RELAZIONE A.S. 2017/2018

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1 RELAZIONE A.S. 2017/2018 Alunna: Maria Rossi Classe: 1A : Dalla relazione sanitaria si evince che l alunna è affetta da sindrome di Down con un ritardo mentale medio. L alunna frequenta la scuola con tempo prolungato in cui partecipa alle attività di pallavolo e al laboratorio di arte. E inserita in una classe accogliente, composta da 25 alunni in cui il clima è sereno. L alunna è seguita per 18 ore settimanali dall insegnante di sostegno e per 6 ore settimanali dall operatore socio-educativo. L alunna seguirà un piano di lavoro personalizzato (programmazione della classe con riduzioni, semplificazioni e schematizzazioni concordate di volta in volta con l'insegnante curriculare in tutte le discipline) finalizzato al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PEI. Il lavoro verrà eseguito in affiancamento durante le lezioni in classe, e a volte in rapporto individualizzato al di fuori dell aula, ciò per favorire il più possibile l autonomia operativa nonché una positiva capacità di relazione e cooperazione con i compagni. Per favorire la socializzazione e aumentare l autostima saranno effettuati lavori in piccoli gruppi sia all interno della classe che fuori.

2 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio VII Ambito territoriale della provincia di PRATO DIAGNOSI E PROFILO FUNZIONALE (Modello che accompagna la Relazione Sanitaria) Scuola Secondaria di primo grado Cognome e nome dell alunno/a Rossi Maria Scuola: Istituto Comprensivo

3 COMPILAZIONE Il modello DPF Secondaria, sempre elaborato congiuntamente da neuropsichiatri/psicologi personale docente genitori/tutori, viene: o compilato alla fine del quinto anno della scuola Primaria; o compilato ex novo alla fine dell ultimo anno della scuola Secondaria di primo grado. LEGENDA O.S. OPERATORI SANITARI S. SCUOLA F. FAMIGLIA C.E. CAPACITA EMERGENTE capacità che l alunno/a dimostra solo se supportato o motivato da un adulto con funzioni di guida C.A. CAPACITA ACQUISITA capacità che l alunno/a dimostra in assenza di aiuto esterno

4 1. AREA COGNITIVA a - Livello di sviluppo raggiunto b - Organizzazione spazio temporale (spazio, ordine, misura) a ) Livello di sviluppo raggiunto. Descrizione delle caratteristiche dei processi di: Attenzione Tempi di lavoro O.S. I tempi di lavoro possono essere sufficienti con il supporto S. I tempi di lavoro non superano i minuti e, anche durante questo tempo, va sollecitata più volte la concentrazione e l attenzione F. Condivide quanto espresso Distraibilità O.S. Elevata S. Si distrae molto facilmente e quando è stanca non riesce a concentrarsi F. Tende ad estraniarsi in un mondo tutto suo Memoria O.S. Buona la memoria visiva, difficoltà nella memoria verbale S. La memoria a breve e lungo termine deve essere supportata da immagini ed eventualmente simboli pcs F. Condivide quanto espresso Ragionamento O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. E capace di: Fare esperienze usando il proprio corpo Fare esperienze usando gli oggetti Discriminare uguale e diverso e maggiore e minore Classificare Seriare Ordinare Operare Generalizzare Analizzare e descrivere i nessi causa/effetto Effettuare un ragionamento ipotetico (se, allora) Usare operatori logici di inclusione/esclusione Ipotizzare punti di vista diversi su uno stesso fenomeno (sia fisico che sociale)

5 Immaginare scenari alternativi Pianificare azioni di media durata (settimane/mesi) Abilità metacognitive O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. E capace di: Prendere coscienza dei propri errori Attivare strategie efficaci in conseguenza dei propri errori b) Organizzazione spazio temporale Orientamento nel tempo O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. Dimostra consapevolezza della collocazione temporale delle diverse attività nel corso della giornata Individua chiaramente le attività collegate ai diversi giorni della settimana Possiede elementari nozioni sulle misure del tempo E in grado di collocare un evento nell ambito dell anno corrente e di associare determinati eventi con indicazioni chiare di tempo Usa l orologio ed è in grado di valutare il tempo necessario per svolgere un attività conosciuta Orientamento nello spazio O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. Si orienta all interno di un ambiente circoscritto in cui siano presenti riferimenti evidenti Dimostra di possedere riferimenti adeguati nell ambito dell abitazione o della scuola Dimostra di possedere riferimenti adeguati nell ambito del quartiere/paese Dimostra di possedere adeguati riferimenti spaziali in relazione all età Sa riconoscere destra e sinistra nelle figure/immagini Sa riconoscere sopra e sotto nelle figure/immagini

6 Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Attenzione- aumentare i tempi di attenzione e concentrazione Memorizzazione- aumentare la capacità mnemonica Ragionamento- introduzione al pensiero razionale

7 a Ansia b Umore c - Interazione con i pari e con gli adulti 2. AREA AFFETTIVA RELAZIONALE a) Ansia Paure (descrizione) O.S. S. Non presenta momenti di ansia F. Concorda Episodi di ansia o panico senza apparente motivo O.S. S. Non presente ansia da separazione F. Concorda b) Umore O.S S. F. Perde competenze nell autonomia in occasione di variazioni dell umore o eventi avversi Mostra confusione nell espressione degli affetti (ride quando dovrebbe piangere o viceversa) Capacità di regolazione: Tollera frustrazioni/insuccessi Autocontrolla l impulsività Presenta reazioni oppositive/aggressive Tende all'abbandono di un compito c) Interazione con i pari e con gli adulti O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. E in grado di prevedere le risposte ad un infrazione di regola nell ambito scolastico Dimostra risposte adeguate alle proposte di relazione. Prende l'iniziativa negli approcci interpersonali Esprime giudizi di valore sul mondo sociale (giusto/ingiusto e perché)

8 E consapevole delle principali regole del gruppo classe e della scuola E consapevole delle funzioni delle persone nell organizzazione sociale (es.: preside, insegnante) Sviluppa e mantiene significative relazioni di amicizia con i pari E consapevole delle differenze di valore fra i generi (m/f). E consapevole delle differenze di valore fra le classi di età (b/ad/a) E in grado di chiedere/offrire aiuto ai pari per risolvere problemi Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Sviluppare empatia e la comunicazione attraverso regole comportamentali. Favorire un sereno rapporto con se stessa e gli altri.

9 3. AREA DEI LINGUAGGI E DELLA COMUNICAZIONE a Comprensione b - Produzione comunicazione espressiva c - Altri strumenti di comunicazione a) Comprensione O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. Si orienta al suono della voce umana Comprende richieste espresse con un solo enunciato (es: Dammi, prendi, etc.) Comprende indicazioni riguardanti la posizione di oggetti o persone Comprende comunicazioni riguardanti le relazioni tra persone e/o oggetti presenti nell ambiente Comprende comunicazioni relative a sequenze di eventi o a eventi che si sono verificati in tempi diversi Non mostra difficoltà di comprensione e comunque comprende frasi che esprimono lo stesso significato, anche se in forma diversa Comprende enunciati formulati in maniera negativa Comprende enunciati contenenti subcoordinate b) Produzione - comunicazione espressiva O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. Produce semplici frasi di poche parole o richiede informazioni con semplici domande E in grado di descrivere un oggetto o un azione E in grado di riferire eventi avvenuti in tempi recenti E in grado di parlare dei propri sentimenti, emozioni, pensieri E in grado di costruire un dialogo fra diversi personaggi

10 c) Altri strumenti di comunicazione O.S S. F. E possibile una comunicazione globale attraverso modalità sensoriali e motorie che richiedono una particolare partecipazione dell interlocutore. Necessita di assistenza specialistica per la comunicazione e l apprendimento della LIS, della lettura labiale, di strumenti di comunicazione alternativa o di VOCA Utilizza VOCA o altri comunicatori in maniera parzialmente autonoma Si basa sulla letteratura labiale per la comprensione Utilizza, almeno in parte, codici formali di comunicazione alternativi al linguaggio verbale (codici iconici, LIS, etc.) Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Comprendere semplici messaggi o spiegazioni. Produrre frasi sintatticamente corrette legate ai contesti di vita. Usare in modo efficace la comunicazione espressiva.

11 4. AREA PERCEZIONE E SENSORIALITA a - percezione e sensorialità a) Percezione e sensorialità O.S S. F. Non presenta alterazioni percettive e sensoriali Presenta disturbi della sensibilità tattile e/o propriocettiva Presenta disturbi della percezione, del movimento, dello spazio (integrazione visuopropriocettiva) Presenta gravi disturbi della motricità oculare Presenta disturbi percettivi visivi di tipo centrale Presenta una parziale limitazione della visione Presenta una gravissima o totale limitazione della visione Presenta una ipoacusia: parziale profonda Usa protesi Usa impianto cocleare Impara/usa il Braille Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S.

12 a - Mobilità b - Posture c - Motricità degli arti superiori 5. AREA MOTORIA a) Mobilità: Trasferimenti O.S S. F. E in grado di raggiungere la sede scolastica autonomamente o con i comuni mezzi di trasporto Necessita di mezzi di trasporto attrezzati per il trasferimento di carrozzine o passeggini Necessita di assistenza durante il trasporto e nel passaggio dal mezza di trasporto alla sede scolastica Necessita di mezzi speciali di trasporto Spostamenti O.S S. F. Usa una carrozzina o un passeggino e richiede assistenza per gli spostamenti Usa una carrozzina autonomamente Richiede aiuto per deambulare all interno della comunità scolastica Deambula utilizzando autonomamente degli ausili (bastoni, tetrapodi, deambulatore) Senza aiuti all interno della classe Senza aiuti all interno della scuola Adeguati all età b) Posture O.S S. F. Ha necessità di modificazioni posturali effettuate dai caregiver : E in grado di chiedere una modifica della postura da supino a prono da prono a quadrupedico da quadrupedico a eretto Modificazioni posturali che devono essere effettuate dai caregiver : da supino a prono da prono a quadrupedico da quadrupedico a eretto Ha bisogno di ausili particolari(sedie speciali, tavoli di statica, materassi, etc.) ma è in grado di organizzare una modifica della postura Richiede assistenza nei passaggi posturali

13 I passaggi e le modificazioni posturali sono possibili senza assistenza tecnica c) Motricità degli arti superiori O.S S. F. Richiede assistenza per le attività che richiedono l uso delle mani e delle braccia Usa strumenti adattati (impugnature, tastiere,ecc) E in grado di usare strumenti e materiali comuni in modo impreciso E in grado di usare strumenti e materiali comuni con facilità Adeguata all età Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Migliorare la coordinazione motoria globale. Giocare spontaneamente con i pari.

14 a - Alimentazione b - Igiene e cura della persona c - Autonomia sociale a) Alimentazione 6. AREA AUTONOMIA O.S S. F. Richiede assistenza specialistica (portatore di PEG o sondino NG) Deve essere alimentato/a Deve essere aiutato/a durante i pasti Ha bisogno di strumenti adatti Deve assumere cibi di consistenza particolare o preparati in maniera speciale Sono necessari cibi particolari (intolleranze ecc) Non richiede particolare attenzione b) Igiene e cura della persona O.S S. F. Richiede assistenza specialistica (per impiego di cateteri o per altre manovre strumentali) Non ha autonomia sfinterica Segnala i bisogni ma richiede assistenza per l uso della toilette Ha bisogno di assistenza per lavarsi e asciugarsi Deve essere accompagnato/a in bagno, ma non richiede assistenza Ha bisogno di assistenza per svestirsi e/o vestirsi Competenze adeguate all età c) Autonomia sociale O.S S. F. Ha comportamento passivo se lasciato solo/a Sa chiedere aiuti Sa spostarsi in spazi conosciuti Sa cercare Sa prendere e posare nei posti assegnati oggetti di uso frequente Sa chiedere ciò che gli serve Sa chiedere un informazione Sa organizzare nello zaino il materiale per la giornata Sa usare il telefono Conosce il denaro Sa leggere l ora Sa utilizzare autonomamente mezzi pubblici Sa prendere iniziative in momenti non strutturati Ha interessi privilegiati Sa riconoscere le situazioni di pericolo

15 Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Avere cura del proprio materiale scolastico. Rispettare le regole. Eseguire i compiti assegnati a casa. Partecipare a giochi di gruppo.

16 a - Scrittura e lettura b - Matematica c - Capacità pratiche d - Percorso formativo 7. AREA DEGLI APPRENDIMENTI a) Scrittura e lettura Lettura O.S S. F. Riconosce il valore e la funzione dei codici di scrittura come modo di comunicazione Legge correttamente alcune parole Legge testi semplici comprendendone il significato Legge e comprende testi adeguati alla classe frequentata (anche se letti da altri) Usa i libri di testo della classe con adattamenti Usa i libri di testo della classe Lunghezza dei testi che è in grado di leggere: Errori più frequenti: accenti, a volte le doppie, non rispetta la punteggiatura Scrittura (sia alla tastiera, sia a mano) O.S S. F. Scrive esclusivamente in stampatello maiuscolo/minuscolo Scrive singole parole Scrive autonomamente testi adeguati alla classe frequentata Scrive in lingue diverse dall italiano Se sì Scrive esclusivamente in stampatello maiuscolo/minuscolo Scrive singole parole Scrive autonomamente testi adeguati alla classe frequentata b) Matematica O.S S. F. E capace di: contare (fino a dieci, fino a venti., ha acquisito la ricorsività del contare) leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre che in parole riconoscere il numero più grande all interno di una coppia di numeri (meccanismo lessicale e semantico) scrivere un numero a partire dalla categoria posizionale: unità, decine, centinaia (capacità di elaborare la struttura sintattica) eseguire correttamente seriazioni di quantità, mettendo in ordine numeri dal più piccolo al più grande e viceversa (rappresentazione semantica) eseguire il calcolo scritto delle x due operazioni quattro operazioni eseguire calcoli mentali di combinazioni tra numeri (sia di tabelline che di altre operazioni) con accesso diretto - ossia velocemente: entro i 5 secondi (processo di calcolo automatizzato) E in grado di effettuare misurazioni utilizzando unità convenzionali o arbitrarie Usa per il calcolo esclusivamente la calcolatrice

17 c) capacità grafiche O.S S. F. E capace di: C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. x ricalcare figure semplici seguire un percorso senza uscire dai limiti riprodurre figure semplici di un modello rispettare le proporzioni in un disegno utilizzare il colore per differenziare e riconoscere gli oggetti usare correttamente gli strumenti tecnici più in uso utilizzare il PC per: si privilegia la scritta oppure libri multimediali d) percorso formativo O.S S. F. C.E. C.A. C.E. C.A. C.E. C.A. è consapevole del percorso di studio partecipa ad alternanza scuola/lavoro partecipa a gruppi fuori dall orario scolastico Obiettivi prioritari di sviluppo da inserire nel P.I.S. Leggere semplici testi, comprendendone il significato con l ausilio di materiale visivo. Scrivere autonomamente frasi minime. Arricchire il lessico. Operare con i numeri. Conoscere l uso del denaro.

18 Operatore Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (U.F.S.M.I.A) In collaborazione con: Genitori Operatori scolastici (educatrici/insegnanti/collaboratori scolastici.) Cucolo Carmelina Guerrisi Rosetta Erbosi Elisa Amerini Sandra Pirolo Giulio Liguori Daniela Assistente sociale Operatore socio-educativo

19 Data 22/02/2018 I modelli Diagnosi e Profilo Funzionale e Piano di Inclusione Scolastica sono stati elaborati a cura di: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza e Servizi Sociali - Azienda U.S.L. 4 Prato Ufficio Scolastico VII Ambito Territoriale della provincia di Prato Comune di Prato Assessorato alla Pubblica Istruzione

20 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio VII Ambito territoriale della provincia di PRATO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) PER L INCLUSIONE SCOLASTICA Scuola Secondaria di Primo grado Anno scolastico 2017/2018 Scuola: Istituto Comprensivo Alunna: Rossi Maria

21 COMPILAZIONE Entro il 30 novembre deve essere effettuato il primo incontro periodico per la definizione degli obiettivi prioritari di sviluppo indicati nel modello Diagnosi e Profilo Funzionale dell alunno/a, che vanno inseriti nel Piano di Inclusione Scolastica. Partecipano: - operatori socio-sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Il P.I.S. dell alunno con disabilità deve essere compilato dal consiglio di classe. Viene elaborato ogni anno dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica e dopo l incontro sopra detto; comunque, entro e non oltre il 15 dicembre., Entro il mese di febbraio dovrà essere svolto l incontro per la verifica intermedia. Partecipano: - famiglia - scuola (personale docente) Dal 15 aprile al 10 giugno ha luogo l incontro per la verifica finale e aggiornamento o rinnovo del D.P.F. (per passaggio d ordine di scuola). Partecipano: - operatori socio- sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Ogni incontro è registrato con le firme di presenza nella pagina finale. Ove necessario, viene corredato da un verbale.

22 Alunna: Rossi Maria nata il a Nazionalità: Italiana Classe I Sez. A Plesso: Scuola Secondaria di primo grado n. alunni della classe: 25 Tempo Scuola (ore settimanali): 36 Il curriculum scolastico risulta x regolare non regolare Per l inclusione scolastica dell alunno si prevedono interventi finalizzati alla rimozione di barriere e all individuazione di facilitatori, quali: o spazi opportunamente strutturati o individuazione dell aula/classe o trasporti o ausili tecnici o altro (specificare) Si rende necessaria la collaborazione di: x operatore socio-educativo o personale della scuola per l assistenza di base (collaboratore scolastico) o assistente sociale Gruppo di lavoro operativo per l inclusione scolastica dell alunno Dirigente Scolastico Insegnanti della classe (docente di sostegno e docenti curriculari) Equipe medico-sanitaria (neuropsichiatra, psicologo, logopedista, terapisti della riabilitazione,...) Operatore socio-educativo Assistente sociale Collaboratore scolastico Genitori dell alunno

23 1. Area cognitiva Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Aumentare i tempi di attenzione e concentrazione 2. Aumentare la capacità mnemonica 3. Introdurre al pensiero razionale Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Concentrarsi sulla persona che sta parlando e ascoltare 1.2 Prolungare i tempi di attenzione 2.1 Utilizzare strategie operative più efficaci all apprendimento 2.2 Rafforzare processi mnemonici 3.1 Chiedersi il perché di ciò che accade Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n Rivolgersi all alunna chiamandola per nome Parlare usando semplici vocaboli Porre semplici domande per accertarsi della comprensione In classe e negli altri della scuola In classe e negli altri della scuola In classe o in altre aule della scuola Schede, supporti multimediali, immagini di sostegno, ed i docenti curricolari di sostegno, ed i docenti curricolari di sostegno, ed i docenti curricolari Concetti astratti, linguaggio complesso Testi non adeguati Tono della voce Espressioni accompagn ate da gesti Domande guida dell insegna nte di sostegno

24 n n n n Organizzare attività brevi e ben strutturate Associare l argomento a immagini Sintetizzare l argomento evidenziando parole chiave Verbalizzazione di tutte le esperienze scolastiche e di vita quotidiana, aiutando l alunna a chiedersi perché In classe e negli altri scolastici In classe, altri scolastici In classe, altri scolastici In classe, altri scolastici Libri di testo, schede, supporti multimediali e strumenti specifici delle discipline Materiali creati/adatta ti ad hoc, supporti multimediali Schede opportuname nte strutturate Software specifico, colori Utilizzzo del dialogo, domande guida di sostegno, ed i docenti curricolari di sostegno, ed i docenti della Classe di sostegno, e i docenti della Classe di sostegno, e i docenti della Classe Consegne poco chiare Concetti astratti Concetti astratti Stato d animo dell alunna Consegne dirette e pertinenti *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento Computer, supporto dell insegna nte di sostegno Supporto dell insegna nte di sostegno Domande guida, clima sereno **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

25 2. Area affettiva relazionale Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Sviluppare empatia e la comunicazione attraverso regole comportamentali 2. Favorire un sereno rapporto con se stessa e gli altri Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Creare momenti di condivisione e partecipazione 1.2 Accettare il rimprovero 1.3 Chiedere aiuto 2.1 Parlare di sé e del proprio vissuto 2.2 Aver cura del proprio materiale 2.3 Aver cura delle cose altrui Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n n Attività in gruppo di tipo laboratoriale Stimolare la partecipazione ai progetti, coinvolgendo l alunna in prima persona Argomentare le motivazioni in caso di rimprovero Valorizzare atteggiamenti Ambienti scolastici Ambienti scolastici e ambiente esterno Ambiente scolastico Ambiente scolastico Materiali specifici per l insegname nto Cartelloni, schede, materiale specifico delle discipline Dialogo Dialogo curricolare e di sostegno curricolare e di sostegno curricolare e di sostegno, Insegnanti curricolari e Confusione Clima poco accogliente Stato d animo Stato d animo Clima sereno ed accogliente Compagni accogliente Collaborazio ne di tutto il personale scolastico Collaborazio ne di tutto il

26 n n n n n n positivi di sostegno dell alunna personale scolastico Dare incarichi di Ambiente responsabilità scolastico Giochi e attività a squadre Fare domande sul suo quotidiano Rappresentare ricorrenze, viaggi e altro in modo verbale o grafico Portare e utilizzare in modo appropriato il materiale scolastico Rispettare le cose altrui Palestra e altri scolastici Ambiente scolastico Ambiente scolastico Ambiente scolastico Ambiente scolastico Materiale specifico dell insegna mento Domande guida, testi semplificati, materiale multimedial e Immagini, disegni, testi, video Insegnanti curricolari e di sostegno curricolare e di sostegno, Insegnanti curricolari e di sostegno, Insegnanti curricolari e di sostegno, Insegnanti curricolari e di sostegno, Insegnanti curricolari e di sostegno, Incarichi non adeguati alle sue capacità Confusione Linguaggio complesso Stato d animo dell alunna Mancanza del materiale Stato d animo dell alunna Collaborazio ne dei compagni Collaborazio ne dei compagni Domande semplici e dirette *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento Schede già illustrate Collaborazio ne dei compagni Imitazione del comportame nto dei compagni **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

27 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Comprendere semplici messaggi o spiegazioni 2. Produrre frasi sintatticamente corrette in contesti di vita 3. Comunicare in modo efficace Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Ascoltare 1.2 Porre domande e chiarimenti su quello che si sta facendo 2.1 Descrivere un oggetto, un animale o una persona vicina al suo vissuto 2.2 Riferire avvenimenti che riguardano il vissuto personale 3.1 Arricchire il lessico Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n Richiedere la sua partecipazione durante la spiegazione Porre domande per l individuazione dei contenuti(chi?- dove?-quando?- come?-perchè?) Stimolare l alunna a chiedere Classe Domande di classe, insegnante di sostegno, Classe e altri scolastici Classe e altri Schede, testi semplificati,l ibri di testo Libri di testo, testi semplificati, curricolare e di sostegno, di classe e di sostegno, Confusione, linguaggio troppo complesso Concetti astratti e/o troppo difficili Elementi di distrazione Clima sereno, linguaggio semplice Domande semplici e dirette Guida dell adulto

28 n n n n chiarimenti scolastici schede, materiale multimedial e Descrivere un oggetto, una persona o un animale Stimolare la conversazione facendo domande Individuare termini di cui non si conosce il significato Usare il vocabolario per ricercare il significato dei termini Classe e altri della scuola Aula e altri scolastici Classe Aula, biblioteca Illustrazioni, schede, testi semplificati, immagini, materiale multimedial e Illustrazioni, schede, immagini, materiale multimedial e Libro di testo, testi semplificati, schede Vocabolario curricolare o di sostegno, curricolare o di sostegno, curricolare o di sostegno, curricolare o di sostegno, Complessità di ciò che deve essere descritto Stato d animo Termini astratti Termini astratti Guida dell adulto o di un compagno tutor Clima sereno ed accogliente Contenuti legati al concreto Imitazione dei compagni *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

29 4. Area percezione e sensorialità Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari

30 OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

31 5. Area motoria Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

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33 6. Area autonomia Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Avere cura del proprio materiale scolastico 2. Aumentare i tempi nella persistenza di un compito Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Organizzare il materiale scolastico in base alla scansione oraria giornaliera 1.2 Usare il materiale scolastico in modo appropriato 2.1 Portare a termine un attività assegnata sia a casa che a scuola Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n Controllo dell organizzazio ne dei materiali Utilizzo del materiale scolastico in base alle esigenze del compito Dare piccole e semplici attività da eseguire a casa o in classe in modo autonomo In classe e palestra In classe o negli altri scolastici Scuola o casa Schema con indicazione del materiale necessario per l attività Schede, testi semplificati, libri di testo di sostegno o compagno a turno di sostegno, di sostegno Mancanza del materiale scolastico Mancanza del materiale necessario Richieste eccessive, impegni pomeridiani Compagno tutor Imitazione dei compagni *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento Valorizzazio ne del lavoro svolto

34 **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

35 7. Area degli apprendimenti Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Leggere semplici testi, comprendendone il significato 2. Produrre autonomamente frasi minimi di senso compiuto 3. Operare con i numeri (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione) 4. Riconoscere le principali figure geometriche 5. Conoscere l uso del denaro Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Leggere correttamente semplici testi 1.2 Comprendere il significato di semplici testi 2.1 Produrre frasi minime di senso compiuto 3.1 Numerare in senso progressivo e regressivo 3.2 Risolvere addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni 3.3 Operare con le divisioni 3.4 Risolvere semplici problemi 4.1 Riconoscere le principali figure piane 4.1 Conoscere gli elementi fondamentali delle figure piane 4.2 Calcolare perimetro e area delle figure piane 5.1 Riconoscere il denaro 5.2 Operare con il denaro Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n Lettura di semplici e brevi testi Classe e altri scolastici Testi semplificati e ridotti, libri di testo, di sostegno e curricolari, Confusione, elementi di distrazione Testi adeguati

36 n n n n n n n n n n Porre domande sul testo letto Associare al testo l immagine che le appartiene Comporre frasi minime Produrre frasi minime di senso compiuto Produrre testi in modo autonomo Numerare in senso crescente e decrescente Eseguire le operazioni di addizione e sottrazione Eseguire l operazione di moltiplicazione Eseguire l operazione di divisione Individuare dati e richiesta di un problema Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici schede Domande, schede Schede, immagini, materiale multimedial e Schede strutturate, materiale multimedial e Immagini, video, schede, domande guida Domande guida, immagini Linea dei numeri, schede Schede, linea dei numeri Schede illustrate e strutturate, linea dei numeri Schede illustrate e strutturate Schede, testi, materiale strutturato di sostegno e curricolari, di sostegno e curricolari, di sostegno e curricolari, di sostegno o curricolari, di sostegno o curricolare e di sostegno o curricolare, di sostegno o curricolari e di sostegno o curricolari e di sostegno, insegnanti curricolari e di sostegno o curricolari e Confusione, elementi di distrazione, linguaggio complesso Linguaggio e contenuto complessi Confusione, elementi di distrazione Confusione, elementi di distrazione Elementi di distrazione, confusione Elementi di disturbo, confusione Elementi di distrazione, confusione Elementi di distrazione, confusione Elementi di distrazione, confusione Concetti astratti Domande semplici e dirette Contenuti legati al concreto Guida dell adulto Supporto dell adulto Guido dell adulto, domande guida Situazioni reali Situazioni reali Situazioni reali Situazioni reali Situazioni reali

37 n n n n n Riconoscere l operazione necessaria alla soluzione di un problema Riconoscere le forme geometriche negli oggetti di uso comune Calcolare perimetro e area delle figure piane Conoscere il valore delle monete e banconote Operare cambi con monete e banconote Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Classe e altri scolastici Schede Immagini, schede, materiale multimedial e Schede, immagini, formulari Immagini, copie di banconote e monete Schede, giochi didattici, materiale multimedial e di sostegno o curricolari e di sostegno o curricolari e di sostegno o curricolari e di sostegno o curricolari e di sostegno o curricolari e Concetti astratti, problemi complessi Figure complesse Elementi di distrazione Confusione, elementi di distrazione Distraibilità Problemi legati alla realtà Utilizzo di oggetti reali Guida dell adulto Attività pratiche *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento Attività pratiche, collaborazio ne di compagni **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO

38 CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Matematica: I numeri Le operazioni Come si risolvono i problemi Problemi di vita reale Geometria: Primi elementi di geometria Le rette sul piano I poligoni Quadrato, rettangolo Il piano cartesiano Punti, rette e poligoni sul piano cartesiano Elementi fondamentali delle figure piane Calcolo di area e perimetro delle figure piane Interventi AREA SCIENTIFICA Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale ins. di sostegno e curricolare Scienze: Il metodo scientifico Gli stati fisici della materia Le caratteristiche dei viventi Il microscopio: uno strumento per osservare La cellula La struttura delle piante Riproduzione e classificazione delle piante La classificazione degli animali Tecnologia: I materiali: il legno, la carta, il vetro, i materiali ceramici Disegno: uso degli strumenti, costruzione di figure geometriche piane METODOLOGIA Le lezioni si svolgeranno principalmente in classe, anche se in alcuni momenti sarà necessaria la lezione individuale o in piccolo gruppo per comprendere o consolidare un concetto. Le attività proposte saranno strutturate e i tempi di lavoro saranno commisurati ai tempi di attenzione dell alunna. Verranno assegnati incarichi di responsabilità commisurati alle sue potenzialità. E importante che vengano date regole chiare e concise; le istruzioni dovranno essere concise in modo da avere feedback più ravvicinati. Verranno forniti all alunna schede, schemi, mappe e formulari. Sarà opportuno scandire le varie fasi operative per ogni nuovo compito da svolgere. Saranno proposte esperienze laboratoriali. L ALUNNA SEGUE LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DELLA CLASSE si Programmazione semplificata Programmazione con obiettivi minimi Programmazione completa x no Programmazione differenziata

39

40 CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Italiano: -Lettura e comprensione di: Testi narrativi (favola, fiaba..) Testi descrittivi Testi poetici Testi regolativi -Miti ed Epica -Scrittura di semplici testi descrittivi e narrativi -Sintesi di testi - Le parti del discorso Interventi AREA UMANISTICA Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale ins. di sostegno e curricolare - Storia: Fine dell Impero Romano e invasioni barbariche Cristianesimo e Islam Carlo Magno e il Feudalesimo La rinascita dell anno Mille La città e il Comune Le Signorie e gli Stati Regionali Il Rinascimento Riferimenti alla storia locale Geografia: Orientamento Luoghi geografici Lettura di una cartina L Italia Arte e immagine: Le tecniche espressive: Le matite colorate e acquerellabili - I pastelli a cera - I pennarelli - Il graffito - Il collage - Il frottage - Le tempere La comunicazione visiva: Realizzazione di una maschera teatrale per i personaggi dell'iliade e L'Odissea, in collaborazione con il docente di lettere. I temi operativi: La foglia - L albero, il paesaggio autunnale - Il cielo e il mare - La figura umana Il linguaggio visivo: Il punto, la linea e la superficie - Il colore Storia dell'arte: dall'arte antica all'arte medievale - Conoscenza del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio. Laboratorio di arte: Conoscenza del territorio e orientamento Spagnolo: Lessico: saluti, giorni della settimana, numeri da 1 a 20, nazionalità, la famiglia, la descrizione fisica, i colori, gli animali domestici, la casa. Funzioni linguistiche: salutare e congedarsi, presentarsi e presentare, parlare della

41 famiglia, descrivere le persone Inglese: Lessico: saluti, mesi, stagioni, giorni della settimana, numeri da 1 a 100, nazionalità, la famiglia, i colori, gli animali domestici, la casa, Funzioni linguistiche: salutare e congedarsi, presentarsi e presentare, chiedere e dire l'età, dove si abita, la nazionalità, parlare della famiglia, descrivere le persone Musica: Le note Posizione delle note sul flauto Lettura delle note sul pentagramma Esecuzione di semplici brani METODOLOGIA Le lezioni si svolgeranno principalmente in classe, anche se in alcuni momenti sarà necessaria la lezione individuale o in piccolo gruppo per migliorare la comprensione. Le attività verranno programmate in base ai ritmi di apprendimento dell alunna. Verranno assegnati incarichi di responsabilità commisurati alle sue potenzialità. E importante che vengano date regole chiare e concise; le istruzioni dovranno essere concise in modo da avere feedback più ravvicinati. Verranno forniti all alunna schemi, schede, brani adattati e ridotti, fumetti, materiale video. Sarà opportuno scandire le varie fasi operative per ogni nuovo compito da svolgere. Saranno proposte attività laboratoriali e uscite didattiche. L ALUNNO SEGUE LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DELLA CLASSE si Programmazione con obiettivi minimi Programmazione completa x no Programmazione differenziata

42 Verifica DATA 1. Area Cognitiva VALUTAZIONE Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto DEGLI OBIETTIVI Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

43 Verifica DATA 2. Area affettiva relazionale VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2 In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

44 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

45 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 4. Area percezione e sensorialità Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

46 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 5. Area motoria Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

47 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 6. Area autonomia Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2 In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

48 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 7. Area degli apprendimenti Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2 Obiettivo 3 Obiettivo 4 Obiettivo 5 Obiettivo 6 In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare.

49 1 INCONTRO ANALISI DI PARTENZA 2 INCONTRO VERIFICA INTERMEDIA 3 INCONTRO VERIFICA FINALE Operatori scolastici: Data:... Data:... Data:... Dirigente Scolastico Insegnanti Collaboratori Scolastici Genitori/Tutori Operatori socio - educativi: Operatori U.F.S.M.I.A. Assistente Sociale

50 I modelli Diagnosi e Profilo Funzionale e Piano di Inclusione Scolastica sono stati elaborati a cura di: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza - Azienda U.S.L. 4 Prato Ufficio Scolastico VII Ambito Territoriale della provincia di Prato Comune di Prato Assessorato alla Pubblica Istruzione

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