COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO - REGGIO EMILIA
|
|
- Viola Giuseppe
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO - REGGIO EMILIA LEGGE REGIONALE 21/12/2017 N 24 E CRITERI PER L ADOZIONE DELLA DELIBERA DI INDIRIZZO (L.R. 24/2017 ART. 4 COMMA 2) RELAZIONE (allegato C all Avviso Pubblico) Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 1
2 S O M M A R I O PREMESSA... 1 CONTENUTI DELLA DELIBERA DI INDIRIZZO E LE FINALITA DEGLI ACCORDI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PSC... 2 L AVVISO PUBBLICO ED I CRITERI PRIORITARI PER L ADOZIONE DELLA DELIBERA DI INDIRIZZO... Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 2
3 PREMESSA Il Comune di Bagnolo in Piano, in Provincia di Reggio Emilia, è dotato di PSC e RUE vigenti adottati, ai sensi della L.R. 20/2000 con D.C. n 40 del 25/10/2013 ed approvati con D.C. n 19 del 05/04/2014. Per l attuazione del PSC, il Comune con determina dirigenziale n 219 de 26/10/2016 ha affidato al Centro Cooperativo di Progettazione s.c., Via Lombardia n 7 - Reggio Emilia, l incarico professionale per l assistenza tecnica per la formazione del primo Piano Operativo Comunale (P.O.C.) previsto dall art. 30 della L.R. 20/2000 e con avviso pubblico del 16 gennaio 2017 ha dato avvio al procedimento di formazione del 1 POC ai sensi dell art. 30 comma 10 della L.R. 20/2000. Durante il periodo di pubblicazione dell avviso pubblico per la selezione degli ambiti territoriali per la formazione del primo Piano Operativo Comunale (POC 2017/2022) e successive proroghe, ed entro i termini stabiliti nell avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse, sono state registrate al protocollo comunale n.4 manifestazioni di interesse; L ufficio tecnico comunale ed il consulente urbanistico per la formazione del POC hanno espletato l istruttoria delle pratiche ed hanno avviato gli incontri con i tecnici incaricati dai soggetti che hanno inoltrato le manifestazioni di interesse per mettere a fuoco i problemi di assetto urbanistico delle aree proposte per l inserimento nel POC e per delineare i contenuti dell accordo con i privati richiesto dalla vigente legislazione urbanistica per l adozione del piano operativo. Il percorso di formazione del primo POC ha visto inoltre altri contatti con i proprietari degli ambiti di riqualificazione AR del vigente PSC. Detti contatti e gli incontri a più riprese avvenuti e proseguiti sino al mese di dicembre 2017 con tecnici rappresentanti della proprietà dell ambito AR2b Roveda ex Cantina non hanno ad oggi prodotto la registrazione al protocollo comunale di specifiche manifestazioni di interesse nonostante fosse stata esplicitata nell avviso pubblico la volontà dell amministrazione comunale di dare priorità agli ambiti di riqualificazione AR e nonostante la stessa amministrazione comunale si fosse riservata nell avviso di non inserire nuovi ambiti residenziali (ANR) qualora il fabbisogno abitativo sia soddisfatto dagli interventi di riqualificazione a cui è data Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 3
4 priorità. Nel frattempo il 1 gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova legge urbanistica regionale 24/2017 che all art. 3 detta i tempi e le procedure per la trasformazione entro il 2021 degli strumenti urbanistici comunali vigenti nel nuovo Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) che dovrà essere approvato entro cinque anni dall entrata in vigore della L.R. 24/2017 e all art. 4 detta le regole per l attuazione dei PSC per i quali non sia stato elaborato il POC. Per detti strumenti urbanistici vigenti per i quali non sia stato ancora adottato il POC, la nuova legge urbanistica regionale all art. 4 stabilisce quanto segue: a) Dall entrata in vigore della L.R. 24/2017 e cioè dal 1 gennaio 2018 e fino alla scadenza del termine perentorio (1 gennaio 2021) per l avvio del procedimento di approvazione del P.U.G., il Comune può promuovere la presentazione di proposte di accordi operativi, aventi i contenuti e gli effetti di cui all art. 38 della L.R. 24/2017, per dare immediata attuazione a parte delle previsioni contenute nel PSC vigente e può promuovere il rilascio di permessi di costruire convenzionati di cui all art. 28 bis del D.P.R. 6 giugno 2001 n 380; b) Allo scopo di selezionare una parte delle previsioni del PSC cui dare immediata attuazione, il consiglio comunale assume un apposita delibera di indirizzo con la quale stabilisce, in conformità ai principi di imparzialità e trasparenza, i criteri di priorità, i requisiti e i limiti in base ai quali valutare la rispondenza all interesse pubblico delle proposte di accordo operativo avanzate dai soggetti interessati. c) Nel definire i contenuti della delibera di indirizzo il consiglio comunale tiene conto: - Degli accordi con i privati antecedentemente stipulati ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n 20 del 2000; - Degli esiti delle procedure ad evidenza pubblica espletata per la formazione del POC, ai sensi dell articolo 30, comma 10 della legge regionale n 20 del 2000; - Delle previsioni del PSC confermative di zonizzazioni edificatorie stabilite dal PRG previgente; Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 4
5 - Delle proposte avanzate ai sensi del comma 3 dell articolo 4 della L.R. 24/2017 (manifestazione di interesse a seguito di avviso pubblico); - Di ogni altro atto o fatto da cui derivi, secondo la disciplina vigente, una specifica posizione giuridica differenziata e qualificata del privato; - Dei vincoli preordinati all esproprio in corso di definizione, per opere pubbliche di cui sia già stata programmata la realizzazione e dei vincoli decaduti che l amministrazione intenda reiterare. d) Nel caso in cui intenda predisporre la delibera di indirizzo di cui alla precedente lettera b) il Comune pubblica, entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge 24/2017, avviso pubblico di manifestazione di interesse, che indica i termini, comunque non superiori a novanta giorni, i contenuti e le modalità con le quali i privati possono avanzare le loro proposte circa le previsioni del vigente PSC da attuare attraverso accordi operativi. Il Comune assume le proprie determinazioni sulle proposte avanzate ed adotta la delibera di indirizzo entro i successivi novanta giorni. e) La stipula della convenzione urbanistica relativa agli strumenti di cui ai comma 1, 2, 3, 4, dell art. 4 della L.R. 24/2017 deve avvenire entro il termine perentorio di cinque anni dal 1 gennaio 2018 (data di entrata in vigore della legge 24/2017); trascorso tale termine i medesimi strumenti urbanistici perdono la loro efficacia. Si evidenzia inoltre che la convenzione deve altresì prevedere termini perentori, a pena di decadenza, per la presentazione dei titoli abilitativi richiesti, allo scopo di assicurare l immediato avvio dell attuazione degli interventi. f) Fatto salvo quanto previsto dai commi, 1, 2, 3, 4, 5 e 6 dell art. 4 della L.R. 24/2017, dopo la scadenza del termine perentorio per l avvio del procedimento di approvazione del PUG e cioè dopo il 1 gennaio 2021: - Possono essere attuate unicamente le previsioni della pianificazione vigente relative al territorio urbanizzato, aventi i requisiti degli interventi di riuso e di rigenerazione urbana di cui all articolo 7, comma 4 della L.R. 24/2017; - Sono comunque consentiti gli interventi diretti, da attuare con titolo abilitativo Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 5
6 edilizio secondo la disciplina vigente; - Mantengono la loro efficacia e possono essere attuati con i titoli abilitativi edilizi richiesti, unicamente i PUA e gli altri strumenti urbanistici attuativi, comunque denominati, approvati in data antecedente all entrata in vigore della legge 24/2017 a condizione che siano convenzionati entro il termine perentorio di cinque anni dal 1 gennaio 2018 e che sia prescritto l immediato avvio dell attuazione degli interventi. Tutto ciò premesso e rinviando, per quanto qui non evidenziato, al dettaglio del testo di legge, il presente documento è relazione di accompagnamento per la definizione dei criteri da mettere a fondamento della Delibera di indirizzo per l attuazione di una parte delle previsioni di PSC vigente nel rispetto delle strategie e degli obiettivi di riassetto socioeconomico, urbanistico, paesaggistico ed ambientale del PSC approvato il 5 aprile 2014, ormai più di 3 anni orsono. In tale ottica e tenuto conto che tanto le norme e le schede norma di PSC, quanto, in alcuni casi, le norme del RUE demandano al POC la definizione di dettaglio, ovvero la precisazione e le flessibilità operative consentite per alcuni interventi di recupero e riqualificazione nel centro storico e nei tessuti urbani consolidati, la delibera di indirizzo dovrà far propri gli aspetti disciplinari delle norme vigenti che demandano la definizione degli indici urbanistico - edilizi e specifiche soluzioni progettuali al piano operativo comunale, ora non più adottabile, e prevedere in sostituzione del rinvio al POC il rinvio all accordo operativo di cui al comma 1 dell art. 4 della L.R. 24/2017. Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 6
7 1 CONTENUTI DELLA DELIBERA DI INDIRIZZO E LE FINALITA DEGLI ACCORDI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PSC La delibera di indirizzo di cui al comma 2 dell art. 4 della L.R. 24/2017 deve stabilire, in conformità ai principi di imparzialità e trasparenza, i criteri di priorità, i requisiti ed i limiti in base ai quali valutare la rispondenza all interesse pubblico delle proposte di accordo operativo avanzate dai soggetti interessati alla rapida attuazione di una parte delle previsioni del PSC vigente e cioè, durante il periodo transitorio 01/01/ /01/2021, termine ultimo che la nuova legge urbanistica regionale assegna al Comune per l avvio del percorso di approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). Il richiamo all interesse pubblico in presenza di un PSC adottato nell ottobre del 2013 ed approvato nell aprile 2014 più di tre anni fa in presenza di una stasi dell attività edilizia, del mercato immobiliare e, più in generale, dell economia, non può che rimandare agli scenari evolutivi e alle ipotesi attuative delle previsioni di piano prospettate nella relazione illustrativa della vigente strumentazione urbanistica comunale che si ritiene mantenga ancora oggi, nonostante gli anni trascorsi, una sostanziale validità. E però opportuno verificare meglio alcuni aspetti attuativi di particolare complessità connessi alla razionalizzazione e allo sviluppo delle attività produttive e commerciali le quali in relazione anche alla mancata attuazione della zona produttiva del previgente PRG ZIPT2 scheda 1 e a richieste di ampliamento e nuovo insediamento di esercizi commerciali di competenza comunale, probabilmente comportano un ripensamento delle effettive possibilità di rapida attuazione dell ambito APC localizzato tra la nuova provinciale Bagnolo - Novellara ed il canale di Reggio Emilia che pure recepisce una previsione insediativa del previgente PRG e al quale il PSC vigente assegna un ruolo fondamentale per la strategia di implementazione del sistema degli spazi pubblici e dei servizi di interesse collettivo. L entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale 24/2017, l obiettivo di tendere al contenimento del consumo di suolo agricolo, il divieto di disegnare con esattezza i perimetri delle aree da sottoporre ad accordo operativo con il nuovo PUG probabilmente richiedono di demandare al prossimo Piano Urbanistico Generale l eventuale conferma dell ambito APC in questione che tra l altro ha una elevata potenzialità edificatoria (mq di St per di Sc). In particolare, relativamente alla programmazione degli interventi commerciali di competenza comunale occorrerà tener conto dello studio complessivo di fattibilità e sostenibilità delle attività di commercio al dettaglio in sede fissa di competenza della programmazione comunale, redatto dall arch. Aldo Caiti in attuazione di specifica riserva Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 7
8 della provincia di Reggio Emilia, fatta in sede di approvazione del PSC vigente accolta dall Amministrazione Comunale. Per il resto le previsioni di PSC a suo tempo approvate conservano piena validità e per molti aspetti si possono dire anticipatorie delle finalità sottese dalla nuova legge urbanistica regionale sia in ordine alla priorità che la strumentazione urbanistica comunale deve affidare ai processi di rigenerazione e qualificazione urbana e territoriale sia in ordine alla salvaguardia, tutela e valorizzazione dei beni storico culturali, naturalistico - ambientali e paesaggistici. La delibera di indirizzo assume quindi a riferimento le politiche di piano in ordine: allo scenario economico - istituzionale e territoriale in cui si inquadra il PSC vigente, il bilancio di attuazione del PRG previgente, le politiche per l implementazione del sistema dei servizi e delle dotazioni territoriali, la manovra insediativa prevista dal piano nelle sue componenti residenziale, produttiva e commerciale nonché il disegno di riassetto descritto nella relazione illustrativa e rappresentato nelle tavole di progetto del PSC approvato i cui contenuti si intendono qui richiamati. In particolare relativamente allo scenario attuativo e per la definizione della parte di previsione di PSC da sottoporre a delibera di indirizzo, la giunta comunale propone a fondamento della strategia di attuazione di breve periodo e cioè della fase attuativa coincidente con i prossimi cinque anni, periodo entro il quale dovrà essere approvato il PUG, i seguenti obiettivi prioritari: 1) Promuovere la riqualificazione dei tessuti edilizi di scarsa qualità funzionale e delle aree che sono interessate da processi di dismissione, trasformazione o evoluzione dell assetto fisico e funzionale attuale. Riqualificazione che dovrà garantire un miglioramento della qualità urbana nel suo complesso, a partire da un adeguato mix funzionale tra residenza e servizi; 2) Promuovere la sostenibilità sociale agendo attraverso azioni di sostegno al bene casa (ERS e social housing) per rispondere alle nuove e diversificate domande abitative sociali e il potenziamento e qualificazione della città pubblica; 3) Limitare il consumo di suolo, favorendo politiche di densificazione, da attuarsi elevando la qualità dello spazio urbano e il livello di sostenibilità e di efficienza energetica degli edifici; 4) Qualificare il sistema dei servizi e della città pubblica attraverso azioni di miglioramento della qualità formale, dell immagine, dell arredo e della fruibilità degli spazi pubblici in coerenza con le politiche per la moderazione del traffico e Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 8
9 l incentivazione della mobilità dolce; 5) Consentire e favorire i processi di ristrutturazione e riconversione del sistema delle attività produttive che consentano il permanere di condizioni di competitività e l essenziale apporto che in termini di valore aggiunto e occupazione l attività manifatturiera continuerà a rappresentare per il benessere locale; 6) Assicurare, attraverso la riorganizzazione ed il potenziamento della rete di vendita, una migliore attrattività, una più continua animazione ed un più alto livello qualitativo della scena urbana tenendo conto che il settore commerciale ha ancora una buona presenza nel centro storico del capoluogo e che è stato predisposto prima della elaborazione del PSC ed in attuazione di specifica richiesta fatta dalla Provincia in sede di approvazione del PSC uno Studio complessivo di fattibilità e sostenibilità delle attività di commercio al dettaglio in sede fissa di competenza della programmazione commerciale al quale si rimanda. Le politiche di settore del commercio rappresentano per il PSC un tassello importante del progetto di riqualificazione e valorizzazione urbana investendo in primo luogo le aree centrali del capoluogo e gli ambiti di riqualificazione le cui schede norma prevedono usi commerciali - direzionali - terziari che si sarebbero dovuti precisare in sede di POC. 7) Dare attuazione alle politiche infrastrutturali delineate nel disegno di riassetto del PSC vigente, tenendo conto delle relazioni con i territori contermini e delle politiche dei piani territoriali provinciali e ponendo particolare attenzione al tema della mobilità sostenibile; e alla implementazione del sistema dei percorsi ciclopedonali e della mobilità in sicurezza. 8) Completare e potenziare la rete della mobilità dolce favorendo l intermodalità ferro - gomma - bicicletta, anche in prospettiva del potenziamento della linea ferroviaria Reggio Emilia - Guastalla sollecitata dal PTCP come linea forza della riorganizzazione insediativa della Provincia. 9) Contrastare i processi di saldatura della urbanizzazione lungo l asse Reggio Emilia - Bagnolo in Piano - Novellara, potenziare la rete ecologica e mettere in atto politiche di tutela dei beni culturali sono altrettanti obiettivi di PSC che dal POC dovranno essere trasferiti agli accordi operativi previsti dall art. 4 della L.R. 24/2017 per l attuazione di una parte delle previsioni di PSC. Analogamente agli accordi operativi vanno trasferiti gli obiettivi e le politiche per il miglioramento della qualità urbana del capoluogo e delle sue aree centrali, e delle frazioni di Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 9
10 San Tommaso e Pieve Rossa, ponendo a base della valutazione di priorità per la scelta delle richieste d intervento dei privati la maggiore utilità pubblica che deriva dalle iniziative proposte ed il maggiore contributo che ciascuna iniziativa può apportare alla strategia della riqualificazione urbana. Le aree e gli ambiti del vigente PSC soggette a manifestazione di interesse e a delibera di indirizzo ai sensi dell art. 4 comma 2 della L.R. 24/2017 vengono evidenziate nella allegata tavola di PSC in scala 1: alla cui legenda si rimanda per la presa visione dei contesti di piano ai quali si intende dare attuazione se ed in quanto perverranno manifestazioni di interesse con allegate proposte unilaterali di accordi operativi nei termini ed in conformità ai contenuti esplicitati a suo tempo nell avviso pubblico per la formazione del 1 POC ed ora nell avviso pubblico di cui al comma 3 del medesimo art. 4 della L.R. 24/2017. È evidente dalla relazione illustrativa e dal disegno di progetto che il PSC vigente assegna priorità d attuazione agli interventi e alle trasformazione che, attraverso la stipula delle convenzioni, rendono possibile la concreta realizzazione del processo di riqualificazione e rigenerazione urbana sottese dagli ambiti AR di riqualificazione per usi residenziali (AR1a; b; c; d) per usi misti terziari - residenziali soggetti a PUA (AR2a; b; c) per usi terziari soggetti a PUA (AR3a; b) ed AR4 ex macello. L amministrazione comunale valuterà comunque tutte le richieste pervenute e registrate al protocollo comunale nei tempi previsti nell avviso pubblico anche qualora le stesse non si riferiscano alle aree e agli ambiti ritenuti prioritari in base alle strategie, agli obiettivi e alle norme di PSC e RUE vigenti e per tali motivi rappresentate nell allegato elaborato cartografico fermi restando: a1) I limiti di dimensionamento previsti per la parte di manovra residenziale cui si intende dare attuazione attraverso accordi operativi fissata in circa un terzo del dimensionamento residenziale del PSC approvato dopo la relazione di controdeduzione alle riserve ed osservazioni che alle pagine 50, 51, 52 e 53 relativamente al dimensionamento e alla capacità insediativa teorica residenziale, ai dati del territorio urbanizzato e urbanizzabile e del rapporto tra territorio urbanizzabile e territorio urbanizzato prevalentemente residenziale, riporta la seguente tabella e le seguenti quantità: Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 10
11 Interventi di recupero e integrazione dei tessuti esistenti Interventi di recupero del patrimonio edilizio sparso e conversione allevamenti specialistici Dimensionamento Capacità insediativa teorica N alloggi N alloggi in territorio rurale Interventi di completamento Residuo PP e PR del previgente PRG in corso di attuazione Ambiti di riqualificazione urbanistica (AR1-AR2) Ambiti di nuovo insediamento residenziale (ANR) Ambito per nuovi insediamenti prevalentemente terziari (APC) Totale RAPPORTO TRA TERRITORIO URBANIZZABILE E TERRITORIO URBANIZZATO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE Territorio urbanizzabile prevalentemente residenziale = 9,4 ha di ST Territorio urbanizzato prevalentemente residenziale = 248,7 ha di ST Rapporto tra territorio urbanizzabile e territorio urbanizzato = 9,4/248,7 = 3,78% ha a2) I limiti di dimensionamento relativi alla potenzialità edificatoria degli ambiti AR e APC a carattere prevalentemente terziario che vengono riepilogati nella successiva tabella: RIEPILOGO POTENZIALITA EDIFICATORIA DEGLI AMBITI AR E APC Localita Ambito Superf Superf. SC. edificabile S.C..Territ. Territ. privata terziaria edificabile UT sulla quale viene terziaria max calcolato l UT realizzabile MQ MQ/MQ MQ/MQ MQ MQ Capoluogo AR2a Dallari Ex distilleria ,30 0, % Capoluogo AR2b Roveda ,30 0, Ex cantina % Capoluogo AR2c Ex Giza ,30 0, % Capoluogo AR3a Ex Coop ,30 0, % Capoluogo AR3b Stazione ,30 0, % TOTALE AR Capoluogo APC ,10 0, % TOTALE Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 11
12 a3) La quantità di aree e spazi per le dotazioni territoriali avendo presente che, gli spazi e le attrezzature di interesse pubblico di rilevanza comunale, in sede di controdeduzioni alle osservazioni non hanno subito variazioni di rilievo e che nel PSC controdedotto la dotazione per abitante rimane abbondantemente superiore allo standard minimo di legge, con circa 108 mq/abitante teorico e 115 mq per abitante residente. b) La necessità di dare priorità all attuazione degli ambiti storici da riqualificare con particolare riferimento al centro storico del capoluogo e agli ambiti urbani di riqualificazione AR e tra questi ultimi a quelli che sottendono interventi di risanamento ambientale ed urbanistico e si propongono con iniziative imprenditoriali sostenibili ambientalmente ed economicamente ed in grado di essere portate a convenzionamento nei termini perentori di legge con impegno dei soggetti proponenti a richiedere i relativi titoli abilitativi entro il 1 gennaio 2023; c) Il fatto che per gli ambiti già oggetto di piani urbanistici attuativi che non hanno esaurito la loro validità, nonché principalmente per i piani attuativi adottati e convenzionati ma non ancora iniziati, vanno rispettati i termini per la loro efficacia di cui al comma 5 dell art. 4 della L.R. 24/2017, termini che richiedono l integrazione delle convenzioni in essere con la definizione di un puntuale cronoprogramma per il completamento degli interventi urbanizzativi ed edificatori; d) Per gli ambiti di riqualificazione ed eventualmente anche per gli ambiti di nuovo insediamento ANR e APC per i quali fossero avanzate manifestazioni di interesse con allegate proposte unilaterali di accordi operativi, oltre al rispetto delle norme di PSC e delle disposizioni di PTCP, sarà valutata e tenuta in considerazione, con criterio di priorità, la disponibilità dei proponenti a farsi carico della risoluzione, in accordo con l amministrazione comunale e tramite la messa a disposizione di lotti edificabili, dei problemi di atterraggio dei crediti edilizi derivanti dalle delocalizzazioni dei volumi incongrui esistenti in territorio rurale o dovuti alla perequazione urbanistica. 2 L AVVISO PUBBLICO ED I CRITERI PRIORITARI PER L ADOZIONE DELLA DELIBERA DI INDIRIZZO L avviso pubblico ha lo scopo di consentire ai cittadini e alle imprese la presentazione di manifestazione di interesse all immediata attuazione di parti delle previsioni di PSC da attuarsi tramite accordi operativi in sostituzione delle procedure di inserimento delle aree e Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 12
13 degli ambiti nel 1 POC e alla giunta comunale di fare la ricognizione dei soggetti che nei prossimi cinque anni hanno intenzione di fare interventi nei tessuti urbani consolidati sottoposti a specifiche norme di PSC e RUE che demandano al POC la definizione degli indici urbanistico - edilizi o soluzioni progettuali particolari, fermo restando che in base all entrata in vigore della L.R. 24/2017 è possibile intervenire nei tessuti urbani consolidati interni al perimetro di territorio urbanizzato nei limiti di cui alle lettere a), b) e c9 del comma 7 dell art. 4 della legge citata. La raccolta, la catalogazione e l istruttoria tecnica delle manifestazioni di interesse ad intervenire negli ambiti di PSC sottoposti a scheda norma e a piano urbanistico attuativo previo inserimento nel POC, nonché ad inoltrare ai competenti uffici comunali progetti edilizi nelle aree per le quali le norme vigenti demandano al POC la definizione degli indici urbanistico - edilizi o la possibilità di specifiche soluzioni progettuali, con particolare riferimento alle aree del Centro Storico e agli ambiti consolidati AC del PSC classificati nelle tavole di RUE AC4 sub-ambiti radi a prevalente uso residenziale e aree verdi da tutelare (art del RUE vigente) consente all amministrazione comunale di fare un puntuale censimento delle aspettative e dei bisogni e in base ad essi dimensionare in modo equilibrato ed urbanisticamente, socialmente ed ambientalmente sostenibile la parte di previsioni di PSC sottoposte a strumentazione urbanistica preventiva o ad intervento diretto convenzionato da mandare in attuazione entro il 01/01/2023, data in cui dovrà essere approvato il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) richiesto dalla legge urbanistica regionale 24/2017 entrata in vigore il 1 gennaio Le manifestazioni di interesse e le conseguenti proposte unilaterali di accordo operativo dovranno avere i contenuti e gli effetti di cui all art. 38 della L.R. 24/2017 e potranno riguardare le aree e gli ambiti evidenziati nella allegata cartografia; - Tali proposte dovranno essere conformi e coerenti con quanto disposto dalle vigenti norme di PSC e RUE ed in particolare con quanto disposto e riportato nelle schede norma/vas vol. PS2.1 del PSC. - I criteri di priorità, i requisiti e i limiti in base ai quali saranno valutate le manifestazioni di interesse avanzate dai privati, al fine di essere recepite nella delibera di indirizzo di Consiglio comunale, sono i seguenti: 1. Coerenza delle proposte con le invarianti strutturali e gli obiettivi strategici del PSC; 2. Proposte che non accrescano la dispersione insediativa, ma incentivino il processo di riqualificazione, rigenerazione e recupero urbano dei tessuti degradati, dismessi o in via di dismissione con soluzioni localizzative interne al territorio urbanizzato ovvero Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 13
14 contigue a insediamenti esistenti o convenzionati e funzionali alla riqualificazione del disegno dei margini urbani e al rafforzamento dell armatura territoriale esistente; 3. Previsione delle dotazioni territoriali richieste e relativi livelli di cogenza, per ogni ambito interessato; 4. Rispetto dei parametri di dimensionamento, delle funzioni insediabili e dei principi progettuali dell ambito, così come stabiliti nelle Schede Norma/VAS di Riferimento Progettuale del PSC; 5. Proposte coerenti con le indicazioni di mitigazione ambientale per la progettazione edilizia, stabilite per ogni Ambito di PSC; 6. Realizzazione di interventi di ERS e social housing in conformità alle norme di PSC; 7. Disponibilità a farsi carico delle previsioni di atterraggio di eventuali crediti edilizi riconosciuti dal PSC per delocalizzazioni e perequazione urbanistica; 8. Disponibilità a contribuire, anche con opere fuori comparto, al miglioramento della qualità urbana e alla implementazione della città pubblica nel rispetto delle vigenti delibere comunali per la determinazione degli oneri e per la definizione del contributo straordinario ai sensi della vigente legislazione nazionale e regionale e relativi atti di indirizzo e coordinamento tecnico. (art. 30 comma 4 lettera f) della LR 15/2013 attuativa dell art. 16 comma 4 del DPR 6 giugno 2001 n 380 posto a carico del Soggetto Attuatore e dovuto nei casi di cui all art. 32 comma 3 della LR 24/2017. La manifestazione di interesse dovrà essere costituita dai seguenti elaborati minimi ed obbligatori per la fase istruttoria: - Documentazione attestante il titolo a presentare la manifestazione di interesse; - Stralcio catastale delle aree interessate; - Stralcio di PSC relativo all ambito di PSC interessato e relativa scheda norma; - Relazione illustrativa e schema planivolumetrico di assetto delle aree interessate e di un conveniente intorno; - Dimensionamento della proposta ed evidenziazione degli aspetti di utilità pubblica e di miglioramento della qualità urbana ed ambientale che l intervento sottende e promuove. Si evidenzia infine che la proposta unilaterale di accordo operativo, accolta in fase istruttoria ed inserita, eventualmente con le modifiche concordate tra il proponente e l Amministrazione Comunale nella delibera di indirizzo adottata in consiglio comunale dovrà contenere obbligatoriamente, a pena di inefficacia dell accordo operativo medesimo relativo al periodo transitorio , i seguenti elaborati: Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 14
15 a) Il progetto urbano, con il quale viene puntualmente rappresentato l assetto urbanistico ed edilizio dell ambito territoriale interessato, comprensivo, assieme agli interventi di interesse privato, sia delle dotazioni territoriali, infrastrutture e servizi pubblici correlati all intervento che il privato si impegna a realizzare, in conformità alle previsioni della strategia per la qualità urbana ed ecologico - ambientale, sia delle eventuali misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale e dotazioni ecologiche e ambientali stabilite ai sensi degli articoli 20 e 21 della L.R. n. 24/2017; b) La proposta di convenzione urbanistica, nella quale sono definiti gli obblighi funzionali al soddisfacimento dell interesse pubblico assunti dal privato, il cronoprogramma degli interventi e le garanzie finanziarie che il privato si impegna a prestare, per assicurare la realizzazione e cessioni al Comune delle opere pubbliche previste dal progetto urbano di cui alla lettera a); c) La relazione economico-finanziaria, che illustra analiticamente i valori economici degli interventi pubblici e privati programmati e che ne dimostra la fattibilità e la sostenibilità. La relazione dovrà essere corredata dalle certificazioni camerali e da altre idonee documentazioni per verificare la disponibilità di risorse finanziarie necessarie per la completa attuazione del programma di interventi o degli stralci funzionali in cui lo stesso eventualmente si articola; d) Il documento di Valsat dell Accordo Operativo, di cui all articolo 18, commi 2, 3 e 4 della L.R. n. 24/2017. Centro Cooperativo di Progettazione s.c. - RE 15
Comune Di Alta Val Tidone (Provincia di Piacenza) Area 4 SUAP, EDILIZIA, URBANISTICA, AMBIENTE
AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE COSTITUENTI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AI SENSI DELL ARTICOLO N. 4 DELLA LEGGE REGIONALE 21 DICEMBRE 2017, N.24 RICHIAMATA la Legge Regionale 21 dicembre 2017,
AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
COMUNE DI CAMPOGALLIANO Provincia di Modena C.F. e P.I. 00308030360 Piazza Vittorio Emanuele II, 1 C.A.P. 41011 Tel. 059/899411 - Fax 059/899430 - e-mail: lavori.pubblici@comune.campogalliano.mo.it AVVISO
AVVISO PUBBLICO DI INVITO A PRESENTARE PROPOSTE COSTITUENTI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AI SENSI DELL ART. 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 24/2017.
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO PROVINCIA DI RIMINI AVVISO PUBBLICO DI INVITO A PRESENTARE PROPOSTE COSTITUENTI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AI SENSI DELL ART. 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 24/2017. Articolo
INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC
INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all
DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA
ART DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 RT.. 4 C. 3 L.R.24/12/2017 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA PERIODO TRANSITORIO Chiunque avrà i requisiti, potrà in base al presente Avviso Pubblico presentare
CENNI SULLA FASE TRANSITORIA DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE 21 dicembre 2017, n.24 DISCIPLINA REGIONALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO
CENNI SULLA FASE TRANSITORIA DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE 21 dicembre 2017, n.24 DISCIPLINA REGIONALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO LE RAGIONI DELLA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE Aumentare la
Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018
DOCUMENTO DI PIANO...2 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del Documento di piano... 2 4. Definizioni... 2 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia...
DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA
10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE
Stadio, Cierrebi club, Quadrante Ovest: previsioni urbanistiche
Dipartimento Riqualificazione Urbana Settore Piani e Progetti Urbanistici U.I. Progettazione Urbanistica Stadio, Cierrebi club, Quadrante Ovest: previsioni urbanistiche 15 6 2017 Francesco Evangelisti
LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA
Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo 2015 - Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa,
IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche
Regione Veneto Provincia di Rovigo COMUNE DI LENDINARA IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del del PI Aree per le attività economiche 4 luglio2011 Consiglio PIANO DEGLI INTERVENTI 1 2 COS È IL PIANO
POC Norme APPROVAZIONE PARZIALE POC 2011 Adozione DCC 19/2012 e variante integrativa DCC 30/2012. Comune di Fiorenzuola d Arda
Comune di Fiorenzuola d Arda Provincia di Piacenza POC 2011 Norme APPROVAZIONE PARZIALE POC 2011 Adozione DCC 19/2012 e variante integrativa DCC 30/2012 Ufficio di Piano Comune di Fiorenzuola d Arda POC
DOPPIA VELOCITÀ: PIANO E PROGETTO VERSO LA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE
DOPPIA VELOCITÀ: PIANO E PROGETTO VERSO LA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE CONSIDERAZIONI SUL TESTO LICENZIATO DEL PROGETTO DI LEGGE D'INIZIATIVA DELLA GIUNTA RECANTE: "DISCIPLINA REGIONALE SULLA TUTELA
Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011
1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del... 2 4. Definizioni... 3 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia... 3 7. Deroghe... 3 8. Disciplina
PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL
PROT. 19318 del 01/12/17 PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL 22_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 12 p.lle 33, 81, 106, 107, 108, 109, 449, 452, 2324 St Area BERNARDI = 69.098 mq
ADOZIONE PIANO OPERATIVO COMUNALE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO
0 ALLEGATO B Adozione di variante al Piano Operativo Comunale (POC) e al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)- (Legge regionale 24.3.2000 n. 20 e ss.mm., artt. 34 e 33) in materia di impianti di distribuzione
VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali
Città di Castel San Pietro Terme
Città di Castel San Pietro Terme Prot. n. 13097/2019 Fascicolo n. 12/6.2/2019/ COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Città Metropolitana di Bologna AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA SELEZIONE
P2 Norme di attuazione Proposta di Variante
P2 Norme di attuazione Proposta di Variante ADOTTATO DAL C.C. CON DELIBERA N. 5835/87 DEL 06/04/2009 APPROVATO DAL C.C. CON DELIBERA N. 5167/70 DEL 05/04/2011 VARIANTE APPROVATA DAL C.C. CON DELIBERA N.
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Capoluogo AMBITO A
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Capoluogo AMBITO A 1 2 3 4 5 Note descrittive Motivazione urbanistico progettuale Obiettivi della riqualificazione e ricadute sul contesto Carichi funzionali previsti Interferenze
Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici
PG.N. 54184/2014 Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici OGGETTO: PROGRAMMA QUALIFICAZIONE DIFFUSA - POC. APPROVAZIONE DEGLI SCHEMI DI ACCORDI AI SENSI DELL'ART. 18 L.R. N. 20/2000. Premesso: L
Stato attuale e sviluppi della pianificazione nell Unione Reno Galliera
La nuova legge urbanistica nel contesto territoriale della Reno Galliera Argelato 02.02.2019 Stato attuale e sviluppi della pianificazione nell Unione Reno Galliera Ing. Antonio Peritore Responsabile Settore
Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014
1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del... 2 4. Definizioni... 3 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia... 3 7. Deroghe... 3 8. Disciplina
I CONTENUTI DEL RUE NELLA L.R. 20/2000
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School Cesenatico, 17-18-19 settembre 2009 Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) nel sistema di pianificazione riformato dell Emilia Romagna
dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO
dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO Quartiere San Donato 10 04 2013 Ubicazione Aree annesse sud al Caab
Gruppo di lavoro. Unione Reno Galliera Servizio Urbanistica - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Elena Gentilini - Geom.
Gruppo di lavoro Unione Reno Galliera Servizio Urbanistica - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Elena Gentilini - Geom. Ivano Venturini Per il Comune di Bentivoglio - Arch. Natascia Franzoni -
Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE
Dichiarazione di sintesi relativa alla procedura di valutazione ambientale RUE del Comune di Vigolzone (ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.) Indice Premessa Le modalità di integrazione delle
ALLEGATO A) 1 Sono stati previsti dall art.8 della L.R. 14/99.
ALLEGATO A) Cosa sono i progetti di valorizzazione commerciale I progetti di valorizzazione commerciale sono piani attuativi di intervento in un area urbana, 1 che hanno come finalità il rilancio e la
POC VARIANTE N. 1 POC - VARIANTE N. 2 POC VARIANTE N. 3. Relazione dei contenuti principali Marzo 2014
POC VARIANTE N. 1 ADOZIONE: delibera C.C. n. 46 del 20.04.2009 APPROVAZIONE: delibera C.C. n. 41 del 23.07.2012 POC - VARIANTE N. 2 ADOZIONE: delibera C.C. n. 77 del 29.11.2010 1 APPROVAZIONE: delibera
Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A.
scheda n soggetto proponente località 4ASPCC_01 Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A. Via Zandonai, Ferrara INQUADRAMENTO PSC Ambito Sistema 4ASP_CC Ambiti consolidati specializzati per
COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica
COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica ********* Variante al POC e al RUE in attuazione del Piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari comunale anno 2017 Adozione ai
RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente
La Legge Regionale 6 giugno 2017 n.14, come si legge nella relazione della Seconda Commissione consigliare regionale alla Legge, segna l inizio di un nuovo percorso che, in vista dell obiettivo comunitario
PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO
PROT. 19347 del 01/12/17 29_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 13 mappale 64 (LOTTO A e B) Ambito A12-4 del PSC
PROT del 30/11/17 12_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SELBAGRICOLA 2 SOC. SEMPLICE - FINACOOP SOC. COP.
PROT. 19235 del 30/11/17 12_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SELBAGRICOLA 2 SOC. SEMPLICE - FINACOOP SOC. COP. AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 28 p.lle 1651, 1653, 1636, 1661 e Foglio 29 p.lla 134 St
L ERS nel documento per la qualità urbana
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2011 Cesenatico, 22-23-24 settembre 2011 L ERS nel documento per la qualità urbana Relazione GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri 31A, Parma
IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE)
Giovedì 10 novembre 2011 LA QUALITÀ URBANA NELLA COSTRUZIONE DEL PIANO URBANISTICO IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE) RELAZIONE GUIDO LEONI Gruppo di Lavoro INU La città contemporanea
Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
PROT del 01/12/17 35_NUOVA PROPOSTA
PROT. 19355 del 01/12/17 35_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: PRATI BRUNO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 7 mappali 430, 429, 28, 51 St area intervento mq. 2968,10 POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA: Potenzialità
PROT del 23/11/17 3_NUOVA PROPOSTA CAMPORESI MAURIZIO LEG. RAP. SOC. IMMOBILIARE DI
PROT. 18726 del 23/11/17 3_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: CAMPORESI MAURIZIO & C. CAMPORESI MAURIZIO LEG. RAP. SOC. IMMOBILIARE DI AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 23 mappali 1612 Foglio 23 mappali
PROT del 21/11/17 2_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: ANTONELLI VILLIAM ANTONELLI VILMER
PROT. 18556 del 21/11/17 2_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: ANTONELLI VILLIAM ANTONELLI VILMER AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 26 mappali 182 St catastale mq. 6115 POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA:
Di conseguenza viene ridistribuita sulle UMI 2 e UMI8-9 la superficie Utile Lorda, precedentemente prevista per la UMI 10.
Relazione La presente variante urbanistica nasce dalla necessità di apportare alcune modifiche all assetto fondiario ed intervenire sulla redistribuzione delle capacità edificatoria tra alcune U.M.I. non
REGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016
REGIONE LIGURIA Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 LR 49/2009 Misure urgenti per il rilancio dell'attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio
PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO
PROT. 19319 del 01/12/17 23_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 22 mappali 101, 17 Sf mq. 6000 (da verificare) POTENZIALITA
PROT del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA
PROT. 19356 del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 18 mappali 2685 Sf mq. 1800 (catasto) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA:
I Piani della Ricostruzione
Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco
2 PIANO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala 2 PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Cristiano Montagner IL SEGRETARIO
1. PREMESSE 2. OBIETTIVI
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ALL ATTUAZIONE DELLE PREVISIONI DEL PIANO STRUTTURALE AFFERENTE IL TERRITORIO DEL DISCIOLTO COMUNE DI SISSA, AI SENSI DELL ART.4 DELLA
La Variante al Piano Territoriale Regionale e i nuovi compiti del piano comunale
La Variante al Piano Territoriale Regionale e i nuovi compiti del piano comunale I nuovi capisaldi della pianificazione comunale La carta del consumo di suolo È un elaborato già richiesto da diversi piani
Comune di Crema. Regione Lombardia Provincia di Cremona. PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA
Comune di Crema Regione Lombardia Provincia di Cremona PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA Milano, 14 Febbraio 2009 Studio Paolo Pomodoro - collaboratore:
CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA - Area Gestione del Territorio -
CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA - Area Gestione del Territorio - Y:\CA\Aree\Area Tecnica\Urbanistica\LR 24 2017\Pubblicazione\20180628_6187_Avviso di manifestazione di interesse LR 24 2017.doc Prot. n 2018/0006187
Il RUE. Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000)
Il RUE Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000) Il RUE A) Territorio Urbano e Rurale B) Sistema insediativo storico C) Polo funzionale D) Città delle Colonie E) Valsat F) Allegati al RUE DPQU
UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA. Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003
UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003 (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20, art.29 e s.m.) TITOLO: RELAZIONE DI VARIANTE RUE N. 13-2017
PSC - POC - RUE POC N. Comune di Castell'Arquato II PIANO OPERATIVO COMUNALE ELABORATI DI PROGETTO NORMATIVA DI ATTUAZIONE E SCHEDE D'AMBITO
Regione Emilia-Romagna Provincia di Piacenza PSC - POC - RUE Approvazione C.C. n.21 del 26/04/2004 Comune di Castell'Arquato II PIANO OPERATIVO COMUNALE ELABORATI DI PROGETTO Redazione: GIANFRANCO PAGLIETTINI
Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana
Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di
3 ambito progettuale parco marecchia
3 ambito progettuale parco marecchia Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team.
PROT del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA
PROT. 19384 del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 24 mappale 2037, 2123, 2377, 2383, 2427 Proprietà VIOCAR SPA Foglio
PROPONENTE: SOC. LA BERTINORESE
PROT. 19376 del 01/12/17 PROPONENTE: SOC. LA BERTINORESE 47_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 11 mappali 125, 173, 177, 178 ST mq. 15658 (catastale) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA:
COMUNE DI RUBIERA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
COMUNE DI RUBIERA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA RISCRITTURA DELLE NORME DI RUE CONTRODEDOTTO (RUE VIGENTE) IN ADEGUAMENTO ALLA DGR 922/2017 E AGLI ATTI DI COORDINAMENTO TECNICO CONSEGUENTI ART. 12 COMMA 2
PROT del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL
PROT. 19247 del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 23 mappali 280, 1838 Sf mq. 675 (da visura catastale) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA: Potenzialità
PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE: Modelli a confronto
PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE: Modelli a confronto Direzione Legislazione Mercato Privato 25 gennaio 2018 Abruzzo LR 18/1983 Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della
PdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER
maggio 2011 PdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
Via A. De Gasperi n S. Polo d Enza (RE) Tel. 0522/ Fax 0522/ C. F P. Iva ALLEGATO 3
ALLEGATO 3 ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.S.C. SPECIFICHE TECNICHE ED URBANISTICHE DI FABBRICATI E TERRENI IN VIA TUGURIO Capo 3.3 DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE - TR Art. 54 - Classificazione
Piano di Governo del Territorio
Regione Lombardia COMUNE DI VIMERCATE Piano di Governo del Territorio DOCUMENTO DI PIANO ALLEGATO DP 1.0 RELAZIONE AL DOCUMENTO DI PIANO MODIFICATA IN SEGUITO ALLE CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI NOVEMBRE
REGIONE TOSCANA. Legge Regionale 65/2014 Norme per il governo del territorio come modificata dalle LR 43/2016, 91/2016 e 50/2017
REGIONE TOSCANA Legge Regionale 65/2014 Norme per il governo del territorio come modificata dalle LR 43/2016, 91/2016 e 50/2017 OBIETTIVI E PRINCIPI Garantire lo sviluppo sostenibile delle attività rispetto
Estratto NTA del Piano dei Servizi. con riportate le variazioni. Previsioni di Piano. Comune di Nembro Provincia di Bergamo
Comune di Nembro Provincia di Bergamo Eugenio Cavagnis Vincenzo De Filippis Mariarosa Perico - sindaco - segretario comunale - assessore territorio e lavori pubblici - Piano di Governo del Territorio Piano
Keyword (ricerca per parole chiave)
Keyword (ricerca per parole chiave) Key Word Legge 19/02 Linee Guida Articolo Comma Parte Parte 1 2 A- Abusivi, Recupero insediamenti (P.R.A.) 36 2.1.3 Abusivismo 61 1 Abusivismo, Bonifica urbanistica
Via A. De Gasperi n S. Polo d Enza (RE) Tel. 0522/ Fax 0522/ C. F P. Iva ALLEGATO 3
ALLEGATO 3 ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.S.C. SPECIFICHE TECNICHE ED URBANISTICHE DI IMMOBILI DI ABITAZIONE CIVILE UBICATI IN SAN POLO D ENZA, VIA NERUDA (VILLAGGIO FERMI), VIA LITOMYSL,
Piano Regolatore Generale Variante Verde 2016
1. PREMESSA La nuova Legge Urbanistica Regionale n 11/2004 stabilisce criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione per conseguire il raggiungimento delle seguenti finalità nel
PROPONENTE: GIULIANI GINO
PROT. 19373 del 01/12/17 PROPONENTE: GIULIANI GINO 44_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 18 mappali 2687 Sf mq. 7287 proposta (catasto) Sf assegnata da definire POTENZIALITA EDIFICATORIA
COMUNE DI CESENA SETTORE PROGRAMMAZIONE URBANISTICA LA PEREQUAZIONE URBANISTICA
COMUNE DI CESENA SETTORE PROGRAMMAZIONE URBANISTICA LA PEREQUAZIONE URBANISTICA Avvio della attuazione perequativa un sistema di aree da riqualificare e di cintura PRG 2000 Regole semplici ed eque, ricostituzione
2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA
12ANS-01 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO adottato il 12/06/2017 con delibera consiliare PG. 56423/17 STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA scheda n soggetto proponente località
PdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER
maggio 2011 PdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
Piano di Governo del Territorio
Lunedì Piano di Governo del Territorio ADOZIONE Massimo Giuliani Gli strumenti che costituiscono il io Obiettivi Analisi del contesto Valutazione Ambientale Strategica DOCUMENTO DI PIANO Prescrizioni Direttive
LR 20/00 capo A-IV - Territorio Rurale
Obiettivi LR 20/00 capo A-IV - Territorio Rurale promuovere un agricoltura sostenibile e multifunzionale, salvaguardare il paesaggio rurale preservare i suoli ad alta vocazione agricola, il loro consumo
RELAZIONE ILLUSTRATIVA SCHEDE DI DIMENSIONAMENTO MODIFICATE SECONDO LE OSSERVAZIONI ACCOLTE
B A R B A T A P R O V I N C I A D I B E R G A M O ALLEGATO E/bis PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO L.R. 12 d el 11 m a rz o 200 5 e s.m.i. RELAZIONE ILLUSTRATIVA SCHEDE DI DIMENSIONAMENTO MODIFICATE SECONDO
RUE. Comune di Sarmato. e g o l a m e n t o U r b a n i s t i c o E d i l i z i o RUE.N02. Schede normative dei PCC. Del. C.C. n.
Comune di Sarmato RUE R e g o l a m e n t o U r b a n i s t i c o E d i l i z i o RUE.N02 Schede normative dei PCC Adozione Del. C.C. n. 7 del 06/03/2013 Controdeduzione Del. C.C. n. 55 del 15/12/2014
3288 RELAZIONE ILLUSTRATIVA.doc 1. PREMESSA
1. PREMESSA Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), in base alla Legge Rg. 20/2000 corrisponde al secondo livello di articolazione della pianificazione comunale. Il P.S.C. di Lesignano de Bagni è stato
IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA DELOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO RAI WAY OM E DELLA PIZZOLI SPA DI BUDRIO E PER LO SVILUPPO DELL AMBITO PRODUTTIVO E COMMERCIALE SOVRACOMUNALE DI CENTO, CON INTERVENTI CONNESSI
P2 Norme di attuazione Proposta di variante
P2 Norme di attuazione con modifiche e integrazioni ADOTTATO DAL C.C. CON DELIBERA N. 5835/87 DEL 06/04/2009 APPROVATO DAL C.C. CON DELIBERA N. 5167/70 DEL 05/04/2011 VARIANTE APPROVATA DAL C.C. CON DELIBERA
II SETTORE AVVISO PUBBLICO. di manifestazione di interesse, ai sensi dell'articolo 4 comma 3 della legge regionale
AVVISO PUBBLICO di manifestazione di interesse, ai sensi dell'articolo 4 comma 3 della legge regionale 21 dicembre 2017 n.24 "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio", funzionale alla
PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES
maggio 2011 PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quinquies al Piano
Comune di Polesine Parmense. Provincia di Parma R.U.E. Regolamento Urbanistico Edilizio. ai sensi della L.R. 24 marzo 2000 n. 20 e s.m.i.
Comune di Polesine Parmense R.U.E. Regolamento Urbanistico Edilizio ai sensi della L.R. 24 marzo 2000 n. 20 e s.m.i. Variante al RUE in adeguamento alla Variante Elaborato per l'adozione RUE R01 Gruppo
1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)
1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b) GLI STANDARDS URBANISTICI POPOLAZIONE: 1054 abitanti esistenti POPOLAZIONE: 211 abitanti insediabili Standards totali esistenti: 65.563 mq - destinati a servizi collettivi: 12.401
PdZ D5 ROMANINA QUATER
maggio 2011 PdZ D5 ROMANINA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano di Zona
P U C PIANO URBANISTICO COMUNALE. Presentazione Preliminare di Piano. 31 gennaio 2018 Biblioteca Comunale SANT ANTONIO ABATE
P U C PIANO URBANISTICO COMUNALE Presentazione Preliminare di Piano 31 gennaio 2018 Biblioteca Comunale SANT ANTONIO ABATE Presentazione PdiP Biblioteca comunale 31 gennaio 2018 PIANO URBANISTICO COMUNALE
COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO
Settore: Settore Tecnico : Urbanistica ed Edilizia Privata Servizio: Servizio Edilizia Privata Determinazione n 195 del 31/07/2014 Oggetto: PRESA D'ATTO DEGLI ELABORATI COSTITUENTI IL P.S.C. E IL R.U.E.
Articolo 1. (Sostituzione dell articolo 26 della l.r. 38/2007 e successive modificazioni)
D.L. 223 DEL 5.6.2012: Modifiche alla L.R. 38/2007 Organizzazione dell intervento regionale nel settore abitativo. Dopo il primo periodo di applicazione della legge regionale n. 38/2007 e a seguito dell
C O M U N E D I B A S T I G L I A
C O M U N E D I B A S T I G L I A PROVINCIA DI MODENA Area Tecnica Servizio urbanistica Piazza Repubblica n.57 41030 Bastiglia (MO) Tel. 059/800911 Fax 059/815132 C.F. 00237070362 P.I. 00686230368 COMUNE
PROT del 30/11/17 14_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: per SAPRO SPA VERGALLO ITALO BRUNO
PROT. 19253 del 30/11/17 14_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: per SAPRO SPA VERGALLO ITALO BRUNO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 6 mappali 34, 338, 339, 126, 183, 190, 193, 194, 226, 228, 229, 231, 233,
I contenuti della variante
I contenuti della variante La presente proposta di variante al RUE, riguarda la modifica della classificazione di due caseifici con annessi allevamenti suinicoli, posti, il primo, in località Costa Ferrari
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE 2-14 (L.R. 24 marzo 00, n. - art. 30) Schede normative e grafiche Elaborato SL.POC.2b (stralcio) Adozione D. C.C. n. del / / Approvazione
BORGO TOSSIGNANO CASALFIUMANESE CASTEL DEL RIO CASTEL GUELFO CASTEL SAN PIETRO TERME DOZZA FONTANELICE IMOLA MEDICINA MORDANO
BORGO TOSSIGNANO CASALFIUMANESE CASTEL DEL RIO CASTEL GUELFO CASTEL SAN PIETRO TERME DOZZA FONTANELICE IMOLA MEDICINA MORDANO COMUNE DI MEDICINA Sindaco Segretario Comunale Onelio Rambaldi Cinzia Giacometti
COMUNE DI CASTELNOVO NE' MONTI
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Adottato con D.C. n 79 del 29-09-2003 - Approvato c on D.C. n 30 del 31-03-2005 PIANO STRUTTURALE COMUNALE COMUNE DI CASTELNOVO NE' MONTI Gombio Villaberza Felina CASTELNOVO
COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
1 COMUNE DI MODENA Prot. Gen: 2016 / 55112 - PT DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE L anno duemilasedici il giorno diciannove del mese di aprile ( 19/04/2016 ) alle ore 11:30 nella Residenza Comunale di
PIANO OPERATIVO COMUNALE
verso il nuovo PIANO OPERATIVO COMUNALE (nuova denominazione del REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi della LR 65/14) COSA E IL PIANO OPERATIVO? Strumento che definisce la programmazione e il coordinamento