Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. SEDUTA DEL 21 LUGLIO 2015 VERBALE N. 21 (seduta n. 767)

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1 Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria SEDUTA DEL 21 LUGLIO 2015 VERBALE N. 21 (seduta n. 767) Il giorno 21 luglio 2015 nei locali della sede di Via Solferino n. 15 in Roma, è riunito il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Relazione del Presidente. 2. Istanze preliminari. 3. Audizione delegazione ANTI ore 10, Attuazione art. 17 regolamento di amministrazione e contabilità. (Relatore: Consigliere Giuseppe Caracciolo). 5. Parere su schema di decreto Direttoriale con le regole tecnico-operative per l avvio del processo tributario telematico. 6. Parere su schema di decreto del Ministro dell Economia e delle finanze concernente gli incrementi del compenso aggiuntivo spettanti ai componenti delle commissioni tributarie (anni 2011 e 2012) derivanti dall attribuzione delle somme introitate a titolo di contributo unificato nel processo tributario. 7. Criteri per la ripartizione del contributo unificato anno Tabella E: proposta di modifiche. 9. Approvazione del verbale relativo alla seduta del 14 luglio Approvazione di prese d atto: Ufficio I: composizione sezioni, collegi, calendari, sezioni feriali; cessazioni per raggiunti limiti di età. Ufficio IV: giuramenti e revoca nomina. Ufficio VI: decreto decadenza. 11. Approvazione proposte di delibere: Ufficio I - Status dei giudici tributari: decreto composizione sezioni, collegi, calendari, sezione feriale; proroga applicazione; cessazioni per raggiunti limiti di età e nomine a pc f.f.; esiti interpelli per applicazioni ps, vps e g. 1

2 Ufficio II Studi e documentazione: relazione annuale al Signor Ministro sull andamento della giustizia tributaria anno Ufficio VI Provvedimenti disciplinari e di decadenza: archiviazioni esposti; contestazione; richiesta di azione disciplinare; archiviazione. Ufficio VII Contenzioso: costituzioni in giudizio e relativi rapporti difensivi all Avvocatura Generale dello Stato. Presenti: Mario CAVALLARO, Presidente Lorella FREGNANI, Vice Presidente Giuseppe CARACCIOLO, Vice Presidente Massimo SCUFFI, Consigliere Alfredo, Consigliere Lucio, Consigliere Lucia PICONE, Consigliere Giuseppe DI MARTINO, Consigliere Giuliana PASSERO, Consigliere Assenti: Giuseppe SAVOCA, Consigliere Fausto ALBERGHINA, Consigliere Santi CONSOLO, Consigliere Michele ANCONA, Consigliere Barbara DE DONNO, Consigliere Domenico AIELLO, Consigliere La seduta ha inizio alle ore 10,55. Preso atto della regolare costituzione assume la Presidenza il Presidente Mario CAVALLARO e con funzioni di segretario verbalizzante la Dott.ssa Angela DELLO IACONO. Il PRESIDENTE, in apertura di seduta, propone l inversione dell ordine del giorno nel senso di anticipare l esame del punto 3. Il Consiglio approva. Sul terzo punto all ordine del giorno: Audizione delegazione ANTI ore 10,30. Il PRESIDENTE porge i saluti anche a nome di tutti i Componenti del CPGT e ringrazia la delegazione dell ANTI auspicando che questo incontro possa segnare l inizio di una collaborazione tesa a rafforzare la formazione professionale dei giudici tributari. A questo punto dà la parola al Presidente Prof. Avv.. 2

3 Alle ore 11,00, si allontana il Consigliere. Il Prof. ringrazia il Presidente Cavallaro e l intero Consiglio per questa opportunità e presenta il Vice Presidente dell ANTI Avv. ed il Segretario Generale Dott. ed il dott. omissis Il Prof. evidenzia che appare veramente singolare che la tanto invocata (da diversi anni e da più parti) riforma della giustizia tributaria debba cominciare, per così dire, dalla coda e non dalla testa! In altri termini il nucleo essenziale della riforma dovrebbe concernere primariamente gli aspetti ordinamentali e non quello processuali. Né crede che questa sia una considerazione soggettiva, obbedendo la stessa a criteri di razionalità, coerenza logica e piena adesione teleologica agli obiettivi reali di superamento delle drammatiche criticità (e disarmonie con i principi costituzionali) che attualmente affliggono questo importante settore della giustizia italiana. Alle ore 11,05, giunge il Consigliere ANCONA. Il Prof. evidenzia, altresì, che soltanto dopo la creazione di una nuova figura di giudice tributario, rispondente ai fondamentali principi di terzietà, imparzialità e professionalità, nel contesto dei presidi, delle regole e delle garanzie che la Costituzione e le leggi assegnano a tutti gli organi di giustizia, ha un senso individuare e definire un codice di rito quale espressione coerente e conseguenziale di un rinnovato profilo istituzionale del giudicante nonché strumento di efficace operatività ai doverosi livelli di efficienza e qualità, prima ancora che di dignità, che la natura della funzione esercitata impone inderogabilmente. Oggi, infatti, il reale e più grave problema della giustizia tributaria, costituente principale impedimento a che quest'ultimo venga riconosciuta, sostanzialmente e formalmente, quale organo di giustizia allineato sullo stesso piano di tutte le altre magistrature esistenti nel nostro ordinamento e soprattutto perché essa possa effettivamente svolgere la stessa funzione giurisdizionale degli altri organi a tutela e garanzia di primari diritti e interessi dei cittadini, è proprio dato dalla composizione soggettiva e dalla natura istituzionale ibrida delle attuali commissioni tributarie. La tipologia delle controversie trattate richiede infatti ampie conoscenza interdisciplinari che spaziano, in un contesto di generale preparazione giuridica, tra aspetti di carattere propriamente tributario, norme e principi essenzialmente civilistici e processualistici, nozioni proprie della scienza e dell'esperienza di altre professioni, prima fra tutte quella di commercialista. Purtroppo l'esperienza dimostra che non pochi magistrati, pur bravissimi nell'espletamento della loro attività principale, hanno un approccio piuttosto superficiale nei riguardi del lavoro svolto in sede di commissione tributaria; lo stesso dicasi per altri componenti che non sempre dedicano allo studio dei ricorsi e alla motivazione delle sentenze l'attenzione e l'impegno che la natura e la rilevanza delle questioni trattate e 3

4 decise assai spesso richiederebbero. Per non dire della negletta importanza della modalità di svolgimento della camera di consiglio, non di rado limitata a una breve discussione sulla base della illustrazione degli elementi indicati dal relatore. Occorre, quindi, provvedere, con gradualità, ma con fermezza, per dare all'interno e all'esterno segnali volti a fare emergere il ruolo rilevantissimo della giustizia tributaria che coinvolge, ogni anno, centinaia di migliaia di cittadini-contribuenti. Allo scopo può essere utile: - rendere tempestive le celebrazioni delle udienze (anche se al riguardo la situazione appare estremamente variegata sul territorio nazionale); - rispettare e fare rispettare i tempi per il deposito delle sentenze; - sottolineare l'entità mortificante dei compensi dei giudici (in questo senso può essere utile la collaborazione di associazioni come l'anti); - abbandonare il tradizionale ma superato appellativo di Commissioni introducendo la locuzione "Tribunale" e "Corte d'appello", si intende della giustizia tributaria; - sganciare il personale amministrativo dalla dipendenza del Ministero dell'economia. Al riguardo la Commissione tributaria provinciale di a con l'ordinanza del 23 settembre 2014, n. 280 ha sollevato questione di legittimità costituzionale. Alle ore 11,15, giunge il Consigliere DE DONNO. Il Consigliere SCUFFI evidenzia che l intento dell ANTI, come di tutte le altre Associazioni che raggruppano i Commercialisti e gli Avvocati è quello di avere una direzione congiunta ed il CPGT vuole garantire l imparzialità a tutti i giudici tributari. La modifica della denominazione è presente in tutte le proposte di riforma del contenzioso ma purtroppo sono frapposti degli ostacoli alla realizzazione di detto mutamento. Il Consigliere DI MARTINO esprime apprezzamento per l intervento del Prof. in quanto ritiene che abbia focalizzato diversi aspetti importanti del processo tributario quali la velocità e la snellezza dello stesso. Ritiene che l attuale sistema del processo sia apprezzato da più parti e gli sia riconosciuto l apporto di vantaggi che dovrebbero essere estesi anche ad altri tipi di giustizia poiché, comunque, detto processo funziona. Evidenzia che all interno di detto processo esistono delle debolezze originarie ed altre derivate come conseguenza di una revisione mai completata del modello. In particolare si riferisce al parterre dei giudici provenienti dalle vecchie Commissioni tributarie e confermati nelle nuove, non in possesso dei requisiti di professionalità ormai richiesti per l accesso alla magistratura tributaria. Ritiene che quindi più che una revisione radicale del processo occorrerebbe lavorare per migliorare il sistema già esistente. 4

5 Il Vice Presidente CARACCIOLO fa presente di aver partecipato al Convegno di nel quale il Prof. ha illustrato il progetto di riforma dell ordinamento della giustizia tributaria a suo parere, pregevole, perché avrebbe portato ad una rapida evoluzione della giurisdizione tributaria avversato dall A.M.T. che, di fatto, è rimasto lettera morta. Ritiene che oggi si potrebbe riprendere lo spirito originario di quel progetto e di recuperarlo. Il Prof. ritiene che in occasione dell evento che si sta organizzando per ricordare il 50 della scomparsa del Prof. Ezio Vanoni, si potrebbe riproporre il progetto. Fa presente che quando era Ministro delle Finanze il Dott., lui era Sottosegretario ed ha depositato un progetto di riforma della giustizia tributaria denominato bozza.nel 1997 è stato introdotto il decreto contro l autotutela, sono state riformate le sanzioni tributarie e sempre in quell anno è stato scritto nuovamente il decreto sull accertamento. Nel 2000 è stata abolita l imposta sulle successioni nonché approvato lo Statuto del contribuente ma l unico decreto che non è stato approvato è stato quello relativo alla riforma del processo tributario. Evidenzia che, a suo parere, mentre può avere avuto un senso con la legge Bassanini riunire il Ministero del Tesoro con quello del Bilancio non altrettanto ha condiviso l accorpamento del Ministero delle Finanze. Ritiene che gli ostacoli sull ordinamento sono sempre stati posti dalla burocrazia e che quindi la strada sia quella di individuare un interlocutore magari riattivando l orgoglio della Camera dei Deputati e del Senato di essere protagonisti della disciplina fiscale. La differenza consiste nel fatto che per la burocrazia i tributi sono denaro poiché vi è sempre necessità di copertura economica o di operare tagli, mentre dovrebbero essere considerati Istituzioni e le riforme si potrebbero veicolare attraverso gli Organi parlamentari. Alle ore 11,30, rientra il Consigliere. Il Dott. ringrazia il Presidente Cavallaro per detto incontro e sottolinea la presenza all interno dell ANTI di professionalità di una certa levatura in primis nella persona del Prof. in qualità di Presidente che ha caratura e memoria storica. Evidenzia di essere stato relatore in diversi Convegni organizzati dall ANTI e di essersi reso conto delle potenzialità e del contributo di tipo tecnico scientifico e giuridico che può apportare detto Organismo. Manifesta la propria disponibilità a sensibilizzare gli Organi parlamentari al fine di poter intervenire su alcuni aspetti della giurisdizione tributaria quali per esempio la modifica della denominazione delle Commissioni tributarie. Il PRESIDENTE esprime apprezzamento per la disponibilità dell ANTI ad impegnarsi su un fronte comune atteso anche il momento politico che sta attraversando il Paese ed al riguardo, evidenzia che non nasconde la delusione per come è stata gestita l attuazione della delega fiscale. Condivide l idea di ricostruire una cultura di legislazione nel Parlamento. 5

6 Alle ore 11,40, lascia la seduta la delegazione ANTI mentre si allontana il Presidente CAVALLARO. Presiede il Vice Presidente Lorella FREGNANI. Sul decimo punto all ordine del giorno: Approvazione di prese d atto: Ufficio I: composizione sezioni, collegi, calendari, sezioni feriali; cessazioni per raggiunti limiti di età. Sono approvate le delibere dal n. 1963/2015 al n. 1980/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere relaziona anche in sostituzione del Consigliere Savoca assente. RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N Ottemperanza a delibera n. e ritrasmissione composizione sezioni 2015 con date di assegnazione dei giudici ai collegi Presa d atto 1963/2015 Giudice 06/07/2015 Presa d atto 1964/2015 Decreto di composizione sezione feriale Presa d atto 1965/2015 CTR Decreto di composizione sezione feriale Presa d atto 1966/2015 6

7 Variazione collegi giudicanti giugno/luglio 2015 Sez. Presa d atto 1967/2015 VPS 03/07/2015 Presa d atto 1968/2015 FREGNANI Giudice 02/07/2015 Presa d atto 1969/2015 FREGNANI VPS 04/07/2015 Presa d atto 1970/2015 FREGNANI Giudice 13/07/2015 Presa d atto 1971/2015 Decreto composizione collegi e calendari 2 semestre 2015 Presa d atto 1972/2015 Giudice 04/07/2015 Presa d atto 1973/2015 Giudice CTR 09/07/2015 Presa d atto 1974/2015 Giudice 14/07/2015 Presa d atto 1975/2015 Giudice CTR 16/07/2015 Presa d atto 1976/2015 PS decesso dal 21/05/2015 Presa d atto 1977/2015 Decreto composizione collegi e calendari 2 trimestre 2015 Decreto composizione sezione feriale Presa d atto 1978/2015 Decreto composizione sezione feriale Presa d atto 1979/2015 Ottemperanza a delibera Fissazione data udienza sezione feriale Presa d atto 1980/2015 Ufficio IV: giuramenti e revoca nomina Sono approvate le delibere dal n. 1981/2015 al n. 1983/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno. 7

8 . RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N FREGNANI Giuramenti GIUDICE nella Presa d atto 1981/2015 FREGNANI PICONE Giuramenti GIUDICE nella Presa d atto del D.P.R. di revoca della nomina a VPS nella Presa d atto 1982/2015 Presa d atto 1983/2015 Ufficio VI: decreto decadenza. E approvata la delibera n. 1984/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno.. RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N Giudice Procedimento decadenza: delibera presa atto decreto ministeriale. Presa d atto 1984/2015 Sul nono punto all ordine del giorno: Approvazione del verbale relativo alla seduta del 14 luglio Il Presidente FREGNANI fa presente che è portato all approvazione il verbale relativo alla seduta del 14 luglio 2015, e che, se non ci sono osservazioni, si intenderà approvato. Il Consigliere FREGNANI formula emendamenti alla pagina 11 mentre il Consigliere DE DONNO formula emendamenti alla pagina 24 del citato verbale. Il Consiglio, recepiti gli emendamenti, approva il verbale n. 20, relativo alla seduta del 14 luglio Sul quinto punto all ordine del giorno: Parere su schema di decreto Direttoriale con le regole tecnico-operative per l avvio del processo tributario telematico. Il Consigliere ANCONA illustra la proposta evidenziando che si sono segnalate le esigenze che non venga compresso o ostacolato il diritto alla difesa, che non vena intaccato il potere-dovere del giudice di valutare la validità degli atti di parte e che venga rispettata la supremazia delle norme di rango primario. 8

9 Il Consiglio delibera di esprimere parere favorevole all avvio del Processo telematico e di approvare il decreto Direttoriale con le regole tecnico-operative per l avvio del processo tributario telematico a condizione che siano rispettati i principi e le integrazioni proposte in motivazione. Delibera n Sul sesto punto all ordine del giorno: Parere su schema di decreto del Ministro dell Economia e delle finanze concernente gli incrementi del compenso aggiuntivo spettanti ai componenti delle commissioni tributarie (anni 2011 e 2012) derivanti dall attribuzione delle somme introitate a titolo di contributo unificato nel processo tributario. Il Consigliere DI MARTINO illustra la proposta di delibera ed i relativi allegati. Il Consiglio, richiamata la Legge 15 luglio 2011, n. 111 in relazione alla conversione del decreto-legge 6/7/2011 n. 98, in particolare per quanto all'art. 37, commi da 10 a 13, concernenti la destinazione all'incremento della quota variabile dei compensi dei giudici tributari di parte delle somme riscosse e derivanti dalla introduzione del contributo unificato nel processo tributario; considerato che con nota 2015 il Ministero dell'economia e delle Finanza - Ufficio Legislativo - ha trasmesso schema di decreto del Ministro dell'economia e Finanze relativo alla liquidazione degli incrementi della quota variabile di cui all'art. 13 D.Lgs. 545/92 per ogni ricorso definito relativamente alle annualità 2011 e 2012, con richiesta di espressione del parere; acquisito il parere positivo della Commissione VIII, delibera di esprimere parere favorevole sul sottoposto schema di decreto del Ministro dell'economia e Finanze. Si trasmetta la presente delibera per i successivi adempimenti di competenza al Ministero dell'economia e Finanze - Ufficio Legislativo. Delibera n Sul settimo punto all ordine del giorno: Criteri per la ripartizione del contributo unificato anno Il Consigliere DI MARTINO fa presente che in ordine ai Criteri per la ripartizione del contributo unificato anno 2013, la Commissione Assenze e Compensi sta lavorando e che si riserva di esaminare più approfonditamente il decreto al fine della individuazione delle Commissioni virtuose. Il Consiglio ne prende atto. Sul secondo punto all ordine del giorno: Istanze preliminari. Il Presidente FREGNANI chiede ai Presidenti delle Commissioni se oggi vi sono istanze preliminari. Il Consigliere fa presente che vi sono cinque proposte di delibera della Commissione Status relative all istituto delle applicazioni ed all affidamento dell incarico di Presidente f.f. 9

10 Il Consigliere DE DONNO fa presente che vi è una proposta della Commissione Studi relativa alla stipula della Convenzione quadro con l Università LUISS di Roma per un progetto di formazione e orientamento rivolto a studenti di Giurisprudenza e allievi postlaurea. Il Consigliere ANCONA fa presente che vi sono tre proposte di delibera della Commissione Formazione ed Aggiornamento professionale relative a patrocini ed al Convegno di Roma al Senato. Il Consigliere PICONE fa presente che vi sono sei proposte di delibera della Commissione Concorsi relative ad una rettifica di bando ed a delle revoche. Il Consigliere fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Incompatibilità relativa all annullamento di un trasferimento. Il Vice Presidente CARACCIOLO fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Contenzioso relativa alla delibera di incarico per la redazione di un parere pro veritate al Prof. Il Consiglio accoglie le richieste ed il Presidente FREGNANI dispone che le citate istanze siano trattate unitamente all espletamento delle pratiche ordinarie dei relativi Uffici. Sull undicesimo punto all ordine del giorno: Approvazione proposte di delibere: Ufficio I - Status dei giudici tributari: decreto composizione sezioni, collegi, calendari, sezione feriale; proroga applicazione; cessazioni per raggiunti limiti di età e nomine a pc f.f.; esiti interpelli per applicazioni ps, vps e g. Sono approvate le delibere dal n. 1987/2015 al n. 2002/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere relaziona anche in sostituzione del Consigliere Savoca assente. RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera CT Oggetto della delibera Decreto di composizione delle sezioni anno 2015 Composizione collegi e calendari I semestre 2015 Decreto composizione sezione feriale Osservazioni e quesito del Presidente della seconda sezione sul decreto annuale del PC. IL CONSIGLIO DI PRENDERE ATTO E DI CONFERMARE LA VALIDITA DEI DECRETI E DI INVITARE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE A GARANTIRE L ALTERNANZA NELLE PRESIDENZE DEI COLLEGI N 1987/2015 Giudice Applicazione in via esclusiva c/o Roma Ris. 6/2014 DI APPLICARE IN VIA ESCLUSIVA DAL LA PREDETTA GIUDICE ALLA DI 1988/

11 PC 07/08/2015 nomina PC f.f. dr. DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA AL PS 1989/2015 PC 13/08/2015 nomina PC f.f. dr. DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA AL PS 1990/2015 FREGNANI Giudici Proroga applicazione temporanea non esclusiva per diniego proroga per LA PROROGA DELL APPLICAZIONE IN VIA NON ESCLUSIVA DEL GIUDICE ALLA DI PER 6 MESI- DI NON AUTORIZZARE LA PROROGA DELL APPLICAZIONE DEL GIUDICE 1991/2015 FREGNANI PC CTR 23/08/2015 nomina PC f.f. dr. DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA CTR AL PS 1992/2015 Esito interpello per applicazione temporanea non esclusiva di 2 PS, 1 VPS e 1 Giudice L APPLICAZIONE TEMPORANEA IN VIA NON ESCLUSIVA ALLA C.T.P. DI DEL PS E DEL VPS 1993/2015 Esito interpello per applicazione temporanea non esclusiva di 2 VPS e 3 Giudici L APPLICAZIONE TEMPORANEA IN VIA NON ESCLUSIVA ALLA C.T.P. DI DEI VPS E DEL GIUDICE 1994/2015 PS PC f.f. CTR 23/08/2015 nomina PC f.f. dr. DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA CTR AL PS 1995/2015 PC 19/08/2015 nomina PC f.f. dr. DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA AL PS 1996/2015 Istanze preliminari: RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera PS PC FF.CTR Oggetto della delibera 7/08/2015 nomina PC f.f. dr. IL CONSIGLIO DI PRENDERE ATTO E DI AFFIDARE L INCARICO DI PRESIDENTE F. F. DELLA CTR AL PS N 1997/

12 FREGNANI GIUDICE CTR Proroga applicazione interna alla sezione Decreto composizione sezioni 2015 FREGNANI Proroga applicazioni Proroga applicazioni Proroga applicazione giudice DI NON ACCOGLIERE LA RICHIESTA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI ULTERIORE PROROGA PER L APPLICAZIONE DELLA PREDETTA GIUDICE DI INVITARE IL PRESIDENTE F.F. DELLA COMMISSIONE A PROVVEDERE ALLA SOPPRESSIONE DELLE SEZIONI ECCEDENTI IN CONFORMITA AL D.M LA PROROGA DELL APPLICAZIONE IN VIA NON ESCLUSIVA ALLA DEI GIUDICI PER 6 MESI LA PROROGA DELL APPLICAZIONE IN VIA NON ESCLUSIVA ALLA DEL PS DEL VPS E DEL GIUDICE PER 6 MESI LA PROROGA DELL APPLICAZIONE IN VIA NON ESCLUSIVA ALLA DEL PREDETTO GIUDICE PER 6 MESI 1998/ / / / /2015 Ufficio II Studi e documentazione: Relazione annuale al Signor Ministro sull andamento della giustizia tributaria anno Il Consigliere DE DONNO illustra il testo della Relazione annuale al Signor Ministro sull andamento della giustizia tributaria anno Il Consiglio, sentito il relatore, esaminato il testo ne delibera l approvazione. Ufficio VI Provvedimenti disciplinari e di decadenza: archiviazioni esposti; contestazione; richiesta di azione disciplinare; archiviazione. Sono approvate le delibere dal n. 2003/2015 al n. 2007/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere relaziona anche in sostituzione del Consigliere Aiello assente. RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N Delibera di archiviazione Esposto Studio Dott.. L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 2003/

13 Delibera di archiviazione Esposto Sig. L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 2004/2015 Vice Presidente Sezione Procedimento disciplinare: Delibera di contestazione CONTESTA AL PREDETTO DI AVER COMPROMESSO IL PRESTIGIO DELLA GIURISDIZIONE TRIBUTARIA - INVITO ALL INCOLPATO A PRESENTARE LE PROPRIE GIUSTIFICAZIONI 2005/2015 Giudice CTR Delibera di richiesta avvio dell azione disciplinare ai titolari della stessa. DI INVITARE IL PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI ED IL PRESIDENTE DELLA CTR A FAR CONOSCERE SE INTENDONO PROMUOVERE L AZIONE DISCIPLINARE 2006/2015 Giudice Delibera di archiviazione circa la parziale compilazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al triennio L ARCHIVIAZIONE DEGLI ATTI 2007/2015 Alle ore 12,20, si allontana il Consigliere. Ufficio VII Contenzioso: costituzioni in giudizio e relativi rapporti difensivi all Avvocatura Generale dello Stato. Sono approvate le delibere dal n. 2008/2015 al n. 2009/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno. RELATORE PICONE PICONE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera OMIISSIS OMIISSIS Oggetto della delibera Delibera di costituzione in giudizio + rapporto difensivo all Avvocatura dello Stato. Delibera di costituzione in giudizio + rapporto difensivo all Avvocatura dello Stato. IL CONSIGLIO DI INVIARE LA PROPRIA RELAZIONE ISTRUTTORIA AL SERVIZIO CONTENZIOSO DEL MEF PER L ATTIVITA DIFENSIVA DEL CPGT DI INVITARE L AVVOCATURA DELLO STATO AD ESERCITARE L ATTIVITA DIFENSIVA PER CONTO DEL CPGT ANCHE CON RIGUARDO ALLA RICHIESTA FASE CAUTELARE N 2008/ /

14 Istanze preliminari: UFFICIO V - Incompatibilità RELATORE Protocollo Atto d impulso o della mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N L ANNULLAMENTO DELLLA DI TRASFERIMENTO DEL giudice Annullamento delibera trasferimento ed annullamento delibera di applicazione in via esclusiva- Applicazione in via esclusiva alla L ANNULLAMENTO DELLLA DI APPLICAZIONE DEL L APPLICAZIONE TEMPORANEA IN VIA ESCLUSIVA ALLA C.T.P. DI DEL PREDETTO DAL CON ONERE DI PARTECIPAZIONE ALLA PRIMA PROCEDURA CONCORSUALE UTILE 2010/2015 Alle ore 12,25, rientra il Presidente CAVALLARO che assume la presidenza della seduta. Sul secondo punto all ordine del giorno: Istanze preliminari. Ufficio II Studi e documentazione: Il Consigliere DE DONNO illustra la bozza di Convenzione quadro di formazione ed orientamento tra la LUISS Guido Carli di Roma e il Consiglio di Presidenza, facendo presente che non vi sono spese a carico del Consiglio e che sarà il Presidente Cavallaro a sottoscrivere la Convenzione in parola, delegando il Segretario Generale per lo svolgimento delle conseguenti incombenze di carattere amministrativo da essa derivanti. Il Consiglio approva. Delibera n. 2011/2015. Ufficio III: Programmazione e coordinamento della formazione e aggiornamento. 14

15 RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N ANCONA ASSONIME Proposta di Convenzione per consultazione rivista elettronica Giurisprudenza delle imposte per i giudici tributari DI ADERIRE ALLA PROPOSTA DLEGANDO AGLI ORGANI TECNICI LA REALIZZAZIONE 2012/2015 ANCONA UNIVERSITA GABRIELE D ANNUNZIO DI CHIETI-PESCARA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITA DI TERAMO Master biennale di II livello in Diritto tributario su Impresa e Fiscalità internazionale DI CONCEDERE IL PATROCINIO E DI ASSICURARNE LA DIFFUSIONE DI INDICARE COME DELEGATI DEL CPGT I CONSIGLIERI SCUFFI E DI MARTINO 2013/2015 Il Consigliere ANCONA relaziona in ordine all organizzazione di un Convegno ordinamentale su Problematiche ordinamentali della giustizia tributaria: nuovi orizzonti con sede in Roma presso l Aula Minerva del Senato in data , illustrando lo schema di massima del programma. Il Consigliere PASSERO esprime perplessità innanzi tutto con riferimento all impianto. Al riguardo, evidenzia che il Consiglio si trova per la prima volta ad organizzare un Convegno nazionale e ritiene che dovrebbe essere di impatto mediatico e quindi il parterre e gli interventi dovrebbero essere costituiti da Autorità politiche. Alle ore 12,40, rientra il Consigliere. Il Consigliere PASSERO ritiene che il Vice Ministro ed il Ministro dovrebbero aprire i lavori proprio per attirare l interesse della Stampa e che si dovrebbe chiedere il patrocinio al Senato ed, altresì, alla Presidenza della Repubblica. A suo parere, l iniziativa, rischia di diventare un Seminario di studi sulla Giurisdizione mentre si dovrebbero invitare i Ministri. Evidenzia che non vede indicato nel programma il relatore sulle riforme mentre vi sono 11 argomenti che riguardano la didattica, pertanto, la tavola rotonda diventa una sintesi dove però non si discute sulle prospettive. Il Consigliere solleva un rilievo sul metodo ossia ritiene che si sarebbero dovuti interpellare tutti i Consiglieri proprio in applicazione della regola della democrazia. Ritiene che vi dovrebbe essere una sorta di rotazione anche con il Presidente Cavallaro che può delegare. Alle ore 12,45, si allontana il Consigliere PICONE. Il Consigliere DI MARTINO evidenzia che può essere vero che si sta andando verso un evento formativo ma ritiene che adesso non si possa più cambiare rotta e che oggi sia l ultima occasione per poter decidere di modificare qualcosa. 15

16 Il PRESIDENTE fa presente che prima si stabilisce lo schema poi si possono interpellare le persone e, peraltro, ritiene che il tema dell ordinamento, dopo l approvazione della delega fiscale, non sarà considerato neppure tanto coinvolgente. Ritiene che il punto cruciale sia la tavola rotonda e che sia anche un occasione per rafforzare i rapporti con gli altri Organi di autogoverno. Evidenzia che finora il Consiglio ha adottato una linea di moderato riformismo poiché non vi è sul tema una totale convergenza di idee. Ritiene che la formula può essere variata ed è disponibile anche a far intervenire uno dei Vice Presidenti. Evidenzia che sulla base delle propria esperienza ha constatato che l Autorità politica interviene solo se può essere protagonista dell evento per cui è importante estendere l invito ad altre personalità ed operatori del settore. Ritiene che o la Commissione stessa, o un piccolo Comitato ristretto, possa continuare a lavorare. Il Consigliere SCUFFI fa presente che detto progetto è stato modificato diverse volte ed è girato tra i Consiglieri senza indicazione di nominativi e, comunque, i nominativi riportati sono maggiormente inerenti agli argomenti oggetto del Convegno. Il PRESIDENTE propone che il Comitato di Presidenza si riunisca nel periodo intermedio su detto tema. Alle ore 13,00, rientra il Consigliere PICONE. Il Consiglio, con l astensione dei Consiglieri PICONE e PASSERO, approva la proposta di delibera formulata dal Consigliere ANCONA per l organizzazione di un Convegno ordinamentale su Problematiche ordinamentali della giustizia tributaria: nuovi orizzonti con sede in Roma presso l Aula Minerva del Senato in data Delibera n. 2014/2015. Alle ore 13,05, si allontanano i Consiglieri e. Ufficio IV: Concorsi. Il Consigliere PICONE relaziona in ordine alle delibere consiliari n del 14 luglio 2015, con la quale è stato approvato il bando di interpello per la copertura dei posti vacanti di Presidente di Commissione nelle Commissioni tributarie provinciali e regionali e rilevato che alla pagina 2 del citato bando sono state erroneamente inserite come sedi vacanti la Commissione tributaria di 2 Grado di Trento e la Commissione tributaria di 1 Grado di Trento; del 14 luglio 2015 con la quale è stato approvato il bando di interpello per la copertura dei posti vacanti di Presidente di sezione nelle Commissioni tributarie provinciali e regionali e rilevato che alla pagina 2 del citato bando non è stato inserito un posto vacante di presidente di sezione nella Commissione tributaria di 1 Grado di Trento; n del 14 luglio 2015 con la quale è stato approvato il bando di interpello per la copertura dei posti vacanti di Vicepresidente di sezione nelle Commissioni tributarie provinciali e regionali e rilevato che alla pagina 2 del citato bando non è stato inserito un posto vacante di Vicepresidente di sezione nella Commissione tributaria di 2 Grado di 16

17 Trento. Il Consiglio, ritenuto di dover rettificare tali indicazioni, delibera di espungere dall'elenco delle sedi vacanti del bando, approvato con delibera n del 14 luglio 2015 per gli incarichi di Presidente di Commissione, i posti di Presidente della Commissione tributaria di 2 Grado di Trento e di Presidente della Commissione tributaria di 1 Grado di Trento; di inserire nel bando approvato con delibera n del 14 luglio 2015 per gli incarichi di Presidente di sezione, nell'elenco dei posti vacanti, un posto nella Commissione tributaria di 1 Grado di Trento; di inserire nel bando approvato con delibera n del 14 luglio 2015, nell'elenco dei posti vacanti per gli incarichi di Vicepresidente di sezione, un posto nella Commissione tributaria di 2 Grado di Trento. Si dispone la ripubblicazione dei bandi modificati. Delibera n. 2015/ RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N PASSERO Decesso Scorrimento graduatoria per 2 posti di VPS alla DI PRENDERE ATTO DEL DECESSO E DI PROCEDERE ALLO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA NELLA QUALE SI COLLOCA UTILMENTE IL VPS 2016/2015 PICONE ANCONA PASSERO PICONE FREGNANI OMISSIS n. 2 posti vacanti OMISSIS n. 2 posti vacanti OMISSIS OMISSIS OMISSIS Revoca della nomina a Giudice nella Revoca della nomina a Giudice nella Rinuncia alla nomina a Giudice alla Rinuncia alla nomina a Giudice alla CTR Rinuncia alla nomina a Giudice alla DI REVOCARE LA NOMINA DEL PREDETTO A GIUDICE DELLA DI REVOCARE LA NOMINA DEL PREDETTO A GIUDICE DELLA DI PRENDERE ATTO DELLA RINUNCIA ALLA NOMINA A GIUDICE DELLA PREDETTA E DI REVOCARNE LA NOMINA ALLA DI PRENDERE ATTO DELLA RINUNCIA ALLA NOMINA A GIUDICE DELLA PREDETTA E DI REVOCARNE LA NOMINA ALLA CTR DI PRENDERE ATTO DELLA RINUNCIA ALLA NOMINA A GIUDICE DEL PREDETTOE DI REVOCARNE LA NOMINA ALLA 2017/ / / / /2015 Ufficio VII: Contenzioso. Il Vice Presidente CARACCIOLO in sostituzione del Consigliere Alberghina assente, relaziona in ordine alla proposta di delibera di affidare al prof. avv. 17

18 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'università di, di redigere un parere pro veritate in merito alla delineazione degli ambiti in cui, alla luce della disciplina normativa vigente, al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria compete la facoltà di rivolgersi a difensori del libero foro ai fini di essere consigliato, assistito e rappresentato in giudizio. In tale parere, inoltre, dovrà essere specificato se tale possibilità è sempre utilizzabile o è sottoposta a determinate condizioni: in questo caso le predette condizioni dovranno essere esplicitate. Evidenzia, altresì, che la parcella proposta orientativamente si aggira intorno somma di omnia. Il Consigliere ANCONA ritiene che detto quesito potrebbe essere rivolto direttamente all Avvocatura dello Stato attesa anche la Giurisprudenza formatasi sul tema, poiché reputa eccessivamente onerosa la parcella richiesta dal prof. Il Consigliere DE DONNO dichiara di votare contro detta proposta in quanto ritiene il Consiglio in grado di valutare da sé se sia necessario o meno rivolgersi all assistenza di difensori del Libero Foro e, tutt al più, ritiene opportuno investire del parere l Avvocatura dello Stato trovando paradossale dover chiedere un parere ad un consulente esterno se pur di elevata caratura. Il Consigliere DI MARTINO ritiene che da qualunque fonte scaturisca il parere, che peraltro, non riveste carattere vincolante, il Consiglio non sarà esente da responsabilità per cui ritiene inutile formulare detta richiesta. Il Consigliere SCUFFI ritiene che la medesima Commissione Studi del Consiglio possa approfondire e studiare detta questione al fine di verificare le situazioni per le quali sia opportuno avvalersi del Libero Foro ed eventualmente chiedere conferma all Avvocatura dello Stato. Il Vice Presidente CARACCIOLO osserva che più volte il Consiglio si è trovato di fronte a delle situazioni per le quali ha ritenuto opportuno investire un Avvocato del Libero Foro poiché in conflitto di interessi con l Avvocatura e, comunque, tutte le Amministrazioni ricorrono allo strumento del parere pro veritate, proprio per l elemento della terzietà del soggetto. Ritiene che se il Consiglio fosse stato in grado di risolvere il quesito non sarebbe emersa la necessità di chiedere un parere. Evidenzia che per questione analoga concernente il CSM, vi sono due pronunce della Corte di Cassazione, una delle quali a Sezioni unite, che hanno portato il predetto Organo a sciogliere il contratto con l Avvocatura dello Stato. Evidenzia, altresì, che il CSM è un Organo di autogoverno con una sua peculiarità ossia la rilevanza costituzionale per cui è stato esonerato dal ricorrere all Avvocatura. Fa presente, infine, che sta sostituendo nella relazione il Consigliere Alberghina, il quale è stato supportato da una decisione della Commissione Contenzioso che il Comitato di Presidenza ha approvato. 18

19 Il PRESIDENTE evidenzia che detta esigenza è stata più volte manifestata e che il Consiglio si è trovato in difficoltà in alcune situazioni. La percezione sulla compatibilità o meno non è mai stata chiara. Evidenzia di aver anche cercato una collaborazione con l Avvocatura ma senza ottenere risultati concreti ed anzi alcune volte si sono registrati un atteggiamenti e comportamenti superficiali. Ritiene che il tema della definizione della natura dell Organo e dei confini non sia di poco rilievo attesi anche gli esistenti conflitti inter istituzionali. Due argomenti possono in qualche modo incidere sulla proposta di delibera ossia la copertura economica e la necessità di un ulteriore approfondimento della normativa e della documentazione. Alle ore 13,20, si allontana il Consigliere ANCONA. Il Consigliere DI MARTINO ritiene che il parere possa risultare equivoco atteso che il soggetto viene comunque pagato dal Consiglio ed anche a fronte di un parere chiaro, il dubbio potrebbe non risolversi ogni volta che ci si avvarrà del Libero Foro. Il Consigliere PICONE ritiene che la questione più importante da definire sia quella della qualificazione del CPGT poiché dalla risposta ne derivano le debite conseguenze. Alle ore 13,30, rientra il Consigliere ANCONA. Il Vice Presidente FREGNANI esprime riserve solo sulla parcella ritenendo che si debba operare una valutazione tra costi e benefici. A questo punto il PRESIDENTE pone in votazione la proposta di delibera del Vice Presidente CARACCIOLO. Votano in 9. (Assenti: Savoca, Alberghina, Montagna, Consolo, Di Nosse ed Aiello). Voti a favore: 3 Voti contrari: 4 Voto di astensione: 2 La proposta è bocciata. Sul quarto punto all ordine del giorno: Attuazione art. 17 Regolamento di amministrazione e contabilità. (Relatore: Consigliere Giuseppe Caracciolo). Il Vice Presidente CARACCIOLO fa presente che la proposta è allegata all ordine del giorno e quindi si riporta al suo contenuto. Evidenzia che il suo l interesse non è di natura economica avendo personalmente già raggiunto il tetto massimo consentito, pertanto, la finalità di detta proposta, è quella di dare attuazione alla disciplina dell art. 17 del Regolamento di amministrazione e contabilità che riguarda il trattamento economico del Componenti del CPGT in particolare il compenso variabile. Ritiene che da molti anni l applicazione di detto articolo sia rimasta inattuata anche per ragioni di praticità per cui ha formulato la proposta per la determinazione del compenso variabile per i Componenti del CPGT per l anno Fa presente che il Comitato di Presidenza per ragioni di opportunità non ha approvato la suddetta proposta ed ha ritenuto di sottoporla al Plenum. 19

20 Il Consigliere DE DONNO non condivide la proposta di delibera poiché già esiste un altra delibera elaborata dalla precedente compagine consiliare che ha ricevuto una bocciatura da parte del giudice di primo grado per cui ritiene che si debba attendere la decisione del giudice di secondo grado sull impugnazione presentata. Alle ore 13,35, rientra il Consigliere. Il Consigliere DI MARTINO ritiene che nella delibera non debba essere messo alcun riconoscimento con riferimento al compenso, né debba essere indicata la cifra del compenso variabile anche perché la decurtazione del 10% opera proprio sulla parte variabile. Il Consigliere PICONE condivide le osservazioni del Consigliere Di Martino. Il PRESIDENTE aderisce alle considerazioni di opportunità espresse dal Consigliere De Donno. Il Consigliere PASSERO ritiene che debba essere approfondita l indagine sulla natura dell emolumento per cui il problema si pone a monte. Condivide le osservazioni del Consigliere Di Martino sulla necessità di individuare la voce da decurtare. Il Vice Presidente FREGNANI evidenzia che nella proposta di delibera, più che soffermarsi sull aspetto della decurtazione, è opportuno valutare l affermazione che comunque ai Componenti del CPGT, nella determinazione del compenso si debba tener conto per il 2014, di 12 frazioni mensili anziché di 11 e che sia applicato il tetto massimo previsto dei. Fa presente di condividere le osservazioni del Consigliere De Donno ossia vi è un contenzioso in corso, vi sono state proposte della precedente compagine consiliare che non hanno ancora trovato riconoscimento da parte della magistratura per cui non è opportuno adottare decisioni in questo momento ma bisogna attendere la decisione sull appello. Il Consigliere PASSERO ritiene che l operatività dell art. 17 del Regolamento si potrebbe confermare. A questo punto il PRESIDENTE pone in votazione la proposta di delibera del Vice Presidente CARACCIOLO. Votano in 10. (Assenti: Savoca, Alberghina, Consolo, Di Nosse ed Aiello). Voti a favore: 0 Voti contrari: 6 Voto di astensione: 4 La proposta è bocciata. Sull ottavo punto all ordine del giorno: Tabella E: proposta di modifiche. Il PRESIDENTE fa presente che è stata inoltrata in via informale all Ufficio Legislativo del MEF la bozza della Tabella E. Ritiene che forse qualche correttivo vada apportato. 20

21 Il Consiglio delibera i seguenti emendamenti alla Tabella E: la modifica del punteggio in relazione alla fascia dei voti di laurea per cui anziché da 99 si parte da 102. La differenziazione del punteggio tra Ricercatore e Professore associato e ordinario. Il mantenimento, motivato del diverso punteggio tra Magistrato e Avvocato di Stato. Alle ore 13,40, lascia la seduta il Consigliere ANCONA. Il Consigliere DE DONNO invita a sollecitare lo studio sulla delibera Ferrara. Il Consigliere DE DONNO fa presente che si sta sistemando l impostazione del sito del CPGT. Il PRESIDENTE ritiene utile predisporre un demo per poter illustrare il funzionamento del sito. La seduta è tolta alle ore 14,15. 21