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1 Relazione Intermedia Dopo il terremoto: più vicini-più sicuri/più sicuri-più vicini _Unione dei Comuni Bassa Reggiana_ Data presentazione: 31/01/2013 Progetto partecipativo finanziato con il contributo della Regione Emilia Romagna ai sensi della Legge regionale 3/201

2 DESCRIZIONE, OGGETTO E CONTESTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Titolo del progetto: DOPO IL TERREMOTO: più vicini più sicuri/più sicuri più vicini. Soggetto richiedente: Unione dei Comuni Bassa Reggiana Referente del progetto: Rossi Federica Oggetto del processo partecipativo: Progetto partecipativo per la riprogettazione di spazi, tempi e modalità di accesso ai servizi socio educativi comunali della Bassa Reggiana. Tempi e durata del processo partecipativo: 1 settembre Gennaio 2013 e conseguente proroga fino al 2 Aprile 2013 PROCESSO PARTECIPATIVO I processi partecipativi sono stati attivati con la finalità di progettare, ri progettare, creare e sperimentare in diverse direzioni; in particolare gli obiettivi del progetto riguardano: 1. progettazione e ri progettazione di SPAZI e TEMPI QUOTIDIANI NELL ECCEZIONALITA nei nidi e nelle scuole comunali dell infanzia; 2. costruzione di un PROTOCOLLO PARTECIPATIVO; 3. costruzione di FORME DI PROSSIMITA AMMINISTRATIVA 4. costruzione di FORME SPERIMENTALI DI PROSSIMITA Per ognuna di queste aree obiettivi ci si è proposti di raccogliere accogliere il punto di vista, le proposte, le idee delle famiglie (dentro e fuori dai servizi educativi comunali), cercando di coinvolgere il più possibile la cittadinanza e il territorio. Per il momento le iniziative realizzate fanno riferimento agli obiettivi 1 e 3, mentre gli obiettivi 2 e 4 saranno raggiunti entro il termine previsto dal progetto. Dal primo settembre 2012 (data di inizio del processo partecipativo) sono stati realizzati diversi incontri, formativi e di brainstorming, che hanno visto la partecipazione di famiglie, insegnanti, psicologi ed amministratori locali. Una partecipazione molto attiva e motivata, soprattutto da parte dei genitori, felici di poter prendere parte alla progettazione dei servizi educativi, di offrire il proprio contributo, di essere più vicini alla quotidianità dei figli. INCONTRI FORMATIVI: 2

3 2 incontri di formazione confronto ricerca sui valori e i significati della partecipazione rispetto alla storia della Bassa Reggiana e rispetto alle strategie possibilità per coinvolgere la cittadinanza (dai genitori ai cittadini), rivolti ai pedagogisti del Coordinamento Pedagogico, alle psicologhe del Punto d Ascolto e agli operatori degli Sportelli Sociali Bassa Reggiana. (formatori interni: psicologhe Centro per le Famiglie; formatrice esterna: Patrizia Pellegrino) Gli incontri si sono tenuti presso la sede dell Azienda Servizi Bassa Reggiana il 6 e il 27 Settembre incontro formativo per l utilizzo degli strumenti di comunicazione virtuale: social network, blog, forum, rivolti agli operatori di cui sopra. (formatore esterno: Fabio Lucenti) L incontro si è svolto il 21 Ottobre (Un prossimo incontro rivolto alle famiglie è previsto per il 26 Febbraio 2013). INCONTRI DI BRAINSTORMING 4 incontri (nei comuni di Guastalla, Reggiolo, Luzzara, Novellara) con insegnanti di Scuola Primaria nel ciclo TUTTI FERMI SI RIPARTE condotti da psicologhe del Centro per le Famiglie e del Punto d Ascolto Bassa Reggiana. Gli incontri sono avvenuti dalle 9 alle 11 in data: Settembre Incontri di CONSIGLIO DI GESTIONE (presso le istituzioni educative comunali nidi e scuole dell infanzia degli otto comuni dell Unione Comuni Bassa Reggiana). Riportiamo di seguito le iniziative realizzate: Settembre 2012: TUTTI FERMI SI RIPARTE Il Centro per le Famiglie Bassa Reggiana e il Punto d Ascolto hanno organizzato quattro incontri di formazione scambio per accompagnare insegnanti, genitori e bambini/e alla riapertura delle scuole, dopo la brusca interruzione del maggio L iniziativa nasce all interno dei percorsi partecipativi del progetto regionale Più Vicini Più Sicuri, che nasce per sostenere la partecipazione delle famiglie e degli operatori alla progettazione e ri progettazione di spazi e servizi socio educativi della Bassa Reggiana: creare 3

4 percorsi di vicinanza tra servizi, tra scuole, tra famiglie e nel territorio, per sentirsi più sicuri nel riprendere possesso delle normalità e nel costruire percorsi educativi sul territorio della Bassa Reggiana. 23 settembre 2012: A Gualtieri durante l iniziativa Piazze d Infanzia viene presentato il materiale del progetto di prossimità COLTIVARE COMUNITA. Per tutta la durata della festa, in uno spazio della Piazza, gli operatori degli Sportelli Sociali Bassa Reggiana hanno allestito uno spazio informativo ludico per la raccolta di idee propostesuggerimenti intenzionalità collaborative rispetto al progetto COLTIVARE COMUNITA. Questo progetto, volto alla costruzione di bandi comunali per l assegnazione di orti sociali, nasce all interno delle progettazioni di Più Vicini Più Sicuri (quarto obiettivo del progetto: la costruzione di forme sperimentali di prossimità). 7 Ottobre 2012: I servizi educativi comunali di Poviglio ( il nido d infanzia Rodari e la scuola d infanzia La Ginestra ), in collaborazione con le famiglie del nido, della scuola d infanzia e del territorio, hanno presentato l iniziativa PIAZZE D INFANZIA. Quest occasione di festa ha portato nella piazza Umberto I centinaia di bambini/e e genitori, offrendo l opportunità di condividere attività e spazi comuni. Tramite momenti di gioco, di relazione e di narrazione, si è voluto restituire le piazze ai bambini/e e alle loro famiglie, seguendo gli obiettivi e le metodologie che stanno alla base del progetto. In collaborazione anche con i genitori della scuola paritaria Santo Stefano, si è allestito uno spazio di scambio di giochi in cui ogni bambino/a poteva portare un proprio giocattolo e scambiarlo con altri già presenti e raccolti precedentemente. Questo piccolo gesto permette di creare un occasione per sperimentare e vivere la dimensione dello scambio reciproco e per avvicinarci all idea che starà alla base del progetto di scambio di materiale vario (vestiti, oggetti, giocattoli, ecc.) che si sta costruendo sul territorio dell Unione dei Comuni Bassa Reggiana. 24 Ottobre 2012: Gli Sportelli Sociali Bassa Reggiana e il Comune di Brescello hanno presentato alla cittadinanza di Brescello, un questionario per raccogliere richieste ed opinioni rispetto alla progettazione di COLTIVARE COMUNITA per l attribuzione ed organizzazione di orti sociali. Gli orti sociali vengono realizzati su appezzamenti più o meno grandi, affidati da enti pubblici direttamente ai cittadini o ad associazioni senza scopo di lucro; si propongono come luoghi di aggregazione sociale e occasioni di aiuto all economia familiare. Gli orti sociali offrono anche l opportunità di educare la comunità alla conoscenza ed al 4

5 rispetto dei cicli naturali e forniscono prodotti buoni e naturali a km ZERO, cioè nelle immediate vicinanze del luogo di consumo. I questionari sono stati pensati come prima forma partecipativa per l attivazione del progetto, a cui seguiranno altri momenti di progettazione partecipata allargati a tutto il territorio dell Unione Comuni Bassa Reggiana. 4 Dicembre 2012: Nella sede dell Azienda Servizi Bassa Reggiana a Gualtieri, si è riunita per la prima volta la CONSULTA GENITORI ED OPERATORI. Le Consulte sono organi di consultazione previsti dallo statuto dell Azienda Servizi per garantire la partecipazione degli operatori e delle famiglie alle progettazioni dei servizi educativi comunali della Bassa Reggiana. Durante l incontro della Consulta Genitori, il gruppo ha espresso l esigenza delle famiglie di essere informate in modo più tempestivo rispetto alle chiusure straordinarie dei nidi e delle scuole. Ricordiamo tutti che nello scorso anno scolastico, purtroppo, la neve e i numerosi eventi sismici hanno costretto a numerose chiusure straordinarie, spesso decise nei pomeriggi e/o sere, con la conseguente difficoltà di avvisare in maniera capillare le famiglie, se non con cartelli attaccati sulle porte dei servizi. Il suggerimento giunto dalla Consulta è quello di raccogliere i numeri di cellulare dei genitori e chiedere loro l autorizzazione ad utilizzarli per avvisare tramite sms di queste straordinarietà. A tal proposito nel corso della prima settimana di gennaio nei nidi e nelle scuole sono stati distribuiti moduli individuali per la raccolta di numeri di cellulari da utilizzare solo per comunicazioni di emergenza da parte dell azienda. COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE (elencare gli strumenti informativi e di comunicazione utilizzati) Per poter esprimere e condividere opinioni, idee, spunti ci si è avvalsi anche di luoghi virtuali quali un blog e un profilo facebook. In corrispondenza dell avvio del processo partecipativo è stato aperto un blog del progetto da utilizzare sia come piattaforma culturale per lo scambio di riflessioni e contributi, sia per verificare l andamento delle diverse fasi progettuali. 5

6 A tal proposito è stato organizzato un incontro formativo per permettere agli operatori di utilizzare al meglio questi strumenti informatici. (l incontro per le famiglie è previsto per il 26 Febbraio 2013) Nel sito sono inoltre presenti le descrizioni delle iniziative fin ora realizzate, slide di incontri, materiali da condividere e/o compilare. Le iniziative sono state rese pubbliche alla cittadinanza attraverso materiale cartaceo (locandine disposte presso scuole e spazi pubblici) e mediante cartoline/inviti digitali. Gli incontri per genitori previsti ogni anno dalle scuole (incontri di sezione, incontri di consiglio, etc.) sono diventati lo strumento e l occasione per informare e coinvolgere le famiglie del progetto. ESITO DEL PROCESSO Risultati attesi e risultati conseguiti: Risultati riferiti al obiettivo 1: progettazione e ri progettazione di SPAZI e TEMPI QUOTIDIANI NELL ECCEZIONALITA nei nidi e nelle scuole comunali dell infanzia: raccolta di numeri di cellulari delle famiglie da utilizzare solo per comunicazioni di emergenza da parte dell azienda; Presa visione del piano di evacuazione; Realizzazione di un piano condiviso di comportamento delle famiglie in caso di emergenze. Risultati riferiti all obiettivo 3: costruzione di FORME DI PROSSIMITA AMMINISTRATIVA: Creazione di strumenti per la prossimità amministrativa tra cittadini e servizi educativi (strumenti per l accesso digitale alle procedure di iscrizione on line). 6

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