Città di Recanati Provincia di Macerata

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1 Città di Recanati Provincia di Macerata

2 COMUNE DI RECANATI PROVINCIA DI MACERATA Relazione sulla gestione Rendiconto 2015 (art. 151, comma 6 e art. 231 D.Lgs. 18/08/2000, n Art. 11, comma 6, d.lgs. n. 118/2011) Approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 58 in data 19 marzo 2016 Relazione sulla gestione Esercizio

3 INDICE 1) PREMESSA 1.1) La riforma dell ordinamento contabile: l entrata in vigore dell armonizzazione pag ) Il rendiconto nel processo di programmazione e controllo pag. 6 2) LA GESTIONE FINANZIARIA 2.1) Il bilancio di previsione pag ) Il risultato di amministrazione pag ) Risultato di competenza e risultato gestione residui pag ) Analisi della composizione del risultato di amministrazione pag ) Quote accantonate pag ) Quote vincolate pag ) Quote destinate pag. 16 3) LA GESTIONE DI COMPETENZA 3.1) Il risultato della gestione di competenza pag ) Verifica degli equilibri di bilancio pag ) Applicazione ed utilizzo dell avanzo al bilancio dell esercizio pag ) Confronto tra previsioni iniziali, definitive e rendiconto pag. 20 4) LE ENTRATE pag ) Le entrate tributarie pag ) I trasferimenti pag ) Le entrate extratributarie pag ) Le entrate da alienazioni, trasferimenti e riscossioni di crediti pag ) I mutui pag. 28 5) LA GESTIONE DI CASSA pag. 29 6) LE SPESE pag ) Le spese correnti pag ) Le economie di spesa pag ) Riepilogo spese correnti per funzioni ed interventi pag ) La spesa del personale pag ) Rispetto limiti a singole voci di spesa ex art. 6, D.L. 78/2010 pag ) Le spese in conto capitale: gli investimenti pag. 40 7) I SERVIZI PUBBLICI pag ) Servizi a domanda pag ) Servizio proventi contravvenzionali in materia di circolazione stradale pag ) Servizio Nettezza urbana pag. 49 8) LA GESTIONE DEI RESIDUI pag ) Il riaccertamento straordinario dei residui alla data del 1 gennaio 2015 pag ) Il riaccertamento ordinario dei residui pag ) I residui attivi pag ) I residui passivi pag. 55 9) IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO pag ) Il fondo pluriennale vincolato al 1 gennaio 2015 pag ) Il fondo pluriennale vincolato costituito nel corso dell esercizio pag ) Il fondo pluriennale vincolato costituito in occasione del riaccertamento ordinario pag ) Economie su impegni finanziati dal fondo pluriennale vincolato pag. 61 Relazione sulla gestione Esercizio

4 9.5) La determinazione del fondo pluriennale vincolato di spesa alla fine dell esercizio pag ) LA GESTIONE ECONOMICA pag ) il prospetto di conciliazione pag ) il conto economico pag ) LA GESTIONE PATRIMONIALE pag ) I criteri di valutazione del patrimonio pag ) Il conto del patrimonio pag ) IL PATTO DI STABILITA INTERNO pag ) Il quadro normativo: la legge di stabilità n. 183/2011 pag ) La certificazione sul patto 2015 pag ) I PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA STRUTTURALE pag ) ENTI E ORGANISMI STRUMENTALI E SOCIETA PARTECIPATE pag ) Elenco enti ed organismi partecipati pag ) Elenco società partecipate in via diretta pag ) Verifica debiti/crediti reciproci pag ) Esternalizzazione dei servizi e rapporti con organismi partecipati pag ) DEBITI FUORI BILANCIO pag ) TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI pag. 85 ALLEGATI pag. 86 Relazione sulla gestione Esercizio

5 1) PREMESSA 1.1) La riforma dell ordinamento contabile: l entrata in vigore dell armonizzazione La legge n. 42 del 5 maggio 2009, di attuazione del federalismo fiscale, ha delegato il Governo ad emanare, in attuazione dell art. 119 della Costituzione, decreti legislativi in materia di armonizzazione dei principi contabili e degli schemi di bilancio degli enti territoriali. La delega è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 recante Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42. Il nuovo ordinamento contabile e i nuovi schemi di bilancio sono entrati in vigore il 1º gennaio 2015, dopo la proroga di un anno disposta dall art. 9 del D.L. 31 agosto 2013, n. 2, conv. in Legge n. 124/2013 previa valutazione della sperimentazione di tre anni (dal 2012 al 2014) per un numero limitato di enti. L entrata in vigore della riforma è diluita lungo un arco temporale triennale, al fine di attenuare l impatto delle rilevanti novità sulla gestione contabile, date le evidenti ripercussioni sotto il profilo sia organizzativo che procedurale NORMA* COSA PREVEDE Applicazione dei principi: - della programmazione**; Art. 3, - della contabilità finanziaria; co. 1 - della contabilità economico-patrimoniale (salvo rinvio al 2016/2017); - del bilancio consolidato (salvo rinvio al 2016/2017). Art. 3, Gestione del fondo pluriennale vincolato co. 5 Art. 3, Riaccertamento straordinario dei residui al 1 gennaio 2015*** co. 7 Art. 3, Istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità co. 7 Art. 3, Applicazione dal 2015 del principio della competenza potenziata co. 11 Art. 11, co. 12 Funzione autorizzatoria bilanci-rendiconto ex D.P.R. n. 194/1996*** Funzione conoscitiva bilancio-rendiconto ex D.Lgs. n. 118/2011*** NORMA* COSA PREVEDE Possibilità di rinviare al 2016 la tenuta della contabilità economico-patrimoniale e l applicazione del relativo principio contabile Art. 3, applicato*** co. 12 Possibilità di rinvio al 2016 del piano dei conti integrato*** Art. 11, co. 14 Funzione autorizzatoria bilancio-rendiconto ex D.Lgs. n. 118/2011 Funzione conoscitiva bilanci-rendiconto ex DPR n. 194/1996 Art. 11, co. 16 Applicazione della disciplina esercizio/gestione provvisoria prevista dal principio contabile ** Art. 11-bis, co. 4 Possibilità di rinviare al 2016 l adozione del bilancio consolidato*** Art. 170, co. 1, TUEL Documento Unico di Programmazione (DUP) *** Art. 175, c. 9- ter, TUEL Disciplina delle variazioni di bilancio*** NORMA* Art. 8 Art. 232, c. 2, TUEL Art. 233-bis, c. 3, TUEL COSA PREVEDE Superamento del SIOPE Possibilità di rinviare al 2017 la tenuta della contabilità economico-patrimoniale e l applicazione del relativo principio contabile applicato per i comuni fino a abitanti Possibilità di rinviare al 2017 l adozione del bilancio consolidato per i comuni fino a abitanti * Ove non specificato, si riferisce al D.Lgs. n. 118/2011 ** Escluso il DUP *** Non si applica agli enti in sperimentazione nel 2014 Relazione sulla gestione Esercizio

6 Il Comune di Recanati non ha partecipato alla sperimentazione e pertanto nell esercizio 2015 ha provveduto ad applicare il principio contabile della contabilità finanziaria allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 provvedendo a: riaccertamento straordinario dei residui; applicazione del principio della competenza potenziata; istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità; costituzione del fondo pluriennale vincolato. L ente ha deciso, con deliberazione di Consiglio comunale n. 31 in data , di rinviare l adozione della contabilità economico patrimoniale, del bilancio consolidato e del piano dei conti integrato all esercizio Ai fini di una migliore comprensione delle informazioni riportate nelle sezioni seguenti, con particolare riferimento alle serie storiche dei dati, vengono di seguito richiamate le principali novità introdotte dalla riforma, che trovano diretta ripercussione sui documenti contabili di bilancio dell ente: - l adozione di un unico schema di bilancio di durata triennale (in sostituzione del bilancio annuale e pluriennale) articolato in missioni (funzioni principali ed obiettivi strategici dell amministrazione) e programmi (aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi strategici) coerenti con la classificazione economica e funzionale individuata dagli appositi regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale (classificazione COFOG europea). Per l anno 2015 il nuovo bilancio predisposto secondo lo schema di cui al d.lgs. n. 118/2011 ed il relativo rendiconto hanno funzione conoscitiva, conservando carattere autorizzatorio i documenti contabili tradizionali. La nuova classificazione evidenzia la finalità della spesa e consente di assicurare maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la loro destinazione alle politiche pubbliche settoriali, al fine di consentire la confrontabilità dei dati di bilancio. Le Spese sono ulteriormente classificate in macroaggregati, che costituiscono un articolazione dei programmi, secondo la natura economica della spesa e sostituiscono la precedente classificazione per Interventi. Sul lato entrate la nuova classificazione prevede la suddivisione in Titoli (secondo la fonte di provenienza), Tipologie (secondo la loro natura), Categorie (in base all oggetto). Unità di voto ai fini dell approvazione del Bilancio di esercizio sono: i programmi per le spese e le tipologie per le entrate; - l evidenziazione delle previsioni di cassa in aggiunta a quelle consuete di competenza, nel primo anno di riferimento del bilancio. - l applicazione del nuovo principio di competenza finanziaria potenziata, secondo il quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con l'imputazione all'esercizio nel quale vengono a scadenza, ferma restando, nel caso di attività di investimento che comporta impegni di spesa che vengano a scadenza in più esercizi finanziari, la necessità di predisporre, sin dal primo anno, la copertura finanziaria per l effettuazione della complessiva spesa dell investimento. Tale principio comporta dal punto di vista contabile notevoli cambiamenti soprattutto con riferimento alle spese di investimento, che devono essere impegnate con imputazione agli esercizi in cui scadono le obbligazioni passive derivanti dal contratto: la copertura finanziaria delle quote già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata è assicurata dal fondo pluriennale vincolato. Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi, previsto allo scopo di rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l acquisizione dei finanziamenti e l effettivo impiego di tali risorse; - le previsioni dell articolo 3, comma 7, del d.lgs. n. 118/2011, che prevedono che, alla data di avvio dell armonizzazione, gli enti provvedono al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al fine di eliminare quelli cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate e scadute alla data del 31 dicembre e ad indicare, per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto, gli esercizi nei quali l obbligazione diviene esigibile secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria: per tali residui si provvede alla determinazione del fondo per la copertura degli impegni pluriennali derivanti da obbligazioni sorte negli esercizi precedenti (cd. fondo pluriennale vincolato) di importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati; il fondo costituisce copertura alle spese re-impegnate con imputazione agli esercizi successivi. Il riaccertamento straordinario dei residui è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 94 in data ; - in tema di accertamento delle entrate, la previsione di cui al punto 3.3 del principio contabile applicato, secondo il quale sono accertate per l intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali deve essere stanziata in uscita un apposita voce contabile ( Fondo crediti di dubbia esigibilità ) che confluisce a fine anno nell avanzo di amministrazione come quota accantonata. Relazione sulla gestione Esercizio

7 1.2) Il rendiconto nel processo di programmazione e controllo Il rendiconto della gestione costituisce il momento conclusivo di un processo di programmazione e controllo che trova la sintesi finale proprio in questo documento contabile. Se, infatti, il Documento unico di programmazione ed il bilancio di previsione rappresentano la fase iniziale della programmazione, nella quale l'amministrazione individua le linee strategiche e tattiche della propria azione di governo, il rendiconto della gestione costituisce la successiva fase di verifica dei risultati conseguiti, necessaria al fine di esprimere una valutazione di efficacia dell azione condotta. Nello stesso tempo il confronto tra il dato preventivo e quello consuntivo riveste un'importanza fondamentale nello sviluppo della programmazione, costituendo un momento virtuoso per l'affinamento di tecniche e scelte da effettuare. E' facile intuire, dunque, che i documenti che sintetizzano tali dati devono essere attentamente analizzati per evidenziare gli scostamenti riscontrati e comprenderne le cause, cercando di migliorare le performance dell anno successivo. Le considerazioni sopra esposte trovano un riscontro legislativo nelle varie norme dell ordinamento contabile, norme che pongono in primo piano la necessità di un attenta attività di programmazione e di un successivo lavoro di controllo, volto a rilevare i risultati ottenuti in relazione all efficacia dell azione amministrativa, all economicità della gestione e all adeguatezza delle risorse impiegate. In particolare: l art. 151, comma 6, del D.Lgs. n. 267/2000 prevede che al rendiconto venga allegata una relazione sulla gestione, nella quale vengano espresse le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti. Ancora l art. 231 del D.Lgs. n. 267/00 precisa che La relazione sulla gestione è un documento illustrativo della gestione dell ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, contiene ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. l art. 11, comma 6, del d.lgs. n. 118/2011 prevede che al rendiconto sia allegata una relazione sulla gestione. La relazione al rendiconto della gestione qui presentata costituisce il documento di sintesi delle due disposizioni di legge sopra menzionate, con cui si propone di valutare l'attività svolta nel corso dell'anno cercando di dare una adeguata spiegazione ai risultati ottenuti, mettendo in evidenza le variazioni intervenute rispetto ai dati di previsione e fornendo una possibile spiegazione agli eventi considerati. Relazione sulla gestione Esercizio

8 2) LA GESTIONE FINANZIARIA 2.1) Il bilancio di previsione Il bilancio di previsione è stato approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 15 in data Successivamente sono state apportate variazioni al bilancio di previsione attraverso i seguenti atti: 1) Delibera GM n.94 del ) Delibera GM n.123 del ) Delibera CC n.31 del ) Delibera GM n.179 del ) Delibera CC n.53 del ) Delibera GM n.245 del La Giunta Comunale ha inoltre approvato il Piano esecutivo di gestione con delibera n. 74 in data Per l esercizio di riferimento sono stati adottati/confermati i seguenti provvedimenti in materia di tariffe e aliquote d imposta: Oggetto Provvedimento Note Organo Numero Data Aliquote IMU GM Conferma tariffe esercizio 2014 Aliquote TASI GM Conferma tariffe Tariffe Imposta Pubblicità e Pubbliche Affissioni esercizio 2014 CC Tariffe invariate dal Tariffe TOSAP CC Tariffe invariate dal Tariffe TARI GM Conferma tariffe esercizio 2014 Addizionale IRPEF CC Tariffe invariate dal Imposta di soggiorno CC Dal 2012 le tariffe 2013 sono rimaste invariate Relazione sulla gestione Esercizio

9 2.2) Il risultato di amministrazione L esercizio 2015 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di ,14 così determinato: Quadro riassuntivo della gestione finanziaria GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo cassa al 1 gennaio ,82 RISCOSSIONI (+) , , ,32 PAGAMENTI (-) , ,65 SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) ,49 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (-) 0,00 FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) ,49 RESIDUI ATTIVI (+) , , ,92 di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze 0,00 RESIDUI PASSIVI (-) , , ,70 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (1) (-) ,35 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE (1) (-) ,22 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2015 (A) (2) (=) ,14 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015: Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (4) ,91 Fondo rischi legali al 31/12/ ,67 Fondo perdite partecipate 130,48 Fondo indennità fine mandato del sindaco 4.454,45 Fondo passività potenziali 6.455,98 Totale parte accantonata (B) ,49 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,81 Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente ,81 Altri vincoli Totale parte vincolata ( C) ,62 Parte destinata agli investimenti ,79 Totale parte destinata agli investimenti ( D) ,79 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) ,6 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (6) Relazione sulla gestione Esercizio

10 Tale risultato consegue a quello rideterminato al 1 gennaio 2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 94 in data , di seguito riportato: RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2014 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2014 (a) ,20 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) (-) 477,13 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (+) ,31 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) (-) ,87 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) (+) ,34 RESIDUI PASSIVI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (f) (+) - FONDO PLURIENNALE VINCOLATO g) = (e) -(d)+(f) (2) (-) ,47 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1 GENNAIO DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (h) = (a) -(b) + ( c) - (d)+ (e) + (f) -(g) (=) ,38 Composizione del risultato di amministrazione al 1 gennaio dopo il riaccertamento straordinario dei residui (h): Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12/2014 (4) ,49 Fondo rischi legali al 31/12/ ,00 Totale parte accantonata (i) ,49 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,31 Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui ,51 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli da specificare di Totale parte vincolata (l) ,82 Totale parte destinata agli investimenti (m) ,86 Totale parte disponibile (n) =(h)-(i)- (l)-(m) ,79 Se (n) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2015 Relazione sulla gestione Esercizio

11 BILANCIO AVANZO Disavanzo straordinario di amministrazione A seguito del riaccertamento straordinario l ente ha determinato un disavanzo di amministrazione di ,79 per il quale il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 23 in data , ha provveduto ad individuare le modalità di ripiano ai sensi del DM 2 aprile Descrizione Sub-totali Totali DISAVANZO STRAORDINARIO DI AMMINISTRAZIONE (A) ,79 Utilizzo di quote vincolate del risultato di amministrazione a seguito di vincoli... formalmente attribuiti dall ente (B.1) Vincolo atto.:... Vincolo atto.:... Vincolo atto.:... Utilizzo delle quote destinate ad investimenti del risultato di amministrazione. (B.2) Totale quote utilizzate al ripiano immediato del disavanzo (B) = B1+B2).. QUOTA DA RIPIANARE A CARICO DEL BILANCIO (C) = (A-B) ,79 Destinazione avanzo tecnico (art. 3, co. 14, d.lgs. n. 118/2011) (D) ==== di cui: a scadenza nell esercizio.. a scadenza nell esercizio.. a scadenza nell esercizio.. a scadenza nell esercizio.. Quota ripianata a carico dei bilanci fino al 2044 (E) ,79 Quota annua ,00 Numero di anni (max 30) N. 30 RESIDUO DA FINANZIARE (C-D-E) ZERO Con tale delibera è stata posta a carico del bilancio dell esercizio 2015 la quota annua del disavanzo residuo di ,79, pari a ,00 In occasione del rendiconto dell esercizio occorre verificare che il disavanzo sia stato ridotto di un importo almeno pari alla quota annua. In caso contrario la differenza rappresenta disavanzo ordinario da ripianare secondo le modalità ordinarie previste dall art. 188 del Tuel (art. 4 del DM 2 aprile 2015). Verifica del ripiano della quota annua del disavanzo straordinario di amministrazione Descrizione Importo A) DISAVANZO STRAORDINARIO DA RIPIANARE A CARICO DEL BILANCIO ,79 B) QUOTA ANNUA A CARICO DELL ESERCIZIO ,00 C) DISAVANZO RESIDUO ATTESO (A-B) ,79 D) DISAVANZO ACCERTATO CON IL RENDICONTO ,76 E) QUOTA NON RIPIANATA DA PORRE A CARICO DEL NUOVO BILANCIO DI PREVISIONE (D-C SE D PEGGIORE DI C) Come evidenziato dai dati riportati nel prospetto il disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario è stato recuperato con le modalità previste dal decreto Min.Ec. 2/4/2015, infatti il risultato di amministrazione al 31/12/2015 è migliorato rispetto al disavanzo al 1/1/2015 per un importo superiore al disavanzo applicato al bilancio Relazione sulla gestione Esercizio

12 2.3) Risultato di competenza e risultato gestione residui Il risultato rappresenta la combinazione di due distinti risultati: uno riferito alla gestione di competenza ed uno riferito alla gestione dei residui: Gestione di competenza Fondo pluriennale vincolato di entrata ,47 Totale accertamenti di competenza ,00 Totale impegni di competenza ,76 Fondo pluriennale vincolato di spesa ,57 SALDO GESTIONE COMPETENZA = ,14 Gestione dei residui Maggiori residui attivi riaccertati + Minori residui attivi riaccertati ,68 Minori residui passivi riaccertati ,95 Impegni confluiti nel FPV ,47 SALDO GESTIONE RESIDUI = ,80 Riepilogo SALDO GESTIONE COMPETENZA ,14 SALDO GESTIONE RESIDUI ,80 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO ,00 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO ,20 AVANZO (DISAVANZO) D AMMINISTRAZIONE AL = ,14 La gestione di competenza indica il grado di impegno delle risorse di stretta competenza dell esercizio, l eccedenza del saldo è dato dagli accantonamenti imposti dai nuovi principi contabili previsti dalla nuova contabilità armonizzata, per maggiori dettagli si rinvia al successivo punto 3. La gestione residui è il secondo fattore, dopo il saldo della competenza, ad incidere nella formazione del risultato complessivo di amministrazione. Prima di procedere alla chiusura del rendiconto la Giunta, con atto n. 57 del ha provveduto alla ricognizione dei residui attivi e passivi relativi agli esercizi pregressi (riaccertamento ordinario) per verificare la fondatezza giuridica originaria della posizione creditoria o debitoria. Segue l andamento storico dei risultati di amministrazione conseguiti negli ultimi quattro anni: Descrizione Anno 2012 Anno 2013 Anno /1/2015 post riaccertamento Anno 2015 Risultato di amministrazione 2.815, , , , ,14 Gestione di competenza , , , , ,14 Gestione dei residui , , , , ,00 Disavanzo straordinario Amministrazione , ,76 Relazione sulla gestione Esercizio

13 2.4) Analisi della composizione del risultato di amministrazione 2.4.1) Quote accantonate Al termine dell esercizio le quote accantonate nel risultato di amministrazione ammontano complessivamente a ,49 e sono così composte: Descrizione Importo Fondo crediti di dubbia esigibilità ,91 Fondo rischi contenzioso ,67 Fondo passività potenziali 6.455,98 Fondo indennità fine mandato del sindaco 4.454,45 Fondo perdita partecipata 130,48 Di seguito si analizzano le modalità di quantificazione delle quote accantonate nel risultato di amministrazione al 31/12/2015. A) Fondo crediti di dubbia esigibilità In sede di rendiconto è necessario accantonare nel risultato di amministrazione un ammontare di fondo crediti di dubbia esigibilità calcolato in relazione all ammontare dei residui attivi conservati, secondo la % media delle riscossioni in conto residui intervenute nel quinquennio precedente. La disciplina è contenuta nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria in vigore dall esercizio 2015, ed in particolare nell esempio n. 5. La quantificazione del fondo è disposta previa: a) individuazione dei residui attivi che presentano un grado di rischio nella riscossione tale da rendere necessario l accantonamento al fondo; b) individuazione del grado di analisi; c) scelta del metodo di calcolo tra i quattro previsti: media semplice fra totale incassato e il totale accertato; media semplice dei rapporti annui; rapporto tra la sommatoria degli incassi in c/residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli residui attivi al 1 gennaio di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; media ponderata del rapporto tra incassi in c/residui e i residui attivi all inizio ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio; d) calcolo del FCDE, assumendo i dati dei residui attivi al 1 gennaio dei cinque esercizi precedenti e delle riscossioni in conto residui intervenute nei medesimi esercizi. Il comune di Recanati in fase previsionale si è avvalso della facoltà prevista dal principio contabile all. 4/2 di abbattere la % di accantonamento al FCDE nel bilancio di previsione dell esercizio 2015 al 36% (max 36% per gli enti non sperimentatori). Tale facoltà, pur potendo essere mantenuta in sede di rendiconto, non è stata adottata in quanto l ente, avendone la possibilità ha preferito, in via prudenziale, accantonare il 100% del fondo per non appesantire gli esercizi futuri. Nei prospetti seguenti sono illustrate le modalità di calcolo della % di accantonamento al FCDE, con il seguente esito: Relazione sulla gestione Esercizio

14 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA RENDICONTO 2015 DESCRIZIONE residuo 1 gennaio residui 1 gennaio ridotti incas resi % incasso complemento residuo riportato 2016 fondo ACCERTAMENTI ICI , , ,54 47,31 52, , ,86 ACCERTAMENTI IMU , , ,45 57,47 42, , ,30 TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI , , ,94 33,37 66, , ,60 ARRETRATI T.A.R.S.U , , ,81 42,23 57, , ,92 TARI , , ,12 57,05 42, , ,88 PROVENTI CONTRAVVENZIONALI DA AUTOVELOX STRADE PROVINCIALI , , ,21 100,09-0, ,43 PROVENTI CONTRAVVENZIONALI IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE (ESCLUSO AUTOVELOX STRADE PROVINCIALI) , , ,10 101,37-1, ,41 PROVENTI MENSE SCOLASTICHE 338,69 338,69 338,69 100, , ,56 CORRISPETTIVI PER USO PALESTRE SCOLASTICHE , , ,68 32,55 67, , ,71 CORRISPETTIVI PER USO CAMPI ED IMPIANTI SPORTIVI , , ,81 98,82 1, ,57 208,16 CANONI LOCAZIONE PER ASSEGNAZIONE ALLOGGI A CANONE CONCORDATO ,38 FITTI REALI DI FABBRICATI , , ,21 46,15 53, , ,81 CANONE DI CONCESSIONE IN DIRITTO DI SUPERFICIE EX SEMINARIO , , ,84 25,67 74, , ,13 Totale Accantonamento ,91 Fissato in ,42 l ammontare del FCDE da accantonare nel risultato di amministrazione dell esercizio 2015 secondo il metodo ordinario rispetto alla media semplice, la situazione che si presenta è la seguente: ND Descrizione +/- Importo 1 Quota accantonata a FCDE nel risultato di amministrazione al 1/1/ ,49 2 Quota stanziata nel bilancio di previsione 2015 (previsioni definitive) ,00 3 Utilizzi per stralcio di crediti inesigibili 0,00 4 Totale risorse disponibili al 31/12/2015 (1+2+3) ,49 5 FCDE accantonato nel risultato di amministrazione ,91 6 Ulteriore accantonamento in fase di rendiconto ,42 7 Totale quota accantonata nel 2015 (2+6) ,42 B) Fondo rischi contenzioso Il principio contabile applicato della contabilità finanziaria prevede che annualmente gli enti accantonino in bilancio un fondo rischi contenzioso sulla base del contenzioso sorto nell esercizio precedente. In occasione della prima applicazione dei principi contabili è inoltre necessario stanziare il fondo per tutto il contenzioso in essere, il cui importo, se di ammontare elevato, può essere spalmato sul bilancio dei tre esercizi. Il contenzioso per il quale sussiste l obbligo di accantonamento è quello per il quale vi è una significativa probabilità di soccombenza, pertanto in sede di riaccertamento straordinario all è stata effettuata una ricognizione Relazione sulla gestione Esercizio

15 sul contenzioso legale in essere, quantificato l onere presunto di chiusura delle pratiche per poi provvedere, ove necessario ad un accantonamento. Stessa procedura è stata eseguita in sede di rendiconto per l esercizio 2015, dalla ricognizione non sono emerse posizioni che richiedessero ulteriori accantonamenti. Nel corso dell esercizio 2015 il Consiglio con atto n. 55 del ha riconosciuto il debito fuori bilancio da sentenza esecutiva alla ditta Italgreen per l importo di Euro ,53 inferiore di Euro 4.757,42 all accantonamento originario, l economia poteva essere portata in riduzione del fondo, tuttavia, in via prudenziale è stata mantenuta. Calcolo accantonamento al Fondo rischi per contenzioso in essere a 31/12/2015 Importo Contenzioso/Sentenza non definitiva (estremi) Rischio 01/01/2015 Valore della accantonato a Importi causa Fondo rischi il Utilizzati Accantonamento al 31/12/2015 GIANVITO PUTIGNANO COSTRUZIONI SPA: ATTO DI CITAZIONE 100% , , ,95 CENTRO MONDIALE DELLA POESIA E DELLA CULTURA: ATTO DI CITAZION PER CHIMATA IN CAUSA DEL TERZO 100% 919,20 919,20 919,20 CENTRO MONDIALE DELLA POESIA E DELLA CULUTRA: DECRETO INGIUNTIVO 100% , , ,00 A.C. COSTRUZIONI SRL: ATTO DI CITAZIONE 100% , , ,55 GASPARRE TERESA NATALINA 50% , , ,57 CICCONE GERMANA 50% , , ,90 VECCHI GIORGIO 50% , , ,85 NEBBIOLI MARIELLA FERNANDA 50% , , ,00 ITALGREEN 100% , , , ,42 TOTALI , , , ,67 Nel risultato di amministrazione al 31/12/2015 il fondo rischi contenzioso risulta così quantificato: ND Descrizione +/- Importo 1 Quota accantonata a Fondo rischi contenzioso nel risultato di amministrazione al 1 gennaio ,00 2 Quota stanziata nel bilancio di previsione ,00 3 Utilizzi ,33 4 ACCANTONAMENTO +/ ,42 5 Fondo rischi contenzioso al 31/12/ ,67 Relazione sulla gestione Esercizio

16 C) Fondo passività potenziali Al 31 dicembre 2015 si registrano le seguenti passività potenziali: Passività potenziale Cap. di bilancio Importo Importo da accantonare a Fondo Accantonamento per sistemazioni contributive pregresse 6.455,98 Totale fondo passività potenziali al 31/12/ ,98 Nel risultato di amministrazione al 31/12/2015 il fondo per passività potenziali risulta così quantificato: ND Descrizione +/- Importo 1 Quota accantonata a Fondo passività potenziali nel risultato di amministrazione al 1 gennaio ,00 2 Quota stanziata nel bilancio di previsione ,98 3 Utilizzi - 0,00 4 Altre variazioni: +/- 0,00 5 Fondo passività potenziali al 31/12/ , ) Quote vincolate Le quote vincolate nel risultato di amministrazione 2015 ammontano complessivamente a ,62 e sono così composte: Riepilogo complessivo Descrizione Importo ND Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,81 1 Vincoli derivanti da trasferimenti 2 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 3 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente ,81 4 Altri vincoli 5 TOTALE ,62 1) Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Descrizione Importo IVA su investimenti da mutui 2.227,88 Fondo art. 56 bis D.L. 69/ ,93 TOTALE ,81 4) Vincoli formalmente attribuiti dall ente Descrizione Importo Fondo Codice della Strada art ,47 Fondo Codice della Strada art. 142 competenza Provincia ,97 Accantonamento per acquisto spazzatrice ,37 Fondo protezione civile 1.415,00 TOTALE ,81 Relazione sulla gestione Esercizio

17 2.4.3) Quote destinate Le quote destinate del risultato di amministrazione 2015 ammontano complessivamente a ,79 così determinate: Descrizione Importo Residuo avanzo 2014 destinato agli investimenti 1.975,37 Saldo gestione competenza anno 2015 parte investimenti 9.265,89 Saldo gestione residui anno 2015 parte investimenti ,53 TOTALE ,79 Relazione sulla gestione Esercizio

18 3) LA GESTIONE DI COMPETENZA 3.1) Il risultato della gestione di competenza La gestione di competenza rileva un avanzo di ,14, comprensivo della quota applicata di avanzo, così determinato: Quadro riassuntivo della gestione di competenza 2015 Accertamenti di competenza ,00 Impegni di competenza ,039,76 Quota utilizzata di FPV applicata al bilancio ,47 Impegni confluiti nel FPV ,57 Disavanzo di amministrazione applicato - Avanzo di amministrazione applicato , ,14 Relativamente alla gestione di competenza si rileva il risultato positivo di Euro ,14, come riportato nel precedente paragrafo 2.3, che tenuto conto degli effetti prodotti dall applicazione dell avanzo di amministrazione di Euro ,00 porta ad un risultato finale complessivo di E ,14. Tale risultato è influenzato dall applicazione al bilancio 2015 di una quota di avanzo vincolato di E ,42 a titolo di fondo svalutazione crediti la cui quantificazione è stata illustrata al precedente paragrafo 2.4. Inoltre il risultato finale complessivo è influenzato dalle seguenti altre voci: - Fondo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Euro ,08 - Fondo vincoli formalmente attribuiti dall ente Euro ,81 - Fondo quote destinate Euro 9.265,89 - Quota annua ripiano disavanzo straordinario Euro ,67 - Economie su impegni reimputati con riaccertamento straordinario Euro ,27 Relazione sulla gestione Esercizio

19 3.2) Verifica degli equilibri di bilancio Equilibrio di parte corrente Previsioni 2015 rendiconto Fondo Pluriennale vincolato per spesa corrente , ,14 Entrate titolo I , , , ,05 Entrate titolo II , , , ,71 Entrate titolo III , , , ,51 Totale titoli I,II,III (A) , , , ,41 Disavanzo di amministrazione - Spese titolo I (B) , , , ,89 Impegni confluiti nel FPV (B1) , ,35 Rimborso prestiti (C) Titolo III , , , ,28 Differenza di parte corrente (D=A-B-B1-C) , , , ,89 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (+) / Copertura disavanzo (-) (E) Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui: ,00 Contributo per permessi di costruire ,00 Plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali + Altre entrate (specificare: ) + + Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) di cui: , , , ,72 Proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada , , , ,72 Altre entrate (TARI) , , ,00 Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale (H) + Saldo di parte corrente al netto delle variazioni (D+E+F-G+H) , ,43 0, ,17 Equilibrio di parte capitale Fondo Pluriennale vincolato per spesa di investimento (M) , ,33 Entrate titolo IV , , , ,68 Entrate titolo V ,00 Totale titoli IV,V + M (N) , , , ,01 Spese titolo II (O) , , , ,54 Impegni confluiti nel FPV (P) , ,22 Differenza di parte capitale (R= N-O-P) , , ,00 Entrate del Titolo IV destinate a spese correnti (F) ,00 Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) , , , ,72 Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale se proprie del Titolo IV, V (H) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (S) , ,00 Saldo di parte capitale al netto delle variazioni(r+s-f+g-h) 0, ,41 0, , , ,84 0, ,14 Relazione sulla gestione Esercizio

20 3.3) Applicazione ed utilizzo dell avanzo al bilancio dell esercizio Il rendiconto dell esercizio 2014 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di ,20 Tale risultato è stato successivamente rideterminato con il riaccertamento straordinario dei residui al 1 gennaio 2015 (rif. delibera GC n. 94 in data ) in ,38. Con la delibera di consiglio n.53 del sono state applicate quote di avanzo per ,00 così destinate: Manutenzione straordinaria strade Euro ,00 Manutenzione straordinaria patrimonio Euro ,00 Relazione sulla gestione Esercizio

21 3.4) Confronto tra previsioni iniziali, definitive e rendiconto Dall analisi delle previsioni iniziali di bilancio, delle previsioni definitivamente assestate e degli accertamenti/impegni assunti, si ricava il seguente raffronto: Previsioni Previsioni Entrate Diff. % Accertamenti Diff. % iniziali definitive Titolo I Entrate tributarie , ,00-1,17% ,05-1,05% Titolo II Trasferimenti , ,00 14,28% ,71 7,82% Titolo III Entrate extratributarie , ,00 9,61% ,51 3,33% Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale , ,64 0,18% ,68 27,83% Titolo V Entrate da prestiti , ,00 0% ,94 21,38% FPV parte entrata , , ,47 Avanzo di amministrazione applicato , ,00 Totale , ,55 1,46% ,36 70,02% Spese Previsioni iniziali Previsioni definitive Diff. % Impegni Diff. % Titolo I Spese correnti , ,55 4,90% ,89 5,75% Titolo II Spese in conto capitale , ,00-25,21% ,54 45,27% Titolo III Rimborso di prestiti , ,00 0,13% ,22 32,56% FPV parte spesa ,57 Accantonamento per FCDE 2015 Accantonamento fondi vincolati da leggi e principi contabili Accantonamenti Fondo vincoli formalmente attribuiti dall ente Accantonamento Fondo quote destinate accantonamento Quota annua ripiano disavanzo straordinario Accantonamento per Economie sui impegni coperti da FPV , , , , , ,27 Totale , ,55 1,46% ,36 69,99% La tabella sopra riportata evidenzia: in primo luogo il grado di attendibilità e di definizione delle previsioni iniziali rispetto alle previsioni definitive risultanti dal bilancio assestato. La variazione intervenuta, pari al 1,46%, denota un ottima capacità di programmazione dell attività dell ente; in secondo luogo, il grado di realizzazione delle previsioni di bilancio, ovvero delle entrate accertate e spese impegnate alla fine dell esercizio rispetto alle previsioni definitive. La variazione intervenuta mette in luce una buona capacità di portare a compimento gli obiettivi di gestione posti in fase di programmazione. Relazione sulla gestione Esercizio

22 4) LE ENTRATE La seguente tabella riporta gli accertamenti di competenza delle entrate registrati negli ultimi quattro anni e ne evidenzia la composizione per titoli con l incidenza percentuale di ogni titolo sul totale: Descrizione Anno 2013 % Anno 2014 % Anno 2015 % Titolo I Entrate tributarie ,99 52, ,62 66, ,05 65,94 Titolo II Entrate da trasferimenti ,17 18, ,87 11, ,71 9,38 Titolo III Entrate extratributarie ,35 12, ,09 15, ,51 18,44 Titolo IV Entrate correnti ,51 83, ,58 93, ,27 93,77 Entrate da alienazioni, trasferimenti e riscossione crediti ,92 7, ,45 6, ,68 6,23 Titolo V Entrate da accensione prestiti ,00 9,72 0,00 0,00 Entrate in c/capitale ,92 16, ,45 6, ,68 6,23 Titolo VI Entrate servizi per c/terzi , , ,00 TOTALE , , ,95 Avanzo di amministrazione TOTALE ENTRATE , , , Relativamente alle entrate correnti, riconducendo le entrate tributarie e le entrate extratributarie all unico comune denominatore delle entrate proprie, da contrapporre alle entrate derivate, si ottiene la seguente tabella, ancora più significativa del percorso progressivo intrapreso dal legislatore verso il federalismo fiscale e l autonomia finanziaria dei comuni: Autonomia finanziaria Anno 2012 % Anno 2013 % Anno 2014 % Anno 2015 % ENTRATE PROPRIE (Titolo I+III) ENTRATE DERIVATE (Titolo II) ,26 91, ,34 77, ,71 86, ,56 89, ,67 8, ,17 22, ,87 13, ,71 10,01 ENTRATE CORRENTI , , , , A tale proposito si rileva che l ente dimostra un alta autonomia finanziaria Relazione sulla gestione Esercizio

23 4.1) Le entrate tributarie La gestione delle entrate tributarie rileva il seguente andamento: Descrizione Previsioni definitive Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Totale accertamenti Var. % Prev./Acc Categoria I - Imposte Imposta Municipale Propria (IMU) I.C.I./IMU recupero evasione TASI Addizionale IRPEF Imposta sulla pubblicità Imposta di Soggiorno Totale categoria I Categoria II - Tasse TARI TARI recupero evasione TOSAP Toatale categoria II Categoria III - Tributi speciali Fondo di solidarietà comunale Altri tributi Totale categoria III Totale entrate tributarie Le risorse di questa natura comprendono le imposte, tasse e tributi similari, le compartecipazioni di tributi, i fondi perequativi delle amministrazioni centrali o della regione e/o provincia. Per questo tipo di entrate, ma solo in casi particolari, la norma contabile consente di adottare dei criteri di registrazione, e quindi di accertamento, diversi dal principio generale che prescrive l imputazione dell obbligazione giuridicamente perfezionata all esercizio in cui il credito diventerà realmente esigibile. In particolare, ed entrando quindi nello specifico: - I tributi I ruoli ordinari sono stati accertati nell esercizio di formazione, fermo restando il possibile accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità di una quota percentuale del gettito stimato; per quest ultimo aspetto, si rinvia allo specifico argomento della presente relazione. Con riferimento alle quote accertate prima dell entrata in vigore dei nuovi principi e nella sola ipotesi in cui l ente abbia già iniziato a contabilizzare queste entrate per cassa (accertamento sull incassato invece che per l intero ammontare del ruolo) ci si può avvalere di una specifica deroga che consente di applicare il precedente criterio di cassa in luogo del nuovo, e questo, fino all esaurimento delle poste pregresse; - Le sanzioni ed interessi correlati ai ruoli coattivi. Qualunque sia la data della loro effettiva emissione (pregressi o futuri), sono state accertate per cassa per cui la relativa previsione del bilancio ha tenuto conto di questa deroga al principio; - Tributi riscossi dallo stato o da altra amministrazione pubblica. Sono stati accertati nell esercizio in cui l ente pubblico erogatore ha provveduto ad adottare, nel proprio bilancio, l atto amministrativo di impegno della corrispondente spesa. La previsione e la conseguente imputazione, di conseguenza, adotta lo stesso criterio e colloca l entrata nell esercizio in cui si verifica questa condizione; Relazione sulla gestione Esercizio

24 Tributi riscossi per autoliquidazione dei contribuenti. Sono stati accertati sulla base delle riscossioni ricevute entro la chiusura del rendiconto. Analizzando il trend storico della pressione tributaria si ottiene il seguente risultato: Autonomia impositiva Pressione tributaria Titolo I x 100 Titolo I + II + III Titolo I Popolazione Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno ,46% 63,12% 71,27% 70,32% Relazione sulla gestione Esercizio 2015

25 4.2) I trasferimenti La gestione relativa ai trasferimenti evidenzia il seguente andamento: Descrizione Previsioni definitive Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Totale accertament i Var. % Prev./Acc Contributi e trasferimenti correnti dello Stato Contributi e trasferimenti correnti della Regione Contributi e trasferimenti della Regione per funz. Delegate Contr. e trasf. da parte di org. Comunitari e internaz.li Contr. e trasf. correnti da altri enti del settore pubblico Totale trasferimenti Gli accertamenti contabili, sono stati formalizzati applicando il principio della competenza potenziata che richiede, come regola generale, di imputare l entrata nell esercizio in cui l obbligazione giuridica è esigibile. Appartengono a questo genere di entrata i trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche, da famiglie, da imprese, da istituzioni sociali private al servizio delle famiglie ed i trasferimenti dall'unione europea e dal resto del mondo. Per quanto riguarda i trasferimenti statali si rileva un maggiore accertamento di Euro 3.133,95 per l assegnazione del 5 per mille relativo all anno d imposta 2012 e di Euro ,52 per l assegnazione compensativa del minor gettito dell addizionale IRPEF per cedolare secca. Relativamente ai trasferimenti regionali da erogare tramite l Ambito si segnala un minore accertamento di Euro ,90 per le politiche sociali dovuto al ritardo nell assegnazione ed un maggiore trasferimento regionale per la gestione dei rifiuti come comune riciclone. Relazione sulla gestione Esercizio

26 4.3) Le entrate extratributarie Rientra in questo titolo la vendita di beni e servizi che derivano dalla gestione dei beni, i proventi dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità o degli illeciti, gli interessi attivi, le altre entrate da redditi da capitale ed i rimborsi e altre entrate correnti. Gli accertamenti di rendiconto sono stati formulati applicando il principio della competenza potenziata che richiede, come regola generale, di imputare l entrata nell esercizio in cui l obbligazione giuridica diventa realmente esigibile. La gestione relativa alle entrate extratributarie ha registrato il seguente andamento: Descrizione Previsioni definitive Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Totale accertamenti Var. % Prev./Acc Cat. I - Proventi servizi pubblici Ris Diritti Ris.410-Serv. non economici Ris.420-Serv. a domanda ind Cat. II - Proventi dei beni Totale categoria I Ris.550-Fitti reali di alloggi Ris.570-Canoni di concessione Ris.580-Proventi diversi Cat. III - Interessi attivi Totale categoria II Ris.590- int. depositi postali Ris.610- int. compensativi mutui Cat. IV - Utili netti Totale categoria III Ris.640-utili netti da partecip.soc Cat. V - Proventi diversi Totale categoria IV Ris.660-Rimborso sinistri Ris.680-Introiti e rimb. diversi Totale categoria V Totale entrate extratributarie Rispetto alle previsioni non si sono registrati importanti scostamenti. 0 Relazione sulla gestione Esercizio

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