Assessorato Politiche Energetiche, Ambientali ed Economia Verde. Settore Ecologia e Polizia Provinciale

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1 Assessorato Politiche Energetiche, Ambientali ed Economia Verde MARCA DA BOLLO vigente solo su originale Alla Amm.ne Prov. di Cagliari Provincia de Casteddu Ufficio Energia Via Diego Cadello, 9/B V piano Cagliari Oggetto: Domanda di autorizzazione unica ambientale ( AUA ) ai sensi del D.P.R.59 del 13 Giugno Il sottoscritto richiedente Nome: Cognome: Consapevole, nel caso di dichiarazioni mendaci, delle sanzioni penali richiamate nell'articolo 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 in qualità di : legale rappresentante titolare dell'azienda altro nato a: prov.: il / / Codice Fiscale della P.M.I./impianto ovvero con denominazione o ragione sociale con sede legale ovvero [ ] amministrativa in via/piazza n nel comune di prov C.A.P. tel fax cellulare Codice Istat attività C.F. P.IVA: U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 1 di 15

2 Iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio di al n. indirizzo posta elettronica certificata (PEC * PRESENTA ai sensi del D.P.R. 59 del 13 Giugno 2013 domanda di autorizzazione unica ambientale ( A.U.A. ) per il : rilascio formazione rinnovo aggiornamento altro ( specificare ) di almeno uno dei seguenti titoli abilitativi: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della legge 26 ottobre N 447 autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n Note: 1) barrare la/le voci interessate 2) è fatta comunque salva la facoltà dei gestori degli impianti di non avvalersi dell'autorizzazione unica ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione, ovvero ad autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza per il tramite del SUAP. * CHIEDE L'inserimento nella autorizzazione unica ambientale ( A.U.A. ) della autorizzazioni rilasciate precedentemente all'entrata in vigore del D.P.R. 59 del 13 Giugno 2013 e tutt'ora vigenti: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della legge 26 ottobre n autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n * barrare la/le voci interessate U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 2 di 15

3 DICHIARA che nulla e' variato circa l attività autorizzata con i provvedimenti passati, nonché le tecnologie impiegate rispetto a quanto dichiarato nella relazione tecnica a suo tempo inviata (si ricorda che, in caso diverso, deve essere chiesta una modifica dell'autorizzazione); di accettare tutti gli obblighi e le prescrizioni contenute nell autorizzazione; di essere consapevole che tutte le dichiarazioni rese potranno essere oggetto di verifica d'ufficio; altre eventuali dichiarazioni..... DICHIARA CHE LA COSTRUZIONE DELLO STABILIMENTO: E' stata assoggettata alla procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 parte II ottenendo il pronunciamento positivo di compatibilità ambientale con provvedimento... n...del... Non è assoggettata alla procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 parte II che l'opera interessa il/i territorio/i del/i seguente/i comune/i: Identificazione catastale: Comune/i Catastale/i: Elenco ditte catastali risultanti dalle visure allegate: Intestatario/i Foglio/i Mappale/i Individuazione coordinate : Coordinate Gauss Boaga X= Y= Coordinate geografiche Lat = Long= La disponibilità degli immobili risulta da: proprietà affitto comodato servitù altro (specificare): REFERENTE TECNICO A.U.A. U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 3 di 15

4 Domiciliato per la carica presso... nel comune di... prov.....c.a.p. via/piazza... n... tel.:... fax.:... cellulare... Codice Fiscale /pec:... DICHIARA INOLTRE: Di adempiere alle prescrizioni ed alle condizioni che il provvedimento di autorizzazione determinerà a tutela degli interessi pubblici e privati. Che l installazione e l esercizio di quanto in oggetto sarà effettuata nel rispetto delle leggi e norme di sicurezza ed ambientali. Di autorizzare, ai sensi del D. Lgs. del 30/06/2003 n. 196, l Amministrazione Provinciale al trattamento dei dati personali per le finalità esposte in questa e nelle pagine precedenti. In ogni caso l'amministrazione Provinciale è sollevata da qualsiasi danno o molestia arrecato a terzi per effetto della realizzazione di cui sopra. ONERI ISTRUTTORI E TARIFFE In relazione ai procedimenti disciplinati nella presente domanda di autorizzazione ambientale ( A.U.A. ) sono posti a carico dell'interessato le spese e i diritti previsti per l'istruttoria la cui misura è pari alla somma totale di quello che il soggetto già pagava per i vari titoli oggetto dell'aua prima della sua entrata in vigore. ALLEGATI A.U.A. 1) Dichiarazione per l'utilizzo in agricoltura di fanghi di depurazione D.Lgs 99/92 2) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo n. 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; 3) Domanda di variazione di ragione sociale/titolarità di autorizzazione e contestuale richiesta di voltura dell autorizzazione: U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 4 di 15

5 progettista dell'impianto ente tecnico certificato Assessorato Politiche Energetiche, Ambientali ed Economia Verde Settore Ecologia e Protezione Civile DICHIARAZIONE PER L UTILIZZO IN AGRICOLTURA DEI FANGHI DI DEPURAZIONE (D. Lgs. 99/92, D.G.R.S. 32/71, del 15 Settembre 2010 ) IL SOTTOSCRITTO professionista ( indicare l' iscrizione all'albo o ordine professionale) altro ( specificare ) Nome: Cognome: Consapevole, nel caso di dichiarazioni mendaci, delle sanzioni penali richiamate nell'articolo 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 nato a: prov.: il / / C.F.:... * Dichiara che i fanghi prodotti dal processo di depurazione provengono: dalle acque reflue provenienti esclusivamente da insediamenti civili come definiti dalla lettera b), art. 1-quater, legge 8 ottobre 1976, n. 670; dalle acque reflue provenienti da insediamenti civili e produttivi: tali fanghi devono possedere caratteristiche sostanzialmente non diverse da quelle possedute dai fanghi di cui al punto a.1.; dalle acque reflue provenienti esclusivamente da insediamenti produttivi, come definiti dalla legge 319/76 e successive modificazioni ed integrazioni; tali fanghi devono essere assimilabili per qualità a quelli di cui al punto a.1. sulla base di quanto disposto all'articolo 3. comma 1. del D. Lgs n.99 del 27 Gennaio 1992: * barrare la casella interessata Dichiara inoltre che i fanghi che si intende utilizzare: 1. non sono pericolosi; 2. sono idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e/o correttivo del terreno; 3. non contengono sostanze tossiche e/o nocive e/o persistenti e/o bioaccumulabili, in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture per gli animali, per l uomo e per l ambiente in generale; 4. sono stabilizzati, essendo stati sottoposti al seguente trattamento*: stabilizzazione aerobica termofila a temperatura minima di 55 C con un tempo di ritenzione minimo di 20 giorni; U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 5 di 15

6 digestione anaerobica termofila alla temperatura minima di 53 C con un tempo di ritenzione minimo di 20 giorni; digestione anaerobica mesofila ad una temperatura di 35 C con un tempo di ritenzione minimo di 30 giorni; aerazione estesa ad esempio mediante miscelazione, ossigenazione forzata, rivoltamento, in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche dei fanghi - a temperatura ambiente, senza apporti o prelievi per l intera durata del trattamento, per un tempo minimo di 30 giorni, utilizzando strutture di stoccaggio idonee ad impedire la dispersione nell ambiente dei fanghi per dilavamento. stoccaggio in lotti a temperatura ambiente, senza apporti o prelievi per l intera durata del trattamento, per un tempo minimo di 60 giorni, utilizzando strutture di stoccaggio idonee ad impedire la dispersione nell ambiente dei fanghi per dilavamento; condizionamento con calce che assicuri una miscelazione omogenea di calce e fango. La miscela dovrà raggiungere il ph >12 direttamente dopo calcificazione e mantenere un ph pari almeno a 12 per 24 ore; tale stabilizzazione potrà essere applicata esclusivamente ai fanghi destinati ad essere utilizzati su terreni con ph < 6,5 essiccamento fino a temperature superiori a 80 C, tale che la s.s. > 75%. * barrare la casella interessata 5 che le colture destinate all'impiego dei fanghi sono: a)...; b)...; c)...: Relazione tecnica con descrizione dettagliata: la tipologia di fanghi da utilizzare; Unisce all uopo la seguente documentazione: le colture in atto e quelle previste; le caratteristiche e l'ubicazione dell'impianto di stoccaggio dei fanghi; le caratteristiche dei mezzi impiegati per la distribuzione dei fanghi. nonchè: gli estremi dell'impianto di provenienza dei fanghi; i dati analitici dei fanghi per i parametri indicati all'allegato I B; qualora i fanghi siano stoccati, miscelati, trattati e/o additivati, essi dovranno essere sottoposti ad ulteriori analisi prima della loro utilizzazione in agricoltura, al fine della verifica del rispetto dei limiti fissati nell'allegato I B; l'identificazione, sui mappali catastali e la superficie dei terreni sui quali si intende applicare i fanghi; i dati analitici dei terreni, per i parametri indicati all'allegato II A da ripetere almeno ogni tre anni; devono essere effettuate presso laboratori pubblici, ovvero presso laboratori privati i quali abbiano i requisiti indicati nell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni adottato su proposta dei Ministri della sanità, dell'ambiente e dell'agricoltura e foreste; le date previste per l'utilizzazione dei fanghi; quantità annua dei fanghi utilizzata; g) il consenso allo spandimento da parte di chi ha il diritto di esercitare attività agricola sui terreni sui quali si intende utilizzare fanghi; h) il titolo di disponibilità dei terreni ovvero la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Data... (firma digitale obbligatoria) U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 6 di 15

7 Assessorato Politiche Energetiche, Ambientali ed Economia Verde autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo n. 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; progettista dell'impianto ente tecnico certificato IL SOTTOSCRITTO professionista ( indicare l' iscrizione all'albo o ordine professionale) altro (specificare ) Nome:... Cognome:... Consapevole, nel caso di dichiarazioni mendaci, delle sanzioni penali richiamate nell'articolo 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 nato a:... prov.:... il../../... C.F.:... RELAZIONE TECNICA 1) ANAGRAFICA Nome ditta ed esatta ragione sociale.. Settore di appartenenza (industria, commercio, artigianato)... Codice ISTAT (Ateco2007) Settore produttivo (chimico, meccanico, ecc.).. Iscrizione CCIAA. Indirizzo legale... n. telefonico fax Nome del legale rappresentante Nato a..il.... Residente a.via.. Indirizzo dell insediamento produttivo per il quale si richiede l autorizzazione e n. telefonico... Nome responsabile dello stabilimento.. Data inizio attività.date eventuali modifiche o ampliamenti dell attività U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 7 di 15

8 produttiva... Totale addetti attuali.(operai:..impiegati:...titolari...soci... 2) PRODUZIONI, MATERIE PRIME a) elencare tutti i singoli prodotti e la loro quantità mensile e/o annua (assegnare ad ognuno un numero di riferimento progressivo). elencare tutte le singole materie prime, il loro consumo giornaliero, mensile, annuo. Lavorazione/i con principali macchine o impianti Materie prime, ausiliarie, intermedie e prodotti finiti (n.b. allegare schede tossicologiche) q.tà/die q.tà/anno q.tà/mese b) elencare le sostanze in deposito, con relativo stato fisico (solido, liquido, gassoso) distinte per: - materie prime - prodotti intermedi - prodotti finiti - rifiuti - materie prime secondarie - altro c) descrivere per ciascuna sostanza le modalità di stoccaggio, indicando i contenitori o recipienti in cui sono poste ed il luogo dell azienda in cui permangono: ) CICLI TECNOLOGICI a) Per ogni prodotto descrivere, in modo dettagliato, tutte le fasi e le operazioni che vengono effettuate per passare dalle materie prime al prodotto finito b) Per ogni singola fase dovranno essere descritte: - le apparecchiature utilizzate - le condizioni di funzionamento - la eventuale periodicità di funzionamento - i tempi necessari per fermare gli impianti - schema di principio, di processo, schema a blocchi 4) EMISSIONI ED IMPIANTI DI ABBATTIMENTO U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 8 di 15

9 a) Per ogni singola fase delle lavorazioni si devono dichiarare tutte le emissioni di fumi, gas, vapori, polveri ed esalazioni precisando se restano nell ambiente di lavoro o se vendono espulse all esterno. b) Le emissioni che vengono espulse all esterno dovranno essere identificate con un indice progressivo (es. E1, E2, E3, ecc.). Tale indice dovrà essere riportato nella planimetria in corrispondenza del punto di sfogo in atmosfera. c) Per ogni emissione devono essere specificati: - frequenza e durata delle emissioni; - portata massima dell aeriforme in Nmc/h; - temperatura massima dell emissione in C; - altezza del punto di sfogo in atmosfera in m. dal livello del suolo; - concentrazione delle sostanze inquinanti nell aeriforme espresse in mg/nmc (per la metodologia UNICHIM, qualora non sia applicabile o non esista il metodo UNICHIM dovrà essere specificato il metodo adottato); - eventuali variazioni nelle emissioni dovute a particolari regimi di funzionamento (messa a regime, transitori, ecc.). Il riepilogo delle emissioni può essere effettuato sulla scheda allegata (quadro riassuntivo). d) Se le emissioni sono trattate in impianti di abbattimento, devono essere specificati: - frequenza e durata delle emissioni; - portata massima dell aeriforme in Nmc/h trattata dall impianto di abbattimento; - composizione della emissione a monte ed a valle dell impianto di abbattimento (per le metodiche si veda il punto C); - descrizione tecnica dell impianto comprendente lo schema dello stesso, il principio di funzionamento, il rendimento di abbattimento garantito dal costruttore. Se l impianto funziona secondo un ciclo ad umido deve essere indicata la destinazione delle acque di scarico; - frequenza delle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuata sugli impianti di abbattimento. - Metodo di misure dell'efficienza di abbattimento La descrizione degli impianti di abbattimento deve essere effettuata seguendo gli schemi allegati relativi ai singoli principi di abbattimento. Allegare le analisi eseguite sia per la verifica del rendimento sia per la qualità delle emissioni. 5) IMPIANTI TERMICI Riscaldamento n. totale impianti.. Cicli produttivi n. totale impianti. Misti n. totale impianti. I dati richiesti sono i seguenti: - tipo di combustibile impiegato; - potenzialità effettiva in Kcal/h; - consumo combustibile in Kg/h; - funzionamento dell impianto termico espresso in giorni/settimana e giorni/anno; - viscosità del combustibile espressa in E a 50 C; - zolfo totale (% in peso); - temperatura fumi in uscita al camino espressa in C; - portata fumi espressa in Nm3/h; - velocità fumi espressa in m/s; - quantità di inquinanti in mg/nmc; - altezza camino dal suolo espressa in m.; U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 9 di 15

10 - raggio interno del camino espresso in cm; - presenza di sistemi e/o dispositivi di additivazione ed emulsionamento, specificando quantità e qualità delle sostanze impiegate. 6) EMISSIONI DIFFUSE Fase: produzione, manipolazione/lavorazione, trasporto, carico,scarico,travaso o stoccaggio di materiali polverulenti e/o sostanze organiche liquide e/o gas e/o vapore Fase o processo Materiale o sostanza Stato q.tà/die Tipologia di emissione Motivazioni all'impedimento al convogliamento: Sistemi di contenimento 7) minimo tecnico dell'impianto... 8) parametri d'impianto che caratterizzano il minimo tecnico... 9) periodo previsto tra la messa in esercizio e la messa a regime degli impianti... ALLEGATI a) Di tutte le sostanze lavorate, materie prime, intermedi, prodotti finiti, deve essere inviata documentazione relativa alla tossicità o molestia olfattiva. Planimetria orientata (scala 1:2000) della località ove è ubicato lo stabilimento indicando in particolare la zona occupata dallo stesso e la destinazione urbanistica dell area. Planimetria (in scala 1:100) dello stabilimento che dovrà riportare: - il perimetro della proprietà e dello stabilimento; l indicazione delle lavorazioni che si effettuano nei singoli locali; il tracciato di massima delle linee di raccolta, trasporto ed espulsione degli aeriformi; i punti di emissione con la loro denominazione in sigla (E1, E2, E3, ecc.); l altezza massima degli edifici che circondano lo stabilimento entro una distanza di 200 m. e la loro destinazione (civile, industriale, ecc.) QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI PUNTO DI EMISSIONE N PROVENZIENZA (ciclo processo) PORTATA Nm3/H DURATA EMISSIONE H FREQUENZA N /DIE T IN C TIPO DI SOST. INQUINANTE CONC. INQUIN. IN EMISSIONE MG/Nm3 ALTEZZA EMISSIONE DAL SUOLO M DIAMETRO O DIMENSIONE SEZ. DI EMIS. M IMP. ABB. * * C= ciclone; FT= filtro a tessuto; PE= precipitatore elettrostatico; AU= abbattitore ad umido; AUV= abbattitore ad umido venturi; AS= assorbitore; AD= adsorbitore; PT= post-combustore termico; PC= post-combustore catalitico; altri: specificare. U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 10 di 15

11 descrivere i macchinari utilizzati e le modalità operative U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 11 di 15

12 Schema a blocchi della fase n.. del ciclo produttivo Energia elettrica Combustibile Aria ecc.ecc. Per ogni elemento in ingresso indicare la quantità Materia prima, semilavorate,ausiliarie,additi vi, prodotti di riciclo ecc. in ingresso Per ogni elemento in ingresso indicare la quantità *Processo/ operazione Prodotto Per ogni elemento in uscita indicare la quantità Scarichi: Idrici Emissioni Solidi Per ogni elemento in uscita Indicare la quantità U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 12 di 15

13 PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU Via Cadello, 9b Cagliari Domanda di variazione di ragione sociale/titolarità di autorizzazione e contestuale richiesta di voltura dell autorizzazione: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; A CURA DELL'IMPRESA SUBENTRANTE Il sottoscritto nato a il residente a in qualità di legale rappresentante dell'impresa subentrante iscrizione alla Camera di Commercio di n. Cod.Fisc. P.IVA sede legale sede operativa n. telefonico di riferimento Cellulare PREMESSO CHE l'impresa (Impresa precedente) denominazione o ragione sociale sede legale sede operativa Cod.Fisc. P.IVA e' titolare delle seguenti autorizzazioni (indicare con precisione i dati richiesti): 1) numero e data del provvedimento 2) numero e data del provvedimento U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 13 di 15

14 CHIEDE la voltura della/e suddetta/e autorizzazione/i 1) numero e data del provvedimento 2) numero e data del provvedimento A tal fine, consapevole della responsabilità' penale cui può' andare incontro in caso di dichiarazione mendace, e consapevole altresi' di poter decadere dai benefici ottenuti, anche ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n DICHIARA che la suddetta variazione e' intervenuta in forza di (indicare il tipo di mutamento avvenuto, se trattasi di cessione d'azienda, donazione, fusione, cambiamento di forma giuridica, cessione o acquisizione di quote, conferimento di ramo d'azienda ecc.) come risulta dall'atto di variazione della Società' che si allega in fotocopia; che nulla e' variato circa l'attività' autorizzata con i provvedimenti passati, nonché' le tecnologie impiegate rispetto a quanto dichiarato nella relazione tecnica a suo tempo inviata (si ricorda che, in caso diverso, deve essere chiesta una modifica dell'autorizzazione); di accettare tutti gli obblighi e le prescrizioni contenute nell autorizzazione oggetto di volturazione; è consapevole che tutte le dichiarazioni rese potranno essere oggetto di verifica d'ufficio. Altre eventuali dichiarazioni Le dichiarazioni di cui sopra sono rese ai sensi e per gli effetti del D.P.R , n. 445 e successive modifiche ed integrazioni, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. Luogo e data Timbro dell Impresa e firma del legale rappresentante (1), lì Informativa ai sensi del d.l gs. n. 196/2003. Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del d.lgs. 196/03, Codice in materia di protezione dei dati personali, che i dati personali contenuti nella presente dichiarazione potranno essere trattati, da parte della Provincia di Cagliari solamente ai fini dell istruttoria per la quale sono stati richiesti, con i limiti stabiliti dal predetto Codice, dalla legge e dai regolamenti, fermi restando i diritti previsti dall art. 7 del Codice medesimo. Luogo e data Timbro dell Impresa e firma del legale rappresentante (1), lì U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 14 di 15

15 (1) Ai sensi dell art. 38 del D.P.R.. 28/12/2000, n. 445, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato alla presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. Allegati: fotocopia dell'atto notarile registrato; fotocopia Visura camerale; fotocopia eventuali provvedimenti regionali in possesso dell Impresa; n. 1 marca da bollo da apporre sull atto di voltura; fotocopia del documento di identità del sottoscrittore. Attestazione dell avvenuto versamento delle spese di istruttoria, intestato a: Provincia di Cagliari MODALITA' DI VERSAMENTO ONERI: BANCO POSTA Poste italiane S.P.A. ABI CAB CIN X Cod. IBAN: IT79X BANCA DI CREDITO SARDO S.P.A Filiale n. 7254, Via Salaris n. 10 Cagliari ABI CAB CIN H Cod. IBAN: IT75H CONTO CORRENTE POSTALE ORDINARIO C/C N Per ognuna delle seguenti richieste, individuate nella nella domanda di A.U.A., indicare come causale: causale: spese d istruttoria per : autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della legge 26 ottobre n 447 autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n Note: inserire solo l'attività interessata U.O. C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 15 di 15

RELAZIONE TECNICA...

RELAZIONE TECNICA... RELAZIONE TECNICA 1) ANAGRAFICA Nome ditta ed esatta ragione sociale.. Settore di appartenenza (industria, commercio, artigianato)... Codice ISTAT (1991)... Settore produttivo (chimico, meccanico, ecc.)..

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