Un Centro. della Sicurezza Stradale
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- Gianluigi Fusco
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1 Un Centro di Ricerca e Progettazione della Sicurezza Stradale
2 Strategie per prevenire incidenti sulle strade d Europa I Rapporti annuali DEKRA sulla Sicurezza Stradale si avvalgono di statistiche, analisi tecniche ed interpretazioni a livello europeo redatti e divulgati con l obiettivo di: procurare spunti di riflessione per le Istituzioni politiche, gli esperti del settore dei trasporti, i produttori, le Istituzioni accademiche e le associazioni. promuovere e sostenere la cultura della mobilità in sicurezza, fornendo consigli agli utenti della strada affinché con il loro comportamento, mediante la migliore conoscenza dei rischi e il rispetto delle norme, contribuiscano a ridurre ulteriormente il numero degli infortunati e dei morti negli incidenti stradali. Oltre ad analizzare statisticamente il fenomeno, i Report pongono particolare evidenza ai rischi connessi alla guida dei mezzi (consapevolezza e prevenzione) e all analisi e correzione dei comportamenti errati dei conducenti. Attorno alle evidenze dei Rapporti, presentati agli stakeholder in tutta Europa (tra cui la Commissione Europea), vengono poi realizzate attività mirate di sensibilizzazione e indirizzo sui temi della Sicurezza Stradale.
3 Alcune azioni concrete per la Sicurezza Stradale in Europa «La sicurezza richiede la testa» «Automobili Gulliver» «Controllo di sicurezza (Safety Check)» «Safety Plus (furgoni, camion)» «Angolo morto nei tir» «Riparazioni efficaci (Fair Repair)» «Progetto S3T Street (con DISS) Simposi e incontri con le Istituzioni europee e italiane Studi sulla sicurezza su strada (fra cui BASt) Report di settore/report sulla sicurezza stradale
4 I Crash test come strumento di apprendimento e prevenzione Un esempio: Attenzione, cantiere autostradale Le autostrade sono le strade migliori e le più sicure ma con un eccezione: i tratti in prossimità dei cantieri autostradali, dove le statistiche confermano che la pericolosità sia addirittura più elevata delle strade extraurbane e urbane. Incidenti in Autostrada in Germania Fonte:Ufficio federale tedesco di statistica Le prove di crash effettuate sono state fondamentali per gli esperti antinfortunistica nel segnalare una serie di contromisure preventive per gli addetti alle Infrastrutture e per i conducenti: Miglioramento infrastrutture Bande sononore a fine corsia e per segnalare ostacoli Messa in sicurezza dei pannelli di segnalazione con attenuatori d urto Controllo periodico della segnaletica provvisoria e delle demarcazioni scadenti Comportamento conducenti all'interno dei cantieri, viaggiare su tutte le corsie, possibilmente alla stessa velocità e in modo sfalsato nei cantieri, rinunciare alle manovre di sorpasso e al cambio di corsia in condizioni di traffico scorrevole, immettersi per tempo nella corsia desiderata; in presenza di code procedere fino all'ostacolo e poi incanalarsi rispettando il principio dell'immissione a cerniera
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6 Sicurezza Stradale: i numeri dell Europa INCIDENTI % -16% INCIDENTI MORTALI % % VITTIME ( nel 2010) -37% (4.090 nel 2010) -40% *Fonte CARE Dati EU-19
7 Sicurezza Stradale: i numeri dell Europa Serie storica vittime di incidente in Europa Le previsioni riportano una riduzione delle vittime della strada del -2% nel 2011 per l Europa (Italia -4%) *Fonte CARE or National Publications 2011
8 Sicurezza Stradale: i numeri dell Europa Vittime per tipologia di infrastruttura Vittime per tipologia di mezzo Le infrastrutture più pericolose continuano ad essere le strade statali seguite dalle aree urbane Le categorie «deboli» (ciclisti e pedoni) registrano ancora tassi di mortalità elevati e hanno sperimentato negli ultimi 10 anni la minore riduzione nel numero delle vittime registrate rispetto alle altre tipologie di mezzo. *Fonte CARE 2009 Dati EU24
9 Sicurezza Stradale: i numeri dell Europa Vittime per classi di età Ancora troppo alto il numero delle vittime soprattutto tra giovanissimi e anziani *Fonte CARE Dati EU19
10 I rinnovati obiettivi della politica UE al 2020
11 Report AUTO vittime della strada in auto nel 2010 in Europa (1.827 in Italia - 13% di tutta Europa). La Francia (2.117), la Polonia (1.853) e la Germania (1.840) precedono l Italia per mortalità sulle 4 ruote. - 46% riduzione delle vittime dal 2000 al 2009 Neopatentati (18-24) e Anziani (over 65) le categorie più a rischio 90% degli incidenti in auto è causato dai comportamenti errati alla guida non conoscenza del codice della strada e non rispetto delle norme alta velocita capacita alla guida (assenza di cinture, distrazione, alcool, droghe, telefonino ) 10% degli incidenti in auto è causato dai difetti tecnici del veicolo (anzianità e affidabilità dei veicoli) e altri fattori esterni alla guida Le statistiche degli incidenti mostrano inoltre che, fra le vetture coinvolte in incidenti, circa il 30% appartengono al gruppo delle vetture con più di 10 anni (35% del parco auto italiano). Le difettosità rilevanti ai fini dell incidente sono pari all 1,1% delle cause primarie degli incidenti stradali rilevati. 30,2 miliardi di costo totale per la collettività degli incidenti stradali in Italia nel 2008 PREVENZIONE E CULTURA PROMUOVERE LA CONOSCENZA E IL RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA PROMUOVERE LA CULTURA DELLA GUIDA IN SICUREZZA INCENTIVARE L ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE SALVAVITA DEI VEICOLI NUOVA NORMAZIONE SUGLI INTERVALLI DI REVISIONE PERIODICA OBBLIGATORIA DEI VEICOLI
12 Report MEZZI PESANTI 70% capacità di trasporto merci nazionale ed europea coperta dai camion (in crescita al 2015) vittime nel 2010 in Europa in incidenti che hanno coinvolto mezzi adibiti al trasporto merci. Le reti di trasporto merci meno sicure risultano Francia, Spagna, Germania e Polonia. In Italia il dato 2010 riporta 32 vittime. 40%-60% di tutte le cause di incidenti con morti e feriti gravi è riconducibile a: Uscita di carreggiata, tamponamento di un camion che precede, scontro frontale con un autoveicolo proveniente dalla corsia di marcia opposta, collisione laterale con un autoveicolo e investimento di un pedone o di un ciclista. 95% delle cause di incidente è legato ad errati comportamenti del guidatore, mentre il 5% è da attribuirsi a fattori tecnici del mezzo. Disturbi della percezione e dell attenzione (stanchezza, colpo di sonno) Riduzione delle prestazioni psico-funzionali legate all età avanzata (no ricambio generazionale) Visiblità non adeguata dei mezzi e specchi retrovisori regolati male Non rispetto delle norme sulla messa in sicurezza dei carichi Difettosità dei mezzi (impianto elettrico e sistema di illuminazione, pneumatici, freni e sterzo). PREVENZIONE E CULTURA PROMUOVERE E SVILUPPARE LA FORMAZIONE, L AGGIORNAMENTO PERIODICO E LA QUALIFICAZIONE DEI DRIVER ADOTTARE ACCORGIMENTI INFRASTRUTTURALI SULLA RETE (piazzole specchi, bande sonore sull asfalto) MIGLIORARE IL COMFORT E INCENTIVARE L ADOZIONE DI TECNOLOGIE DI ASSISTENZA AL CONDUCENTE (ESP, ACC, telecamere per la retromarcia) ADOTTARE BORDATURE AUTORIFLETTENTI SUI MEZZI E MIGLIORARE LE PROTEZIONI ANTINCASTRO ARMONIZZARE A LIVELLO UE I PRINCIPI E I PARAMETRI PER IL CALCOLO DEGLI INTERVENTI DI SICUREZZA DEL CARICO
13 Report MOTO vittime in Europa sui motocicli (moto e scooter) nel 2010, nel 52% degli incidenti è coinvolta un auto. Il negativo primato europeo spetta all Italia dove le vittime sono state su un parco di 22.5 milioni di veicoli (+6,5 mil. dal 1995) 18 volte è la maggiore pericolosità della moto rispetto agli altri veicoli Le strade urbane sono le più pericolose, soprattutto nei mesi estivi Insidie esterne: toppe stradali, tombini, binari, pozzanghere e giunti stradali, guardrail senza protezione inferiore, avverse condizioni meteo, Automobilisti distratti 90% delle cause di incidente è dato da comportamento non adeguati Eccessiva velocità, errata distanza di sicurezza, sorpassi pericolosi, curve impostate male, distrazione, errata valutazione di sé stessi e del mezzo. 8% delle cause di incidente è dato da difettologie tecniche dei mezzi Usura e manutenzione non corretta (luci, pneumatici, telaio, freni) Parti e componenti non omologate o non conformi PREVENZIONE E CULTURA PROMOZIONE E SVILUPPO DI AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE NEI GIOVANI E GIOVANISSIMI ADEGUAMENTO E INNOVAZIONE NEGLI ELEMENTI INFRASTRUTTURALI DELLA RETE URBANA ED EXTRAURABANA INVESTIMENTO E INCENTIVAZIONE TECNOLOGICA: SVILUPPO E INTRODUZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA E ATTIVA MEZZO/PILOTA CORSI DI GUIDA SICURA E TRAINING PER I MOTOCICLISTI (ANCHE «IN ERBA»)
14 Report BICICLETTE e PEDONI Nel 2010 in Europa ci sono stati circa decessi per incidenti, il 26% ha interessato le categorie «deboli» ovvero pedoni e ciclisti: teen-ager (<15) e anziani (<65) sono le vittime piu frequenti (destinati a crescere vista l evoluzione demografica) Le citta sono più pericolose (76% di incidenti vs 24% degli spazi extraurbani) perche congestionate dagli altri mezzi e per mancanza di cultura e di spazi (ciclabili). Il numero dei «ciclisti urbani» è in crescita soprattutto in questo periodo di fuel saving La causa degli incidenti a ciclisti e pedoni è spesso imputabile alla mancata conoscenza delle norme stradali e alla distrazione, ma soprattutto a causa degli altri veicoli (auto, camion, bus, moto) Le principali situazioni di pericolo per i pedoni: semafori, fermate dei mezzi pubblici, strisce pedonali, zone ztl, zone cieche e buie Le principali situazioni di pericolo per i ciclisti: Distrazione degli altri veicoli, scorretto utilizzo della careggiata e non rispetto delle norme stradali, strade ad elevata velocità di scorrimento, situazioni di scarsa visibilità. PREVENZIONE E CULTURA PROMUOVERE CULTURA E RISPETTO DELLE NORME DEL CODICE DELLA STRADA ADEGUARE LE INFRASTRURE STRADALI (illuminazione, pavimentazione, attraversamenti pedonali, isole spartitrafffico) SVILUPPARE UNA RETE CICLABILE AMPIA E SICURA INCREMENTARE L USO DEL CASCO, DELLE PROTEZIONI E DEGLI INDUMENTI DEI GUIDATORI MIGLIORARE I SISTEMI DI ILLUMINAZIONE ATTIVA E PASSSIVA DEI MEZZI REGOLARI CONTROLLI DI SICUREZZA DELLE BICI MAGGIORE COMMERCIALIZZAZIONE DEI SISTEMI ELETTRONICI DI ASSISTENZA PER AUTOVETTURE E CAMION ARMONIZZAZIONE DELLE NORME STRADALI A LIVELLO EUROPEO
15 L interazione «uomo-tecnologia» nel nuovo Rapporto DEKRA 2012 NOVEMBRE 2012 PRESENTAZIONE ALLA STAMPA E ALLE ISTITUZIONI I comportamenti degli esseri umani costituiscono il primo fattore di rischio sulle strade. L innovazione tecnologica nel campo dei veicoli può contribuire a compensare il potenziale errore umano. Ma i sistemi di assistenza alla guida possono anche irritare e sovraccaricare il conducente o creare un falso senso di sicurezza. L interazione tra uomo e tecnologia è oggi più che mai piena di molte sfide. Il nuovo Rapporto sulla Sicurezza Stradale 2012 «People and Technology", è dedicato proprio allo studio di questo connubio, che viene analizzato sotto gli aspetti dell analisi degli incidenti, della piscologia del traffico e delle tecnologie di testing. Il Rapporto 2012 sarà presentato alle Istituzioni e alla Stampa a Novembre in occasione della tradizionale Serata Parlamentare.
16 Alcune anticipazioni del Rapporto 2012 I sistemi ESP I sistemi di assistenza alla guida L uso del telefonino alla guida
17 Grazie
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