Recupero e valorizzazione della Villa Reale di Monza e dei Giardini di pertinenza 1 lotto funzionale Corpo centrale

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1 SCHEDA CS17 SG UBICAZIONE AMBIENTE Recupero e valorizzazione della Villa Reale di Monza e dei Giardini di pertinenza 1 lotto funzionale Corpo centrale SCHEDA GENERALE DI VANO PROGETTO DI RESTAURO DELLE SUPERFICI PIANO: SECONDO NOBILE ELABORATI GRAFICI CORRELATI Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.PRG.005 Pianta chiave di piano secondo VRM.PDE.E01.RES.PRG.035 Tavole di rilievo materico, del degrado e di mappatura degli interventi sulle superfici DESCRIZIONE GENERALE DELL AMBIENTE L ambiente del secondo piano nobile appartiene agli appartamenti riconfigurati dall ing. Tarantola dal 1884, e verrà definita come Sala degli Appartamenti imperiali. Alla grande sala rettangolare si accede dal corridoio e da una porta sulla parete nord comunicante con il vano CS 13, detto stanzino cinese. Sulle pareti nord, sud, ovest, sono presenti altre finte porte a doppio battente, uguali alle prime, disposte frontalmente in modo simmetrico ad esse. Tali porte si possono aprire e rivelano al loro interno piccole nicchie foderate in carta. Dalla ricerca storiografica sembrerebbe emergere, come per la sala CS21 più a sud, che tali nicchie fossero originariamente delle vere e proprie aperture di affaccio sul salone d onore centrale. Sulla parete est si aprono due finestre. Sulla parete sud vi è un camino in marmo con griglia in ottone ora ossidato.

2 Secondo la volontà di Umberto I di voler realizzare al II piano nobile ambienti di grande aulicità, costruiti sul prestigio degli ospiti a cui erano destinati, questo spazio costituisce il primo ambiente di rappresentanza dell appartamento degli imperatori. Nel cerimoniale d epoca rappresentava la camera di accoglienza, ben distinta dagli ambienti a carattere privato. L allestimento tardo ottocentesco attribuito a Tarantola e Majnoni vede la scelta decorativa di pannelli/carte da parati con pitture orientali poste sulle pareti. Il gusto per l arte orientale si esprime anche nella CS9, Camera da letto dell imperatore. I sovrapporta sono costituiti da elementi a specchi decorati da bassorilievi lignei dorati. La dimensione degli specchi è tale da attribuire loro una datazione tardo ottocentesca. La destinazione d uso della sala prevista in progetto è quella di spazio espositivo. Per la sala non sono previste modifiche strutturali, o distributive interferenti con l apparato decorativo della stessa, al di la di alcune minime introduzioni di carattere impiantistico. Si faccia riferimento in tal senso alle tavole grafiche di progetto allegate alla presente.

3 INQUADRAMENTO FOTOGRAFICO

4 SOGGETTO E TECNICA D ESECUZIONE La sala presenta un soffitto a volta a schifo con decorazione in stucchi con cornici bianche, motivi a grottesche e medaglioni con scorci di architetture in stucco dorato. Sui lati corti vi è l emblema di re Umberto. Le parti di intonaco sono dipinte con un colore caldo a tinta unita ed arricchite con decorazioni a girali dorati. In alcune zone, dove è caduto l intonaco sovrammesso, si rende visibile un intonaco sottostante martellinato. Tale intonaco si presenta liscio e tinteggiato bianco a calce con motivi decorativi giallo ocra, probabilmente privo di stucchi. Al centro della volta vi è una cornice modanata, in cui è inserito un grande quadro raffigurante una scena mitologica. La tela è inchiodata con grossi perni che ne seguono l andamento. La pellicola pittorica è segnata in superficie lungo tutto un perimetro interno di forma rettangolare, osservando da vicino l angolo in alto a sinistra si può vedere che la tela è stata adattata a questa collocazione, foderandola le sono state aggiunte porzioni di tela necessarie a tale scopo. Il quadro si trova in discreto stato di conservazione, presenta principalmente delle cadute di colore soprattutto nel lato est e in prossimità dei segni obliqui. Presenta delle ridipinture soprattutto di accompagnamento con le zone laterali aggiunte. Si faccia riferimento in tal senso alle risultanze delle indagini condotte con prese UV e IR. Il cornicione con cornici dorate realizza con i sovrapporta una finta architettura. Le pareti hanno oggi una scialbatura a calce di color terra d ombra stesa su tutta la superficie in marmorino. Nella parte bassa vi sono boiserie dipinte direttamente sull intonaco. Le boiseries sono localmente interrotte lasciando intendere la originaria presenza di elementi di arredo fisso (console e specchiere) oggi non più disponibili. La fase precedente in marmorino ha lo spazio ripartito in fasce a finto marmo e specchiature, sui lati lunghi ha delle decorazioni più articolate, con un tondo scuro incorniciato. In alcune zone, leggibili come impronta sulla scialbatura a calce, vi sono cornicette con motivi ripetitivi. Questi elementi decorativi sono lacunosi, molto sottili e delicati. Questa fase si conserva in modo unitario in tutto il vano e viene interrotta soltanto dai listelli lignei e dalle strutture di ancoraggio in legno presenti sulle pareti nord e ovest e nella parte bassa dalle boiserie. Gli sfondati delle finestre originariamente erano in marmorino giallo con finitura a finto marmo uguale alle fasce sulle pareti, poi sono stati ridipinti ad imitazione della decorazione interna degli antoni lignei. Gli sfondati delle porte sono in legno. I sovrapporta sono in specchio con cornici dorate con motivi policromi e come si può vedere da fotografia d epoca del 1907 (rif. relazione storica) vi erano specchi analoghi fissati sugli elementi di ancoraggio presenti. La stanza era poi riccamente decorata con carte con paesaggi orientali. Sulla parete sud vi è un camino in marmo con grata di protezione in ottone ossidato. Con la termocamera si è riscontrata la presenza di una porta tamponata di affaccio al salone da ballo (parete sud), simmetrica al tamponamento sull altra parete del salone, comunicante con il vano CS21.

5 FASI STORICHE Si riporta di seguito una sintesi delle principali vicende storiche che hanno interessato la sala. Nel 1814 la sala non ha specifica denominazione e la fase decorativa non risulta definita. L ambiente non muta nel tempo le sue caratteristiche dimensionali e risultano invariate le aperture con gli ambienti limitrofi. La pavimentazione al 1809 è in stucco lucido come testimoniato da un contratto di manutenzione a favori dell artigiano Gerolamo Avone, per aver accomodati e dato olio a tutti li pavimenti fatti a stucco lucido negli appartamenti del II piano (cfr. M. Rosa, I pavimenti della villa nelle trasformazioni ottocentesche, in Quaderni villa reale di Monza, BetaGamma 2006, pag.47). L autrice attribuisce la pavimentazione descritta come mantenuta da Avone ai due appartamenti di riserva ubicati a sinistra del salone 1821 (arch. Canonica) L ambiente non ha nomenclatura specifica ma fa parte degli Appartamenti riservati. La pavimentazione è costituita da tavelle in stucco lucido o mastice (arch. Tazzini) L ambiente viene denominato Anticamera sempre parte dell Appartamento di riserva. La pavimentazione è costituita da tavelle con sovrastante strato in stucco lucido o mastice (arch. Tarantola arch. Majnoni) 1908, denominata Sala e collocata nell ambito degli Appartamenti imperiali. In questa fase si realizza un pavimento in legno di cui si allega un rilevo grafico (tratto da Bruno Lattuada, Appartamenti imperiali: rilievo, studio e messa in sicurezza di alcuni pavimenti lignei, in Ministero per i Beni e le Attività Culturali, I quaderni della Villa Reale di Monza, a cura di Marina Rosa, BetaGamma editrice, 2006). Il rilievo prodotto consente inoltre l attribuzione delle diverse essenze utilizzate in fase costruttiva. Il disegno della pavimentazione riprende fedelmente l apparato decorativo della volta. Si ritiene pertanto che la sua realizzazione sia contestuale o successiva a quella della volta. Poiché è stato realizzato in occasione della visita dell imperatore di Germania, lo si attribuisce alla fase di interventi coordinati dall arch. Majnoni. Le essenze lignee rilevate sono: ciliegio, mogano, teak, acero, rovere, noce. Un insieme di cromie volte a articolare il complesso decoro del parquet. Secondo la volontà di Umberto I di voler realizzare al II piano nobile ambienti di grande aulicità, costruiti sul prestigio degli ospiti a cui erano destinati, questo spazio costituisce il primo ambiente di rappresentanza dell appartamento degli imperatori. Nel cerimoniale d epoca rappresentava la camera di accoglienza, ben distinta dagli ambienti a carattere privato. L allestimento tardo ottocentesco attribuito a Tarantola e Majnoni vede la scelta decorativa di pannelli/carte da parati con pitture orientali poste sulle pareti. Il gusto per l arte orientale si esprime anche nella CS9, Camera da letto dell imperatore. I sovrapporta sono costituiti da elementi a specchi decorati da bassorilievi lignei dorati. La dimensione degli specchi è tale da attribuire loro una datazione tardo ottocentesca sede della Biennale di Arti Applicate ACQUISIZIONI DELLA FASE DI INDAGINE INDAGINI SRATIGRAFICHE Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.041 Schede stratigrafiche In questo vano non si riesce a stabilire una corrispondenza certa tra le fasi della volta e le fasi delle pareti vengono quindi elencate separatamente, inoltre, sulle pareti non si può escludere che vi fosse una fase precedente alla prima riscontrabile. In tal senso saranno condotte, nelle prossime fasi di approfondimento progettuale ed esecutiva, ulteriori indagini volte a chiarire in dettaglio questo aspetto.

6 VOLTA Dall indagine stratigrafica è stata individuata in volta questa sequenza di fasi: I fase II fase decorazioni pittoriche a calce probabilmente priva di stucchi (saggio CS17.1S). tinteggiatura di colore terra d ombra con motivi floreali dorati e stucchi color avorio III fase IV fase tinteggiatura a tempera color panna degli intonaci, tinteggiatura bianca degli stucchi con ripresa decorazioni fitomorfe ripresa in alcune zone della tinteggiatura a tempera PARETI Dall indagine stratigrafica è stata individuata nelle pareti questa sequenza di fasi: I fase II fase III fase marmorino verde, zoccolatura grigia a finto marmo, specchiatura con fascia gialla inserimento listelli in legno per tappezzeria, strutture in legno di ancoraggio sulla parete nord e ovest cornici con finte boiserie dipinte direttamente sul muro. Carta da parati dipinta con motivi orientali (come da foto d archivio) rimozione elementi ancorati scialbatura a calce terra d ombra ripresa finte boiserie dove mancanti CAMPIONATURE E INDAGINI CHIMICO FISICHE Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.043 Relazione analitica indagini chimico fisiche Non sono state eseguite campionature nel vano in oggetto. RIPRESE A LUCE INFRAROSSA ED ULTRAVIOLETTO Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.044 Relazione indagini UV e IR Nel vano in oggetto sono state eseguite delle riprese in luce ultravioletta ed infrarosso di una porzione delle pareti e sulla tela collocata sulla volta. Sulla tela, e maggiormente sulla figura di Bacco, è identificabile la presenza di estese ridipinture soprastanti e sottostanti la vernice, con spessori di vernice disomogenei. Si rimanda alla relazione specialistica di indagine. Sulle pareti l IR e l UV migliorano la leggibilità della cordonatura sul lato sinistro ed aumentano la definizione dei dettagli decorativi scialbati. Immagine R01 Immagine R02 Immagine R03 Tela sala CS17: R01 immagine in luce visibile, R02 immagine in luce UV, R03 immagine in falso colore IR a 1050 nm.

7 Immagine R01 Immagine R02 Immagine R03 P Parete sala CS17: R01 immagine in luce visibile, R02 immagine in luce UV, R03 immagine in falso colore IR a 1050 nm. ESITI PROVE DI PULITURA Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.042 Relazione sugli esiti delle prove di pulitura In questo locale sono stai effettuati saggi di pulitura al fine di individuare le tonalità e le superfici originali e il loro stato di conservazione. Questa zona è stata individuata come rappresentativa delle parti con problematiche simili presenti nel secondo piano nobile. Il risultato, facendo attenzione a calibrare l azione meccanica, è abbastanza buono per quanto riguarda gli intonaci, buono per quanto riguarda le parti in stucco. Le risultanze del saggio e i tempi di lavorazione rendono plausibile la pulitura delle parti modellate in stucco e la velatura di accompagnamento per le altre zone, in quanto andando a rimuovere la ridipintura sulla parte centrale della volta si porterebbero a vista i motivi floreali originali (probabilmente in cattivo stato di conservazione) che si troverebbero in compresenza con quelli ridipinti attualmente a vista creando confusione Immagine P01 INDAGINE SUI TESSUTI Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.046 Scheda tecnica sui tessuti Non sono presenti apparati decorativi in tessuto nel vano. INDAGINE TERMOGRAFICA E DI MISURAZIONE UMIDITA Riferimento elaborati: VRM.PDE.E01.RES.SDF.045 Relazione indagini termografiche e di misurazione umidità nei muri Non sono state eseguite prove nel vano in oggetto.

8 STATO DI CONSERVAZIONE Volta: Le superficie di questo vano sono nel complesso in cattivo stato di conservazione (volta). 1. Stucchi Intonaci : Problemi di umidità da infiltrazione sono stati notevoli e hanno interessato buona parte della superficie della volta comportando notevoli danni agli stucchi 70% Efflorescenze saline sono presenti soprattutto sul cornicione nelle zone est, nord/est e sud/est per un totale del 35% Parti pericolanti in pericolo di caduta: diverse zone sono state velinate per evitare la caduta degli stucchi, rimangono in pericolo di caduta circa 5 mq Problemi di coesione degli strati superficiali interessano la tinteggiatura a tempera superficiale e la tinteggiatura sottostante in fase con gli stucchi per 8 mq Problemi di coesione degli intonaci 50% Difetti di adesione degli strati superficiali pellicola pittorica 25% Difetti di adesione dell intonaco 30% Cadute degli stucchi: la decorazione a stucco è andata persa in zone estese mettendo in evidenza l intonaco sottostante della precedente fase decorativa, le sue martellinature, gli scassi degli intonaci, l intonaco di fondo, la struttura muraria in mattoni pieni. L area si può stimare intorno al 40% della superficie decorata a stucco Presenza di lacune dove è caduto l intonaco ed ha evidenziato lo strato sottostante o la muratura in mattoni 25% Presenza di tinteggiatura a tempera su tutta la superficie della volta con ripresa dei decori fitomorfi 100% Ripresa a porporina, ormai alterata, dello stemma zona est Alterazione in verderame delle riprese a porporina delle dorature in più punti sul cornicione e sul medaglione parete nord 3 m lineari Presenza attacchi biologici, muffe 5 mq Depositi superficiali incoerenti, polvere su tutta la superficie 100% Interventi di restauro precedenti: velinature e fissaggio zone adiacenti 10mq Immagine V01 Immagine V02

9 Immagine V03 Immagine V04 Pareti : Le superfici di questo vano sono nel complesso in discreto stato di conservazione. 1. Intonaci: Problemi di umidita da infiltrazioni dall alto 2 mq Efflorescenze saline 0,5 mq Difetti di adesione della pellicola pittorica (tinteggiatura a calce) 0,25 mq Difetti di adesione dell intonaco diffusi, si riscontrano maggiormente in prossimità dei listelli lignei, per un totale di una superficie del 35% Presenza di fratturazioni lineari 4 m A cui aggiungere la fessura tra intonaco e listelli in legno Presenza di vecchie stuccature lungo i listelli lignei per un totale del 15% della superficie totale. Tutte di calce e sabbia. Presenza di elementi metallici lungo tutti i listelli lignei circa 15 al m lineare Presenza di scialbatura a calce su tutta la superficie 100% Depositi superficiali incoerenti su tutta la superficie 100% 2.Sfondati finestre: Difetti di adesione dell intonaco lungo tutti i bordi per un totale del 40% Difti di coesione del marmorio 30% Difetti di coesione e adesione della pellicola pittorica e preparazione della decorazione pittorica della superficie di due spalle laterali 20% Presenza di vecchie stuccature 25% Presenza di lacune diffuse dovute al distacco della pellicola pittorica e della preparazione, per un totale del 50% Depositi superficiali 100% 3.Dipinto su tela: Condizioni di conservazione del supporto (telaio) non verificabile Conservazione della tela (strappi, deformazioni, fori,perdita di coesione) Presenza di foderatura non verificabile perdita di coesione Conservazione strati preparatori: crettature diffuse sollevamenti diffusi cadute limitate

10 Conservazione strato pittorico:alterazioni assenti sollevamenti diffusi cadute limitate ridipinture diffuse Verniciatura finale: alterazione presente Depositi superficiali: 100% 4. Camino: Depositi superficiali 100% Presenza di lacune localizzate di piccola entità Ossidazione ottone 100% Immagine M01 Immagine M02 Serramenti in legno: Si faccia riferimento agli elaborati di progetto relativi alle componenti lignee. PROPOSTA DI INTERVENTO La sala presenta una complessa stratificazione decorativa e una situazione di degrado estesa e problematica sulla volta, che ha subito gravi danni causarti da infiltrazione d acqua pregresse soprattutto nella zona est ove si registrano lacune molto estese di interi brani di modellati, medaglioni, mascheroni ed ornati. La presenza di ampie lacune rende impraticabile l ipotesi di reintegrazione plastica dei modellati che risulterebbe inevitabilmente arbitraria data l estensione (tutta la porzione est) e la complessità delle superfici da ricostruire il cui ricco impaginato (rilievi in stucco e decorazione dipinte con doratura) risulta non interpretabile. Ne consegue che per la volta, previo l intervento di risanamento conservativo dei materiali costitutivi, si preveda un intervento di presentazione estetica che conferisca leggibilità agli apparati decorativi della volta, oggi degradati e lacunosi, attraverso il trattamento delle lacune, a sottolivello e ad intonaco abraso, mediante integrazioni materiche e cromatiche che fungano da suggerimento ed accenno delle partiture decorative per ristabilire l armonia e l unità tra le parti in diverso stato di conservazione fino al raggiungimento della percezione unitaria della volta.

11 L intervento sulla volta, pur confermando l impostazione sopra descritta, sarà diversificato nel dettaglio in funzione dell adozione della prima o della seconda soluzione di restauro delle pareti. Per le pareti, alla luce delle risultanze ottenute nel corso delle indagini condotte ed in relazione alle lacune molto estese della volta, si propongono due opzioni privilegiando la prima soluzione che consente la lettura delle due redazioni stratificate ( I fase marmorino e II fase tappezzerie aggiunte) e che risulta più consona alla condizione lacunosa della volta, ma riservandosi di effettuare un apposita campionatura per valutare l effetto estetico e qualora non dovesse risultare soddisfacente si propone in alternativa la seconda soluzione che prevede l applicazione di una tappezzeria di colore neutro. La prima soluzione comprende il recupero della fase II a marmorino, già in accordo la configurazione della volta della fase II ricalcata con alcune variazioni da quella attuale. La decorazione in marmorino della zoccolatura è occultata da un ornato della stessa fase e con lo stesso motivo dell apparato ligneo (II fse), che necessariamente dovrà essere conservato; i listelli lignei della fase II incassati negli intonaci funzionali al sostegno di probabili specchiere e delle tappezzerie storiche saranno conservati a testimonianza della fase relativa e trattati opportunamente. Qualora il recupero del marmorino risultasse tecnicamente/fattivamente possibile solo in modo parziale, si propone di evidenziare un campione significativo e procedere alla velatura ed accompagnamento cromatico ora esistenti. La seconda soluzione opta per l applicazione di una tappezzeria in tessuto di colore neutro opportunamente selezionata per ottenere la migliore presentazione estetica in armonia con la volta e gli apparati decorativi lignei presenti; Si prevede nello specifico: Volta: Sulla volta: Il preconsolidamento comprendente la messa in sicurezza, di intonaci stucchi, dorature e pellicola pittorica in corrispondenza delle aree precarie, di seguito ed in concomitanza alle operazioni di rimozione dei sali, rimozione di stuccature inidonee e pulitura verrà completato l intervento di consolidamento e fissaggio in presenza di difetti di adesione e coesione di intonaci, stucchi, pellicola pittorica e doratura. Saranno rimosse le numerose velinature presenti ed eseguita la stuccatura delle fessure oltre all integrazione parziale di lacune circoscritte di profondità per il raccordo delle zone in diverso stato di conservazione e con l ausilio dell integrazione pittorica a velatura verrà perseguito un risultato di coerente presentazione estetica. Tela di centro volta: 1) Operazioni di preparazione al rintelaggio in caso di foderatura, saranno eseguite previo il fissaggio delle scaglie pericolanti della pellicola pittorica, la velinatura della tela in loco con carta riso e adesivo di origine animale, la schiodatura della tela dal soffitto e l asportazione della stessa con ausilio di controforma, il risanamento delle deformazioni del supporto, la pulitura meccanica del verso e rimozione di eventuali precedenti interventi, eventuale impermeabilizzazione del supporto e degli strati preparatori, il trattamento del verso con colletta, la sutura delle piccole lacerazioni della tela con adesivo sintetico costituito da resina termoplastica (tipo polvere di poliammide Lascaux) e carta giapponese e/o inserto in tela;

12 2) Operazioni di rintelaggio, che prevedono la foderatura mediante colla di pasta e patta di lino precedentemente tensionata su apposito telaio interinale, la stiratura e la svelinatura, il tensionamento su idoneo telaio sagomato munito di smusso e tensori angolari e progettato per la collocazione sul soffitto, la ripiegatura dei bordi della tela di rifodero sul retro del telaio funzionale all'eventuale futuro smontaggio e montaggio dell'opera dal telaio; 3) Operazioni di pulitura della pellicola pittorica da effettuarsi mediante idonei solventi, previa esecuzione di appositi test e con l'ausilio della fluorescenza da UV, l esecuzione di test preliminari di pulitura, la rimozione dei depositi superficiali incoerenti, la rimozione delle vecchie vernici di restauro e la rimozione di eventuali vecchi ritocchi e ridipinture di restauro; 4) Operazioni di stuccatura e reintegrazione della pellicola pittorica che comprendono il risarcimento delle lacune con stuccatura a base di colla e gesso e successiva rasatura e la reintegrazione reversibile delle lacune della pellicola pittorica mediante colori a vernice: o abbassamento a tono tramite velatura in corrispondenza delle lacune di piccola entità; o reintegrazione con tecnica distinguibile in corrispondenza delle lacune di maggiore entità; o verniciatura intermedia e finale. 5) Trasporto previo imballaggio dell'opera, dalla Sala al laboratorio e viceversa. Sulle pareti: Pareti: PROPOSTA 1 RECUPERO MARMORINO. Si prevede in questa soluzione la rimessa in luce del marmorino mediante ii descialbo del tinteggio sovrammesso e la pulitura dei listelli lignei incassati, la stuccatura di fessure, lacune e dei bordi delle listellature, l integrazione pittorica tramite abbassamento di tono a velatura delle interferenze visive costituite da stuccature, lacune ed abrasioni. PROPOSTA 2 APPLICAZIONE TAPPEZZERIA. Si prevede in questo caso la rimozione dei depositi incoerenti, la disinfezione delle pareti, il consolidamento degli intonaci in presenza di aree distaccate, l applicazione della tappezzeria di colore neutro che risulti in sintonia con la volta e gli apparati lignei. La seconda soluzione opta per l applicazione di una tappezzeria in tessuto di colore neutro opportunamente selezionata per ottenere la migliore presentazione estetica in armonia con la volta e gli apparati decorativi lignei presenti. Dipinti murali delle strombature delle finestre: si prevede il restauro conservativo delle decorazioni pittoriche mediante: risarcimento dei difetti di adesione e/o coesione degli intonaci e della pellicola pittorica; pulitura della pellicola pittorica; risarcimento delle soluzioni di continuità; presentazione estetica mediante integrazione pittorica tramite abbassamento di tono a velatura di stuccature, lacune ed abrasioni.

13 Approccio metodologico e fasi propedeutiche agli interventi Affinamento della fase conoscitiva Le risultanze delle indagini stratigrafiche preliminari al progetto saranno ulteriormente approfondite, integrate e verificate in sede operativa. Ciò consentirà di integrare i dati materiali e storici oggi a disposizione sul vano, al fine di perfezionare le soluzioni progettuali di restauro. Documentazione fotografica La documentazione fotografica del vano comprende per ciascuna parete e volta almeno una veduta generale (eventualmente ottenuta da più riprese) e tre particolari significativi con stessa inquadratura prima dell intervento, durante l intervento con campione di pulitura, dopo la pulitura e stuccatura con testimone e dopo il completamento del restauro. Documentazione grafica La documentazione grafica del vano comprende la mappatura degli interventi che verrà effettuata sulla base grafica utilizzata per il Progetto di Restauro. Campionature di intervento Tutte le tipologie di intervento previste in sede di progetto saranno oggetto di campionatura preliminare, da sottoporre al vaglio della Direzione Lavori. In presenza di complesse situazioni di ridipinture ed alterazioni delle medesime la Direzione lavori in accordo con la Soprintendenza e sulla base dei test di indagine opererà le scelte più opportune. Lacune dell apparato decorativo delle volte e degli stucchi sopraporta Impostazione metodologica dell intervento di presentazione estetica Si prevede una integrazione delle lacune circoscritte di profondità delle superfici che interferiscono con il recupero dell unità potenziale dell opera. In presenza di complesse situazioni di lacunosità delle superfici la presentazione estetica sarà funzionale al ristabilimento della lettura degli elementi decorativi in negativo come impronta dei rilievi caduti che lascia in evidenza dettagli della tecnica d esecuzione quali: la martellinatura delle superfici per l ancoraggio degli stucchi, la sagoma disegnata per la collocazione dei rilievi, le differenti caratterizzazioni materiche degli sfondati e dei modellati. L evidenza delle caratteristiche delle tecniche esecutive si presta alla lettura sottocutanea dell opera d arte e/o del bene culturale che si addice alla destinazione d uso museale e alle relative funzioni didattiche. Le integrazioni potranno essere declinate, a seconda dei casi, con modalità differenti di intervento alla luce di apposite campionature ed in accordo con la Soprintendenza di competenza: 1 Nel caso di lacune di grandi dimensioni di modellati, cornici, e sfondati saranno condotte le seguenti procedure di intervento: a. Esteso rilievo fotografico della situazione pre intervento; b. Esecuzione delle sigillature salvabordo; c. Valutazione delle malte di sottofondo o dei lacerti di stucco presenti;

14 d. Valutazione sulla possibile integrazione materica o cromatica e conseguente realizzazione della stessa; e. Integrazione materica delle zone con supporto in mattoni a vista. 2 Nel caso di cadute di medie dimensioni di singoli elementi decorativi a rilievo sarà eseguita una stuccatura di risarcimento della lacuna con malta appropriata per colore, granulometria, e stesura. 3 Nel caso di erosione profonda di elementi decorativi a rilievo che hanno conservato il solo volume, ma perso completamente la finitura: a. sarà privilegiato, laddove possibile, un trattamento conservativo di stabilizzazione dello stato di fatto. b. Sarà operata una valutazione ed una eventuale integrazione di quelle lacune che danno luogo ad ombre particolarmente marcate ed in competizione visiva con il modellato dei rilievi. Le operazioni sopra esposte includono interventi di integrazione pittorica a velatura in funzione del raccordo cromatico delle parti in diverso stato di conservazione e del miglioramento della leggibilità d insieme degli elementi decorativi. Sono state formulate nella convinzione di operare un restauro conservativo che restituisca unità e leggibilità rispettando però i criteri di leggerezza e reversibilità di intervento.

15 OPERAZIONI DI CONSERVAZIONE E RESTAURO Si riportano di seguito le voci sintetiche delle operazioni di restauro previste. LA VOLTA INTERVENTO DI RESTAURO DEGLI STUCCHI E DEGLI INTONACI DIPINTI Operazioni preliminari Rimozione depositi superficiali incoerenti 100% Rimozione di bendaggi di sostegno 50% Puntellatura provvisoria Per 2 mq Operazioni di consolidamento Ristabilimento della coesione della pellicola pittorica 8% Ristabilimento della coesione degli intonaci 50% Ristabilimento della adesione della pellicola pittorica 25% Ristabilimento della adesione intonachino intonaco supporto murario 30% Perni per sostegno durante le fasi di consolidamento Per 3 mq Operazioni di distacco e di riadesione di scaglie, frammenti, parti pericolanti o cadute Distacco frammenti o parti pericolanti 1 mq Riadesione di scaglie e frammenti di dimensioni limitate senza imperniatura 1 mq con imperniatura Operazioni di pulitura Rimozione sostanze sovrammesse di varia natura mediante solventi organici ed inorganici Estrazione di sali solubili spolveratura soprattutto lato est, nord/est, sud/es Operazioni di disinfezione e disinfestazione 100% 30% cornicioni Rimozione di stuccature ed elementi inidonei Rimozione di stuccatura e finitura Integrazione plastica di parti mancanti del modellato o di parti 17mq 40% totale architettoniche stucchi Stuccature di cadute degli strati di intonaco 25%

16 Reintegrazione pittorica di lacune abrasioni o discontinuità cromatiche 70% Ripristino della doratura 20% stucchi LA VOLTA INTERVENTO DI RESTAURO DELLA TELA DI CENTROVOLTA Operazioni preliminari Schiodatura della tela dal soffitto e asportazione con ausilio di controforma Necessaria Impermeabilizzazione del supporto e degli strati preparatori Protezione pellicola pittorica con velinatura Necessaria Risanamento delle deformazioni del supporto Necessario Pulitura del supporto tela e rimozione materiale inidoneo Non verificabile Trattamento del verso con colletta Necessario Integrazione delle piccole lacune localizzate presenti sulla tela Necessario Operazioni di consolidamento Ristabilimento della funzionalità del supporto tela Consigliata foderatura Stiratura e rimozione delle velinature Necessario Tensionamento su idoneo telaio sagomato Operazioni di pulitura Operazioni di pulitura (vernici alterate, ritocchi,) Rimozione depositi superficiali incoerenti Rimozione di eventuali restauri precedenti Operazioni di stuccatura e finitura Stuccatura (diffusa, localizzata) Reintegrazione pittorica (diffusa, localizzata) Rasatura e reintegrazione reversibile delle lacune della pellicola pittorica Depositi di sporco, vernici alterate Necessario Consigliato Localizzata Localizzata Localizzata LE PARETI INTERVENTO DI RESTAURO DEGLI INTONACI DIPINTI I IPOTESI RECUPERO MARMORINO Operazioni preliminari

17 Rimozione depositi superficiali incoerenti 100% Operazioni di consolidamento Ristabilimento della adesione degli intonaci 35% Operazioni di distacco e di riadesione di scaglie, frammenti, parti pericolanti o cadute Operazioni di pulitura Estrazione di sali solubili 0,5 mq Rimozione di scialbi, incrostazione, ridipinture 100% Rimozione di stuccature ed elementi inidonei Rimozione di stuccature ed elementi inidonei materiali relativamente coerenti, revisione stuccature per una superficie del Rimozione di elementi metallici 15% 15 al m lineare Operazioni di stuccatura e finitura Stuccature di cadute degli strati di intonaco 1 mq Reintegrazione pittorica di lacune, abrasioni o discontinuità cromatiche su mq entro il 15% piccole lacune o su abrasioni ad acquarello o con pigmenti in polvere con tecnica a velature successive Trattamento dei listelli lignei 10% II IPOTESI APPLICAZIONE DI TAPPEZZERIA NEUTRA Operazioni preliminari rimozione depositi superficiali incoerenti 100% Operazioni di consolidamento Ristabilimento della adesione intonaco supporto murario 30% Operazioni di distacco e di riadesione di scaglie, frammenti, parti pericolanti o cadute Operazioni di pulitura Operazioni di disinfezione delle superfici 100%

18 Rimozione di stuccature ed elementi inidonei Operazioni di stuccatura e finitura Applicazione di tappezzeria neutra 100% LE PARETI INTERVENTO DI RESTAURO DEGLI INTRADOSSI DELLE FINESTRE Operazioni preliminari Rimozione depositi superficiali incoerenti su tutta la superficie 100% Operazioni di distacco e di riadesione di scaglie, frammenti, parti pericolanti o cadute Ristabilimento della coesione degli intonaci(marmorino) 30% Ristabilimento della adesione intonachino intonaco supporto murario 40% Ristabilimento della adesione preparazione a gesso intonachino 20% Operazioni di pulitura Rimozione di stuccature ed elementi inidonei Operazioni di stuccatura e finitura Stuccature di cadute degli strati di preparazione 30% Reintegrazione pittorica di lacune, abrasioni o discontinuità cromatiche su oltre il 70% piccole lacune o su abrasioni ad acquarello o con pigmenti in polvere con tecnica velature successive LE PARETI INTERVENTO DI RESTAURO DEL CAMINO Operazioni preliminari Rimozione depositi superficiali incoerenti 100%

19 Operazioni di consolidamento Operazioni di distacco e di riadesione di scaglie, frammenti, parti pericolanti o cadute Rimozione di stuccature ed elementi inidonei Operazioni di pulitura Rimozione depositi superficiali parzialmente coerenti come polvere sedimentata, sostanze di varia natura. Asportazione residui di ossidazione sulle parti metalliche 20% 100% delle ante Operazioni di stuccatura e finitura Stuccatura di fessure o di lacune e ritocco cromatico 5%

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