LINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014
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- Silvano Lorenzi
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1 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EDUCATIVI DI PIACENZA LINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014
2 PREMESSA DI COERENZA CON I DOCUMENTI DICHIARATIVI PROVINCIALI E REGIONALI Cosa dicono le linee guida: Le linee guida regionali definiscono la valutazione della qualità dei contesti educativi come un processo intersoggettivo nel quale è fondamentale la partecipazione attiva di tutti gli attori e contemporaneamente un processo evolutivo e trasformativo per coloro che vi partecipano come tutto ciò che si muove nella relazione. Nel documento si dichiara l importanza di informare le famiglie della partecipazione al sistema di valutazione del proprio servizio educativo e condividere, ciascuno nelle modalità ritenute opportune, i risultati del percorso effettuato. Si definisce inoltre come essenziale la presenza dell attivo apporto valutativo delle famiglie all interno del sistema pur non entrando nello specifico delle modalità di attuazione di tale partecipazione. Cosa dichiariamo nel PPT: Nel progetto pedagogico territoriale di Piacenza i servizi educativi hanno ridefinito il proprio ruolo sociale nella costruzione della cultura educativa e lo hanno fatto considerandolo in stretta collaborazione con le famiglie considerate all interno del documento come soggetti nella paritaria definizione delle modalità di traduzione e continuità dell esperienza educativa. Si indica il servizio come luogo di esplicitazione di scelte condivise tra adulti orientate al benessere del bambino. In tale senso si considera la promozione della condivisione un compito del servizio espresso nella propria capacità di esplicitare e tradurre i fondamenti del proprio progetto pedagogico.
3 DIMENSIONI DI QUALITA PERCEPITA NELLE QUALI SI CONSIDERA IRRINUNCIABILE IL PUNTO DI VISTA DELLE FAMIGLIE DEL TERRITORIO Le aree evidenziate in rosa nella griglia sottostante riportano due tipologie di domande, la prima orientata alla raccolta sistematica di dati informativi sulle famiglie considerata utile dal cpp al fine di mantenere aggiornato l identikit delle famiglie che afferiscono ai servizi educativi. La seconda tipologia riguarda la rilevazione del giudizio delle famiglie inerente alcuni standard qualitativi particolarmente centrali per le famiglie. Nell area evidenziata in azzurro sono invece suggerite domande corrispettive ad alcuni descrittori dello strumento territoriale di auto-etero valutazione della qualità dei servizi per i quali si è considerato irrinunciabile il parere della famiglie in occasione del percorso di auto-etero valutazione dei servizi educativi.
4 STRUMENTO VALUTAZIONE GENITORI Informazioni generali: identikit familiare Domanda nucleo familiare titolo di studio attività lavorativa 1) Da chi si compone il nucleo famigliare di suo figlio? 2) Che titolo di studio hanno conseguito i genitori del bambino/a? 3) Quale attività lavorativa svolgono? Standard qualitativi Domanda igiene mensa sicurezza orari 1) Considera gli ambienti del servizio sufficientemente puliti? 1) Considera adeguata la cura del momento del pasto in termini di qualità dei cibi e cura degli ambienti? 1) Considera il servizio un luogo sicuro per il suo bambino? 1) Considera adeguati gli orari di apertura e chiusura del servizio? 2) Considera adeguate le presenze e i turni del personale?
5 1 DIMENSIONE Organizzazione contesto educativo Sottodimensioni Criterio Descrittori Domanda Spazi Accessibilità 1. Vi sono spazi dedicati allo scambio e alla sosta per i genitori Personalizzazione 1. Sono presenti spazi e oggetti personali del bambino. 1. Utilizza lo spazio dedicato ai genitori? 2. La documentazione è facilmente accessibile? 1. Gli spazi dedicati al suo/a bambino/a sono sufficientemente personalizzati (armadietto, lettino, caselle cambio ecc.)? Tempi Prevedibilità/riconoscibilità 1.Si informano i genitori sui significati delle ritualità e sulla scansione della giornata al Nido Personalizzazione 1.L'organizzazione del personale prevede la possibilità di dedicare un tempo specifico per il bambino/coppia. Relazioni Personalizzazione 1.Sono previsti incontri e colloqui personalizzati con i genitori 1.Conosce l'organizzazione della giornata al nido? 2. Sa che le attività di cura e di gioco si alternano quotidianamente con regolarità? 1.Ha progettato insieme all'educatrice di riferimento tempi e modalità di ambientamento del suo bambino? 1.Gli incontri e i colloqui individuali con gli educatori sono rispondenti alle sue esigenze? 2.Sa di poter avere un colloquio con gli educatori e la coordinatrice del servizio sulla base di esigenze particolari?
6 Proposte educative Intenzionalità 1.Si comunicano e argomentano le proposte educative ai genitori 1.Conosce le attività proposte ai bambini e i loro significati? 2 DIMENSIONE Criteri e modalità di relazione partecipazione con le famiglie e del rapporto con il territorio Sottodimensioni Criterio Descrittore Domanda Relazione e partecipazione famiglie Partecipazione Cultura genitorialità 1. I genitori vengono informati sul contenuto del progetto pedagogico. 2. I momenti di partecipazione sono organizzati secondo tempi e modalità che favoriscono la partecipazione delle famiglie 1. Sono previsti periodicamente momenti con le famiglie dedicati all'ascolto, allo scambio e al confronto su tematiche educative 1. I contenuti del progetto pedagogico sono sufficientemente condivisi con i genitori nell'assemblea di inizio anno e negli incontri di sezione? 2. Gli incontri dedicati a genitori sono programmati tenendo conto delle sue esigenze lavorative e familiari? 1. Di solito partecipa agli incontri formativi promossi dal servizio? In caso negativo può indicare la motivazione? 2. Quali altri contenuti le interesserebbe approfondire? 3 DIMENSIONE Criteri e modalità di funzionamento del gruppo di lavoro
7 Sottodimensioni Criterio Descrittore Domanda Documentazione Leggibilità 1.La documentazione è pensata e calibrata in funzione dei suoi destinatari 1. La documentazione esposta al Nido racconta in modo chiaro e comprensibile le attività dei bambini? 2. La documentazione espone in modo chiaro le motivazioni che hanno portato le educatrici a scegliere le attività realizzate?
8 INDICAZIONI SULLE MODALITA DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE AVVIO Si considera importante al fine di affinare il sistema di valutazione della qualità dei servizi territoriale avviare la rilevazione della qualità percepita dalle famiglie almeno durante l anno di auto etero valutazione del progetto pedagogico di servizio. L intento è quello di poter ottenere riflessioni utili a produrre progetti di miglioramento rivolti alle famiglie. RILEVAZIONE Le domande suggerite dalla griglia possono essere proposte nelle modalità che i servizi educativi ritengono maggiormente adeguate al proprio contesto e alla propria identità di servizio, quindi sotto forma di questionari o incontri focus group oppure attraverso un percorso articolato che utilizzi diverse modalità di scambio. Questo in coerenza con il radicato rispetto e valorizzazione delle diversità territoriali da sempre espresso dal CPP territoriale. RESTITUZIONE In linea generale si considera particolarmente importante considerare la rilevazione della qualità percepita delle famiglie un occasione per produrre riflessività nei genitori rispetto ai temi valutati, in coerenza con le caratteristiche del sistema di valutazione della qualità indicato dalle linee guida regionali. Per tale motivo si considerano particolarmente importanti i momenti di restituzione sia delle rilevazioni che hanno coinvolto le famiglie sia degli aspetti ritenuti rilevanti del percorso di auto-etero valutazione svolto dai gruppi di lavoro.
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