EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
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- Paolina Giannini
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1 EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA Elena Zanfroni Università Cattolica del Sacro Cuore
2 IL SENSO DELL EDA OGGI Da dove partire? EDUCAZIONE = processo attraverso cui ogni soggetto umano diventa capace di leggere e di interpretare la realtà in cui si trova, di cogliere il senso dell esistenza e anche di progettare il fine, l orizzonte di senso rispetto a cui vuole vivere
3 2000 RAPPORTO MONDIALE SULL EDUCAZIONE E centrato sull educazione come diritto fondamentale dell uomo. E stato concepito con l intento di PROMUOVERE una riflessione sui molti differenti aspetti del diritto all educazione, dall educazione iniziale o di base all educazione permanente
4 L educazione ha sempre più spazio nella vita degli individui perché sta crescendo il suo ruolo nella dinamica delle società moderne. L educazione di base èil fondamento dell educazione permanente per lo sviluppo umano
5 TRE CATEGORIE DI EDUCAZIONE FORMALE INFORMALE NON-FORMALE Distinzione che si basa sulla definizione data dall ICED (International Council for Educational Development) educazione =apprendimento ma educazione±istruzione
6 EDUCAZIONE FORMALE s intende il sistema scolastico gerarchicamente strutturato e cronologicamente distribuito che va dalla scuola primaria all università e include, oltre agli studi accademici generali una varietà di programmi e di istituti specializzati per la formazione tecnica e professionale a tempo pieno. EDUCAZIONE NON-FORMALE s intende ogni attività educativa organizzata al di fuori del sistema formale stabilito che ha l intento di servire ben individuabili clientele e determinati obiettivi nel campo dell apprendimento
7 EDUCAZIONE INFORMALE è un processo che dura tutta la vita per il quale ogni individuo acquisisce attitudini, valori, abilità e conoscenze dall esperienza quotidiana e dalle influenze e risorse educative nel suo ambiente: dalla famiglia e dal vicinato, dal lavoro e dal gioco, dal mercato, dalla biblioteca e dai mass.media. PORRE L INDIVIDUO UMANO AL CENTRO DELLO SVILUPPO
8 CHI E L ADULTO? LA META DELLO SVILUPPO UMANO
9 ESSERE ADULTI OGGI 1) TEORIE DELLO SVILUPPO UMANO - Erikson - Levinson -Maslow -Guardini 2) TEORIE E MODELLI DELL APPRENDIMENTO ADULTO - Knowles e la teoria andragogica - Jarvis e l experiential learning
10 I CAMPI DI INTERVENTO DELL EDA FAMIGLIA LAVORO TERRITORIO
11 IL TERRITORIO se considerato in una prospettiva pedagogica è da intendersi plasmato dalle stesse persone che lo abitano. Il territorio, infatti, non è solo ambiente fisico, geografico ma è quell ambiente che porta i segni della trasformazione che l uomo vi ha voluto e saputo porre.
12 ... Servizi educativi anzichè sezioni didattiche all interno dei musei Con questa definizione si vuole facilitare una maggiore presa di coscienza da parte dell opinione pubblica nel rilevare che, anche all interno di essi, è viva l esigenza di attivare strategie e proposte volte a favorire nell utenza una fruizione sempre più consapevole, utilizzando strumenti e linguaggi adeguati alle differenti capacità ricettive e comunicative dei fruitori, considerati in tutte le fasi della loro vita, dall età prescolare alla terza età.
13 Cosa vuol dire PROGETTARE PROGETTARE significa pensare elaborare, rappresentare una sequenza di azioni, di interventi, di attività, di percorsi che convergono verso il conseguimento delle finalità generali e specifiche previste; immaginare, ideare qualcosa e studiare il modo di attuarla.
14 Che cosa vuol dire FARE PROGETTAZIONE PEDAGOGICA Vuol dire fare un tipo di progettazione che contribuisce a promuovere processi educativi, ossia quei processi che concorrono all affermazione del primato e del valore-persona. Dichiara l intenzionalità educativa, si interroga, cioè sui fini del processo educativo e sui modi più adeguati per conseguirli.
15 Caratteristiche del PROGETTO PEDAGOGICO Costituisce l unità d offerta Evita la casualità degli atti Mette in gioco le competenze (cosa so fare), gli apprendimenti (cosa non so), le abilità sociali e progettuali (cosa devo fare insieme) Ha qualità di fattibilità e fallibilità Deve essere rinnovabile e verificabile Ha carattere di flessibilità
16 Come si progetta un INTERVENTO PEDAGOGICO Individuazione dei soggetti dell intervento Problematizzazione dei bisogni (valutazione diagnostica e prognostica) Analisi delle risorse Obiettivi Metodologia di intervento Tempi Luoghi Costi Verifiche
17 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI EDUCATIVI ALL INTERNO DEI MUSEI saper collaborare con gli esperti del museo, nella progettazione delle visite guidate, dei laboratori, degli ambienti destinati agli stessi eventi; occuparsi della formazione degli operatori didattici, orientata soprattutto alla gestione di diversi tipi di pubblico, per essere in grado di affrontare qualsiasi situazione; supervisionare periodicamente gli stessi animatori/operatori didattici al fine di fornir loro gli strumenti per leggere i diversi momenti formativi e per applicare di conseguenza i più idonei metodi d intervento; progettare laboratori e/o visite rivolte a soggetti portatori di handicap; prevedere momenti di verifica sia in itinere sia finali per valutare la validità delle proposte
18 BIBLIOGRAFIA Bonini M.C., L orientamento dell educazione degli adulti, Franco Angeli, Milano, De Carli C. (a cura di), Education through art, Mazzotta, Milano, De Natale M.L., L educazione degli adulti, La Scuola, Brescia, De Natale M.L. Petraglia F., Apprendere ed educarsi per la vita: strumenti di studio di ricerca, I.S.U., Milano, 2004.
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