DI UN NUOVO EDIFICATO ALLE PENDICI DEL COLLE DI SAN MICHELE ZONA URBANISTICA IC QN5 UC6

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2 Sommario 1. PREMESSA INFORMAZIONI GENERALI OSSERVAZIONI CONCLUSIONI... 5 Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sardegna ARPAS 2

3 1. PREMESSA La presente relazione riguarda le osservazioni dell Agenzia al Rapporto Preliminare Ambientale presentato dal Comune di Cagliari, autorità procedente, nell ambito del processo di Verifica di Assoggettabilità a VAS del Piano attuativo definitivo San Michele per l'inserimento di un nuovo edificato alle pendici Ovest del colle di San Michele a Cagliari, in zona urbanistica IC (QN5 - UC6), col quale si intende realizzare un intervento residenziale con annessi servizi e relative opere di Urbanizzazione. La relativa documentazione è stata acquisita agli atti con prot. n del 24/08/ INFORMAZIONI GENERALI Tipo d intervento Proponente intervento Ubicazione Comune Provincia Estensione dell area Destinazione urbanistica Verifica di assoggettabilità a VAS del Piano Attuativo definitivo per l'inserimento di un nuovo edificato alle pendici Ovest del colle di San Michele a Cagliari, in zona urbanistica IC (QN5 - UC6) Comune di Cagliari Località Cagliari Cagliari mq IC Per la stesura del presente documento è stato esaminato Rapporto Preliminare Ambientale presentato dal Comune di Cagliari, nell ambito del processo di Verifica di assoggettabilità a VAS. In data il Comune di Cagliari ha approvato il Piano Attuativo (PA) preliminare con la Delibera 3/2014. Il PA riguarda un area che fino a tempi recenti era destinata ad attività agricole ed ora versa in stato di degrado. L area (zona G2) è collocata alle pendici del colle di San Michele, sul lato ovest, dove sono presenti interventi di edilizia economica e popolare, edilizia spontanea, ed altri edifici di pubblica utilità (potabilizzatore, edifici scolastici) che costituiscono un aggregato urbano informe. Il progetto riguarda la realizzazione di un edificato di modesta altezza immerso nel verde, che garantirà la vista del colle dalle aree limitrofe ed in particolare dalla via Is Cornalias; è prevista un'area di preparco, sia sotto il profilo visivo che funzionale, che garantirà un graduale passaggio dall'abitato urbano (via Is Cornalias) verso il parco di San Michele. L'area oggetto dell'intervento si trova all'interno dell'ambito n. 1 "Golfo di Cagliari", nel perimetro urbano di recente espansione, non è ricompresa all'interno di zone tutelate ai sensi dell art. 142 del D.Lgs. 42/04) o di Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sardegna ARPAS 3

4 notevole interesse pubblico ai sensi degli art. 136, 141 e 157 del D.Lgs. 42/04) e non è ricompresa in Siti di Interesse Comunitario (SIC), Zone di Protezione Speciale (ZPS), né in aree a pericolosità idraulica. La superficie totale delle aree interessanti il progetto di lottizzazione è di mq, la superficie libera di progetto è di mq, la superficie destinata alla sottozona C è di mq, mentre la superficie urbanizzabile prevista in progetto è di mq (max mq previsti dalle norme di attuazione), mentre la superficie a verde privato è di mq (min mq previsti dalle NdA). Il volume edificabile è di mc, mc dei quali verranno utilizzati nel presente Piano Attuativo, ripartiti tra mc di residenziale e mc di servizi alla residenza, mentre sono riservati a servizi pubblici mc. Gli standards urbanistici sono complessivamente di mq (3.863 mq richiesti dalle NdA). L intervento previsto produrrà un incremento abitativo di circa 125 unità. 3. OSSERVAZIONI L intervento, inserito in un contesto già urbanizzato, compreso all interno di quanto già previsto dal Piano Urbanistico Comunale, prevede la realizzazione di unità abitative e Parco Urbano, con recupero di un area attualmente inutilizzata e in stato di abbandono. L area, adiacente al parco del Colle di San Michele, si inserisce tra la strada e il Parco del Colle e dovrebbe dare luogo ad una continuità verso quest ultimo, anche come eventuale accesso nell ipotesi della creazione di un nuovo ingresso verso il Parco del Colle. Gli impatti attesi sull'ambiente nel breve periodo derivano dalle fasi operative di realizzazione delle opere previste e sono riconducibili principalmente all esercizio dei cantieri in ambito urbano. Si ricordano le indicazioni di carattere generale per la mitigazione degli impatti previsti: 1. necessità di attuare opere di riduzione/attenuazione della produzione di polveri e rumori per la tutela degli eventuali recettori esposti; 2. recupero, ove possibile, degli inerti da demolizione; 3. qualora dagli interventi emerga la necessità di intervenire su coperture contenenti cemento-amianto, le operazioni di rimozione e di smaltimento devono essere eseguite come dal DM 06/09/94; 4. attuare tutte le opere volte a garantire la protezione del suolo da eventuali sversamenti accidentali attraverso impermeabilizzazioni o altre strategie mitigatrici; 5. verifica dell adeguatezza delle strutture di gestione delle acque reflue al nuovo carico antropico; 6. ai fini di un miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi, si suggerisce l'adozione di azioni di edilizia sostenibile volte a: - salvaguardare il suolo dall inquinamento (possibili sversamenti, abbandono di imballaggi con residui di sostanze contaminati, smaltimento dei residui di lavorazione, ecc.) attraverso opportuni sistemi di prevenzione e controllo; - garantire una riduzione dei consumi energetici attraverso l adozione di tecniche di isolamento termico degli edifici, l incentivazione all uso di energie rinnovabili per il fabbisogno energetico, e di riduzione dell inquinamento luminoso; Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sardegna ARPAS 4

5 - garantire un minore consumo di risorse attraverso processi di riutilizzo e riciclo, uso di materiali di recupero, l'impiego di materiali locali. Nel post opera si avrà un impatto derivante dall aumentato numero di abitanti in termini di produzione di rifiuti, aumento del traffico e del rumore, di cui è necessario conoscere l apporto. Per quanto riguarda il quadro sulla qualità dell aria descritto nel rapporto, si fa riferimento ai valori misurati dalla centralina di via Cadello. Si ricorda che nell agglomerato di Cagliari, la rete regionale è costituita dalla stazione di traffico di Cagliari - via Cadello (CENCA1), e dalle stazioni di fondo di Monserrato via Sant Angelo (CENMO1) e di Quartu Sant Elena via Perdalonga (CENQU1). Pertanto, nella lettura delle informazioni relative alla qualità dell aria, non deve essere presa in considerazione la distanza dal sito di interesse, ma il contesto urbano del sito cui dovranno essere correlate le centraline di riferimento. 4. CONCLUSIONI A seguito dell esame della documentazione relativa al procedimento di cui all oggetto, Piano Attuativo Definitivo San Michele - Via Cornalias, nella fattispecie il Rapporto preliminare, si osserva che gli impatti previsti sulle componenti ambientali sono individuabili principalmente nell esecuzione delle attività di cantiere, impatti che verranno opportunamente gestiti attraverso buone pratiche di cantiere o interventi di minimizzazione. Relativamente al post operam, l attuazione del Piano darà origine ad impatti legati principalmente all incremento abitativo della zona. Il Tecnico Istruttore Pasqualina Cucca Il dirigente responsabile Davide Zaccheddu (documento firmato digitalmente) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Sardegna ARPAS 5

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