giovanni P BOSIO Gian Carlo P PELLICIOLI Luca AG BRUMANA
DettagliIL PRESIDENTE. CONSIDERATO che devono ritenersi sottoposte a particolare regime i territori ricompresi:
DECRETO N 138 DEL 24 Lug. 2007 OGGETTO: Legge regionale 9 dicembre 1993 n. 50 Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio. Art. 33: tabelle perimetrali. IL PRESIDENTE VISTO
DettagliVista Legge Regionale Regionale n. 88 del 30 Dicembre 2014 che modifica la Legge Regionale 12 gennaio 1994 n. 3;
Vista la Legge 11 febbraio 1992 n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, in particolare l articolo 14 che dispone in merito alla ripartizione del territorio
DettagliSettore Tutela Risorse Naturali. Dirigente del Settore Pianificazione territoriale, Urbanistica e Grandi Infrastrutture. Autorità procedente:
Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Piano di Settore per la pianificazione delle risorse idriche (PRRI) con la finalità di garantirne l idoneità qualitativa, la disponibilità quantitativa e la tutela
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 156 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio
DettagliPRESIDENZA. IL SEGRETARIO GENERALE comunica
PRESIDENZA COMUNICATO REGIONALE del 13/03/2017 - N 42 OGGETTO: COMUNICATO DEL SEGRETARIO GENERALE DESIGNAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DELLA REGIONE NEI COMITATI DI GESTIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA
DettagliApprovazione del Piano faunistico venatorio della Provincia di Genova.
PROVINCIA DI GENOVA Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Provinciale DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA Prot. Generale
DettagliModalità di calcolo della quota protetta di TASP (territorio agro-silvo-pastorale)
II Modalità di calcolo della quota protetta di TASP (territorio agro-silvo-pastorale) 1. Premessa giuridica. La sentenza n. 1532 del 9.04.2010 del TAR Lombardia, Brescia, ha accolto la censura relativa
DettagliOGGETTO: CALENDARIO VENATORIO INTEGRATIVO PROVINCIALE L.R. N. 26 DEL E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.
PROVINCIA DI VARESE integrazione CALENDARIO VENATORIO 2010-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Prot. n. 74573/12.4.1 P.V. N. 335 OGGETTO: CALENDARIO VENATORIO INTEGRATIVO PROVINCIALE 2010-2011.
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 166 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio
DettagliC.A. PREALPI BERGAMASCHE DELIBERAZIONE COMITATO DI GESTIONE N. 49/2017 Il Comitato di Gestione del C.A. Prealpi Bergamasche, nella riunione del
C.A. PREALPI BERGAMASCHE DELIBERAZIONE COMITATO DI GESTIONE N. 49/2017 Il Comitato di Gestione del C.A. Prealpi Bergamasche, nella riunione del 28/12/2017, ore 20.00, così composto: ASPERTI Paolo AG MORLOTTI
DettagliProvincia di Bergamo Settore Caccia, Pesca e Sport
Provincia di Bergamo Settore Caccia, Pesca e Sport Linee di indirizzo per l adeguamento del Piano Faunistico Venatorio Provinciale ( approvato con d.c. provinciale n 26 del 28 marzo 2007 ) in ottemperanza
DettagliPARTE SECONDA. cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 3310/1996 e 1157/2002.
4544 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 41 del 30-3-2006 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 marzo 2006, n. 304 Atto di indirizzo
DettagliProvincia di Lodi L AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITÀ PROCEDENTE
PARERE AMBIENTALE MOTIVATO ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., della D.C.R. 351/07, della D.G.R. 6420/07 e della D.G.R. 7110/08 L AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITÀ PROCEDENTE
DettagliPIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PROVINCIA DI BRESCIA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE AMBIENTALE MOTIVATO
PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PROVINCIA DI BRESCIA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE AMBIENTALE MOTIVATO AUTORITA PROPONENTE E PROCEDENTE Provincia di Brescia Settore Agricoltura Villa Barboglio
DettagliDELIBERAZIONE N XI / 425 Seduta del 02/08/2018
DELIBERAZIONE N XI / 425 Seduta del 02/08/2018 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO RICCARDO
DettagliDELIBERAZIONE N XI / 2032 Seduta del 31/07/2019
DELIBERAZIONE N XI / 2032 Seduta del 31/07/2019 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO
Dettagliconsorzio di bonifica OGLIO MELLA
DELIBERA N. 27 DEL COMMISSARIO REGIONALE DEL 29 GIUGNO 2018 Oggetto: Adozione Piano Comprensoriale di Bonifica, di Irrigazione e di Tutela del territorio rurale del consorzio L anno 2018, il giorno 29
DettagliPROVINCIA DI SONDRIO
COPIA PROVINCIA DI SONDRIO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 181 Oggetto: APPROVAZIONE DISPOSIZIONI GENERALI PER L'ESERCIZIO VENATORIO IN PROVINCIA DI SONDRIO - SOTTOPOSIZIONE PROPOSTA AL CONSIGLIO
Dettagli!"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%
!"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%! " # $+ $!,"+$-$!%$ -,.$,/ $-"!%%0"++$" %!,*-!$+,"-!%$1!#,'*"$#$%,)$!"2*!-"$+*$3 Vista la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Servizio Caccia e Pesca
PROVINCIA DI BERGAMO Servizio Caccia e Pesca Conferenza Valutazione Finale V.A.S. Piano Faunistico Venatorio 11 giugno 2013 Auditorium Casa dello Sport Verbale in forma riassuntiva Alle ore 9:45 presenti
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliBur n. 77 del 11/08/2017
Bur n. 77 del 11/08/2017 (Codice interno: 351338) LEGGE REGIONALE 08 agosto 2017, n. 27 Adeguamento delle norme regionali in materia di pianificazione faunistico-venatoria: modifiche alla legge regionale
DettagliVOTANTI 17/ : FAVOREVOLI 9 CONTRARI /ASTENUTI NESSUNO
Verbale di riunione del Comitato di Gestione del C.A. Prealpi Bergamasche del 23.07.2018 La seduta ha inizio alle ore 19.20 ASPERTI Paolo AG MORLOTTI Giovanni P BOSIO Gian Carlo P PELLICIOLI Luca P PLEBANI
Dettagli!!"# $%% % % &!!'#(!&"#)# * + +,-.+/--, / /
!!"# $%% % % &!!'#(!&"#)# * + +,-.+/--, /0 +. - / 12 1-,,,+-/3/ 4!!"-# $5,,6 +,0 -. +. +7$/,+- 38/ +/2//./.9/4+-//+.+0/!!( (/ /3-.9 6-+,+ ',+9,-!! 1-1 --. / 0/9./4+-,+ ::.+ +. 3+-/.+ 6+/-+ 6, /33+ 9/38+-.;
DettagliCOMUNE DI ALBANO SANT ALESSANDRO Provincia di Bergamo
Albano Sant Alessandro lì 30.06.2016 Prot. 8799/RD OGGETTO: DECRETO DI NON ASSOGGETTABILITA ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL SUAP SOC. RATIONAL PRODUCTION SRL IN VARIANTE AL PGT
DettagliDICHIARAZIONE DI SINTESI
Comune di Camisano Provincia di Cremona DICHIARAZIONE DI SINTESI Ai sensi dell art. 9, Direttiva 2001/42/CE punto 5.16, DCR 0351/13 marzo 2007 processo di VAS del Piano della Variante Generale al P.G.T.
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELIBERA IN DATA 26/11/2010, n 98 OGGETTO: Parere in ordine al DL n.110 del 23.11.2010: Provvedimenti
DettagliC) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI
Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI [BUR20080134] [5.1.0] D.g.r. 18 aprile 2008 - n. 8/7110 Valutazione Ambientale di piani e programmi - VAS Ulteriori adempimenti
Dettagli(')'* ( +&& '%(&'(,'"% '$-%(&%.
!"#$ %! " # &'&( (')'* ( +&& '%(&'(,'"% '$-%(&%. Vista la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5 PARERE RELATIVO ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA Direttiva 92/43/CEE, art. 6, D.P.R. 08/09/1997 n. 357,
DettagliRevisione del Piano Faunistico - Venatorio della Provincia di Varese. Valutazione Ambientale Strategica. Rapporto Ambientale
Revisione del Piano Faunistico - Venatorio della Provincia di Varese Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Ambientale Varese 31.03.2012 INDICE 1 INTRODUZIONE 1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER
DettagliRelazione illustrativa
Allegato B Relazione illustrativa Il riordino istituzionale, con il quale la Regione ha riassunto a livello centrale tutte le funzioni amministrative in materia di caccia, prima attribuite alle province,
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
Dettagli!"#$%!&#!'#( $#"#$$ #") "#$
!"#$%!&#!'#( $#"#$$ #") "#$! " # #*# +!*#,# $#,+-#+. #,! $$/!**#! $ +), #*+!, $#0 "+&)!#"#$+(#!1),!#*)#2 Vista la direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli
DettagliCONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS
CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS - Bologna, 11 ottobre 2016 Laura Cianfanelli laura.cianfanelli@gmail.com IL TERRITORIO AREE PROTETTE SITI RETE NATURA 2000 AMBITI TERRITORIALI
DettagliDELIBERAZIONE N XI / 1019 Seduta del 17/12/2018
DELIBERAZIONE N XI / 1019 Seduta del 17/12/2018 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO
Dettagli7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:
NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE APPOSTAMENTI FISSI DI CACCIA
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO PROVINCIALE APPOSTAMENTI FISSI DI CACCIA Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 139/30.07.2008 In vigore dal 1 settembre 2008 SOMMARIO Articolo 1 - Costituzione
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO DICHIARAZIONE DI SINTESI FINALE ai sensi della L.R. 12/2005, della DCR 351/2007 e della DGR 761/2010 e dell art. 17 c. 1 lett.
DettagliREGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE. Decreto del Presidente
REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE AGRICOLTURA Decreto Presidente DECRETO N. T0392 DEL 11 AGOSTO 2010 DECRETO N. DEL Oggetto: Stagione venatoria 2010/2011.
DettagliALLEGATO 1. SPECIE STANZIALI: PERIODI DI CACCIA E LIMITI DI CARNIERE PER CACCIATORE CARNIERE GIORNALIERO. 2 Non previsto.
ALLEGATO DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2019/2020 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL UTR PAVIA, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA DI PAVIA ATC: N. 1 MORTARA
DettagliCOMUNITÀ MONTANA VALLE BREMBANA
COMUNITÀ MONTANA VALLE BREMBANA Piazza Brembana, 05/10/2017 Protocollo n. 7815/11/2 Oggetto: Verbale primo incontro della Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica della Quinta revisione del Piano
DettagliProvincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri del Consiglio provinciale. n.
Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri del Consiglio provinciale n. 21 del 20/11/2012 Oggetto: APPROVAZIONE PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE (PFVP)
DettagliDELIBERAZIONE N. 66/28 DEL
Oggetto: Adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale e degli elaborati connessi alla Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. L.R. n. 23/1998. L Assessore della
DettagliDECRETO N Del 28/09/2018
DECRETO N. 13784 Del 28/09/2018 Identificativo Atto n. 2254 RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI, I PICCOLI COMUNI E COORDINAMENTO DEGLI UFFICI TERRITORIALI REGIONALI Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DELLA PERNICE
DettagliAppendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale
1 Appendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale Sezione 1 a) La progettualità è localizzata, anche parzialmente, all interno di un area protetta? NO X Se SI, quale (inserire denominazione)?
DettagliEnte Parco Regionale della Maremma
Ente Parco Regionale della Maremma VARIANTE AL PIANO DEL PARCO PER DIVERSA CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI DELL AZIENDA AGRARIA VALLE BUIA VAS E VALUTAZIONE DI INCIDENZA SIR-SIC-ZPS MONTI DELL UCCELLINA (COMUNE
DettagliDisciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza
Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza Premessa L art. 4 della recente Legge regionale 2 agosto 2018, n. 26 Misure di semplificazione in materia
DettagliCOMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA
COMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA PROVINCIA DI CREMONA Via Roma, 1 Cap. 26030 Gadesco Pieve Delmona CR Tel. 0372/838463 Fax 0372/838464 Sito web www.comunegadesco.it E-Mail tecnico@comunegadesco.it Prot.
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA
COMUNITÀ MONTANA VALLE BREMBANA COPIA CODICE ENTE 13625 DELIBERAZIONE N. 3 / 21 del 25.07.2017 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA OGGETTO:AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE
DettagliDECRETO N Del 20/07/2016
DECRETO N. 7145 Del 20/07/2016 Identificativo Atto n. 3802 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO, AL CERVO, AL MUFLONE E DEI RELATIVI PIANI DI PRELIEVO, NEI COMPRENSORI
DettagliPARCO ADDA NORD Trezzo sull Adda VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE
sigla numero data PARCO ADDA NORD Trezzo sull Adda C.d.G. 38 23.07.2013 Oggetto: PRESA D ATTO CORREZIONE ERRORI MATERIALI E AGGIORNAMENTO DEI PERIMETRI DEL PARCO REGIONALE E DEL PARCO NATURALE ANCHE A
DettagliENTE PER LA GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO Via Europa, PROVAGLIO D ISEO (BS)
COM n. del - Pagina 1 di 5 ENTE PER LA GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO Via Europa, 5 25050 PROVAGLIO D ISEO (BS) COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA COMUNITA DELLA RISERVA N. 08 DEL
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. CACCIA E PESCA NELLE ACQUE INTERNE ##numero_data##
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. CACCIA E PESCA NELLE ACQUE INTERNE ##numero_data## Oggetto: Modalità di restituzione all attività venatoria delle ZRC e dei CPURFS nel territorio dell ATC PS 2. VISTO il
DettagliALLEGATO 6 1. SPECIE STANZIALI: PERIODI DI CACCIA E LIMITI DI CARNIERE PER CACCIATORE CARNIERE GIORNALIERO. 2 Non previsto.
ALLEGATO 6 DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2019/2020 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL UTR PAVIA, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA DI PAVIA ATC: N. 1 MORTARA
DettagliCOMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 84 del
Gli Assessori signori: Denis Fantinuoli, Alice Carli, Sara Bellotti, Stefano Parmiani, Sergio Provasi, presenti in aula, partecipano all'odierna seduta consiliare senza il diritto di voto e senza essere
DettagliAPPOSTAMENTI. Descrizione Violazione Legge e Articoli Violati Sanzioni Sequestro (Art. 60) art. 58 lettera q. L. R.T.n. 3/94. art.
APPOSTAMENTI Descrizione Violazione Legge e Articoli Violati Sanzioni Sequestro (Art. 60) Competenze Utilizzare, per la costruzione di L.R.T. n.20 del L. R. T. 3/94 app. temporanei, materiale 10/6/02 art.3
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Settore Agricoltura Caccia e Pesca
PROVINCIA DI BERGAMO Settore Agricoltura Caccia e Pesca Conferenza Valutazione Finale V.A.S. Piano Faunistico Venatorio 23 giugno 2008 Verbale in forma riassuntiva Spazio Viterbi del Palazzo della Provincia
DettagliRegione Calabria Giunta Regionale Dipartimento Ambiente e Territorio
Regione Calabria Giunta Regionale Dipartimento Ambiente e Territorio DIPARTIMENTO DECRETO DIRIGENTE DEL SETTORE N. ( ASSUNTO IL 1/12/2015 PROT. N. 1228 ) SERVIZIO N. CODICE N. " Registro dei decreti dei
DettagliOGGETTO N. 3 ADOZIONE PIANI COMPRENSORIALI DI BONIFICA, IRRIGAZIONE E TUTELA DEL TERRITORIO RURALE.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE BONIFICHE IRRIGAZIONI E MIGLIORAMENTI FONDIARI DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO DI BONIFICA CHIESE N. 6/18 del 27/06/2018 Sono presenti i Consiglieri: 1) LECCHI
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 933 DEL 10/08/2016
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 933 DEL 10/08/2016 OGGETTO: Calendario venatorio stagione 2016/2017. Modifica. PRESENZE Marini Catiuscia Presidente della Giunta
DettagliOggetto: Stagione venatoria 2010/2011. Posticipo della chiusura della caccia, a determinate specie, al 10 febbraio 2011.
REGIONE LAZIO Dipartimento ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale AGRICOLTURA Decreto del Presidente DECRETO N. T0003 DEL 5 GENNAIO 2011 Oggetto: Stagione venatoria 2010/2011. Posticipo della chiusura
Dettaglivalutazione ambientale strategica
Piano Faunistico Venatorio valutazione ambientale strategica dichiarazione di sintesi Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Ambiti Naturali, Caccia e Pesca Delibera del Commissario Straordinario
DettagliPROPOSTA DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE
SI rende noto che ai sensi dell art. 39 lett. a-b del D. Lgs. 33/2013, il Consiglio Comunale convocato il giorno 18.12.2015 alle ore 17,30, prenderà in esame la proposta di deliberazione avente ad oggetto:
DettagliSigla C.P. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Provincia di Lodi Codice ente 11600 Sigla C.P. Numero 54 data 18-12-2008 OGGETTO Piano Ittico provinciale: approvazione. N. 54 Registro delle Deliberazioni Provincia di Lodi DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliFRONTESPIZIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. n / 2015 del 31/08/2015
FRONTESPIZIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 1751 / 2015 del 31/08/2015 Oggetto: LR 8/94, ART. 19 - ZONE DI PROTEZIONE DELLA FAUNA - MODIFICA IN DECURTAZIONE DELLA ZRC BAGANZA POSTA IN ATC PR8 IN COMUNE
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE BORLEZZA
CMPRRI ALPI DI CACCIA VALL BRLZZA 75 Comprensorio Alpino Val Borlezza Comuni appartenenti all ambito Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio mergenze faunistiche
DettagliDECRETO N Del 10/05/2017
DECRETO N. 5255 Del 10/05/2017 Identificativo Atto n. 3771 PRESIDENZA Oggetto DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI CACCIATORI AMMISSIBILI NEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA DELL UTR VAL PADANA, COMPRENDENTE IL
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMITATO FAUNISTICO PROVINCIALE. Deliberazione n. 706
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMITATO FAUNISTICO PROVINCIALE Deliberazione n. 706 OGGETTO Articolo 29, commi 7 e 9, legge provinciale 9 dicembre 1991, n.24 e successive modificazioni. Approvazione della
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Numero 425 / Reg. Delibere Data 30/08/2007 OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DELLA PROVINCIA
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale
D.D.G. n. 400 REPUBBLICA ITALIANA Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale VISTO lo Statuto della Regione Siciliana; VISTA la Legge
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 160
X LEGISLATURA ATTI: 13920 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 160 Gestione faunistico - venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti Approvata nella seduta del 11 luglio 2017 Servizio Segreteria dell
Dettagli