Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. SEDUTA DEL 10 GIUGNO 2014 VERBALE N. 18 (seduta n. 732)

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1 Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria SEDUTA DEL 10 GIUGNO 2014 VERBALE N. 18 (seduta n. 732) Il giorno 10 giugno 2014 nei locali della sede di Via Solferino n. 15 in Roma, è riunito il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per discutere il seguente ordine del giorno: 1.Relazione del Presidente. 2.Istanze preliminari. 3.Procedimenti disciplinari: audizioni ore 11,30, 11,45, 12,00 e 12,15 (Consiglieri: Montagna e Consolo). 4. Approvazione del verbale relativo alla seduta del 20 maggio Approvazione di prese d atto: Ufficio VIII: assenze per malattie e motivi professionali. 6. Approvazione proposte di delibere: Ufficio V Incompatibilità: decadenza, archiviazioni procedimenti decadenza, archiviazione atti, apertura procedimento decadenza. Ufficio VI Provvedimenti disciplinari e di decadenza: approvazione del regolamento per il procedimento disciplinare nei confronti dei componenti delle commissioni tributarie regionali e provinciali. Ufficio VIII Assenze-bilancio: autorizzazioni assenze, decadenza. Presenti: Mario CAVALLARO, Presidente Giuseppe SAVOCA, Vice Presidente Michele ANCONA, Vice Presidente Massimo SCUFFI, Consigliere Fausto ALBERGHINA, Consigliere Alfredo MONTAGNA, Consigliere 1

2 Santi CONSOLO, Consigliere Lucio DI NOSSE, Consigliere Lucia PICONE, Consigliere Giuseppe CARACCIOLO, Consigliere Giuseppe, Consigliere Giuliana PASSERO, Consigliere Assenti: Lorella FREGNANI, Consigliere Barbara DE DONNO, Consigliere Domenico AIELLO, Consigliere La seduta ha inizio alle ore 10,15. Preso atto della regolare costituzione assume la Presidenza il Presidente Mario CAVALLARO e con funzioni di segretario verbalizzante la Dott.ssa Angela DELLO IACONO. Il PRESIDENTE in apertura di seduta chiede al Presidente della Commissione per lo Sviluppo e l Aggiornamento degli strumenti informatici e telematici per i giudici tributari di relazionare sulla situazione del sito del CPGT. Il Consigliere DI NOSSE evidenzia la necessità di risistemare il sito, pertanto, la prima richiesta è quella di ratificare che la Commissione X che si dovrebbe occupare dell informatizzazione delle Commissioni tributarie, abbia anche il potere e l onere di occuparsi dell informatizzazione degli Uffici del CPGT e, soprattutto, del sito. Al riguardo, rappresenta l esigenza di modernizzare il sito del CPGT rendendolo più fruibile in quanto, attualmente, è statico. Le soluzioni sono diverse: o si può intervenire in maniera minimale con l apporto dell Ing. Omissis e del personale interno, si avrebbero, però, dei piccolissimi cambiamenti che già si sono attuati in questi primi mesi. Chiede al Segretario Generale di dare atto dell impegno profuso dal personale in questo senso. La seconda possibilità è quella di intervenire aggiungendo nuove funzionalità ma sempre con delle limitazioni e ciò si potrebbe attuare con una tempistica più veloce. La terza soluzione è quella di azzerare tutto ricostituendolo ex novo, in questo caso i tempi ed i costi sarebbero più lunghi. E chiaro che l architettura del sito sarebbe più dinamica. In Commissione si stava valutando di adottare la soluzione intermedia avvalendosi di una Ditta esterna per i correttivi e salvando quello che già esiste. Il Consiglio deve decidere abbastanza rapidamente perché se ci si orienta verso la terza soluzione, per la parte amministrativa deve mettersi in moto il Segretario Generale per acquisire cinque preventivi e per la parte tecnica l Ing. Omissis non farà mancare il proprio apporto. 2

3 Il PRESIDENTE ritiene che se si vuole attuare un sito moderno si deve dare incarico ad un web designer di presentare un progetto con il relativo preventivo. Il Consigliere CARACCIOLO ritiene che dal punto di vista economico forse non conviene rifondare il sito ma lavorare sull esistente per i dovuti miglioramenti. Il Consigliere PICONE ritiene che sulla struttura esistente potrebbe lavorare anche l Ing. Omissis. Il Consigliere ALBERGHINA ritiene che bisogna valutare i costi. Il Consigliere MONTAGNA ritiene che si debba dare un taglio con il passato e che si dia incarico ad un paio di Consiglieri di individuare uno schema di sito da far impiantare sia per quanto concerne l architettura che per i contenuti. Il PRESIDENTE ritiene che oltre ad una parte di contenuto istituzionale il sito potrebbe essere dotato di sezioni interattive per i giudici tributari implementabili dagli Uffici. Il Consiglio dà mandato al Consigliere DI NOSSE ed al Vice Presidente ANCONA di predisporre una bozza di capitolato per permettere al Segretario Generale di richiedere i preventivi. Alle ore 10,35, giunge il Consigliere AIELLO. Il Consigliere CARACCIOLO riferisce in ordine alla questione ITALGIUREBWEB, facendo presente che ha avuto un incontro con il Direttore del CED della Corte di Cassazione, al quale ha portato lo schema che oggi pone in visione ai Consiglieri, che dovrebbe consentire a tutti i giudici massimatori di avere un metodo comune omogeneo di impostazione del lavoro onde consentire l inserimento di massime che diano ricerche fruttuose. Il Direttore del CED è disponibile ad implementare l archivio TRIBUT ma senza commistione con la CTC, sarà data una password ai massimatori. Il CED si è riservato un paio di settimane per lavorare su detto schema per renderlo compatibile con il loro sistema. L idea è di riservare una pagina ai massimatori su ITALGIUREBWEB. Preliminarmente e, secondo la normativa, occorre concordare detto sistema anche con il MEF Direzione della Giustizia Tributaria - per evitare ostacoli sul percorso iniziato. Si tratterebbe di un accordo trilatero. Il Consiglio deve stabilire la modalità di interlocuzione con il MEF. Il Consigliere SCUFFI fa presente che per esempio in Lombardia, secondo una catena di montaggio le massime della giurisprudenza di merito vengono trasmesse direttamente. 3

4 Il Consigliere CARACCIOLO fa presente che il CED ha fissato dei binari ed ha lavorato sul sito di ITALGIUREBWEB. Alle ore 10,45, giunge il Consigliere DE DONNO. Il Vice Presidente ANCONA ritiene che forse è superfluo creare un Archivio TRIBUT 2 e che è opportuno non disperdere il patrimonio attuale, concorda sull omogeneità del canale ma ha una sua rilevanza anche la nomina del Responsabile del Massimario. Il PRESIDENTE ritiene che si debba predisporre una lettera per chiedere un incontro per stabilire lo standard, l organizzazione e la reciproca riconoscibilità. Il Vice Presidente ANCONA fa presente che è stata inviata una lettera alla Cassazione dove sono stati definiti i termini. Il PRESIDENTE evidenzia che all incontro si dovrebbe già essere in grado di stendere il protocollo d intesa a tre pertanto, dà mandato al Presidente della Commissione competente di stendere la bozza di protocollo d intesa. Il Consigliere CONSOLO ritiene che interloquendo con la Direzione della Giustizia Tributaria si rischia di dover derogare alla gestione detta iniziativa. Il Consigliere CARACCIOLO ritiene che è solo uno strumento per generalizzare il sistema. Il Consigliere CARACCIOLO riferisce, altresì, in ordine al sito attuale del CPGT, facendo presente che è stata realizzata una Sezione per le Risoluzioni ed i Regolamenti secondo un sistema cronologico e per materia ed invita i Presidenti delle Commissioni interne ad offrire il proprio contributo per il miglioramento. Evidenzia che vi è la pagina dedicata alle delibere di maggior interesse per le quali il Presidente della Commissione competente dovrà indicare l intitolazione. Al riguardo, fa presente che il Garante del dati personali ha predisposto delle Linee guida in data , dalle quali emerge il principio dell anonimizzazione. Il Vice Presidente SAVOCA ritiene che il Comitato di Presidenza, al riguardo, dovrà elaborare una proposta. Il Consiglio dà mandato al Comitato di esaminare l argomento e formulare una proposta. Il Consigliere CARACCIOLO relaziona in ordine alla questione della corresponsione dei compendi fissi al giudici Componenti del CPGT. Evidenzia che come è noto esistono già delle delibere esecutive che attribuiscono la competenza della corresponsione al Consiglio, pertanto, non vi è bisogno di ulteriore deliberazione, il Consiglio deve solo decidere se impegnare o meno dette risorse. 4

5 Il Consigliere PICONE fa presente che il Direttore della Direzione della Giustizia Tributaria sostiene che i compensi fissi debbono essere percepiti ma che le risorse devono essere reperite nel budget assegnato al Consiglio, anticipando le somme anche per gli ex Componenti per poi chiedere la restituzione. Il Consigliere PASSERO fa presente che vi è un contenzioso pendente instaurato dal Dott. Omissis e la decisione è prevista per ottobre, pertanto conviene aspettare la decisione nel merito. La sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva. Il Consigliere PICONE ritiene che il problema sia dove reperire dette somme da un capitolo extra o all interno del bilancio. Per quanto concerne gli ex Componenti, ritiene che non spetti al Consiglio attuale la corresponsione poiché occorrerebbe un implementazione del budget a parte. Il Vice Presidente SAVOCA non ritiene prudente aspettare il giudizio a fronte di una delibera del CPGT e, tenuto conto che il MEF sostiene la tesi opposta, ritiene che il conflitto di interessi vada risolto. Il Comitato di Presidenza nella prossima riunione valuterà se intraprendere qualche iniziativa giudiziaria. Il Consigliere MONTAGNA chiede l inversione dell ordine del giorno per trattare al punto 6 l argomento proposto dall Ufficio VI relativo all approvazione del regolamento per il procedimento disciplinare nei confronti dei componenti delle commissioni tributarie regionali e provinciali. Il Consiglio approva. Sul sesto punto all ordine del giorno: Approvazione proposte di delibere: Ufficio VI Provvedimenti disciplinari e di decadenza: approvazione del regolamento per il procedimento disciplinare nei confronti dei componenti delle commissioni tributarie regionali e provinciali. Il Consigliere MONTAGNA relaziona sul testo di modifica del regolamento per il procedimento disciplinare allegato all odierno o.d.g. Evidenzia di aver inserito la tipizzazione, la graduazione delle sanzioni con elencazione non tassativa, i doveri apicali di vigilanza e di collaborazione istituzionale, la scansione procedurale temporale. 5

6 Alle ore 11,20, si allontana il Presidente CAVALLARO. Presiede il Vice Presidente Giuseppe SAVOCA. Il Consigliere MONTAGNA fa presente che all art. 12, comma 2, nel quale si cita la sentenza penale irrevocabile prevista dall art. 444 del cpp, è stata trovata una soluzione lessicale, nel senso che la rilevanza disciplinare verrà valutata unitamente ad atti processuali. Si è prevista la difesa anche per i magistrati a riposo e per gli Avvocati del libero foro. Alle ore 11,25, si allontana il Consigliere AIELLO. Il Consigliere PICONE non condivide la lett. f) dell art. 3, perché appare come delazione e perché può creare disparità tra giudice e Presidente della Commissione. Ritiene che debba essere valutata con cautela anche la lettera u). Alle ore 11,35, rientra il Consigliere AIELLO. Il Consigliere MONTAGNA fa presente che il Presidente della Commissione deve gestire le situazioni. Evidenzia che l art. 12, comma 2, si riferisce la fatto che nel provvedimento va precisata la qualità del reato ( p.es in caso di confessione del pregiudicato). Il Consigliere SCUFFI ritiene che essere più garantisti può lasciare incertezze. Il Vice Presidente ANCONA ritiene che il giudice raggiunto da indebita interferenza vada sanzionato pertanto, condivide il testo come formulato sul punto. 6

7 Alle ore 11,45, rientra il Presidente CAVALLARO che riassume la presidenza della seduta. Il Consiglio prosegue con l esame del regolamento per il procedimento disciplinare nei confronti dei componenti delle commissioni tributarie regionali e provinciali. Il Consigliere PICONE fa presente che con riferimento alla lett. f) dell art. 3, bisogna anche guardare al giudice soccombente rispetto l interferenza. Il Consigliere MONTAGNA evidenzia che la ratio per raggiungere l interferente si evince dalla lettera u) dove non vi è potere discrezionale per il Presidente della Commissione che deve segnalare al Consiglio. Il Consigliere PICONE ribadisce che l interferenza nell attività di altro giudice va sanzionata ma non condivide la sanzione per omessa comunicazione perché la comunicazione può diventare delazione. Il Vice Presidente SAVOCA ringrazia la Commissione Disciplina per il lavoro svolto e per il metodo. Evidenzia di non condividere la specificazione degli illeciti in quanto un po eccessiva, estremamente dettagliata. Ritiene che debba essere prevista una norma che disciplini la responsabilità dei direttivi e semi direttivi delle Commissioni ed una norma di apertura e chiusura della tipizzazione. Evidenzia che i Presidenti di Commissione e di sezione sono responsabili della qualità del servizio e della durata dei procedimenti, pertanto, va rafforzata detta responsabilità. 7

8 Il Consigliere ritiene che la tipizzazione renda complessa la strutturazione degli illeciti perché va a sfociare nel campo della valutazione della competenza e conoscenza normativa in particolare si riferisce all art. 3, lett. l) nella quale si parla nell adozione dei provvedimenti di negligenza grave ed inescusabile. Il Consigliere SCUFFI fa presente che all art. 3 lettere i) e l) - il riferimento alla carenza della motivazione aldilà dei casi di assenza ovvero apparenza andrebbe formulato in maniera tale da evitare potenziali conflitti tra esercizio della funzione disciplinare ed esercizio della funzione giurisdizionale. Il Consigliere ALBERGHINA evidenzia che nella sua esperienza professionale spesso si è imbattuto in giudici tributari impreparati e carenti normativamente, pertanto, richiama il Consiglio ad esercitare i compiti ispettivi che le sono attribuiti dall art. 24, comma 2 del D.LGS n. 545/92, per vigilare sulle scorrettezze che si verificano durante le udienze una su tutte quando si afferma che il dispositivo della sentenza si dà per letto perché viene meno la pubblicità dell udienza. Il Consigliere CONSOLO con riferimento all art. 3 lett. f), alla ingiustificata e indebita interferenza propone di limitare la casistica alla rilevante interferenza per cui la nuova formulazione della lettera f) diventerebbe l omessa comunicazione da parte del giudice dell interferenza di cui alla lettera e), mentre quella che si riferisce ai Presidenti deve rimanere come prevista. Ritiene che la tipicità sia un valore perché dà certezza anche se non si deve cadere in una casistica esasperata. La norma di chiusura deve essere equiparata a quella che si adotta per i magistrati ordinari. Per quanto concerne la motivazione, aldilà del caso limite dell omessa motivazione, per le lettere i) ed l) suggerisce di inserire l opportuna specificazione riportata nella lettera t) quindi scrivendo alla lettera i) la ripetuta adozione di provvedimenti privi di motivazione, perché per esempio nella magistratura ordinaria quando si va a valutare la professionalità di un magistrato si va a controllate l esito delle decisioni e laddove vi siano indici di rilevanti anomalie, possono essere considerati elementi che impediscono l attribuzione di incarichi direttivi (ad esempio il 90% di sentenze cassate). Il Vice Presidente SAVOCA chiede la previsione di uno specifico illecito che riguardi il Presidente di Commissione (lettera o) e lettera x dell art. 3) perché la previsione dell art. 1, comma 2, è generale. Il Consigliere ALBERGHINA ritiene che se pur diffusa la prassi del copia ed incolla per la stesura delle sentenze, il Presidente del collegio deve leggere la motivazione e prima di sottoscriverla per il deposito è tenuto ove occorra a limarla e correggerla. Il Vice Presidente ANCONA condivide la tesi del Consigliere Consolo sull aggiungere la ripetuta omissione. 8

9 Il Consigliere chiede l eliminazione delle lettere r) ed s) dell art. 3 per la parte che riguardano la riservatezza. Il Consigliere CONSOLO chiede di porre in votazione il proprio emendamento relativo alla rilevante interferenza. Votano in 14 favorevolmente. (Assente Consigliere Fregnani). La proposta di emendamento è approvata. Il Vice Presidente SAVOCA chiede di votare sul seguente emendamento: prima della lettera u) inserire: violazione d parte del Presidente della Commissione dei doveri di vigilanza e controllo sul regolare svolgimento delle attività di ufficio. Votano in 14. Voti a favore : 12 Voti contrari 1: il Consigliere CARACCIOLO motiva la propria contrarietà per il fatto che già la lettera u) contiene la suddetta previsione. Voto di astensione 1. (Consigliere PICONE). La proposta di emendamento è approvata. Il Consigliere chiede di votare l emendamento sull eliminazione delle lettere r) ed s) dell art. 3 per la parte che riguardano la riservatezza. Votano in 14. Voti a favore: 1 Voti contrari: 12 Voto di astensione 1. (Consigliere PICONE). La proposta di emendamento è bocciata. Il Consigliere PICONE esprime perplessità sull art. 12, capoverso n. 2, perché la formulazione appare vaga, ritiene che forse si dovrebbe chiarire che il reato integri una fattispecie che incida sulle funzioni di giudice tributario. Il Consigliere MONTAGNA evidenzia che se il procedimento disciplinare non è aperto la pendenza di una sentenza derivante dal 444 non produrrà effetti. Nella sentenza non si può porre un condizione sul disciplinare, perché il disciplinare è a monte, o esiste o non esiste. Il Consigliere PICONE ritira l emendamento. Il Consigliere CONSOLO fa presente che deve essere prevista la disposizione finale che il regolamento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il Consiglio, recepiti gli emendamenti, approva il Regolamento. (Delibera n. 1279). Il PRESIDENTE fa presente che ne darà notizia con comunicato stampa. Il Vice Presidente SAVOCA chiede che lo stralcio del verbale relativo a detto argomento sia pubblicato sul sito del CPGT. 9

10 Il Consigliere DE DONNO interviene per esprimere la propria convinzione, che è certa di condividere con tutti i Consiglieri, secondo cui la dimensione comunitaria rappresenta un imprescindibile connotazione dell attività dei Giudici di ogni ordine e grado e dei relativi Organi di autogoverno e che pertanto sia determinante, per il miglior svolgimento delle funzioni istituzionali del Consiglio, avviare un confronto con gli altri organi di autogoverno della magistratura a livello non solo nazionale, ma anche comunitario. Il Consigliere DE DONNO fa presente che su mandato del Presidente Cavallaro, ha preso informazioni in ordine alle modalità per entrare a far parte della Rete Europea dei Consiglio Superiori della Magistratura. Il Consigliere DE DONNO riferisce che, al fine della promozione della cooperazione nazionale e internazionale del Consiglio, ha contattato via mail la Segreteria dell European Network of Councils for the Judiciary ENCJ per avere indicazioni sulle formalità da esplicare per presentare la candidatura del CPGT. La Segreteria dell ENCJ ha risposto che il contributo per l iscrizione e il voto nell Assemblea generale sono attribuiti ai singoli Stati membri. Poiché per l Italia sono già componenti delll ENCJ il Consiglio Superiore della Magistratura - CSM ed il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria - CPGA, occorre che la presentazione della candidatura del CPGT sia concordata con gli stessi. Il Consigliere DE DONNO aggiunge che lo Steering Committee dell ENCJ si riunirà a Roma il prossimo 11 giugno e che il 13 giugno si svolgerà la riunione dell Assemblea generale dell ENCJ. Il Consigliere DE DONNO chiede pertanto al Consiglio di esprimere il proprio intendimento rispetto alla partecipazione all ENCJ e, in caso di espressione della volontà di agire per porre in essere quanto necessario per presentare la candidatura del CPGT come componente dell ENCJ, di dare indicazioni sulle modalità da seguire. Il Presidente CAVALLARO al riguardo condivide l orientamento che considera necessario che il CPGT avvii un confronto con gli altri organi di autogoverno della magistratura a livello non solo nazionale, ma anche comunitario; riferisce che, in occasione della visita del CPGT al Quirinale dello scorso 28 maggio, il Presidente della Repubblica lo ha invitato a presenziare domani alle ore 18,00, in qualità di Presidente del CPGT alla celebrazione presso il Quirinale del decennale dell istituzione dell ENCJ, così dimostrando attenzione nei confronti del CPGT anche nella sua qualità di Presidente del CSM, che ha partecipato alla costituzione della Rete europea nel 2004; propone che il Consiglio esprima la propria volontà di presentare la propria candidatura all ENCJ dopo aver verificato il gradimento del CSM e del CPGA; propone di affidare al Consigliere DE DONNO l incarico di contattare, con il supporto degli altri Consiglieri, il CSM e il CPGA al fine di verificare 10

11 la disponibilità degli stessi ad esprimere il proprio gradimento rispetto alla candidatura del CPGT come componente dell ENCJ; propone che il Consiglio si impegni sin da ora, nell eventualità dell ingresso nel CNPJ, a riconoscere il CSM come capofila nell espressione delle decisioni comuni, in considerazione della rilevanza dell Istituzione e del ruolo e dell impegno dello stesso nella fondazione e nello svolgimento dell attività dell ENCJ sin dal Il Consiglio approva all unanimità le proposte del Presidente e delega il Consigliere DE DONNO unitamente al Vice Presidente SAVOCA ed al Consigliere CONSOLO ad incontrare il referente del CSM. Alle ore 12,55, si allontana il Vice Presidente ANCONA. Il Consigliere DE DONNO segnala ai Colleghi Consiglieri eletti tra i Giudici tributari l opportunità di partecipare a titolo individuale all International Association of Tax Judges, una rete internazionale di giudici tributari che ha ad oggetto la conoscenza e il miglioramento del diritto tributario e della giustizia tributaria dei Paesi di appartenenza dei singoli componenti. Detta Associazione ha la sede in Canada ad essa appartengono molti Stati del Nord Europa, la lingua di lavoro è l inglese. Sul terzo punto all ordine del giorno: Procedimenti disciplinari: audizioni ore 11,30, 11,45, 12,00 e 12,15 (Consiglieri: Montagna e Consolo). Viene introdotto il Dott. che dichiara: Sono, vice presidente di sezione della C.T.P. Omissis. Assistito dal Dott., giudice della C.T.P. Omissis. Alle ore 13,00, si allontana il Vice Presidente SAVOCA. Il Consigliere CONSOLO relaziona in ordine al procedimento disciplinare aperto nei confronti del Dott. Omissis, riassumendo i capi di incolpazione di cui alla delibera consiliare n. omissis. Il relatore si riporta, altresì, alla memoria difensiva prodotta dall incolpato. Alle ore 13,05, rientrano il Vice Presidente SAVOCA ed il Vice Presidente ANCONA. Prende la parola il difensore., Alle ore 13,15, lascia la seduta il Consigliere AIELLO. Il difensore si riporta alla Relazione del Consigliere Consolo. Il Dott., a.d.r.: Alle ore 13,30, lasciano la seduta il Dott. ed il difensore. Il Consiglio si riunisce in Camera di Consiglio per deliberare, mentre si allontanano i Segretari verbalizzanti. Alle ore 13,45, rientrano i Segretari verbalizzanti, mentre si allontana il Consigliere SCUFFI. 11

12 Viene introdotto il Dott., che dichiara: Sono, giudice della Commissione tributaria provinciale Omissis. Assistito dall Avv., del Foro di Omissis. Il Consigliere MONTAGNA riassume i capi di incolpazione richiamandosi alla contestazione di cui alla delibera del CPGT n. omissis e riportandosi al contenuto della memoria difensiva prodotta dall incolpato. Alle ore 14,00, rientra il Consigliere SCUFFI. Prende la parola il difensore.. Il Dott. a.d.r.:. Alle ore 14,20, lasciano la seduta il Dott. ed il difensore, mentre si allontana il Consigliere ALBERGHINA. Viene introdotto il Dott. che dichiara: Sono, giudice della Commissione tributaria provinciale Omissis. Assistito dall Avv., del Foro di Omissis. Alle ore 14,25, rientra il Consigliere ALBERGHINA. Il Consigliere MONTAGNA riassume i capi di incolpazione richiamandosi alla contestazione di cui alla delibera del CPGT n. omissis e riportandosi al contenuto della memoria difensiva prodotta dall incolpato. Prende la parola il difensore.. Il Dott. a.d.r.:. Alle ore 14,50, lasciano la seduta il Dott. ed il difensore. Viene introdotto il Dott. che dichiara: Sono, giudice della Commissione tributaria provinciale Omissis. Il Consigliere MONTAGNA, preliminarmente, fa presente che il G.I.P. dopo l interrogatorio di garanzia ha revocato la misura cautelare nei confronti del dott. e che il Consiglio pur avendo richiesto i relativi atti, non è riuscito a venirne in possesso, pertanto, la valutazione si andrebbe a basare soltanto sull ordinanza che ha disposto la misura cautelare mentre sarebbe importante esaminare il provvedimento di revoca, ciò a tutela del diritto di difesa dell incolpato. Il Consigliere MONTAGNA fa presente quindi che si dovrebbe acquisire l interrogatorio di garanzia ed il provvedimento di revoca della misura cautelare poiché non vi sono problemi di scadenza di termini per il procedimento disciplinare. Propone, quindi, all incolpato che il Consiglio disponga il rinvio della audizione per acquisire detti atti al fine di garantire il giusto contraddittorio. Il Dott., in ogni caso, fa presente. 12

13 Alle ore 14,55, il Dott. lascia la seduta. Il Consiglio dispone la fissazione di una nuova audizione del Dott., all esito dell acquisizione dei citati atti. La seduta è sospesa alle ore 14,58. La seduta riprende alle ore 15,45. Sono presenti: il Presidente CAVALLARO, il Vice Presidente SAVOCA, il Vice Presidente ANCONA, i Consiglieri ALBERGHINA, MONTAGNA, DI NOSSE, PICONE, CARACCIOLO, DI MARTINO e PASSERO. Assenti: i Consiglieri SCUFFI, CONSOLO, FREGNANI, DE DONNO ed AIELLO. Presiede il Presidente Mario CAVALLARO. Il Vice Presidente SAVOCA fa presente che è pervenuta una mail nella quale un giudice tributario che fa parte di Omissis, ha espresso delle considerazioni sul Convegno organizzato dal CPGT a Omissis, dando un immagine pittoresca della giustizia tributaria e del suo Organo di autogoverno che devono far riflettere sulle modalità e sull indirizzo che il Consiglio intende dare alla Formazione e soprattutto sulla necessità di una discontinuità con il passato ed una programmazione annuale. Omissis. Il Consigliere MONTAGNA condivide la tesi che bisogna dettare e rispettare delle regole nell organizzazione dei Corsi di formazione per i giudici tributari. Il PRESIDENTE concorda con l idea che si debbono stabilire delle regole di carattere generale nell organizzazione dei Corsi di formazione e ritiene importante una programmazione preventiva. Naturalmente quando è il Consiglio a gestire i propri eventi si atterrà alle regole stabilite ma quando l organizzazione sarà demandata ad altri il Consiglio si limiterà ad accordare il proprio patrocinio. Il Vice Presidente ANCONA osserva che il Consiglio ha dei giusti limiti nell organizzazione dei Convegni, pertanto, se in qualche occasione viene chiamata ad 13

14 intervenire qualche personalità ed all organizzazione del Corso contribuisce un organizzazione esterna (ordini professionali associazioni) - come nel caso di Omissis, l Associazione si è fatta carico delle spese per il pranzo del sabato ritiene che non vi è nessun problema né costi aggiuntivi per il Consiglio. Ritiene che più che il Convegno stesso a volte il pranzo o la cena diventano occasioni di crescita e di confronto con queste altre realtà. Alle ore 16,00, giungono i Consiglieri CONSOLO e DE DONNO. Il PRESIDENTE ritiene che si possa benissimo collaborare con altre organizzazioni e dare solennità a certi eventi, purché avvenga tutto nella trasparenza. Il Vice Presidente SAVOCA esprime il proprio dissenso sull indirizzo e le modalità adottate dalla Commissione Formazione ed invita il Presidente di detta Commissione ad illustrare una proposta di programmazione. Alle ore 16,05, giunge il Consigliere SCUFFI. Il Consigliere SCUFFI fa presente che le proposte relative all organizzazione dei Corsi vengono approvate in Plenum, pertanto, tutti i Consiglieri vengono edotti sui contenuti e sui costi e finora si è sempre cercato di contenere dette spese. Ogni Consigliere può andare a controllare i preventivi ed i consuntivi. Evidenzia che l unico Convegno per il quale - anche lui lo ha appreso dalla mailing list è stato organizzato il pranzo sul peschereccio, è quello di Omissis, ma non ne sapeva nulla perché il Convegno è terminato il sabato mattina ed il pranzo non era previsto. Omissis. Tutto quello che ha esulato dall organizzazione del CPGT, è stato omaggio dell Associazione. Il PRESIDENTE omissis, invita la Commissione Formazione a portare al Plenum una proposta di procedura per l organizzazione di Convegni con sponsorizzazioni. Il PRESIDENTE fa presente di aver inviato un comunicato stampa in ordine all approvazione delle modifiche al Regolamento per il procedimento disciplinare. Alle ore 16,25, si allontana il Consigliere DI NOSSE. Il Consiglio si riunisce in Camera di Consiglio per deliberare sui procedimenti e, mentre si allontanano i Segretari verbalizzanti. Alle ore 16,50, rientrano i Segretari verbalizzanti, mentre si allontana il Consigliere SCUFFI. Sul quinto punto all ordine del giorno: Approvazione di prese d atto: Ufficio VIII: assenze per malattie e motivi professionali. Sono approvate le delibere dal n. 1236/2014 al n. 1256/2014, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno facendo presente che il Consigliere sarà indicato come relatore anche in sostituzione del Consigliere Di Nosse, assente. 14

15 RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO DELIBERA DELIBERA N Motivi prof.ud /2014 Motivi prof.ud /2014 Motivi personali ud /2014 Motivi di salute 60 giorni dal e decurtazione compenso fisso dal 31 giorno di malattia 1239/2014 Motivi di salute 8 giorni 1240/2014 Motivi professionali e di salute udienze 13 e 14 maggio /2014 Malattia 30 giorni 1242/

16 Motivi professionali/personali 1243/2014 Motivi professionali/personali 1244/2014 Motivi professionali/personali 1245/2014 Motivi di salute gg /2014 Motivi di salute gg /2014 Motivi di salute gg /2014 Motivi di salute gg /2014 Motivi professionali/personali gg /

17 Motivi di salute gg /2014 Motivi professionali/personali 1252/2014 CARACCIOLO Motivi di salute ulteriori 17 gg. dal al e decurtazione compenso fisso dal 31 giorno di malattia 1253/2014 CARACCIOLO Motivi di salute 4 gg. dal al /2014 CARACCIOLO Motivi di salute 49 gg. dal al e decurtazione compenso fisso dal 31 giorno di malattia 1255/2014 CARACCIOLO Motivi di salute 47 gg. dal al e decurtazione compenso fisso dal 31 giorno di malattia 1256/

18 Sul sesto punto all ordine del giorno. Approvazione proposte di delibere: Ufficio V Incompatibilità: decadenza, archiviazioni procedimenti decadenza, archiviazione atti, apertura procedimento decadenza. Sono approvate le delibere dal n. 1257/2014 al n. 1265/2014, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno. RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO DELIBERA DELIBERA N ALBERGHINA CTP Decadenza (art.8 comma 1 bis) LA DECADENZA E L ESCLUSIONE DAI COLLEGI RICHIAMATA LA MOTIVAZIONE ASSUNTA IN SEDE DI AUDIZIONE IN DATA 1257/2014 ALBERGHINA CTP Archiviazione procedimento di decadenza (art.8 comma 1 bis) L ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RICHIAMATA LA MOTIVAZIONE ASSUNTA IN SEDE DI AUDIZIONE IN DATA 1258/2014 Il Consigliere Alberghina relaziona in ordine al Dott., presidente di sezione della C.T.P. Omissis nei confronti del quale è pervenuto un esposto anonimo e per il quale il relatore propone l archiviazione degli atti. Il Consigliere MONTAGNA chiede che la pratica sia restituita in Commissione perché il medesimo esposto è pervenuto alla Commissione Disciplina che potrebbe assumere un orientamento differente in quanto l esposto pur se privo di firma appare abbastanza circostanziato. Il Consigliere CARACCIOLO esprime contrarietà sul rinvio. Il PRESIDENTE pone in votazione la proposta di rinvio in Commissione del Consigliere MONTAGNA. Votano in 11. (Assenti Scuffi, Di Nosse, Fregnani ed Aiello). Voti a favore: 9 Voti contrari : 1 (Caracciolo). Voti di astensione: 1 (Picone) La proposta è approvata. 18

19 RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO DELIBERA DELIBERA N CTP Archiviazione atti (art.8 comma 1) L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 1259/2014 CARACCIOLO CTR Archiviazione procedimento di decadenza (art.8 comma 1 bis) L ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RICHIAMATA LA MOTIVAZIONE ASSUNTA IN SEDE DI AUDIZIONE IN DATA 1260/2014 CONSOLO CTR Archiviazione atti (art.8 comma 1) L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 1261/2014 CONSOLO CTR Archiviazione procedimento di decadenza (art.8 comma 1 bis) L ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RICHIAMATA LA MOTIVAZIONE ASSUNTA IN SEDE DI AUDIZIONE IN DATA 1262/2014 CONSOLO CTR Archiviazione atti (art.8 comma 1 e 1 bis) L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 1263/2014 PICONE CTP Archiviazione procedimento di decadenza (art.8 comma 1 bis) L ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RICHIAMATA LA MOTIVAZIONE ASSUNTA IN SEDE DI AUDIZIONE IN DATA 1264/2014 PICONE CTP Apertura procedimento di decadenza (art.8 comma 1 bis) L APERTURA DEL PROCEDIMENTO DI DECADENZA PER ACCERTAMENTO DELL INCOMPATIBILITA 1265/2014 Ufficio VIII Assenze-bilancio: autorizzazioni assenze, decadenza. Sono approvate le delibere dal n. 1266/2014 al n. 1273/2014, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno facendo presente che il Consigliere sarà indicato come relatore anche in sostituzione del Consigliere Di Nosse, assente. 19

20 RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO DELIBERA DELIBERA N Motivi professionali/personali 2+32 giorni DI AUTORIZZARE L ASSENZA - DI DECURTARE IL COMPENSO FISSO 1266/2014 Motivi professionali/personali DI AUTORIZZARE L ASSENZA 1267/2014 Motivi professionali/personali DI AUTORIZZARE L ASSENZA 1268/2014 Motivi di salute gg DI AUTORIZZARE L ASSENZA - DI DECURTARE IL COMPENSO FISSO 1269/2014 Motivi professionali DI AUTORIZZARE L ASSENZA - DI DECURTARE IL COMPENSO FISSO 1270/2014 Motivi professionali DI AUTORIZZARE L ASSENZA - DI DECURTARE IL COMPENSO FISSO 1271/2014 Motivi pers./fam. 29 gg. l DI AUTORIZZARE L ASSENZA - DI DECURTARE IL COMPENSO FISSO 1272/2014 Motivi di salute ud DI NON AUTORIZZARE IL GIUDICE AD ASSSENTARSI ALLE UDIENZE /2014 Il Consigliere relaziona in ordine al giudice della C.T.P. Omissis,, facendo presente che il predetto dalle certificazioni mediche risulta affetto da gravi patologie, che non permettono allo stesso l adeguato svolgimento delle funzioni di giudice tributario e, pertanto, il 20

21 relatore propone la decadenza dall incarico ai sensi dell art. 7, comma 1, lett. e) del D.Lgs. n. 545/92. Il Consiglio, ritenendo non competente la Commissione Assenze a formulare la proposta di decadenza, delibera di trasmettere gli atti alla Commissione Disciplina. Alle ore 17,15, lascia la seduta il Consigliere. Sul quarto punto all ordine del giorno: Approvazione del verbale relativo alla seduta del 20 maggio Il PRESIDENTE fa presente che è portato all approvazione il verbale relativo alla seduta del 20 maggio 2014 e che, se non ci sono osservazioni, si intenderà approvato. Il Consigliere AIELLO prima di lasciare la seduta ha segnalato di aver formulato un emendamento alle pagine 5 e 6. Il Consigliere DE DONNO formula un emendamento a pagina 11. Il Vice Presidente SAVOCA formula un emendamento a pagina 13. Il Consiglio, recepiti gli emendamenti, approva il verbale n. 16 relativo alla seduta del 20 maggio Sul secondo punto all ordine del giorno: Istanze preliminari. Il PRESIDENTE chiede ai Presidenti delle Commissioni se oggi vi sono istanze preliminari. Il Consigliere MONTAGNA fa presente che vi è una pratica della Commissione Disciplina relativa ad una richiesta di avvio dell azione disciplinare. Il Consigliere CONSOLO fa presente che vi sono due proposte di delibera della Commissione Status relative ad applicazioni. Il Consigliere PICONE fa presente che vi sono due proposte di delibera della Commissione Contenzioso relative ai ricorsi. Il Consiglio accoglie la richiesta ed il PRESIDENTE dispone che le citate istanza siano trattate immediatamente. Ufficio VI Provvedimenti disciplinari e di decadenza. Delibera n. 1274/2014: Il Consigliere MONTAGNA relaziona in ordine al giudice della C.T.P. Omissis, dott.. Il Consiglio delibera di invitare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Presidente della Commissione tributaria regionale Omissis a far conoscere se in relazione ai fatti di cui all incolpazione richiamata in delibera, intendono promuovere, nei confronti del Dott., giudice della C.T.P. Omissis, l azione disciplinare ai sensi di quanto disposto dagli artt. 15 e 16 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 545, e dall art. 9 del Regolamento disciplinare. Ufficio I - Status dei giudici tributari. Delibera n. 1275/2014: Il Consigliere CONSOLO relaziona in ordine al vice presidente di sezione della C.T.P. Omissis, dott.. Il Consiglio delibera l applicazione non esclusiva dal 21

22 , del vice presidente di sezione della C.T.P. Omissis, dott. alla C.T.P. Omissis quale giudice tributario per 12 mesi. Delibera n. 1276/2014: Il Consigliere CONSOLO relaziona in ordine alla richiesta di interpello su base regionale per la copertura di almeno 4 posti di Vice Presidente di sezione presso la C.T.R.. Il Consiglio, esaminate le istanze trasmesse dalle Segreterie delle Commissioni Tributarie, corredate dalle documentazioni relative ai nulla osta dei Presidenti delle Commissioni Tributarie di appartenenza e le dichiarazioni in merito alla sede di applicazione della assenza di incompatibilità di cui all art.8, comma I-bis, d.lgs.545/92, rilevato che nelle predette documentazioni per l'istanza prodotta dal dott. risulta mancante il parere del Presidente della CTR Omissis, obbligatorio a pena di inammissibilità; rilevato che tra i Vice Presidenti di sezione dott.ri disponibili all'applicazione di che trattasi, colui che ha maggiore anzianità nell'incarico è il dott., in servizio nella carica dal 01/04/1996, mentre il dott. è in servizio nella carica dal 29/01/2010; ritenuto di dover sospendere in via cautelativa l'istanza di applicazione del giudice tributario della CTP Omissis dott. in attesa dell'esito del procedimento disciplinare in corso; delibera per quanto in motivazione, di non accogliere l'istanza trasmessa dalla segreteria della CTP Omissis relativa alla disponibilità del dott. e l'istanza trasmessa dalla segreteria della CTP Omissis concernente la disponibilità del dott. ; l'applicazione temporanea non esclusiva presso la Commissione Tributaria Provinciale Omissis, a decorrere dal 16 giugno 2014, per il periodo di 12 mesi o inferiore in caso di copertura dei posti assegnati a seguito del concorso in atto o di nuove procedure concorsuali eventualmente da indire del dott. Vice Presidente di sezione della CTP Omissis, della dott.ssa, giudice tributario della CTP Omissis, dell'avv., giudice tributario della CTP Omissis, del dott., giudice tributario della CTP Omissis, del dott., giudice tributario della CTP di Omissis, dei giudici tributari della CTP Omissis dott.ri, della dott.ssa della CTP Omissis, che assumeranno tutti l'incarico nella medesima qualifica. Ufficio VII Contenzioso. Delibera n. 1277/2014: Il Consigliere PICONE relaziona in ordine al giudice della C.T.P. Omissis, dott.ssa. Il Consiglio delibera di prendere atto della ordinanza omissis, con la quale il T.A.R. Omissis ha dichiarato la propria incompetenza a decidere sul ricorso proposto dall istante; di invitare l Avvocatura Distrettuale dello Stato di Omissis a costituirsi in giudizio al fine di chiedere il rigetto del ricorso riassunto dal giudice avanti al T.A.R. Omissis. 22

23 Delibera n. 1278/2014: Il Consigliere PICONE relaziona in ordine al giudice della C.T.P. Omissis, dott. Il Consiglio delibera di prendere atto della ordinanza n. omissis, con la quale il T.A.R. Omissis ha dichiarato la propria incompetenza a decidere sul ricorso proposto dall istante; di invitare l Avvocatura Generale dello Stato a costituirsi in giudizio al fine di chiedere il rigetto del ricorso riassunto dal giudice avanti al T.A.R. Omissis. La seduta è tolta alla ore 17,20. 23