Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. SEDUTA DEL 16 FEBBRAIO 2016 VERBALE N. 6 (seduta n. 783)

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1 Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria SEDUTA DEL 16 FEBBRAIO 2016 VERBALE N. 6 (seduta n. 783) Il giorno 16 febbraio 2016 nei locali della sede di Via Solferino n. 15 in Roma, è riunito il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Relazione del Presidente. 2. Istanze preliminari. 3. Modifica dell art. 21 del vigente Regolamento di Amministrazione e Contabilità (proposta del Comitato). 4. Approvazione del verbale relativo alla seduta del 2 febbraio Approvazione di prese d atto: Ufficio I: cessazione per raggiunti limiti di età. Ufficio II: nomina e rinnovo incarichi garante del contribuente. 6. Approvazione proposte di delibere: Ufficio I - Status dei giudici tributari: ruolo unico dei componenti delle CC.TT. al 31/12/2015; decreto collegi, calendari e commissione patrocinio a spese dello Stato; esito interpello per applicazioni ps e vps; proroghe applicazioni; sospensione dalle funzioni di garante del contribuente; interpelli nazionali per applicazioni g. Ufficio IV Concorsi: regolamento per l accesso agli atti amministrativi del CPGT; revoca nomina per rinuncia vps. Presenti: Giuseppe CARACCIOLO, Vice Presidente Massimo SCUFFI, Consigliere Fausto ALBERGHINA, Consigliere Alfredo MONTAGNA, Consigliere Lucio, Consigliere Michele ANCONA, Consigliere Barbara DE DONNO, Consigliere Giuliana PASSERO, Consigliere 1

2 Assenti: Mario CAVALLARO, Presidente Lorella FREGNANI, Vice Presidente Giuseppe SAVOCA, Consigliere Santi CONSOLO, Consigliere Lucia PICONE, Consigliere Giuseppe DI MARTINO, Consigliere Domenico AIELLO, Consigliere La seduta ha inizio alle ore 10,40. Preso atto della regolare costituzione assume la Presidenza il Vice Presidente Giuseppe CARACCIOLO in sostituzione del Presidente Mario CAVALLARO assente e con funzioni di segretario verbalizzante la Dott.ssa Angela DELLO IACONO. Sul primo punto all ordine del giorno: Relazione del Presidente. Il Presidente CARACCIOLO evidenzia che la relazione viene ovviamente saltata essendo assente il Presidente Cavallaro, in quanto concretamente, non vi è nulla per quanto riguarda almeno gli esiti dell attività del Comitato da riferire, perché il Comitato ha interlocutoriamente discusso sulle questioni delle modifiche degli articoli 17 del Regolamento di organizzazione e 3 e 7 del Regolamento di Contabilità rimettendo poi una determinazione alla prossima riunione di Comitato. Sul secondo punto all ordine del giorno: Istanze preliminari. Il Presidente CARACCIOLO chiede ai Presidenti delle Commissioni se oggi vi sono istanze preliminari. Il Consigliere SCUFFI fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Studi relativa al trasferimento della sede della C.T.P. di Il Consigliere ALBERGHINA fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Incompatibilità relativa ad una revoca di applicazione in via esclusiva. Il Consigliere MONTAGNA fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Disciplina relativa ad una sospensione obbligatoria. Il Consigliere DI MARTINO fa presente che vi è una proposta di delibera della Commissione Assenze e Compensi relativa ad un quesito in tema di contributo unificato. Il Consiglio accoglie le richieste ed il Presidente CARACCIOLO dispone che le più urgenti siano trattate immediatamente mentre le altre dopo l espletamento delle proposte allegate all O.D.G. Alle ore 10,50, si allontana il Segretario verbalizzante e la verbalizzazione rimane affidata al solo sistema automatico di registrazione, con la presenza del Dott., sostituto del Segretario Generale. 2

3 Sul terzo punto all ordine del giorno: Modifica dell art. 21 del vigente Regolamento di Amministrazione e Contabilità (proposta del Comitato). Il Presidente CARACCIOLO evidenzia che a seguito della determinazione del Comitato di Presidenza appare opportuno rimettere le questioni delle modifiche degli articoli 17 del Regolamento di organizzazione e 3 e 7 del Regolamento di contabilità alla prossima riunione di Comitato. Per questa stessa ragione, dà atto della circostanza che ci sarà una modifica dell ordine del giorno odierno appunto per consentire che la questione relativa all argomento modifica dell articolo 21 del vigente Regolamento di Amministrazione e contabilità sia portata congiuntamente all esame del Consiglio insieme con le questioni relative agli altri articoli dianzi citati. Il Comitato ritiene che questo esame congiunto sia quanto mai opportuno non solamente perché la discussione potrà così ovviamente riguardare l intero corpo delle modifiche che il Comitato stesso proporrà, ma anche perché sarà inevitabile che poi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale venga congiuntamente per tutte queste modifiche ovviamente se e quando saranno adottate, altrimenti, si imporrebbe una duplice pubblicazione che anche dal punto di vista logistico e pratico, sarebbe antieconomico. Dà quindi atto che dall ordine del giorno della seduta odierna viene espunto l articolo 3 modifica dell art. 21 del vigente Regolamento che sarà quindi riportato in Comitato ai fini di una nuova fissazione dell ordine del giorno. Il Presidente CARACCIOLO dà la parola al Consigliere Montagna data l urgenza della istanza preliminare della Commissione Disciplina. Il Consigliere MONTAGNA evidenzia che la proposta di delibera concerne la sospensione cautelare del Presidente di sezione della C.T.P. di, che è stato raggiunto dalla misura cautelare, in relazione agli episodi di corruzione in atti giudiziari e che è stata acquisita già l ordinanza cautelare da parte della Procura della Repubblica di Il Presidente CARACCIOLO dà atto che l unanimità dei presenti si esprime in favore dell approvazione di detta proposta di delibera. Delibera n.387/2016. Il Presidente CARACCIOLO fa presente che un altro un punto all ordine del giorno deve essere anticipato per la discussione consiliare non tanto per la sua urgenza quanto soprattutto per la necessità di discuterne a mente fresca. Si tratta di una questione la cui rilevanza crede che sia chiara a tutti, purtroppo, l argomento della distribuzione alle Commissioni virtuose del contributo unificato è un argomento di interesse di categoria ed è un argomento che occupa il Consiglio da molto tempo per il fatto che vi è un continuo rinvio del momento in cui questo contributo, questa quota del contributo, sarà concretamente distribuita. Evidenzia che il continuo rinvio dipende dalle difficoltà tecniche della determinazione del sistema informatizzato ai fini del calcolo dell attribuzione individuale. 3

4 Ora, nel sistema che il Consiglio ha prefigurato anche uno solo, anche un caso individuale che riguarda un singolo giudice tributario, finisce per bloccare la distribuzione e il riparto di questo contributo perché l algoritmo purtroppo è un sistema preciso che non può prescindere dalla risoluzione dei singoli casi, i quali finiscono per essere di ostacolo alla prosecuzione del completamento della procedura e quindi all esito della distribuzione. Questa è la ragione per la quale tante volte nella discussione relativamente a questa problematica si è detto che il Consiglio deve essere il più semplice possibile nella identificazione dei criteri che presiedono alla distribuzione in concreto dei contributi, una volta che siano identificate le cosiddette Commissioni virtuose, perché, altrimenti, la moltiplicazione degli step impedisce di anno in anno la concreta distribuzione delle somme che poi è il risultato ultimo al quale tutti tendono e non solamente i giudici tributari. Ritiene che il Consiglio si deve fare carico di questa problematica, perché viene identificato purtroppo il Consiglio stesso, come il responsabile (sia pure solidale con gli altri) nel ritardo nella distribuzione di questi contributi. Nel caso concreto, la questione che si agita, in questa circostanza è il fatto che ai fini di identificare la data anzi il periodo complessivo annuale di permanenza in servizio del singolo giudice, occorre individuare una data di inizio di questo servizio per tutti i giudici che abbiano assunto per la prima volta (oppure al momento del trasferimento) il servizio nella nuova Commissione. In sede di chiarimenti, con la delibera consiliare 849/2015, al Consiglio è stato richiesto di identificare un criterio specifico. A questo proposito, evidenzia che il criterio specifico che ne è venuto fuori è questo che di seguito legge sul punto: che in caso di giudici di nuova nomina il momento iniziale per la quantificazione del periodo di riferimento per il calcolo e la liquidazione del contributo aggiuntivo previsto per le Commissioni virtuose debba individuarsi nella data di iniziò dell attività nella sezione, data coincidente con quella della prima udienza tenuta dal giudice. Detta soluzione, a suo parere, crea non poche difficoltà applicative, questo criterio è un criterio che non può essere stabilito sulla scorta di una determinazione automatizzata ma che, deve essere risolto, in ragione di una specifica risposta che ciascuna singola Commissione tributaria è chiamata a dare al quesito formulato di anno in anno dalla SOGEI. Ogni volta che la SOGEI di anno in anno deve ripartire questo contributo si dovrà rivolgere oltre che per il resto, in questa specifica situazione, a tutte le Commissioni tributarie per informarsi sui giudici che hanno assunto servizio nella Commissione nell anno interessato e su quando hanno fatto la prima udienza. Evidenzia che le Commissioni, ovviamente, si troveranno a dare risposta a questo quesito che potrà essere falsato da una serie infinitesima di situazioni concrete che verranno a determinarsi in quello specifico caso. Pone come esempio il fatto che l udienza sia stata fissata e poi rinviata oppure il fatto che l udienza sia stata avvisata e non si sia tenuta per un motivo che è assolutamente 4

5 indipendente dalla volontà del singolo oppure all ipotesi che quel giorno ci sia stata una malattia ed il giudice sia stato sostituito o, ancora, all ipotesi in cui prima dell udienza ordinaria ci sia stata un applicazione, di conseguenza, sia avvenuta in una sezione diversa da quella ordinaria. Vi sono insomma una miriade di ipotesi concrete che possono determinare un quesito, un dubbio sulla concreta applicabilità di questo criterio fattuale e allora questi criteri fattuali debbono assolutamente essere evitati in questo sistema perché SOGEI deve essere messa in grado di fare riferimento ad un criterio automatico e certo della identificazione. Ritiene che, comunque, un criterio automatico non sarà inidoneo a identificare la meritorietà o meno del singolo giudice perché forse il Consiglio si è lasciato un po traviare nella identificazione di questi criteri, dalla finalità ultima di separare i negligenti dai diligenti, ma non è la data di inizio del servizio in sezione, la prima udienza, che consentirà di stabilire chi è buono e chi è cattivo, si deve semplicemente trovare un criterio agile per consentire a SOGEI di distribuire il più rapidamente possibile questi emolumenti. Evidenzia che, per il Consiglio, sarà del tutto indifferente se il signor Pinco Pallino o meglio Sempronio, prenderanno centouno anziché novantanove, non crede che sia questa la finalità se non quella di consentire una rapida esecuzione di questo servizio. Chiede quindi di modificare con una delibera questo criterio bislacco, absit iniuria verbis, proponendo che la data di inizio del servizio sia coincidente con la presa di possesso nell Ufficio dicendo espressamente che il criterio che era stato originariamente proposto crea delle difficoltà applicative e che per risolvere queste difficoltà applicative si propone di ritornare al criterio semplificante della data di assunzione del servizio nell Ufficio. Propone di modificare con un emendamento che si adotti oggi, il criterio che era stato originariamente proposto. Il Consigliere DI MARTINO evidenzia che esporre questo argomento non competeva al Vice Presidente Caracciolo perché non riveste il ruolo di Presidente della Commissione Assenze e Compensi. Ritiene oggi se stesso competente a trattare detta questione in quanto è Relatore di questa materia nella Commissione Assenze e Compensi ed in tale veste ha elaborato la proposta di risposta al quesito formulato dal MEF. Evidenzia che detto quesito non riguarda la rivisitazione dei criteri già varati con la delibera 849/2015, riguarda soltanto l applicazione di un criterio ad una singola fattispecie, un singolo caso. Ora che il Vice Presidente Caracciolo non sia d accordo sui criteri varati a suo tempo è noto, il quesito del MEF in realtà, riguarda il caso in cui il giudice venga trasferito per interpello da una Commissione all altra Commissione e quindi da che data si debba considerare in servizio nell altra Commissione per l erogazione del contributo unificato. Al riguardo, il MEF chiede se per caso, si intende adottare il criterio come per i giudici di nuova nomina per i quali si è ritenuto che andassero considerati in servizio nella Commissione dalla prima udienza. In questo caso, però, non si sta parlando di anzianità di servizio, ma di servizio in 5

6 Commissione ai fini della liquidazione del contributo unificato-virtuosità, servizio che è stato rapportato ai mesi dell anno in funzione dei mesi di effettivo servizio e si è anche ragionato su questo principio perché si è ritenuto che il giudice dovesse contribuire effettivamente alla virtuosità, per cui se era assente o in aspettativa, malato, sospeso, non doveva percepire questo compenso. Adesso si vuole tornare su una serie di criteri che sono stati varati, dichiarati, confermati, deliberati e sottoscritti, soltanto perché al Vice Presidente Caracciolo non piacciono. Crede che non sia il caso, anche perché non vede per quale motivo si debba liquidare un contributo della virtuosità a chi magari è stato nominato, ha un decreto e sono cinque mesi che non fa udienza perché non ci vuole andare oppure perché si è fatto sospendere per un altro motivo, quindi il quesito che pone il MEF non è la conferma dei criteri. Il MEF chiede, nel caso di giudice trasferito per interpello, se il predetto esce dalla Commissione non virtuosa ed entra in una che è virtuosa, da che data lo si deve considerare ai fini della quantificazione dei mesi di servizio, dal decreto o da quando è arrivato in Commissione, da quando è immesso nella sezione o dalla prima udienza, scelta che spetta al Consiglio. Fa presente che la proposta che ha formulato nella delibera distribuita, è che il giudice debba essere - solo ai fini della attribuzione del compenso delle Commissioni virtuose e non anche ad altri fini - considerato presente nella Commissione di provenienza fino alla data dell ultima udienza in essa tenuta ed è presente nella Commissione di arrivo dalla data della prima udienza che svolge in questa Commissione quindi questa è la delibera che viene proposta non la modifica dei criteri sui quali SOGEI ha già lavorato per la quantificazione del compenso. Il Consigliere SCUFFI vorrebbe capire se si entra in contraddizione con quanto già si è stabilito prima. Il Consigliere ALBERGHINA chiede chiarimenti sulle seguenti ipotesi: se prendo servizio o faccio la prima udienza il primo del mese o il trenta del mese c è differenza nella quantificazione della liquidazione del compenso poiché si calcola a quindici giorni? Seconda ipotesi: la virtuosità delle Commissioni è legata alle udienze tenute e non all attività preliminare? Terza: nella delibera che ha sottoposto il Consigliere Di Martino, delibera di conferma della n. 849/2015, sembra che il Consiglio ovviamente abbia dato un indirizzo, ora per cambiarlo, a suo parere, dovrebbe sussistere un motivo ben più grave perché sicuramente questo sistema crea dei problemi ma forse tutti i sistemi creano dei problemi quindi ritiene opportuno non cambiare almeno si ha una data nella quale identificare il momento in cui il giudice ha cominciato a lavorare. Il Consigliere ritiene che ci sono problemi sia con l una che con l altra interpretazione e, giustamente, si dice il Presidente che ha fatto attività prodromica prima, verrebbe escluso. Premesso che si sta parlando di quindici, venti giorni, poiché ritiene che qualunque Presidente debba alternarsi col Vicepresidente o con altro ed anche senza 6

7 alternanza, debba fare almeno un udienza al mese, ogni quindici giorni, quindi potrebbe restare fuori dalla prima udienza secondo il criterio prospettato da Caracciolo e patirebbe soltanto per quindici giorni. Ritiene che, come criterio generale, a suo parere, nel dover favorire il giudice o favorire il Presidente, è per favorire il giudice pur essendo lui Presidente, perché il giudice è quello che lavora di più, scrive le sentenze, mentre il Presidente, per altri motivi, già è remunerato. Ritiene che, comunque, le problematiche che andrebbero a ledere il Presidente che fa il lavoro preparatorio, non supera le problematicità che evidenziava il Consigliere Di Martino cioè che se prendo servizio oggi e per un motivo, sospeso, ammalato, viene procrastinata la prima udienza a due tre o quattro o sei mesi, allora, prenderò illegittimamente queste somme in più, con un mese o sei mesi, nei quali non ho partecipato all udienza rispetto al Presidente che si vede penalizzato di quindici giorni, tra le due situazioni, gli sembra preferibile sotto un profilo di equità quella del Presidente Di Martino. Il Consigliere MONTAGNA ritiene che, a questo punto dello stato dell arte, non gli interessa una rimeditazione sui criteri ma la risposta che sia più funzionale ad una pronta esecuzione del pagamento ecco perché torna sulla posizione che poi i criteri si possono casomai cambiare l anno prossimo. Si domanda se è sicuro che per la SOGEI sia semplice rilevare la prima e l ultima udienza in una sede o non sia più semplice rilevare l immissione in possesso nella sede a) e quella nella sede b), questa è la vera domanda cui si dovrebbe rispondere perché in questo momento bisogna scegliere la strada che sblocca più rapidamente la SOGEI. Evidenzia che sui Criteri si può ragionare per l annualità 2013 e crede che valga la pena scegliere quello di cui si è certi che produca l effetto più rapido. Il Presidente CARACCIOLO chiede di replicare evidenziando che il problema è proprio questo che le date di inizio cioè la data della prima udienza nella quale è iniziata l attività nella sezione, la SOGEI non la può conoscere perché ciò che conosce ai fini della distribuzione dei compensi variabili spettanti a tutti i giudici, sono i numeri delle sentenze che vengono depositate solo quello viene comunicato dalle singole commissioni a SOGEI e qui c è un ex Presidente di Commissione che lo potrà confermare ossia il dato che SOGEI conosce è quello dei numeri delle decisioni ai quali ciascun giudice ha partecipato ai fini della ripartizione del compenso variabile individuale, quindi SOGEI dovrà rivolgersi di anno in anno di anno in anno a tutte le Commissioni per domandare singolarmente quando il singolo giudice ha preso servizio cioè la data della prima udienza del singolo giudice, non coincidendo questa con la data di inizio del servizio, cioè la data della presa di possesso. E una ovvia manifesta complicazione che si dovrebbe tentare di evitare per rendere più sollecito e spedito il procedimento di anno in anno perché questo si ripercuoterà negli anni a venire ogni volta che SOGEI dovrà ridistribuire il contributo unificato per le Commissioni virtuose. 7

8 Il Consigliere evidenzia che l ottica è quella di semplificare con i fatti e non con le parole e che si sono create delle elucubrazioni su SOGEI che sarebbe in difficoltà ma nulla è di più indimostrato, infatti i Componenti che sono giudici sanno benissimo che sono soltanto delle deduzioni. In realtà SOGEI oggi scrive : tanto premesso al fine di individuare con esattezza il valore, si chiede di conoscere se l interpretazione fornita da codesto Consiglio con la delibera in risposta al secondo quesito possa da questa Direzione essere ritenuta applicabile. Pertanto, se il Consiglio dice che è applicabile, il MEF non ci sta prospettando problemi altrimenti avrebbe chiesto al Consiglio di rivedere i criteri perché sussistono delle difficoltà con SOGEI, la risposta seppure implicita la si ricava proprio da questa lettera che dice semplicemente e conclusivamente come chiusura se quei criteri vanno ancora bene si applicano. Il problema della data di entrata, a suo parere, assolutamente non è stato prospettato. Evidenzia che SOGEI i dati li ha per il variabile, ancorati alle sentenze ma sono anche i dati delle Commissioni ancorate alle presenze e alle assenze, il calendario delle udienze, per cui è un dato facilmente estrapolabile, non si può inventare perché lungi dall arrivare alla perfezione, si vuole semplificare ed i criteri sono quelli già suggeriti. A questo punto il Presidente CARACCIOLO pone ai ai voti la proposta del Consigliere DI MARTINO: Votano in 9: 7 a favore, 1 contrario ed 1 astenuto. Il Presidente CARACCIOLO pone ai voti la proposta CARACCIOLO: Votano in 9: 1 a favore, 3 astenuti, 5 contrari. Il Consiglio approva la proposta DI MARTINO. Delibera n. 388/2016. Sul quarto punto all ordine del giorno: Approvazione del verbale relativo alla seduta del 2 febbraio Il Presidente CARACCIOLO fa presente che non è stato portato all approvazione il verbale relativo alla seduta del 2 febbraio 2016, poiché il Presidente Cavallaro non ha fatto in tempo a portare a termine le correzioni ed a sottoscriverlo, pertanto, sarà portato in approvazione nella prossima seduta. A questo punto della seduta entra in sala il Segretario Generale, Dott.ssa e si allontana il sostituto del Segretario Generale, Dott. Sul quinto punto all ordine del giorno: Approvazione di prese d atto: Ufficio I: cessazione per raggiunti limiti di età. Sono approvate le delibere dal n. 370/2016 al n. 374/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere relaziona anche in sostituzione del Vice Presidente Fregnani assente. 8

9 RELATORE Protocollo Atto o mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N Giudice Cessazione per raggiunti limiti di età a decorrere dal 05/02/2016 Presa d atto 370/2016 PS Cessazione per raggiunti limiti di età a decorrere dal 21/02/2016 Presa d atto 371/2016 PS Cessazione per raggiunti limiti di età a decorrere dal 12/02/2016 Presa d atto 372/2016 PS Cessazione per raggiunti limiti di età a decorrere dal 11/02/2016 Presa d atto 373/2016 PS Cessazione per raggiunti limiti di età a decorrere dal 03/02/2016 Presa d atto 374/2016 Ufficio II: nomina e rinnovo incarichi garante del contribuente. Sono approvate le delibere dal n. 375/2016 al n. 377/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno. RELATORE Protocollo Atto o mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N SCUFFI CTR Nomina Garante del Contribuente Presa d atto 375/2016 SCUFFI CTR Rinnovo incarico Garante del Contribuente Presa d atto 376/2016 SCUFFI CTR Rinnovo incarico Garante del Contribuente Presa d atto 377/2016 Sul sesto punto all ordine del giorno: Approvazione proposte di delibere: Ufficio I - Status dei giudici tributari: ruolo unico dei componenti delle CC.TT. al 31/12/2015; decreto collegi, calendari e commissione patrocinio a spese dello Stato; esito interpello per applicazioni ps e vps; proroghe applicazioni; sospensione dalle funzioni di garante del contribuente; interpelli nazionali per applicazioni g. Il Consigliere fa presente che il Ruolo Unico è quasi in dirittura d arrivo nel senso che è completo al 95%, quindi, per quanto riguarda i Componenti le Commissioni tributarie è stato definitivamente o tranne piccolissime limature, redatto, si è dato atto di tutti coloro che sono inseriti ed hanno preso possesso delle funzioni, è stato risolto il problema dei cosiddetti ex giudici della Commissione tributaria centrale, nel senso che coloro che sono stati immessi nelle loro funzioni fanno parte del Ruolo Unico, coloro che non hanno ancora 9

10 optato non fanno parte del Ruolo unico ma sono in apposito elenco a parte, lo stesso dicasi per gli ex sopra soprannumerari che non hanno preso ancora servizio che, come sempre, sono già nella loro posizione quindi su questo punto non vi sono criticità o problemi da esporre e crede che è un discorso che vada de plano come dato statistico di tutti i giudici tributari. Il Consigliere ANCONA chiede se è stata fatta una verifica sulle ripetizioni in quanto vede dei nomi ripetuti due volte con numerazione diversa esempio: 1287, nato il 1288 nato il, o nato nel, numero 294 nato nel e chiede se c è un motivo. Il Consigliere evidenzia che c è un motivo derivante dal fatto che la copia cartacea è stata stampata provvisoriamente a beneficio di un Consigliere che ne ha fatto richiesta, in effetti il testo è stato aggiornato ultimamente, salvo qualche errore che può benissimo essersi verificato e di cui chiederà immediatamente conto al Responsabile della Commissione Status. Il Presidente CARACCIOLO fa presente che la proposta del collega Di Nosse è quella di ridiscutere questo argomento in una prossima seduta in cui il testo sarà perfezionato. Il Consiglio delibera di restituire alla Commissione il Ruolo in maniera tale che quando ci sarà la versione definitiva e completa, perfezionata, si riesaminerà in Plenum in una nuova seduta. Viene rimessa anche la copia cartacea ai fini della limatura. Sono approvate le delibere dal n. 378/2016 al n. 384/2015, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere relaziona anche in sostituzione del Vice Presidente Fregnani assente. RELATORE Protocollo Atto mozione Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N Decreto inizio anno, collegi e calendari I trimestre, commissione patrocinio a spese dello Stato DI PRENDERE ATTO E DI INVITARE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AD INTEGRARE IL DECRETO DI COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI 378/2016 Esito interpello applicazione temporanea di 1 PS e 1VPS L APPLICAZIONE IN VIA NON ESCLUSIVA DEL PS DEL VPS ALLA PER 12 MESI 379/2016 Giudice Proroga applicazione in via esclusiva alla di per ulteriori 12 mesi LA PROROGA DELL APPLICAZIONE IN VIA ESCLUSIVA DELLA PREDETTA ALLA PER ULTERIORI 12 MESI 380/2016 Giudice Richiesta proroga applicazione presso la di - DINIEGO DI RESPINGERE LA RICHIESTA DI PROROGA DELL APPLICAZIONE DEL PREDETTO GIUDICE AI SENSI DELLA RISOLUZIONE CONSILIARE N. 7/ /

11 Giudice CTR Sospensione dalle funzioni, ex comma 1, art.8 Decreto 31/12/92 n. 545, quale Garante del contribuente per Interpello nazionale per applicazione non esclusiva di 3 giudici tributari Interpello nazionale per applicazione non esclusiva di 2 giudici tributari DI SOSPENDERE IL PREDETTO GIUDICE DALL INCARICO PRESSO LA CTR IN QUANTO NOMINATO GARANTE DEL CONTRIBUENTE DI PROCEDERE AD EFFETTUARE UN INTERPELLO IN SEDE NAZIONALE PER L APPLICAZIONE TEMPORANEA NON ESCLUSIVA DI N. 3 GIUDICI ALLA DI PER 12 MESI DI PROCEDERE AD EFFETTUARE UN INTERPELLO IN SEDE NAZIONALE PER L APPLICAZIONE TEMPORANEA NON ESCLUSIVA DI N. 2 GIUDICI ALLA DI PER 12 MESI 382/ / /2016 Ufficio IV Concorsi: regolamento per l accesso agli atti amministrativi del CPGT; revoca nomina per rinuncia vps. Il Consigliere PASSERO evidenzia che del Regolamento per l accesso agli atti amministrativi se ne è fatto carico d ufficio la Commissione Concorsi ma in realtà occupa tutte le Commissioni quindi è assolutamente trasversale. La Commissione Concorsi se ne è occupata perché effettivamente per una ragione meramente statistica, l accesso agli atti avviene principalmente presso la citata Commissione perché i concorsi come è naturale sono più gravati dalle necessità dei ricorrenti di avere effettivamente copia degli atti relativi alle procedure concorsuali. Evidenzia che le precedenti Risoluzioni o comunque, tutti gli atti che riguardano la materia, erano piuttosto risalenti per cui il Consiglio aveva rilevato sin dall inizio, anche grazie alle sollecitazioni del Segretario Generale, che fosse ora di mettere mano alla materia sia per meglio regolamentarla e in questo senso si erano già attivate tutte le altre Amministrazioni anche per ius superveniens, sia perché era ormai assolutamente fuori da ogni regola anche contabile. Evidenzia che il costo che viene richiesto per il rilascio di copia è regolato nei Tribunali e regolamentato via via nel tempo mentre invece quello del Consiglio pare risalisse a circa vent anni fa. Precisa che la Commissione ha deliberato laddove è possibile e con precedenza, di rilasciare le copie con i più moderni strumenti informatici e quindi in via telematica, questo proprio per evitare un abuso di uso di carta per copie cartacee che prima impegnavano gli Uffici in centinaia e centinaia di fotocopie. Lo strumento telematico è stato anche proprio regolamentato nel costo delle copie per poter quantificare anche la differenze fra la copia analogica e quella digitale questa è la proposta. E stata frutto di più e più Commissioni anche congiunte. Il Presidente CARACCIOLO ringrazia la Commissione Concorsi per la proficuità del lavoro svolto. Il Consiglio approva il Regolamento. Delibera n. 385/2016. Il Presidente CARACCIOLO dà atto che ovviamente questo Regolamento comparirà sul sito quanto prima nella sezione dedicata ai Regolamenti consiliari perché assurge alla medesima qualifica degli altri Regolamenti che sono già stati adottati del Consiglio e quindi avrà posto 11

12 nella sezione del sito che destinata a contenere i regolamenti. E stato stabilito, altresì, che verrà pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore però dal giorno successivo alla pubblicazione. E approvata la delibera dal n. 386/2016, secondo lo schema allegato all odierno ordine del giorno, facendo presente che il Consigliere PASSERO relaziona in sostituzione del Consigliere Picone assente. RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N PASSERO Revoca nomina per rinuncia V.P.S. DI REVOCARE LA NOMINA A VPS DELLA DI PER RINUNCIA DELL INTERESSATO 386/2016 Alle ore 11,35, rientra il Segretario verbalizzante Dott.ssa Angela Dello Iacono che riassume le funzioni di verbalizzante. Il Consiglio procede all esame dell istanza preliminare della Commissione Studi. Il Consigliere SCUFFI fa presente che, sulla falsariga delle delibere predisposte per la di e per la CTR di sul trasferimento di sede della Commissione, anche per la di si è posto lo stesso problema quindi nel testo della proposta di delibera si chiede di essere interpellati e vi è contemplata una seconda parte, anche per il futuro, proprio in previsione di altri casi per i quali viene segnalato che il CPGT deve dare un parere. Evidenzia che se ne farà cenno anche mediante la Stampa. Segnala un refuso che va corretto nelle ultime tre righe. Il Presidente CARACCIOLO fa presente che proprio oggi in Commissione è stato esaminato quell argomento liminare confinante ed attinente alla Commissione Assenze per la contiguità cronologica e di materia, con quello cui faceva riferimento il collega Scuffi. E pervenuta alla Commissione una lettera di rimostranze del Consiglio dell Ordine degli Avvocati di, il quale proseguendo nelle proteste che erano correlate con quella vicenda che è venuta alla nostra evidenza e di cui accennava il collega del trasferimento della sede della sezione distaccata della sede della di fuori dal confine del Comune di, evidenziava lo sconcerto dei professionisti anzitutto ma della comunità cittadina nel doversi recare in questo luogo un po distante dalla città. Prendeva soprattutto spunto dalle difficoltà logistiche che questo determina per evidenziare che c è un diffuso sentimento da parte delle categorie dei professionisti che sono interessati al buon funzionamento dalla giustizia tributaria, un diffuso sentimento sull intenzione delle Istituzioni di portare a compimento la ragione per la quale le sezioni distaccate sono state costituite cioè la vicinanza della giustizia ai cittadini e i timori che sono espressi in questa 12

13 nota da parte del Consiglio dell Ordine sono proprio questi cioè che attraverso questo deterioramento progressivo della funzionalità delle sezioni distaccate si voglia in realtà arrivare alla loro soppressione. Secondo l Avvocatura sintomo di detta intenzione è anche l atteggiamento Presidente, facente funzioni della CTR, il quale ha tentato, ma la vicenda è nota di congelare la sezione distaccata per trasferire tutti i giudici alla Sezione centrale quindi, crede che sia quanto mai opportuno rispondere alle sollecitazioni dell Avvocatura veronese non fosse altro per dire che questa vicenda come tante altre che sono oggi di cronaca, sono all attenzione del Consiglio di Presidenza e che non dubiti l Avvocatura che il Consiglio di Presidenza farà tutto ciò che è necessario per rinvigorire l attività delle sezioni distaccate che sono la presenza della giustizia tributaria sul territorio oltre che per fare quanto è necessario, nei limiti di propria competenza per consentire anche logisticamente che queste sezioni distaccate possano correttamente funzionare. Propone di invitare la Commissione Assenze a dare una risposta specifica a questa comunicazione a questa nota dell Avvocatura. Il Consigliere SCUFFI evidenzia che si deve tener presente che ciò si collega al discorso oggetto della delibera proposta aprendosi a tutte le ipotesi di trasferimenti che possono creare disagi agli utenti della giustizia. Bisogna fare attenzione all espressione soppressione poiché il Consiglio ha formulato una delibera sulle sezioni distaccate nel senso che non si sopprimono ma si razionalizzano con il passaggio dei giudici da una parte all altra, non si possono eliminare le sezioni ma si possono razionalizzare. Il Presidente CARACCIOLO evidenzia che la sollecitazione del collega Scuffi nel rispondere a questa nota dell Avvocatura è di dare atto di quanto il Consiglio ha già in precedenza deliberato a questo proposito, sia con riguardo allo specifico caso veronese che è stato già alla attenzione del Consiglio, sia in generale con riferimento alla Risoluzione del Consiglio che è quella che porta alla non soppressione quindi evidenziando qual è la filosofia del Consiglio. Il Consiglio fa presente al collega Di Martino che dovrà esserci una specifica risposta. Il Consiglio approva la proposta delibera relativa alla sede delle Commissioni tributarie di Milano. Delibera n. 389/2016. Istanza preliminare Ufficio V. RELATORE Nominativo trattato in delibera Oggetto della delibera IL CONSIGLIO N DI MARTINO Revoca applicazione alla C.T.P. di DI REVOCARE L APPLICAZIONE ALLA DI DEL PREDETTO GIUDICE IN QUANTO GIA APPLICATO ALLA DI 389/

14 A questo punto chiede di intervenire il Segretario Generale, Dott.ssa, facendo presente di essere semplicemente il portavoce del Personale amministrativo del Consiglio che ha tenuto un assemblea e che chiede di consegnare un documento. Il Presidente CARACCIOLO evidenzia che immagina che i Consiglieri abbiano avuto notizia ufficiosa dell esistenza di un agitazione del Personale che oggi ha dato luogo ad un Assemblea dei Componenti l Ufficio di Segreteria e che questa assemblea avrebbe esitato un documento che è stato consegnato e di cui darebbe lettura perché è questo che i Dipendenti della Segreteria desiderano cioè che venga letto pubblicamente il documento che è il risultato di questa Assemblea. Il Presidente CARACCIOLO chiede di sapere dalla Dott.ssa se il Personale ha chiesto di darne lettura o che si dia lettura da parte del Consiglio e quindi solo di consegnare il documento. Il Segretario Generale risponde che il Personale ha chiesto la consegna del documento. OMISSIS La seduta è tolta alle ore 12,05. 14

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