La violenza alle donne
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1 La violenza alle donne L'approccio alla donna che ha subito violenza dr.ssa Nora Marzi Distretto di Modena 10 ottobre 2007
2 Fenomeno e caratteristiche La violenza verso le donne si presenta generalmente come una combinazione di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica, con episodi che si ripetono nel tempo e tendono ad assumere forme di gravità sempre maggiori
3 Fenomeno e caratteristiche O.N.U e U.E la definiscono violenza di genere : Violenza che si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte del genere maschile sul femminile
4 Quale violenza Le tipologie principali della violenza - sessuale (stupro, tentato stupro, molestie) - fisica (botte, ferite, omicidio) - economica ( privazione di fondi e risorse anche se prodotti dalla donna) - verbale (minacce, ricatti, denigrazioni) - psicologica ( violazione del sè s ); coercizioni o riduzioni di libertà. La violenza ha come autori gli uomini. Nessuna ricerca ha rilevato specifici fattori come indicatori di d rischio: nèn la razza, nèn l'età,, nèn le condizioni socio- economiche e culturali, nèn una specifica condizione psico- patologica.
5 VIOLENZE E MALTRATTAMENTI NELLA VITA FAMILIARE Le violenze ed i maltrattamenti sono eventi frequenti nella vita delle donne. Le donne sono le vittime prevalenti e gli autori prevalenti sono i partner e gli ex partner. La violenza comporta conseguenze gravi per la salute delle donne, e quindi va combattuta e contrastata ad ogni livello. MALTRATTAMENTI E VIOLENZE SUL LAVORO: STRESS, MOBBING, MOLESTIE SESSUALI Le donne al lavoro ne soffrono più degli uomini. Spesso non sanno a chi rivolgersi e come far valere i propri diritti; molte volte non considerano che questi eventi possano essere responsabili dei loro frequenti stati d ansia e vissuti depressivi.
6 La violenza domestica - Agita all'interno della coppia, prevale la violenza verbale,psicologica, maltrattamento fisico ed imposizione del rapporto sessuale Violenza domestica rispetto a quella sessuale è ripetuta, tende alla cronicità,, modifica irrimediabilmente il rapporto Violenza meno riconosciuta dalla donna e dal suo contesto sociale Coniugi\partner maltrattanti non hanno particolari caratteristiche psicosociali diversi da altri uomini Crea gravi problemi di salute a medio e lungo termine
7 WHO Health Consequences of violence against women Traumi(da lacerazioni a fratture, e lesioni degli organi interni) Inabilità temporanea e permanente Gravidanze indesiderate Problemi ginecologici: infiammazioni delle ovaie,o dell'utero, uretriti, infezioni vaginali, dolori mestruali e pelvici, irregolarità del ciclo mestruale. MTS incluso HIV Cefalee e mal di schiena croniche Problemi gastrointestinali, sindrome del colon irritabile Problemi cardiovascolari Asma Comportamenti di autolesionismo (abuso di alcool e fumo,attività sessuale non protetta)
8 Mental Health Consequences of Violence against Women Source: WHO Consultation, Violence Against Women, Geneva, 5-75 February, 1996 Depressione Tentativi di suicidio Paura, sentimenti di colpa e vergogna Ansia e attacchi di panico Bassa autostima Disfunzioni sessuali Disturbi alimentari Distubi ossessivi compulsivi Disturbo post traumatico da stress Abuso di medicine, alcool e droghe
9 Quale risposta Rompere il silenzio Riconoscere e far emergere la richiesta Dall accoglienza accoglienza al percorso di uscita della donna dalla violenza In una rete di risposte condivise (progetto integrato)
10 Quando la richiesta di aiuto Quando la violenza è pubblica Quando la violenza diviene pubblica - esce dal contesto familiare per la gravità delle conseguenze - esce dal contesto familiare per l intervento di esterni (violenza sessuale extrafam, omicidi..)
11 Quando la richiesta di aiuto Se NON evidente / pubblica E nell area grigia sommersa e cronica
12 Luoghi e attori del percorso della richiesta di aiuto PS/Ospedale/ strutture sanitarie Servizi Sociali Scuola/istituzioni pubbliche /istituzioni private Forze dell Ordine di stato e/o locali Luoghi giuridici e professionisti a questi connessi Centri antiviolenza e luoghi affini
13 Chi risponde Operatore Equipe del servizio/servizio/istituzione Messa in rete degli enti e istituzioni
14 I comportamenti usuali Medicalizzazione Psicologizzazione Psichiatrizzazione operano a due livelli: sul versante delle ipotetiche difficoltà bio-psico psico- sociali della donna; sulle alcune categorie interpretative (come la fragile costituzione, il masochismo o la co- dipendenza)
15 Modalità di risposta: operatore DA UNA CULTURA Riparativa: rimozione e/o riduzione della/e patologie A UNA CULTURA Attenzione ai sintomi quali segnali di un percorso di vita con probabili nessi tra disagio, ruolo femminile, dipendenza e violenza.
16 Condizioni per una buona accoglienza ed una corretta risposta: 1)Conoscenza: -caratteristiche del fenomeno, indicatori, contesti. -collegamento tra la violenza subita e l'instaurarsi di patologie psichiche da stress
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20 Reazioni emotive e comportamentali alla violenza (sessuale) avversione per il proprio sesso immagine di sés negativa insicurezza autorimproveri atteggiamento sottomesso ansia risposte egodistoniche paura panico vergogna disorientamento rabbia e desiderio di vendetta disperazione angoscia (Green, 1989)
21 ALCUNE EFFICACI TECNICHE DI ASCOLTO eliminate quante più distrazioni esterne potete eliminate quante più distrazioni interne potete preparatevi per gli incontri così da poter ascoltare gli altri in modo attivo Non reagite solo alle implicazioni dell interlocutore ma alla comunicazione nella sua globalità
22 individuate le parole che scatenano in voi un senso di rabbia o una qualunque reazioni, comprendetene i motivi e controllate le vostre reazioni rispondete senza esprimere giudizi non preparate le risposte mentre il vostro interlocutore sta ancora parlando non iniziate un processo di comunicazione con dei preconcetti
23 rendetevi conto in anticipo quali sono le vostre posizioni in merito a parole o idee che potrebbero essere espresse, perchè anche il nostro modo di ascoltare ha dei FILTRI Le nostre aspettative Le nostre relazioni personali Le nostre esperienze passate I nostri valori Le nostre convinzioni
24 Aree classiche del colloquio Problema portato e suo vissuto Grado di compromissione nella vita attuale Possibili soluzioni prospettate Immagine di sè, s, del paziente, del suo rapporto con gli altri Percezione delle persone importanti della sua vita Vita attuale negli aspetti quotidiani: affettiva, sociale, lavorativa, tempo libero Aspetti del mondo interiore: : fantasie, desideri, paure
25 LINEE GUIDA PER LA CONSULENZA Ascoltare il messaggio di base dell utente Rispondere alla componente fondamentale delle dichiarazioni dell utente Riflettere i sentimenti impliciti ed espliciti dell utente, aiutandolo a distinguere fatti, pensieri ed emozioni Rispondere al comportamento non verbale dell utente Quando l utente l cambia argomento, rispondere al tema cognitivo o emotivo primario tramite conduzione verbale Consentire sempre all utente di modificare o respingere le percezioni del consulente
26 Usare le proprie emozioni per la verifica, il confronto e la conduzione Porre domande aperte che aiutino a chiarire dei concetti o che favoriscano l espressione l dei sentimenti Se l utente l non lascia spazio per poter rispondere e il consulente si sente confuso, esplicitarlo e cercare di riportare il focus sui temi centrali. Il consulente non deve sentirsi obbligato a rispondere a ogni singola dichiarazione dell utente
27 LA VIOLENZA situazione d'emergenza intervento di crisi Obiettivo: abbassare l attivazione l emotiva legata alla violenza e raggiungere livelli emozionali più organizzati per considerare in modo più funzionale gli eventi VISITA MEDICA INFORMAZIONE SULLE CONSEGUENZE DELL AGGRESSIONE reazioni emotive e cognitive acute effetti post-traumatici traumatici opportunità terapeutiche
28 CONSAPEVOLEZZA LA VIOLENZA terapia di crisi RISTRUTTURAZIONE RIDIMENSIONAMENTO CAPACITA DI RICOSTRUZIONE
29 I vari piani di Azione del contesto sociale nei confronti della violenza AZIONE I: la violenza -attestazione della violenza, -attestazione di non colpevolezza della vittima; -differenziazione del ruolo del violento, aggressore e della vittima -censura e condanna del comportamento violento - solidarietà e sostegno alla donna maltrattataazione di riparazione del danno AZIONE II: la donna -il contesto della soggezione agli altril'incapacità a riconoscere la violenza - le relazioni di dipendenza - l'azzeramento dello spazio di autoaffermazione AZIONE III: l'uomo - il contesto del ricorso alla violenza -l'incapacità a sostenere il confronto con punti di vista diversi - le reazioni di sopraffazione - lo straripamento dello spazio di autoaffermazione
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