Assemblea dei Sindaci del Distretto BERGAMO EST

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1 Assemblea dei Sindaci del Distretto BERGAMO EST 12 dicembre 2018 Presidente GABRIELE CORTESI

2 Assemblea dei Sindaci del Distretto L Assemblea dei Sindaci di Distretto è prevista dall art. 20 della L.r.33/2009 Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità quale articolazione della Conferenza dei Sindaci. Al comma 4 la l.r.33/2009 prevede che il funzionamento delle Assemblee dei Sindaci sia disciplinato con deliberazione della Giunta regionale. Regione Lombardia con DGR n.5507/20106 ha approvato il regolamento di funzionamento dell assemblea dei sindaci di distretto e all art.7 ha disposto che sia la Conferenza dei Sindaci a disciplinare la composizione e il funzionamento dell Assemblea dei Sindaci del Distretto. La Conferenza dei Sindaci dell ATS di Bergamo ha quindi approvato il regolamento di funzionamento delle Assemblee dei Sindaci del Distretto (Del. 674/2016 dell ATS Bergamo).

3 Assemblea dei Sindaci del Distretto Disposizioni Art. 1 comma 2: L Assemblea dei Sindaci del Distretto, con l ausilio del Consiglio Direttivo e in sinergia con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, ha il compito prioritario di definire il raccordo e l integrazione della programmazione sociale territoriale con gli interventi sanitari e sociosanitari di competenza del distretto ATS, dell ASST e degli erogatori pubblici e privati accreditati e/o a contratto. Inoltre assume le funzioni di coordinamento territoriale degli interventi sociali contribuendo, per la parte di competenza, alla formulazione del Prologo provinciale ai Piani di Zona e al raccordo dei Piani di Zona di Ambito Territoriale.

4 Art. 2 comma 4 L Assemblea dei Sindaci del Distretto, per tramite del Consiglio Direttivo (comma 9 del presente articolo), provvede, nell area del territorio di competenza, a: svolgere, anche con l ausilio delle sue articolazioni per Ambiti distrettuali, le funzioni del comitato dei Sindaci del distretto di cui all articolo 3 quater del D.lgs. 502/1992; verificare l applicazione della programmazione territoriale e dei progetti di area sanitaria e sociosanitaria posti in essere dal Distretto ATS, dall ASST e dagli erogatori pubblici e privati accreditati e/o a contratto; adottare misure atte a garantire il coordinamento e l uniformità territoriale dei singoli piani con la programmazione del Distretto, con particolare riferimento alla L.r.23/2015. Contribuire, per la parte di competenza territoriale, alla formulazione del Prologo ai Piani di Zona e al raccordo dei Piani di Zona di Ambito Territoriale. Il Piano di Zona è approvato e aggiornato ai sensi della L. 328/2000 e della L.r. 3/2008; formulare proposte e pareri, per il tramite del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, alla Conferenza dei Sindaci dandone comunicazione anche al Direttore Generale dell ATS, in ordine alle linee di indirizzo e di programmazione distrettuale dei servizi sociosanitari ed esprimere, con le stesse modalità, il proprio parere obbligatorio, entro 30 giorni, sulla finalizzazione e sulla distribuzione territoriale delle risorse finanziarie.

5 Assemblea dei Sindaci del Distretto BERGAMO EST E composta dai 103 Sindaci, o loro delegati, afferenti al Distretto Bergamo Est Prima Assemblea Sindaci Distretto Bergamo 08 novembre 2016 ad Albino Elezioni Cariche Vengono eletti GABRIELE CORTESI Presidente e ALBERTO MAFFI Vicepresidente Viene istituito il Consiglio Direttivo dell Assemblea dei Sindaci del Distretto BERGAMO EST composto dai Presidenti degli Ambiti Territoriali/Distrettuali afferenti al Distretto Bergamo Est. Ai Consigli Direttivi sono invitati a partecipare anche i Responsabili degli Uffici di Piano degli Ambiti Territoriali e il Direttore del Distretto Bergamo Est. Numero incontri Consigli Direttivi : 4

6 Seconda Assemblea Sindaci Distretto Bergamo Est 26 ottobre 2017 a Seriate: Votazione ed approvazione di mozioni concernenti: -Urgente intervento di riorganizzazione dell'area Salute Mentale (Art. 4 L.r. 15/2016) psichiatria, neuropsichiatria infantile, dipendenze, affinché le persone appartenenti all'area territoriale del Distretto Bergamo EST possano usufruire di servizi adeguati ai bisogni espressi e che le azioni territoriali degli stessi siano condivise, a livello distrettuale, con le rappresentanza dei Sindaci -Attivazione di momenti stabili di confronto istituzionale, anche a livello distrettuale, affinché sempre maggiore sia la condivisione delle modalità di presa in carico, delle prestazioni e dei servizi erogati, nella consapevolezza che gli apporti terapeutici dei servizi specialistici producono efficacia e stabilità nel tempo solo se connessi ad un progetto di vita individuale, integrato con piani di sostegno e inclusione sociale e lavorativa territoriale -Sviluppo di maggiore capacità di rappresentazione e negoziazione con ATS e ASST nel suo compito di verifica dell azione svolta nel settore sociosanitario

7 Risultati e Criticità Su tema dell integrazione sociosanitaria permangono le criticità segnalate dai Sindaci lo scorso anno. Una prima risposta di tipo programmatorio si è tentato di strutturarla, da parte dei Comuni, con il Prologo provinciale e distrettuale dei Piani di Zona. Quest anno, per l aspetto ospedaliero, si è conclusa la lunga vicenda del punto Nascita di Piario con la sua chiusura e relativo piano di rilancio.

8 Lavoro svolto Con il coinvolgimento di tutti e 7 gli Ambiti Territoriali dell Assemblea di Distretto si sono realizzate le seguenti azioni: 1) Bando Salute Mentale (Euro ,00) per l attivazione di processi preventivi e promozionali nell area del disagio e della fragilità in collaborazione con la Fondazione Comunità Bergamasca onlus 2) Approvazione Protocollo di Intesa sul contrasto al gioco d azzardo - Contenere gli effetti del gioco sulla salute dei singoli e sulle conseguenze sul loro funzionamento sociale -Integrare le azioni normative e di controllo in un quadro complessivo e sinergico di azioni rivolte anche alla prevenzione ed all intercettazione precoce dei soggetti a rischio di patologie GAP 3) Bando Fami Distretto (finanziamento pari ad ,00) -Azioni di contrasto alla dispersione scolastica minori stranieri -Attivazione servizi per la integrazione 4) Rete antiviolenza -servizio sovracomunale per avviare un sistema integrato di servizi a contrasto della violenza di genere e a sostegno delle donne vittime di violenza

9 Per quanto riguarda l ASST Bergamo Est segnaliamo: Il potenziamento dell offerta a favore dei Pazienti Cronici e Fragili nel Presidio Ospedaliero Territoriale di Calcinate; Il progetto Terre Alte: percorso nascita Piario, Alzano Lombardo e Seriate, La prevenzione e l intero percorso di Presa in Carico delle pazienti con patologia oncologica mammaria; Il potenziamento e l istituzione della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell Adolescenza; La costituzione della Struttura di degenza e ambulatoriale per i Disturbi del Comportamento Alimentare (Gazzaniga, Piario e Lovere) La partecipazione ai tavoli di Sistema della Salute: Gruppo di Lavoro tecnico Demenza-Alzheimer e Gruppo di Lavoro tecnico Morbo Parkinson (Valle Seriana e Valle di Scalve)

10 Attività 2018 Al fine di raccordare le necessità dell'integrazione e del funzionamento della rete sanitaria e sociosanitaria con quella sociale e di sviluppare la dimensione del coordinamento distrettuale in aree sociali sono state sviluppate le seguenti attività: Stesura del Prologo distrettuale al Piano di Zona Sviluppo tra gli Ambiti Territoriali/distrettuali di un sistema delle conoscenze comuni Partecipazione a bandi in area sociale in una logica di rete distrettuale Implementazione della partnership progettuale con la Fondazione della Comunità Bergamasca onlus A tutt oggi è in corso la progettualità sul Disagio e Fragilità (Area Salute Mentale) per un importo di Euro ,00.

11 Lavori in corso Realizzazione obiettivi del Prologo Piani di Zona La Conferenza dei Sindaci definisce la propria vision le politiche sociali sono una leva fondamentale per lo sviluppo del welfare locale e la relativa mission promuovere e sostenere i Comuni associati negli Ambiti Territoriali/distrettuali nella gestione delle politiche e degli interventi sociali delineando in una prospettiva di flessibilità dei percorsi la linea di programmazione strategica territoriale per i Piani di Zona , da realizzarsi attraverso i seguenti 5 obiettivi: 1) Relazioni istituzionali Risponde al ridisegno degli assetti istituzionali conseguenti principalmente alla riforma sociosanitaria lombarda con l esigenza di dare piena realizzazione a quanto enunciato dalla norma sul ruolo e sulle competenze delle rappresentanze dei Sindaci, traducendo, tra l altro, in termini organizzativi, i compiti delineati dalla Conferenza dei Sindaci per le proprie articolazioni territoriali: Assemblee del Distretto, Assemblee dell Ambito Territoriale/distrettuale.

12 2) Innovazione Sociale Risponde al bisogno di sperimentare e sviluppare risposte nuove a bisogni sociali emergenti accompagnando processi organizzativi dei servizi, promuovendo nuove modalità di intervento, favorendo l imprenditività sociale, la generatività delle prassi, la valutazione degli interventi, la creazione di network collaborativi. 3) Integrazione Risponde al bisogno di orientare il lavoro sulla persona e sulla comunità, sui loro bisogni nell ottica della globalità e della complessità, favorendo l integrazione dei processi operativi delle diverse organizzazioni. Nella declinazione sociosanitaria è il passaggio dalla cura al prendersi cura della persona in una visione di sistema integrato di protezione sociale. 4) Digitalizzazione Risponde al bisogno di supportare ed accompagnare i processi di cambiamento, rendendo sostenibile e comprensibile il flusso delle informazioni. La digitalizzazione dei processi, se diffusa e disponibile, diminuisce la frammentazione e favorisce l utilizzo di strumenti condivisi, l uniformità delle prassi, dei linguaggi, lo scambio e l utilizzo delle informazioni, la disponibilità di dati per alimentare il sistema delle conoscenze. 5) Lavoro in comune Risponde da una parte alle sollecitazioni della L.r.23/2015 e delle Linee guida regionali per la programmazione locale nella direzione di una maggiore integrazione, dall altra riconosce l azione dell Assemblea dei Sindaci di Distretto nella prospettiva di creazione di aree comuni di interventi sovra-ambito.

13 A livello distrettuale La spinta aggregativa sottolineata dalla Legge regionale di evoluzione del Sistema Sociosanitario lombardo e dalle Linee di indirizzo per la programmazione sociale ha portato i territori a sviluppare, almeno in termini programmatori, progettualità comuni da affrontare nella prossima triennalità in materia di interventi sociali e sociosanitari, nella direzione di una maggiore integrazione che riconosce l azione dell Assemblea dei Sindaci di Distretto nella prospettiva di creazione di aree comuni di interventi sovra-ambito. In particolare Per l obiettivo Relazioni istituzionali Mantenere stabili confronti con la Direzione ATS al fine di raccordare le necessità dell'integrazione e del funzionamento della rete sanitaria e sociosanitaria con quella sociale, anche attraverso la Cabina di Regia, coerentemente ai bisogni espressi dal territorio; Proposta di costituzione di uno spazio istituzionale di confronto periodico e stabile tra il Presidente dell Assemblea dei Sindaci del Distretto, la Direzione ATS e le Direzioni ASST, finalizzato alla definizione degli obiettivi programmatori riferiti all integrazione sociosanitaria per il territorio di competenza;

14 Per l obiettivo Innovazione sociale Accrescere tra gli Ambiti Territoriali/distrettuali il sistema delle conoscenze per gestire in modo efficace i dati conosciuti anche ai fini della programmazione, favorire la diffusione e l applicazione delle best practices territoriali, la rivisitazione e la costruzione di modelli operativi di valutazione dei processi pianificatori e degli interventi sociali. Per l obiettivo Integrazione Formulazione di un agenda dei lavori a livello distrettuale, con ASST competenti per territorio, sui seguenti temi: valutazione multidimensionale, Salute Mentale (psichiatria, neuropsichiatria infantile, dipendenze), Consultori familiari, Tutela dei minori, Disabilità, Passaggio al 18 anno d età (presa in carico a seguito delle dimissioni dalle UONPIA), Dopo di Noi, Non Autosufficienza, Cronicità, Marginalità, Dimissioni protette.

15 Per l obiettivo Lavoro in Comune Promuovere azioni programmatorie di area vasta per favorire i processi di integrazione sociosanitaria e per favorire la realizzazione di progettualità sociali comuni, tra gli Ambiti, in dimensione distrettuale. Per il Distretto Bergamo Est (Seriate, Grumello del Monte, Valle Seriana, Valle Seriana Superiore e Val di Scalve, Valle Cavallina, Alto Sebino, Monte Bronzone- Basso Sebino) gli Ambiti hanno individuato i seguenti temi comuni: Salute Mentale; Gioco d azzardo; Rete antiviolenza.

16 I Progetti d integrazione Sociosanitaria degli Ambiti Distrettuali Piani di Zona territoriali Ambito distrettuale Seriate Presa in carico integrata con la rete sanitaria e sociosanitaria Integrazione nei percorsi di inclusione sociale delle persone con disagio psichico Ambito distrettuale Valle Seriana Sportello badanti Salute mentale: Centro diurno per adolescenti e Gruppi di lavoro Gruppi di lavoro su minori e famiglia Ambito distrettuale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Rafforzare la presa in carico integrata, valorizzando la rete sociale Promozione stili di vita sani e benessere Sostegno alla genitorialità e ai contesti educativi Area invecchiamento e cura: mobilità Progettualità tese all innovazione sociale anche grazie a percorsi di coprogettazione e di partnership pubblico/privato con il Terzo Settore

17 Ambito distrettuale Basso Sebino Verso un consultorio famigalire integrato di ambito distrettuale con ASST Bergamo Est e Fondazione Angelo Custode Equipe integrata di valutazione Multidimensionale Raccordo area Salute Mentale Potenziamento della collaborazione con ATS e ASST per la promozione dell integrazione tra politiche sociali, sociosanitarie e sanitarie Ambito distrettuale Alto Sebino Definizione di protocolli operativi condivisi per l area della Salute Mentale Progetto integrato Consultori e territorio Progetti relativi all area prevenzione nell età dell adolescenza: Life skills training program, Unplugged Equipe di Valutazione Multidimensionale Servizio di Protezione Giuridica Continuità assistenziale Ambito distrettuale Valle Cavallina Progetto CDD flessibili Progetto prevenzione Gestione sistema integrato dei servizi sociali Definizione di protocolli operativi condivisi per l Area della Salute Mentale

18 Progetti ed azioni previste con l ASST Bergamo Est nel Piano di Zona Ambito territoriale di Grumello del Monte progetto psichiatria distrettuale definizione, entro il tavolo di sistema, di un metodo e di una riorganizzazione della presa in carico integrata con NPIA dei disabili in età evolutiva progetto Invecchiando s impara (finanziato da Cariplo): fronte stili di vita e benessere e fronte cura non-autosufficienza progetto Adesso mamma (con consultorio di grumello del monte); équipe stvm

19 La Conferenza dei Sindaci Presentazione ai Sindaci di un documento unitario sui seguenti temi Ruolo dei Comuni nell evoluzione del Servizio Sociosanitario lombardo (L.r.23/2015) Riforma della Legge regionale sui servizi alla persona in ambito sociale (L.r. 3/2008) Richieste dei Sindaci in materia di sviluppo dei Servizi Sociali, integrazione sociosanitaria, con particolare riferimento alla salute mentale

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