COMUNE DI VEROLANUOVA PROVINCIA DI BRESCIA

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1 COMUNE DI VEROLANUOVA PROVINCIA DI BRESCIA C O P I A Deliberazione n. 126 R.V. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 09 settembre 2015 ore Partecipano alla seduta: Presente Dotti dott. Stefano Sindaco x Tomasoni Gianmaria Assessore x Bragadina d.ssa Maria Carlotta Assessore x Venturini ing. Francesco Assessore x Nervi avv. Maria Angela Assessore x Assente Assenti: = Presiede la seduta il Sindaco, dott. Stefano Dotti. Partecipa il Segretario Generale, d.ssa Francesca Di Nardo. OGGETTO: Atto d'indirizzo in merito alla costituzione del fondo integrativo per l'anno LA GIUNTA COMUNALE Premesso: - Che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del , è stato approvato il Bilancio di Previsione per l anno 2015; - Che in sede di approvazione del bilancio, il Responsabile del Settore Finanziario e il Revisore dei Conti hanno attestato, in adempimento delle prescrizioni di cui all articolo 77 bis comma 12 Decreto Legge 112/2008, convertito nella legge 133/2008, il rispetto del patto di stabilità interno per l anno 2013; Rilevato che la costituzione del Fondo per le risorse decentrate è di competenza del Dirigente del Settore Personale e che pertanto in questa sede si intende offrire una ricognizione del quadro normativo di riferimento; Pag. 1 delibera GC 126/2015

2 Visti e richiamati: 1.L'articolo 9 comma 2-bis del Decreto Legge 78/2010, come modificato dall'art.1 comma 457 della legge 27 dicembre 2013 numero 147, " 2-bis. A decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. A decorrere dal 1 gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo"; 2.La Circolare MEF numero 8 del 2 febbraio 2015, in merito al calcolo corretto delle riduzioni da prendere in considerazione ai fini del la costituzione del fondo integrativo per l'anno 2015 ha precisato che: - cessano dal 1 gennaio 2015, le misure di contenimento previste dal comma 2-bis, primo periodo, dell'art. 9 del D.L. n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 122/2010, prorogate sino al 31 dicembre 2014 dall'art. 1, comma 456, della Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014); - la stessa Legge finanziaria 2014, con il comma 456, ha introdotto al predetto comma 2- bis un'ulteriore previsione (secondo periodo) disponendo che, a decorrere dal 1 gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 devono essere decurtate permanentemente di un importo pari alle riduzioni operate con riferimento all'anno 2014, per effetto di quanto previsto dal primo periodo del richiamato art. 9, comma 2-bis (quindi sia l'applicazione del limite relativo all'anno 2010 che la riduzione in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio con riferimento al periodo ); Visto l'orientamento difforme espresso dalla Magistratura contabile in merito alla riduzione del fondo per l'anno 2015 e conseguente metodologia di calcolo di riduzione per cessazione del personale: 1.Riduzione del Fondo I giudici contabili chiarivano nei loro pareri che dal 1 gennaio 2015, gli importi decurtati, per il periodo , sia per evitare lo sforamento del tetto del 2010 sia per garantire la diminuzione proporzionale alle cessazioni dal servizio, costituiscono il parametro sulla cui base effettuare la riduzione delle risorse destinate alla contrattazione decentrata a decorrere dal D'altra parte, se la volontà del legislatore fosse stata quella di applicare, anche per il periodo successivo al 2014, il meccanismo di contenimento dettato per il quadriennio , sarebbe stato sufficiente prorogare il periodo di efficacia della prima parte della disposizione; invece, la Legge n. 147/2013, nel prorogare di un anno (dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014) l'operatività della disposizione, ha contestualmente dettato, attraverso l'aggiunta di un nuovo periodo, una diversa disciplina a decorrere dal 1 gennaio 2015 (Corte Conti, Sez. Reg. di Controllo per la Puglia, deliberazione nn.53/2015, 64/2015 e 97/2015); 2.Calcolo di riduzione del personale. Considerata la rilevanza del parametro della consistenza del personale nel calcolo della riduzione del fondo, il Collegio contabile evidenziava come, in merito alla quantificazione per il periodo della riduzione delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, da tempo, si fronteggiano due diverse interpretazioni che, nella loro pratica applicazione, possono condurre a risultati abbastanza diversi. Sintetizzando, secondo un primo orientamento (seguito dalla Ragioneria Generale dello Stato nelle circolari n. 12/2011 e n. 16/2012), la riduzione deve essere effettuata sulla base del confronto tra il valore medio dei presenti nell'anno di Pag. 2 delibera GC 126/2015

3 riferimento rispetto al valore medio dell'anno In questo caso il valore medio è rappresentato dalla media aritmetica dei presenti al 1 gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno, la variazione percentuale tra le due medie rappresenta la misura della riduzione da operare sul fondo. Secondo il Collegio contabile, questo orientamento ha trovato spazio anche presso la Corte dei conti (Sez. controllo Liguria, n. 84/2013/PAR). A tale interpretazione, si contrappone quanto espresso prevalentemente, in funzione consultiva, dalla Corte dei conti, secondo cui la decurtazione deve essere effettuata considerando il periodo di effettiva presenza in organico del personale. A quest'ultima interpretazione ha, in passato, aderito anche la Sezione di controllo per la Puglia (deliberazione n. 87/2014/PAR). Per completezza, si segnala che è stata espressa anche l'opinione che le due diverse interpretazioni sono entrambe percorribili (es. Sez. controllo Lombardia, n. 116/2014/PAR); Dato atto che, a seguito dell'emissione dei pareri citati il MEF è intervenuto con circolare numero 20 dell'8 maggio 2015, registrata presso la Corte dei Conti in data 20 luglio Con tale documento è stato chiarito definitivamente che: a) Quanto alle riduzioni, si precisa che sono prese in considerazione quelle relative all'anno 2014, non applicandosi le riduzioni cumulative riferite al triennio ; b) L'Organo di revisione contabile dovrà certificare l'ammontare della decurtazione permanente prevista dall'articolo 1 comma 456 della legge 147/2013, verificando che in ogni caso tale importo non sia inferiore a quello previsto e regolamentato dalle precedenti circolari nn.12/2011, 25/2012 e ; c) Incremento del Fondo delle risorse decentrate mediante recupero della RIA del personale cessato nel periodo e non inserita a valere sul precedente contratto decentrato allo scopo di non superare i limiti di cui all'articolo 9 comma 2 bis D.L.78/2010; Vista la quantificazione del fondo per la contrattazione integrativa decentrata per l'anno 2015, elaborata conformemente alle prescrizioni MEF evidenziate che qui si allega alla lettera "A" per farne parte integrante e sostanziale; Acclarato che nella costituzione del suddetto fondo: a) E' stata applicata la decurtazione di cui all'articolo 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010 nella misura complessiva di Euro 4.377,47; b) E' stato rispettato il vincolo della riduzione delle risorse rispetto al fondo per il salario accessorio relativo all'anno 2010 nella misura di Euro ,05; c) L'Ente Locale non è stato soggetto a recuperi del salario accessorio ai sensi dell'articolo 40 comma 3-quinquies D.Lgs. 165/2001; d) L'Ente locale non ha attivato la procedura di riequilibrio finanziario ai sensi dell'articolo 243-bis TUEL; Evidenziato, quanto all utilizzazione dell aumento di cui all art. 15, comma 2, del Ccnl 1 aprile 1999, cioè per l aumento fino all 1,2% del monte salari 1997 nella misura massima di Euro ,30, che lo stesso sarà applicato secondo le prescrizioni dettate dal successivo comma 4: 1) l incremento dovrà trovare giustificazione in relazione a processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività ovvero espressamente destinate dall ente al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità ; 2) l organismo di valutazione deve attestare la provenienza o la destinazione prima che queste risorse siano rese disponibili; Pag. 3 delibera GC 126/2015

4 Ritenuto di esprimere atto d'indirizzo al Dirigente del Personale in ordine alla costituzione del Fondo per le risorse decentrate per l'anno 2015; Con voti unanimi favorevoli legalmente espressi per alzata di mano; DELIBERA 1. Di confermare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. Di dare atto che è recepito il contenuto dell articolo 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010 che ha fissato il tetto massimo del trattamento accessorio complessivo a valere sul periodo , agganciandolo al limite dell'anno 2010, stabilendo inoltre la riduzione automatica di dette risorse in misura proporzionale alla cessazione dei dipendenti dal servizio secondo le direttive espresse della Ragioneria Generale dello Stato con le circolare n.8/2015 e 20/2015 come sopra indicate; 3. Di approvare lo schema di contratto decentrato integrativo che trovasi allegato al presente provvedimento (Allegato "A"); 4. Di dare atto che e' stato rispettato il vincolo della riduzione delle risorse rispetto al fondo per il salario accessorio relativo all'anno 2010 nella misura di Euro ,05, per effetto dei citati atti dispositivi, non è superato l ammontare complessivo del fondo per la c.c.d.i. dell anno 2010; 5. Di dare atto che il presente provvedimento costituisce atto d indirizzo alla delegazione trattante di parte pubblica in ordine alla stipula del contratto collettivo decentrato integrativo; 6. Di trasmettere la presente al Revisore dei Conti e all A.R.A.N. Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE (f.to: dott. Stefano Dotti) (f.to: d.ssa Francesca Di Nardo) Questa deliberazione n. 126/2015 verrà pubblicata all Albo Pretorio dal per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell art. 124, 1 comma D. Lgs n (f.to: d.ssa Francesca Di Nardo) É copia conforme all originale, ai sensi dell art. 18 del D.P.R. n. 445/ , della deliberazione di Giunta Comunale n. 126 in data Verolanuova, IL FUNZIONARIO INCARICATO Maddalena Forlanelli Pag. 4 delibera GC 126/2015

5 CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134, comma 3, D.Lgs n. 267) Si certifica che la su estesa deliberazione n. 126/2015 è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune senza riportare nei primi 10 giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza. Esecutiva ai sensi di legge. Verolanuova, d.ssa Francesca Di Nardo Pag. 5 delibera GC 126/2015