Comune di Catania Vª Commissione Consiliare Permanente LL.PP. Seduta del 16/06/2015
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1 Comune di Catania Vª Commissione Consiliare Permanente LL.PP. Seduta del 16/06/2015 Verbale n. 206 L anno 2015, il giorno 16 del mese di Giugno, alle ore 08:30 in prima convocazione e alle ore 09:00 in seconda convocazione, presso la Sala Coppola di Palazzo degli Elefanti, si riunisce la Vª Commissione Consiliare Permanente per trattare e discutere gli argomenti posti al seguente O.d.G.: 1. Comunicazioni del Presidente; 2. Comunicazioni dei Sigg. Consiglieri; 3. Audizione dell ing. Giuseppe Sgroi, Coordinatore del gruppo di lavoro, per la presentazione dei progetti inseriti nel Piano di Azione per l Energia Sostenibile di Catania (PAES); 4. Varie ed eventuali. Alle ore 08:30, in prima convocazione, non sono presenti Consiglieri e pertanto si rimanda l apertura in seconda convocazione. Alle ore 09:00, in seconda convocazione, sono presenti i Sigg. Consiglieri: 1. Notarbartolo Niccolò (Presidente) 2. Anastasi Sebastiano 3. Saverino Ersilia 4. Spadaro Salvatore Il Presidente Notarbartolo, dopo l appello e accertata la sussistenza del numero legale, dichiara valida la seduta e la apre alle ore 09:05. Non essendoci comunicazioni relative al 1 e 2 punto all O.d.G., alle ore 09:10 sospende la seduta in attesa dell arrivo in Commissione dell Ing. Giuseppe Sgroi, che procederà alla presentazione dei progetti inseriti nel PAES di Catania. Alle ore 09:20 entra il Consigliere Arcidiacono (Vice Presidente Vic. del Consiglio Com.le). Alle ore 09:30 entrano i Consiglieri Porto (in sostituzione del Consigliere Crocitti), Mastrandrea e Pellegrino. Alle ore 09:35 entra l Ing. Giuseppe Sgroi, Coordinatore del gruppo di lavoro del PAES. Il Presidente Notarbartolo alle ore 09:35 riapre la seduta e ringrazia l Ing. Sgroi per la presenza. Premette che, dopo aver analizzato l iter amministrativo della delibera del PAES, si è avuto modo di comprendere tutti i ritardi accumulati e il notevole impegno, anche finanziario, da parte della città di Catania, perché tra compensi per i dipendenti interni e onorari per i professionisti esterni è stata calcolata una spesa di circa ,00 Euro. Purtroppo, avendo sforato la scadenza del 31/01/2015 per il finanziamento regionale della progettazione del PAES, queste spese graveranno sul bilancio comunale. 1
2 Dopo la delibera sul Patto dei Sindaci del settembre 2013, che fu la prima votata dal Consiglio dopo l'insediamento, alcuni ritardi effettivamente sono stati accumulati dalla macchina amministrativa. Di seguito la decisione di intraprendere un percorso di un certo tipo con i bandi di evidenza pubblica, che comunque ha creato questa enorme criticità di un importo gravante sulle casse comunali, ha lasciato un documento strategico in materia ambientale che, come detto dall Ing. Bosco, rappresenta un percorso privilegiato per acquisire finanziamenti europei a valere su questi progetti riguardanti il seguente obiettivo: 20% di produzione di energia rinnovabile; 20% di risparmio energetico; 20% di abbattimento delle emissioni di CO2. Il documento è composto da una parte introduttiva, peraltro già discussa, che tratta della Vision del PAES e da una parte tecnica, che oggi verrà analizzata, con gli interventi da realizzare in materia di mobilità, urbanistica, agricoltura, ecc. (strumenti finalizzati ad avere una efficienza energetica usando fonti di energia alternativa, riducendo i consumi e di conseguenza le emissioni). Gli interventi, come si vede nella planimetria allegata, interessano soprattutto la parte più urbanizzata della città (centro storico). Cede quindi la parola all'ing. Sgroi per relazionare sui contenuti tecnici del PAES attraverso la proiezione di un documento di sintesi. L Ing. Sgroi spiega che il PAES trae origine dal Patto dei Sindaci e fa riferimento ad una Vision dell'amministrazione Comunale (visione a lungo termine del proprio territorio in termini di sostenibilità ambientale), sulla scorta della quale viene creato il gruppo di lavoro e compilato l inventario base delle emissioni. In collaborazione con gli stakeholders (portatori di interesse) viene sviluppato il Piano di Azione e quindi segue la fase della presentazione al JRC (Joint Research Center), che è l'unico Organo Tecnico dell'unione Europea che approva il PAES. Una volta approvato il PAES segue la fase di attuazione, con l obiettivo della riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 sul territorio comunale; quindi si fa un monitoraggio periodico e ogni 2 anni bisogna presentare il ricalcolo delle emissioni con una relazione di attuazione. Il Consigliere Arcidiacono chiede se il monitoraggio delle emissioni è a carico del gruppo di lavoro interno. L Ing. Sgroi risponde che dipende dall organigramma degli uffici pensati per gestire il PAES, che è uno strumento che può essere variato nel tempo in funzione dei risultati che si hanno sulle azioni. La Consigliera Mastrandrea chiede in che modo viene effettuato il monitoraggio. L Ing. Sgroi risponde che per ogni azione vengono definiti quali sono gli indici da monitorare e ogni anno si va a ricalcolare sul territorio quali sono i consumi energetici, in modo da avere un dato oggettivo sulla riduzione di CO2. Il Piano comprende l inventario base delle emissioni, che indica il livello attuale di consumo energetico rispetto ad una anno base (2011) fissato dalla Regione. La Vision a lungo termine precisa quale è l obiettivo globale sulle emissioni per il 2020, poi ci sono una serie di azioni a breve e medio termine da intraprendere, con una tabella di marcia e delle responsabilità assegnate per raggiungere l obiettivo. Procede quindi ad una breve cronistoria dell iter del PAES: 09/2013 adesione al Patto dei Sindaci; 2
3 11/2013 delibera di incarico alla Direzione LL.PP. per la redazione del PAES; 03/2014 nomina del RUP; 04/2014 costituzione del gruppo di lavoro interno; 08/2014 avviso pubblico per la selezione dei professionisti esterni e di un coordinatore scientifico; 11/2014 affidamento dei lavori al gruppo esterno. Alle ore 09:50 entra l Ing. Margherita Rametta, collaboratore dell Ing. Sgroi. Si dà atto che alle ore 09:50 è uscito il Consigliere Spadaro. I Consiglieri Arcidiacono e Notarbartolo fanno notare la dilatazione dei tempi tra i vari passaggi. L Ing. Sgroi continua la cronistoria del PAES: 12/2014 definita da parte del Sindaco la Vision e il target da raggiungere; 01/2015 predisposto l inventario base delle emissioni; 02/2015 definita la proposta del Piano di Azione; 03/2015 incontro con la città (obbligo specifico previsto nella redazione del Piano); 04/2015 definiti i protocolli con l Università e con l ENEA, che caratterizzano dal punto di vista tecnico-scientifico il PAES del Comune di Catania. Il Piano è stato materialmente trasmesso e protocollato al Comune il 20 aprile Dopo che la Giunta ha delibato il Piano, occorre l approvazione del Consiglio Comunale e la successiva trasmissione entro il 26/06/2015 al JRC, che può eventualmente fare delle osservazioni. Una volta approvato si ha la piena operatività del PAES, che può essere implementato. Mostra l elenco dei professionisti esterni ed interni che hanno lavorato al PAES. Alle ore 09:55 entra l Ing. Enrico Cavalli, collaboratore dell Ing. Sgroi. Sottolinea l importanza dei protocolli stipulati: con l ENEA per la formazione dei dipendenti comunali, che saranno coinvolti nell ufficio del PAES in materia ambientale; con l'università di Catania come supporto al personale interno per il monitoraggio del PAES; l Università di Catania ha partecipato ad un importante progetto di ricerca Special, che ha coinvolto 12 Stati membri dell Unione Europea, il cui obiettivo è stato quello di definire delle buone pratiche mettendo assieme tre competenze essenziali (trasportisti, urbanisti ed energetici) per un monitoraggio piuttosto avanzato. Passa quindi all obiettivo politico dato (Vision), che prevede 3 punti: 1) Una città che metta al centro di tutto la dignità del lavoro e dello sviluppo Questo è stato tradotto come interventi di efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente, con l opportunità di legare le occasioni di lavoro a uno standard elevato di qualità sia energetica che ambientale. Ad es. l intervento A1_3 Realizzazione di impianti fotovoltaici, sostituzione di corpi illuminanti e infissi per gli edifici scolastici prevede un importo di ,00 di Euro su fondi POR ed è inserito nel Programma Triennale delle OO.PP. Per quanto riguarda l individuazione delle fonti di finanziamento, ci si è avvalsi del personale interno all Amm.ne esperto in materia (Dott. Crimi e Dott. Messina). Alle ore 10:00 entra il Dott. Carmelo Oliveri - RUP del PAES. 3
4 Il Presidente Notarbartolo evidenzia che per l intervento A1_3 deve trattarsi di un finanziamento antecedente al 2006, in quanto i fondi POR si sono esauriti nella programmazione e poi si abbandonò lo schema del Piano Operativo Regionale per i Piani Operativi per singolo fondo. L Ing. Sgroi risponde che in effetti il PAES riguarda tutto ciò che è successivo al 2011 e fino al ) Una città dinamica e al tempo stesso sostenibile La strategia riguarda il decongestionamento del traffico del Centro Storico, per una migliore fruizione della città e per la valorizzazione dell attrattiva turistica. Le azioni previste sono interventi di promozione del trasporto pubblico locale, della mobilità dolce e un offerta di trasporto integrato. È stato utilizzato il Piano del Traffico Urbano, che è uno strumento vigente, da cui è stato estrapolato ciò che poteva interessare per il PAES (ad es. l azione A6_18 Realizzazione di una rete di piste ciclabili, per una estensione di 40 km con un importo di ,00 di Euro su fondi PON METRO). 3) Una città del sole ed ecosostenibile La strategia è di pensare in maniera integrata la pianificazione della città, la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, i processi costruttivi meno impattanti in termini di consumo di suolo. La azioni previste sono incremento della quota di energia verde, adozione di regolamenti sulla qualità energetica e ambientale e promozione di sistemi di gestione dell energia. Questo è un punto qualificante del PAES, perché sono stati presi come riferimento i sistemi di gestione dell energia delle aziende e modificati adattandoli alla scala urbana (ad es. l azione A7_3 Realizzazione su iniziativa privata di impianti fotovoltaici di varia taglia installati su superfici di edifici comunali concessi in comodato d uso, importo previsto come fondi privati per ,00 di Euro). La strategia totale è stata, dato che rispetto allo stato di fatto vi erano ampi margini di miglioramento, di superare l obiettivo del 20% puntando su competenze elevate, nuove tecnologie e coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse). L obiettivo raggiunto con questo Piano è della riduzione del 21,7% delle emissioni di CO2; dall inventario base delle emissioni, che è già stato trasmesso al JRC, è emerso che l energia complessiva consumata è di circa di MWh/anno divisa tra: edifici, attrezzature / impianti e industrie 58% (ripartito tra edifici comunali, terziario, edifici residenziali, illuminazione pubblica, industrie non ETS); questi consumi derivano 81% da elettricità, 18% da gas naturale e 1% da diesel; trasporti 42% (ripartito tra parco auto comunale, trasporto pubblico, trasporto commerciale e privato); questi consumi derivano 67% da diesel, 29% da benzina, 2% gas naturale, 2% elettricità; altro (agricoltura) prossimo allo 0%; nell ambito degli edifici comunali incidono molto le scuole per il 75%. Il Consigliere Arcidiacono chiede se il consumo dell illuminazione pubblica tiene già conto dell installazione delle lampade a LED. L Ing. Sgroi risponde che questo consumo è riferito al Passa alle emissioni di CO2 per settore, che per quel consumo di energia corrispondono a circa T/anno: edifici, attrezzature / impianti e industrie 69% (dove valori alti riguardano il terziario, gli edifici residenziali e le industrie non ETS); 4
5 trasporti 31% (dove valori alti riguardano il trasporto commerciale e privato); altro (agricoltura) prossimo allo 0%; questi valori fanno capire dove si deve intervenire per ridurre le emissioni di CO2 ed in particolare sui trasporti. Per gli edifici comunali (circa 360) il Patrimonio ha fornito un inventario su cui si è dovuto fare un grosso lavoro di verifica e sistemazione (indirizzi, dati catastali, ecc.) e su cui è stato elaborato un file trasmesso alla Direzione. Il risultato del 21,7% di riduzione delle emissioni corrisponde a circa T/anno sul territorio comunale. Passa a descrivere le azioni previste per singolo settore che sono inserite nel Programma Triennale delle OO.PP.: edifici, attrezzature / impianti e industrie azione A1_1 Efficientamento impianti sportivi stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 548,00 MWh/anno - energia totale prodotta di 1.470,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 728,00 T/anno; azione A1_2 Efficientamento impianti natatori stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 661,00 MWh/anno - energia totale prodotta di 1.256,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 477,00 T/anno; azione A1_3 Realizzazione impianti fv e sostituzione corpi illuminanti di edifici scolastici stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 50,00 MWh/anno - energia totale prodotta di 937,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 477,00 T/anno. Il Consigliere Arcidiacono, prendendo ad es. l azione A1_2, chiede, in base al risparmio energetico, in quanto tempo verrebbe assorbito il costo di ,00 Euro. L Ing. Sgroi risponde che il conteggio sui tempi di ritorno, se la spesa è imputata su fondi comunali, si può fare calcolando il valore dei MWh derivanti da energia elettrica, termica, ecc. Il Presidente Notarbartolo domanda quanto vale in termini economici un MWh. L Ing. Sgroi risponde che un MWh derivante da energia elettrica vale circa 60,00 Euro. azione A1_4 Realizzazione impianti fv, sostituzione corpi illuminanti e infissi di edifici scolastici stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 476,00 MWh/anno - energia totale prodotta di 1.659,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 966,00 T/anno; azione A1_5 Mappatura dinamica urbana in questo caso non sono riportati valori di risparmio energetico, poiché trattasi di uno studio degli edifici in cui si individuano le zone della città dove si può risparmiare di più (attraverso una campagna di informazione e di incentivi); chiaramente in maniera indiretta l intervento porta a una riduzione delle emissioni di CO2, però ai fini dell approvazione il JRC non ne ammette il calcolo. Alle ore 10:20 entra l Ing. Luigi Bosco, Assessore ai LL.PP. Si dà atto che alle ore 10:20 è uscito il Consigliere Pellegrino. azione A1_6 Formazione dei dipendenti comunali: in piccole percentuali contribuisce alla riduzione delle emissioni; azione A1_7 Monitoraggio efficientamento: prevede un azione specifica per monitorare i consumi, sia termici che elettrici, di tutte le scuole del Comune; azione A1_8 Appalti verdi: riguarda l acquisto di energia elettrica certificata verde. 5
6 Per quanto riguarda il settore dell illuminazione pubblica si ha una riduzione di 1.948,00 T/anno di CO2 su ,00, un risparmio energetico di 4.427,00 MWh/anno e non ci sono stime di costi in quanto già sostenuti. Il Consigliere Porto evidenzia che questo dato sull illuminazione pubblica rappresenta meno del 10% di riduzione, mentre si era parlato di un obiettivo del 21,7%. L Ing. Sgroi precisa che il 21,7% è l obiettivo totale del PAES e non settoriale. Il settore dei trasporti è il più importante, dove è prevista una riduzione delle emissioni di CO2 di ,00 T/anno su ,00 ed in particolare le azioni riguardano: A6_1 Campagna educativa nelle scuole: i cui costi sono stati già sostenuti; A6_2 Campagna di promozione del trasporto pubblico locale (TPL): per un importo già finanziato di ,00 Euro - risparmio energetico di 532,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 130,00 T/anno; A6_3 Progetto "Pedibus": stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 57,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 14,00 T/anno; A6_4 Campagna di promozione mezzi elettrici a due ruote: stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 1.296,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 329,00 T/anno; A6_5 Servizio bike sharing: stima dei costi ,00 Euro in project financing - risparmio energetico di 1.798,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 456,00 T/anno; A6_6 Car pooling aziendale: sono state contattate le più grosse aziende per conoscere le intenzioni sulla introduzione di questo servizio; in realtà è in corso da poco e, sulla scorta dei dati effettivi di chi utilizza questo servizio, si è calcolato un risparmio energetico di 916,00 MWh/anno e riduzione totale di CO2 di 232,00 T/anno; A6_7 Car sharing: risparmio energetico di 195,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 34,00 T/anno; A6_8 Taxi sharing: risparmio energetico di 480,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 121,00 T/anno; Si dà atto che alle ore 10:25 è uscito il Consigliere Porto. A6_9 Realizzazione della AMT - BRT1: (già realizzato e importante) risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di ,00 T/anno; A6_10 Linea Alibus di connessione rapido con l aeroporto Fontanarossa: risparmio energetico di 7.141,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 1.751,00 T/anno. Il Consigliere Anastasi, considerato che da tempo chiede di realizzare una linea BRT2, sottolinea come questo dato relativo alla linea Alibus rappresenta un palliativo sotto tutti i punti di vista. L Ing. Bosco risponde che il rendimento percentuale è pressoché uguale. Il Presidente Notarbartolo evidenzia però quanto sia poco utilizzata dagli utenti la linea Alibus rispetto al BRT1. L Ing. Sgroi ritiene che il vizio di fondo sia la differenza notevole nel costo del biglietto. Continua la descrizione delle azioni sul settore trasporti: A6_11 Efficientamento sulla flotta autobus AMT (conclusa) risparmio energetico di 684,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 329,00 T/anno; A6_12 Efficientamento sulla flotta autobus AMT (in progress) risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 3.144,00 T/anno; 6
7 A6_13 Conversione in BRT della linea AMT 2-5 risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 4.408,00 T/anno; A6_14 Realizzazione di una linea BRT Nesima - Asse dei Viali risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 4.509,00 T/anno; A6_15 Realizzazione di una linea BRT Librino risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 3.873,00 T/anno. L Ing. Bosco sottolinea come da questi dati si evince che, per i costi di realizzazione, la linea BRT 2-5 ha un grandissimo rendimento rispetto al BRT Nesima - Asse dei Viali. L Ing. Sgroi conferma che l analisi economica che presenterà serve proprio per capire quali sono i primi interventi che conviene attuare. Il Presidente Notarbartolo fa presente che comunque la realizzazione della linea BRT Librino, a dispetto dell efficienza, è comunque strategica. L Ing. Sgroi continua la descrizione delle azioni sul settore trasporti: A6_16 Sistema di supervisione del traffico risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 3.722,00 T/anno. La Consigliera Saverino chiede cosa prevede il sistema di supervisione del traffico. L Ing. Sgroi risponde che si tratta di apparecchiature che rilevano il numero di mezzi (auto, bus, bici, ecc.) che attraversano una strada, per la supervisione del traffico e dare dei consigli sui percorsi alternativi per gli automobilisti. La Consigliera Mastrandrea chiede dove sono attualmente installati questi apparecchi. L Ing. Sgroi risponde che in questo momento ce ne sono installati solo alcuni che l Università utilizza per fare degli studi. Le ultime azioni sul settore trasporti riguardano: A6_17 Realizzazione BICIBOX per biciclette: praticamente dei garage dove prendere e rimettere la propria bici dopo l utilizzo; risparmio energetico di 432,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 109,00 T/anno; A6_18 Realizzazione rete di piste ciclabili: stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 7.400,00 T/anno; A6_19 completamento tratta Metropolitana Nesima - Stesicoro: uno degli interventi decisivi che comporta: risparmio energetico di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di ,00 T/anno; A6_20 Minimetro stazione FCE Milo - Città Universitaria: collegamento che supera 350 metri di dislivello previsto per la popolazione universitaria (circa persone); stima dei costi ,00 Euro - risparmio energetico di 7.000,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 1.850,00 T/anno. L Ing. Bosco aggiorna i presenti che a breve andrà in Giunta un delibera di indirizzo di un protocollo di intesa tra Amm.ne Comunale, Università e Metropolitana, per individuare il sistema più efficace da utilizzare per recarsi in città (ad es. il parcheggio S. Sofia è un collettore potenziale di tutte le persone che arrivano dai paesi etnei e quindi da lì potrebbero utilizzare il minimetro e di seguito la metropolitana). 7
8 Il Consigliere Anastasi reputa che a questo si potrebbe apportare un congruo contributo se l Amm.ne ascoltasse e pensasse al futuro del tratto dei binari della Circumetnea Nesima - Borgo, convertendolo con dei progetti futuri in isola pedonale e pista ciclabile. L Ing. Bosco conferma la propria disponibilità e dell Amm.ne di ascoltare sempre i suggerimenti del Consigliere Anastasi. L Ing. Sgroi passa a descrivere le azioni per il settore produzione locale di energia: A7_1 Impianti fv edifici comunali: stima dei costi ,00 Euro - energia prodotta di 268,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 129,00 T/anno; A7_2 Impianti fv edifici privati (quarto e quinto conto energia): energia prodotta di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di ,00 T/anno; A7_3 Impianti fv di iniziativa privata su edifici di proprietà pubblica: considerato che in un edificio non è possibile realizzare un impianto (oltre i 5 KW) che può soddisfare il fabbisogno dei tanti appartamenti, i sistemi di efficienza permettono di creare una cooperativa di produzione e consumo che realizza un impianto fv su edifici di proprietà pubblica (esclusivamente per consumo e non per business); attualmente è riservato alle cooperative storiche, con alcune agevolazioni, ma sarà senz altro esteso; A7_4 Impianti fv edifici privati (post quinto conto energia): riguarda una previsione di quello che verrà realizzato spontaneamente dai privati; A7_5 Impianti fv edifici scolastici: si tratta di costi già sostenuti per quel poco che è stato realizzato; energia prodotta di 91,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 44,00 T/anno; A7_6 Impianti fv su aree comunali (realizzati dal Comune): stima dei costi ,00 Euro - energia prodotta di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di 6.472,00 T/anno. Si ha quindi in totale: stima dei costi ,00 Euro (tra pubblici e privati), energia prodotta di ,00 MWh/anno, riduzione totale di CO2 di ,00 T/anno. Per quanto riguarda infine le azioni negli altri settori si ha: A9_1 Coinvolgimento degli stakeholders attraverso un tavolo di concertazione: ci sarà una riduzione ma non è stata inserita per quanto detto in precedenza; A9_2 Obbligo classe energetica A per edifici di nuova costruzione o soggetti a riqualificazione energetica: energia prodotta di ,00 MWh/anno - riduzione totale di CO2 di ,00 T/anno. Il Consigliere Arcidiacono chiede se questa azione corrisponde a quella inserita nel Regolamento Edilizio. L Ing. Sgroi sottolinea che il Regolamento Edilizio è stato approvato a meno degli allegati, di cui uno riguardava l obbligo della classe energetica A, quindi proprio per questo l azione è stata inserita nel PAES. Il Presidente Notarbartolo ritiene quindi che a questo punto andrà votato l allegato del Regolamento Edilizio inerente l obbligo della classe energetica A. L Ing. Sgroi fa presente che il budget complessivo previsto per l implementazione del Piano è di ,00 di Euro, di cui ,00 Euro su fondi comunali, ed in percentuale è così suddiviso: fondi comunali 1% - fondi nazionali 15% - fondi comunitari 23% - fondi privati 61%. Mostra quindi un grafico con i costi di ogni azione, sopra i 3.000,00 Euro, per abbattere 1 tonnellata di CO2 (alcuni costi sono alti perché nel progetto sono previste altre opere): 8
9 A1_3 Realizzazione impianti fv e sostituzione corpi illuminanti di edifici scolastici: ha un costo di 7.000,00 Euro; A1_4 Realizzazione impianti fv, sostituzione corpi illuminanti e infissi di edifici scolastici: ha un costo di ,00 Euro; A6_3 Progetto "Pedibus (parzialmente realizzato): ha un costo di 9.230,00 Euro; A6_20 Minimetro stazione FCE Milo - Città Universitaria: ha un costo di ,00 Euro; A7_1 Impianti fv edifici comunali: ha un costo di ,00 Euro. Mentre le azioni al di sotto di 1.000,00 Euro per abbattere 1 tonnellata di CO2 riguardano: A1_7 Appalti verdi; A6_2 Campagna di promozione del trasporto pubblico locale (TPL); A6_4 Campagna di promozione mezzi elettrici a due ruote; A6_16 Sistema di supervisione del traffico; A6_18 Realizzazione rete di piste ciclabili. Per la sua gestione del PAES è stato pensato un Ufficio così composto: un coordinamento generale delle aree attraverso un delegato del Sindaco, che dovrà anche provvedere all eventuale revisione del PAES; l area di gestione tecnica delle opere pubbliche, che si occupa delle azioni che si configurano come OO.PP., dove sono previste 3 unità di personale; lo sportello energia, che si occupa dell assistenza e dell informazione ai cittadini con un ufficio e una piattaforma online, dove sono previste 3 unità di personale; l area formazione, relativa alla formazione dei dipendenti comunali attraverso il protocollo con l ENEA e l Università, dove sono previste 2 unità di personale; l area rapporti con gli stakeholders, dove sono previste 2 unità di personale; l area di comunicazione, per la promozione di pratiche maggiormente sostenibili, dove sono previste 2 unità di personale; l area di monitoraggio, per la verifica continua dell avanzamento delle singole azioni in relazione agli indicatori previsti in fase progettuale e di raccolta dati, dove sono previste 3 unità di personale. Il Presidente Notarbartolo evidenzia che si sta descrivendo un ufficio, di cui condivide l organizzazione, che però comprende, anche se non a tempo pieno, circa 20 persone con determinate competenze. Considerate le scarse risorse di personale di cui attualmente dispone il Comune, chiede all Ing. Sgroi se immagina queste competenze tutte svolte all interno dell Amm.ne. L Ing. Sgroi risponde che, l assegnazione degli incarichi all interno o in parte all esterno, è una decisione dell Amm.ne, sicuramente una componente interna rilevante è necessaria. In sintesi finale l implementazione del PAES mira alla riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo a migliorare la qualità dell ambiente urbano e la vivibilità della città, creando inoltre opportunità di accedere a finanziamenti comunitari in relazione alla politica ambientale ed energetica dell Unione Europea, opportunità di risparmio energetico per l Amm.ne Comunale, opportunità di investimenti per gli interventi diffusi previsti. Il Presidente Notarbartolo, ringraziando l Ing. Sgroi per la completa e chiara descrizione, cede la parola ai colleghi Consiglieri per eventuali domande. La Consigliera Mastrandrea chiede se realmente si ritiene fattibile l obiettivo del PAES e inoltre a quali finanziamenti europei si fa riferimento e se sarà possibile trovare questi notevoli investimenti privati. Ritiene infine che si dovrà essere immediatamente in grado di individuare i bandi di progettazione ai quali dare assoluta priorità. 9
10 L Ing. Sgroi risponde che: l obiettivo non è difficile da raggiungere, chiaramente dopo l approvazione il PAES deve essere gestito; si può già fare riferimento ai finanziamenti europei che sono in scadenza a settembre, chiaramente elaborando per tempo i progetti definitivi od esecutivi; gli investimenti privati sono forse più facili da trovare rispetto a quelli pubblici. L Ing. Bosco ritiene che la strategia dovrebbe essere quella di istituire immediatamente l Ufficio del PAES, quindi, visto che il Comune sta riacquisendo i fondi PAC che possono essere utilizzati per le progettazioni, questo Ufficio dovrebbe individuare, in funzione di un monitoraggio dei bandi, le priorità degli incarichi da affidare per redigere i progetti. Il Presidente Notarbartolo, considerato che: nonostante l incapacità a vari livelli sui tempi dell iter del PAES, si è arrivati ad avere uno strumento importante e si sta definendo un organigramma in maniera molto ragionevole e razionale; probabilmente giovedì prossimo in Consiglio Comunale il PAES sarà votato favorevolmente, perché comunque sarebbe irresponsabile non farlo; il 26/06/2015 il PAES verrà trasmesso al JRC per l approvazione definitiva, quindi si avranno circa 2 mesi per la restituzione; personalmente si aspetta che in questi 60 giorni gli uffici comunali ed in primis la Giunta Municipale dimostrino efficienza, costituendo l Ufficio del PAES con un responsabile e gli altri soggetti individuati. L Ing. Bosco dice al Dott. Oliveri di iniziare subito a predisporre, con la eventuale collaborazione dell Ing. Sgroi, la delibera di creazione dell Ufficio del PAES. Il Consigliere Arcidiacono, visto che il PAES potrebbe smuovere un pezzo di economia cittadina, propone di provare ad effettuare, sia da parte della Commissione che del Consiglio Comunale, un monitoraggio politico con delle scadenze precise. La Consigliera Saverino evidenzia che da due anni a questa parte ha avuto modo di ascoltare, da parte di ditte private e di professionisti, le proposte di investimento su progetti inerenti il PAES e anche sul compostaggio. Reputa quindi che bisogna essere pronti a cogliere queste occasioni di utilizzare i soggetti privati, chiaramente predisponendo i bandi pubblici in maniera opportuna. L Ing. Bosco fa presente che molti di questi soggetti privati hanno proposto l utilizzo dei fondi Jessica, che però, prevedendo l apertura di mutui, il Comune non può utilizzare a causa del Piano di Rientro. Il Presidente Notarbartolo, non essendoci altri interventi ed esauriti i punti all'ordine del giorno, ringrazia gli ospiti e dichiara sciolta la seduta alle ore 11:10. F.to Il Segretario (Sig. Vittorio Canzoneri) È copia conforme all originale ad uso amministrativo e si compone di n. 10 fogli. F.to Il Presidente (Cons. Niccolò Notarbartolo) Il presente verbale è stato approvato in data 07/07/
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