Dott. Geol. Giuliana Torrini V.le Principe di Piemonte n CAVRIGLIA (AR) Tel
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1 1 Dott. Geol. Giuliana Torrini V.le Principe di Piemonte n CAVRIGLIA (AR) Tel RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA RELATIVA AL PIANO DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AZIENDALE P.A.M.P.A.A. FINALIZZATO ALLA COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO AD UTILIZZO AGRICOLO Località : SAN SANO Comune di GAIOLE IN CHIANTI (SI) Committente : Sig. MATTEOLI ANDREA
2 2 INDICE PREMESSA Pag. 3 INTERVENTO PROPOSTO Pag. 7 GEOLOGIA Pag. 9 CARTA LITOTECNICA Pag. 11 INDAGINI GEOLOGICHE Pag. 11 CARTA MORFOLOGICA Pag. 16 CARTA DELLE PENDENZE Pag. 16 PERICOLOSITA GEOLOGICA Pag. 19 PERICOLOSITA SISMICA LOCALE Pag. 22 IDROLOGIA E IDROGEOLOGIA Pag. 24 PERICOLOSITA IDRAULICA Pag. 27 FATTIBILITA Pag. 30 VALUTAZIONI SUL VINCOLO IDROGEOLOGICO Pag. 34 CONCLUSIONI Pag. 35 ALLEGATI : - Corografia scala 1: Foto Aerea - Planimetria Catastale scala 1: Carta degli Interventi scala 1:300 - Carta Geologica scala 1: Carta Litotecnica scala 1: Carta delle Indagini scala 1: Documentazione fotografica scavi - Stratigrafia sondaggio a distruzione - Carta Geomorfologica scala 1: Carta delle Pendenze scala 1: Carta della Pericolosità Geologica scala 1: Carta Pericolosità Sismica Locale scala 1: Carta Idrogeologica scala 1: Carta della Permeabilità scala 1: Carta della Pericolosità Idraulica scala 1: Carta della Fattibilità Geologica scala 1: Carta della Fattibilità Sismica scala 1: Carta della Fattibilità Idraulica scala 1:2.000
3 3 PREMESSA Su incarico del progettista viene redatta la presente Relazione Geologica di Fattibilità relativa al progetto di Piano di Miglioramento Agricolo Aziendale finalizzato alla costruzione di un fabbricato connesso all attività agricola. Lo studio, redatto su incarico del progettista riguarda immobili di proprietà del Sig. MATTEOLI ANDREA, compresi alla particella 43 del Foglio di mappa 90 del Comune di Gaiole in Chianti ed indicati negli elaborati grafici allegati. Il Piano di Miglioramento Agricolo e Ambientale è finalizzato alla realizzazione di un fabbricato parzialmente interrato da destinare a cantina (locali per la lavorazione e lo stoccaggio dei prodotti agricoli) e rimessa mezzi agricoli, oltre al recupero di un piccolo fabbricato esistente da destinare alla degustazione. Trattandosi di Piano Attuativo sono state condotte le indagini ai sensi del D.P.G.R. n.53/r del , dell Art. 62 della L.R. n.1 del e come previsto dall Art.1 della L.R n.21 e dalle direttive regionali approvate con D.C.R. n.94 del , integrate dal comma sesto dell Art. 7 della D.C.R. n.230 del e successive modificazioni sul Rischio Idraulico. Si specifica inoltre che il territorio comunale di Gaiole in Chianti risulta incluso negli elenchi dei Comuni classificati sismici di Zona 3 con Delibera della G.R.T. n. 878 del e successivo Regolamento n. 58/R del , vengono pertanto esposte in merito specifiche considerazioni. Come previsto dalla Delibera del Consiglio Regionale n.94 del e dal D.P.G.R. n.53/r del , viene prodotta la cartografia tematica di supporto allo studio in scala 1:25.000, 1:5.000 e 1:2.000 elaborate per un intorno significativo dell area di intervento. L area di intervento è sottoposta a Vincolo Idrogeologico (R.D. n.3267 del ) pertanto la presente relazione ottempera quanto previsto dalla L.R. n.39/2000 e dal D.P.G.R. n.48/r del
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7 7 INTERVENTO PREVISTO Il presente studio riguarda il Piano di Miglioramento Agricolo Aziendale di immobili posti in loc. San Sano ed è finalizzato alla realizzazione di un nuovo fabbricato ad utilizzo agricolo da destinare a cantina. In particolare il progetto prevede i seguenti interventi : - costruzione di un nuovo fabbricato ad utilizzo agricolo con locali da destinare a rimessa attrezzi agricoli e locali per la lavorazione, il trattamento e lo stoccaggio dei prodotti agricoli (vino e olio) - recupero del piccolo fabbricato esistente, parzialmente diruto, da destinare a locale per la degustazione dei prodotti agricoli. La tipologia costruttiva sarà di tipo tradizionale. Il fabbricato di nuova costruzione sarà costituito da un piano seminterrato e da un piano fuori terra. Il piccolo fabbricato da recuperare sarà costituito da un unico piano fuori terra. Sulla base di quanto osservato durante il sopralluogo, con presenza di roccia in posto spesso direttamente affiorante o sotto una coltre detritica di alterazione di spessore decimetrico, si escludono problematiche particolari riguardanti le strutture fondali. Tuttavia in fase di progetto esecutivo sarà approfondita la conoscenza geotecnica dei materiali costituenti il sottosuolo dell area e soprattutto l effettivo spessore della coltre detritica superficiale in corrispondenza dell area di intervento.
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9 9 GEOLOGIA L area oggetto dello studio si trova alla sommità del rilievo collinare posto a Nord-Ovest dell abitato di San Sano, ad una quota di circa 395 m s.l.m. La morfologia dei luoghi è caratterizzata dalla presenza di un paesaggio collinare variamente ondulato con versanti moderatamente acclivi localmente solcati dalle incisioni prodotte dal reticolo idrografico. L area in esame si svolge alla sommità di una piccola dorsale collinare allungata in direzione circa Nord-Sud. In particolare l area di intervento si colloca in corrispondenza del crinale caratterizzato da debole inclinazione verso Sud-Est, al margine di un appezzamento di terreno coltivato ad olivi. Per quanto riguarda la geologia nella zona si rileva esclusivamente la presenza di un unica formazione rocciosa di origine sedimentaria sottomarina appartenente ai Complessi Tosco-Emiliani. Presso l area in studio e diffusamente sui versanti circostanti affiorano i litotipi della Formazione di M. Morello (MLL), datata al Cretaceo - Eocene e costituita da spessi banchi di calcari chiari dalla tipica frattura concoide alternati a sottili livelli di siltiti e argilloscisti. Il substrato roccioso, soprattutto presso le aree coltivate o dove la morfologia è più dolce, risulta celato da una sottile coltre detritica di alterazione costituita da terreno limo-sabbioso con abbondante scheletro solido il cui spessore risulta solitamente inferiore ad 1 m.
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11 11 CARTA LITOTECNICA Nella Carta Litotecnica le unità litologiche affioranti vengono rappresentate distinguendo le principali caratteristiche litologiche ed indicandone le relative caratteristiche geotecniche di massima. Nel caso in oggetto siamo in presenza delle seguenti unità litologiche : A Successioni con alternanze di litotipi lapidei e siltitici : comprende la formazione dell Alberese (al) con netta prevalenza della frazione competente calcarea in assetto ordinato e stabile (stratificazione a traverpoggio e/o suborizzontale). Buone e ottime le proprietà geo-meccaniche. INDAGINI GEOLOGICHE Nell immediato intorno dell area di intervento sono stati recentemente eseguiti interventi di scasso dei terreni per il reimpianto di un vigneto e pertanto è stato possibile osservare direttamente la stratigrafia di sottosuolo. Come visibile dalla documentazione fotografica allegata su tutta l area indagata è presente uno spessore di cm di materiale terrigeno costituente la coltre detritica superficiale a cui segue il substrato roccioso calcareo, talora direttamente affiorante. La disposizione della stratificazione risulta in alcune zone a traverpoggio rispetto al versante con inclinazione degli strati di circa 15, mentre in altre risulta sub-orizzontale. Recentemente è stata poi condotta una perforazione per ricerca idrica che ha raggiunto la profondità di 93 m dal p.c. confermando la continuità del materiale roccioso calcareo per tutto il suo sviluppo.
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16 16 CARTA MORFOLOGICA Nella Carta Morfologica vengono riportati i fattori morfologici di maggiore rilievo presenti nella zona. Nell intorno dell area in esame sono presenti, come evidenziato nella relativa cartografia, le seguenti evidenze morfologiche : Forme di origine antropica : - scarpate e terrazzamenti di origine antropica connesse all attività agricola e alla realizzazione della viabilità. Forme dovute all azione di acque incanalate : - fossi di ruscellamento concentrato scavati nel substrato roccioso, CARTA DELLE PENDENZE Nella Carta delle Pendenze la zona in esame e il suo intorno vengono suddivisi in classi di pendenza le quali, insieme alle curve di livello, danno un indicazione oggettiva dell andamento del territorio. Come visibile dall elaborato grafico l area in oggetto è interamente compresa in Classe 1 (pendenze inferiori al 5%). L area di fatto si colloca alla sommità del crinale collinare caratterizzata da morfologia dolce e debole inclinazione verso Sud-Est.
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19 19 PERICOLOSITA GEOLOGICA Come previsto dal D.P.G.R. n.53/r del all area di intervento ed al suo intorno sono state attribuite Classi di Pericolosità Geologica in base alle caratteristiche morfologiche, litostratigrafiche e a tutti quei fattori che possono costituire potenziale propensione al dissesto. Come visibile dall elaborato grafico, estratto dalla Cartografia tematica a supporto del Regolamento Urbanistico del Comune di Gaiole in Chianti, alla zona esame e al suo intorno sono state attribuite le seguenti Classi di Pericolosità Geomorfologica : - Pericolosità Geologica Media (P.G.2) : è stata attribuita all intera area collinare dove i fattori litostratigrafici (substrato roccioso direttamente affiorante o sotto una sottile coltre detritica) e morfologici (pendenze nel complesso moderate) costituiscono fattori di bassa predisposizione al dissesto. - Pericolosità Geologica Elevata (P.G.3) : è stata attribuita alle aree di impluvio contraddistinte da maggior pendenza e sede di erosione attiva da parte dei corsi d acqua che sottendono. Come visibile dall elaborato grafico l area oggetto del presente studio risulta interamente compresa in una Classe di Pericolosità Geologica Media (P.G.2).
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22 22 PERICOLOSITA SISMICA LOCALE Dal confronto delle diverse carte tematiche che illustrano la condizione geologica, litologica e morfologica della zona, viene prodotta la Carta della Pericolosità Sismica Locale che suddivide il territorio in classi di pericolosità crescente dalla Classe 1 alla Classe 4. Come visibile dalla cartografia allegata, nella zona sono state individuate le seguenti Classi di Pericolosità Sismica Locale : - Pericolosità sismica locale media (P.S.2) è stata attribuita all area di intervento e alla totalità delle aree circostanti caratterizzate da favorevoli caratteristiche litostratigrafiche, giaciturali e morfologiche e non interessate da fattori che possono produrre amplificazione dell accelerazione sismica; Come visibile dall elaborato grafico l area interessata dal Piano Attuativo risulta interamente compresa in Pericolosità Sismica Locale Media (P.S.2) per la presenza del substrato roccioso calcareo direttamente affiorante e ricoperto da una sottile coltre detritica di alterazione.
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24 24 IDROLOGIA E IDROGEOLOGIA La zona per la posizione prossima al crinale su cui si svolge non risulta direttamente interessata da alcun elemento significativo del drenaggio superficiale. Lo stesso crinale costituisce lo spartiacque naturale tra i sottobacini posti a Sud- Ovest e a Nord-Est. Il reticolo idrografico della zona risulta nel complesso ben sviluppato con numerosi impluvi naturali che si originano sui versanti e in cui scorrono aste fluviali di basso ordine gerarchico che operano un efficace drenaggio della zona collinare. Presentano per lo più regime di tipo stagionale con portate significative in alveo solo durante la stagione piovosa o a seguito dei principali eventi meteorici. Il deflusso delle acque meteoriche dall area viene regolato dalla rete di fossi e canalette perimetrali alle aree coltivate e alla viabilità e convogliato senza difficoltà a valle nei fossi drenanti principali. Durante il sopralluogo non sono state rilevate situazioni di dissesto dovute ad errata regimazione delle acque superficiali. Per quanto riguarda l idrogeologia l acquifero principale della zona è sicuramente individuabile nella formazione rocciosa calcarea costituente il substrato, dotata di porosità secondaria per fratturazione e in grado di contenere importanti riserve idriche ubicate ad alcune decine di metri di profondità. La fitta rete di microfratture e diaclasi che interessano la massa rocciosa consente infatti alle acque infiltratesi dalla superficie di circolare al suo interno e formare corpi idrici importanti. Nella Carta Idrogeologica allegata vengono distinte le caratteristiche idrogeologiche dei litotipi affioranti : 1 Terreni dotati di porosità secondaria per fratturazione e permeabilità media sede di acquiferi profondi (Formazione dell Alberese al).
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27 27 PERICOLOSITA IDRAULICA La Carta della Pericolosità Idraulica suddivide il territorio in classi di pericolosità secondo il livello di rischio di inondazione. Come visibile dalla cartografia allegata, estratta dalla Cartografia tematica a supporto del Regolamento Urbanistico del Comune di Gaiole in Chianti, alle aree oggetto di studio e al territorio circostante sono state attribuite le seguenti Classi di Pericolosità Idraulica : - Pericolosità Idraulica Bassa (P.I.1) alla totalità dell area collinare comprendente anche l area di intervento sulla base delle favorevoli caratteristiche morfologiche. La zona si colloca in area collinare, in posizione morfologica favorevole, a quote elevate, di diverse decine di metri superiori rispetto alle sponde dei principali corsi d acqua della zona. Come visibile dall elaborato grafico l area interessata dal Piano Attuativo, posta alla sommità del crinale collinare, risulta completamente compresa in Pericolosità Idraulica Bassa (P.I.1).
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30 30 CARTE DELLA FATTIBILITA In considerazione delle Classi di Pericolosità che sono state attribuite all area in esame e in base alla tipologia dell intervento previsto, vengono prodotte le Carte della Fattibilità. All area oggetto di Piano Attuativo sono state attribuite le seguenti Classi di Fattibilità : - CARTA DELLA FATTIBILITA GEOLOGICA - Classe F.G.2 corrispondente a Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto sulla base della morfologia dolce, con pendenze moderate e favorevoli caratteristiche litostratigrafiche con conseguente bassa predisposizione al dissesto morfologico. - CARTA DELLA FATTIBILITA SISMICA - Classe F.S.2 corrispondente a Fattibilità con normali vincoli sulla base dell assenza di fattori di rischio che possano amplificare la sollecitazione sismica. - CARTA DELLA FATTIBILITA IDRAULICA - Classe F.I.1 corrispondente a Fattibilità senza particolari limitazioni in quanto l area si colloca in posizione di alto morfologico a quote di diverse decine di metri superiore rispetto alle sponde dei principali corsi d acqua della zona e per questo esente da qualsiasi fattore di rischio di tipo idraulico.
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34 34 VALUTAZIONI SUL VINCOLO IDROGEOLOGICO L area di intervento è soggetta a Vincolo Idrogeologico e normata quindi dalla L.R. n.39 del e dal Regolamento Forestale della Toscana (D.P.G.R. n.48/r del e succ. integrazioni e modificazioni). In particolare si fa riferimento a quanto contenuto nella Sezione II riguardante gli interventi non connessi all attività agraria. E stata verificata la situazione geologica e morfologica dell area con particolare attenzione alla condizione di stabilità morfologica che la caratterizza al momento. Per la realizzazione del piano d imposta delle strutture fondali per il fabbricato di nuova costruzione si opereranno scavi che interesseranno uno spessore massimo di terreno 3,5 m. Per il recupero del piccolo fabbricato esistente gli eventuali interventi sulle strutture fondali necessiteranno di scavi che si limiteranno ad uno spessore massimo di terreno di circa 50 cm. Dato l esiguo spessore della coltre detritica superficiale le sezioni di scavo si svilupperanno per la quasi totalità in roccia in posto, non si presenteranno pertanto problematiche particolari riguardanti la stabilità a lungo termine dei fronti di scavo. In ogni caso dovrà essere verificato il grado di fratturazione della roccia procedendo al disgaggio dei frammenti lapidei in equilibrio precario in modo da non creare situazioni di rischio per gli operatori. I materiali di risulta saranno riutilizzati totalmente in loco. Saranno costituiti in minima parte da terreno sciolto che potrà essere steso sulle superfici agricole circostanti senza produrre ostacolo al libero deflusso delle acque superficiali, e per la maggior parte da materiale lapideo calcareo che potrà essere riutilizzato per i riempimenti e per le sistemazioni esterne dell area. Si esclude l intercettazione di corpi idrici ipodermici durante le operazioni di cantiere. Si ritiene che l intervento proposto non produrrà alterazioni significative nel regime delle acque superficiali rispetto alla situazione attuale e tantomeno influenza sulla circolazione profonda. Si ritiene l intervento fattibile e compatibile con la condizione geologica, morfologica e idrogeologica dell area e tale da non alterare in modo significativo la condizione di stabilità morfologica dell area.
35 35 CONCLUSIONI L indagine eseguita ha permesso di definire la natura dei terreni presenti presso l area di intervento e valutarne le caratteristiche morfologiche, litologiche e idrogeologiche riportate nella cartografia allegata. E stata inoltre rilevata per la zona una condizione di generale stabilità morfologica con assenza di movimenti gravitativi in atto o dissesti di altra natura e una condizione di totale sicurezza idraulica. Lo studio riguarda il Piano di Miglioramento Agricolo Aziendale degli immobili posti in loc. San Sano e finalizzato alla costruzione di un fabbricato a servizio dell attività agricola (lavorazione e stoccaggio prodotti) ed il recupero di un piccolo fabbricato esistente da destinare alla degustazione. Trattandosi di Variante al R.U., è stata prodotta la cartografia tematica di supporto come previsto dal D.P.G.R. n.53/r del , dalla Legge n.1/2005 e dalla Legge n.5 del , dalla Del. Reg. n.94 del e dalla D.C.R. n.230 del e D.L. 180/98 giungendo alla stesura delle Carte della Fattibilità in relazione all intervento previsto. Si ritengono gli interventi proposti dal progetto compatibili con la locale situazione litostratigrafica, geo-morfologica e idrogeologica, fattibili e tali da non modificare in modo significativo la condizione di stabilità morfologica che caratterizza al momento l area in oggetto. Cavriglia, 21 Gennaio 2017 Il Geologo Dott. Giuliana Torrini
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