SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale"

Transcript

1 SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Dati generali 1 Denominazione CEA capofila: Ente titolare: Indirizzo: Telefono: Fax: web: 2 Responsabile del progetto: Telefono: Fax: 3 Partner: 1)CEA accreditati(almeno uno) 2)Altre strutture (CEA non accreditati, Agenzie, Università, altro) Centro IDEA Comune di Ferrara Viale Alfonso d Este, idea@comune.fe.it Dott.ssa Paola Poggipollini p.poggipollini@comune.fe.it CEA Centro di Educazione Ambientale di Mesola CEA CSDA Carpeggiani Ferrara CEA EcoMuseo delle valli di Argenta CEA Il giardino delle Capinere oasi LIPU Altre strutture: Centro Servizi Volontariato del Comune di Ferrara 4 Titolo del progetto Pensa con i sensi, senti con la mente Educare all ambiente attraverso la parola, i segni, il corpo. 5 Costo totale del progetto: 6 Cofinanziamento richiesto: 7 Utenti a cui è rivolto il progetto e relativo bacino geografico Euro ,00 Euro ,00( 60 %) Il progetto è rivolto ad utenti prevalentemente adulti, in particolare anche a cittadini con possibili difficoltà di accessibilità ai normali sistemi di comunicazione. Per persone i difficoltà vogliamo tenere conto non solo di chi ha disabilità di tipo motorio,

2 fisico e psichico, ma anche da chi ha altri approcci alla comunicazione, che nel nostro caso è quella alla sostenibilità, sia per cultura che per linguaggio. Il progetto vorrebbe poter raggiungere utenti della provincia di Ferrara, ma con l ottica di poter allargare la sperimentazione a tutta la regione Emilia Romagna, data la possibilità del coinvolgimento di associazioni che hanno campo di interessi di respiro regionale e nazionale. 8 Sintetica descrizione del progetto (finalità, azioni previste, risultati attesi) Le esperienze di accessibilità nelle strutture di educazione ambientale nella provincia di Ferrara pur non essendo tantissime non mancano: tra le altre i percorsi per non vedenti alle Dune di Massenzatica e al Boscone della Mesola; la lunga esperienza della Lipu nei percorsi per persone con diverse disabilità presso l Isola Bianca, gli osservatori avifaunistici a misura di carrozzella a Bando di Argenta,... Sono esperienze importanti ma si tratta di accessibilità ai luoghi. Obiettivo del progetto è sviluppare e sperimentare l accessibilità alla comunicazione dell educazione ambientale e più in generale alla comunicazione del concetto di sostenibilità. E quando si parla di accessibilità della comunicazione si sta parlando solo di trovare mezzi e chiavi per comunicare alle persone con diverse abilità? Se si tratta solo di questo si può prendere il messaggio verbale e tradurlo in sottotitoli e poi in Braille e poi nel linguaggio

3 dei segni.. In qualche caso si è fatto e l esperienza andrebbe estesa, ma forse si può fare un passo in più. Se possiamo pensare alla sostenibilità come la ricerca di armonia tra l uomo e l economia della natura, allora un progetto sull accessibilità della comunicazione alla sostenibilità dovrebbe forse tentare di accentuare questa sintonia. Innumerevoli sono le possibilità di esperienza sensoriale che si potranno sperimentare e che ci attendiamo dall apporto dei partecipanti al laboratorio prima, e dal pubblico dello spettacolo, poi. Le azioni del progetto mirano quindi al coinvolgimento sia di tutti i CEA del territorio provinciale che di tutti quei soggetti che per loro peculiarità e storia possano avere competenze specifiche nella comunicazione con soggetti con abilità altre, competenze che, utilizzate in sinergia con tutti i soggetti aderenti al progetto, potranno attivare una sperimentazione che possa portare ad alternative metodologie di comunicazione, in grado di tenere in conto tutta la comunità. Risultati attesi sono di un coinvolgimento reale di una parte della comunità che fino ad ora difficilmente è stata coinvolta sulle tematiche della sostenibilità, sia per evidenti difficoltà di comunicazione, sia per una focalizzazione sull accessibilità solo agli aspetti di tipo motorio. Tenendo conto inoltre che la popolazione sta invecchiando e che difficoltà e disabilità potranno crescere nei prossimi anni, la presente progettualità potrebbe rispondere

4 anche a questa tipologia di utenza. Descrizione tecnica del progetto 9 Descrizione della realtà in cui si opera e dei problemi ambientali locali/ bisogni educativi / nodi organizzativi da affrontare col progetto Il progetto si basa su un nuovo sistema di ricerca sulla comunicazione alla sostenibilità,in particolare rivolta a soggetti con abilità comunicative differenti, che non venga calata da soggetti esterni, ma che sia pensata e progettata in sinergia con loro, seguendo le necessità espresse e non, per un dialogo continuo e costruttivo. La comunicazione è presente in ogni ambiente della vita umana, in ogni gruppo sociale, ed è l elemento fondamentale dei rapporti tra le persone Nella comunicazione alla sostenibilità il soggetto è inoltre integrato con il suo territorio, ed è soprattutto vera la necessità di un integrazione reale di tutti i componenti della comunità: la mancanza di una parte di essa definisce un basso un capitale sociale, mentre la sostenibilità deve portare ad una sua crescita. Ferrara ha peculiarità particolari dal punto di vista sociale: ha una popolazione molto vecchia, e quindi passibile di disabilità notevoli, ed ha una comunità molto elevata di stranieri, soprattutto donne, immigrate nella nostra provincia. Inoltre è una città a forte rischio ambientale. Queste caratteristiche possono rappresentare un punto di partenza per indagare e

5 ricercare nuovi strumenti/linguaggi per la comunicazione alla sostenibilità, tentando di raggiungere fasce di popolazione di difficile coinvolgimento. Strumenti in grado di arrivare a questa parte della comunità potranno poi aiutare a sviluppare metodologie in grado di coinvolgere soggetti con abilità differenti. Inoltre la necessità sempre più forte di lavorare in rete con tutti i soggetti del territorio attivi in campo sociale, vede nella presente progettualità un forte agente propulsivo, in grado inoltre di coinvolgere tutto il territorio provinciale, valorizzando tutti i saperi, le peculiarità, le differenze dei Centri di Educazione Ambientale. Un tramite molto forte per poter arrivare al coinvolgimento emotivo delle persone è la natura: è un grande laboratorio dove i recettori (visivi, chimici, tattili) e i centri di elaborazione dati (ammassi neuronali di diversa complessità) vengono continuamente sperimentati, specializzati e, a volte, abbandonati. Se consideriamo gli attori dello scambio di informazioni come un sistema naturale la comunicazione potrebbe evolversi anch essa da un laboratorio dove ci si metta tutti insieme a sperimentare i nostri organi nervosi, a testare i diversi modi per percepire, a inventare i linguaggi per tradurre quel che i nostri recettori non ci

6 consentono di sentire direttamente o che il nostro cervello non ci permette di intendere appieno. Pensiamo, solo a titolo d esempio, a qualcosa da comunicare: l uomo nell ecosistema del bosco: quali interazioni. Prendiamo una persona normodotata: non può sentire gli ultrasuoni dei chirotteri né annusarne i feromoni delle falene, non può vedere gli ultravioletti che disegnano forme complesse sulle corolle dei fiori, non può percepire il crescere degli alberi o il loro marcire e neppure il nascere, vivere e morire di milioni di piccolissimi esseri viventi tutto intorno a lui. Questa persona ha bisogno di espandere, e anche parecchio, i suoi sensi se vuole arrivare anche solo vicino a comprendere il bosco. Esistono i colori dei suoni (e degli ultrasuoni e degli infrasuoni)? Esiste una temperatura per i diversi colori? Esiste una emozione per i diversi stati dell ecosistema? E possibile tentare di trovare (con le dovute proporzioni) una sorta di esperanto della comunicazione multisensoriale (suoni, colori, odori, vibrazioni, suggestioni,..) che ci consenta di portare a più livelli e a più persone contemporaneamente un messaggio sulla sostenibilità ambientale? 10 Finalità generali e obiettivi specifici del progetto Finalità generale Sviluppare azioni di coordinamento tra i CEA, per valorizzare le loro specificità culturali e le loro competenze

7 Obiettivi specifici lavorare in modo partecipato per la costruzione/invenzione di linguaggi comuni sull educazione ambientale, rivolti in primo luogo alle persone con abilità diverse e quindi a maggior ragione utili per tutti 11 Motivazioni di individuazione della partnership Si è ritenuto di coinvolgere tutti i CEA della Provincia per quanto detto in premessa, ossia perché ogni CEA attraverso le specificità proprie, contribuirà a ideare e creare un pezzo di percorso comunicativo, che alla fine si ricomporrà in un messaggio pluringue e multisensoriale, questo grazie alla peculiarità proprie di ciascun CEA, legate sia alla propria storia culturale che territoriale. 12 Specifica descrizione di azioni previste e fasi di realizzazione (metodologie adottate, modalità, prodotti, tempi e costi di realizzazione, articolati per fase/azione/partner) specificando apporto dei singoli partner e modalità di collaborazione tra strutture La proposta prevede la costituzione di un gruppo di lavoro composta dagli operatori dei CEA e dal centro Servizi per il volontariato di Ferrara, oltre ad alcune associazioni che operano già attivamente in campo sociale. Fase 1 Costituzione del tavolo di lavoro La proposta prevede la costituzione di un gruppo di lavoro composta dagli operatori dei CEA e delle organizzazioni di volontariato del territorio Fase 2 Costruzione partecipata del progetto esecutivo. L individuazione del cosa: i Centri di Educazione Ambientale dovranno costruire e restituire attraverso un

8 messaggio sintetico le singole specifiche competenze nel campo della sostenibilità ambientale (dal significante al significato). Fase 3 la sperimentazione del come Su tale canovaccio interverranno laboratori appositamente costituiti al fine di individuare tutti i possibili mezzi di condivisione dei significati che si intendono trasmettere. I messaggi verranno aggregati a comporre una narrazione. Fase 4 allargare l esperienza: il momento pubblico Da questa esperienza ne deriverà uno spettacolo teatrale da proporre ad un pubblico più ampio; la sperimentazione di comunicazione multisensoriale potrà così essere ampliata e verificata e, possibilmente, via via evoluta con gli apporti del nuovo pubblico/gruppo sperimentatore. 13 Risultati attesi rispetto alla situazione di partenza Dal progetto ci si aspetta la possibilità di comunicare ad un target molto più vasto di comunità locale, ma anche di formare sia gli operatori dei CEA che i soggetti che, agendo nel locale, possano avere una visione più ampia di questo contesto: sociale inteso come società inserita in un territorio, con la sua cultura e la sua storia, aperta però alla differenza, alla biodiversità anche delle persone. Pronta a cogliere suggerimenti che nascono dal suo interno, ma anche

9 14 Modalità e indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi/risultati attesi e del processo di partecipazione previsto 15 Modalità e prodotti per la divulgazione dei risultati dall accoglienza e dall integrazione. Inoltre ci si aspetta una crescita della coscienza socioambientale, per rispondere alle molte sfide che in questo campo caratterizzano la città di Ferrara e la nostra provincia. Numero partecipanti agli incontri di progettazione e coordinamento del gruppo di lavoro Numero di associazioni coinvolte Numero degli incontri Numero partecipanti al percorso formativo acquisizione di nuove competenze da parte dei partecipanti al percorso formativo La modalità di comunicazione e divulgazione sarà quella di uno spettacolo teatrale itinerante. Verrà inoltre realizzato un video dello spettacolo. Il percorso progettuale sarà costantemente documentato attraverso una pagina dedicata del sito del centro IDEA, a cui saranno linkati anche i siti web di tutti i partner.

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Dati generali 1 Denominazione CEA capofila: Ente titolare:

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Dati generali 1 Denominazione CEA capofila: Ente titolare:

Dettagli

PROGETTO INFEA- CEA 2007/2008

PROGETTO INFEA- CEA 2007/2008 COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell'umanità Servizio Ambiente PROGETTO INFEA- CEA 2007/2008 PENSA CON I SENSI, SENTI CON LA MENTE Educare all ambiente attraverso la parola, i segni, il corpo Relazione

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Dati generali 1 Denominazione CEA capofila: Ente titolare:

Dettagli

CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012

CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012 Servizio Ambiente Centro Idea - Partecipazione CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012 EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA Viale Alfonso I d Este 17-44123 Ferrara Tel. 0532 744670

Dettagli

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA ART:1 PREMESSA DI SCOPO e DELIBERAZIONI ADERENTI In conformità a quanto previsto dall art. 7 (Reti di Scuole) del D.P.R. 8 marzo

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ

BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ 5-6 DICEMBRE CORTE DI GIAROLA BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ Gruppo Buone Prassi Obiettivi del gruppo Condividere una definizione di buona prassi di Educazione alla Biodiversità

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - Allegato n. 4 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

Progetto Pilota per la nascita del primo Canile Sociale sul territorio Nazionale

Progetto Pilota per la nascita del primo Canile Sociale sul territorio Nazionale Progetto Pilota per la nascita del primo Canile Sociale sul territorio Nazionale Introduzione Gli effetti positivi derivanti dalla vicinanza tattile, visiva e soprattutto emotiva, con gli animali domestici

Dettagli

Senso del percorso formativo

Senso del percorso formativo Assessorato all agricoltura, tutela della fauna e della flora Corso di Formazione per operatori di Fattorie Didattiche Primo incontro 4 novembre 2009 Senso del percorso formativo Giovanni Borgarello, Pracatinat

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai

Dettagli

Piano dell Offerta Formativa. (triennio )

Piano dell Offerta Formativa. (triennio ) ISTITUTO COMPRENSIVO di OGGIONO Piano dell Offerta Formativa (triennio 2019-2021) BENVENUTI Con questa breve presentazione intendiamo illustrare alle famiglie la proposta formativa del nostro istituto,

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - Allegato n. 1 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato B

Dettagli

SCHEDA 1/b (N.B. compilare schede separate per ogni progetto presentato.) DESCRIZIONE DEL PROGETTO

SCHEDA 1/b (N.B. compilare schede separate per ogni progetto presentato.) DESCRIZIONE DEL PROGETTO SCHEDA 1/b (N.B. compilare schede separate per ogni progetto presentato.) Tipologia progetto: a. Denominazione progetto DESCRIZIONE DEL PROGETTO UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA ALLA COMUNITA VALORIZZAZIONE

Dettagli

Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari

Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari Progetto Educativo anno scolastico 2014-2016 PREMESSA Il nostro progetto didattico ha come tematica

Dettagli

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso

Dettagli

GARANTE DEI DIRITTI PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA COMUNE DI MILANO ANNO 2018 RELAZIONE ATTIVITA

GARANTE DEI DIRITTI PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA COMUNE DI MILANO ANNO 2018 RELAZIONE ATTIVITA Ufficio del Garante dei diritti Per l infanzia e adolescenza Via Ugo Foscolo 5/a 20121 Milano GARANTE DEI DIRITTI PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA COMUNE DI MILANO ANNO 2018 RELAZIONE ATTIVITA Quest anno

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROSSANA ALLEGRI DUC - LGO TORELLO DE STRADA 11/ A PARMA Telefono 0521218553 Fax 0521218578 E-mail

Dettagli

CARTA DEI PRINCIPI CONDIVISI DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE DELLE VALLI BREMBANA E IMAGNA

CARTA DEI PRINCIPI CONDIVISI DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE DELLE VALLI BREMBANA E IMAGNA TO SH IB A CARTA DEI PRINCIPI CONDIVISI DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE DELLE VALLI BREMBANA E IMAGNA Ottobre 2010 Rev. 1 PREMESSA Questo documento nasce dalla volontà di promuovere l avvio di un Distretto

Dettagli

L A.R.P.A.B. E un ente di diritto pubblico a supporto della Regione Basilicata con propria autonomia tecnica, giuridica, amministrativa e contabile

L A.R.P.A.B. E un ente di diritto pubblico a supporto della Regione Basilicata con propria autonomia tecnica, giuridica, amministrativa e contabile 1 L A.R.P.A.B. L Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Basilicata è stata istituita con legge regionale n.27/97 e integrata successivamente con la legge n 13/99 E un ente di diritto pubblico

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

Cos è l Agenda 21 Locale?

Cos è l Agenda 21 Locale? Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro

Dettagli

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ L accoglienza alla scuola primaria L accoglienza degli alunni alla scuola primaria si concretizza in una serie di azioni poste in essere sin dall anno scolastico precedente all

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

Infanzia, prima SOSTENERE PARTENARIATI TERRITORIALI E PROGETTI INNOVATIVI NEI SERVIZI DI EDUCAZIONE E CURA PER LA PRIMA INFANZIA ALLEGATO 1

Infanzia, prima SOSTENERE PARTENARIATI TERRITORIALI E PROGETTI INNOVATIVI NEI SERVIZI DI EDUCAZIONE E CURA PER LA PRIMA INFANZIA ALLEGATO 1 SOSTENERE PARTENARIATI NEI SERVIZI DI EDUCAZIONE E CURA PER LA PRIMA INFANZIA Di seguito le informazioni necessarie per la presentazione dell idea progettuale per partecipare alla fase di pre-selezione

Dettagli

La scuola nel verde Percorso di progettazione partecipata dell area verde Nuovo Polo Scolastico di Collecchio

La scuola nel verde Percorso di progettazione partecipata dell area verde Nuovo Polo Scolastico di Collecchio La scuola nel verde Percorso di progettazione partecipata dell area verde Nuovo Polo Scolastico di Collecchio Fase di realizzazione del giardino ed attivazione della rete di comunità Esigenze L Amministrazione

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio.

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio. PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo I II III IV lezione ottobre

Dettagli

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03 Allegato n.1 Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli artt. 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249 Percorso Formativo - Scuola dell

Dettagli

Centro Aggregazione Giovani

Centro Aggregazione Giovani Centro Aggregazione Giovani Parrocchia S. Lorenzo Marruci di Pizzoli Volontari Abruzzesi per la Protezione Civile (VAPC) Nucleo Pizzoli Oggi stiamo costruendo il futuro!!! Ha la responsabilità amministrativa-contabile

Dettagli

LEGA ATLETICA LEGGERA. YOUNG TRAIL UISP S.MAURO a MARE,9-10 Ottobre 2010 Hotel Alexander Spiaggia

LEGA ATLETICA LEGGERA. YOUNG TRAIL UISP S.MAURO a MARE,9-10 Ottobre 2010 Hotel Alexander Spiaggia YOUNG TRAIL UISP S.MAURO a MARE,9-10 Ottobre 2010 Hotel Alexander Spiaggia LA UISP E LO SPORT IN AMBIENTE E LA SCUOLA APERTURA VERSO UN MONDO DI OPPURTUNITA IL CONTESTO CULTURALE DEL PROGETTO IL PROGETTO

Dettagli

Volontariato 2019_Reti Locali

Volontariato 2019_Reti Locali Volontariato 2019_Reti Locali Fondazione CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO Numero Progetto: 2019-VOL-00000 Titolo: Modello formulario Ragione sociale Soggetto responsabile Fondazione CON IL SUD - Volontariato

Dettagli

Sessualità?ok ragazzi(non)facciamone un dramma!

Sessualità?ok ragazzi(non)facciamone un dramma! Sessualità?ok ragazzi(non)facciamone un dramma! Rientro per un soffio nel range di età dei partecipanti. Sono donna, mi caratterizzano gli studi in sociologia e l intenzione stoica di portare a compimento

Dettagli

Scuola 21 Una opportunità per le scuole

Scuola 21 Una opportunità per le scuole Scuola 21 Una opportunità per le scuole MILANO, 14 febbraio 2011 Dagli obiettivi del bando Il bando intende contribuire al miglioramento dell offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado

Dettagli

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso

Dettagli

Manuale di Ecolomia Domestica

Manuale di Ecolomia Domestica Percorso formativo Ambiente Educazione e Salute Gruppo 1 Progettazione di uno strumento di comunicazione adattabile alle specifiche esigenze dei diversi territori Manuale di Ecolomia Domestica L App che

Dettagli

SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010

SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010 SCHEDA PRESENTAZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di laboratori INFEA Reti di scuole anno scolastico 2010/2011 BANDO 2010 ATTENZIONE La scheda progettuale, divisa in una parte generale e in una

Dettagli

Bando-INFEA-CEA-2009 LINEA B): Progetto: Il POLO sulla comunicazione sostenibile. Industria e ambiente alla portata dei cittadini

Bando-INFEA-CEA-2009 LINEA B): Progetto: Il POLO sulla comunicazione sostenibile. Industria e ambiente alla portata dei cittadini Bando-INFEA-CEA-2009 LINEA B): Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Progetto: Il POLO sulla comunicazione sostenibile. Industria e ambiente

Dettagli

Proposta progettuale Re.Na.I.A. Progetto tripla A Ambienti di Apprendimento degli Alberghieri

Proposta progettuale Re.Na.I.A. Progetto tripla A Ambienti di Apprendimento degli Alberghieri Proposta progettuale Re.Na.I.A. Progetto tripla A Ambienti di Apprendimento degli Alberghieri Gli Istituti Alberghieri, consapevoli della loro peculiarità, ampliano gli orizzonti in un opera di estensione

Dettagli

Cibo Società - Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare

Cibo Società - Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare Cibo Società Salute Percorso di sensibilizzazione sull educazione alimentare Articolazione del Progetto per l a.s. 2005/2006 Il percorso progettuale si è articolato nell arco di un anno scolastico seguendo

Dettagli

BANDO NUOVI ORIZZONTI ZEROSEI

BANDO NUOVI ORIZZONTI ZEROSEI BANDO NUOVI ORIZZONTI ZEROSEI PRESENTAZIONE DELLE IDEE Di seguito le informazioni per la presentazione dell idea progettuale alla Fase I del bando Nuovi Orizzonti ZeroSei. Il presente modulo andrà compilato

Dettagli

Bando per la progettazione sociale denominato Emergenza Abruzzo. Progetti finanziati in provincia dell Aquila: 18

Bando per la progettazione sociale denominato Emergenza Abruzzo. Progetti finanziati in provincia dell Aquila: 18 Bando per la progettazione sociale denominato Emergenza Abruzzo 2,3 milioni di euro provenienti dalle Fondazioni di origine bancarie e destinati alle organizzazioni di Volontariato per progetti di carattere

Dettagli

Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a.

Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a. Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a. 2007/2008 CICLO DI SEMINARI i seminari Il Master in Formazione interculturale,

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA 2. CHE COSA VOGLIAMO 1 L Istituto, nel privilegiare il rapporto fra scuola e territorio, dà spazio e priorità ai rapporti con Enti e Istituzioni territoriali al fine di valorizzare la scuola nel contesto

Dettagli

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione

Dettagli

Attività sonoro-musicali per il potenziamento delle abilità linguistiche. Alessandro Antonietti

Attività sonoro-musicali per il potenziamento delle abilità linguistiche. Alessandro Antonietti A SUON DI LETTERE Attività sonoro-musicali per il potenziamento delle abilità linguistiche Alessandro Antonietti Alessia Colombo, Serena Germagnoli, Gabriella Pace, Chiara Pradella e Giulia Stievano è

Dettagli

Art. 1 - Finalità e oggetto dell avviso

Art. 1 - Finalità e oggetto dell avviso AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALL ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA RICERCA DI PARTNER CON CUI PARTECIPARE A BANDI DI FINANZIAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALL INCLUSIONE

Dettagli

CARTA DEI VALORI. Con il supporto di

CARTA DEI VALORI. Con il supporto di CARTA DEI VALORI Con il supporto di Mak-ER connette quelle comunità di persone che in Emilia-Romagna condividono, all'interno di laboratori di digital fabrication e manifattura avanzata, spazi fisici

Dettagli

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto: 5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano

Dettagli

Progettare e costruire ambienti di apprendimento che promuovono il plurilinguismo Motivi, modalità, profili

Progettare e costruire ambienti di apprendimento che promuovono il plurilinguismo Motivi, modalità, profili Progettare e costruire ambienti di apprendimento che promuovono il plurilinguismo Motivi, modalità, profili Martin Dodman Che cosa è il linguaggio? Nella vita degli esseri umani coesistono e interagiscono

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

La strategia italiana

La strategia italiana La strategia italiana Obiettivi Conoscere, monitorare, valutare fenomeni e processi Promuovere stili di vita salutari a partire dai primi anni di vita e ancor prima della gravidanza Promuovere ambienti

Dettagli

GIOVANI Co-Mantova: una Rete Territoriale di Talent Garden per lo Sviluppo dell economia Collaborativa sul Territorio

GIOVANI Co-Mantova: una Rete Territoriale di Talent Garden per lo Sviluppo dell economia Collaborativa sul Territorio Con il contributo di Progetto GIOVANI Co-Mantova: una Rete Territoriale di Talent Garden per lo Sviluppo dell economia Collaborativa sul Territorio PIANI TERRITORIALI POLITICHE GIOVANILI SECONDA ANNUALITÀ

Dettagli

SCHEDA ISTRUZIONI PER L USO PER LA PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE

SCHEDA ISTRUZIONI PER L USO PER LA PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE ISTRUZIONI PER L USO PER LA PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE Scuola e docenti responsabili o ente autore della progettazione Nome

Dettagli

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile 3 EDIZIONI NAPOLI ROMA MILANO 7 MODULI DA 1 GIORNATA dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 COMMUNITY Area virtuale dedicata alle partecipanti per la gestione delle comunicazioni, lo scambio materiali,

Dettagli

Piccoli e grandi per crescere insieme. Corso di educazione sessuale affettiva - emozionale

Piccoli e grandi per crescere insieme. Corso di educazione sessuale affettiva - emozionale Piccoli e grandi per crescere insieme Corso di educazione sessuale affettiva - emozionale Progetto rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori 2 3 Innanzitutto Perché fare educazione sessuale? è da

Dettagli

A scuola di circo: i bambini protagonisti

A scuola di circo: i bambini protagonisti 3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte

Dettagli

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi

Dettagli

L idea progettuale e il metodo

L idea progettuale e il metodo L idea progettuale e il metodo Cultura in Movimento punta a far circolare contenuti culturali in contesti rurali e/o urbani periferici attraverso installazioni audiovisive, eventi e spettacoli. Un furgoncino

Dettagli

SCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità 2013

SCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità 2013 SCHOOL LAB Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità 2013 Azione 3 FEI Fondo Europeo per l Integrazione Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini

Dettagli

PROSPETTIVE DIDATTICHE DELL ANIMAZIONE

PROSPETTIVE DIDATTICHE DELL ANIMAZIONE CdL Scienze dell Educazione DIDATTICA GENERALE E METODOLOGIA DEL GIOCO E DELL ANIMAZIONE PROSPETTIVE DIDATTICHE DELL ANIMAZIONE L animazione non è solo un costrutto e/o un fine, ma anche un mezzo, uno

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione Scuola dell Infanzia Competenza Nucleo tematico Obiettivi d apprendimento Imparare ad imparare Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Dettagli

Non si accettano iscrizioni individuali, ma solo tramite la scuola di appartenenza

Non si accettano iscrizioni individuali, ma solo tramite la scuola di appartenenza È un iniziativa di Progetto Giovani Treviso in rete con le realtà del territorio che, a diverso titolo, si occupano di orientamento, lavoro e volontariato. Giunti alla 3^ edizione, gli Opportunity Days

Dettagli

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59 Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo

Dettagli

Tanti bambini, una città, tante città

Tanti bambini, una città, tante città Tanti bambini, una città, tante città Città creativa, Città del fare e del capire, Città della convivenza, Città dell ambiente, Città della scienza Le scuole dialogano con la città, con gli altri servizi

Dettagli

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016)

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Titolo del modulo Descrizione

Dettagli

Seminario Regionale. Un anno per l inclusione: dalle esperienze.nuove idee. Chieti Scalo - IIS U. Pomilio 6 Giugno 2016

Seminario Regionale. Un anno per l inclusione: dalle esperienze.nuove idee. Chieti Scalo - IIS U. Pomilio 6 Giugno 2016 Seminario Regionale Un anno per l inclusione: dalle esperienze.nuove idee Chieti Scalo - IIS U. Pomilio 6 Giugno 2016 Rete 2000 Camminiamo insieme verso il futuro RETE III LIVELLO INCLUSIONE 2014 Ambienti

Dettagli

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli

Dettagli

I UNITA DI APPRENDIMENTO

I UNITA DI APPRENDIMENTO I UNITA DI APPRENDIMENTO CONTENUTO: TUTTI A SCUOLA TEMPI: DAL 14 SETTEMBRE AL 23 OTTOBRE SPAZI: SEZIONE ATRIO INTERNO ED ESTERNO STRUMENTI: MATERIALE STRUTTURATO E NON RELAZIONARSI CON GLI ALTRI E CON

Dettagli

Piano Offerta Formativa Liceo Candiani- Bausch I CURRICULA E I PROFILI IN USCITA DEL LICEO ARTISTICO CANDIANI. LA STRUTTURA ORARIA

Piano Offerta Formativa Liceo Candiani- Bausch I CURRICULA E I PROFILI IN USCITA DEL LICEO ARTISTICO CANDIANI. LA STRUTTURA ORARIA Cap. 4 I CURRICULA E I PROFILI IN USCITA DEL LICEO ARTISTICO CANDIANI. LA STRUTTURA ORARIA 4a. Obiettivi specifici e d indirizzo...2 4b. Quadro orario biennio comune 3 4c. Il Triennio d indirizzo : profili

Dettagli

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo

Dettagli

Play the business: l innovazione e la collaborazione prendono forma

Play the business: l innovazione e la collaborazione prendono forma IN COLLABORAZIONE CON: Play the business: l innovazione e la collaborazione prendono forma MOD. C CdO Insubria Education Da sempre la formazione risulta essere un principio cardine su cui fondare la propria

Dettagli

VOLTA MANTOVANA. Progetto Per un Distretto Educativo Mantovano Tavolo Istituzionale

VOLTA MANTOVANA. Progetto Per un Distretto Educativo Mantovano Tavolo Istituzionale VOLTA MANTOVANA Progetto Per un Distretto Educativo Mantovano Tavolo Istituzionale 21.01.2017 Chi era presente Istituto Comprensivo Volta Mantovana Educare Oggi Comune di Volta Mantovana Associazione Volta

Dettagli

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA Elena Zanfroni Università Cattolica del Sacro Cuore IL SENSO DELL EDA OGGI Da dove partire? EDUCAZIONE = processo attraverso cui ogni soggetto umano diventa

Dettagli

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato

Dettagli

SCUOLA e TERRITORIO. * le possibilità della scuola. * promuovere il protagonismo degli insegnanti e dei ragazzi. - Daria Quatrida - 12/08/05 1

SCUOLA e TERRITORIO. * le possibilità della scuola. * promuovere il protagonismo degli insegnanti e dei ragazzi. - Daria Quatrida - 12/08/05 1 SCUOLA e TERRITORIO * le possibilità della scuola * promuovere il protagonismo degli insegnanti e dei ragazzi - Daria Quatrida - 12/08/05 1 Parlare di SCUOLA come SOGGETTO ATTIVO e PROTAGONISTA del TERRITORIO

Dettagli

CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera

CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera «Giovani, Città e Futuro» Centro Aggregazione Giovanile luogo sul territorio,

Dettagli

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola CORSO UST- AMBITO TERRITORIALE TORINO RUOLO E FUNZIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER PROMUOVERE L INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE IN ICF MARIA EMILIA SEIRA OZINO LA RETE Abilità comunicative e

Dettagli

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019

UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 ANNO SCOLASTICO 2018 2019 PRIMO ANNO CLASSE WEB COMMUNITY PRIMO PERIODO FARE E NON FARE IL REGOLAMENTO PER TUTTI E DI TUTTI Riscrivere il

Dettagli

L educazione ambientale nella. Regione Abruzzo. Regione Abruzzo. Realtà e prospettive. a cura di:

L educazione ambientale nella. Regione Abruzzo. Regione Abruzzo. Realtà e prospettive. a cura di: L educazione ambientale nella a cura di: Regione Abruzzo Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile Rete InfeAbruzzo Regione Abruzzo Realtà e prospettive L educazione è uno strumento indispensabile

Dettagli

Idee in movimento. XIII Concorso lavoro e pastorale 2019 VADEMECUM

Idee in movimento. XIII Concorso lavoro e pastorale 2019 VADEMECUM Idee in movimento XIII Concorso lavoro e pastorale 2019 VADEMECUM Premessa metodologica sulla Progettazione L idea di un progetto nasce spesse volte da una intuizione iniziale di qualcuno ma per concretizzarsi

Dettagli

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte Scuola materna San Giuseppe Progetto offerta integrativa sperimentale Sezione Ponte ISPIRAZIONE DELLA SCUOLA La nostra istituzione Scuola Materna San Giuseppe è una scuola cattolica di ispirazione cristiana

Dettagli

Regione Calabria Dipartimento Politiche dell Ambiente,

Regione Calabria Dipartimento Politiche dell Ambiente, Il Rapporto di Monitoraggio è stato realizzato nel 2009 dal Gruppo di Lavoro della Fondazione FIELD coordinato da: Dr. Salvatore Barresi e composto da: Ing. Francesca Diano, Arch. Francesca Ferraro, Ing.

Dettagli

METTIAMO IN CIRCOLO LO SPORT Progetto cofinanziato con fondi 5x1000 Acli anno 2013

METTIAMO IN CIRCOLO LO SPORT Progetto cofinanziato con fondi 5x1000 Acli anno 2013 METTIAMO IN CIRCOLO LO SPORT Progetto cofinanziato con fondi 5x1000 Acli anno 2013 L IDEA PROGETTUALE Il progetto si propone di mettere a disposizione luoghi (circoli, punti famiglia ) e competenze che,

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

7. Il Comune di Modena si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e/o integrazioni ad ogni Scuola.

7. Il Comune di Modena si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e/o integrazioni ad ogni Scuola. BANDO M.U.S.A. (Multicentro Ambiente e Salute) PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI A DIFFONDERE LA SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DELL AMBIENTE, DELLA SALUTE E DELLA SOSTENIBILITA' TRA GLI ALUNNI E

Dettagli

SEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE

SEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE SEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE UNITA' FORMATIVA 2 (utilizzare 1 foglio Ecel per ciascuna unità formativa) 1.TITOLO: "INCLUSIONE E GESTIONE DEL COMPORTAMENTO" 2. BREVE DESCRIZIONE DELL'UNITA' FORMATIVA

Dettagli

Bandi 2017 AMBIENTE. Capitale naturale.

Bandi 2017 AMBIENTE. Capitale naturale. Bandi 2017 AMBIENTE Capitale naturale BENESSERE GIOVANI COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2017 1 BANDO SENZA SCADENZA CAPITALE NATURALE CONNESSIONI ECOLOGICHE E SERVIZI ECOSISTEMICI PER LA TUTELA

Dettagli

PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO

PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO Proposta A cura di Dott. A. Gamba - dott.ssa A. Palladino Aprile 2011 LA FORMAZIONE NEL COORDINAMENTO PROVINCIALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA

Dettagli

Musica per i diritti umani

Musica per i diritti umani MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE MUSICIANS FOR HUMAN RIGHTS Musica per i diritti umani A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 1-2 0 1 2 Diritto alla salute A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 1-2 0 1 2 P r

Dettagli

La metodologia. Percorso di miglioramento delle competenze per giovani disoccupati con il supporto della comunità

La metodologia. Percorso di miglioramento delle competenze per giovani disoccupati con il supporto della comunità La metodologia Percorso di miglioramento delle competenze per giovani disoccupati con il supporto della comunità This project has been funded with support from the European Commission. This document reflects

Dettagli

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna 2014-20 ed il Laboratorio Urbano La strategia del Programma e l attenzione ai territori Riprendere un percorso di crescita intelligente,

Dettagli

Linee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria

Linee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria COMMISSIONE NAZIONALE CONSULTIVA E DI COORDINAMENTO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI ED IL VOLONTARIATO Ufficio per i rapporti con le Regioni, gli Enti Locali ed il Terzo settore - D.A.P.

Dettagli

Teatro d impresa. Per promuovere l istituto della conciliazione tramite il teatro-formazione

Teatro d impresa. Per promuovere l istituto della conciliazione tramite il teatro-formazione Teatro d impresa Per promuovere l istituto della conciliazione tramite il teatro-formazione PRESENTAZIONE DELLA BUONA PRATICA I servizi messi a disposizione degli utenti si caratterizzano spesso per un

Dettagli